ALLEGATO E GUIDA ALLA POSA DEI MODULI

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1 ALLEGATO E DEI MODULI Rev. 0/2016

2 Rev. 01/2016 Pagina 1 di 31 Costruire con ECOSISM 1 - Il Committente consegna il progetto architettonico esecutivo ed il progetto strutturale dell edificio da realizzare per mezzo di un file elettronico (formato.dwg di AUTOCAD) ad ECOSISM S.r.l.. L ufficio tecnico suddivide il progetto nei moduli ECOSISM. A seguito di conferma sottoscritta da parte del Committente, i moduli vengono prodotti da ECOSISM S.r.l. in accordo con le esatte specifiche del progetto. 2 - Una volta che i moduli ECOSISM vengono ordinati per la consegna da parte della Committenza, questi vengono trasportati, per mezzo di vettori terzi, dal Centro di Produzione Ecosism (CPE) al cantiere. I moduli ECOSISM vengono caricati nel vettore in pacchi di dimensione 1200 x altezza modulo x 2700/3000(gran volume) mm. Il pacco è suddiviso in due parti mediante legatura di filo matassina. Il pacco superiore è legato per la messa in sicurezza in caso di vento ed è quindi possibile scaricare dal vettore il pacco intero o il mezzo pacco a seconda del mezzo meccanico disponibile in cantiere. Il numero di moduli presenti nel pacco dipende dal loro spessore e dalla loro larghezza. Una volta scarico il pacco intero questo risulta essere in sicurezza in quanto legato nella parte superiore. Nel caso in cui si scarichi metà pacco la parte superiore è in sicurezza in quanto legata, la parte inferiore va legata in cantiere. Nel momento in cui il pacco non è più legato in quanto in fase di montaggio, prima di abbandonare il cantiere è necessario mettere in sicurezza i moduli ECOSISM rimasti slegati legandoli nuovamente.

3 Rev. 01/2016 Pagina 2 di 31 Nel pacco, il primo modulo e quello a metà, sono sempre casseri interamente aperti al fine di permettere il passaggio delle forche. Le forche per lo scarico devono essere inserite nella parte destinata al getto nel centro del pacco. I pacchi di moduli ECOSISM vanno posizionati in cantiere in funzione dello schema di montaggio e stoccati in zone ombreggiate per evitare l esposizione diretta del materiale isolante al sole. 3 - Il montaggio segue le tavole di produzione nelle quali vengono riportati tutti i muri con i relativi moduli ECOSISM siglati e numerati in maniera che l operatore segua, nella posa in opera, un sistema di montaggio prestabilito e preciso. La fondazione od il solaio di partenza deve già prevedere le armature di chiamata secondo il passo verticale dei moduli (multipli di 10 cm), oppure, nel caso la fondazione fosse già stata realizzata, è possibile innestare le chiamate con la resina chimica aggrappante secondo le specifiche tecniche fornite dal progettista strutturale. Nel posizionare le chiamate in fondazione bisogna prestare attenzione, negli angoli, a seguire la direzione delle murature ECOSISM come indicato nelle tavole di produzione.

4 Rev. 01/2016 Pagina 3 di La prima operazione da fare in cantiere, a fondazione/solaio eseguito, è il tracciamento dei muri. Una volta tracciati i muri si prosegue inchiodando, lungo il tracciamento stesso nel filo interno, una tavoletta di legno di allineamento, funzionale a far da battuta al modulo ECOSISM e ad inchiodare la gamba più interna della struttura di allineamento.

5 Rev. 01/2016 Pagina 4 di La partenza del montaggio dei moduli deve avvenire sempre da un angolo. Il primo modulo ECOSISM viene posto nella posizione di partenza del muro, viene controllata la corretta collocazione dei ferri di ripresa rispetto al passo dei moduli ECOSISM (multiplo di 10 cm) mediante accostamento del modulo ai ferri di ripresa senza l inserimento dello stesso. Una volta verificata la corretta posizione dei ferri rispetto al modulo, questo viene alzato e collocato nella sua posizione, i ferri di ripresa entrano nello spazio destinato a ricevere il getto di CLS e la tavoletta di allineamento serve da battuta per il modulo. La sigla di numerazione moduli è sempre indicata nel lato interno del muro oppure nella facciata X indicata nelle tavole di produzione se si tratta di muratura interna all edificio.

6 Rev. 01/2016 Pagina 5 di Una volta posata una coppia di moduli si provvede ad unire gli stessi per mezzo della cucitrice manuale ECOSISM e dei suoi anelli di ferro. L unione dei moduli deve avvenire su entrambi i lati del muro ogni 15 cm nel senso della verticalità. Nel caso di angoli ad L o a T dove non sia possibile utilizzare la cucitrice si provvede a legare i due moduli con il ferro da matassina. 7 - Ora è il momento di ancorare i moduli con la struttura di allineamento ECOSISM. In funzione della tipologia delle murature e della forma geometrica delle stesse, la struttura è dotata di differenti dimensioni di traversi che vanno ad agganciare i moduli ogni 70cm nel senso della verticalità. Inoltre le strutture verticali di allineamento sono dotate di ganci ogni 50 cm in verticale che vanno ad inserirsi nella rete porta intonaco del modulo ECOSISM in 5 punti nell altezza di 2,70 mt. In caso di pareti curve vengono utilizzate solamente le strutture di allineamento verticali, infittendone il numero. La struttura viene fissata alla tavoletta di allineamento per mezzo di chiodi metallici nella parte telescopica anteriore della gamba e ne viene regolata la perfetta verticalità per mezzo della staffa registrabile nella gamba posteriore. Una volta allineate le strutture e verificata la perfetta piombatura dei moduli ECOSISM, si provvede a fissare la gamba posteriore della struttura alla platea/solaio per mezzo di un tassello tipo fischer per garantirne il sicuro e perfetto ancoraggio. Per garantire il sicuro e perfetto ancoraggio e la messa in sicurezza dei moduli posati in cantiere è necessario che il tassello sia inserito nel cls per una profondità di almeno 5 cm su calcestruzzo non fresco. In caso di forte vento ed in periodi stagionali di rischio di forti temporali è necessario gettare il calcestruzzo in giornata una volta posati i moduli ECOSISM almeno per il primo metro di altezza dei casseri. Se ciò non fosse possibile è necessario rinforzare la puntellatura dei moduli ECOSISM anche dal lato libero con dei contro puntelli e dei tiranti.

7 Rev. 01/2016 Pagina 6 di Quindi si procede ad armare i moduli secondo il calcolo strutturale e le relative tavole tecniche presenti in cantiere, inserendo i ferri di armatura in verticale ed in orizzontale. Le armature vengono inserite utilizzando le guide di acciaio del modulo, a multipli di 15 cm in orizzontale e di 10 cm in verticale. Le armature strutturali di rinforzo devono essere inserite all interno dei moduli man mano che questi vengono posati al fine di eseguirne una corretta ed ottimale posa in opera. E assolutamente sconsigliato posare tutti i moduli od una parte consistente degli stessi senza inserire contestualmente i ferri di armatura. Pertanto alla partenza della posa in opera dei moduli tutti i ferri di armatura strutturali debbono essere presenti in cantiere. Il grado di armatura, la tipologia dei ferri, i sormonti e le legature degli stessi dipendono dalla zona sismica, dalla portanza come risultanti dal calcolo strutturale.

8 Rev. 01/2016 Pagina 7 di Negli angoli e nei punti più critici della struttura è possibile sfilare/movimentare le lastre di materiale isolante in maniera da consentire un ottimale inserimento delle armature e l eventuale staffaggio delle stesse alla struttura di supporto d acciaio presente nel modulo.

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10 Rev. 01/2016 Pagina 9 di Per quanto concerne i ferri di armatura verticale è consigliabile ordinare gli stessi a coppie già distanziati con apposito ferro orizzontale con il numero di saldature ed interasse specificato nel calcolo strutturale (SCALETTE). Se non specificato ordinare i verticali staffati ogni 50 cm con ferro diametro 8mm.

11 Rev. 01/2016 Pagina 10 di Nel caso i ferri di armatura verticale non fossero ordinati nella forma consigliata è necessario, per una corretta posa in opera delle armature verticali strutturali, posare i ferri verticali man mano che vengono posati i moduli ECOSISM e provvedere a realizzare delle opportune legature per mantenere nella perfetta posizione e verticalità i ferri. Al fine di un ottimale lavorazione vengono consigliate due tecniche: la prima è quella di mantenere il modulo sopraelevato rispetto al piano con dei tappi di supporto al fine di legare i ferri verticali alle chiamate oppure posare il modulo e sfilare una o più lastre di materiale isolante alla base del modulo allo scopo di effettuare le legature necessarie.

12 Rev. 01/2016 Pagina 11 di Ad angolo armato e visionato si provvede alla chiusura dello stesso per mezzo del materiale isolante opportunamente dimensionato e consegnato in cantiere ed al suo rinforzo per mezzo di una tavola di legno opportunamente puntellata che funge da sicurezza durante la fase del getto di CLS e ne garantisce la perfetta linearità a getto avvenuto. In caso di difficoltà a posizionare le tavole di rinforzo nell angolo è possibile inserire dei ferri diametro 8mm nel modulo ad angolo che tengano la spinta del getto nel punto più debole della struttura e permettano di mantenere lo spessore di rete porta intonaco di 1 cm anche in tale punto.

13 Rev. 01/2016 Pagina 12 di Le porte e le finestre, così come le connessioni a T e a L tra i setti, sono già predisposte nei moduli ECOSISM. Questo fatto semplifica notevolmente le operazioni di montaggio in cantiere dal momento che le aperture risultano già armate e casserate prima del getto per mezzo del materiale isolante e della trama di acciaio. Dal progetto esecutivo le aperture verranno realizzate in base alle specifiche indicazioni riportate in esso e alla tipologia di serramento da inserire. Una volta gettate le pareti con il CLS, la maglia di acciaio che ha lavorato come sostegno nelle aperture, verrà rimossa per ottenere l apertura desiderata e isolata. ATTENZIONE: la maglia di acciaio ECOSISM con funzione di sostegno del cordolo/trave sopra aperture ha delle limitazioni di tenuta in base alla dimensioni del foro, allo spessore e all altezza del calcestruzzo. In base a tali parametri è possibile gettare spessori di cordolo variabili eventualmente integrando la funzione di sostegno della maglia di acciaio ECOSISM con puntellature supplementari in base alla dimensione del foro e allo spessore e altezza del cordolo/trave da realizzare sopra di esso. In base al peso del getto le regole dell arte della carpenteria devono indicare all operatore la miglior cautela operativa affinché il lavoro venga eseguito evitando deformazioni e frecce dei fori. Buona regola prevede di gettare sopra ai fori al massimo i primi 10 cm coprendo le due armature inferiori del cordolo/trave e di completarne il getto qualche giorno dopo durante il getto del solaio o della copertura.

14 Rev. 01/2016 Pagina 13 di Una volta allineati i moduli, ancorati con le strutture ed armati, sono pronti a ricevere il getto di CLS Lo spazio tra le due lastre di materiale isolante del modulo viene riempito con il calcestruzzo. Durante il getto del CLS la verticalità del muro viene controllata e, se necessario, corretta per mezzo delle strutture di allineamento. Sarà cura dell operatore addetto al pompaggio di gettare i moduli a strati, un metro alla volta, utilizzando la superficie muraria da riempire come percorso per un getto completo che deve avvenire in più tornate in funzione dell altezza del muro da gettare. Una volta terminato il getto delle murature sarà opportuna una verifica della perfetta piombatura per mezzo degli spaghi tirati a regola d arte. Nelle prime ore successive al getto è possibile utilizzare la struttura di allineamento per verificare e perfezionare la verticalità della muratura. Nel caso di edifici pluriplano è necessario che la superficie di contatto tra i moduli ECOSISM del piano gettato con i moduli ECOSISM del piano da posare sia perfettamente pulita per permettere un contatto omogeneo, lineare ed uniforme tra gli isolanti dei due moduli. Questo si verifica quando il getto del solaio nel cordolo viene mantenuto leggermente più basso della quota terminale della sponda del modulo ECOSISM ed è funzionale ad evitare la creazione di spessori aggiuntivi creati da residui di calcestruzzo nel piano di appoggio del nuovo corso di casseri. Tra un piano e l altro i moduli ECOSISM devono risultare continui senza la creazione di fessure determinate da un livello di getto del solaio più alto rispetto alla quota della sponda esterna ECOSISM.

15 Rev. 01/2016 Pagina 14 di Da 12 a 24 ore dopo il getto, quando il calcestruzzo è sufficientemente asciutto, le strutture di allineamento possono essere rimosse.

16 sp. rete portaintonaco H STRUTT. copriferro sp. base h pignatta sp. cappa Rev. 01/2016 Pagina 15 di 31 Posa del solaio ECOSISM CAPPA IN CLS TRAVETTO IN CLS larghezza travetto larghezza pignatta BASE IN EPS PIGNATTA IN EPS RETE PORTAINTONACO 0 L utilizzo di ECOSISM per l esecuzione di un solaio alleggerito isolato comporta la necessità di banchinare pieno il piano di appoggio dei moduli.

17 Rev. 01/2016 Pagina 16 di 31 SOLAIO AD ARMATURA MONODIREZIONALE 1 Posare il fondo isolato Ecosism (maglia/isolante) secondo la numerazione; il montaggio segue le tavole di produzione nelle quali vengono riportati tutti i solai con i relativi moduli ECOSISM siglati e numerati in 4 punti diversi in maniera che l operatore segua, nella posa in opera, un sistema di montaggio prestabilito e preciso. I fondi uguali hanno la stessa sigla. Vista in sezione Modulo Solaio ECOSISM 30 Vista in pianta EPS (asse pignatte) Una volta posata una coppia di moduli si provvede ad unire gli stessi per mezzo della cucitrice manuale ECOSISM e dei suoi anelli di ferro. L unione dei moduli deve avvenire sul lato superiore ogni 15 cm nella giunzione.

18 Rev. 01/2016 Pagina 17 di 31 2 Con le tavole strutturali di progetto posare i ferri di portata inferiori dei travetti secondo diametri e dimensioni indicate dal progettista strutturale; seguire la traccia sul fondo del pannello indicata con la lettera T. I blocchi in EPS da 15 cm sono il centro delle pignatte. Posare i ferri d armatura di travi e corree. Vista in sezione Vista in pianta Ferri di armatura dove c è la lettera T

19 Rev. 01/2016 Pagina 18 di 31 3 Sui blocchi in EPS che segnano il centro della pignatta posare la schiuma poliuretanica e procedere con l incollaggio delle pignatte secondo numerazione, come da tavole di produzione. Le pignatte hanno lunghezza massima di 4 m; quelle uguali hanno la stessa sigla. Vista in sezione Pignatta in EPS Vista in pianta Schiuma poliuretanica di allettamento 45 A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B

20 Pignatta in EPS Rev. 01/2016 Pagina 19 di 31 4 Posare i tronconi dei ferri d armatura superiore, i distanziali e la rete elettrosaldata superiore per la cappa. Vista in sezione Armature strutturali Vista in pianta Rete elettrosaldata superiore

21 Rev. 01/2016 Pagina 20 di 31 5 Gettare e vibrare il calcestruzzo a completamento del solaio su travetti, travi, corree e sopra le pignatte. Vista in sezione Vista in pianta Getto calcestruzzo.

22 Rev. 01/2016 Pagina 21 di 31 SOLAIO AD ARMATURA BIDIREZIONALE (INCROCIATO) 1 Posare il fondo isolato Ecosism (maglia/isolante) secondo la numerazione; il montaggio segue le tavole di produzione nelle quali vengono riportati tutti i solai con i relativi moduli ECOSISM siglati e numerati in 4 punti diversi in maniera che l operatore segua, nella posa in opera, un sistema di montaggio prestabilito e preciso. I fondi uguali hanno la stessa sigla Vista in sezione Modulo Solaio ECOSISM 30 Vista in pianta EPS (asse pignatte) Una volta posata una coppia di moduli si provvede ad unire gli stessi per mezzo della cucitrice manuale ECOSISM e dei suoi anelli di ferro. L unione dei moduli deve avvenire sul lato superiore ogni 15 cm nella giunzione.

23 Rev. 01/2016 Pagina 22 di 31 2 Posare i ferri di portata inferiori dei travetti; seguire la traccia sul fondo del pannello indicata con la lettera T. I blocchi in EPS da 15 cm sono il centro delle pignatte. Posare i ferri d armatura di travi e corree. Vista in sezione Vista in pianta Ferri di armatura dove c è la lettera T

24 Rev. 01/2016 Pagina 23 di 31 3 Sui blocchi in EPS che segnano il centro della pignatta posare la schiuma poliuretanica e procedere con l incollaggio delle pignatte secondo numerazione, come da tavole di produzione. Le pignatte uguali hanno la stessa sigla. Vista in sezione Pignatta in EPS Vista in pianta Schiuma poliuretanica di allettamento 45 A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B

25 Pignatte in EPS Rev. 01/2016 Pagina 24 di 31 4 Posare i tronconi dei ferri d armatura superiore, i distanziali e la rete elettrosaldata superiore per la cappa. Vista in sezione Armature strutturali Vista in pianta Rete elettrosaldata superiore

26 Rev. 01/2016 Pagina 25 di 31 5 Gettare e vibrare il calcestruzzo a completamento del solaio su travetti, travi, corree e sopra le pignatte. Vista in sezione Vista in pianta Getto calcestruzzo.

27 Rev. 01/2016 Pagina 26 di 31 Le operazioni di movimentazione, eventuale stoccaggio in cantiere e posa in opera dell ECOSOLAIO devono essere eseguite seguendo scrupolosamente le modalità indicate nelle tavole di corredo dei manufatti, che contengono gli schemi di montaggio, l interasse di banchinaggio provvisorio ed i ferri integrativi. POSA IN OPERA P.= Interasse massimo di puntellamento delle lastre. Tale valore viene indicato nel frontalino alla consegna del manufatto in cantiere. L'interasse di puntellamento medio è di circa 1,30mt ma può essere portato fino ad un massimo di 3,2mt in fase di produzione, su richiesta del cliente. Banchinare sempre le lastre nelle testate, vicino alla trave in opera NOTE 1) Le zone di solaio da gettare in opera dovranno essere opportunamente armate a cura e a carico del cliente 2) Le armature indicate in pianta (tronconi superiori ed inferiori) dovranno essere posizionati in tutte le lastre come da specifica nota su nostro schema di montaggio 3) Nella cappa superiore in CLS posizionare una rete elettrosaldata minimo ø6/20x20 cm opportunamente ancorata in quanto considerata nel calcolo del solaio.

28 Rev. 01/2016 Pagina 27 di 31 In fase di getto occorre: 1) Disporre banchine trasversali di puntellamento secondo l'interasse P indicato nel frontalino del disegno 2) Evitare accuratamente accumuli di CLS 3) Rispettare rigorosamente le indicazioni riportate sul disegno esecutivo con particolare riguardo verso: - disposizioni di legge per quanto riguarda la normativa tecnica in vigore (D.M. 14/01/08 + circ. 02/02/09 N. 617) - disposizioni circa la sagoma, il numero ed il diametro delle armature in opera - esecuzione del getto integrativo per la formazione del solaio finito, senza soluzione di continuità tra nervature e caldana

29 Rev. 01/2016 Pagina 28 di 31 LISTA MATERIALI PER INIZIO CANTIERE Al fine di avere tutto il materiale accessorio in cantiere nella fase di avvio della posa dei moduli ECOSISM si fornisce una lista dei principali elementi che non devono mancare in cantiere: - Tavolette di dimensione 120 x 25 x 3000/4000 mm per battuta filo interno muro; - Tavole di dimensione 250 x 50 x 4000 mm per armatura angolo, muri di spina e teste muri confinati; - Chiodi di acciaio per fissare le tavolette a filo interno muro e chiodi normali per primo ancoraggio sulla gamba anteriore (contro modulo ECOSISM ) sulla tavoletta di allineamento; - Tasselli a barra filettata piombo e dado 8x100 mm per fissaggio posteriore struttura di allineamento ECOSISM ; - Puntelli e/o cristi per rinforzo angolo, muri di spina e teste murature confinate; - Trapano con punta da 8mm e chiave per fissaggio tasselli; - Lame per seghetto da ferro; - Bolla e/o strumenti di piombatura; - Staggia; - Num. 2 scale per mettere i punti di legatura dei moduli sia all interno che all esterno del muro. TIPOLOGIA DI CLS Calcestruzzo fornito in cantiere da una centrale di betonaggio esterna od in loco con le caratteristiche di resistenza a compressione dettate dal progettista delle strutture. Solitamente si utilizza un CLS a R CK 300 per le strutture in elevazione verticale e si utilizza un R CK 300 o superiore per le strutture orizzontali. La cosa più importante è la consistenza fluida del materiale, di classe slamp S4 con curva granulometrica degli inerti inferiore a 20 mm. Per favorire il getto all interno del modulo ECOSISM può, su valutazione della direzione lavori, essere richiesta l aggiunta di fluidificante. Quanto si ritiene necessario vibrare il materiale è preferibile vibrare il modulo dall esterno. E possibile comunque vibrare il CLS anche all interno del getto utilizzando un tubo vibrante di diametro massimo 60 mm. STRUTTURE DI ALLINEAMENTO La struttura di allineamento è composta da un supporto in tubolare da 50x50 con staffe sfilabile e staffa girevole dim. 3000x1000 per la perfetta piombatura dei moduli. Le strutture di allineamento non sono ponteggi, sono sprovviste di impalcati pertanto non sono calpestabili e non sono dispositivi di protezione contro le cadute; il loro unico utilizzo è rivolto al fine di una perfetta verticalità in allineamento dei moduli. La struttura è munita di 4 distanziali per gamba di lunghezza variabile. I distanziali hanno lunghezza 2000, 1500 e Il tutto è contenuto in apposite cavallette. In relazione alla tipologia di muro da realizzare, indicativamente con un telaio e i suoi quattro distanziatisi allineano circa 4,50 mq di muro.

30 Rev. 01/2016 Pagina 29 di 31 TIPOLOGIA DI INTONACO CICLO DI FINITURA AD INTONACO SU: 1 - MODULO A GETTO SINGOLO E A GETTO DOPPIO ECOSISM APPLICAZIONE ESTERNA: FASE 1 RINZAFFO: Aggrappante a base cementizia per superfici in calcestruzzo e materiali isolanti. Si utilizza una malta secca composta da cemento Portland, sabbie classificate ed additivi specifici per migliorare la lavorazione e l`adesione. FASE 2 INTONACO DI FONDO: Applicazione dell intonaco di fondo a base di calce e cemento. Composizione: malta secca composta da calce idrata, cemento Portland, sabbie classificate ed additivi specifici per migliorare la lavorazione e l'adesione. L applicazione dell intonaco sarà eseguita in due mani: la prima a copertura della rete di acciaio ECOSISM, la secondo per dare un copri ferro alla rete di acciaio ECOSISM di almeno 10mm. La seconda applicazione deve avvenire con la tecnica del fresco su fresco. FASE 3 RASATURA: Rasante premiscelato a basso modulo elastico. L applicazione della rasatura sarà eseguita in duplice mano con annegamento di una rete in fibra di vetro alcaliresistente (150gr/mq) tra le due mani. FASE 4 FINITURA: La finitura dovrà essere realizzata a spessore applicando un intonachino acril-silossanico. APPLICAZIONE INTERNA: FASE 1 RINZAFFO: Aggrappante a base cementizia per superfici in calcestruzzo e materiali isolanti. Si utilizza una malta secca composta da cemento Portland, sabbie classificate ed additivi specifici per migliorare la lavorazione e l`adesione. FASE 2 INTONACO DI FONDO: Applicazione dell intonaco di fondo a base di calce e gesso oppure calce idrata per interni. L applicazione dell intonaco sarà eseguita in due mani: la prima a copertura della rete di acciaio ECOSISM, la seconda per dare un copri ferro alla rete di acciaio ECOSISM di almeno 10mm. La seconda applicazione deve avvenire con la tecnica del fresco su fresco. FASE 3 RASATURA: rasante premiscelato a basso modulo elastico. L applicazione della rasatura sarà eseguita in duplice mano con annegamento di una rete in fibra di vetro alcaliresistente (150gr/mq) tra le due mani. FASE 4 PITTURA: si consiglia l applicazione di una pittura minerale per interni. SONO CONSIGLIATE LE TINTE DI COLORE PASTELLO CHIARO DATA LA FORTE COIBENZA DELLA MURATURA. Per le murature contro terra è obbligatorio realizzare uno strato di intonaco di fondo a base di cementi solfato-resistenti e materiali idrofughi a copertura rete di acciaio ECOSISM per realizzare il supporto per la successiva posa di manti impermeabilizzanti liquidi e/o a caldo

31 Rev. 01/2016 Pagina 30 di 31 Per le murature fuori terra è consigliabile realizzare i primi 15cm sopra marciapiede con cemento osmotico e successiva guaina impermeabilizzante ricoperta con battiscopa onde evitare la risalita d acqua. IN ALTERNATIVA ALLE FASI si può applicare direttamente un intonaco spessore 20mm composto da un impasto resinato (acqua + resina come soluzione di impasto) 2 - MODULO SINGOLO ECOSISM TAMPONAMENTO / CAPPOTTO ARMATO / TRAMEZZA APPLICAZIONE ESTERNA: FASE 1: Applicazione a macchina di una prima mano grossolana di betoncino con spessore circa 10/15 mm e lasciare ruvido senza lisciare (strollatura). FASE 2: Una volta avvenuto il rapprendimento della prima mano, applicare una seconda mano di betoncino sino a completa copertura della rete di acciaio ECOSISM (spessore di circa 25/30 mm). Lisciare e spianare a regola d arte quest ultimo strato e attendere la maturazione (20 giorni). FASE 3: RASATURA: rasante premiscelato a basso modulo elastico. L applicazione della rasatura sarà eseguita in duplice mano con annegamento di una rete in fibra di vetro alcaliresistente (150gr/mq) tra le due mani. FASE 4: FINITURA: Lasciare maturare per almeno 20 giorni prima di procedere con la tinteggiatura utilizzando una pittura elastomerica o in alternativa alla finitura e pitturazione è possibile l applicazione a spessore utilizzando un intonachino acril-silossanico. APPLICAZIONE INTERNA: FASE 1: Applicazione a macchina di betoncino seguendo le prime due fasi sopra descritte. FASE 2: La finitura si effettua con una lisciatura bianca a base di gesso, posandola manualmente con spatola liscia o con cazzuola americana in passate successive, applicando uno spessore minimo di 3 millimetri in modo da realizzare una copertura completa della malta sottostante. L applicazione tra una mano e la successiva deve avvenire prima che la mano precedente abbia iniziato la presa. FASE 3: La tinteggiatura può essere eseguita solo quando la superficie di lisciatura è perfettamente asciutta. CICLO DI FINITURA SU MODULO SOLAIO ECOSISM FASE 1 : Applicazione di collante fibrato a base cementizia a macchina in spessore massimo di 15 mm con rete in fibra di vetro da 150 gr/mq annegato nello strato più superficiale. FASE 3 RASATURA: rasante premiscelato a basso modulo elastico. L applicazione della rasatura sarà eseguita in duplice mano con annegamento di una rete in fibra di vetro alcaliresistente (150gr/mq) tra le due mani. FASE 4 PITTURA: si consiglia l applicazione di una pittura minerale per interni.

32 Rev. 01/2016 Pagina 31 di 31 CICLO DI FINITURA SU ECOSOLAIO Applicazione del Rasante senza trattamento preliminare del fondo. Successivamente deve essere effettuata una rasatura armata con lo stesso prodotto Rasante nello spessore minimo di 5 mm con annegata la rete in fibra di vetro alcaliresistente (150gr/mq) nell ultimo terzo del rasante. Successivamente si consiglia l applicazione di una pittura minerale per interni. N.B.: si consiglia di seguire scrupolosamente le istruzioni riportate sulle schede tecniche dei produttori di materiali. Il produttore di materiale selezionato dovrà fornire la propria specifica tecnica dei materiali da utilizzare e le relative tempistiche di applicazione.

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