Lugano, 13 aprile All'Onorando Consiglio Comunale 6900 Lugano. Onorevole Signora Presidente, Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,

Transcript

1 RAPPORTO DELLA COMMISSIONE DELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO RELATIVO AL MMN CONCERNENTE LA RICHIESTA DI UN CREDITO DI FR. 800' QUALE CONTRIBUTO PER L'ELABORAZIONE DEL PROGETTO DI MASSIMA DELLA TAPPA PRIORITARIA DELLA RETE TRAM DEL LUGANESE E DI FR. 240' QUALE CONTRIBUTO ALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ DELLE TAPPE A SEGUIRE, NELL'AMBITO DEL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI DEL LUGANESE (PTL) E DEL PROGRAMMA DI AGGLOMERATO DEL LUGANESE (PAL) All'Onorando Consiglio Comunale 6900 Lugano Onorevole Signora Presidente, Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali, Lugano, 13 aprile 2010 la Commissione della Pianificazione del territorio ha preso atto con piacere del Messaggio Municipale n perché pone un nuovo e importante tassello verso la realizzazione di una rete tram nel Luganese. Il Messaggio ricorda che l'agglomerato Luganese si situa al nono posto tra gli agglomerati urbani svizzeri e rappresenta il motore economico del Canton Ticino. Nel periodo le aziende dell'agglomerato di Lugano hanno assicurato più del 90% dell'aumento dei posti di lavoro nel Cantone e le previsioni per il futuro confermano il persistere di questa tendenza. Si prevede che, nel 2025, la popolazione dell'agglomerato varierà tra i 140 mila ed i 150 mila abitanti ed i posti di lavoro raggiungeranno le mila unità. Come è stato dimostrato nel recente lavoro del prof. Angelo Rossi Lo sviluppo della regione urbana del Luganese, edito a cura della CRTL, lo sviluppo dell'agglomerato avviene soprattutto nella valle del Cassarate ed in quella del Vedeggio. Il prevedibile sviluppo del Nuovo Quartiere di Cornaredo, la riqualifica del Piano della Stampa e del Pian Scairolo costituiscono ulteriori tasselli di questa evoluzione. Accanto agli evidenti effetti positivi, rappresentati dai posti di lavoro, essa potrebbe portare alla paralisi del traffico privato se il bisogno di mobilità non viene affrontato con decisione mediante un potenziamento del trasporto pubblico. In un territorio densamente popolato come il nostro è ormai impossibile ampliare la capacità delle strade. Occorre perciò progettare per tempo una rete efficiente di trasporto pubblico. Il tram rappresenta la soluzione ideale perché è un mezzo che corre su sede propria, è poco inquinante e, in un piccolo spazio, può trasportare rapidamente un numero elevato di persone. Il lavoro del prof. Angelo Rossi, citato sopra, si conclude affermando quanto segue: Il possibile incremento del traffico tra le due sottozone di Lugano e della valle del Vedeggio che può essere indirettamente dedotto dall'incremento dei coefficienti di interazione, nonché l'esigenza di conservare la qualità ambientale, vengono a rafforzare la fattibilità di progetti come la rete ad H per il trasporto su rotaia, con il collegamento tra il Basso Vedeggio ed il centro di Lugano che, finora, si riteneva appartenesse ad un futuro più lontano.

2 1) Le richieste del Messaggio Il Messaggio municipale chiede lo stanziamento di due crediti: 1a) fr. 800' quale contributo per l'elaborazione del progetto di massima della tappa prioritaria della rete ad H di tram del Luganese (tratta Molinazzo-Centro e Molinazzo-Manno); 1b) fr. 240' quale contributo allo studio di fattibilità della tratta est del progetto ad H da Cornaredo al Centro Città, al Pian Scairolo. Ricordiamo che, a livello cantonale, l'iter legislativo è già stato risolto. Infatti, il , il Gran Consiglio ha approvato il Messaggio n che il Consiglio di Stato gli ha sottoposto il ed ha stanziato i seguenti crediti: a) fr. 2'000' per l'elaborazione del progetto di massima della tappa prioritaria della rete di tram del Luganese; b) fr. 240' quale contributo allo studio di fattibilità dell'asta est del progetto ad H. Il progetto di rete tram denominato H è parte integrante del PTL e del Programma di agglomerato del Luganese. I crediti citati, votati dal Legislativo cantonale, sono contemplati nel Piano finanziario cantonale e sono in sintonia con gli obiettivi pianificatori del Piano Direttore (scheda M3 punto 3.5 adottata dal Gran Consiglio il ). Ricordiamo che il Messaggio del Consiglio di Stato, approvato dal Legislativo cantonale il , si esprimeva nel seguente modo: La CRTL sta sviluppando un'intesa con il Cantone, la Città di Lugano ed i Comuni di Paradiso, Collina d'oro, Grancia, Porza e Canobbio per affrontare l'esame pianificatorio degli elementi della rete con priorità numero due. È in fase conclusiva la stesura di una Dichiarazione di intenti che stabilisca le modalità di assegnazione del mandato, la chiave di riparto dei costi e l'organizzazione del lavoro. Anche questo studio dovrà essere parte integrante del Programma di agglomerato 2 del Luganese da sottoporre all'autorità federale entro la fine del Cosi facendo potrà entrare in linea di conto un contributo federale per la realizzazione a partire dal Il costo dello studio di fattibilità è oggi stimato a fr. 600 mila di cui ca. 240 mila a carico del Cantone. L'onere rimanente sarà assunto dai seguenti Comuni: Lugano, Canobbio, Collina d'oro, Grancia, Paradiso e Porza. In base al risultato del bando di concorso l'importo potrebbe essere più contenuto e quindi il credito ridotto. I costi per il progetto preliminare saranno ripresi e oggetto di conguaglio sulla base della chiave di riparto che verrà stabilita per la progettazione definitiva e la realizzazione. Questo modo di procedere è coerente anche con le risposte ad alcuni atti parlamentari trattati in Gran Consiglio e dal Consiglio Comunale di Lugano

3 Nel frattempo sono state sottoscritte due Dichiarazioni di impegno che la nostra Commissione ha potuto esaminare. Si tratta delle seguenti: a) Dichiarazione di impegno tra il Cantone, la Città di Lugano, la CRTL ed i Comuni di Bioggio e Manno per il progetto di massima della rete tram del Luganese nel tratto Molinazzo-Lugano centro e Molinannzo-Manno. Essa è stata ratificata dal Consiglio di Stato il e prevede che l'importo di 2 milioni di franchi, già votato dal Gran Consiglio, venga ripartito nel modo seguente: -- 40% a carico del Cantone-- 40% a carico della Città di Lugano -- 10% a carico del Comune di Bioggio -- 10% a carico del Comune di Manno. La Città di Lugano dovrà dunque assumersi l'onere di fr (40% di 2 milioni) che viene richiesto con il presente Messaggio. b) Dichiarazione di impegno tra il Cantone, la Città di Lugano, la CRTL ed i Comuni di Paradiso, Collina d'oro, Grancia, Porza e Canobbio per lo studio di fattibilità dell'asta est del progetto ad H di rete tram del Luganese da Cornaredo al Centro Città al Pian Scairolo. Il credito di fr. 240' rappresenta la quota a carico di Lugano della spesa totale di circa fr. 600' Il Cantone si assume un analogo onere di fr. 240' franchi mentre l'importo rimanente verrà suddiviso tra i Comuni di Canobbio, Collina d'oro, Grancia, Paradiso e Porza in ragione del 4% ciascuno. La somma potrà essere ridotta sulla base del risultato del bando di concorso pubblico. Questa dichiarazione di impegno è stata ratificata dal Consiglio di Stato il ) Gli studi preliminari Ricordiamo che il progetto di rete tram del Luganese, denominato ad H si compone di tre aste. L'asta centrale, in galleria, corre tra Molinazzo (Bioggio) ed il Centro città, l'asta ovest è situata sul Piano del Vedeggio e quella est dovrebbe collegare Cornaredo con il Centro Città e quest'ultimo con il Pian Scairolo. L'asta centrale e quella ovest sono già state oggetto di uno studio di fattibilità che ha dato esito positivo. In particolare: Lo studio di fattibilità tecnico-urbanistico e di sostenibilità economica del nodo intermodale di Molinazzo e della navetta Molinazzo-Centro città, del dicembre 2005, ha evidenziato l'opportunità di un nuovo sistema di accesso su rotaia al centro Città ed ha definito un concetto per la successiva estensione. Ricordiamo che il nostro Consiglio comunale ha contribuito a questo studio con un credito di fr. 150' Lo studio di fattibilità della tratta del Basso Vedeggio, del marzo 2008, ha stabilito l'estensione del tracciato fino a Manno. Con il presente Messaggio si intende estendere lo studio di fattibilità all'asta est del progetto ad H ed elaborare il progetto di massima per l'asta centrale in galleria. Il concetto generale della Rete tram del Luganese costituisce lo scenario di riferimento per lo sviluppo a lungo termine del trasporto pubblico dell'agglomerato. La Rete tram del Luganese dovrà dunque essere sviluppata in modo coordinato con le altre misure prevista dal PTL in particolare con i nodi intermodali di Molinazzo, Cornaredo e delle Fornaci e con la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico su gomma urbano e regionale. La realizzazione progressiva della rete tram si integra con la ferrovia Lugano - Ponte Tresa e dovrà dunque diventare l'asse portante del trasporto pubblico in sede propria dell'agglomerato. Essa si integra pure nel sistema ferroviario Ticino - Lombardia (TILO) e con i servizi ferroviari a lunga percorrenza tramite interscambio alle stazioni FFS di Lugano e Lamone

4 3) Precedenti prese di posizione del Consiglio comunale di Lugano Ricordiamo che il Consiglio comunale ha già preso posizione più volte a favore del progetto di rete tram nel Luganese. Infatti: Il 14 luglio 2003 il Consiglio comunale ha approvato il Messaggio n che il Municipio gli aveva sottoposto il concernente l'anticipazione di crediti per attuare opere già previste dal PTL. Il rapporto della nostra Commissione, del , venne approvato dal Consiglio comunale il Con quella decisione venne accolta la proposta di stanziare un credito di fr. 150' per lo studio di fattibilità dell'asta centrale, in galleria, del progetto ad H di rete tramviaria del Luganese. Lo studio di fattibilità, in seguito, ha dato esito positivo ed è stato accolto con favore dai Comuni interessati in sede di consultazione. Il 9 febbraio 2009 il Legislativo ha approvato la mozione interpartitica presentata dai colleghi Fabio Guarneri, Maddalena Ermotti Lepori, Francesca Bordoni Brooks, Adriano Censi, Armando Giani, Giovanni Cattaneo, Giordano Macchi, Nenad Stojanovic e Gianfranco Molinari concernente il ripristino del tram a Lugano. La mozione si riferiva ad una proposta dell'ata del La nostra Commissione, nel rapporto sulla mozione del , aveva invitato il Municipio a presentare, entro 6 mesi, un Messaggio per la richiesta di un credito per lo studio di fattibilità dell'asta est del progetto ad H da Cornaredo al Pian Scairolo in collaborazione con il Cantone e con la CRTL. Il Municipio, nelle sue osservazioni del , si era allineato alle conclusioni del rapporto della nostra Commissione ed il plenum del Legislativo aveva infine approvato la mozione il Il primo punto dell'attuale mozione ripropone le conclusioni alle quali il Legislativo era già giunto con il voto del La nostra Commissione, nel suo rapporto del concernente la mozione dell'on.angelo Paparelli e confirmatari per una monorotaia a Lugano, conferma la sua adesione al progetto di rete tramviaria ad H nel Luganese. Il nostro rapporto è stato firmato all'unanimità da tutti i membri della Commissione della Pianificazione del territorio. Ricordiamo anche un'interpellanza, presentata il , a nome dell'allora Commissione dell'edilizia, dai Consiglieri comunali Giancarlo Ré, Fausto Beretta Piccoli, Ferruccio Brivio, Adriano Censi, Armando Giani, Erasmo Pelli, Luigi Soldati e Enzo Vicari. Il documento faceva seguito ad una visita della Commissione al metrò leggero di tipo VAL (Véhicule automatique léger) che era appena entrato in esercizio a Lille e chiedeva di effettuare uno studio di fattibilità per un mini metrò dal Piano del Vedeggio al centro città. A nome del Municipio rispose allora l'on.carlo Annovazzi affermando che gli studi intesi a conoscere i flussi di traffico erano già iniziati e che lo studio di fattibilità avrebbe potuto essere effettuato dopo averne conosciuto i risultati. Ricordiamo inoltre l'interrogazione della collega Cristina Zanini Barzaghi del , e la relativa risposta del Municipio del , per uno studio urbanistico volto alla creazione di un nodo intermodale a Paradiso correlato con gli studi in corso per il Pian Scairolo, la rete tram e il collegamento di Alp Transit verso sud. Considerazioni analoghe sono contenute nella mozione del , presentata in Gran Consiglio, dal collega Raoul Ghisletta Tra gli atti allo studio ricordiamo la pianificazione intercomunale in corso alle due estremità dell'asta est del progetto ad H : il NQC e il Pian Scairolo. La scelta del tracciato dell'asta est della rete tram dovrà tener conto di questi studi

5 4) Tracciato delle tratte prioritarie Le tappe prioritarie del progetto di rete tram ad H sono due: il percorso essenzialmente in galleria tra Molinazzo (Bioggio) ed il Centro città e la Molinazzo (Bioggio) fino a Manno. Il tracciato della tratta centrale dell'h si stacca dalla linea ferroviaria Lugano Ponte Tresa a nord della stazione di Bioggio, segue la strada della Crespera, presenta una fermata in corrispondenza del nodo intermodale di Bioggio - Molinazzo, supera il Vedeggio e l'autostrada e si immette nella galleria di 2,2 km che raggiunge il Centro città. Gli studi svolti finora prevedono una fermata nella zona St. Anna e l'attestamento della linea sul Piazzale ex scuole centrali che funge da interscambio con la rete dei bus regionali. Il progetto di massima, per eseguire il quale il presente Messaggio chiede il credito, dovrà verificare questa soluzione anche in relazione alle perplessità avanzate dalla Banca della Svizzera italiana, la cui sede centrale sarebbe toccata dal percorso studiato inizialmente. Il progetto di massima dovrà inoltre approfondire il problema del collegamento con la stazione FFS. La tratta Molinazzo (Bioggio) fino a Manno ha la lunghezza di 1,9 km, prevede alcune fermate per il servizio alla zona industriale e si attesterebbe in prossimità della rotonda di Manno. All'estremità ovest del percorso, in località Molinazzo di Bioggio, si dovrà realizzare un P+R comprendente: - un parcheggio P+R, attuabile a tappe, con un massimo di 1500 posti auto. Esso verrà collegato all'autostrada ed alla strada cantonale ma senza un collegamento diretto alla viabilità ordinaria; - la fermata del tram; - le fermate delle linee bus regionali e di un bus navetta per l'aeroporto; - posteggi di breve durata; - posteggi per biciclette e motocicli (sistema Bike and ride); - strutture di servizio per l'utenza; - un nuovo deposito per la Ferrovia Lugano Ponte Tresa. La rete tram del Luganese é progettata come un sistema ferro - tramviario che si integra con la linea esistente della ferrovia Lugano - Ponte Tresa. Si tratta di un'impostazione frutto di valutazioni e confronto tra diverse ipotesi di lavoro che hanno considerato anche gli scenari minimetro' e monorotaia. La soluzione che è stata scelta coniuga i vantaggi dello scenario tram con l'impianto esistente della FLPT. Ovviamente il materiale rotabile sarà nuovo e idoneo ad un servizio urbano e suburbano. Il progetto di massima dovrà infine valutare il problema del mantenimento o meno della linea FLP da Molinazzo alla stazione FFS

6 Gli studi preliminari che sono stati svolti mostrano che il bacino di mercato della rete tram del Luganese è potenzialmente molto vasto e copre l'intero agglomerato. All'orizzonte 2020, con Alp Transit in esercizio, con il sistema TILO a regime e con il collegamento Lugano - Mendrisio - Varese-Malpensa operativo, si prevedono 9' persone/giorno sulla tratta Molinazzo - Centro città e 2'200 sulla tratta Molinazzo - Manno. 5) I Programmi di agglomerato La rete tram è un elemento del Piano dei trasporti del Luganese (PTL) e del Programma di agglomerato del Luganese (PAL). L'allestimento di un Progamma di agglomerato costituisce la premessa per ottenere i contributi federali per le infrastrutture di trasporto in ambito urbano. Questi contributi, indispensabili per affrontare gli oneri insiti in progetti di tale ampiezza, sono erogati attraverso il Fondo infrastrutturale che è stato creato dall'autorità federale dopo la bocciatura, in votazione popolare dell'iniziativa Avanti. Per migliorare le infrastrutture di traffico nelle città e negli agglomerati, nei prossimi 20 anni, sono a disposizione 6 miliardi di franchi provenienti dal Fondo infrastrutturale creato con la Legge che porta lo stesso nome. I programmi di agglomerato hanno lo scopo di coordinare lo sviluppo territoriale e urbanistico con la gestione della mobilità e la cura dell'ambiente. Il progetto di rete tram del Luganese è stato inserito nel PAL1 sulla base del risultato dello studio di fattibilità eseguito sull'asta centrale su quella ovest ed è stato accolto favorevolmente dall'autorità federale. Il contributo federale è stato stabilito, per il momento, al 30% ma potrà essere aumentato in funzione dei miglioramenti che potranno essere apportati al PAL 2 (che dovrà essere presentato entro il 2011). Il progetto di agglomerato del Luganese, comprendente la rete tram H, beneficerà di un sussidio del 30% che corrisponde a 27,45 milioni di franchi nel periodo (fase A)e 72,34 milioni dal 2015 al (fase B). 6) Il Messaggio del Consiglio federale n del 11 novembre 2009 concernente il Decreto federale sullo sblocco dei crediti dal 2011 relativo al programma Traffico d'agglomerato La realizzazione della rete tram nel Luganese, considerato il costo dell'intervento, non può essere concretizzata senza un importante contributo della Confederazione. Riteniamo perciò importante richiamare, in questa sede, il Messaggio del Consiglio federale che considera anche il progetto ad H del Luganese. Il Consiglio federale ha sottoposto alle Camere, l'undici novembre 2009, un Messaggio concernente il Decreto federale sullo sblocco dei crediti dal 2011 relativo al programma Traffico d'agglomerato. Il Messaggio afferma che, per migliorare le infrastrutture di traffico nelle città e negli agglomerati nei prossimi 20 anni, sono a disposizione 6 miliardi di franchi provenienti dal Fondo infrastrutturale. L'Assemblea federale ha già stanziato ca. 2,6 miliardi per il finanziamento di 23 progetti urgenti e pronti per la realizzazione (tra cui la Stabio-Arcisate). Rimangono da ripartire circa 3,4 miliardi che saranno erogati in più tappe. Il Messaggio sottoposto all'assemblea federale si riferisce allo sblocco di 1,51 miliardi a partire dal 2011, mentre il resto verrà erogato a partire dal Alla Confederazione sono stati inoltrati 30 programmi di agglomerato, che richiederebbero un contributo che supera i mezzi finanziari a disposizione. La Confederazione ha dovuto perciò effettuare delle scelte ed ha limitato a 26 i progetti di agglomerato che beneficeranno del contributo federale. Tra questi il Messaggio cita i progetti di agglomerato del Luganese e del Mendrisiotto

7 Il progetto di agglomerato del Luganese, comprendente la rete tram H, beneficerà di un sussidio del 30% che corrisponde a 27,45 milioni di franchi nel periodo (fase A)e 72,34 milioni dal 2015 al (fase B). Il progetto del Mendrisiotto prevede lo stanziamento di 19,4 milioni nella fase A e di 3,77 milioni nella fase B. I 27,45 milioni della fase A destinati al Luganese comprendono l'offerta TP (OTLPLu2), il riassetto degli assi principali di penetrazione in Città, il sistema di informazione sulla viabilità, la sistemazione del piazzale della stazione, le strutture e collegamenti pedonali alla stazione, il terminale autobus, la mobilità lenta. I 72,4 milioni della fase B comprendono il tratto centrale del progetto ad H Bioggio - Centro città, la sua estensione a Manno, il nodo di interscambio della stazione FFS Lamone - Cadempino e altri interventi sulla mobilità lenta. 7) Piano Direttore cantonale - Linee direttive e Piano finanziario Come afferma il Messaggio municipale la proposta di rete tram ad H è in sintonia con gli obiettivi pianificatori del Piano Direttore cantonale. Il progetto è inserito nella scheda di PD sul PTL ( scheda m3, punto 3.5). Il Cantone ha sottoposto il progetto alla procedura di consultazione prevista dall'art. 15 LALPT nel corso del 2009 con esiti molto positivi. Il Consiglio di Stato ha adottato la scheda il ed ha publicato la stessa dal 24 agosto al 22 settembre 2009 assieme al Rapporto sulla consultazione che riassume i principali punti sollevati nelle osservazioni e indica come queste osservazioni sono state considerate. Il progetto di rete tram del Luganese rispecchia inoltre gli obiettivi stabiliti nelle Linee direttive cantonali Il Messaggio n del Consiglio di Stato, approvato dal Gran Consiglio il , afferma inoltre che le spese per i diversi interventi sono contemplate nel Piano finanziario alla posizione e afferma che non vi sono conseguenze particolari sui costi di gestione corrente e pure sul personale. 8) Le considerazioni della Commissione della pianificazione del territorio La nostra Commissione accoglie favorevolmente il Messaggio municipale n perché segna una tappa fondamentale verso la realizzazione di una rete tram nel Luganese. 8.1) La tappa prioritaria. Il credito di 800 mila franchi per lo studio di massima della tappa prioritaria permetterà di approfondire il concetto di esercizio, l'inserimento urbanistico e l'impatto ambientale della tappa medesima. La dichiarazione di impegno sottoscritta dal Dipartimento del territorio, dalla CRTL, dalla Città di Lugano e dai Comuni di Bioggio e Manno, ratificata dal Consiglio di Stato il , definisce la chiave di riparto dei costi, le modalità di assegnazione del mandato attraverso un concorso e l'organizzazione di progetto. La nostra Commissione suggerisce di verificare, nell'ambito del progetto di massima della tratta prioritaria, i seguenti aspetti: la collocazione dell'attestamento in Città alla fermata S. Anna (attualmente previsto in corrispondenza con la sede della BSI), il collegamento con la stazione FFS e il mantenimento e/o l'adattamento della linea FLPT da Molinazzo alla stazione FFS in relazione all'anello viario StazLu

8 8.2) Lo studio di fattibilità dell'asta est Il credito di fr. 240' fr., quale contributo allo studio di fattibilità dell'asta est da Cornaredo al Pian Scairolo, permetterà di verificare il concetto di esercizio, l'impatto ambientale e urbanistico, la sostenibilità finanziaria e l'individuazione delle possibili tappe prioritarie, nell'ambito dell'asta est. La Dichiarazione di impegno tra il Cantone, la Città di Lugano, la CRTL ed i Comuni di Paradiso, Collina d'oro, Grancia, Porza e Canobbio per lo studio di fattibilità dell'asta est del progetto ad H di rete tram del Luganese da Cornaredo al Centro Città al Pian Scairolo è stata ratificata dal Consiglio di Stato il Ricordiamo, a tale proposito, la mozione presentata in Gran Consiglio dall'on. Francesco Maggi e confirmatari. Essa prevedeva il tracciato da Cornaredo al centro città su via Ciani lungo il fiume Cassarate (progetto ATA). La mozione è stata oggetto di un rapporto della Commissione cantonale della Pianificazione del territorio (n. 5753R del ) approvato in seguito dal Gran Consiglio il La nostra Commissione, pur ritenendo quella proposta degna di approfondimento, invita le Autorità competenti a non limitarsi a considerare solo quel tracciato. Lo studio di fattibilità dovrebbe estendersi anche ad altri tracciati come, ad esempio, una linea circolare che interessi via Trevano - viale Franscini e via delle Scuole a Pregassona - Viganello. Dovrebbe pure essere approfondita la compatibilità tra il materiale d'esercizio della ferrovia LPT e della linea tram, come pure l'eventualità, almeno parziale, di realizzare alcune tratte in sopraelevata (vedi nostro rapporto del sulla mozione dell'on.angelo Paparelli per una monorotaia) e di alcune tratte in sotterraneo (ad esempio la stazione Piazzale ex scuole centrali). Lo studio di fattibilità dovrà affrontare tutti questi problemi. 8.3) Altri approfondimenti La nostra Commissione suggerisce inoltre di effettuare i seguenti approfondimenti: anticipare lo studio di fattibilità del tratto da Manno verso Lamone, dove è già oggi presente un nodo intermodale fra rete Tilo e bus TPL (dal 2011 linea n. 4 fino a Lamone). La presenza di binari industriali in questa zona dovrebbe permettere la realizzazione di questo collegamento senza grandi difficoltà; esaminare l'eventuale spostamento della stazione di Paradiso mettendola in relazione e con le linee degli autopostali e bus cittadini e con la nuova asta est del tram. Questi interventi permetterebbero di correlare efficacemente la nuova rete tram con tutte le fermate FFS di Lugano (Lamone, Centro e Paradiso). Ulteriori aspetti da considerare per la progettazione della tratta linea Molinazzo S. Anna: valutare il collegamento con l'aereoporto, il mezzo pubblico passa già accanto senza una specifica fermata; valutare un collegamento efficiente e rapido fra S. Anna e la stazione FFS (la cui importanza aumenterà con la realizzazione di Alptransit) con una scala mobile per il trasporto di pedoni e biciclette. Ulteriori aspetti da considerare per l'asta Centro - Cornaredo valutare tracciati diversi (ad esempio ad anello Molino Nuovo, Pregassona-Viganello in alternativa a via Ciani, lungo la quale deve essere garantita la realizzazione del parco fluviale); - 8 -

9 considerare la vicinanza degli insediamenti presenti e futuri (attrezzature sportive, scuole, negozi, abitazioni, centro di calcolo ETH, Centro studi Trevano, stadio, cimitero, ecc.); prevedere un allacciamento efficace con il Park&Ride di Cornaredo, provvisorio e definitivo; definire il capolinea in funzione delle edificazioni presumibili dal PR NQC. Ulteriori aspetti da considerare per l'asta Centro - Grancia valutare inserimento sul lungolago con limitazione del traffico veicolare ad esempio solo in un senso; valutare l'interazione con la stazione FFS di Paradiso; valutare l'interazione con il P&R Fornaci; definire il tracciato sul Pian Scairolo in modo da garantire la raggiungibilità sulle due sponde; visti gli importanti sviluppi previsti dalla pianificazione intercomunale anche a sud dei centri commerciali di Grancia, valutare il prolungamento del capolinea fino a Pian Casoro. 9) La mozione n PTL da completare subito con il tram presentata dal Gruppo PLR Il Gruppo PLR del Consiglio comunale di Lugano ha presentato al Municipio, il , una mozione dal titolo PTL da completare subito con il tram. Essa è firmata, a nome del Gruppo PLR, dai colleghi Giordano Macchi, Michele Bertini e Roberto Badaracco. La mozione è stata presentata, congiuntamente, anche dal Gruppo PLR in Gran Consiglio all'indirizzo del Consiglio di Stato ed é firmata del Capo Gruppo PLR On. Christian Vitta. L'atto parlamentare propone quanto segue: 1) Si esegua in tempi brevi lo studio di fattibilità concernente l'asta est del progetto ad H, da Cornaredo al Pian Scairolo, secondo il voto del Consiglio comunale del ) Per le loro competenze, in base ai risultati dello studio, gli Esecutivi presentano i crediti quadro per realizzare in tempi brevi la linea di tram Cornaredo-Pian Scairolo tenendo conto delle altre misure strutturali della viabilità nel Luganese. La mozione, presentata congiuntamente al Municipio di Lugano ed al Consiglio di Stato, deve ricevere due risposte: una dal Legislativo comunale e una da quello cantonale. In sede comunale i mozionanti sono stati sentiti dalla nostra Commissione il 26 gennaio In sede cantonale la mozione ha già ricevuto una risposta positiva indiretta con il voto del Legislativo del Il Consiglio di Stato ha inoltre già risposto alla mozione il 20 gennaio 2010 con il Messaggio n che la nostra Commissione ha potuto esaminare. In sede comunale la risposta alla mozione è rappresentata dal presente Messaggio municipale n che accoglie i contenuti della stessa. Il Messaggio n funge in pratica anche da osservazioni del Municipio all'atto parlamentare secondo i disposti del Regolamento comunale e dà una risposta positiva indiretta alla mozione. Essa deve dunque essere considerata evasa

10 Sulla base delle considerazioni esposte la Commissione della Pianificazione del territorio invita questo On.do Consiglio comunale a voler r i s o l v e r e : 1. È concesso un credito di fr. 800' quale contributo della Città di Lugano per l'elaborazione del progetto di massima della tappa prioritaria della rete tram del Luganese (tratta Molinazzo-Centro e Molinazzo-Manno). 2. È concesso un credito di fr. 240' quale contributo per lo svolgimento dello studio di fattibilità delle tappe a seguire (tratta Centro-Cornaredo e Centro-Pian Scairolo) nell'ambito del Piano regionale dei trasporti del luganese e del Programma di agglomerato del Luganese. 3. La spesa di cui ai punti 1. e 2. sarà registrata sul conto investimenti del Comune, sostanza amministrativa ed ammortizzata secondo le apposite tabelle. Con ogni ossequio. PER LA COMMISSIONE DELLA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Giancarlo Re, relatore Angelo Jelmini, relatore Raoul Ghisletta, relatore Valentino Gilardi, relatore Gian Maria Bianchetti Giovanni Bolzani Rolf Endriss Giordano Macchi Raffaella Martinelli Peter Stefano Szerdahelyi Michel Tricarico Giovanna Viscardi Cristina Zanini Barzaghi