COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA

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1 COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA DELIBERAZIONE N. 81 in data: Codice Ente COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - APPROVAZIONE OSSERVAZIONI ALLA PROPOSTA DEL REGOLAMENTO DI FOGNATURA TRASMESSO DA A.T.O. L anno duemilasette addi sette del mese di giugno alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: BOVIS STEFANO CASALINI CRISTIANO UBALDI GIORGIO DIECI VINCENZO BOSCHI ADOLFO BONATI CLAUDIO CATTINI ROSANNA Assente Assente Assente Totale presenti 4 Totale assenti 3 Assiste il Segretario Comunale sig. DOTT. ADOLFO GIUSEPPE DINO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il sig. ING. STEFANO BOVIS nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 Delibera di G.C. n. 81 del OGGETTO: GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - APPROVAZIONE OSSERVAZIONI ALLA PROPOSTA DEL REGOLAMENTO DI FOGNATURA TRASMESSO DA A.T.O. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che con delibera di C.C. n 62 del 30/06/2005 è stato approvata la Convenzione tra il Comune di Langhirano, l Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma (A.T.O.) ed EnìA Spa per la gestione del servizio idrico integrato; RICORDATO: che ai sensi dell art. 6, comma 1, della Legge Regionale n 25/1999 l Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici esercita tutte le funzioni spettanti ai Comuni relativamente all'organizzazione e all'espletamento della gestione dei servizi pubblici ad essa assegnati, ivi comprese l'adozione dei necessari regolamenti e la definizione dei rapporti con i gestori dei servizi anche per quanto attiene alla relativa instaurazione, modifica o cessazione ; che fra le funzioni regolamentari figura il regolamento di fognatura, destinato a dare uniformità normativa all intero Ambito e ad assicurare certezza nei rapporti fra Comune competente per territorio, Gestore del servizio idrico integrato e Agenzia titolare dell affidamento del servizio idrico integrato mediante concessione; VISTA la proposta di regolamento di fognatura, approvata dal Consiglio di Amministrazione di ATO con delibera n 11/2007, pervenuta dall Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma in data 28/05/2007, prot. n 9.285; ATTESO che la proposta del Regolamento di fognatura è stata inviata agli Enti consorziati per competenza e per esprimere eventuali richieste di modificazioni od integrazioni, entro 15 giorni dal ricevimento dell atto medesimo; RICORDATO : che il territorio comunale di Langhirano è ricompreso nella area del prosciutto, caratterizzata da una forte presenza di insediamenti produttivi del settore di lavorazione e stagionatura delle carni suine, da considerare rilevanti nell ambito provinciale per gli aspetti economici e della valorizzazione del territorio; che negli ultimi 20 anni sono stati effettuati - per stralci - investimenti tali da realizzare un reticolo fognario idoneo a raccogliere gli scarichi produttivi ubicati nel Capoluogo e nelle frazioni del territorio comunale in cui sono ubicati gli stabilimenti, nonché idoneo a raccogliere gli scarichi provenienti dalla Val Parmossa nei territori comunali di Neviano degli Arduini e Tizzano Val Parma; che sono in fase di realizzazione i lavori di collegamento degli scarichi di località Mulazzano nel Comune di Lesignano de Bagni, alla rete fognaria di Langhirano; che le acque reflue urbane provenienti dalle suddette linee fognarie recapitano nei depuratori intercomunali di Cascinapiano e di Felino che sono stati a loro volta recentemente adeguati a ricevere gli scarichi degli insediamenti con valori limite di accettabilità degli scarichi in deroga a quelli fissati dalle tabelle del D.Lgs. n 152/2006, relativamente ad alcuni parametri; OSSERVATO che la proposta di Regolamento pervenuta dall Agenzia l Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma (A.T.O.) non prevede espressamente le deroghe ai limiti di accettabilità

3 degli scarichi industriali in fognatura dotata di impianto di depurazione con trattamento almeno secondario; VISTI il punto 4.4 della D.G.R. n 1.053, l art. 107 del D.Lgs. n 152/2006 relativi alla definizione dei valori-limite di emissione degli scarichi di acque reflue industriali in rete fognaria con adeguato impianto di trattamento; RITENUTO di inoltrare formale osservazione all ATO volta a prevedere nella proposta di Regolamento licenziata con delibera del Consiglio di Amministrazione di ATO n 11/2007, le deroghe ai limiti di accettabilità degli scarichi in fognatura dotata di impianto di depurazione con trattamento idoneo, degli insediamenti industriali ubicati nell area del prosciutto riproponendo le deroghe ed i limiti tabellari attualmente previsti dai Regolamenti Comunali per il servizio di fognatura; RITENUTO di proporre la modifica all art. 27 della proposta di Regolamento di fognatura licenziata con delibera del Consiglio di Amministrazione di ATO n 11/2007, come indicato nell allegato al presente atto; RITENUTO inoltre di proporre nel Regolamento suddetto la facoltà da parte dei Comuni di dotarsi di Discplinari Tecnici/Operativi, volti a precisare le procedure di dettaglio e le norme tecniche particolari per l applicazione delle norme regolamentari; VISTO il parere favorevole, formulato sulla proposta di delibera dal Responsabile del Settore Gestione del Territorio, in ordine alla regolarità tecnica; VISTO il parere favorevole, formulato sulla proposta di delibera dal Responsabile del Settore Servizi Finanziari, in ordine alla regolarità contabile; A voti unanimi e palesi; D E L I B E R A 1) di inoltrare formale osservazione all ATO volta a prevedere, nella proposta di Regolamento licenziata con delibera del Consiglio di Amministrazione di ATO n 11/2007: le deroghe ai limiti di accettabilità degli scarichi in fognatura dotata di impianto di depurazione con trattamento idoneo, degli insediamenti industriali ubicati nell area del prosciutto riproponendo le deroghe ed i limiti tabellari attualmente previsti dai Regolamenti Comunali per il servizio di fognatura, modificando l art. 27 del suddetto Regolamento come indicato nell allegato al presente atto deliberativo; la facoltà da parte dei Comuni di dotarsi di Discplinari Tecnici/Operativi, volti a precisare le procedure di dettaglio e le norme tecniche particolari per l applicazione delle norme regolamentari; 2) di trasmettere la presente deliberazione all Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di Parma (A.T.O.) e al gestore del servizio idrico integrato (Enìa Spa). CONTESTUALMENTE, attesa l urgenza di provvedere; VISTO l art. 134 del D.Lgs , n. 267; A VOTI unanimi resi palesemente D I C H I A R A Il presente atto immediatamente eseguibile.

4 Allegato alla Delibera di G.C. n 81 del 07/06/2007 Servizio Idrico Integrato A.T.O. REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE (stralcio) PROPOSTA DI MODIFICA DELL ART.27 (sono evidenziate in corsivo le proposte di modifica) Art. 27 Limiti di accettabilità, deroghe e prescrizioni per gli scarichi acque reflue industriali in rete fognaria munita di impianto di depurazione dotato di trattamento almeno secondario che recapita in corpi d acqua superficiali. Il recapito di acque reflue industriali di cui al precedente art. 26, nelle reti fognarie munite di impianto di terminale dotato di trattamento almeno secondario, è soggetto alle seguenti prescrizioni. Gli scarichi dovranno rispettare, nel punto indicato nell autorizzazione, i valori limite di emissione autorizzati, in relazione alle caratteristiche tecniche delle fognature ed al grado di funzionamento ed al livello di capacità residua dell impianto di depurazione terminale. Particolari restrizioni dei valori limite di emissione potranno essere imposti qualora siano verificate particolari condizioni, nei tempi e nelle modalità di scarico, tali comunque da consentire il corretto funzionamento del sistema di smaltimento ed abbattimento a valle dello scarico in fognatura, e da non compromettere i riutilizzi in atto delle acque reflue e dei fanghi di risulta dell impianto terminale; analogamente per particolari aree produttive di tipologia omogenea ove siano verificate particolari condizioni, nei tempi e nelle modalità di scarico, tali comunque da consentire il corretto funzionamento del sistema di smaltimento ed abbattimento a valle dello scarico in fognatura, e da non compromettere i riutilizzi in atto delle acque reflue e dei fanghi di risulta dell impianto terminale. Sono ammesse particolari deroghe ai valori-limite di emissione degli scarichi per gli insediamenti produttivi ubicati nei Comuni appartenenti all Area del Prosciutto, mediante l applicazione delle disposizioni tabellari previste nei Regolamenti Comunali pre-vigenti. E fatta salva la facoltà di assegnare limiti più restrittivi di quelli tabellari di legge, in relazione al grado di funzionamento ed al livello di saturazione dell impianto di depurazione terminale, nonché in relazione alla presenza, nel singolo scarico, di elementi che possano in qualche modo compromettere i riutilizzi in atto delle acque reflue e dei fanghi di risulta dell impianto terminale. I titolari degli insediamenti di cui ai commi precedenti sono, comunque, tenuti a rispettare le seguenti prescrizioni di massima:

5 I liquami suinicoli devono essere sottoposti a vibrovagliatura o filtrazione o altro procedimento meccanico atto ad eliminare la maggior parte delle sostanze sedimentabili; Le acque di scarico dei macelli devono essere sottoposte a separazione e raccolta del sangue, del contenuto stomacale, dei brandelli di carne e di grasso, al recupero dei grassi a mezzo di appositi pozzetti; La feccia e le vinacce derivanti dalla vinificazione dell uva devono essere raccolte e smaltite a parte; I bagni esausti di decapito, desfosfatazione ed ogni altro trattamento superficiale dei metalli devono essere raccolti, prima della depurazione, in contenitori atti ad impedire lo sversamento accidentale in fognatura; Le acque di dilavamento da eventuali cumuli di materiali esposti agli agenti atmosferici o di superfici interessate da potenziali sversamenti di carburanti, oli od altri similari, devono essere sottoposte, prima dello sversamento in fognatura, all eventuale pretrattamento indicato dalla società concessionaria, quale sedimentazione, flottazione od altro, in apposito impianto dimensionato in modo da impedire il trasporto di dette sostanze; Le acque di scarico derivanti da attività di lavaggio automezzi devono essere sottoposte a disoleatura e sedimentazione prima dello sversamento in fognatura.

6 COMUNE DI LANGHIRANO Delibera di G.C. n. 81 del Letto, approvato e sottoscritto: IL SINDACO F.to ING. STEFANO BOVIS IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. ADOLFO GIUSEPPE DINO PUBBLICAZIONE [ X ] Pubblicata all Albo Pretorio di questo comune per 15 gg. consecutivi a partire da oggi fino al [ X ] Trasmessa in copia ai Capigruppo ai sensi dell art. 125 del D.Lgs 267/2000 Addì, IL RESPONSABILE DEL 1 SETTORE F.to Dr.ssa PATRIZIA BARILI ESECUTIVITA La presente deliberazione pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune diventa esecutiva ai sensi del 3 comma dell art. 134 del D.Lgs 267/2000 in data Copia conforme all originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Langhirano, lì IL RESPONSABILE DEL 1 SETTORE Dr.ssa PATRIZIA BARILI