4. IL QUADRO DELL ATTUALE PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI

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1 4. IL QUADRO DELL ATTUALE PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI 4.1. Le fonti informative di riferimento L analisi della gestione dei rifiuti speciali in Provincia di Bergamo è stata effettuata sulla base delle dichiarazioni MUD trasmesse nel 2005 e relative ad attività svolte nel 2004, essendo questa la base dati più aggiornata disponibile già oggetto di una prima operazione di verifica e bonifica da parte di ARPA Lombardia. Si segnala al riguardo che indirizzi in materia di pianificazione emanati dalla Regione Lombardia hanno segnalato l opportunità, per le Province, di fare riferimento nell analisi della gestione dei rifiuti speciali alle basi dati MUD già pre-bonificate da parte di ARPA, al fine di garantire un controllato e omogeneo approccio al tema pianificazione dei rifiuti speciali nell ambito dei diversi Piani Provinciali. In realtà, con riferimento alle finalità del Piano Provinciale, l analisi della base dati MUD ha comunque comportato un lavoro di ulteriore verifica e bonifica dei dati, in modo tale da garantirne la piena funzionalità alle esigenze pianificatorie della Provincia. In particolare, si è ritenuto opportuno prevedere una metodologia di analisi dei dati che consentisse per quanto possibile il perseguimento di questi obiettivi: - la disaggregazione, rispetto al dato complessivo di produzione di rifiuti speciali, del dato di produzione primaria, intesa come produzione di rifiuti speciali al netto dei flussi di rifiuti prodotti derivanti da attività di trattamento o smaltimento di altri rifiuti; - l eliminazione dalla base dati dei flussi di rifiuti urbani (differenziati e non) dichiarati oggetto di attività di recupero, trattamento o smaltimento in impianti della Provincia, essendo questi flussi di rifiuti per i quali l analisi dell attuale gestione è già stata effettuata, a partire da altra fonte informativa, nell ambito di altra sezione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti; si segnala al riguardo come questa ultima opera di bonifica sia stata condotta con accuratezza per gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati e per l impiantistica di compostaggio, non essendo invece ragionevolmente attuabile sull insieme dei recuperatori di frazioni secche che intercettano sia rifiuti di origine urbana che speciali assimilabili; il dato di gestione (in particolare, recupero) di rifiuti indicato nel seguito risulta pertanto inevitabilmente includere quantitativi non estrapolabili di rifiuti urbani, in particolare frazioni secche da raccolta differenziata. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 99 di 132

2 4.2. La rappresentatività delle dichiarazioni MUD La banca dati MUD costituisce strutturalmente solo una parte, per quanto in genere significativa, del complesso delle attività manifatturiere o di servizi presenti sul territorio. Corre l obbligo ricordare che l approvazione del D.Lgs. 152/06 ha introdotto significative modifiche in materia che potrebbero non rendere confrontabili i futuri dati di gestione dei riifuti speciali con quelli qui presentati (relativi all annualità 2005 e quindi riferiti ad un periodo di vigenza del D.Lgs.22/97). Ai fini dell individuazione dell universo dei soggetti tenuti agli obblighi in materia di presentazione del MUD ricordiamo che: sono esentate dall obbligo le imprese artigiane con un numero di dipendenti inferiore o uguale a tre e che non producono rifiuti pericolosi; unità locali di piccole dimensioni, in particolar modo nel settore del commercio e dei servizi, possono non essere tenute ad adempiere alla presentazione della dichiarazione MUD, se conferiscono i loro rifiuti nell ambito del circuito dedicato ai rifiuti urbani. La valutazione della rappresentatività dell insieme dei dichiaranti MUD, rispetto all universo produttivo provinciale, può essere effettuata confrontando il numero di dichiaranti MUD (intesi come unità locali e relativi addetti) con il totale dei soggetti presenti in Provincia, così come risulta dai dati Istat. Questo confronto evidenzia che le dichiarazioni MUD esaminate sono relative a unità locali e addetti, pari rispettivamente al 10% e al 43% delle unità locali e degli addetti presenti in Provincia secondo i dati del Censimento Istat Si può ritenere che i dati MUD disponibili abbiano comunque una buona significatività. Risulta infatti ben coperto in particolare il settore di maggiore interesse dal punto di vista della produzione di rifiuti speciali e pericolosi, ovvero il manifatturiero, per il quale il grado di copertura in termini di addetti è pari al 75%. La maggior significatività dei dati MUD per quanto riguarda gli addetti rispetto alle unità locali è determinata da quanto già evidenziato, in merito all esenzione dall obbligo di denuncia MUD per le piccole imprese artigiane e alle maggiori possibilità di assimilazione agli urbani dei rifiuti derivanti da unità locali di piccole dimensioni del commercio e dei servizi. Si può inoltre ritenere che una grande azienda sia generalmente più attenta all'adempimento di procedure quali l'effettuazione della dichiarazione MUD rispetto ad aziende piccole. Questi fattori portano a caratterizzare il dichiarante MUD come un soggetto in genere più grande (in termini di numero di addetti) della media delle unità locali produttive o terziarie presenti in un territorio. Infine, è opportuno precisare che un numero di unità locali o di addetti superiore nelle dichiarazioni MUD rispetto ai dati Istat (si veda al riguardo l analisi di rappresentatività per divisione di attività riportata nel seguito) può essere dovuto a un effettivo aumento degli stessi (i dati MUD sono riferiti al 2004, i dati Istat al 2001), a errate indicazioni nel MUD del codice di attività o del numero di addetti, o anche a eventuali possibili lacune nei dati Istat. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 100 di 132

3 Rappresentatività delle dichiarazioni MUD per sezione e ramo di attività SEZIONE DESCRIZIONE MUD corretto ISTAT 01 % MUD/Istat U.L. Addetti U.L. Addetti Addetti A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA ,36% B PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI C ESTRAZIONE DI MINERALI ,84% D ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ,55% E PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI CALORE ,36% F COSTRUZIONI ,18% G COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA ,95% H ALBERGHI E RISTORANTI ,54% I TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI ,14% J ATTIVITA' FINANZIARIE ,87% K ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ,54% L AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,46% M ISTRUZIONE ,78% N SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,19% O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI ,79% P ATTIVITÀ SVOLTE DA FAMIGLIE E CONVIVENZE Q ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI ND NON DETERMINATO Totale Primario ,81% Totale Secondario ,75% Totale Terziario ,69% Non Determinato Totale ,36% Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004, dati Censimento Istat 2001 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 101 di 132

4 Rappresentatività delle dichiarazioni MUD per divisione di attività DIVISIONE DESCRIZIONE MUD corretto ISTAT 01 % MUD/Istat U.L. Addetti U.L. Addetti Addetti 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI ,13% 02 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI ,00% 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA ESTRAZIONE DI PETROLIO E GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA LA PROSPEZIONE ESTRAZIONE DI MINERALI DI URANIO E DI TORIO ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE ,57% 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE ,80% 16 INDUSTRIA DEL TABACCO INDUSTRIE TESSILI ,78% 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; PREPARAZIONE, TINTURA E CONFEZIONE DI PELLICCE ,39% 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ART. DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE ,58% 20 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO, ESCLUSI I MOBILI; ,06% 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEL CARTONE E DEI PRODOTTI DI CARTA ,29% 22 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI ,41% 23 FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI ,26% 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI ,90% 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE ,83% 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI ,21% 27 METALLURGIA ,09% 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSI MACCHINE E IMPIANTI ,76% 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI ,82% 30 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI ,18% 31 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A ,56% 32 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E DI APPARECCHIATURE PER LE COMUNICAZIONI ,82% 33 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI, DI PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E DI OROLOGI ,80% 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI ,84% 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO ,78% 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE ,32% 37 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO ,17% 40 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI CALORE ,14% 41 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA ,56% 45 COSTRUZIONI ,18% 50 COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; VENDITA AL DETT. DI CARBURANTI ,41% 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMMERCIO, AUTOVEICOLI E MOTOCICLI ESCLUSI ,40% 52 COMMERCIO AL DETTAGLIO (ESCLUSO AUTO E MOTOI); RIPARAZ. DI BENI PERSONALI E PER LA CASA ,23% 55 ALBERGHI E RISTORANTI ,54% 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ,46% 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA TRASPORTI AEREI ,32% 63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO ,29% 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI ,79% 65 INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE) ,73% 66 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE ,40% 67 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELL'INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E DELLE ASSICURAZIONI ,36% 70 ATTIVITÀ IMMOBILIARI ,84% 71 NOLEGGIO DI MACCHINARI E ATTREZZ. SENZA OPERATORE E DI BENI PER USO PERS.E DOMESTICO ,53% 72 INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE ,46% 73 RICERCA E SVILUPPO ,04% 74 ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE ,69% 75 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,46% 80 ISTRUZIONE ,78% 85 SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,19% 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI ,21% 91 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE ,76% 92 ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE ,37% 93 SERVIZI ALLE FAMIGLIE ,80% 95 ATTIVITÀ DI DATORE DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO SVOLTO DA FAMIGLIE E CONVIVENZE PRODUZIONE DI BENI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE PRODUZIONE DI SERVIZI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI ND NON DETERMINATO Totale ,36% Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004, dati Censimento Istat 2001 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 102 di 132

5 4.3. La produzione totale di rifiuti speciali La produzione complessiva di rifiuti speciali in Provincia ammonta nel 2004 a t, delle quali t (87,6% del totale) costituite da rifiuti speciali non pericolosi e t (12,4% del totale) da rifiuti speciali pericolosi. In tali dati sono comprese le quantità dichiarate nel MUD come prodotte sia all interno che fuori dalle singole unità locali dichiaranti, limitatamente, per quanto riguarda la produzione fuori dalle unità locali, a quelle derivanti da attività comunque effettuate nel territorio della Provincia di Bergamo. La maggior quota della produzione al 2004 si concentra nel settore manifatturiero (sezione D), con t di rifiuti non pericolosi (51,2% del corrispondente totale) e t di pericolosi (76,7% del totale), per complessive (54,4% del totale). Procedendo con un analisi più dettagliata a livello di divisione si rileva che le attività del settore manifatturiero che producono le maggiori quantità di rifiuti speciali sono: - 27 Metallurgia t; - 24 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali t; - 26 Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi t; - 28 Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti t; - 37 Recupero e preparazione per il riciclaggio t; - 22 Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati t Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi t - 25 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche t; - 17 Industrie tessili t; - 29 Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici t; - 15 Industrie alimentari e delle bevande t; - 21 Fabbricazione della pasta-carta, della carta e del cartone e dei prodotti di carta t; Sempre nel contesto manifatturiero la maggiore produzione di rifiuti speciali non pericolosi è della divisione 27 Metallurgia con t, mentre per i rifiuti pericolosi il quantitativo più rilevante, t, è prodotto dalle attività della divisione 24 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali. Quote significative di rifiuti sono inoltre prodotte dalle attività della sezione F Costruzioni (settore edile) con t, e dalle attività della sezione O Altri servizi pubblici, sociali e personali con t, dove prevalgono le attività di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi e di trattamento delle acque reflue ( t). Il complesso del ramo secondario contribuisce alla produzione di rifiuti speciali per una quota pari al 74,6% dei rifiuti non pericolosi, al 82% dei pericolosi e quindi al 75,6% del totale. Il complesso del ramo terziario copre il 24,9% della produzione di rifiuti non pericolosi, il 17,9% dei pericolosi e il 24% del totale. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 103 di 132

6 L analisi della produzione per tipologia di rifiuto, facendo riferimento alle 20 macrocategorie dell elenco dei codici CER, evidenzia la maggior rilevanza dei codici: relativo ai rifiuti da attività di costruzione e demolizione, ovvero essenzialmente rifiuti inerti t (22,2 %del totale) rifiuti prodotti da impianti di trattamento rifiuti t (18,7% del totale) rifiuti prodotti da processi termici t (13,8 %del totale) relativo essenzialmente ai rifiuti da imballaggio t (8,9 % del totale) rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica t (8,5 % del totale) rifiuti da processi chimici organici t (8,0 % del totale) Il restante 20% è distribuito nelle altre macrocategorie CER. Per i rifiuti inerti di cui al codice CER , si segnala come la banca dati MUD non sia comunque in realtà esaustiva e pienamente rappresentativa, essendo esentati dall obbligo di presentazione del MUD i soggetti produttori di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività di scavo e demolizione. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 104 di 132

7 Produzione provinciale totale di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi per sezione e ramo di attività Sezione di attività Totale provinciale Rifiuti Spec. non peric. Rifiuti Spec. peric. Rifiuti Speciali Totali U.L. Addetti t % tot NP t % tot P t % Tot A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA ,00 0,21% 44,59 0,014% 4.605,59 0,18% B PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI ,30 0,0002% 1,50 0,0005% 5,80 0,0002% C ESTRAZIONE DI MINERALI ,61 0,53% 74,98 0,02% ,59 0,47% D ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ,85 51,25% ,49 76,69% ,34 54,40% E PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI CALORE ,95 0,81% 450,80 0,14% ,75 0,73% F COSTRUZIONI ,66 22,06% ,59 5,14% ,25 19,96% G COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA ,34 1,97% ,39 4,42% ,73 2,27% H ALBERGHI E RISTORANTI ,27 0,01% 21,09 0,01% 326,36 0,01% I TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI ,71 2,21% 544,38 0,17% ,09 1,96% J ATTIVITA' FINANZIARIE ,60 0,036% 996,48 0,32% 1.793,09 0,071% K ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ,92 0,50% 721,76 0,23% ,68 0,47% L AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,72 0,46% 394,16 0,13% ,87 0,42% M ISTRUZIONE ,98 0,001% 6,53 0,00% 35,51 0,00% N SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,85 0,08% 2.064,91 0,66% 3.922,75 0,16% O ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI ,76 19,63% ,78 11,94% ,54 18,67% P ATTIVITÀ SVOLTE DA FAMIGLIE E CONVIVENZE Q ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI ND NON DETERMINATO ,44 0,24% 330,98 0,11% 5.701,42 0,23% Totale Primario ,30 0,21% 46,09 0,015% 4.611,39 0,18% Totale Secondario ,08 74,64% ,85 82,00% ,93 75,55% Totale Terziario ,15 24,91% ,48 17,88% ,63 24,04% Non Determinato ,44 0,24% 330,98 0,11% 5.701,42 0,23% Totale ,97 100,00% ,41 100,00% ,38 100,00% Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 105 di 132

8 Produzione provinciale totale di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi per divisione di attività DIVISIONE DESCRIZIONE MUD corretto Rifiuti Spec. non peric. Rifiuti Spec. peric. Rifiuti Speciali Totali U.L. Addetti t % tot NP t % tot NP t % Tot 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI ,00 0,21% 44,59 0,014% 4.605,59 0,18% 02 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI ,30 0,0002% 1,50 0,0005% 5,80 0,0002% 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE, LIGNITE, TORBA ,18 0,0001% 0,18 0,00001% 11 ESTRAZIONE DI PETROLIO E DI GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA LA PROSPEZIONE ESTRAZIONE DI MINERALI DI URANIO E DI TORIO ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE ,61 0,53% 74,80 0,02% ,41 0,47% 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE ,98 1,84% 169,41 0,05% ,38 1,62% 16 INDUSTRIA DEL TABACCO INDUSTRIE TESSILI ,82 1,85% 703,67 0,23% ,50 1,65% 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; PREPARAZIONE, TINTURA E CONFEZIONE DI PELLICCE ,12 0,20% 36,45 0,01% 4.507,57 0,18% 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE ,17 0,69% 0,64 0,0002% ,81 0,60% 20 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO, ESCLUSI I MOBILI ,10 0,96% 68,46 0,02% ,56 0,84% 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEL CARTONE E DEI PRODOTTI DI CARTA ,91 1,37% 296,54 0,09% ,46 1,21% 22 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI ,26 3,57% 3.216,67 1,03% ,93 3,26% 23 FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI ,31 0,004% 41,72 0,01% 119,03 0,005% 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI ,52 2,19% ,35 51,32% ,88 8,29% 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE ,80 1,84% 2.215,62 0,71% ,42 1,70% 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI ,59 7,45% 355,97 0,11% ,57 6,54% 27 METALLURGIA ,74 14,69% ,36 10,76% ,10 14,20% 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSI MACCHINE E IMPIANTI ,11 5,80% ,97 4,65% ,08 5,65% 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI ,77 1,66% 4.575,09 1,46% ,86 1,64% 30 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI ,10 0,017% 43,65 0,01% 422,75 0,017% 31 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A ,91 0,43% 2.961,90 0,95% ,81 0,49% 32 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E DI APPARECCHIATURE PER LE COMUNICAZIONI ,23 0,07% 101,05 0,03% 1.683,28 0,07% 33 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI, DI PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E OROLOGI ,42 0,04% 111,04 0,04% 913,46 0,04% 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI ,00 2,02% 7.783,97 2,49% ,97 2,08% 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO ,72 0,20% 543,29 0,17% 4.985,01 0,20% 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE ,49 0,41% 723,26 0,23% 9.848,75 0,39% 37 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO ,78 3,95% 7.134,39 2,28% ,16 3,74% 40 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI CALORE ,59 0,50% 447,05 0,14% ,65 0,45% 41 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA ,35 0,310% 3,74 0,001% 6.842,10 0,27% 45 COSTRUZIONI ,66 22,06% ,59 5,14% ,25 19,96% 50 COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTOCICLI; VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBUR ,29 0,40% ,54 3,93% ,83 0,83% 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMMERCIO, AUTOVEICOLI E MOTOCICLI ESCLUSI ,68 1,40% 1.462,37 0,47% ,05 1,28% 52 COMMERCIO AL DETTAGLIO ESCLUSO QUELLO DI AUTO E DI MOTO; RIPARAZ. DI BENI PERSONALI E PE ,38 0,18% 79,48 0,03% 3.949,86 0,16% 55 ALBERGHI E RISTORANTI ,27 0,01% 21,09 0,007% 326,36 0,01% 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE ,16 2,03% 468,29 0,15% ,45 1,79% 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 1 0 2,00 0,0001% 5,03 0,002% 7,03 0,0003% 62 TRASPORTI AEREI ,001 0,00% 0,35 0,0001% 0,35 0,00001% 63 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ED AUSILIARE DEI TRASPORTI; ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO ,36 0,17% 47,57 0,02% 3.847,93 0,15% 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI ,18 0,01% 23,14 0,01% 273,32 0,01% 65 INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE) ,48 0,035% 990,28 0,32% 1.771,76 0,070% 66 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE 1 2 0,01 0,00% ,01 0,00% 67 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELL'INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E DELLE ASSICURAZIONI ,12 0,001% 6,21 0,002% 21,32 0,001% 70 ATTIVITÀ IMMOBILIARI ,90 0,01% 114,82 0,04% 316,72 0,01% 71 NOLEGGIO DI MACCHINARI E ATTREZZATURE SENZA OPERATORE E DI BENI PER USO PERSONALE ,80 0,003% 39,77 0,01% 100,57 0,004% 72 INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE ,36 0,002% 14,82 0,005% 60,18 0,002% 73 RICERCA E SVILUPPO ,97 0,0002% 25,57 0,01% 30,54 0,001% 74 ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE ,89 0,49% 526,78 0,17% ,67 0,45% 75 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,72 0,46% 394,16 0,13% ,87 0,42% 80 ISTRUZIONE ,98 0,001% 6,53 0,002% 35,51 0,001% 85 SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,85 0,08% 2.064,91 0,66% 3.922,75 0,16% 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI ,87 19,49% ,39 11,92% ,26 18,55% 91 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE ,98 0,00004% 2,48 0,001% 3,46 0,0001% 92 ATTIVITÀ RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE ,55 0,003% 1,84 0,001% 78,39 0,003% 93 SERVIZI ALLE FAMIGLIE ,37 0,14% 71,06 0,02% 3.123,43 0,12% 95 ATTIVITÀ DI DATORE DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO SVOLTO DA FAMIGLIE E CONVIVENZE PRODUZIONE DI BENI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE PRODUZIONE DI SERVIZI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI ND NON DETERMINATO ,44 0,24% 330,98 0,11% 5.701,42 0,23% Totale ,97 100,00% ,41 100,00% ,38 100,00% Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 106 di 132

9 Produzione provinciale totale di rifiuti speciali per tipologia di rifiuto MACROCATEGORIE CER TON RIFIUTI DERIVANTI DALLA PROSPEZIONE, L'ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHE' DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI , RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI , RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE , RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHE' DELL' INDUSTRIA TESSILE , RIFIUTI DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE 40, RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI , RIFIUTI DA PROCESSI CHIMICI ORGANICI , RIFIUTI DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI RIVESTIMENTI (PITTURE, VERNICI E SMALTI VETRATI), ADESIVI, SIGILLANTI ED INCHIOSTRI PER STAMPA , RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 1.318, RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI , RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA , RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA , OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (tranne gli oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) , SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (tranne 07 e 08) 1.064, RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI PROTETTIVI (non specificati altrimenti) , RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO , RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) , RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA COLLEGATE (tranne rifiuti di cucina e ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) 2.261,6 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHE' DELLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE ,8 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA' COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHE' DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ,6 TOTALE ,4 Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 107 di 132

10 Produzione provinciale totale di rifiuti speciali per tipologia di rifiuto, in ordine decrescente MACROCATEGORIE CER TON RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) , RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHE' DELLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE , RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI , RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI E INDUMENTI PROTETTIVI (non specificati altrimenti) , RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA , RIFIUTI DA PROCESSI CHIMICI ORGANICI , RIFIUTI DERIVANTI DALLA PROSPEZIONE, L'ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHE' DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI , RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA' COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHE' DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA , RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO , RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI , RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE , RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHE' DELL' INDUSTRIA TESSILE , OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI (tranne gli oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) , RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI , RIFIUTI DELLA PRODUZIONE, FORMULAZIONE, FORNITURA ED USO DI RIVESTIMENTI (PITTURE, VERNICI E SMALTI VETRATI), ADESIVI, SIGILLANTI ED INCHIOSTRI PER STAMPA ,0 RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA , RIFIUTI PRODOTTI DAL SETTORE SANITARIO E VETERINARIO O DA ATTIVITA' DI RICERCA COLLEGATE (tranne rifiuti di cucina e ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) 2.261, RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA 1.318, SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO (tranne 07 e 08) 1.064, RIFIUTI DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE 40,7 TOTALE ,4 Fonte: Elaborazione Dichiarazioni MUD 2005 relative all anno 2004 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 108 di 132

11 A livello di singoli codici CER, si evidenziano 9 codici di rifiuti non pericolosi con produzioni complessive superiori alle t/a; si tratta in particolare di: rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e t; scorie non trattate t; rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce t; altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce t; imballaggi in materiali misti t; limatura e trucioli di materiali ferrosi , percolato di discarica, diverso da quello di cui alla voce t; carta e cartone t; polveri e particolato di materiali ferrosi t. Tra i rifiuti speciali pericolosi, si segnalano in particolare 5 codici CER con produzioni associate superiori alle t/a. Si tratta di codici riconducibili alle categorie in particolare: (rifiuti prodotti da processi chimici organici) (rifiuti prodotti da processi termici) e (rifiuti prodotti da processi termici); soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri t; soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri t; rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose t; materiali da costruzione contenenti amianto(i) Per quanto riguarda il deposito dei rifiuti in discarica, la classificazione di tale rifiuto come pericoloso è posticipata fino all adozione delle norme regolamentari di recepimento della direttiva 99/31/CE t; altri fondi e residui di reazione t. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 109 di 132

12 5. IL SISTEMA IMPIANTISTICO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI 5.1. Fonte dati I dati utilizzati per le elaborazioni di seguito riportate, sono stati forniti direttamente dalla Provincia di Bergamo, attraverso il database del Catasto Georeferenziato elaborato da ARPA, contenente tutti gli impianti autorizzati ed in esercizio all interno della Provincia di Bergamo. Gli impianti autorizzati sono suddivisi tra impianti autorizzati (AUT) ed impianti in esercizio (ESE), cioè gli impianti attualmente funzionanti Impianti autorizzati Dai dati forniti dalla Provincia di Bergamo emerge che gli impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti sono in tutto 124, per una potenzialità totale di smaltimento e recupero di poco più di 3 milioni t/anno, a cui si aggiungono circa 2,5 milioni di mc disponibili per lo smaltimento in discarica (di cui ad oggi risultano disponibili circa mc). Attualmente sono in fase di rinnovo autorizzativo 11 impianti per una potenzialità di trattamento rifiuti pari a circa t/anno. Come risulta dalla tabella seguente, attualmente gli impianti numericamente maggiori, presenti sul territorio sono gli impianti di stoccaggio, seguiti dagli impianti di selezione e cernita e dagli impianti di recupero; si deve considerare che ciascun impianto può effettuare più attività di trattamento, per diverse tipologie di rifiuto, ciò implica che, nella Tabella 1, nei totali parziali delle categorie di trattamento, autodemolizione, recupero, etc, può verificarsi il conteggio multiplo dello stesso impianto, mentre per il totale complessivo, che giustamente non è dato dalla sommatoria dei totali parziali, il valore indica l effettiva potenzialità impiantistica presente nel territorio della Provincia al netto dei doppi conteggi. In termini di potenzialità emerge che poco più dell 83% dei rifiuti è inviato alla selezione e cernita e stoccaggio (percentuale calcolata escludendo il contributo della discarica). E stato fornito dalla Provincia di Bergamo un elenco degli impianti IPPC autorizzati al , che sono stati inseriti all interno del conteggio degli impianti nella sezione AUT (autorizzati). Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 110 di 132

13 Potenzialità degli impianti di trattamento dei rifiuti solidi nella Provincia di Bergamo Potenzialità impianti 2005 Recupero Selezione e cernita Stoccaggio t/anno Autodemolizione Compostaggio Depurazione Discarica * Inertizzazione Termodistruzione 0 Autodemolizione Depurazione Inertizzazione Selezione e cernita Termodistruzione * dato espresso in m3 e non in t/anno Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 111 di 132

14 Sistema impiantistico dedicato ai rifiuti nella Provincia di Bergamo Impianti della Provincia di Bergamo allo stato attuale potenzialità (t/anno) n impianti Categoria di trattamento rifiuti pericolosi rifiuti non pericolosi totale autorizzati in in in tot autorizzati tot autorizzati esercizio esercizio esercizio tot autorizzati in esercizio tot Autodemolizione n.d (1) (2) (3) Compostaggio (4) (20) Depurazione (5) (6) Fanghi per agricoltura Inertizzazione Recupero 8 (7) n.d (8) n.d (9) (10) (11) Selezione e cernita (12) (13) (14) Stoccaggio n.d. n.d. n.d. n.d (15) (16) (17) Termodistruzione (18) n.d (19) TOTALE * (escluso discarica) Discarica (potenzialità espressa in mc) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. * il totale non è dato dalla sommatoria dei parziali in quanto conteggia gli impianti una sola volta, indipendentemente che le categorie di trattamento concesse allo stesso impianto siano multiple. n.d. dato non disponibile (1) riferito a 1 impianto (2) riferito a 6 impianti (3) riferito a 7 impianti (4) riferito a 3 impianti (5) riferito ad 1 impianto (6) riferito a 9 impianti di cui 2 stimati (7) 7 impianti derivano da procedura IPPC (8) riferito a 3 impianti (9) riferito a 13 impianti (10) 7 potenzialità da impianti procedura IPPC (11) riferito a 26 impianti (12) riferito ad 1 impianto (13) riferito a 27 impianti (14) riferito a 38 impianti (15) riferito a 6 impianti (16) riferito ad 1 impianto (17) riferito a 54 impianti (18) riferito ad 1 impianto (19) 2 impianti con potenzialità calcolata moltiplicando la potenzialità giornaliera per 300 giorni/anno di funzionamento (20) riferito a 4 impianti Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 112 di 132

15 Per gli impianti, così come riportato nella tabella precedente, è stata effettuata una classificazione in base al tipo di operazione, recupero o smaltimento, seguendo la codifica riportata negli Allegati B e C del D.Lgs. 5 febbraio 1997, n.22. Per quanto riguarda le operazioni di smaltimento, nella Provincia di Bergamo 131 impianti effettuano operazioni D15, 84 e 22 rispettivamente operazioni D14 e D13 (operazioni di raggruppamento, ricondizionamento e deposito preliminari dei rifiuti prima che siano effettuate le operazioni comprese tra D1 e D12). Nel grafico riportato di seguito, è rappresentata la ripartizione percentuale delle potenzialità di smaltimento rifiuti in base all operazione effettuata; si fa presente che nei dati in possesso non sempre veniva specificata la suddivisione della potenzialità tra rifiuti non pericolosi e pericolosi. Per tale motivo in calce alla tabella seguente sono riportate indicazioni del numero di impianti a cui fanno riferimento i quantitativi indicati in tabella. Le operazioni D2, D3, D4, D5, D6, D7, D11 e D12, non risultano effettuate da nessun impianto situato nella Provincia di Bergamo. Ripartizione percentuale delle potenzialità degli impianti della Provincia di Bergamo che effettuano operazioni di smaltimento D8 9% D9 10% D8 D10 D9 D13 D15 40% D10 3% D14 D15 D13 11% D14 27% Nota: non è stata inserita l operazione di smaltimento D1 in quanto espressa in mc e non in t/anno e quindi non direttamente raffrontabile con le operazioni di smaltimento. Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 113 di 132

16 Per quanto riguarda le operazioni di recupero, le maggiori potenzialità dichiarate riguardano l R13, R3 ed R4, che rispettivamente sono: La messa in riserva dei rifiuti prima di sottoporli ad altre operazioni; Il riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi; Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici. Dall analisi dei dati riportati nella seguente tabella, si evince che sulla base della potenzialità totale di tutti gli impianti della Provincia, si evidenzia un recupero potenziale di quasi 2,5 milioni di t/anno di sostanza organica, tramite compostaggio, trasformazioni biologiche, etc, e quasi 1,8 milioni di t/anno di sostanze inorganiche. Categoria a sé sono gli autodemolitori, che nella Provincia di Bergamo risultano essere 24, tra impianti autorizzati ed in esercizio. Ripartizione percentuale delle potenzialità degli impianti della Provincia di Bergamo che eseguono operazioni di recupero R1 0,66% R13 30,22% R3 22,50% R1 R3 R4 R5 R6 R7 R11 1,65% R10 R9 0,28% 0,14% R8 1,10% R7 1,65% R6 2,29% R5 16,39% R4 23,11% R8 R9 R10 R11 R13 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 114 di 132

17 Operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti nella Provincia di Bergamo Impianti della Provincia di Bergamo allo stato attuale potenzialità (t/anno) n impianti Operazione rifiuti pericolosi rifiuti non pericolosi totale AUT ESE TOT AUT ESE TOT AUT ESE TOT AUT ESE TOT D (1) (1) D (2) (2) D n.d. 0 0 n.d D (3) (3) D (4) (4) (5) (5) (6) (5) D (6) (6) (7) (7) (8) (8) R n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d R (9) (9) (10) (10) (11) (11) R (12) (12) (13) (14) (15) (16) R n.d (17) (17) n.d (18) (18) R n.d. 0 0 n.d R n.d. 0 0 n.d R n.d. 0 0 n.d R n.d. 0 0 n.d R R n.d. 0 0 n.d R (19) (20) (21) (22) (23) (24) TOTALE TRATTAMENTI (escluso D1) D1 (potenzialità in m3/a) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. (1) riferito ad 1 impianto (2) riferito a 2 impianti (3) riferito a 13 impianti (4) riferito a 9 impianti (5) riferito a 49 impianti (6) riferito a 3 impianti (7) riferito a 64 impianti (8) riferito ad 113 impianti (9) riferito a 4 impianti (10) riferito a 54 impianti (11) riferito a 95 impianti (12) riferito a 2 impianti (13) riferito a 45 impianti (14) riferito a 47 impianti (15) riferito a 80 impianti (16) riferito a 82 impianti (17) riferito ad 1 impianto (18) riferito a 25 impianti (19) riferito a 10 impianti (20) riferito a 2 impianti Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 115 di 132

18 (21) riferito a 83 impianti (22) riferito a 85 impianti (23) riferito a 136 impianti (24) riferito a 148 impianti Essendo la potenzialità delle discariche espresse in metri cubi e non in tonnellate/anno, non è stato possibile inserire per l operazione D14, il contributo delle discariche Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 116 di 132

19 Impianti di autodemolizione Gli impianti di autodemolizione attualmente presenti nella Provincia di Bergamo sono in tutto 24, tra autorizzati ed in esercizio. La potenzialità complessiva espressa in t/anno è poco significativa in quanto è relativa a soli 8 impianti; decisamente più rappresentativo il dato di potenzialità fornito in metri quadri, che è pari a mq. Tra le operazioni effettuate risultano presenti la D14, D15, R3, R4, R5 ed R13. Impianti di autodemolizione della Provincia di Bergamo Autodemolizione: Provincia di Bergamo n impianti stato potenzialità operazioni esercizio mq t/a 2 AUT** 1.372, ,00 (1) R4, R13 22 ESE* ,00 (2) ,00 (3) R3,R4,R5,R13, D14, D , ,00 R3,R4,R5,R13, D14, D15 (1) riferito ad 1 impianto (2) riferito a 19 impianti (3) riferito a 7 impianti Impianti di compostaggio Gli impianti di compostaggio presenti sul territorio provinciale sono 5, con una potenzialità complessiva di t/anno, riferita però a soli 4 impianti; le operazioni svolte in questi impianti sono: D14, D15, R3, R4, R5 ed R13, nella tabella seguente, sono riportati gli impianti con le rispettive potenzialità che eseguono una determinata operazione. Impianti di compostaggio della Provincia di Bergamo Imp_Compostaggio Bergamo n impianti stato esercizio potenzialità (t/anno) operazioni 0 AUT 0-5 ESE ,00 (1) R3, R4, R5, R13, D14, D ,00 R3, R4, R5, R13, D14, D15 (1) riferito a 4 impianti Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 117 di 132

20 Operazioni effettuate negli impianti di compostaggio nella Provincia di Bergamo Imp_Compostaggio Bergamo operazioni Impianti AUT impianti ESE impianti TOT n t/anno n t/anno n t/anno R (1) R (1) D nd 1 nd D nd 1 nd TOT (1) riferito a 3 impianti Impianti di depurazione Nella Provincia di Bergamo sono operativi 9 impianti di depurazione, tutti in esercizio, le operazioni di smaltimento sono D8, D9, D13, D14 e D15. La potenzialità degli impianti di depurazione è stata espressa sia in t/anno,sia in t/giorno. Impianti di depurazione nella Provincia di Bergamo Depurazione: Provincia di Bergamo stato potenzialità operazioni n impianti esercizio t/a t/d 0 AUT** ESE* (1) (2) R3, R4, R5, R6, R7, R8, R11, R13, D8, D9, D13, D14, D15 9 (1) 2 impianti con potenzialità stimata (2) riferito a 8 impianti R3, R4, R5, R6, R7, R8, R11, R13, D8, D9, D13, D14, D15 Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 118 di 132

21 Operazioni effettuate negli impianti di depurazione nella Provincia di Bergamo Depurazione: Provincia di Bergamo operazioni impianti AUT** impianti ESE* impianti TOT n t/anno t/d n t/anno t/d n t/anno t/d R (1) R n.d n.d. R R n.d n.d. R n.d n.d. R n.d n.d. R n.d n.d. R D D (2) (3) D n.d n.d. D n.d n.d. D (2) (3) TOT (1) riferito ad 1 impianto (2) 2 potenzialità calcolate (3) riferito a 8 impianti Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 119 di 132

22 Discariche In Provincia di Bergamo sono in esercizio 7 discariche; cinque di queste discariche sono per rifiuti inerti. Le operazioni di smaltimento effettuate sono D1. Discariche nella Provincia di Bergamo Discariche: Provincia di Bergamo n impianti stato esercizio potenzialità (t/anno) superficie autorizzata volume autorizzato capacità residua (m3) operazioni categoria discarica 3 AUT** n.d , , ,00 (1) D1 Inerti 2 ESE* n.d D1 rifiuti inerti 1 ESE* n.d ,00 D1 rifiuti non pericolosi 1 ESE* n.d. n.d ,00 rifiuti pericolosi (2) D1 n.d. dato non disponibile (1) riferito a 2 impianti (2) riferito a 6 impianti (3) riferito a 6 impianti Operazioni eseguite nelle discariche nella Provincia di Bergamo Discariche: Provincia di Bergamo operazioni impianti AUT** impianti ESE* impianti TOT n t/anno n t/anno n t/anno D1 3 n.d 4 n.d 7 n.d TOT 3 n.d 4 n.d 7 n.d n.d. dato non disponibile Impianti di inertizzazione Dai dati forniti dalla Provincia di Bergamo non sono risultati impianti fissi di inertizzazione presenti sul territorio provinciale Impianti di recupero Gli impianti di recupero di materia, presenti su territorio provinciale, sono in tutto 35, 27 in esercizio ed 8 autorizzati, per una potenzialità complessiva di circa t/anno. Le operazioni di recupero svolte sono: Operazioni di raggruppamento (R13), eseguito da 34 impianti per un totale di t/anno Recupero di altre sostanze inorganiche (R5), eseguito da 14 impianti con una potenzialità finale di t/anno. Il recupero e riciclo di sostanze organiche non usate come solventi (R3), eseguito da 13 impianti con una potenzialità complessiva di t/anno; Fase A Lo stato di fatto del sistema provinciale di gestione dei rifiuti Luglio 2007 Pagina 120 di 132

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