NORME DEONTOLOGICHE E ORDINAMENTALI DEI TIROCINANTI

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1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma NORME DEONTOLOGICHE E ORDINAMENTALI DEI TIROCINANTI Commissione Ordinamento della Professione Roma, 8 Maggio 2013

2 LE ATTIVITA DI VERIFICA DELL ORDINE SULLA FORMAZIONE DEI TIROCINANTI TIROCINIO PROFESSIONALE Il tirocinio professionale è un periodo di formazione pratica obbligatorio per l accesso all esame per l abilitazione e deve consentire al tirocinante l acquisizione dei fondamenti teorici, pratici e deontologici della professione. 2

3 LE ATTIVITA DI VERIFICA DELL ORDINE SULLA FORMAZIONE DEI TIROCINANTI DURATA: Il D.P.R. del 7 agosto 2012 n. 137 ha stabilito che il tirocinio previsto per l'accesso alle professioni regolamentate non potrà essere superiore a diciotto mesi. I primi sei mesi potranno essere svolti, in presenza di un'apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il ministro dell'istruzione, università' e ricerca, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. 3

4 MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PROFESSIONALE MODALITA: Il tirocinio si svolge presso lo studio o comunque sotto la supervisione e il controllo di un professionista iscritto all'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e comporta la collaborazione allo svolgimento delle attività proprie della professione. L art. 1, commi 2 e 3 del D.M. 143/2009, prevede che il tirocinio deve essere effettuato nell ambito delle attività e delle pratiche svolte dal dominus, che possono essere eseguite all interno dello studio (inteso quale domicilio professionale del dominus) o anche altrove sotto la direzione e il controllo del dominus (Nota CNDCEC n.71/09). 4

5 OBBLIGHI DEL TIROCINANTE I praticanti osservano gli stessi doveri e norme deontologiche dei professionisti e sono soggetti al medesimo potere disciplinare. Il tirocinante deve astenersi, con il massimo scrupolo, dal tentativo di acquisire clienti attingendoli dalla clientela dello studio presso il quale ha svolto il tirocinio. 5

6 OBBLIGHI DEL TIROCINANTE Il tirocinio professionale deve essere svolto con Diligenza; Assiduità; Riservatezza e nel rispetto delle norme di deontologia professionale. 6

7 OBBLIGHI DEL DOMUS L obbligo del professionista è quello di impartire l insegnamento nella pratica ed il tirocinante ha l interesse ad apprendere ed acquisire una formazione tale da consentirgli il superamento dell esame di Stato per l accesso alla professione e, successivamente, lo svolgimento della professione stessa. Il professionista deve gestire i rapporti con chi svolge il tirocinio presso il suo studio nella massima chiarezza con riferimento ai compiti, ai ruoli, agli elementi economici ed in generale a tutte le condizioni alle quali le due parti si devono attenere durante e dopo lo svolgimento del tirocinio. 7

8 OBBLIGHI DEL DOMUS Il Dpr. 137/2012 conferma l indicazione molto puntuale al dominus sugli insegnamenti, non limitati ai temi specialistici della professione, ma estesi alla gestione pratica di uno studio. L istruzione e la preparazione da parte del Professionista riguarda anche l'osservanza dei principi deontologici. Il tirocinio comporta la collaborazione allo svolgimento delle attività proprie della professione e non è consentito affidare a chi svolge tirocinio professionale solo compiti meramente esecutivi 8

9 TRATTAMENTO ECONOMICO ll tirocinio ha per sua natura un carattere formativo e gratuito. Si ritiene corretto riconoscere a coloro che svolgono tirocinio con assiduità, diligenza e riservatezza, un quantum, per le esigenze materiali connesse all'impegno di formazione ed addestramento assunto. Il rapporto tra dominus e tirocinante, non costituisce una prestazione lavorativa verso la corresponsione di una retribuzione. 9

10 TRATTAMENTO ECONOMICO Il Professionista ed il Tirocinante sono liberi di affiancare al rapporto di tirocinio altre prestazioni lavorative di diverso inquadramento giuridico. Le forme di inquadramento sono diverse come : Rapporto di lavoro subordinato; Collaborazione coordinata e continuativa a progetto; Prestazione professionale con partita IVA; Lavoro autonomo non esercitato abitualmente. 10

11 IL TIROCINIO E L ESAME DI STATO: ASPETTI CRITICI La finalità del Tirocinio dovrebbe essere esclusivamente quella di accrescere le possibilità del futuro commercialista di acquisire competenze e conoscenze che non possono essere trasferite attraverso l apprendimento teorico. Pertanto tutte le attività dovrebbero essere ricondotte a questa finalità. L esame di Stato come attualmente previsto si presenta troppo teorico e spesso distante dalla realtà professionale. Inoltre un'altra nota dolente è la mancanza di organizzazione all interno dello studio, il praticante spesso si ritrova con pochi o nessun punto di riferimento. 11

12 VERIFICHE E FORMAZIONE DEI TIROCINANTI In merito alle verifiche periodiche è necessario un approfondimento sistematico e allargato con l introduzione di resoconti, tesine e casi pratici a cui il praticante abbia effettivamente partecipato. Al fine di verificare e vigilare la pratica dei tirocinanti, da parte degli organi competenti sarebbe opportuno l inserimento, sin dall iscrizione nel registro dei praticanti, di un Tutor e di un Piano Formativo, da elaborare preventivamente e da concordare con gli obiettivi e gli interessi del Tirocinante. Al tutor è possibile segnalare eventuali inadempienze del dominus. 12

13 COMPETENZE ED OPPORTUNITA Agli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è riconosciuta competenza specifica in economia aziendale e diritto d'impresa e, comunque, nelle materie economiche, finanziarie, tributarie, societarie ed amministrative. Il Commercialista opera con i privati cittadini, con le aziende con gli enti pubblici e istituzionali e a tutela dell interesse pubblico. 13

14 TIROCINIO E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI In considerazione della durata del tirocinio, ridotto per legge a 18 mesi, accanto ad un percorso universitario specifico e al tirocinio professionale presso lo studio di un professionista, si considera utile dare avvio alle convenzioni per espletare il tirocinio presso le pubbliche amministrazioni. Il riferimento è già presente nell art. 5, comma 2 D.L. 24 gennaio 2012, n. 1 Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività : Analoghe convenzioni possono essere stipulate tra i Consigli nazionali degli ordini e il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica per lo svolgimento del tirocinio presso pubbliche amministrazioni, all'esito del corso di laurea. 14

15 TIROCINIO E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Gli enti cui si fa riferimento sono gli stessi presso cui i Commercialisti tutti i giorni si interfacciano, a cominciare da Agenzia delle Entrate, Inps, Equitalia-Gerit, Camera di Commercio, Commissioni Tributarie, Tribunale sezione Fallimentare. Quale pratica migliore di quella presso le pubbliche amministrazioni. Una buona pratica consentirà ai praticanti di oggi di essere dei professionisti competenti in aree specifiche capaci di rispondere alle esigenze del mercato in continuo mutamento. 15