Deliberazione n. 7/2004

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1 Deliberazione n. 7/2004 REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna composta dai Magistrati Dott. Gennaro Saccone Dott. Carlo Coscioni Dott.ssa Rosa Fruguglietti Lomastro Dott. Attilio Puglisi Presidente-relatore Consigliere; Consigliere; Consigliere. Assiste con funzioni di segretario verbalizzante il funzionario Dott.ssa Rossella Broccoli. Visto il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite il 16 giugno 2000, modificato dalle stesse Sezioni Riunite con la deliberazione n. 2 del 3 luglio 2003;

2 Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale n. 3 del 2001 ed, in particolare, l articolo 7, comma 7, che conferisce alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti la verifica, nel rispetto della natura collaborativa del controllo sulla gestione, del perseguimento degli obiettivi posti dalle leggi statali o regionali di principio o di programma, secondo la rispettiva competenza, nonché della sana gestione finanziaria degli enti locali e del funzionamento dei controlli interni, riferendo sugli esiti delle verifiche esclusivamente ai consigli degli enti interessati; Vista la deliberazione delle Sezioni Riunite in sede di controllo n. 41/Contr.PRG/04 assunta nell adunanza del 21 ottobre 2004 e depositata il 22 ottobre 2004, contenente il programma di controllo sulla gestione per l anno 2005; Rilevato che le Sezioni regionali di controllo deliberano i propri programmi di controllo previa analisi di fattibilità e nel rispetto del quadro di riferimento programmatico definito dalle Sezioni riunite in sede di controllo; Che la Sezione delle Autonomie, espressione delle Sezioni regionali di controllo, riferisce al Parlamento sugli andamenti complessivi della finanza regionale e locale per la verifica del rispetto degli equilibri di bilancio da parte di comuni, province, città metropolitane e regioni, anche sulla base dell attività svolta dalle Sezioni regionali di controllo; Che per tutte le Sezioni che svolgono controllo sulla gestione le 2

3 attività di auditing finanziario-contabile costituiscono una prima fase necessaria, occorrendo quindi distinguere fra attività di referto a contenuto finanziario ed attività di referto a contenuto gestionale; Vista la deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 13/AUT/2004 assunta nell adunanza del 22 ottobre 2004, che ha approvato il piano di lavoro finalizzato al referto della Sezione medesima al Parlamento in ordine agli andamenti complessivi della finanza regionale relativamente agli esercizi 2003 e 2004; Vista la deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 14/AUT/2004, assunta sempre nell adunanza del 22 ottobre 2004, che ha approvato il piano di lavoro finalizzato al referto della Sezione stessa al Parlamento in ordine agli andamenti complessivi della finanza locale, alla verifica del rispetto del patto di stabilità interno e dei vincoli derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione europea relativamente agli esercizi 2003 e 2004; Ritenuto di condurre l attività di controllo da svolgere nel 2005, ai fini delle relazioni da trasmettere all assemblea regionale ed ai consigli comunali e provinciali, distintamente: a) sull affidabilità ed attendibilità della gestione di bilancio, con particolare riguardo all equilibrio del bilancio, al rispetto del patto di stabilità interno e del vincolo dell indebitamento di cui all articolo 119 della Costituzione; b) sull efficienza, economicità ed efficacia delle singole gestioni, quali programmate dalla Sezione stessa con la presente 3

4 deliberazione; Considerato quindi che rilievo assume, ai fini delle indagini da programmare per il 2005: - nei confronti dell Ente regione: a) la verifica delle politiche di bilancio, con particolare riguardo al rispetto del patto di stabilità interno e del vincolo dell indebitamento; b) la verifica della spesa sanitaria, alla stregua anche dei bilanci delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere, in riferimento alle risorse che vi sono destinate; - nei confronti degli enti locali: a) la verifica degli equilibri di bilancio dei Comuni della Regione, capoluoghi di provincia, con particolare riguardo a quella parte della spesa corrente destinata alle coperture assicurative nelle sue varie articolazioni; b) la verifica del funzionamento dei controlli interni nei confronti dei comuni di cui alla presente deliberazione; Viste le direttive sul procedimento di controllo dettato dalle Sezioni Riunite in sede di controllo con la citata deliberazione n. 41/Contr./PRG/2003 del 21 ottobre 2004; Sulla proposta del relatore, Presidente Gennaro Saccone; D E L I B E R A Art. 1 Il programma delle attività da effettuarsi nell anno 2005 dalla Sezione regionale di controllo per l Emilia-Romagna è articolato nelle indagini di seguito indicate: 4

5 1. la gestione finanziaria e l attuazione della programmazione di bilancio della Regione per l anno 2004 (relazione al Consiglio regionale); 2. la sanità, con riguardo all evoluzione delle spese relative, alla stregua anche dei consuntivi delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere (relazione al Consiglio regionale); 3. la gestione finanziaria e l attuazione della programmazione di bilancio per l anno 2004 dei Comuni di Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, con particolare riguardo alle spese correnti per le coperture assicurative, nella loro articolazione (relazione ai rispettivi Consigli Comunali); 4. la verifica del funzionamento dei controlli interni nei confronti dei Comuni di: Casalecchio di Reno, S. Lazzaro di Savena, S. Giovanni in Persiceto, Pianoro, Castel Maggiore, Zola Predosa, in provincia di Bologna; Argenta, Comacchio, Copparo, Bondeno in provincia di Ferrara; Formigine, Castelfranco Emilia, Fiorano Modenese, Maranello, in provincia di Modena; Bagnacavallo, in provincia di Ravenna; Cattolica, Bellaria Igea Marina in provincia di Rimini (relazione ai rispettivi Consigli Comunali); Art. 2 Proseguirà nel corso del 2005 l indagine sull edilizia residenziale pubblica e sulle relative risorse, da svolgersi d intesa con la Sezione delle Autonomie trattandosi di indagine a rete in quanto rientrante tra i temi incidenti sugli andamenti della finanza pubblica, secondo le indicazioni fornite dalle Sezioni riunite in sede di controllo con la ridetta 5

6 deliberazione n. 41/Contr/PRG/04 (relazione al Consiglio regionale). Art. 3 Viene fissato al 31 luglio 2005 il termine per la conclusione dell indagine di cui al punto 1 dell articolo 1 e al 30 novembre 2005 il termine per la conclusione delle altre indagini indicate negli articoli 1 e 2. Art. 4 Il Presidente provvederà con proprio provvedimento a designare i Magistrati istruttori delle singole indagini programmate per il D I S P O N E che copia della presente deliberazione, avuto riguardo alle singole indagini programmate, sia trasmessa: - al Presidente del Consiglio regionale e al Presidente della Giunta regionale dell Emilia-Romagna; - al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco dei Comuni di: Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini; Casalecchio di Reno, S. Lazzaro di Savena, S. Giovanni in Persiceto, Pianoro, Castel Maggiore, Zola Predosa, in provincia di Bologna; Argenta, Comacchio, Copparo, Bondeno in provincia di Ferrara; Formigine, Castelfranco Emilia, Fiorano Modenese, Maranello, in provincia di Modena; Bagnacavallo, in provincia di Ravenna; Cattolica, Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini. 6

7 Così deciso nell'adunanza del 20 dicembre F.to IL PRESIDENTE - RELATORE ( Gennaro Saccone ) Depositata in segreteria il 20 dicembre 2004 F.to Il Direttore di segreteria (Dott.ssa Rossella Broccoli) 7