ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ATMOSFERA. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. 4 Trimestre 2014

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1 SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ATMOSFERA Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2014 Gennaio 2015

2 INDICE 1 Premessa Punti di monitoraggio Osservazioni sulle modalità di esecuzione delle attività di monitoraggio Valutazione dei risultati del monitoraggio Documenti analizzati Osservazioni in merito alla completezza dei risultati restituiti Osservazioni specifiche sui risultati ottenuti Punto 1bis Punto Gestione delle anomalie Conclusioni

3 1 Premessa La presente istruttoria riguarda gli esiti dell analisi dei risultati della campagna di monitoraggio di Corso d Opera (CO), IV trimestre 2014, relativa all AdP Cascina Merlata sulla componente Atmosfera. Le metodiche di monitoraggio previste dal Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) per la fase CO sono state applicate secondo quanto previsto dal PMA, e più in generale nel rispetto della normativa nazionale ed in accordo con le pertinenti norme tecniche nazionali ed internazionali. L attività di audit da parte del Supporto Tecnico (ST), eseguita tramite sopralluoghi in campo ed analisi dei risultati e delle informazioni trasmesse, è stata condotta con i seguenti obiettivi: la verifica della corretta esecuzione delle attività di monitoraggio (rispetto alle previsioni del PMA Definitivo circa l ubicazione dei punti, la frequenza delle misure, le metodiche di campionamento e analisi); la valutazione della completezza delle informazioni e dei dati restituiti; l analisi e l interpretazione dei risultati ottenuti; la verifica dell adeguatezza della documentazione prodotta. L attività istruttoria è stata inoltre condotta nell ottica di esaminare eventuali criticità messe in luce dall attività di monitoraggio (ad es. relative alla localizzazione dei punti di misura o alla presenza di eventuali sorgenti di disturbo) e di individuare le possibili soluzioni/modifiche da apportare nelle successive campagne di indagine. 1.1 Punti di monitoraggio I punti di monitoraggio sono gli stessi presso cui sono state condotte le due precedenti campagne, concordati direttamente con il ST in fase di sopralluogo. 3

4 Il punto 1bis è collocato in un area esterna di pertinenza della concessionaria Mercedes di Via Daimler, lungo la facciata rivolta verso il cantiere di Cascina Merlata, ed è da ritenersi rappresentativo del potenziale disturbo percepito presso le abitazioni di Via Gallarate dove ne era inizialmente prevista la collocazione. Il punto 2 è conforme a quanto previsto dal PMA, ed è posizionato presso un abitazione posta nelle immediate vicinanze del Cimitero Maggiore e confinante con l area di cantiere. Entrambi i punti di misura ricadono nel comune di Milano; rispetto alla zonizzazione regionale della qualità dell aria, di cui alla D.g.r n del 30 novembre 2011, il comune di Milano appartiene alla zona Agglomerato di Milano, area mediamente caratterizzata da: - più elevata densità di emissioni di PM 10 primario, NO X e COV; - situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di stabilità atmosferica caratterizzata da alta pressione); - alta densità abitativa, di attività industriali e di traffico. 2 Osservazioni sulle modalità di esecuzione delle attività di monitoraggio Le attività di monitoraggio sono state svolte nel mese di ottobre 2014 nel comune di Milano. Essendo state svolte nell anno 2014 quattro campagne di monitoraggio delle quattro annuali previste dal PMA (si è appena conclusa anche la campagna di dicembre) si ritiene che le frequenze di misura siano state rispettate. 3 Valutazione dei risultati del monitoraggio 3.1 Documenti analizzati Ai fini della verifica della completezza dei dati raccolti e dell analisi ed interpretazione dei risultati ottenuti, sono state esaminate le seguenti relazioni: ID Elaborato Titolo Data consegna RMA 00 CASCINA MERLATA_OTTOBRE2014_rev1 MONITORAGGIO ATMOSFERA 4a Campagna di Monitoraggio dal 14/10/2014 al 28/10/2014 Gennaio 2015 Una prima versione della relazione di cui sopra era stata trasmessa a novembre, ma è stata corretta e nuovamente inviata in quanto contenente alcuni errori. 3.2 Osservazioni in merito alla completezza dei risultati restituiti La Relazione di restituzione dei risultati di cui al paragrafo precedente 3.1 Documenti analizzati è da ritenersi completa; è stata elaborata secondo lo schema di relazione tipo condiviso con il ST, e può essere considerata sostanzialmente esaustiva per quanto riguarda le informazioni riportate. Si osserva che sono state inserite le elaborazioni e le informazioni richieste nella precedente istruttoria, ovvero: Grafico riportante l andamento delle precipitazioni, della velocità del vento e delle concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 registrate durante la campagna; Grafici di confronto delle due postazioni: PM 10 punto 1bis e punto 2, PM 2,5 punto 1bis e punto 2, sempre confrontati con la media delle stazioni del set della RRQA; 4

5 Mappa indicante la localizzazione di massima delle lavorazioni elencate al capitolo 6 della relazione in esame. Non è invece stata inserita la rosa dei venti né sono stati allegati alla relazione i dati orari delle grandezze meteo in formato excel; si chiede che tali informazioni vengano inserite nelle prossime relazioni (i dati excel trasmessi in allegato). Inoltre, si segnala che non state trasmesse al ST le informazioni richieste nella precedente istruttoria in merito alle anomalie riscontrate nei dati di maggio, giugno e luglio (picchi di PM 10 registrati nelle giornate di pioggia intensa). Si chiede che la Parte fornisca le suddette informazioni al ST. 3.3 Osservazioni specifiche sui risultati ottenuti Nei successivi paragrafi si riportano, per i due punti monitorati, i risultati della campagna di misura con le corrispondenti osservazioni del ST. Le condizioni meteorologiche durante il periodo di misura (14 28 ottobre) sono state caratterizzate dall alta pressione, con temperature superiori alle medie stagionali, venti deboli ed assenza di precipitazioni. Si osserva che i venti sono stati deboli per tutto il periodo di misura fatta eccezione per un episodio di brezza con velocità fino a 20 km/h nella giornata del 23/10. In generale, l analisi dei risultati ha evidenziato una discreta influenza dei contributi locali, soprattutto alla frazione grossolana delle polveri, che ha causato un divario apprezzabile tra il PM 10 misurato nell area e quello relativo alla media delle stazioni della RRQA di confronto; i trend, sia di PM 10 che di PM 2,5 sono simili a quelli osservati sulla media RRQA: ciò suggerisce che la misura è stata condotta in maniera corretta e che le condizioni meteo sono state uniformi su tutta l area interessata dalle misure e dalle centraline fisse selezionate Punto 1bis Come si osserva dal grafico seguente, le concentrazioni di PM 10 registrate sul punto 1bis mostrano valori decisamente superiori a quelli della media della RRQA, soprattutto nella prima parte della campagna, durante la quale la differenza tra il dato puntuale e quello medio ha raggiunto i 40 g/m 3. Di conseguenza, per la media delle stazioni della RRQA selezionate si sono registrati 4 giorni di superamento del limite giornaliero di 50 µg/m 3, mentre per il punto 1 il numero sale a 9. Tale situazione ha interessato solamente la frazione grossolana delle polveri, in quanto il PM 2,5 registrato presso il punto è in linea con la media della RRQA sia dal punto di vista dei valori sia per l andamento. Date queste premesse, è ipotizzabile un contributo delle attività di cantiere alle polveri aerodisperse rilevate nell area di Cascina Merlata. 5

6 L andamento è per entrambi i parametri discretamente correlato a quello della media delle centraline della RRQA selezionate, in quanto i massimi ed i minimi corrispondono; in particolare, si nota che l episodio di brezza del 23 ottobre ed il conseguente spazzamento atmosferico hanno determinato un minimo che accomuna tutti i trend rappresentati Punto 2 Come per il punto 1 bis, anche per il punto 2 si osserva un notevole scostamento tra i livelli di polveri registrati sul punto e la media della RRQA, che è quasi sempre inferiore, con l eccezione della giornata del 19 ottobre, in cui si è riscontrato nell area di Cascina Merlata un minimo non registrato dalle centraline della rete regionale. Anche per questo punto la differenza riguarda essenzialmente la frazione grossolana (PM 10 ), che presenta valori nettamente superiori a quelli medi registrati sul territorio. I risultati sono rappresentati nel grafico seguente: 6

7 Sia per il PM 10 che per il PM 2,5 si osserva inoltre un picco molto netto nella giornata del 20 ottobre, che negli andamenti della media RRQA risulta inferiore e decisamente più smussato; è interessante osservare che in questo caso le polveri che hanno dato luogo al fenomeno sono costituite essenzialmente dalla frazione fine, e pertanto potrebbero essere state prodotte da attività localizzate nell immediato intorno del punto. Questa ipotesi è parzialmente avvallata dal confronto tra il PM 2,5 dei diversi punti: 7

8 Nel grafico è visibile lo scostamento tra la serie di dati del punto 1 bis, sovrapponibile a quella della media della RRQA, e la serie del punto 2, che mostra un andamento meno conforme e dotato di un picco molto netto nella giornata del 20 ottobre. Questa singolarità può essere correlata a: Attività localizzate nelle vicinanze del punto 2 che hanno causato un temporaneo aumento della frazione fine, legate o meno ai lavori su Cascina Merlata; Errore di misura. Dall elenco delle attività di cantiere fornito dalla parte (pag. 10 della relazione) non ci sarebbero state operazioni in vicinanza del punto 2, quindi si può ipotizzare che la fonte delle polveri sia stata in questo caso estranea al cantiere e localizzata nelle pertinenze dell abitazione presso cui viene eseguita la misura. 4 Gestione delle anomalie A supporto della valutazione ed interpretazione dei dati di PM 10 è stata adottata la metodica messa a punto dal ST e descritta nel documento Metodo di analisi e valutazione dei dati di monitoraggio Fase corso d opera componente Atmosfera del settembre Come indicato dal ST, il set di stazioni della RRQA selezionate per il confronto è costituito dalle centraline di Arese, MI Verziere e MI Pascal, ed è stata correttamente utilizzata la curva limite costruita sui dati dell anno precedente le misurazioni (2013). L analisi dei dati fornita dalla Parte ha evidenziato, per entrambi i punti, diversi superamenti della curva limite, come riportato nel seguente grafico: 8

9 Dai risultati ottenuti emerge una situazione di criticità in entrambi i punti, probabilmente legata alle attività di cantiere; si ritiene quindi necessario potenziare le azioni di mitigazione previste ai fini del contenimento della produzione di particolato. Si ricorda al tale proposito quanto richiesto dalla prescrizioni 9.10 h) e g) del Decreto di Compatibilità Ambientale n. 765 del 31/01/2011: h. in uscita dai cantieri dovrà essere previsto il lavaggio delle ruote e se necessario della carrozzeria, per evitare dispersione di materiale polveroso lungo i percorsi stradali; i. si raccomanda di limitare la velocità di transito dei mezzi all'interno dell'area di cava e in particolare lungo i percorsi sterrati. Si suggerisce inoltre di valutare l introduzione di ulteriori misure di mitigazione delle polveri, quali ad esempio: Lavaggio della viabilità ordinaria, ad esempio con moto spazzatrici, nell intorno dell uscita dal cantiere; Cassoni chiusi (coperti con appositi teli resistenti e impermeabili o comunque dotati di dispositivi di contenimento delle polveri) per i mezzi che movimentano terra o materiale polverulento; Effettuare operazioni di bagnatura delle piste di cantiere, con frequenza da adattare in funzione delle condizioni operative e meteorologiche; Lo stoccaggio di cemento, calce e di altri materiali da cantiere allo stato solido polverulento deve essere effettuato in sili e la movimentazione realizzata, ove tecnicamente possibile, mediante sistemi chiusi; Utilizzare mezzi di cantiere dotati possibilmente di efficaci dispositivi antiparticolato. I monitoraggi che seguiranno consentiranno di verificare l efficacia degli accorgimenti attuati. 5 Conclusioni Sulla base delle valutazioni e delle verifiche condotte, si propone all Osservatorio Ambientale di approvare la presente istruttoria e i documenti a cui si riferisce (paragrafo 3.1 Analisi della documentazione ). 9