Traduzione. Associazioni n-arie

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1 Una volta riorganizzato lo schema si può passare alla traduzione dal modello E-R a quello relazionale. di associazioni molti a molti Tipicamente, passando dal modello E-R a quello relazionale, si procede nel modo seguente: ogni entità diventa una relazione sugli attributi dell entità ogni associazione diventa una relazione definita sugli attributi dell associazione più gli identificatori delle entità coinvolte, che costituiranno la chiave della relazione. Si instaura un vincolo di integrità referenziale fra gli identificatori delle entità coinvolte e i corrispondenti attributi dell associazione. In alcuni casi (es. associazioni ricorsive) è necessario ridenominare gli attributi. con vincoli di integrità referenziale fra Matricola in Partecipazione e (la chiave di) Impiegato Codice in Partecipazione e (la chiave di) Progetto Associazioni n-arie Nome Partita IVA Quantità Genere Codice Fornitore (0,N) Fornitura (1,N) Prodotto (1,N) Dipartimento Nome Telefono Fornitore(PartitaIVA, Nome) Prodotto(Codice, Genere) Dipartimento(Nome, Telefono) Fornitura(Fornitore, Prodotto, Dipartimento, Quantità) 1

2 di associazioni uno a molti In questo caso si può usare una sola relazione (nel senso di tabella rappresentante un entità!) per tradurre sia l associazione che l entità per la quale l associazione può applicarsi una sola volta: la chiave sarà l identificatore dell entità. Es. giocatore, squadra e contratto: ogni giocatore può avere un solo contratto. Si instaura un vincolo di integrità referenziale fra la chiave della relazione (es. squadra) che può avere occorrenza N nell associazione e il corrispondente attributo della relazione che traduce sia l altra entità che l associazione. Meglio (più compatto): Giocatore (Cognome, DataNasc, Ruolo, Squadra, Ingaggio) Squadra (Nome, Città, ColoriSociali) con vincolo di integrità referenziale fra Squadra in Giocatore e la chiave di Squadra. Se la cardinalità minima della relazione è 0, allora Squadra in Giocatore deve ammettere valore nullo di entità con identificatore esterno Poiché un entità identificata esternamente tramite un associazione partecipa all associazione con cardinalità minima e massima pari ad uno, si ricade nel caso precedente della relazione uno a molti. L associazione e l entità che la utilizza per avere un identificatore esterno vengono tradotti con la stessa relazione. Es. di associazioni uno a uno Se la partecipazione è obbligatoria per entrambe le entità, si può operare come nella traduzione delle associazioni uno a molti, però possiamo scegliere quale entità tradurre in una stessa relazione insieme all associazione. Se è opzionale per una sola entità, è preferibile scegliere di effettuare la fusione in modo da non avere valori nulli, inglobando quindi l associazione nell entità con partecipazione obbligatoria. Se è opzionale per entrambe, con una traduzione mediante 3 relazioni separate si può evitare la presenza di valori nulli. 2

3 In termini di procedura globale, se si devono tradurre schemi complessi, si può procedere per gradi: traduzione delle entità traduzione delle entità con identificazioni esterne traduzione delle associazioni rimaste (alcune sono già state tradotte al punto precedente) Normalizzazione Le forme normali certificano che la base di dati soddisfa criteri di qualità che mirano ad evitare le ridondanze e i conseguenti effetti collaterali negativi. La normalizzazione è una procedura che permette di trasformare schemi non normalizzati in schemi che soddisfano una forma normale. garantisce l assenza di ridondanze tecnica di verifica dei risultati della progettazione, non metodologia di progettazione La definizione di forme normali fa riferimento ai diversi tipi di anomalia causati dalle ridondanze. Una relazione con anomalie Impiegato Stipendio Progetto Bilancio Funzione Rossi 20 Marte 2 tecnico Verdi 35 Giove 15 progettista Verdi 35 Venere 15 progettista Neri 55 Venere 15 direttore Neri 55 Giove 15 consulente Neri 55 Marte 2 consulente Mori 48 Marte 2 direttore Mori 48 Venere 15 progettista Bianchi 48 Venere 15 progettista Bianchi 48 Giove 15 direttore Se si utilizza una sola relazione per rappresentare concetti disomogenei o indipendenti si possono verificare tre tipi di anomalie. Esse sono legate alla ridondanza nello schema, cioè al fatto che un dato sia ripetuto in tutte le tuple relative al concetto cui si riferisce. 3

4 anomalia di aggiornamento: se il dato ridondante varia va modificato in tutte le tuple anomalia di cancellazione: se non ci sono informazioni relative ad un elemento della chiave si perdono anche tutte le altre informazioni, anche se disponibili, riguardo ad altri concetti non inclusi nella chiave (a meno di ammettere valori nulli nella chiave). anomalia di inserimento: non è possibile inserire informazioni su un concetto non incluso nella chiave se manca l informazione su un elemento della chiave. Quindi, in presenza di ridondanze: alcuni dati possono essere ripetuti, senza aggiunta di informazioni significative gli aggiornamenti devono essere ripetuti per ogni occorrenza dei dati relativi. la cancellazione di una tupla perché non è più valido l insieme di concetti nel suo complesso può comportare l eliminazione di tutti i concetti, anche di quelli che restano validi non è possibile inserire un solo concetto per una relazione se non esiste un intero insieme di concetti Perché questi fenomeni indesiderati? Dipendenze funzionali abbiamo usato un'unica relazione per rappresentare informazioni eterogenee gli impiegati con i relativi stipendi i progetti con i relativi bilanci le partecipazioni degli impiegati ai progetti con le relative funzioni Sono vincoli di integrità di tipo funzionale fra gli attributi di una relazione. Formalmente: data una relazione r su uno schema R(X) e due sottoinsiemi non vuoti Z e Y di X, esiste per r una dipendenza funzionale tra Y e Z se per ogni coppia di tuple t 1 e t 2 di r aventi gli stessi valori su Y, t 1 e t 2 hanno anche gli stessi valori su Z. 4

5 Dipendenza funzionale Si indica con Y Z (es. Impiegato Stipendio) Y Z è non banale se nessun attributo in Z appartiene a Y Es. Impiegato Progetto Progetto è banale Se K è una chiave esiste una dipendenza funzionale da K di tutti gli altri attributi. Il vincolo di dipendenza funzionale generalizza il vincolo di chiave. Y Z su R(X) degenera nel vincolo di chiave se Y U Z = X 5

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