DCO 189/2014/R/GAS Criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti per il servizio di stoccaggio del gas naturale per il

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1 DCO 189/2014/R/GAS Criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti per il servizio di stoccaggio del gas naturale per il quarto periodo di regolazione Osservazioni e proposte ANIGAS Milano, 27 maggio 2014

2 PREMESSA Anigas formula le proprie osservazioni agli orientamenti delineati nel documento di consultazione (di seguito anche DCO) 189/2014/R/GAS sul quarto periodo di regolazione tariffaria del servizio di stoccaggio, in relazione ai criteri per la determinazione dei ricavi riconosciuti. Sulle tematiche tariffarie non strettamente connesse a tale tema, l Associazione si riserva di fornire osservazioni puntuali a valle delle relative consultazioni specifiche previste dall Autorità. Per quanto concerne l ambito di applicazione dei corrispettivi, sebbene verrà approfondito in un successivo documento di consultazione, si chiede fin d ora di chiarire la seguente affermazione contenuta al par del DCO la tariffa assume un ruolo marginale in quanto applicata esclusivamente alla capacità residuale dalle procedure di allocazione, che continuerà ad essere offerta pro quota agli operatori del mercato, dal momento che l attuale processo di allocazione del servizio di stoccaggio di modulazione si è svolto unicamente mediante procedure d asta. 2

3 OSSERVAZIONI AI SINGOLI SPUNTI DI CONSULTAZIONE Disegno generale di sistema tariffario S1. Osservazioni in merito ai primi orientamenti per la determinazione dei ricavi Si rimanda alle osservazioni dei singoli spunti di consultazione. Durata del periodo di regolazione S 2. Osservazioni in merito alla durata del periodo di regolazione La contestuale modifica delle condizioni di mercato e delle modalità di acquisizione e gestione delle risorse di flessibilità hanno portato ad un cambiamento rapido e radicale del contesto in cui operano gli operatori. Tale mutamento repentino sarà oggetto di evoluzione ed assestamento nel tempo, pertanto si ritiene che una regolazione tariffaria definita su un periodo di sei anni non sia in grado di intercettare se non con continui interventi correttivi, rischiando di minare la certezza e la stabilità del quadro regolatorio di riferimento. Pertanto, in questa fase transitoria e contingente si propone di prorogare i criteri vigenti di riconoscimento dei ricavi al 31 dicembre 2015; questa soluzione permetterebbe inoltre un allineamento dei parametri strutturali per la determinazione dei tassi di remunerazione del capitale investito netto (WACC) con gli altri servizi regolati dei settori gas ed elettrico, in particolare sul calcolo del tasso di rendimento delle attività prive di rischio (media BTP). A regime, si ritiene che l allungamento della durata del periodo di regolazione possa contribuire a migliorare la stabilità e la visibilità dei business regolati consentendo da un lato alle imprese regolate di effettuare una migliore programmazione delle proprie attività e dall altro agli investitori e agli operatori commerciali di prendere decisioni in contesti caratterizzati da minori incertezze. In ogni caso, a prescindere dalla previsione di un periodo transitorio e dalla durata del periodo di regolazione, preme sottolineare la necessità di conoscere con congruo anticipo le regole per la valorizzazione dei corrispettivi, affinché gli utenti del sistema possano adeguare le proprie strategie di business. 3

4 S 3. Osservazioni in merito all aggiornamento del WACC infraperiodo Alla luce della forte volatilità dei tassi di interesse, causata dalla prolungata fase recessiva dell economia Anigas ritiene condivisibile la proposta dell Autorità di prevedere misure per l aggiornamento infra-periodo, su base biennale, del tasso di remunerazione riconosciuto. Nello specifico si rimanda allo spunto di consultazione S.8 Capitale investito riconosciuto S4. Osservazioni in merito ai criteri proposti per la determinazione del CIR In linea generale, si ritiene condivisibile la proposta dell Autorità di confermare anche per il quarto periodo di regolazione il calcolo del capitale investito riconosciuto secondo la metodologia del costo storico rivalutato, utilizzando ai fini della rivalutazione il deflatore degli investimenti fissi lordi pubblicato dall ISTAT, pari alla media dei valori a consuntivo assunti da tale indice negli ultimi quattro trimestri disponibili. Tale metodologia, che determina il valore dell attivo immobilizzato attraverso la rivalutazione dei costi storici di bilancio e la ricostruzione dei relativi fondi di ammortamento (secondo criteri economico tecnici), consente infatti di determinare il valore corrente degli asset, riflettendo adeguatamente l effettivo costo di realizzazione delle immobilizzazioni ed il processo di obsolescenza misurato sulla base della loro reale durata economico-tecnica. Con riferimento alla determinazione del capitale circolante netto si concorda con la proposta dell Autorità di confermare anche per il quarto periodo di regolazione la metodologia parametrica per il calcolo del suo valore. Immobilizzazioni in corso S5. Osservazioni e proposte in merito all ipotesi di riconoscimento parametrico degli IPCO Anigas non condivide le proposte relative all esclusione delle immobilizzazioni in corso i) dall applicazione del tasso di remunerazione addizionale, qualora rientranti nelle categorie di investimenti soggette ad incentivi e ii) dal calcolo del capitale investito riconosciuto con la 4

5 contestuale possibilità di includere gli Interessi Passivi in Corso d Opera (IPCO) determinati in via parametrica. Queste ipotesi rappresentano una forte discontinuità regolatoria rispetto ad investimenti già effettuati e un disallineamento rispetto alle modalità di riconoscimento presenti negli altri business regolati. Per quanto concerne la finalità relativa alla minimizzazione dei tempi di realizzazione, si rileva che nella maggior parte dei casi dette tempistiche sono condizionate da fattori che prescindono dall operato dell impresa di stoccaggio; in ogni caso, l incentivo alla minimizzazione tempi è già implicito nella regolazione tariffaria in quanto gli ammortamenti sono riconosciuti solo dal momento della capitalizzazione di detti investimenti (quando entrano nel processo produttivo). L obiettivo, condivisibile, di accelerare i tempi di messa in esercizio delle infrastrutture potrebbe essere raggiunto attraverso strumenti specifici quali la definizione di milestone (in analogia al trasporto gas), che non penalizzino gli investitori che sviluppano le infrastrutture nei tempi previsti. Infine, in coerenza con quanto previsto dalla deliberazione ARG/elt 119/11 e successivamente per i servizi di trasporto e rigassificazione gas con deliberazioni 514/2014/R/GAS e 438/2014/R/GAS e al fine di una uniformità di trattamento tra servizi regolati, si ritiene che anche per l attività di stoccaggio debba essere riconosciuto l incremento del tasso di remunerazione del capitale investito riconosciuto al fine di neutralizzare l effetto del time lag nel riconoscimento dei nuovi investimenti, in misura non inferiore al 1%, applicata a tutti i nuovi investimenti, compresi i lavori in corso. Cushion gas S6. Osservazioni in merito ai requisiti minimi delle procedure concorsuali di acquisto del cushion gas esogeno In relazione ai criteri per la determinazione del costo sostenuto per il cushion gas, si condividono le ipotesi prospettate. 5

6 Remunerazione del capitale investito riconosciuto S7. Osservazioni in merito ai parametri che concorrono alla determinazione del WACC Si rileva la necessità di dettagliare un range di valori per i singoli elementi che concorrono alla determinazione della remunerazione del capitale investito riconosciuto, al fine di fornire agli utenti un indicazione più precisa del livello del WACC. Alla luce delle possibili evoluzioni dello scenario normativo e di mercato nonché delle impattanti novità prospettate, si ritiene opportuno apportare una coerente revisione al rialzo dell indice beta. S8. Osservazioni in merito alle modalità di aggiornamento del tasso di remunerazione nel corso del periodo di regolazione Come già espresso allo spunto di consultazione S.3, si condivide la proposta di revisione biennale del WACC al fine di tenere conto della volatilità degli indicatori macroeconomici derivante dalla congiuntura economico finanziaria. Per quanto riguarda l aggiornamento del tasso di inflazione, occorre evitare che l aggiornamento del parametro inflazione determini una disomogeneità di trattamento rispetto agli altri servizi infrastrutturali regolati con periodo di regolazione in corso. Determinazione della quota di ammortamento S9. Osservazioni in merito alla tipologia e alla durata convenzionale tariffaria delle categorie di cespiti. Si condivide la proposta di confermare la durata convenzionale delle categorie di cespiti ad eccezione della vita utile delle immobilizzazioni immateriali che verrebbe ridotta da 10 a 5 anni, in linea con gli altri servizi regolati. 6

7 Trattamento dei costi di ripristino Si condivide la conferma dell attuale disciplina in vigore che dovrebbe pertanto includere il meccanismo di conguaglio dei costi effettivamente sostenuti, nonché l inclusione nel fattore correttivo di garanzia dei ricavi di riferimento, non esplicitamente menzionato nel DCO. Determinazione dei costi operativi riconosciuti S10. Osservazioni in merito ai criteri proposti per la determinazione dei costi operativi riconosciuti per l attività di stoccaggio. Si condividono i metodi proposti per la determinazione dei costi operativi. Tuttavia, si ritiene necessario tenere in debita considerazione anche i costi emergenti dovuti a eventuali nuove previsioni normative e obblighi ambientali (es. relativi ai sistemi di monitoraggio dei terremoti) che potrebbero incorrere nel corso del periodo di regolazione. Tali costi infatti non sarebbero desumibili dalle voci presenti nella fotografia di contabilità unbundling dell anno di riferimento 2013 e, se non espressamente riconosciuti nel corso del periodo di regolazione, non troverebbero alcuna copertura e impatterebbero negativamente sull operatività delle imprese in termini di maggiori costi. In merito al profit sharing di fine periodo, si propone una sua restituzione in due periodi di regolazione, in linea con quanto già disposto negli altri settori regolati. Criteri per la determinazione del vincolo sui ricavi per i nuovi siti di stoccaggio o per potenziamenti di siti esistenti S12. Osservazioni in merito ai criteri proposti per la determinazione dei operativi riconosciuti per i nuovi siti di stoccaggio Si ritengono condivisibili i criteri proposti. 7

8 Ripartizione dei ricavi di riferimento S13. Osservazioni in merito ai criteri per la ripartizione dei ricavi di riferimento Anigas ritiene ragionevole attribuire i ricavi riconosciuti a componenti capacity in misura pari alla loro incidenza sui costi complessivi. Qualora, a valle di un analisi sulla struttura dei costi del servizio di stoccaggio, risultasse che i costi operativi fossero unicamente di natura fissa, si riterrebbe condivisibile attribuire la totalità dei ricavi riconosciuti a componenti di ricavo capacity, superando così la ripartizione dei ricavi di riferimento adottata nel terzo periodo. Considerato che non è più possibile prenotare separatamente le prestazioni di spazio, punta di erogazione e punta di iniezione, si ritiene possa essere valutata la possibilità di accorparne le relative componenti di ricavo in un unica componente. S14. Osservazioni in merito ad eventuali criticità dell eliminazione della componente commodity sull affidabilità del dato di misura Non si comprende l osservazione inserita in questo spunto di consultazione in quanto l affidabilità del dato di misura prescinde dal riconoscimento tariffario. In ogni caso sulla disciplina tariffaria del servizio di misura Anigas si riserva di fornire osservazioni nella successiva consultazione specifica prevista dall Autorità. Incentivazione nuovi investimenti S15. Osservazioni in merito ai criteri di incentivazione. Pur riservandosi di fornire osservazioni più puntuali allo specifico documento di consultazione che sarà pubblicato a breve, in linea generale Anigas rileva quanto segue: in tema di incentivazione ai nuovi investimenti si ritiene opportuno un chiarimento in riferimento alle infrastrutture ritenute strategiche per il sistema nazionale del gas in quanto il DCO invece menziona unicamente le infrastrutture di interesse comune; 8

9 le logiche di mercato sottese alle procedure concorsuali che hanno caratterizzato l assegnazione delle capacità in questi 2 anni termici di stoccaggio hanno fatto emergere un valore della risorsa legato unicamente allo spread di prezzi estate/inverno, senza considerare la valenza dello stoccaggio in termini di sicurezza e supporto per il sistema; la definizione dei nuovi criteri di incentivazione di investimenti di lungo termine non possa essere determinata solo da segnali di prezzo espressione di una situazione di contingenza, né solo da meccanismi di valutazione e pianificazione centralizzata del Regolatore; per quanto riguarda le infrastrutture strategiche si potrebbero valutare modalità di regolazione specifiche che ne promuovano efficacemente la realizzazione (es. definendo adeguati tassi di remunerazione stabili nel tempo indipendentemente dalle dinamiche di mercato, sulla base dei quali calcolare i fattori correttivi) e solo qualora esse ottengano la qualifica di strategiche ex ante; in generale comunque si ritiene opportuno adottare anche meccanismi concorsuali per l assegnazione delle capacità, che consentano di legare l esigenza di sviluppo di nuove capacità di stoccaggio anche a segnali di mercato; in un ottica di incentivazione output based, si condivide in linea generale l adozione del parametro relativo al valore delle prestazioni di ciascun sito ai fini della individuazione degli investimenti da assoggettare ad incentivo; in particolare si fa riferimento alla caratteristiche tecniche che permettono di sopperire alle carenze di punta in situazioni di inverno rigido; aste open season potrebbero costituire un utile strumento per selezionare le infrastrutture percepite dagli operatori come maggiormente necessarie/efficaci e permetterebbero uno sviluppo del sistema selettivo e basato su criteri di priorità delle opere da realizzare, così da ridurre il rischio che il sistema paghi oneri per opere di cui non necessita. Criteri per l aggiornamento annuale dei parametri tariffari S16. Osservazioni in merito al trattamento dei contributi compensativi Si ritiene condivisibile la proposta, purché sia garantita la neutralità dell operatore infrastrutturale nella gestione di tale componente passthrough. 9

10 Aggiornamento annuale dei parametri tariffari S17. Osservazioni in merito ai criteri di aggiornamento dei parametri tariffari per il servizio di stoccaggio. Con riferimento all aggiornamento dei costi operativi riconosciuti, si rimanda a quanto osservato nella risposta al precedente punto S 10. Fattore correttivo per la garanzia dei ricavi di riferimento S19. Osservazioni in merito alla determinazione del fattore correttivo Anigas condivide il principio di meccanismo di garanzia dei ricavi di riferimento a favore delle infrastrutture strategiche e la previsione di un fattore correttivo, che ne copra i costi fissi, solo qualora tali infrastrutture fossero riconosciute strategiche ex ante. Per gli investimenti sostenuti nei precedenti periodi di regolazione, invece, si ritiene ragionevole comprendere nel monte ricavi, al fine del calcolo del fattore correttivo, i ricavi addizionali riconosciuti: tali investimenti sono stati effettuati sulla base di valutazioni tecniche ed economiche in un contesto regolatorio ben definito, i cui effetti non si possono esaurire all interno di un periodo tariffario (8-16 anni). Si sottolinea nuovamente la necessità che il gettito necessario per sostenere l eventuale onere connesso al fattore di garanzia venga garantito attraverso componenti addizionali alle tariffe di trasporto applicate in corrispondenza dei punti di riconsegna della rete di trasporto. La decorrenza del cambio di applicazione da entry a riconsegna dovrebbe essere definita con congruo anticipo, mentre i valori delle stesse componenti andrebbero fissati ex-ante rispetto all inizio dell anno termico e mantenuti costanti in corso d anno. Criteri per la fissazione dell X factor S20. Osservazioni in merito alla determinazione del X factor Si ritiene che la determinazione del X-factor debba avvenire considerando la restituzione del profit sharing in due periodi di regolazione, in linea con quanto già disposto negli altri settori regolati. 10