C O M U N E D I C A S T E L B O L O G N E S E Provincia di Ravenna

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1 C O M U N E D I C A S T E L B O L O G N E S E Provincia di Ravenna DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 38 del 27/06/2013 Il giorno 27/06/2013 alle ore 18:00 nella Sala delle adunanze, si è riunito il Consiglio comunale in prima convocazione e in seduta pubblica previa partecipazione ai Signori: Componente Qualifica Presente/assente BAMBI DANIELE Presidente S GIACOMETTI DAMIANO Consigliere S MALAVOLTI KATIA Consigliere N MALAVOLTI RITA Consigliere S NERI STEFANO Consigliere S MAGRINI GIUSEPPE Consigliere S MORINI GIOVANNI Consigliere S MELUZZI DANIELE Consigliere S DELLA GODENZA LUCA Consigliere N PIRAZZINI IVO Consigliere N PARRINI SILVANO Consigliere S RICCI MACCARINI ESTER Consigliere S LIVERANI LUIGI Consigliere S GRILLINI GIUSEPPE Consigliere S D AMBROSIO MATTIA Consigliere S GRANDI PAOLO Consigliere S MAREZZI PASQUALE Consigliere S Presenti: 14 Assenti: 3 Constatata la legalità del numero dei presenti, assume la presidenza il Sig. BAMBI DANIELE nella sua qualità di Sindaco e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta alla quale partecipa con funzioni di verbalizzante IL SEGRETARIO GENERALE GAVAGNI TROMBETTA IRIS.

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3 Deliberazione n. 38 del 27/06/2013 pag. 1 IL PRESIDENTE sottopone per l approvazione il seguente schema di deliberazione: IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: la necessità di dotarsi di un Piano comunale di Protezione Civile deriva dai contenuti della Legge nr. 225/1992 e s.m.i. (art. 15) e del D.Lgs. nr e s.m.i. (art. 108), i quali individuano le competenze del Comune e le attribuzioni del Sindaco; l impegno dell Amministrazione Comunale nella Protezione Civile non è limitato all intervento operativo di soccorso, ma è rivolto anche alle attività di previsione e prevenzione dei rischi più probabili; al verificarsi di un evento calamitoso l attività di soccorso richiede interventi tempestivi ed efficaci con l attuazione di automatismi procedurali, la cui complessità aumenta con la gravità dell evento verificatosi; il Sindaco (o l Assessore delegato) è la figura istituzionale principale della catena operativa della Protezione Civile comunale e che l Autorità comunale di protezione civile è primo responsabile delle attività volte alla salvaguardia dell incolumità pubblica e privata; al verificarsi di una situazione d emergenza l Autorità comunale di protezione civile, ha la responsabilità dei servizi di soccorso ed assistenza alla popolazione colpita; la Regione Emilia-Romagna, mediante l adozione della deliberazione di Giunta nr. 1166/2004, avente come oggetto Approvazione del protocollo d intesa e delle linee guida regionali per la pianificazione di emergenza in materia di protezione civile, ha dettato le disposizioni in merito alla predisposizione dei piani di emergenza; i Comuni, nell ambito dei propri territori e nel quadro ordinamentale di cui al D. Lgs. nr. 267/2000, esercitano le funzioni ed i compiti amministrativi ad essi attribuiti dalla L. nr. 225/1992 e dal D. Lgs. nr. 112/1998 in materia di Protezione Civile; la L. R. nr. 6/2004 privilegia la gestione associata dei piani generali comunali di protezione civile; in data , il Comune di Castel Bolognese ha sottoscritto l atto costitutivo, dell Unione della Romagna Faentina; CONSIDERATO CHE: lo scorso anno la Regione Emilia-Romagna è stata interessata da eventi sismici che si sono succeduti con diversa intensità e che hanno interessato particolarmente l area fra le Province di Modena e Ferrara ma avvertite anche dalla popolazione residente nella Provincia di Ravenna; in data anche la Provincia di Ravenna è stata interessata da un evento sismico che ha avuto come epicentro una zona localizzata in mare a circa 4 km. dalle coste davanti a Ravenna e particolarmente avvertito dalla popolazione residente nelle zone limitrofe; in relazione agli eventi sismici succedutesi, la Prefettura di Ravenna ha convocato un incontro fra i Comuni della Provincia nel quale è stato chiesto alle amministrazioni di redigere o integrare il loro Piano individuando un numero maggiore di aree di ammassamento e di accoglienza; il Comune di castel Bolognese non è ancora dotato di Piano; VISTO il Piano Generale Comunale di Protezione Civile redatto dal Settore LL.PP. e Manutenzione, con l individuazione degli scenari di rischio e l individuazione delle aree di emergenza; ACCERTATO che il Piano individua i compiti, le modalità ed i provvedimenti da adottarsi da parte del Sindaco in quanto organo locale di protezione civile ai sensi dell art. 15 della L. nr. 225/1992;

4 Deliberazione n. 38 del 27/06/2013 pag. 2 RITENUTO di approvare il Piano Generale Comunale di Protezione Civile ai sensi dell art. 15 della L. nr. 225/1992; DATO ATTO che il Piano verrà inviato alla Prefettura ed alla Provincia di Ravenna per ogni ulteriore valutazione; VISTO il D. Lgs. nr. 267/2000; VISTA la L. nr. 225/92; VISTO il D. Lgs. nr. 112/1998; Pareri: Visti i pareri favorevoli espressi nell attestazione allegata all originale del presente atto, a norma dell art. 49, del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, alla regolarità contabile e alla copertura finanziaria; D E L I B E R A 1. di approvare il Piano Generale Comunale di Protezione Civile redatto dal Settore LL.PP. e Manutenzione, con l individuazione degli scenari di rischio e l individuazione delle aree di emergenza, che si allega al presente atto unitamente ai suoi allegati quale parte integrante e sostanziale; 2. di inviare copia della presente all Unione della Romagna Faentina per l adozione di quanto di competenza e alla Prefettura e alla Provicnia per ogni ulteriore valutazione; 3. di portare a conoscenza del terriitorio l approvazione del Piano Generale Comunale di Protezione Civile, nei modi e nei termini che successivamente verranno definiti anche in concerto con i Comuni dell Unione; 4. di dichiarare l immediata esecutività del provvedimento, a termini del 4 comma dell art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, stante l urgenza di definire con tempestività i rapporti derivanti dal presente provvedimento, dando atto che è stata eseguita apposita, separata votazione unanime.

5 Deliberazione n. 38 del 27/06/2013 pag. 3 Richiamata la discussione, il Presidente nomina scrutatori i Consiglieri NERI STEFANO, RICCI MACCARINI ESTER, D AMBROSIO MATTIA; Indi pone ai voti per alzata di mano la presente deliberazione, che risulta approvata a maggioranza riportando la seguente votazione: Consiglieri presenti n. 14 Consiglieri votanti n. 9 Voti favorevoli n. 9 Voti contrari n. 0 Astenuti n. 5 GRANDI PAOLO D AMBROSIO MATTIA GRILLINI GIUSEPPE LIVERANI LUIGI MAREZZI PASQUALE Il Presidente chiede ed ottiene, con votazione palese a maggioranza, l immediata esecutività del presente provvedimento con (voti n. 9 favorevoli - voti n. 0 contrari - astenuti n. 5 GRANDI PAOLO D AMBROSIO MATTIA GRILLINI GIUSEPPE LIVERANI LUIGI MAREZZI PASQUALE). Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Daniele Bambi Dott.ssa Iris Gavagni Trombetta Destinazioni: Area Amministrativa e Finanziaria Area Servizi al cittadino Settore Lavori pubblici e manutenzione Settore Polizia Municipale Settore Gestione Territorio U.R.P. Altri: Anagrafe delle prestazioni