DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 174 del 20/12/2010

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1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 174 del 20/12/2010 Oggetto: COMANDO DIPENDENTE COMUNALE SIG. BARZAGHI MASSIMO PRESSO LA SOCIETA' CONTROLLATA ATOS SRL RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE COPIA L'anno DUEMILADIECI il giorno VENTI del mese di DICEMBRE alle ore 18:00 nel Palazzo Comunale, nella solita sala riunioni, previo esaurimento delle formalità previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono stati convocati i componenti di questa Giunta Comunale. Partecipa alla seduta il Segretario Generale, Purcaro Dr. Antonio Sebastiano. Il Signor Villa Danilo in qualità di Sindaco assume la presidenza ed incarica il Segretario generale di effettuare l appello, dal quale risulta: Villa Danilo Sindaco Presente Colombo Massimo Vice Sindaco Presente Mazza Italo Assessore Presente Polinelli Paolo Assessore Presente Sala Alessandra Assessore Presente Confalone Sergio Assessore Presente Grassi Mauro Alberto Assessore Assente Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopraindicato. 1

2 OGGETTO: COMANDO DIPENDENTE COMUNALE SIG. BARZAGHI MASSIMO PRESSO LA SOCIETA' CONTROLLATA ATOS SRL LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che il Comune di Trezzo sull Adda ha costituito, giusto atto in data , Rep.n /racc.n notaio Nosari Peppino di Bergamo, una società a totale capitale pubblico locale, con scadenza , denominata A.T.O.S. s.r.l. cui affidare secondo il modello dell in house providing la gestione di servizi strumentali e di servizi pubblici locali; PREMESSO che il Comune ha inteso, anche a seguito delle norme sopravvenute in materia di partecipazione societarie degli enti locali, procedere ad una ristrutturazione della società di che trattasi; ATTESO che al tal fine si è provveduto a sopprimere con effetto 31/12/2010 la figura del direttore generale della società, ruolo fin qui ricoperto con un soggetto reclutato all esterno; PREMESSO che ai fini del migliore esercizio del controllo analogo, con propria precedente deliberazione n.161 del , recante l adozione del nuovo organigramma del Comune, si è stabilito che la direzione tecnica della controllata ATOS s.r.l. debba rapportare al dirigente dell Area II; RITENUTO a tal fine di distaccare presso la società controlla ATOS s.r.l. un dipendente comunale al quale affidare mansioni di direttore tecnico della predetta società; RITENUTO individuare nel geom. Barzaghi Massimo, inquadrato nella categoria D1, profilo di istruttore direttivo tecnico, il dipendente da comandare presso la società per lo svolgimento delle mansioni di che trattasi, ciò in ragione dell esperienza professionale acquisita nell ambito del coordinamento delle attività di manutenzione del patrimonio comunale, quale servizio strumentale, core bussines della società medesima; CONSIDERATO che l art. 56 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 («Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»), oggi disapplicato, conteneva la disciplina dell istituto del comando, prevedendo che doveva provvedere alla spesa «direttamente ed a proprio carico l Ente presso cui detto personale va a prestare servizio. L attuale disciplina contrattuale del comparto regioniautonomie locali non prevede nessuna norma specifica al riguardo. Tuttavia il CCNL siglato il 22 gennaio 2004 (quadriennio normativo e biennio economico ) all art.19 ha preso in considerazione la particolare situazione del personale comandato in relazione a due distinti profili della disciplina del rapporto di lavoro: le progressioni economiche orizzontali e verticali. Implicitamente ammettendo l istituto. La giurisprudenza di merito ha costruito l istituto del comando per il personale del sistema pubblico sulla base di due articoli del codice civile: l art. 2103, contenente la disciplina sulla «prestazione del lavoro» e l art. 2104, che regola la «diligenza del prestatore di lavoro». Invero, ogni lavoratore alle dipendenze di una pubblica Amministrazione può essere comandato dal proprio datore di lavoro a prestare servizio temporaneamente presso un altro datore di lavoro, nell ambito dell esercizio unilaterale del potere direttivo ai sensi del citato art c.c. Anche se il comando può soddisfare le esigenze organizzative di entrambi i datori di lavoro, la giurisprudenza ha chiarito che debba essere presente e determinante l interesse del titolare del rapporto ad utilizzare il lavoratore presso un altro soggetto beneficiario della prestazione. Non è, inoltre, necessario il consenso da parte del lavoratore, ma è sempre deciso d autorità dal titolare del rapporto. Il comando di un dipendente destinato a prestare la propria attività presso un datore di lavoro diverso da quello d appartenenza non comporta la nascita di un nuovo rapporto di impiego con l Ente destinatario della prestazione, ma si verifica solamente una modificazione temporanea ed oggettiva del rapporto di lavoro originario. In altre parole, l Ente originario rinuncia alle prestazioni del suo dipendente che sono invece rese per conto del soggetto di destinazione, al quale viene delegata una porzione del potere direttivo nonché gestionale (ferie, permessi, ecc.) nei confronti del personale in posizione di comando. Non può essere diversamente, in quanto questi ultimi poteri attengono alla sfera operativa per lo svolgimento della prestazione. L Ente che utilizza funzionalmente il personale comandato è tenuto a rimborsare all Ente di appartenenza il trattamento fondamentale, secondo le modalità e la tempistica opportunamente e preventivamente concordate tra i 2

3 due enti. Infine occorre rilevare come non appiano ostacoli a disporre il comando presso un azienda di diritto privato, posta inoltre l appartenenza dell ente ricevente al sistema pubblico allargato. Orbene, se la fonte per la disciplina del comando deve essere individuata nel codice civile, dobbiamo ritenere che non sussistono vincoli o prescrizioni al riguardo; VISTO l art.2, comma 2 del decreto legislativo n.165/2001 in virtù del quale I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel presente decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo ATTESO che il comandato viene disposto per l anno 2011, esercizio durante il quale occorrerà in attuazione della normativa in materia di servizi pubblici locali (art.15 del D.L. 135/2009) e della normativa in materia di società a capitale pubblico locale (art.14, comma 32 del D.L. 78/2010) procedere alla ristrutturazione della società in oggetto; DATO ATTO che è stato acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica espresso dal responsabile del settore interessato, ai sensi e per gli effetti di cui all art.49 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. n.267/2000; VISTO l art. 48, comma 2, lett.e) del T.U.E.L approvato con D.Lgs. 267/2000; VISTO lo Statuto comunale; VISTO il Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi CON VOTI unanimi favorevoli resi in forma palese per alzata di mano D E L I B E R A 1. COMANDARE, per l anno 2011 il dipendente comunale inquadrato nella categoria D1, profilo istruttore direttivo tecnico, geom. Barzaghi Massimo, presso la società controllata ATOS s.r.l. per lo svolgimento della funzione di Direttore Tecnico; 2. DARE ATTO che il Comune di Trezzo sull Adda provvederà al pagamento del trattamento economico del suddetto dipendente; il relativo onere è sostenuto dalla società controllata ATOS s.r.l. mediante corrispondente riduzione dei canoni relativi ai contratti di servizio in essere con il Comune di Trezzo sull Adda; 3. DARE ATTO che con riferimento all incarico de quo trova applicazione la disciplina delle aree delle posizioni organizzative, con la corresponsione della retribuzione di posizione, oltre della retribuzione di risultato nella misura fissata; tale trattamento assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità previste dal contratto collettivo nazionale, compreso il compenso per il lavoro straordinario; 4. TRASMETTERE copia della presente deliberazione alla società controllata ATOS srl per il seguito di competenza; 5. DEMANDARE al servizio personale l esecuzione del presente atto al Servizio Personale. Successivamente, con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge D E L I B E R A DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. n. 267 del

4 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: COMANDO DIPENDENTE COMUNALE SIG. BARZAGHI MASSIMO PRESSO LA SOCIETA' CONTROLLATA ATOS SRL PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA (art. 49, comma 1 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs.n. 267/2000) Vista la proposta di deliberazione in oggetto, nulla da rilevare. Trezzo sull Adda, 17/12/2010 IL RESPONSABILE F.TO PURCARO 4

5 Delibera G.C. n. 174 del 20/12/2010 Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to Villa Danilo CERTIFICATO DI AVVENUTA COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI (art. 125 T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 267 del ) Si certifica che della presente deliberazione è stata data comunicazione ai capigruppo consiliari in data 31/12/2010 giorno di pubblicazione. 31/12/2010 CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134 T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 267 del ) Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva: senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza ai sensi del 3 comma dell art. 134 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 267/2000; ai sensi del 4 comma dell art. 134 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 267/ /01/2011 CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE (art. 124 comma 1 T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 267 del ) Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nella forma di legge all Albo Pretorio del Comune dal 31/12/2010 al 15/01/2011 (N. Reg. Pubblic.). 16/01/2011 Copia conforme all originale. 31/12/2010 Purcaro Dr. Antonio Sebastiano 5