annuario 2010 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "annuario 2010 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa"

Transcript

1 annuario 2010 NS. 12 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa N.S.K. 5, cap. II, art. 5.16; N.S.K. 1, cap. I, art. 7.1; N.S.K. 1, cap. I, art. 7.2; R.N.K. art. 10,2; R.N.K. art. 10,2; per visualizzare direttamente l'aggiornamento, selezionare l'articolo desiderato e premere col tasto sinistro del mouse.

2 RNS Norme supplementari R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2010 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING Art. 1 II Kart è un veicolo terrestre senza carrozzeria chiusa, con 4 ruote non allineate, costantemente in contatto con il suolo, delle quali due assicurano la direzione e due la propulsione. II Karting è un settore di attività dello Sport automobilistico. La CSAI ha redatto ed emanato il presente Regolamento Nazionale Karting (RNK) la cui osservanza è obbligatoria in tutte le manifestazioni sportive Karting - anche in quelle internazionali in quanto applicabile - organizzate in Italia. Del presente RNK fanno parte integrante le Norme Supplementari Karting (NSK) emanate dalla CSAI come allegati allo stesso. Per quanto non previsto nel presente Regolamento e nelle Norme Supplementari si rinvia al Regolamento Nazionale Sportivo (RNS) e sue Norme Supplementari, al Codice Sportivo Internazionale e al Regolamento Internazionale Karting. Ogni questione sull interpretazione del presente RNK viene decisa dalla CSAI sentito il parere, ove lo ritenga, del Tribunale Nazionale d Appello (TNA). La CSAI porta a conoscenza degli interessati le modifiche e gli aggiornamenti nonché ogni altra disposizione a carattere normativo, mediante le sue pubblicazioni ufficiali (Annuario Sportivo, Notiziario edito direttamente oppure pubblicato regolarmente su riviste specializzate, sito internet federale) e/o con altro mezzo idoneo. Art. 2 - KART Nelle gare che si svolgono in Italia sono ammessi, con le modalità e le limitazioni previste nella NSK 3, le classi e le categorie di cui alla NSK 5. I Kart sono suddivisi in classi di cilindrata ed in categorie. Art. 3 - COSTITUZIONE E ABBINAMENTO DELLE CLASSI E DELLE CATEGORIE 3.1 Le categorie nell ambito della classe di cilindrata sono costituite se vi sono almeno 6 kart verificati, salvo quanto diversamente previsto nei regolamenti dei campionati e degli altri titoli nazionali approvati dalla CSAI Alle categorie costituite viene attribuito il punteggio pieno nella classifica finale di gara. 3.2 La costituzione delle classi e delle categorie è deliberata dal Direttore di Gara. Le Categorie non costituite sono comunque ammesse a gareggiare se possono essere abbinate ad altra Categoria costituita e/o non costituita, ma sempre nell ambito della stessa Classe di cilindrata, dotate del medesimo sistema di partenza, al fine di poter raggiungere, comunque, il numero minimo di sei. Le Categorie non costituite, anche se raggiungono abbinate ad altra il numero minimo di sei kart verificati, avranno un punteggio ridotto al 50%. Le Categorie non costituite che non possono essere abbinate o che anche abbinate non raggiungono il numero minimo di sei, non possono essere ammesse a gareggiare. Le Categorie della Classe 60 c.c. (Mini e Baby) non possono in alcun caso essere abbinate tra loro. 3.3 Il numero complessivo dei conduttori delle categorie abbinate non deve essere superiore alla capienza della pista o del circuito. Quando le categorie vengono abbinate, lo schieramento di partenza deve essere stabilito in base ai tempi ufficiali di qualificazione senza alcuna distinzione di categoria e le classifiche devono essere invece separate. 3.4 Per le Categorie non costituite i Commissari sportivi hanno la facoltà di trasformare, d intesa con l Organizzatore, le gare in linea in gare ad inseguimento (ved. successivo Art. 15.3). 3.5 È facoltà dell Organizzatore proporre ai Commissari Sportivi abbinamenti di Classi costituite dotate del medesimo sistema di partenza. 357

3 RNS Norme supplementari Art. 4 - PISTE Le manifestazioni Karting si devono svolgere su piste permanenti (Kartodromi) conformi al Regolamento Nazionale Piste Karting (NSK n. 4), omologate dalla CSAI o dalla CIK/FIA ed in possesso della Licenza di Pista in corso di validità. L omologazione e la licenza di pista sono revocate alle piste (Kartodromi) che nell anno precedente non hanno organizzato almeno tre gare nazionali. Le manifestazioni karting possono anche svolgersi su percorsi provvisori conformi al Regolamento Nazionale Circuiti Cittadini (NSK n. 4) di volta in volta approvati dalla CSAI. Sia le piste permanenti che i circuiti cittadini devono essere in possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative e della licenza CSAI di pista in corso di validità. Art. 5 - CONCORRENTI E CONDUTTORI - LICENZE Nelle gare sono ammessi, con le modalità, le classificazioni e le limitazioni previste nella NSK 1, i concorrenti e i conduttori titolari di licenza Karting in corso di validità rilasciata dalla CSAI e, in caso di esplicita autorizzazione della CSAI, anche i licenziati di un altra ASN Partecipazione alle gare internazionali I concorrenti ed i conduttori ammessi a partecipare ad una gara internazionale devono essere detentori di una licenza internazionale secondo quanto stabilito dall art. 109 del COD e devono essere muniti del nulla osta della ASN di provenienza Partecipazione alle gare che si svolgono all estero Le licenze internazionali di concorrente e di conduttore Karting (A, B e C) comprendono automaticamente l autorizzazione generale, con la stessa validità delle licenze, a partecipare a tutte le gare Karting iscritte al Calendario Sportivo Internazionale che si svolgono all estero. Art. 6 - UFFICIALI DI GARA E COMMISSARI SPORTIVI 6.1 COMMISSARI SPORTIVI I Commissari Sportivi sono compresi in albi regionali e nazionali. I Commissari Sportivi sono abilitati attraverso appositi corsi e devono essere in possesso di licenza di Commissario Sportivo. Fermo quanto espresso dall art. 144 del RNS, Il Collegio dei Commissari Sportivi presso ogni manifestazione sportiva è composto da tre Commissari Sportivi - di cui uno con funzioni di Presidente del Collegio - ed è competente a giudicare le violazioni di norme e regolamenti commesse durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive e ad adottare i provvedimenti disciplinari di competenza previsti dal Cap. XII del RNS. Il Collegio dei Commissari Sportivi è nominato dal Presidente della CSAI su indicazione del Gruppo Ufficiali di Gara della CSAI (GUG). Nella costituzione delle loro decisioni i Commissari Sportivi possono eventualmente avvalersi, ove possibile, di tutti i sistemi audiovisivi ed elettronici come elementi di prova a carico dei concorrenti interessati UFFICIALI DI GARA Gli Ufficiali di Gara sono quelli previsti dal RNS e sono compresi in albi regionali e nazionali. Gli Ufficiali di Gara sono abilitati attraverso appositi corsi e devono essere in possesso di licenza di Ufficiale di Gara. In ogni gara Karting devono essere designati, un Direttore di Gara, almeno due Commissari Tecnici e un numero di Commissari di Percorso determinato in relazione alle caratteristiche dei percorso. Gli Ufficiali di Gara devono essere designati dall Organizzatore, tenendo presente l esigenza di avvicendare tutti gli Ufficiali di Gara abilitati residenti nella Regione nel cui ambito si svolge la gara. La designazione degli Ufficiali di Gara è approvata dalla CSAI in sede di rilascio del permesso di organizzazione. I Commissari Tecnici Nazionali sono designati dal Presidente della CSAI su indicazione del GUG. Gli Ufficiali di Gara, accettata la designazione, sono tenuti ad assolvere l incarico, salvo motivi di forza maggiore. Nella costituzione delle loro decisioni il Direttore di Gara può eventualmente avvalersi, ove possibile, di tutti i sistemi audiovisivi ed elettronici come elementi di prova a carico dei concorrenti interessati. 358

4 RNS Norme supplementari Art. 7 - CRONOMETRAGGIO (art. 144 RNS) I cronometristi sono Ufficiali di Gara competenti per il rilevamento dei tempi e per la compilazione delle classifiche nelle competizioni, secondo le indicazioni del Regolamento Particolare di Gara. I cronometristi devono: a) all inizio della manifestazione mettersi a disposizione del Direttore di Gara che darà loro le necessarie istruzioni; b) redigere e firmare i verbali di cronometraggio le classifiche consegnandole al Direttore di Gara; salvo diverse disposizioni dei Commissari Sportivi, questi dati non devono essere comunicati ad altri; c) osservare le norme del COD e suoi allegati per quanto riguarda il cronometraggio e gli apparecchi di cronometraggio; I Cronometristi sono tenuti a rispettare ed applicare, nel corso della manifestazione, le decisioni dei Commissari Sportivi che potranno richiedere al capo Servizio l immediata sostituzione del cronometrista che non si dimostri edotto dei propri compiti o faccia sorgere dubbi sull accuratezza dei rilievi Gli originali dei foglio cronologici devono essere consegnati, a richiesta, ai commissari sportivi ed alla CSAI. Art. 8 - ASSICURAZIONI II Comitato organizzatore è tenuto a stipulare un assicurazione R.C.T. secondo le prescrizioni della legge n. 990 del 24 dicembre 1969 ed altre eventuali assicurazioni secondo specifiche prescrizioni della C.S.A.I. Art. 9 - COMPETIZIONI: ORGANIZZAZIONE - CLASSIFICAZIONE - CALENDARIO Organizzazione Possono organizzare gare i Karting Club, gli Enti, le Associazioni ed i Comitati titolari di licenza di Organizzatore Karting e della iscrizione delle gare stesse nel Calendario Sportivo Classificazione Le gare Karting possono essere: a) internazionali: quando sono iscritte nel Calendario Sportivo Internazionale; b) nazionali: quando sono iscritte nel calendario nazionale; sono nazionali anche le gare riservate (quando sono aperte a concorrenti e conduttori in possesso di determinate condizioni precisate nei regolamenti particolari di gara ai sensi dell art. 19 RNS oppure quando sono aperte soltanto a conduttori residenti nella regione nel cui ambito territoriale si svolge la gara). La residenza è quella risultante dalla licenza di conduttore. Le gare riservate possono essere iscritte anche nel calendario internazionale Calendario All inizio di ogni anno la CSAI compila il Calendario delle gare Karting le cui iscrizioni devono essere richieste con le modalità e le procedure indicate nella NSK n. 3. Hanno precedenza di iscrizione, nell ordine, le gare di Campionato Internazionale, di Campionato Italiano (compresi i Trofei e le Coppe CSAI), le gare internazionali non titolate, le gare di Campionato Regionale, le gare nazionali non titolate. Complessivamente, su una stessa pista non possono essere organizzate, nello stesso anno, anche se con Organizzatori diversi, più di 10 giornate/gara festive. In una stessa gara non può essere ammesso che un massimo di 10 categorie. I Tornei ed i Trofei articolati su più prove non possono impegnare su una stessa pista, più di 3 week-end Permesso di organizzazione Gli Enti, le Associazioni, i Comitati e i Karting Club che intendono organizzare una competizione Karting devono richiedere il permesso di organizzazione con le modalità previste dalla NSK n. 3. La presentazione della richiesta costituisce conoscenza ed accettazione integrale degli oneri e delle responsabilità derivanti dallo svolgimento della competizione che si chiede di organizzare. Art ISCRIZIONI Apertura e chiusura delle iscrizioni L apertura delle iscrizioni non può avvenire prima dell approvazione del regolamento particolare di gara. Limitatamente alle gare su pista permanente, le domande di iscrizione devono pervenire o essere 359

5 RNS Norme supplementari presentate all Organizzatore, entro i termini previsti alle successive lettere a) e b), complete delle tasse di iscrizione e delle seguenti informazioni obbligatorie: -- gara cui si riferisce la domanda di iscrizione; -- cognome e nome; -- residenza e, possibilmente, recapito telefonico; -- numero e categoria di licenza; -- classe e categoria del Kart. Le domande di iscrizione prive delle predette informazioni sono considerate nulle. Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza di concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di conduttore del minore stesso, ovvero da altro titolare di licenza di Concorrente Persona fisica maggiorenne o Giuridica espressamente autorizzata dal genitore esercente la potestà titolare di licenza di Concorrente. a) Gare non titolate: La chiusura delle iscrizioni deve avvenire improrogabilmente prima dell inizio delle verifiche sportive ante-gara. Nel caso in cui il Regolamento Particolare di Gara preveda il sorteggio dei pneumatici (RNK art 12.2 lett. B) la chiusura delle iscrizioni deve essere anticipata al sabato precedente la gara. b) Campionati, Trofei e Coppe CSAI: Le domande e le tasse d iscrizione ad ogni singola gara devono pervenire all Organizzatore entro il lunedì sera precedente la gara cui la domanda d iscrizione si riferisce Tasse Gli Organizzatori possono stabilire una tassa d iscrizione alle gare - comprensiva di IVA - che per ogni conduttore non può essere superiore agli importi seguenti al netto degli importi per le prove libere, nella misura massima indicata nella N.S. K. 9, Cap. 2, Art. 1: a) Finale Campionato Nazionale cl. 100 e 125 cc. 315,00 b) Selezioni di Zona Campionato Nazionale cl. 100 e 125 cc. 168,00 c) Trofeo Nazionale cl. 60 cc. Mini Coppa CSAI cl. 60 cc. Baby d) Selezioni di Zona Trofeo Nazionale cl. 60 cc. Mini Coppa CSAI cl. 60 cc. Baby 226,00 168,00 e) Campionato Regionale 80,00 f) Gare non titolate 80,00 g) Gare su piste di ctg. A Maggiorazione sulle tasse di cui alle lettere e), f) di 20,00 h) Gare internazionali non titolate che si svolgono su due o più giornate i) Gare internazionali che si svolgono su due o più giornate, di grande prestigio, con ansianità superiori a 10 anni 300,00 (*) 350,00 (*) l) Gare nazionali che si svolgono su due o più giornate 215,00 (**) Note: (*) Importo massimo che l Organizzatore di gare in circuito di particolare interesse può essere autorizzato ad applicare. L autorizzazione è data dalla CSAI su richiesta motivata dell Organizzatore. (**) Importo massimo che l Organizzatore di gare in circuito di particolare interesse può essere autorizzato ad applicare. L autorizzazione è data dalla CSAI su richiesta motivata dell Organizzatore. 360

6 RNS Norme supplementari Agli organizzatori delle gare su pista permanente di cui alle lettere a) b), d), e), f), i) ed l) è consentito richiedere ai concorrenti, per le prove libere da effettuarsi il giorno precedente la gara, una quota ulteriore nella misura massima indicata nella NSK 9, Cap. II, Art. 1. Le tasse d iscrizione di cui alle lettere a), b), c), d), g), h), i) danno diritto a ricevere un servizio di vigilanza notturna per i mezzi lasciati nel paddock. Limitatamente alle gare su Kartodromo, per ogni conduttore iscritto nei termini, i concorrenti hanno diritto ad occupare nel paddock, a titolo gratuito, l area (posto macchina) che sarà loro assegnata dall organizzatore per una estensione di circa 36 mq. L Organizzatore ha la facoltà di stabilire gli orari di apertura e di chiusura del paddock. All interno dell area paddock non è consentito, per motivi di sicurezza, il pernottamento e l utilizzo di fiamme libere. Se ne ha facoltà, può concedere, a titolo oneroso, l uso di proprie aree per il campeggio di camper, roulottes e relativi servizi al di fuori del paddock. Per tutte le gare inserite a calendario nazionale 2010 e per ogni pilota iscritto a ciascuna gara, gli organizzatori devono corrispondere alla CSAI gli importi di cui al seguente prospetto. Gare Campionato Regionale Euro 18,00 (di cui 10,00 euro a carico del conduttore e 8,00 euro a carico dell organizzatore) Gare Regionali Prodriver 10,00 (a carico del conduttore) Gare Nazionali che si svolgono in una sola giornata 10,00 (a carico dell' Organizzatore) Gare Nazionali che si svolgono su due o più giornate 16,00 (a carico dell' Organizzatore) Gare Internazionali che si svolgono in due o più giornate 22,00 (a carico dell' Organizzatore) Gare Prodriver Art PREMI Nulla. Gli organizzatori di gare Prodriver (che non siano gare Regionali Prodriver di cui sopra) non sono tenuti a versare alcun contributo alla CSAI In ogni gara devono essere previsti i seguenti premi d onore: a) classi 100 e 125 cc.: almeno fino al 5 della classifica finale. b) classi 60 cc. Mini e Baby: premi per tutti i conduttori verificati. Gli Organizzatori hanno la facoltà di prevedere premi in denaro, previa autorizzazione. Le richieste di autorizzazione sono esaminate caso per caso e accolte o meno in base alle motivazioni e alle garanzie offerte. La premiazione deve essere effettuata subito dopo la scadenza dei termini di reclamo. Gli organizzatori di Tornei o Trofei articolati su più prove prevedere una sola premiazione finale. L elenco dei premi finali deve essere esposto nell Albo ufficiale di gara con un anticipo di almeno 2 giorni rispetto alla data di svolgimento della prima gara. I premi non ritirati personalmente dai conduttori interessati non vengono assegnati. Art VERIFICHE ANTE-GARA a) Materiale che può essere utilizzato nelle gare non titolate Classi Telai Motori Pneus (slick e rain) cl. 60 cc. (Baby e Mini) Max 1 Max 2 Max 1 treno cl. 100 e 125 cc. Max 1 Max 2 Max 1 treno Il numero di telai e motori consentiti è controllato mediante punzonatura. Il numero di pneumatici consentiti è controllato mediante le disposizioni della seguente art b) Materiale che può essere utilizzato nelle gare valevoli per Campionati, Trofei e Coppe CSAI (art. 12) Classi Telai Motori Pneus (slick e rain) cl. 60 cc. (Baby e Mini) 100 e 125 cc. Max 2 Max 2 Max 3 ant. + 3 post. Il numero di telai e motori consentiti è controllato mediante punzonatura o sistema equivalente. 361

7 RNS Norme supplementari Controllo documenti Il controllo dei documenti (verifiche sportive) è svolto dagli Ufficiali di Gara individuati dagli Artt. 142 e 143 del RNS (Direttore di Gara e Segretario di Manifestazione). I concorrenti e i conduttori iscritti hanno l obbligo di presentarsi nella località e negli orari indicati dal Regolamento particolare di gara per sottoporsi ai controlli sportivi e consegnare alla Segreteria di gara le dichiarazioni di cui alle successive lettere b), c), d). a) identificazione dei concorrenti e dei conduttori iscritti mediante il controllo: -- mediante il controllo di un loro documento di identità. -- degli originali della licenza o dell attestato in corso di validità e della loro rispondenza alle classi e categorie nelle quali si chiede di gareggiare. Gli attestati sono validi soltanto se accompagnati dalla ricevuta del versamento della tassa di licenza in conto corrente postale o bonifico bancario (1). -- del certificato originale di idoneità fisica in corso di validità; -- della tessera di socio A.C.I. (soltanto per i conduttori maggiorenni). b) dichiarazione sottoscritta del conduttore, di impegno ad indossare abbigliamento di sicurezza e casco di tipo omologato e ad avvalersi, per la messa in moto sulla griglia di partenza, della collaborazione di personale titolare di licenza di assistente tecnico. c) dichiarazione dei nominativi dei meccanici e/o degli accompagnatori. d) Dichiarazione sostitutiva delle verifiche tecniche ante-gara (ved. dichiarazione tipo allegata in calce al presente RNK), sottoscritta dal concorrente e dal conduttore, che il materiale utilizzato in gara è conforme ai regolamenti di riferimento e che i firmatari sono consapevoli delle conseguenze di natura disciplinare in caso di dichiarazione non veritiera. II materiale dichiarato potrà essere verificato in ogni momento della gara. L Organizzatore deve fornire gratuitamente ai concorrenti il modulo della dichiarazione in duplice copia. e) In sede di controllo dei documenti di ammissione alla gara, l Organizzatore deve rilasciare, a titolo gratuito, i seguenti pass: e1) Quando il titolare di una iscrizione è un concorrente Persona Giuridica: -- n.1 pass concorrente al legale rappresentante della Scuderia o della Società titolare della licenza di concorrente PG o a un suo rappresentante non conduttore munito di delega; -- n. 1 pass conduttore per ogni conduttore verificato; -- n. 2 pass meccanico per ogni conduttore verificato. I pass devono essere rilasciati soltanto a chi è in possesso di licenza di Assistente Meccanico o di Preparatore e devono essere di due colori, dei quali uno obbligatoriamente verde che abilita il suo portatore ad entrare nei recinti del parco pneumatici. -- n.1 pass mezzo di assistenza per ogni conduttore verificato che autorizzi l ingresso nel paddock. e2) Quando il titolare dell iscrizione (concorrente) è anche conduttore: -- n. 1 pass conduttore ; -- n. 2 pass meccanico con le stesse disposizioni del 3 cpv della precedente lettera e1; -- n. 1 pass mezzo di assistenza per l ingresso nel paddock. e3) Quando il titolare dell iscrizione è un concorrente Persona Fisica diverso dal conduttore: -- n. 1 pass concorrente -- n. 1 pass conduttore ; -- n. 2 pass meccanico con le stesse disposizioni del 3 cpv della precedente lettera e1; -- n. 1 pass mezzo di assistenza per l ingresso nel paddock. NOTA: (1) Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza di concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di conduttore del minore stesso, ovvero da altro titolare di licenza di Concorrente Persona fisica maggiorenne o Giuridica espressamente autorizzata dal genitore esercente la potestà titolare di licenza di Concorrente Pneumatici - Parco chiuso pneumatici (obbligo solo per piste permanenti): a) ogni pista (kartodromo) deve disporre di un area attrezzata e recintata da adibire ai parco chiuso pneumatici. La gestione e il controllo di questa area, la cui funzione è di garantire il rispetto delle disposizioni contenute nel comma successivo, devono essere assicurati dagli Organizzatori.Nel parco pneumatici i motori devono essere mantenuti spenti, devono essere usati esclusivamente i compressori messi a disposizione dall organizzatore e deve essere ammesso, per ogni conduttore, un solo meccanico (Pass di colore verde); è inoltre vietato fumare per motivi di sicurezza. 362

8 RNS Norme supplementari b) Nelle gare che si svolgono in kartodromo, i conduttori devono utilizzare, nel corso dell intera manifestazione (tutte le classi e categorie), un solo treno di pneumatici slick. Per treno di pneumatici si intendono 4 pneumatici più 1 a scelta del conduttore che lo deposita in parco chiuso in caso di utilizzazione. In tutte le gare i pneumatici (4 pneumatici) devono essere depositati in parco chiuso pneumatici subito dopo l effettuazione delle prove ufficiali di qualificazione e dopo ogni singola gara, escluse le finali. L Organizzatore può prevedere nel Regolamento Particolare di Gara il sorteggio dei pneumatici prima dell effettuazione delle prove ufficiali di qualificazione. In questo caso i conduttori devono depositare, per il sorteggio, un treno di pneumatici nuovi, acquistati non importa dove. c) Con eccezione della Classe 60 c.c. MTL e Prodriver, dietro specifica autorizzazione della CSAI e su richiesta dell organizzatore è ammesso l obbligo, per i concorrenti, dell acquisto sul campo di gara dei pneumatici, alle seguenti condizioni: -- prezzo praticato: quello di listino al pubblico (IVA inclusa) fissato dalla Casa Costruttrice, sconto pari a 5,00 Euro; -- menzione nel Regolamento Particolare di Gara. Il Collegio dei Commissari Sportivi sentito il Direttore di Gara può, in caso di pista bagnata o pioggia, sospendere l acquisto degli pneumatici slick fino a quando le condizioni della pista saranno tali da consentirne l uso I Commissari Sportivi, su segnalazione dei Commissari Tecnici, possono non ammettere in gara o escludere dalla stessa i Kart che non diano sufficienti garanzie di sicurezza. Art NUMERI DI GARA Gli Organizzatori assegneranno, volta per volta, i numeri di gara escludendo lo zero, quelli con lo zero nelle decine intere (es.: 10, 20, 30, 40, ecc.), quelli compresi nelle decine del 60, (61, 62, 63, ecc.) o in quella del 70 (71, 72, 73, ecc.) e possibilmente quelli a tre cifre. II numero di gara deve essere applicato sulle placche porta-numeri anteriori e posteriori e sul lato esterno di entrambe le carenature laterali. II numero di gara deve essere sempre leggibile, pena l ammenda non inferiore a 100,00, e le sue cifre devono avere le medesime dimensioni. Per la dimensione e il posizionamento dei numeri di gara, si rinvia alla NSK n. 5, Cap. 2, art Art PUBBLICITÀ SUI KARTS La pubblicità è ammessa sulle carenature laterali oppure sul pannello frontale. Art COMPETIZIONI II Karting è uno Sport che si pratica individualmente o a squadre. Le gare possono svolgersi: -- in linea; -- a tempo; -- con criteri e modalità diversi approvati di volta in volta dalla CSAI; -- su uno o più giorni Gare in linea Sono in linea le gare con partenza in gruppo, dove i conduttori devono cercare di percorrere una determinata distanza nel minor tempo possibile. Le gare in linea, che possono svolgersi su piste permanenti e su circuiti cittadini, devono essere articolate nel seguente modo: Gare internazionali (svolgimento) Per le gare internazionali si rinvia al Regolamento Internazionale Karting Gare Nazionali (svolgimento): prove libere non ufficiali (esclusivamente in caso di gare su piste permanenti), prove libere ufficiali, prove ufficiali di qualificazione (cronometrate), batterie ed eventuali recuperi, e finale. I conduttori verificati possono essere ammessi direttamente alla finale se le batterie perdono, in relazione al numero dei verificati ed alla capienza del percorso di gara, la loro funzione di selezione. a) Prove libere Le prove libere fanno parte della manifestazione e il loro programma deve essere indicato nel regolamento particolare di gara. Esse devono svolgersi, nei giorni previsti dal precedente art. 10.2, con le modalità e i turni stabiliti dall Organizzatore, nell arco di almeno 7 ore diurne. 363

9 RNS Norme supplementari Durante lo svolgimento delle prove libere devono essere predisposti gli stessi apprestamenti sanitari previsti per la gara, e, in relazione al tipo di manifestazione il personale di pista sufficiente a sorvegliare l intero percorso. Durante le prove libere, i conduttori sono tenuti a rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento Nazionale Sportivo e dal Regolamento Nazionale Karting. I casi di violazione devono essere segnalati al Collegio dei Commissari Sportivi che in occasione della sua prima riunione potrà adottare provvedimenti disciplinari fino alla non ammissione alla manifestazione. b) Prove libere ufficiali (di conoscenza del percorso di gara) I conduttori devono effettuare, dopo le verifiche ante-gara e per categoria, le prove libere ufficiali (di conoscenza del percorso di gara), senza rilevamento del tempo. Gli Organizzatori devono dare a ciascun conduttore la possibilità di effettuare almeno 3 giri del percorso di gara. Gli Ufficiali di gara devono vigilare sul regolare svolgimento delle prove libere ufficiali I conduttori che non effettuano almeno un giro del percorso prove libere ufficiali non sono ammessi alla gara. In difetto di tale requisito, un conduttore è ammesso alla gara se dichiara per iscritto di avere già partecipato (e con quali risultati) a una o a più gare sullo stesso percorso, e quindi di conoscerlo. c) Prove ufficiali di qualificazione (cronometrate) c.1) Sistema a sessione unica Ai fini della qualificazione alle fasi successive delle gare e degli schieramenti di partenza, i conduttori che hanno effettuato le prove di cui alla precedente lettera b), devono successivamente effettuare le prove ufficiali di qualificazione con rilevamento del tempo. Gli Organizzatori delle gare che si svolgono nei kartodromi devono effettuare le prove ufficiali di qualificazione secondo il sistema a sessione unica della durata massima di 10. Nell ambito di ciascuna categoria le prove devono essere effettuate con turni di un numero di conduttori (gruppi) non superiore alla capienza della pista. La composizione dei gruppi deve essere stabilita per sorteggio. I conduttori, per essere ammessi alla gara, devono prendere parte alle prove ufficiali di qualificazione secondo turni e orari comunicati in sede di gara. Il tempo di qualificazione si acquisisce soltanto nell ambito del proprio turno di prove. I piloti che, durante il loro turno di prove di qualificazione, usciranno dalla pista dovranno obbligatoriamente effettuare le operazioni di pesatura prima dell eventuale continuazione del loro turno. Durante le prove funzionerà un servizio di cronometraggio con rilevamento del tempo almeno al 1/100 di secondo e saranno registrati tutti i tempi sul giro ai fini dell ammissione alle gare e della determinazione dello schieramento di partenza. Per ogni classe e categoria, le classifiche delle prove di qualificazione saranno stabilite in base al miglior tempo sul giro fatto registrare da ciascun pilota. In relazione al numero dei verificati, i conduttori potranno essere suddivisi, con decisione dei Commissari Sportivi, in due o più gruppi, ciascuno dei quali effettuerà la sessione di prove prevista. In questo caso la classifica generale delle prove deve essere stabilita in base al tempo fatto registrare dai migliori piloti di ciascun gruppo, con il seguente criterio: -- se la differenza tra i due migliori tempi non supera l 1%, la classifica deve essere stabilita tenendo conto del tempo fatto registrare da ciascun pilota; -- se la differenza tra i due migliori tempi supera l 1%, la classifica deve essere stabilita sulla base della posizione di classifica in ciascun gruppo e, successivamente, dal tempo fatto registrare. Gli eventuali ex aequo devono essere risolti sulla base del secondo miglior tempo sul giro, e successivamente del terzo, del quarto e così via. c.2) sistema tradizionale (1 giro di lancio + 2 cronometrati) Nel caso di non applicazione del sistema a sessione unica (circuiti cittadini), per ogni turno devono essere previsti un giro senza rilevamento dei tempo (giro di lancio) e due giri con rilevamento del tempo. Ogni conduttore deve effettuare le prove esclusivamente nel proprio turno. Non devono essere ammessi alle prove i conduttori che si presentano in ritardo rispetto al proprio turno o che non rispondono alla convocazione del Direttore di Gara. Si possono verificare i seguenti casi: - un conduttore si presenta alla partenza del proprio giro di lancio, ma per guasto meccanico od altro motivo non arriva a prendere il segnale di partenza con bandiera. Quando la pista è asciutta ha il diritto di riprendere la partenza una sola volta: in questo caso deve mettersi a disposizione del Direttore di Gara entro i 10 che seguono il momento in cui il conduttore è autorizzato a recuperare il kart. II Direttore di Gara deciderà quando farlo ripartire. Quando la pista è dichiarata bagnata dal Direttore di Gara, non ha alcuna possibilità di ripartire; 364

10 RNS Norme supplementari - un conduttore si ferma nel corso del primo giro cronometrato (dopo aver preso il segnale di partenza con bandiera) per guasto meccani o altro motivo: Quando la pista è asciutta, ha il diritto di ripetere la prova una sola volta e su un solo giro cronometrato preceduto da un giro di lancio. In questo caso deve mettersi a disposizione del Direttore di Gara entro i 10 che seguono la fermata (il quale deciderà quando farlo ripartire); Quando la pista è dichiarata bagnata dal Direttore di Gara, non ha alcuna possibilità di ripartire; - un conduttore si ferma nel corso del secondo giro cronometrato (dopo aver preso il segnale di partenza) per guasto meccanico o per altro motivo: non può ripetere la prova. Allo stesso viene accreditato soltanto il tempo dei primo giro; - i tempi di qualificazione di uno o più conduttori sono annullati per cause non imputabili ai conduttori. I conduttori interessati devono poter ripetere le prove ufficiali di qualificazione con un nuovo treno di pneumatici che sostituirà quello precedentemente utilizzato. La classifica delle prove: ufficiali di qualificazione deve seguire l ordine crescente dei migliori tempi sul giro. Il secondo tempo deve essere preso in considerazione soltanto per stabilire la precedenza in caso di ex-aequo. Se anche il secondo tempo è in ex-aequo, si deve fare ricorso al sorteggio. Nel caso di applicazione del sistema c.d. Open, in relazione al numero dei verificati, i conduttori potranno essere suddivisi, con decisione dei Commissari Sportivi, in due gruppi, ciascuno dei quali effettuerà la sessione di prove prevista. In questo caso la classifica delle prove di qualificazione deve essere costituita tenendo conto, nell ordine, della posizione di classifica all interno di ciascun gruppo e del miglior tempo/giro fatto registrare. In caso di ex-aequo, la precedenza sarà stabilita in base al secondo miglior tempo sul giro, al terzo, al quarto e così via. d) Batterie e recuperi I conduttori sono ammessi alle batterie in base alla classifica dei tempi ufficiali di qualificazione. Se, per esempio, le batterie sono tre, il conduttore con il miglior tempo di qualificazione è assegnato alla prima batteria, quello con il secondo tempo alla seconda batteria, quello con il terzo tempo alla terza batteria, quello con il quarto tempo alla prima batteria, quello con il quinto tempo alla seconda batteria e così via. I conduttori che non hanno fatto registrare alcun tempo di qualificazione devono occupare, mediante sorteggio, le ultime posizioni della griglia di partenza. Alla finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista meno 4. I conduttori esclusi devono disputare, in relazione alla capienza della pista, uno o due recuperi. In caso di 2 recuperi, i conduttori sono assegnati all uno o all altro recupero in base alla classifica delle batterie che determina anche l ordine di partenza. I migliori 4 classificati (i migliori 2 di ogni recupero in caso di 2 recuperi) sono ammessi alla finale. In caso di non effettuazione dei recuperi, alla finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista. e) Finale Lo schieramento di partenza è della finale è stabilito in base alle posizioni di classifica delle batterie e, a parità di classifica, in base ai tempi o ai giri compiuti. Le ultime 6 posizioni dello schieramento è stabilito in base all ordine di arrivo del o dei recuperi. Se previsto nel regolamento particolare di gara, la finale può essere preceduta da una pre-finale avente lo scopo di stabilire lo schieramento di partenza della finale Lunghezza delle gare Fatto salvo quanto diversamente previsto per le gare titolate e nei regolamenti delle diverse categorie, ogni batteria, pre-finale e finale deve avere le seguenti lunghezze: Piste permanenti cl. 100 e 125 cc. Batterie, manches e recuperi Km 10/15 Km 5/12 Pre-finali Km 15/20 Km 10/15 Finali Km 20/30 Km 15/25 cl. 60 cc. Mini Batterie, manches e recuperi Km. 8/10 Km. 6/8 Pre-finali e Finali Km. 10/12 Km. 8/10 cl. 60 cc. Baby Batterie, manches e recuperi Km. 6/8 Km. 6/8 Pre-finali e Finali Km. 8/10 Km. 8/10 Circuiti cittadini Nelle classi e categorie con meno di dieci conduttori verificati, la lunghezza prevista nel Regolamento Particolare di Gara può essere ridotta con decisione motivata dei Commissari Sportivi. 365

11 RNS Norme supplementari Gare a tempo (escluse le cl. 60 cc. Mini e Baby) Sono a tempo (o di durata) le gare con partenza in gruppo dove i conduttori devono cercare di percorrere, in un tempo determinato, il maggior numero possibile di giri del percorso di gara. Le gare a tempo devono avere una durata massima di 24 ore e devono svolgersi esclusivamente su piste permanenti. Sono consentiti i rifornimenti. Un conduttore non può condurre in continuità per più di 30. Dopo ogni turno di guida, i conduttori devono osservare un turno di riposo di almeno 15. Le sostituzioni dei conduttori devono essere obbligatoriamente fatte alla presenza di un Ufficiale di gara Gare con criteri e modi di svolgimento diversi da quelli ipotizzati nei precedenti Artt e 15.2 e approvati dalla CSAI su proposta dell Organizzatore (ad es. gare ad inseguimento, slalom, manifestazioni di promozione aziendale con kart messi a disposizione dal promotore, ecc.) Numero massimo dei conduttori che possono essere ammessi contemporaneamente in pista (capienza) II numero massimo dei kart che possono essere ammessi contemporaneamente in pista (capienza) nelle gare e nelle prove libere è stabilito: a) Gare -- per le piste permanenti (kartodromi), in sede di omologazione. Nelle gare a tempo il numero dei kart ammessi contemporaneamente può essere aumentato del 50%; -- per i circuiti cittadini, all atto del rilascio del permesso di organizzazione. b) Prove libere (ufficiali e non) -- per le piste permanenti (kartodromi), in sede di omologazione. Con decisione del Direttore di Gara, il numero dei kart ammessi contemporaneamente può essere aumentato del 50%; -- per i circuiti cittadini, all atto del rilascio del permesso di organizzazione Servizio di cronometraggio In ogni gara è obbligatorio il servizio di cronometraggio. Art PARTENZE Le partenze delle gare Karting devono avvenire nel seguente modo: d) classi senza cambio di velocità:lanciate (Kart in movimento) e) classi con cambio di velocità : da fermo con motore in moto. Il personale che aiuta i conduttori a mettere in moto i Kart sulla griglia di partenza deve essere titolare di licenza di assistente meccanico. II segnale di partenza può essere dato con bandiera tricolore oppure con l accensione della luce verde del semaforo. II Regolamento Particolare di Gara deve precisare quale tipo di segnale sarà utilizzato Schieramento di partenza In tutte le classi e categorie i Kart devono essere disposti su due file. Gli schieramenti di partenza devono essere stabiliti nel seguente modo: f) batterie: in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione; i conduttori senza tempo di qualificazione devono occupare le ultime posizioni dello schieramento; g) finale non preceduta da pre-finale: in base alle posizioni di classifica ottenute nelle batterie e, a parità di classifica, ai giri percorsi e al tempo impiegato; se non sono state disputate batterie, in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione; h) finale preceduta dalla pre-finale; -- pre-finale: come precedente lettera c) -- finale: in base all ordine di arrivo della pre-finale. i) se sono svolte manches di recupero per le ultime 4 posizioni dello schieramento di partenza della finale di cui al precedente punto b), il loro schieramento di partenza deve essere stabilito in base alle posizioni di classifica ottenute nelle batterie e, a parità di classifica, ai giri percorsi e al tempo impiegato; Sia nelle batterie che nelle e finali, il conduttore che ha maturato il diritto alla migliore posizione di partenza nello schieramento può scegliere nell ambito della prima fila, se partire all interno (corda o pole-position) oppure all esterno. Se sceglie la posizione all esterno, quella dell interno (corda o poleposition) sarà occupata dal conduttore avente diritto alla seconda migliore posizione di partenza. Ill diritto a fare l andatura resterà sempre in capo a colui che ha fatto la pole-position. Qualora nel certificato di omologa del circuito o nel RPG sia stabilita la posizione in griglia della pole-position questa non può essere cambiata dal conduttore. 366

12 RNS Norme supplementari Sistemi di partenza a) Norme comuni I Kart vengono disposti sullo schieramento (pre-griglia) con i motori spenti. AI segnale del Direttore di Gara, i Kart devono essere messi in moto con l aiuto degli assistenti tecnici titolari della specifica licenza karting. I conduttori devono percorrere a velocità moderata un giro di pista (giro di lancio), sempre rispettando l allineamento di partenza, fino a raggiungere la linea di partenza, pronti a partire al segnale del Direttore di Gara. Dopo l inizio del giro di lancio, le procedure di partenza possono essere interrotte dal Direttore di Gara, non importa per quale motivo. Gli interventi tecnici sui kart, esclusi comunque i rifornimenti, sono consentiti fino al segnale dato dal Direttore di Gara per la messa in moto in pre-griglia. Le operazioni di messa in moto dei kart sono consentite fino alla linea tracciata in colore bianco, a 20 metri dopo dell intersezione della corsia di ingresso dalla pre-griglia alla pista con la pista stessa. b) Partenza da fermo per la classe con cambio di velocità. Sulla linea di partenza il semaforo sarà spento. Dopo il giro di pista di cui alla precedente lettera a), i conduttori raggiungeranno la propria posizione sulla griglia di partenza dove sosteranno con il motore in moto e il cambio in folle. I Kart devono essere schierati su due linee interne parallele a destra e a sinistra lungo la linea di mezzeria come indicato nel successivo disegno n. 1. Disegno 1 - Schieramento di partenza da fermo. Le misure del disegno sono indicative. Quando il Direttore di Gara giudicherà soddisfacente lo schieramento di partenza, accenderà la luce rossa del semaforo (o, in caso di semaforo corrispondente alla normativa internazionale, avvierà la sequenza dell accensione delle quattro luci rosse) ed i conduttori potranno inserire la marcia. II segnale di partenza, mediante l accensione della luce verde del semaforo (o, in caso di semaforo corrispondente alla normativa internazionale, mediante lo spegnimento delle luci rosse), verrà dato tra i due ed i quattro secondi dall accensione della luce rossa (o, in caso di semaforo corrispondente alla normativa internazionale, dallo spegnimento delle quattro luci rosse). Se prima del segnale di partenza, uno o più piloti non sono in grado di prendere il via dovranno prontamente segnalarlo al Direttore di Gara agitando le braccia alzate. II Direttore di Gara concederà un ulteriore giro di pista (in caso di semaforo corrispondente alla normativa internazionale, accendendo le luci arancioni lampeggianti). I piloti impreparati dovranno immediatamente portare i propri mezzi fuori dalla pista delimitata con le strisce gialle, da dove partiranno, con i propri mezzi, dopo che tutto lo schieramento di partenza avrà preso il via. In caso di mancata utilizzazione del semaforo, la partenza verrà segnalata mediante la bandiera tricolore. c) Partenza lanciata per le classi senza cambio di velocità c1) procedure I Kart saranno schierati ai lati esterni della pista come indicato nel successivo disegno n. 2. Disegno 2 - Schieramento di partenza lanciata. A circa 25 metri prima della linea di partenza è tracciata una linea gialla. Dopo il giro di lancio i conduttori devono presentarsi su questa linea a velocità moderata ed allineati. 367

13 RNS Norme supplementari Se l allineamento sulla linea gialla è rispettato, il Direttore di Gara dà il segnale di partenza alzando la bandiera nazionale oppure accendendo la luce verde del semaforo (o, in caso di semaforo corrispondente alla normativa internazionale, spegnerà le quattro luci rosse) ed i conduttori potranno accelerare liberamente. Nel corso del giro di lancio, l andatura deve essere fatta dal conduttore che occupa la prima posizione all interno dello schieramento (corda o pole-position). II conduttore che fa l andatura non deve essere superato da alcun altro conduttore. II conduttore che si attarda o si ferma, per una qualsiasi ragione, durante il 1 giro di lancio può recuperare la posizione in griglia soltanto durante il 1 giro di lancio e prima della linea rossa tracciata prima dell ultima curva precedente il rettilineo di partenza, senza creare turbative agli altri conduttori. II Direttore ha la facoltà di concedere un secondo giro di lancio; il conduttore che si attarda o si ferma, per una qualsiasi ragione, durante questo giro, non può riguadagnare la posizione di partenza perduta, ma può soltanto cercare di raggiungere l ultima posizione della griglia di partenza. Non è consentito, per riguadagnare la posizione in griglia tagliare il percorso di gara. La mancata osservanza di queste disposizioni comporta l esclusione. c2) Rispetto delle posizioni in griglia (*) Ai conduttori che transitano sulla linea gialla, posta a 25 metri prima del traguardo, senza rispettare le posizioni di partenza loro assegnate; saranno comminate le penalità previste nella successiva lettera d). NOTA: Le presenti disposizioni si applicano in caso di utilizzazione di sistemi di rilevamento cronometrico automatico (transponder). d) Penalità per partenze irregolari Devono essere assegnate le seguenti penalità in tempo da aggiungere al tempo di gara: - Per partenza anticipata, quando questa è data da fermo: 15 - Per mancato rispetto dell allineamento di partenza, sia nelle partenze da fermo che in quelle lanciate: 10. Per comportamenti che impediscono al Direttore di Gara di dare regolarmente la partenza lanciata: 10. Incorrono in una partenza anticipata i conduttori che lasciano con il kart, prima del segnale di partenza, la posizione di partenza loro assegnata. Le penalità in tempo sono adottate, in qualità di giudice di fatto, dal Direttore di Gara autonomamente oppure su segnalazione dei giudici alla partenza. Esse devono essere comunicate al conduttore interessato mediante l esposizione della bandiera bianco/nera e del cartello riportante il numero di gara e la penalità (+15 oppure +10 ) nel corso della gara oppure entro 30 dal termine della stessa. In relazione alla gravità degli addebiti, i Commissari Sportivi possono aggiungere, nei limiti previsti dall Art. 162 del R.N.S., ulteriori sanzioni alle penalità in tempo, di 5 o multipli e fino ad una massimo di Addetti alla partenza ed al Merito Per il rilevamento delle partenze anticipate e per il controllo dell allineamento e delle procedure di partenza devono essere designati uno o più Addetti alla partenza in conformità all art. 95 R.N.S. Gli addetti alle partenze possono essere designati tra i Commissari Sportivi in servizio presso la competizione. Sono Addetti al Merito quegli Ufficiali di gara che sorvegliano determinate aree o prescrizioni regolamentari citate nel presente RNK, nell RPG ecc. (Rif.art.!49 RNS). Essi devono essere menzionati del RPG e/o in apposito comunicato esposto in Albo Ufficiale di Gara. Gli addetti alla partenza ed al merito relazionano al Direttore di Gara sulle infrazioni rilevate Briefing Deve essere previsto un solo Briefing da tenersi prima dell inizio delle prove ufficiali di qualificazione o immediatamente dopo. Nel corso del Briefing il Direttore di Gara deve dare ai conduttori informazioni sulle modalità di partenza, sul significato delle principali bandiere di segnalazione, sull articolazione della manifestazione, sui comportamenti di gara, sul tratto o zona di pista dove è consentito effettuare riparazioni nel corso della gara e su quant altro ritenga opportuno portare a conoscenza dei conduttori stessi. Tutti i conduttori verificati sono obbligati a partecipare al Briefing firmando un apposito foglio di presenza. A carico dei conduttori che non vi partecipano devono essere comminate ammende il cui ammontare è stabilito dai commissari sportivi. II briefing può essere sostituito da una comunicazione scritta da consegnare ai conduttori, che firmeranno per ricevuta, in sede di verifica sportiva ante-gara. 368

14 RNS Norme supplementari Rilevamento del tempo Nelle partenze da fermo, i cronometristi devono dare inizio al rilevamento del tempo nel momento in cui il Direttore di Gara alza la bandiera nazionale oppure accende la luce verde del semaforo. In quelle lanciate il rilevamento del tempo inizia nel momento in cui i primi due Kart, passano sulla linea di traguardo dopo il segnale di partenza dato dal Direttore di Gara con la bandiera nazionale oppure accendendo la luce verde del semaforo Interruzione di una gara e delle procedure di partenza Il Direttore di Gara, non importa per quale motivo, può interrompere le procedure di partenza o la gara mediante l esposizione della bandiera rossa o mediante l esposizione contemporanea della bandiera rossa o di quella nera. a) Interruzione delle procedure di partenza L interruzione delle procedure di partenza può essere segnalata con l esposizione della bandiera rossa o con l esposizione contemporanea delle bandiere rossa e nera. -- In caso di esposizione della sola bandiera rossa, i conduttori devono rallentare e fermarsi dove è esposta la bandiera. -- In caso di esposizione contemporanea della bandiera rossa e di quella nera, i conduttori devono rallentare e rientrare al parco pneumatici. Lo schieramento di partenza deve essere ricostituito ammettendo soltanto i conduttori che si sono schierati in pre-griglia e che hanno iniziato il giro di lancio. b) Interruzione della gara La gara può essere interrotta dopo che è stato dato il segnale di partenza. In seguito all interruzione della gara possono verificarsi le seguenti situazioni: b1) La gara è interrotta prima della conclusione del secondo giro. La gara sarà considerata non partita e sarà ripetuta dopo i 10 minuti successivi all interruzione, sulla distanza prevista e con lo stesso schieramento costituito solo dai conduttori presenti in pregriglia e che hanno iniziato il giro di lancio. b2) La gara è interrotta dopo il secondo giro quando è stato effettuato meno del 60% dei giri previsti. In questo caso la gara sarà considerata suddivisa in due manches: - la prima, con classifica acquisita al giro precedente quello dell interruzione; - la seconda, sarà invece disputata su una distanza pari a completare quella originaria meno 3. Lo schieramento di partenza segue la classifica della prima manche ed è limitato ai conduttori che hanno completato il giro precedente a quello dell interruzione, indipendentemente dal numero dei giri percorsi. Se non fosse possibile disputare la seconda manche nella stessa giornata, la gara sarà considerata come effettuata: dando luogo all attribuzione della metà dei punteggi (se previsti) se è stato effettuato un numero di giri compreso tra il 30% e il 60% di quelli previsti; non dando luogo all attribuzione di punteggi se è stato effettuato meno del 30% dei giri previsti. b3) La gara è interrotta quando è stato effettuato almeno il 60% dei giri previsti. In questo caso la gara sarà considerata come effettuata a tutti gli effetti e la classifica sarà quella stabilita al termine del giro precedente a quello in cui è stata interrotta la gara. Gli stessi criteri devono essere seguiti in caso di interruzione di una gara di durata. I Commissari Sportivi devono dare atto nei loro verbali, motivando, delle circostanze che hanno determinato l interruzione della gara, delle procedure seguite e, se del caso, delle circostanze che hanno impedito la ripetizione della gara come previsto nel precedente p. b2. c) Neutralizzazione di una gara solo su piste permanenti dotate di semaforo conforme alla normativa internazionale, di due CP in ogni postazione, di connessione radio tra le postazioni CP e la Direzione di Gara. In caso d incidente senza particolari conseguenze per i piloti e/o Ufficiali di Gara e nel caso in cui il tracciato resti completamente percorribile, il Direttore di Gara potrà decidere di attivare la procedura di neutralizzazione della gara. In questo caso, quando I ordine di neutralizzazione della gara sarà dato, tutte le postazioni di percorso presenteranno le bandiere gialle agitate ed un pannello SLOW (pannello di colore giallo, con iscrizione SLOW in nero), che saranno mantenuti fino alla fine della neutralizzazione. Le luci lampeggianti arancioni del semaforo saranno accese. Tutti i kart in corsa dovranno mettersi in fila dietro il kart di testa e sarà assolutamente vietato superare. I sorpassi saranno autorizzati soltanto se un kart rallenta a causa di un problema grave. Il kart di testa condurrà i giri di neutralizzazione ad un andatura moderata e tutti gli altri karts dovranno restare allineati dietro il kart di testa. 369

15 RNS Norme supplementari Durante la neutralizzazione, i karts potranno entrare nell area di riparazione e potranno riguadagnare la pista soltanto dietro autorizzazione di un Commissario addetto. Il kart che riguadagna la pista avanzerà ad una velocità moderata fino a raggiungere la fine della fila dei kart allineati dietro il kart di testa. Quando il Direttore di Gara deciderà di mettere fine alla neutralizzazione, farà spegnerà le luci lampeggianti arancioni: sarà il segnale per i piloti che la corsa sarà ripresa a partire dal passaggio successivo sulla linea di traguardo. Nell ultimo giro di neutralizzazione, i pannelli SLOW saranno mantenuti e le bandiere gialle saranno presentate immobili. La ripresa della corsa sarà indicato dal Direttore di Gara tramite una bandiera verde agitata ad altezza della linea di traguardo. Fino al momento in cui i karts non avranno superato la linea di traguardo ogni sorpasso sarà vietato. I piloti potranno accelerare liberamente a partire dalla linea gialla che precede la linea del traguardo dove sarà agitata una bandiera verde dal Direttore di Gara. Le bandiere gialle ed i pannelli SLOW alle postazioni di percorso saranno ritirati e sostituiti da bandiere verdi agitate. Queste bandiere saranno mostrate per non più di un giro. Ogni giro compiuto durante la neutralizzazione sarà computato come un giro di gara. Se la corsa si conclude mentre la neutralizzazione è in corso, i karts si vedranno presentare la bandiera a scacchi Pista bagnata È obbligatorio l utilizzo di pneumatici slick. Soltanto quando il Direttore di Gara dichiara pista bagnata o Wet Race è data facoltà ai concorrenti/conduttori di poter scegliere di utilizzare pneumatici rain o slick. In tal caso il Direttore di Gara ha la facoltà di esporre bandiera nera a quei conduttori che in netta difficoltà di aderenza per l utilizzo di pneumatici inadeguati prosegue a velocità nettamente inferiore agli altri o comunque crea pericolo per gli altri conduttori in pista. Tale disposizione non si applica durante le prove libere, prove libere ufficiali, prove di qualificazione. Art OBBLIGHI DEI CONDUTTORI Abbigliamento di sicurezza Sia nelle prove che durante le gara i conduttori dovranno indossare la prescritta seguente tenuta: -- tuta intera, con omologazione C.I.K. in corso di validità; -- casco di protezione conforme al successivo art ; -- occhiali infrangibili (se non è usato un casco di tipo integrale); -- guanti interi; -- scarpette alte con protezione della caviglia. Sono vietati capi di vestiario suscettibili di impigliarsi nei vari organi del Kart. L utilizzo di piercing, bracciali e collane in metallo durante le gare è vietato e può essere oggetto di un apposito controllo prima della partenza Disposizioni particolari relative ai caschi a) I caschi devono essere conformi alle specifiche riportate nella Tabella A: b) II casco deve essere regolarmente agganciato (se non è del tipo integrale, il casco deve avere una valida protezione imbottita per il mento). Per i conduttori delle classi 60 Mini e Baby è obbligatorio l uso del casco di tipo integrale. c) Etichette di omologazione Le etichette d identificazione dei caschi omologati secondo le specifiche del paragrafo precedente sono riprodotte in calce al presente RNK. d) Personalizzazione del casco Il casco, dovendosi adattare alle caratteristiche della testa del pilota, non può essere scambiato. A tal fine si raccomanda di scrivere sul casco il nome del pilota che lo porta. Se viene scritto all esterno ciò deve avvenire con pittura idonea consigliata dal Costruttore. e) Adesivi, scritte, marchi e istoriazioni. È vivamente raccomandato di non applicare adesivi all esterno del casco poiché i solventi utilizzati per staccarli ne debilitano la resistenza e di usare la pittura di cui al precedente paragrafo per eventuali scritte, marchi e istoriazioni dipinti all esterno del casco. f) Modifiche Un casco non potrà essere modificato rispetto alle specifiche di costruzione salvo se conformemente alle istruzioni approvate dal costruttore e da uno degli organismi elencati alla precedente lett. a) che hanno certificato il modello in questione. 370

16 RNS Norme supplementari g) Caschi sprovvisti di etichetta di omologazione valida I conduttori devono curare che il loro casco rechi la relativa etichetta di omologazione. Qualora, per qualsiasi ragione, la stessa manchi o risulti illeggibile, essi dovranno richiedere al fabbricante il suo ripristino o quantomeno l apposizione di etichetta o marchio atto all identificazione della marca o del modello del casco. TAB. A - STANDARD RICONOSCIUTI DALLA CIK-FIA PER I CASCHI UTILIZZATI NEL KARTING 371

17 RNS Norme supplementari TAB. B - ELENCO DEI CASCHI OBBLIGATORI NELLE GARE INTERNAZIONALI PER I PILOTI MINORI DI 15 ANNI 372

18 RNS Norme supplementari 17.2 Comportamenti a) Senso di marcia. II tracciato di gara deve essere percorso nel senso prescritto in sede di approvazione del Regolamento Particolare di Gara. I conduttori che circolano anche durante le prove, nel senso contrario a quello prescritto, sono esclusi dalla gara. b) Taglio di percorso. II percorso deve essere seguito integralmente. Si incorre in un taglio di percorso quando quest ultimo, non importa per quale motivo, non è seguito integralmente con conseguente vantaggio in termini di posizione di classifica o di riduzione della distanza di gara prevista. I conduttori che per qualsiasi motivo violano questa disposizione, sono puniti, in relazione alla gravità della violazione, con provvedimenti che possono arrivare fino all esclusione. c) Fermata nel corso della gara. Se un Kart si ferma nel corso di una gara per una qualsiasi causa, il conduttore deve: 1) portare immediatamente il veicolo fuori della traiettoria di corsa (ai margini della pista stessa); 2) sincerarsi che la pista sia libera e non sopravvengano altri conduttori prima di rimettersi in moto. L infrazione a tali norme comporta l immediata esclusione dalla gara. d) Spinta nel corso della gara. La spinta per rimettere in moto il Kart fermatosi nel corso di una gara può essere autorizzata soltanto per i conduttori delle classi 60 Mini e Baby. In questo caso deve essere effettuata soltanto per mezzo di persone espressamente designate dall Organizzatore e non aventi alcun rapporto con i concorrenti ed i conduttori iscritti. e) Riparazioni nel corso della gara. Le riparazioni con l aiuto dei meccanici sono consentite soltanto in una zona della pista ben individuata (ved. anche il precedente Art. 16.4). La zona deve essere posta completamente al di fuori del tracciato di gara vero e proprio, in modo che il Kart in riparazione non costituisca alcun ostacolo od impedimento per i conduttori in gara. Il personale addetto ai servizi della pista deve essere disposto sul percorso secondo le indicazioni, del Direttore di Gara. f) Circolazione con i Kart nel paddock e nelle altre aree. Fuori dalla pista propriamente detta, ai conduttori, ai meccanici ed agli assistenti è fatto divieto di circolare con kart, moto, scooter e altri veicoli con motori in moto. In caso di mancata osservanza della presente disposizione, i commissari sportivi devono adottare, a carico dei conduttori comunque interessati, i provvedimenti disciplinari previsti dall art. 151 ter lett. B) RSN. g) Premiazione. Ai concorrenti ed ai conduttori premiati è fatto obbligo partecipare alla cerimonia di premiazione, nei modi e nei tempi stabiliti dal Regolamento Particolare di Gara. In caso di mancata osservanza della presente disposizione, i commissari sportivi devono adottare, a carico degli interessati, i provvedimenti disciplinari previsti dall art. 153 RSN Disposizioni diverse In ogni area loro assegnata nel paddock (posto mezzo di assistenza), i concorrenti ed i conduttori interessati devono disporre, sotto la loro responsabilità, di almeno un estintore brandeggiabile di adeguata capacità (4 litri), caricato con gli agenti estinguenti previsti dall art. J al codice sportivo internazionale (BCF, FM 100, NAF 53, NAF P, AFFF, Polvere) e posizionato in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile. Art SEGNALAZIONI Per la sorveglianza del percorso e quindi per la sicurezza dei conduttori e per far rispettare il regolamento, il Direttore di Gara e gli altri Ufficiali di Gara usano bandiere di segnalazione fornite dagli Organizzatori (dimensioni minime 60 x 80 cm) che i conduttori hanno l obbligo di rispettare. Le bandiere di segnalazione sono indicate nella NSK 4 cap. II Raccomandazioni relative alla sorveglianza dei circuiti nel corso delle competizioni karting. Art ARRIVO Ogni gara ha termine dopo che il kart presunto al primo posto taglierà il traguardo di arrivo. A tutti gli altri kart il segnale di arrivo sarà dato al loro passaggio sulla linea del traguardo dopo che avranno 374

19 RNS Norme supplementari compiuto il giro già iniziato al momento dell arrivo del primo kart. II segnale di arrivo sarà dato dal Direttore di Gara mediante l esposizione a ciascun kart della bandiera a scacchi bianchi e neri. Se il segnale di fine gara è dato per errore prima che il kart di testa abbia compiuto il numero di giri previsto, la corsa sarà nondimeno considerata terminata fin dal momento in cui il segnale è stato esposto. Se il segnale di fine gara è esposto in ritardo per inavvertenza, la classifica finale sarà stabilita secondo le posizioni reali al momento di fine gara previsto dal Regolamento Particolare. Se la bandiera a scacchi è, senza alcun dubbio possibile, esposta ad altro concorrente che non sia in testa, sarà considerato come l annuncio differito di un arrivo e la classifica della gara sarà stabilita come se la bandiera a scacchi fosse esposta al kart di testa. Art PARCO CHIUSO E VERIFICHE TECNICHE Le operazioni di controllo del peso al termine delle prove ufficiali di qualificazione e delle singole gare, sono obbligatorie; immediatamente dopo il controllo del peso, i kart devono essere portati nell apposito parco chiuso, obbligatoriamente predisposto dagli Organizzatori. Per motivi di sicurezza, all interno del parco chiuso è vietato fumare. Solo dopo la scadenza del termine per la presentazione dei reclami contro le classifiche provvisorie e, comunque, non prima che le classifiche siano divenute definitive, i kart potranno lasciare il parco chiuso, dietro espressa disposizione dei Commissari Sportivi. Dopo le disposizioni dei commissari sportivi, i kart devono lasciare il parco chiuso entro i 30 che seguono. Gli stessi Commissari Sportivi disporranno, a loro insindacabile giudizio, quali kart e quali particolari (sia del motore che del telaio) debbano essere verificati. Sono comunque obbligatorie le verifiche d ufficio di almeno due Kart (tra i quali quello del 1 classificato) appartenenti ad una delle seguenti categorie: 60 cc. Mini, 60 cc. Baby, 100 e 125 c.c. Italia, KF2,KF3 e KZ2. I concorrenti hanno l obbligo, sotto pena di esclusione, di sottoporre i loro kart alle verifiche tecniche disposte dai Commissari Sportivi sia nel corso della manifestazione che a fine gara. La mancata presentazione dei kart al parco chiuso sarà considerata come un rifiuto di sottoporsi a verifica. Le verifiche saranno eseguite dai Commissari Tecnici alla presenza del concorrente interessato. II concorrente può delegare a rappresentarlo una persona che può essere il conduttore del kart in verifica oppure un altra persona a condizione che questa sia titolare di licenza di Assistente Meccanico, di Assistenza Tecnica o di Preparatore. A carico di conduttori, che non si presenteranno al controllo del peso o che in qualsiasi momento verranno trovati al di sotto del peso minimo prescritto, verranno adottati i seguenti provvedimenti: -- tempi ufficiali di qualificazione: annullamento del tempo ottenuto: -- batterie, finali e manches in cui si è verificata l infrazione; retrocessione in ultima posizione. -- Se l infrazione riveste carattere di particolare gravità, i Commissari Sportivi potranno escludere i conduttori interessati dalla competizione e richiedere a loro carico l adozione di ulteriori provvedimenti disciplinari. Gli Organizzatori sono tenuti a fornire ai Commissari Tecnici una bilancia di portata adeguata munita di pesi campione. La bilancia sarà messa a disposizione dei concorrenti perché gli stessi possano verificare preventivamente il peso. I Commissari Sportivi possono, anche d ufficio, disporre verifiche tecniche che comportano il successivo inutilizzo del particolare verificato. In caso di conformità del particolare ed a seguito di apposita segnalazione da parte del Presidente del Collegio dei CC.SS., l ASN provvederà alla sostituzione del particolare stesso con uno analogo originale di fabbrica. In casi specifici, i Commissari Sportivi possono disporre il differimento delle verifiche tecniche in altre data e sede, con costi a carico dell Organizzatore della gara interessata in caso di materiale conforme, ovvero con spese a carico del concorrente interessato in caso di materiale non conforme. Art CLASSIFICHE Batterie e pre-finale (eventuale) Sarà classificato primo il conduttore che avrà coperto il numero dei giri previsti nel minor tempo. Nella graduatoria seguiranno tutti gli altri conduttori in base al numero dei giri ed al tempo impiegato a percorrerli. 375

20 RNS Norme supplementari Finale Sarà classificato primo il conduttore che avrà coperto il numero dei giri previsti nel minor tempo. Nella classifica seguiranno, in base al numero dei giri portati a termine ed al tempo impiegato a percorrerli, i conduttori che avranno compiuto almeno il 50% dei giri del 1 classificato Classifiche provvisorie e definitive Le classifiche, approvate dai Commissari Sportivi, devono essere affisse a cura del Direttore di Gara all albo di Gara con l annotazione dell ora ufficiale di esposizione. Le classifiche diverranno definitive 30 dopo la loro esposizione. Ove, invece, siano state disposte verifiche d ufficio o sia stato presentato un reclamo sul quale non sia intervenuta ancora una decisione o sia in corso un istruttoria per l accertamento di comportamenti di gara, prima della scadenza del termine di presentazione dei reclami i Commissari Sportivi annoteranno sulle classifiche già esposte che le stesse sono sospese oppure affiggeranno a fianco un apposito comunicato. Art INCARTAMENTO DI CHIUSURA Entro dieci giorni dal termine della competizione, l Organizzatore deve inviare alla CSAI un incartamento di chiusura contenente: -- il regolamento particolare ed il programma ufficiale; -- l elenco degli iscritti con l indicazione dei partenti, del nominativo e numero di licenza dei concorrenti e dei conduttori; del tipo e marca del telaio, del motore e dei pneumatici dei kart, dei numeri di gara assegnati; dei motivi per i quali alcuni concorrenti e/o conduttori non si siano presentati alle verifiche preliminari o non abbiano preso la partenza; - la relazione dettagliata dei Commissari Sportivi sullo svolgimento della competizione prevista dall art. 153 lett. h) con l indicazione dei fatti salienti verificatisi nella stessa, le eventuali decisioni prese e penalità comminate, i provvedimenti proposti alla CSAI ed il parere sulla omologazione dei risultati; -- la relazione del Direttore di Gara su tutti i fatti verificatisi nel corso della competizione; -- la relazione dei Commissari Tecnici sulle verifiche tecniche ante e post-gara; -- le relazioni degli altri Ufficiali di Gara (Commissari di Percorso, ai box, etc.), se le loro segnalazioni abbiano influito sulla compilazione della classifica o su provvedimenti disciplinari adottati o da proporre; -- le classifiche con i verbali dei Cronometristi in originale; -- l elenco di eventuali reclami con il relativo testo; -- il verbale di assegnazione e distribuzione dei premi; -- i comunicati, le circolari ed i provvedimenti emanati per la competizione. Il termine di cui al comma 1 è perentorio. L Organizzatore, il Direttore di Gara ed il Segretario di manifestazione sono responsabili dell osservanza del termine. La prova della trasmissione tempestiva dell incartamento è data dal timbro postale o dal timbro di ricezione della C.S.A.I. nel caso di recapito a mano. Qualora, per differimento di verifiche post-gara o altre circostanze, l incartamento risultasse incompleto; esso dovrà comunque essere inviato nei termini, facendo presente le ragioni del caso. Entro tre giorni dal termine della competizione i Commissari Sportivi ed i Commissari Tecnici Nazionali, delegati dalla CSAI, dovranno inviare alla stessa utilizzando i moduli appositamente predisposti, una relazione riservata sullo svolgimento della competizione. I Commissari Tecnici dovranno relazionare in merito alla modalità delle verifiche ed alle eventuali irregolarità riscontrate. Le suddette relazioni dovranno anche segnalare fatti da tener presenti nelle competizioni successive e sono parte integrante, a tutti gli effetti, dell incartamento di chiusura. Art RECLAMI ED APPELLI I reclami che devono essere pertinenti e trattare un solo argomento, dovranno essere firmati e presentati dal concorrente al Direttore di Gara o, in sua assenza, ad un Commissario Sportivo unitamente all importo della tassa di Euro 350,00 (ved. Schema Tipo in calce al presente RNK). I reclami: 1) contro la validità di un iscrizione e contro la qualifica dei concorrenti, dei conduttori e dei Kart dovranno essere presentati entro e non oltre 30 minuti dalla chiusura delle operazioni preliminari di verifica; 2) contro i fatti inerenti allo svolgimento della gara dovranno essere presentati entro 10 minuti dall arrivo del vincitore della gara; 376

21 RNS Norme supplementari 3) contro le classifiche (tempi ufficiali di qualificazioni e gare) e contro le caratteristiche tecniche dei Kart : devono essere presentati, rispetto alla pubblicazione delle classifiche stesse, entro 30 se trattasi della finale ed entro 10 negli altri casi. I Commissari Sportivi possono richiedere al reclamante, oltre alla tassa di reclamo, il versamento di una cauzione, per spese di smontaggio e rimontaggio, stabilita nella seguente misura massima: - classi 60, 100 e 125 (verifica della sola cilindrata): Euro 104,00; - classi 60, 100 e 125 (verifica dell intero motore): Euro 155,00. II reclamo di cui al punto 1) può essere presentato da un concorrente regolarmente iscritto. I reclami di cui ai punti 2) e 3) possono essere presentati soltanto dai concorrenti che hanno preso parte alla gara cui il reclamo si riferisce. I reclami devono essere esaminati e decisi dai Commissari Sportivi designati per la manifestazione. Se un reclamo non viene accolto, la tassa sarà inviata alla CSAI e la cauzione per spese di smontaggio e rimontaggio sarà destinata a risarcire il conduttore reclamato. Nel caso in cui il concorrente desideri interporre appello contro il giudizio di prima istanza dei Commissari Sportivi deve darne comunicazione per iscritto al Direttore di Gara o ad uno dei Commissari Sportivi entro i 30 seguenti la comunicazione o la pubblicazione della decisione mediante affissione nell albo della Direzione di gara e inviarlo al Tribunale Nazionale d Appello, presso la CSAI, nei termini previsti dall art. 181 e segg. del RNS, accompagnato dal deposito cauzionale di Euro 3.000,00. Per le procedure di ritiro, sigillatura e spedizione dei particolari oggetto di appello si rimanda al Regolamento Nazionale Sportivo - Norma Supplementare 9 - Art. 4 Verifiche nelle gare. Art DISCIPLINA DI GARA II conduttore (o chiunque sia titolare di una licenza sportiva Karting) che nel corso di una manifestazione sportiva Karting trasgredisce, sotto qualsiasi forma, i regolamenti che reggono, direttamente o indirettamente, l attività sportiva Karting o si rendesse responsabile di indisciplina verso Ufficiali di gara, organizzatori ed altri conduttori, sarà passibile di sanzioni disciplinari. Sarà parimenti fatto oggetto di sanzione disciplinare il concorrente e il conduttore i cui accompagnatori o meccanici causassero turbative al regolare svolgimento di una manifestazione. All atto dell iscrizione i conduttori devono dichiarare il nominativo del meccanico o dell accompagnatore; i familiari sono considerati accompagnatore anche se non dichiarati. Art DISPOSIZIONI DIVERSE 25.1 Campionati, Coppe, Trofei,Challenge e Serie. Si applica in toto il RNS Art. 24. Se il regolamento di tali manifestazioni. articolate su più prove prevede lo scarto di una o più gare, i conduttori esclusi dalla manifestazione non potranno scartare la o le gare nelle quali sono stati esclusi. Queste gare non potranno quindi essere conteggiate ai fini della classifica finale delle manifestazioni. Lo scarto potrà riguardare esclusivamente una non partecipazione alla gara o il risultato che il conduttore ritiene peggiore. 377

22 RNS Norme supplementari SCHEMA TIPO DI RECLAMO AI Direttore di Gara (1) S.P.M. Oggetto: Gara (2)... Reclamo... II concorrente (3)... numero di gara... licenza n.... Classe... categoria... residenza o sede... propone reclamo contro (4)... per i seguenti motivi... Allega tassa di reclamo di Euro 350,00 e si impegna a versare la cauzione delle spese di verifica nella misura stabilita dai Commissari Sportivi (5).... lì... ore... Reclamo presentato dal concorrente n.... (Firma) alle ore... del giorno...accompagnato dalla tassa di Euro 350,00. (qualifica e firma di chi riceve il reclamo) II concorrente ha versato la cauzione per le spese di verifica, stabilita in Euro... (5) NOTE: (1) In caso di assenza del Direttore di Gara, il reclamo deve essere presentato ad uno dei Commissari Sportivi. (2) Indicare la sede e la data di svolgimento. (3) Cognome e nome (4) Precisare numero di gara del reclamato, classe e categoria. (5) In caso di reclamo sportivo, questa annotazione non deve essere trascritta. 378

23 RNS Norme supplementari SCHEDA TIPO DI IDENTIFICAZIONE E AUTOCERTIFICAZIONE MATERIALE USATO IN GARA (da compilare integralmente, sottoscrivere e consegnare al Segretario di Manifestazione in sede di verifiche sportive ante-gara) GARA KARTING Pista/circuito cittadino: Data: IL SOTTOSCRITTO CONCORRENTE: Cognome e nome: N. Lic. residente a: Dichiara che il conduttore da esso iscritto, Sig Residente a: Iscritto al Karting Club: N. Lic: Grado di licenza:. Numero di gara: Classe: Categoria: utilizzerà, nella gara Karting in oggetto, conformemente ai regolamenti vigenti, il seguente materiale: Telaio:(1) Marca Modello Marca Modello Motore:(1) Marca Modello Pneumatici:(1) Marca Modello Slick: Marca Modello Rain (2): Marca Modello Olio per miscela: Marca Tipo Dichiara inoltre: - di essere cosciente, in caso di dichiarazione non veritiera, delle responsabilità di natura disciplinare di cui esso concorrente e il conduttore potranno essere chiamati a rispondere; - di avvalersi dell assistenza dei seguenti meccanici/accompagnatori: Nominativo N. licenza Nominativo N. licenza 1 2 che delega fin d ora a rappresentarlo in sede di verifica tecnica. - di avvalersi dell assistenza del Preparatore (3): Sig. licenza n. IL SOTTOSCRITTO CONDUTTORE Conferma quanto dichiarato dal concorrente e si impegna a indossare, in gara, l abbiglia mento di sicurezza previsto dal Regolamento Nazionale Karting e a disporre, sotto la sua responsabilità, nell area assegnatagli all interno del paddock, di almeno un estintore bran deggiabile di adeguata capacità (4 litri), caricato con gli agenti estinguenti previsti dall art. J al codice sportivo internazionale (BCF, FM 100, NAF 53, NAF P, AFFF, Polvere) e posizionato in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile. II concorrente: II conduttore: lì NOTE: (1) Gare non titolate: Classi Telai Motori Pneus cl. 60 cc. (Baby e Mini) Max 1 Max 2 Max 1 treno cl. 100 e 125 cc. Max 1 Max 2 Max 1 treno Gare titolate: Classi Telai Motori Pneus cl. 60 cc. (Baby e Mini), 100 e 125 cc. Max 2 Max 2 (*) Per il numero di pneumatici da utilizzare nelle gare titolate, si rinvia ai regolamenti dei singoli Campionati, Trofei e Coppe. (2) Gli pneumatici rain devono essere della stessa marca dei pneumatici slick che equipaggiano la categoria interessata. (3) Barrare se il concorrente non si avvale di questa assistenza. 379

24 Licenze e Assicurazioni N.S.K. 1 LICENZE E ASSICURAZIONI CAPITOLO I LICENZE Chiunque direttamente o indirettamente, partecipi all attività sportiva Karting è tenuto ad essere titolare di licenza sportiva rilasciata dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana. Sono previste le seguenti licenze: a) concorrente; b) conduttore; c) speciali. Le licenze sono un certificato di registrazione rilasciato ad ogni persona fisica o giuridica che, avendone il diritto, ne faccia richiesta nei modi e nei termini indicati al successivo art. 3. I titolari di licenza CSAI/Karting non possono essere contemporaneamente in possesso di licenza Karting rilasciata ad altra Autorità Sportiva Nazionale. Tutte le licenze hanno validità dalla data di rilascio al 31 dicembre successivo. Lo status di licenziato sportivo, ancorché la licenza non sia stata rinnovata alla scadenza dell annualità, permane fino a quando la licenza non venga rinnovata o fino alla rinuncia espressa dell interessato al rinnovo o fino all eventuale squalifica o radiazione. 1. LICENZE DI CONCORRENTE E DI CONDUTTORE 1.1- Concorrente è chiunque iscrive a una competizione uno o più KART, nonché il o i relativi conduttori. Un titolare di licenza di concorrente persona fisica può iscrivere ad una competizione (e ad una sola) un KART (ED UNO SOLO). I titolari di licenza di concorrente Karting persona fisica sono autorizzati ad iscrivere, nella stessa gara, uno o più conduttori minorenni a condizione che tra il concorrente stesso e i conduttori, vi sia un grado di parentela in linea retta limitatamente al rapporto padre/madre e figlio (deroga autorizzata dal Comitato Esecutivo della CSAI il 5 aprile 2001). Un titolare di licenza di concorrente persona giuridica può iscrivere ad una competizione uno o più KART ed i relativi conduttori. Le licenze di concorrente sono rilasciate alle persone fisiche maggiorenni oppure alle Scuderie, agli Enti o alle Società in possesso della personalità giuridica. Sono persone giuridiche, oltre agli Enti riconosciuti con decreto del Capo dello Stato, quelli legalmente costituiti sotto forma di Società per Azioni, Società a responsabilità limitata, Società in accomandita per azioni, ai quali sono equiparati le Società in Accomandita Semplice e Società in Nome Collettivo. Nello Statuto, l oggetto sociale deve riportare, tra l altro, anche la seguente dizione: partecipazione a manifestazioni sportive motoristiche con la possibilità di richiedere le licenze e le autorizzazioni alla ASN. I conduttori appartenenti a Scuderie o Associazioni non titolari di licenza di concorrente PG possono iscriversi o essere iscritti a una competizione se sono muniti oltre che della licenza di conduttore anche di quelle di concorrente persona fisica. Un titolare di licenza di concorrente persona giuridica può iscrivere ad una competizione uno o più Kart ed i relativi conduttori Conduttore è chiunque conduce un Kart in una competizione. Le licenze di conduttore sono rilasciate alle persone fisiche. Per le varie categorie di licenze di conduttore, per i tipi di competizioni alle quali possono partecipare, per i Kart che possono condurre e per i passaggi di categoria si rimanda al successivo art. 7. Nessun conduttore può essere contemporaneamente titolare di due licenze di conduttore Partecipazione alle gare Per iscriversi e partecipare ad una gara, sono richieste le seguenti licenze: a) conduttori maggiorenni: -- licenza personale di concorrente persona fisica (se è lo stesso conduttore ad iscriversi) oppure originale della licenza di concorrente persona giuridica (se ad iscrivere il conduttore è un concorrente persona giuridica); - licenza di conduttore; b) conduttori minorenni: Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza di Concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di Conduttore del 380

25 Licenze e Assicurazioni minore stesso, ovvero, da altro titolare di Licenza di Concorrente Persona Fisica maggiorenne o Giuridica, espressamente autorizzato dal genitore esercente la potestà titolare della licenza di Concorrente. 2. LICENZE SPECIALI Le licenze speciali sono rilasciate alle persone fisiche maggiorenni, agli Enti, alle Scuderie, alle Associazioni e alle Ditte che intendono ottenere il riconoscimento di soggetti di diritto sportivo. Esse consentono di partecipare all attività sportiva con le funzioni proprie della qualifica per la quale una licenza di questo tipo viene richiesta, ma non consentono né di iscrivere né di condurre un Kart in una competizione. Sono previste le seguenti licenze (in ordine alfabetico): -- Assistente Meccanico; -- Assistenza Tecnica; -- Costruttore; -- Direttore Sportivo e Direttore Tecnico di Scuderia; -- Societario; -- Organizzatore; -- Pista; -- Preparatore; -- Scuderia; -- Ufficiale di gara. 2.1 Licenza di Assistente Meccanico La Licenza di Assistente Meccanico è rilasciata al personale addetto alla messa in moto dei kart (spinta) sulla griglia di partenza, di età superiore ai 18 anni, e abilita il titolare, qualora indicato dal concorrente iscritto alla gara, a ricevere un Pass meccanico Licenza di Assistenza Tecnica La licenza di Assistenza Tecnica è rilasciata, ai Costruttori; alle Ditte e ai Karting Club che svolgono attività commerciali (anche in via non esclusiva) o che effettuano notoriamente servizio di assistenza tecnica nelle competizioni Licenza di Costruttore La licenza di Costruttore è rilasciata ai Costruttori di motori, di telai, di pneumatici e di accessori relativi al Karting Licenza di Direttore Sportivo e di Direttore Tecnico La Licenza di Direttore Sportivo e la licenza di Direttore Tecnico è rilasciata alle persone fisiche che hanno tali qualifiche presso una Scuderia o Karting Club che sia titolare della licenza di cui al successivo par Licenza di Organizzatore La licenza di Organizzazione è rilasciata agli Enti, alle Società e alle Associazioni titolari di licenza di Organizzatore o a quelli che non ne siano ancora titolari, ma che hanno affiancato in gara un organizzatore già licenziato. L affiancamento è richiesto per l Automobile Club Licenza di Pista La licenza di Pista è rilasciata alle piste permanenti ed ai circuiti cittadini che hanno ottenuto, rispettivamente, l omologazione e l approvazione da parte della CSAI Licenza di Preparatore La licenza di Preparatore è rilasciata ai preparatori titolari di partita IVA che possano documentare di assistere almeno 3 Kart nell anno cui la licenza si riferisce o di aver assistito almeno 3 Kart nella precedente stagione sportiva e abilita il titolare, qualora indicato dal concorrente iscritto ad una gara, a ricevere un Pass meccanico Licenza di Scuderia Vedi NS 3 par Licenza di Ufficiale di Gara ( Commissari Sportivi, Direttore di Gara, Commissario Tecnico, Segretario/a di Manifestazione, Commissario di Percorso) Vedi NS 3 ed NS

26 Licenze e Assicurazioni 3. NORME PER LA RICHIESTA ED IL RILASCIO DELLE LICENZE Le domande di licenza di concorrente e di conduttore, di nazionalità italiana, devono essere presentate agli Automobile Club provinciali (AA.CC.) o alle persone delegate dalla CSAI il cui elenco verrà portato a conoscenza degli interessati. Le licenze speciali potranno essere rilasciate esclusivamente dagli AACC provinciali o direttamente dalla CSAI. I moduli di domanda devono essere compilati chiaramente (dattiloscritti o a stampatello), integralmente e devono essere sottoscritti dai richiedenti. Le informazioni che i richiedenti devono fornire, oltre ai dati anagrafici e le documentazioni che devono allegare, sono specificate nel prospetto delle pagine seguenti. AI ricevimento delle domande, gli Automobile Club provinciali o le persone all uopo delegate, dopo aver accertato l esattezza e la completezza delle dichiarazioni, delle documentazioni allegate e delle tasse di licenza versate, devono: -- apporre un visto sui moduli di domanda e trasmetterli con le documentazioni e l attestato di versamento della tassa alla CSAI Roma Via Solferino rilasciare agli interessati gli attestati di licenza che sostituiscono a tutti gli effetti, con validità di 90 giorni dalla data di rilascio, le licenze cui si riferiscono. La CSAI provvederà poi ad inviare le licenze direttamente agli interessati. Solo la CSAI potrà rilasciare licenze comportanti il rilascio di pseudonimo e per quelle richieste da cittadini stranieri. La scadenza degli attestati non può essere prorogata. In ogni caso tutti gli attestati scadono, così come le licenze, il 31 dicembre dell anno in cui sono stati rilasciati. LICENZE Concorrente Persona Giuridica Concorrente Persona Fisica (solo maggiorenni) INDICAZIONI DA FORNIRE Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI LICENZA -- Certificato attestante la forma di costituzione (7) -- Atto costitutivo e statuto (2) -- Iscrizione al Registro delle Imprese -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della CSAI Conduttore Assistente Meccanico Assistenza Tecnica Costruttore Dirigente Organizzatore Pista Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Certificato di idoneità fisica (4) Copia attestato licenza Autorizzazione degli esercenti la potestà in caso di minori Certificato di nascita (soltanto per i minori di 16) (8) Certificato di vaccinazione antitetanica (soltanto per chi richiede la licenza per la prima volta) -- copia di un valido documento di identità degli esercenti la potestà/ tutela sul minore -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I -- Iscrizione al Registro delle Imprese. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I -- Iscrizione al Registro delle Impresse -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Atto costitutivo e statuto (se trattasi di Scuderia o Ass. Sportiva) (2) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. 382

27 Licenze e Assicurazioni LICENZE Preparatore Scuderia Direttore Sportivo e Tecnico Scuderia Ufficiale Gara INDICAZIONI DA FORNIRE Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) Associazione ACI (1) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI LICENZA -- Dichiarazione di assistenza e preparazione sportiva Kart (5) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Atto costitutivo e statuto (2) Elenco conduttori appartenenti alla Scuderia o Karting Club (3) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Dichiarazione di qualifica (6) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. -- Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. NOTE AL PROSPETTO DELLA TABELLA PRECEDENTE: (1) Associazione all ACI: l associazione è obbligatoria per i maggiorenni. Se a richiedere la licenza è una Scuderia, una Associazione, una Società o un Ente, dell Associazione deve esserne titolare il legale rappresentante firmatario della domanda. Se l associazione scade, successivamente alla data di rilascio della licenza, prima del 31 dicembre, al titolare incombe l obbligo di rinnovare l associazione e di darne comunicazione alla CSAI tramite l Automobile Club competente. (2) Atto costitutivo e Statuto della Scuderia o Associazione Sportiva: devono essere stipulati da un notaio o registrati presso l Ufficio di Registro.(vedi NS 3) (3) L elenco deve comprendere almeno 10 conduttori associati con licenza in corso di validità, compresi quelli titolari di una licenza CSAI Auto. (4) Idoneità fisica (ved. anche la N.S. 6) Per i minori di anni 8, non ammessi all attività sportiva agonistica, è sufficiente il certificato medico di buona salute rilasciato da un Servizio di Medicina dello Sport. (5) Qualifica di Preparatore: i richiedenti di una licenza di Preparatore devono dichiarare di assistere e di preparare almeno 3 Kart nell anno in cui la licenza si riferisce o di avere assistito e preparato almeno 3 Kart nella precedente stagione sportiva. (6) Qualifica di Direttore Sportivo o di Direttore Tecnico: la dichiarazione attestante tale qualifica, deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della Scuderia di appartenenza. (7) Certificato attestante la forma di costituzione. (Società per azioni, Società a responsabilità limitata, Società in accomandita per azioni, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, Enti riconosciuti con decreto del Capo dello Stato): deve essere rilasciato dalla Camera di Commercio. Nel caso si tratti di Ente riconosciuto con Decreto del Capo dello Stato, deve essere allegata una copia conforme del decreto stesso. (8) Certificato di nascita: è richiesto ai minori di anni 16. La CSAI si riserva di richiederne copia al Comune che lo ha rilasciato. In relazione alle disposizioni di legge nelle autocertificazioni, il certificato di nascita può essere sostituito dalla dichiarazione resa dall esercente la potestà. In caso di dichiarazioni mendaci sarà interessata l Autorità Giudiziaria. 4. TASSE DI LICENZA Tutte le licenze Karting sono rilasciate, per l anno 2010, dietro versamento delle seguenti tasse: LICENZE DI CONCORRENTE E CONDUTTORE - Concorrente Persona Giuridica Euro 79,20 - solo Concorrente Persona fisica (solo maggiorenni) Euro 30,60 - Conduttore categoria A, B, C, D, Euro 72,00 - Conduttore categoria E Euro Pseudonimo (facoltativo) Euro 9,90 - Duplicato per smarrimento, furto o deterioramento Euro 5,40 - Conduttore Prodriver Euro 30,00 383

28 Licenze e Assicurazioni LICENZE SPECIALI - Assistenza tecnica Euro 116,10 - Assistente meccanico Euro 31,50 - Costruttore: - Cat. A (motori/telai/pneumatici) - Cat. B (altro materiale) Euro 474,30 Euro 242,10 - Direttore Sportivo e Direttore Tecnico di Scuderia. Euro 79,20 - Organizzatore - Pista - gare int. e gare titolate CSAI - altre gare - Cat. A/B - Cat. C/D - Circ. Citt. Euro 252,00 Euro 117,00 Euro 252,00 Euro 107,10 Euro 58,50 - Preparatore Euro 242,10 - Scuderia (Karting Club) Euro 79,20 Ufficiale di Gara Euro 23,40 Le licenze rilasciate alle persone fisiche sono comprensive di assicurazioni infortuni. A quanti richiedono una licenza Karting viene consegnato l Annuario CSAI. Le tasse delle licenze devono essere versate utilizzando esclusivamente il C/C. della CSAI 5. PSEUDONIMO Le licenze di concorrente/conduttore (maggiorenni) e di conduttore (minorenni) possono essere rilasciate con uno pseudonimo che può essere richiesto anche successivamente all ottenimento delle licenze cui si riferisce. 6. DUPLICATI DI LICENZE In caso di smarrimento di furto di una qualsiasi delle licenze, per ottenerne il duplicato si deve inviare alla CSAI quanto segue: -- domanda di duplicato su carta libera; -- copia della denuncia di smarrimento o di furto data ai Carabinieri e all Autorità di Pubblica -- Sicurezza; -- tassa di duplicato di Euro 5,40; Una tassa di Euro 6,00 è dovuta anche in caso di aggiornamenti (fatta eccezione per quelli conseguenti a passaggi di categoria o a errori imputabili alla CSAI). 7. CLASSIFICAZIONE DEI CONDUTTORI E LORO AMMISSIONE ALLE GARE - PASSAGGI DI CATEGORIA La categoria di licenza consente di partecipare alle gare nazionali con le seguenti classi: Licenze Le categorie di licenza consente di partecipare alle gare nazionali o internazionali con le seguenti classi Età a) Licenze Nazionali -- Licenza E cl. 60 cc. Baby 8-10 anni non compiuti -- Licenza D cl. 60 cc. Mini (1) anni,13 non compiuti -- Licenza C KF3/Naz. 12 e 6 mesi - 15 anni (o anche 12 anni se il 13 anno verrà compiuto nell arco dell anno civile di rilascio della licenza) -- Licenza C 100 e 125 cc. Italia (2) 14 e 6 mesi Senior cl.125cc.kz2/naz. - KF2/Naz.. -- Licenza C-H Attività Speciale Karting > 15 anni -- Licenza Prodriver (3) (4) (5) età in relazione alle classi e Prodriver categorie. 384

29 Licenze e Assicurazioni Licenze Le categorie di licenza consente di partecipare alle gare nazionali o internazionali con le seguenti classi Età b) Licenza Internazionali -- Licenza C Junior KF3/Naz anni non compiuti(o anche 12 anni se il 13 anno verrà compiuto nell arco dell anno civile di rilascio della licenza) -- Licenza C 100 e 125 cc. Italia (2) Senior cl. 125 cc. KZ2/Naz. KF2 -- Licenza B cl.125 cc. KZ2/Naz. KF2 - KF1 > 15 anni -- Licenza A cl.125 cc. KZ2/Naz. KF2 - KF1 (c) > 15 anni (o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell'arco dell'anno civile di rilascio della licenza). 1) Per l'anno 2010 coloro che sono stati titolari di licenze Naz. D possono continuare a mantenere tale grado di licenza anche se non hanno compiuto i 10 anni. 2) La partecipazione alle gare della cl. 100 e 125 cc. Italia non è tuttavia consentita ai Conduttori: -- che sono stati titolari di una licenza CSAI Auto Conduttori nei due anni precedenti alla richiesta; -- che sono stati titolari di una licenza Internazionale di grado A. 3) Verrà rilascita licenza Prodriver "E". Il conduttore potrà partecipare alle gare della Classe 60 c.c. Baby. 4) Verrà rilasciata licenza Prodriver "D". Il conduttore potrà partecipare alle gare della Classe 60 c.c. Mini. 5) Verrà rilasciata la licenza Prodriver "C". Nota: Nel caso in cui un pilota, pur avendo l età che consente il passaggio alla categoria superiore, decide di rimanere nella stessa, può fare richiesta alla CSAI che, esaminata la documentazione (certificato medico che stabilisce il peso e l altezza non adeguata al passaggio di categoria in quanto inferiore alla media) potrà rilasciare autorizzazione per un anno. Nota: Nel caso in cui il pilota voglia derogare all'età prevista dal Regolamento per i passaggi di categoria, su richiesta tali passaggi verranno valutati di volta in volta dalla CSAI sulla base dell'acquisizione di una documentazione la quale attesti che i richiedenti siano titolari di licenza di conduttore Karting da almeno 2 anni e che nella precedente stagione sportiva abbiamo disputato un programma agonistico di almeno 5 gare nazionali e/o internazionali, nonchè della certificazione medica che attesti che la struttura psico-fisica del pilota sia più sviluppata rispetto alle caratteristiche dell'età anarafica del ragazzo (peso, altezza, maturità...) Note: a) Per la partecipazione alle gare internazionali (comprese quelle valevoli per i Campionati Internazionali) saranno applicate le disposizioni della CIK. b) La titolarità della licenza CSAI Auto consente la partecipazione alle gare di KF2 e KZ2 Naz. senza la necessità di richiedere la relativa licenza Karting. c) I titolari di licenza Internazionale A non sono ammessi alle gare valide per i campionati Regionali Karting Tessere Norme per la richiesta ed il rilascio delle Tessere Le domande di tessera devono essere presentate agli AA.CC. provinciali o alle persone delegate dalla CSAI per il rilascio delle licenze. Chi riceve la domanda dopo aver accertato l esattezza e la completezza delle dichiarazioni, delle documentazioni allegate e delle tasse di tessere versate, deve: - apporre un visto sui moduli di domanda e trasmetterli con le documentazioni e la tassa relativa alla CSAI; - rilasciare agli interessati gli attestati di tessera che sostituiscono a tutti gli effetti, con validità di 90 giorni dalla data di rilascio, le tessere cui si riferiscono; - spedire tutta la documentazione alla CSAI-Roma,Via Solferino 32. La CSAI provvederà poi ad inviare le tessere, entro il suddetto termine di 90 giorni, direttamente agli interessati. Non possono essere rilasciati attestati per le tessere comportanti il rilascio di pseudonimo e per quelle richieste da cittadini stranieri. La scadenza degli attestati non può essere prorogata. 385

30 Licenze e Assicurazioni In ogni caso tutti gli attestati scadono, così come le tessere, il 31 dicembre dell anno in cui sono stati rilasciati. Le informazioni che i richiedenti devono fornire, oltre ai dati anagrafici, e le documentazioni che devono allegare sono le seguenti: TESSERE INDICAZIONI DA FORNIRE Tessera Rent Dati anagrafici e di residenza - Tassa; DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI TESSERA Tessera Azienda Dati anagrafici e di residenza - Tassa; - Fotocopia patente. Tessera Promo Dati anagrafici e di residenza Tessera Rent La Tessera Rent consente di frequentare le piste in regime di noleggio e, limitatamente ai maggiori di 16 anni, di partecipare alle Manifestazioni Renting (ved. NSK9 - CAP. II - art. 6). Per ottenerle, gli interessati devono: -- avere almeno 14 anni di età; -- allegare alla domanda la tassa di Euro 20,00, versata sul C/C. della CSAI Tessera Azienda Le Tessere Azienda consentono di prendere parte alle manifestazioni aziendali riservate, ad invito, di durata (max 24 ore) (ved. NSK9 - Cap. II- art. 5). Per ottenerla gli interessati devono: -- avere almeno 18 anni di età; -- allegare alla domanda il certificato medico di buona salute; -- allegare alla domanda la tassa di Euro 21,00 per la Tessera Azienda Giornaliera (con validità limitata ad una sola manifestazione) oppure la tassa di Euro 90,00 per la Tessera Azienda Annuale (con validità fino al 31 dicembre dell anno in corso). La tassa deve essere versata sul C/C. della CSAI Tessera Promo Consentono di prendere parte alle manifestazioni promozionali organizzate da Associazione o Enti di promozione sportiva a fine puramente ludico e ricreativo. Vengono rilasciate in occasione delle manifestazioni promozionali stesse ai ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 13 anni. La Tessera Promo è rilasciata a titolo gratuito Licenze Nazionali Licenza E (cl. 60 cc. Baby) È rilasciata ai conduttori di età compresa tra gli 8 anni compiuti ed i 10 anni non compiuti. Se il conduttore compie 10 anni dopo il rilascio della licenza, quest ultima sarà confermata, su richiesta dell esercente la potestà, fino al 31 dicembre successivo Licenza D (cl. 60 cc. Mini) È rilasciata ai conduttori di età compresa tra i 10 e i 12 anni, 13 non compiuti. Per l anno 2010 coloro che sono stati titolari di licenza Naz. D possono continuare a mantenere tale grado di licenza anche se non hanno compiuto i 10 anni Licenze Nazionale C È rilasciata, ai conduttori di età compresa tra i 12 anni e 6 mesi ed i 15 anni compiuti (o anche 12 anni se il 13 anno verrà compiuto nell arco dell anno civile di rilascio della licenza) Licenze Nazionale C H È rilasciata ai conduttori di 15 anni compiuti (vedi NSK 10) Licenza MTL La Licenza Tessera MTL, del costo di euro 60,00, consente di partecipare alle manifestazioni MTL. È rilasciata a coloro che sono, in possesso del certificato di idoneità fisica all attività sportiva agonistica. Alle Manifestazioni MTL sono ammessi i conduttori suddivisi per età in relazione alla classe e categoria alle quali vogliono partecipare. Per la classe. 50 cc., 8/10 anni non compiuti, per la classe. 60 cc., 10/12 anni, (tredicesimo anno 386

31 Licenze e Assicurazioni non compiuto), per le classi 100 e 125 c.c. a partire dal 13 anno di età. Alle Manifestazioni Tempo Libero non sono comunque ammessi a partecipare quei conduttori che sono stati titolari di licenza di conduttore nell anno precedente La licenza Tempo Libero verrà tuttavia rinnovata ai titolari di licenza MTL (tessera) nell anno precedente Licenza PRODRIVER La Licenza PRODRIVER, del costo di euro 30,00, consente di partecipare alle manifestazioni PRODRIVER. È rilasciata a coloro che sono in possesso del certificato di idoneità fisica all attività sportiva agonistica. Alle Manifestazioni PRODRIVER sono ammessi i conduttori suddivisi per età in relazione alla classe e categoria alle quali vogliono partecipare. Per la classe. 50 cc., 8/10 anni non compiuti, per la classe. 60 cc., 10/12 anni, (tredicesimo anno non compiuto), per le classi 100 e 125 cc. a partire dal 13 anno di età. Alle Manifestazioni PRODRIVER non sono comunque ammessi a partecipare quei conduttori che sono stati titolari di licenza di conduttore nell anno precedente. La licenza PRODRIVER verrà tuttavia rinnovata ai titolari di licenza MTL (tessera) nell anno precedente Licenze di internazionali Licenza internazionale C a) Licenza internazionale C Junior: È rilasciata ai conduttori di età compresa tra i 13 anni compiuti e i 15 non compiuti, tuttavia: i conduttori di anni 12 potranno richiedere la licenza internazionale C Junior a condizione che compiano il 13 anno di età nel corso dell anno civile di rilascio della licenza. Tale licenza potrà restare valida fino al 31 dicembre successivo il compimento del suo 15 anno. b) Licenza internazionale C Senior: È rilasciata, su richiesta, ai conduttori che hanno compiuto 15 anni, tuttavia: a licenza C Senior è rilasciata anche ai conduttori di 14 anni e 6 mesi, o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell arco dell anno civile di rilascio della licenza. Tale licenza potrà restare valida fino al 31 dicembre successivo il compimento del suo 15 anno. La licenza C Senior non può essere rilasciata a coloro che sono o sono stati titolari nell anno precedente di una licenza Internazionale di Grado B e si sono classificati nella Finale di un Campionato, Trofeo o Coppe CSAI Licenza internazionale B È rilasciata, su richiesta, ai conduttori già titolari di una licenza internazionale B e a coloro in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento Internazionale Karting. Vedi Allegato B al Regolamento Internazionale Karting Licenza internazionale A È rilasciata, su richiesta, ai conduttori già titolari di una licenza internazionale A ed a coloro in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento Internazionale Karting. Vedi Allegato B al Regolamento Internazionale Karting Disposizioni particolari a) I passaggi di categoria sono concessi dalla CSAI. b) Con eccezione per la licenza internazionale A per la quale si applicano le disposizioni internazionali, la S/Commissione può assoggettare a revisione, classificandoli nella categoria inferiore, i conduttori che per almeno due anni consecutivi non hanno preso parte ad alcuna competizione. c) La S/Commissione può assoggettare a categoria superiore quei conduttori che, per i risultati conseguiti, arrecano disturbo al regolare sviluppo della categoria di appartenenza. d) Le licenze internazionali (A, B, C) comprendono automaticamente l autorizzazione a partecipare a tutte le gare karting che si svolgono all estero sotto condizione di essere iscritte al Calendario Sportivo Internazionale. 387

32 Campionati, Trofei e Coppe CSAI N.S.K. 2 CAMPIONATI, TROFEI E COPPE CSAI ART. 1 - DEFINIZIONI E NORME COMUNI Titoli in palio Per l anno 2010, la CSAI indice ed assegna, tenendo conto delle richieste presentate dagli Organizzatori,i seguenti titoli: a) Campionati Italiani: 100 Italia 125 Italia 125 KF2 Naz. 125 KF3 Naz. 125 KZ2 Naz. c) Campionato Italiano per Squadre Regionali d) Trofeo Nazionale cl. 60 cc. Mini e) Coppa CSAI ci. 60 cc. Baby Kart f) Trofeo Nazionale Prodriver Non sono ammesse suddivisioni in categorie e/o sottoclassi diverse da quelle indicate nel presente articolo Conduttori All aggiudicazione dei Campionati Italiani, Trofei Nazionali e Coppe CSAI concorrono soltanto i titolari di una licenza ACI/CSAI Karting. Un conduttore al suo primo anno di tesseramento può partecipare a una gara di Campionato, Trofeo o Coppa soltanto se può documentare di essersi classificato in almeno tre gare nazionali Kart Sono ammessi i Kart rispondenti al Regolamento Tecnico delle rispettive classi e categorie Piste Le gare valevoli per i diversi titoli nazionali devono svolgersi sui kartodromi con omologazione nazionale almeno di categoria A o B. Durante lo svolgimento delle gare titolate non è consentito, a partire dall inizio delle prove libere e fino al termine della manifestazione, utilizzare la pista per attività diverse da quelle connesse con lo svolgimento della gara titolata stessa. (ad es.. attività di noleggio pista e/o kart). L organizzatore è inoltre autorizzato ad applicare ai concorrenti iscritti e presenti una cauzione non superiore ad Euro 100,00 per ogni conduttore iscritto, a garanzia della restituzione della piazzola box pulita e priva del materiale soggetto a smaltimento differenziato (olio, pneumatici, ecc.) Esclusione dall aggiudicazione dei titoli Alle penalità superiori all ammenda, il Comitato Esecutivo della CSAI potrà aggiungere, in relazione alla gravità dei fatti, l esclusione dalla classifica (e quindi dall aggiudicazione dei titoli) dei Campionati, Trofei e Coppe dandone comunicazione scritta agli interessati e pubblicando il provvedimento sul Notiziario CSAI. Tale esclusione non comporterà variazioni del punteggio degli altri conduttori Premi di gara Gli Organizzatori devono prevedere premi almeno fino al 3 della classifica finale. Di tali premi deve essere fatta esplicita menzione nel Regolamento particolare della gara. I conduttori che hanno acquisito il diritto a ricevere un premio, hanno l obbligo di partecipare alla cerimonia della premiazione. Se quest ultima si svolge entro l ora che segue l esposizione dell ultima classifica, i conduttori assenti saranno sanzionati con l ammenda fino a Euro 516, Premi finali Verranno assegnati i seguenti premi d onore: a) Ai vincitori dei Campionati individuali: medaglia d oro e diploma. b) Ai vincitori degli altri Campionati, Trofei e Coppe: trofei, targhe, coppe e diplomi Assegnazione delle validità - Elenco delle prove Le candidature di cui al precedente art. 1.1 devono essere presentate per iscritto alla CSAI, entro i termini stabiliti anno per anno, indicando le classi e le categorie di cui si chiede la validità. Per avere l assegnazione di una validità nazionale, un Organizzatore deve avere organizzato almeno una prova di Campionato Regionale. 388

33 Campionati, Trofei e Coppe CSAI La candidatura per un Campionato Internazionale può essere avanzata soltanto dagli organizzatori che hanno organizzato almeno una gara valevole per un titolo nazionale. Le validità saranno assegnate in base alla valutazione che la CSAI farà dell organizzazione delle piste candidate. L elenco delle gare valevoli per i titoli nazionali sarà pubblicato all inizio dell anno: la CSAI si riserva il diritto di modificarlo nel corso dell anno dandone comunicazione a mezzo di circolare o tramite la stampa sportiva Ex-aequo Nei campionati articolati su più prove, gli ex-aequo nella classifica finale sono risolti in base al maggior numero di migliori piazzamenti Altre disposizioni Prove libere Quando non diversamente indicato negli artt. seguenti, le prove libere sono vietate dal lunedì mattina al mercoledì sera precedente la gara. II presente divieto non si applica ai giorni festivi. Nei giorni e negli orari consentiti, gli Organizzatori devono mettere la pista a disposizione dei conduttori regolarmente iscritti con turni stabiliti dalla CSAI in sede di approvazione del regolamento particolare di gara. Le prove libere devono svolgersi alla presenza del Direttore di Gara Aggiunto. I turni delle prove libere, sono stabiliti dal Regolamento Particolare di Gara Costituzione delle classi e categorie: le classi e categorie sono considerate costituite quando vi sono almeno 6 Kart verificati. Le classi e le categorie non costituite non saranno ammesse a partecipare II servizio di cronometraggio deve essere effettuato mediante il rilevamento telemetrico automatico (trasponder) dei tempi e dei giri Accesso al parco chiuso pneumatici. L accesso al parco chiuso pneumatici è consentito esclusivamente al pilota, al proprio kart ed al proprio Assistente Meccanico autorizzato Prove ufficiali di qualificazione Le prove ufficiali di qualificazione delle gare valide per l assegnazione di un Campionato Italiano, Trofeo Nazionale o Coppa CSAI devono essere svolte secondo il sistema c.d. Open, con sessione unica di 10 per la cl. 60 cc. Mini e Baby e di 15 per le altre classi e categorie. I conduttori, per essere ammessi alla gara, devono prendere parte alle prove ufficiali di qualificazione secondo turni e orari comunicati in sede di gara. In ogni turno è ammesso contemporaneamente in pista un numero dì conduttori non superiore a quello della capienza della pista. Il tempo di qualificazione si acquisisce soltanto nell ambito del proprio turno di prove. I turni, stabiliti dall Organizzazione, potranno essere modificati dai Commissari Sportivi, previa tempestiva comunicazione a tutti i conduttori iscritti mediante esposizione della relativa circolare informativa presso l Albo Ufficiale di Gara. I piloti che, durante il loro turno di prove di qualificazione, usciranno dalla pista dovranno obbligatoriamente effettuare le operazioni di pesatura prime dell eventuale continuazione del loro turno. Durante le prove funzionerà un servizio di cronometraggio con rilevamento del tempo almeno al 1/100 di secondo e saranno registrati tutti i tempi sul giro ai fini dell ammissione alle gare e della determinazione dello schieramento di partenza. Per ogni classe e categoria, le classifiche delle prove di qualificazione saranno stabilite in base al miglior tempo sul giro fatto registrare da ciascun pilota. In caso di due o più gruppi nell abito della stessa categoria, la classifica generale delle prove di qualificazione deve essere costituita: a) in caso di due o più gruppi: la differenza tra il miglior tempo del gruppo meno veloce ed il miglior tempo del gruppo più veloce non supera il 101% del miglior tempo del gruppo più veloce: -- la classifica è stilata sulla base dei tempi fatti registrare da ciascun conduttore, indipendentemente dal gruppo di appartenenza. b) in caso di due o più gruppi: la differenza tra il miglior tempo del gruppo meno veloce ed il miglior tempo del gruppo più veloce supera il 101% del miglior tempo del gruppo più veloce: -- la classifica è stilata sulla base dei tempi fatti registrare da ciascun conduttore, tenendo conto, nell ordine, della posizione di classifica all interno di ciascun gruppo e del miglior tempo/giro fatto registrare. Gli eventuali ex aequo sono risolti sulla base del secondo miglior tempo sul giro, del terzo, del quarto e così via. 389

34 Campionati, Trofei e Coppe CSAI Limiti di accesso alle griglie di partenza e segnalazione per i piloti doppiati L accesso alla griglia di partenza chiude improrogabilmente 5 prima dell orario stabilito per la partenza stessa. L inizio degli ultimi 5 utili per l accesso in griglia deve essere segnalato mediante un suono di sirena. Ad ogni conduttore doppiato durante la pre-finale o la finale ovvero, durante Gara 1 e Gara 2 deve essere presentata dopo il 1 giro, la bandiera azzurra con doppia diagonale rossa accompagnata dal numero di gara. Il conduttore interessato deve raggiungere i box. Egli deve essere classificato secondo il numero dei giri realmente effettuati. II conduttore che non si attiene agli ordini dati con la bandiera azzurra con doppia diagonale rossa viene escluso dalla prova con l esposizione della bandiera nera con il numero di gara Briefing Il briefing può essere sostituito da una comunicazione scritta, con riscontro di ricezione, consegnata ai concorrenti ed ai conduttori al momento delle verifiche sportive. ART. 2 CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE REGIONALI-COPPA FIK 2.1 Organizzazione La FIK indice ed organizza la 32ª Coppa FIK delle Regioni. La manifestazione è valida come Campionato Italiano per Squadre Regionali. 2.2 Gara Il Campionato nell anno 2010 si svolgerà su prova unica, nella pista COGIS KART Corridonia il 24 Ottobre Squadre Sarà ammessa una squadra per ogni Regione. Le Province Autonome di Trento e Bolzano saranno rappresentate da una sola squadra, quella del Trentino Alto Adige. Ogni squadra dovrà essere formata da un numero massimo di 12 piloti, titolari di licenza ACI CASI, con un massimo di 2 piloti per categoria (60 cc. Mini, KF3 Naz., KF2 Naz., KZ2 Naz., 100 cc. Italia, 125 c.c. Italia). Nella composizione delle Squadre Regionali si dovranno utilizzare i seguenti criteri: -- Ogni Delegato Regionale dovrà inserire nella squadra i piloti residenti che hanno partecipato al Campionato della propria Regione secondo l ordine di classifica conseguito nelle diverse categorie. -- In caso di insufficienza e al fine di completare la squadra, a prescindere dalla partecipazione al Campionato Regionale che gliene abbiamo fatto richiesta. -- Qualora la squadra regionale fosse ulteriormente incompleta è ammesso l inserimento di non più di quattro piloti residenti in regioni diverse purchè abbiamo partecipato ad altri campionati regionali, oppure è ammesso l accorpamento di regioni al fine di formare una squadra interregionale. L ingaggio di piloti di regioni diverse da quella di appartenenza potrà avvenire solo tra quelli che si sono dichiarati disponibili al Delegato Regionale e previo suo nulla osta. Il diniego di nulla osta dovrà essere motivato adeguatamente. La residenza del pilota è quella che risulta dalla sua licenza di conduttore rilasciata dalla CSAI. Non sono ammessi a partecipare alla Coppa i piloti titolari di licenza Internazionale A e quelli muniti di licenza Internzionale B che hanno partecipato a gare e/o vinto titoli CIK - FIA salvo che abbiano maturato il diritto per avere partecipato legittimamente anche ai rispettivi Campionati Regionali. 2.4 Piloti A seconda delle ctegorie, i piloti devono essere titolari di licenza B, C, D. Per ogni squadra potrà essere nominato un Accompagnatore ufficiale che avrà esclusivamente funzioni di carattere organizzativo della squadra, ma non potrà rappresentare la stessa ed i piloti nei rapporti (compresi i reclami ed i ricorsi in appello) con l Organizzatore e con gli Ufficiali di gara. Per tali rapporti valgono le norme dei RNS. 2.5 Isrizioni Dovranno essere richieste alla Federazione Italiana Karting entro e non oltre la data stabilita. Le domande d iscrizione dovranno essere trasmesse dal Delegato Regionale che dovrà: -- indicare per ogni pilota il nome, cognome e l indirizzo, il numero e la categoria della licenza, la classe e categoria del Kart, il Karting club di appartenenza. -- Indicare il cognome, il nome e l indirizzo dell Accompagnatore ufficiale della squadra; -- Allegare la fotocopia della licenza di ogni pilota componente la squadra. Non sarà richiesta alcuna tassa d iscrizione. 390

35 Campionati, Trofei e Coppe CSAI 2.6 Verifiche Ogni pilota iscritto potrà disporre al massimo: -- di due modelli di telaio; -- di due modelli di rumore; -- Pneumatici: ogni conduttore può utilizzare un massimo di 3 pneumatici slick anteriori + 3 pneumatici slick posteriori ed un massimo di 2 pnematici rain anteriori +2 pneumatici rain posteriori. I pneumatici saranno distribuiti per sorteggio in sede di gara e saranno controllati con il sistema del parco chiuso pneumatici. I pneumatici sono di marca VEGA per le classi 60 cc. Mini, KF3 Naz., KF2 Naz., KZ2 Naz.,e le Cont per le classi 100 c.c. Italia e 125 c.c. Italia. I pneumatici rain sono distribuiti solo se le condizioni metereologiche impongono il loro uso. Fermo restando quanto sopra stabilito al punto 3.3, sulla composizione delle squadre e sul diritto a partecipare al Campionato, ogni pilota iscritto dovrà provvedere ai porta-numeri (di colore giallo) ai numeri di gara (di colore nero) assegnati alle squadre: Valle d Aosta (nn. 1 e 2), Piemonte (nn. 3 e 4), Liguria (nn. 5 e 6), Lombardia (nn. 7 e 8), Veneto (nn. 9 e 10), Trentino Alta Adige (nn.11 e 12), Friuli Venezia Giulia (nn. 13 e 14), Emilia Romagna (nn. 15 e 16), Toscana (nn.19 e 21), Marche (nn.22 e 23), Umbria (nn.24 e 25), Lazio (nn.26 e 27), Abruzzo (nn.28 e 29), Molise (nn.31 e 32), Campania (nn.33 e 34), Puglia (nn.35 e 36), Basilicata (nn.37 e 38), Calabria (nn.39 e 41), Sicilia (nn. 42e 43), Sardegna (nn.44 e 45). Non saranno ammessi pettorali di identificazione. Verifiche ante gara (Verifiche sportive) Si applica l Art del RNK. Ad ogni squadra saranno assegnati un pass per l Accompagnatore, un pass pilota e un pass meccanico per ogni pilota iscritto. In deroga al precedente Art.3 del RNK, una categoria sarà considerata costituita se vi saranno almeno 10 kart verificati. Le categorie non costituite non saranno abbinate ad altre e non saranno ammesse a partecipare. 2.7 Prove libere Ved. Precedente art Prove ufficiali di qualificazione Ved. Precedente art Finali Per ogni categoria saranno previste due finali. Alle finali saranno ammessi per ogni categoria i piloti che nella classifica delle prove ufficiali di qualificazione occuperanno le prime posizioni in relazione alla capienza della pista. L ordine di partenza della prima finale (km 20-25) sarà stabilito in base all ordine di arrivo della prima. Le posizioni di partenza dei piloti di una stessa squadra potranno essere invertite. In base all ordine di arrivo di ogni finale saranno assegnate le seguenti penalità: e così via. I piloti che non effettueranno la totalità dei giri previsti saranno classificati secondo il numero dei giri realmente portati al termine. Ai piloti che non disputeranno una delle due finali (non importa per quale motivo) e ai piloti esclusi dalla classifica di una finale saranno assegnate 33 penalità Classifica. La classifica finale per squadra sarà stabilita sommando, per ciascuna squadra, i migliori 16 risultati conseguiti non importa in quale categoria. I risultati conseguiti a provvedimento di esclusione adottato dai commissari sportivi devono essere obbligatoriamente computati dall ambito dei 16 risultati inseguiti di cui al cpv. precedente. Il Campionato sarà aggiudicato alla squadra regionale con il minor numero di penalità. Le altre squadre seguiranno nell ordine crescente di penalità. In caso di ex-equo, lo spareggio sarà fatto prendendo in considerazione, nell ordine, con riferimento a tutti i risultati, il maggior numero di primi posti, di secondi posti, di terzi posti e così via Premi Saranno previsti premi d onore per tutte le squadre e per tutti i piloti partecipanti. Art. 3 TROFEO NAZIONALE cl. 60 cc. Mini Kart - COPPA CSAI cl. 60 cc. Baby Kart La CSAI indice la Coppa CSAI classe 60 cc. Babyby Kart, articolata in una prova unica. Alla Coppa CSAI cl. 60cc. Baby kart si applicano le medesime disposizioni delle gare valevoli per il Trofeo Nazionale della Cl. 60cc. Mini Kart, con le seguenti eccezioni: 391

36 Campionati, Trofei e Coppe CSAI a) Ai fini dell ammissione alla manifestazione i conduttori devono essere titolari di una licenza nazionale di grado E in corso di validità; La lunghezza delle gare è ridotta nella seguente misura: manches e recuperi 6-8 Km, pre-finale e finale 8-10 Km. La CSAI indice il trofeo nazionale per la classe 60cc. Mini Kart, articolato in una prova unica Data e sede della manifestazione Il Trofeo Nazionle per la classe 60 cc. Mini Kart, si svolge, dal 20 al 22 agosto 2010, sul Circuito di Siena(53019 Castelnuovo Berardenga Strada Vicinale Valdibiena, 3 Tel Fax Cell info@gokartsiena.it) Iscrizioni Ved. Art lettera B) del Regolamento Nazionale Karting. Ai fini dell ammissione alla manifestazione i conduttori devono essere titolari di una licenza nazionale di grado D in corso di validità, aver partecipato, nell anno, ad almeno tre prove del loro Campionato Regionale (fa fede la residenza indicata nella licenza sportiva di conduttore). E possibile sostituire una prova di Campionato regionale con la prova della serie nazionale 2010 Open Masters Internazionali d Italia che ha luogo nella loro regione Verifiche ante-gara Ogni conduttore può disporre soltanto del seguente materiale: b) Telai: max 2; c) Motori: max 2; d) Pneumatici: Marca Vega delle dimensioni e del tipo previsto dal Regolamento Tecnico della Categoria. Ogni conduttore può utilizzare un massimo di 3 pneumatici slick anteriori + 3 pneumatici slick posteriori ed un massimo di 2 pneumatici 2 rain anteriori + 2 pneumatici rain posteriori della marca dichiarata dal concorrente all atto dell iscrizione. I pneumatici saranno controllati con il sistema del parco chiuso pneumatici. I pneumatici rain sono distribuiti soltanto se le condizioni meteorologiche impongono il loro uso. La Casa di pneumatici interessata garantirà l approvvigionamento di gara, mettendo a disposizione un numero di set pari al numero degli iscritti della categoria aumentato del 30% e, in ogni caso, non inferiore a 10 set Prove libere Devono svolgersi conformemente all art della NSK Prove ufficiali di qualificazione Per lo svolgimento delle prove ufficiali di qualificazione si rimanda al precedente art della NSK Manches eliminatorie (8-10 Km.) Dopo le prove ufficiali di qualificazione i conduttori devono essere suddivisi in gruppi (A, B, C, ecc.) tenendo conto della capienza della pista e del numero dei conduttori verificati. I conduttori sono assegnati a questi gruppi in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione: ad esempio, in caso di 4 gruppi, il conduttore primo classificato parte nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo D, il quinto nel gruppo A, il sesto nel gruppo B, il settimo nel gruppo C, ecc. Ogni gruppo deve gareggiare contro ciascuno degli altri gruppi. In caso di 4 gruppi gli incontri di gruppo (manches eliminatorie) sono i seguenti: 1 - A contro B 4 - D contro B 2 - C contro B 5 - D contro A 3 - C contro B 6 - C contro A L ordine di partenza di ciascuna manche è stabilito sempre in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione. A ciascuna manche, (8 10 Km.) sono attribuite in base all ordine di arrivo, le seguenti penalità: al 1 :0 penalità; al 2 :2 penalità; al 3 :3 penalità e così di seguito aumentando progressivamente di una penalità. 392

37 Campionati, Trofei e Coppe CSAI Il conduttore che dopo la partenza non ha effettuato la totalità dei giri previsti, ed anche se non ha terminato la manches, deve essere classificato secondo il numero di giri realmente effettuati. Il conduttore che nn prende la partenza in una manche (non importa per quale motivo) riceverà un numero di penalità pari al numero dei conduttori partecipanti alla manche A B. Il conduttore retrocesso in ultima posizione riceverà un numero di penalità pari al numero dei conduttori ammessi alla manche, più una. Al termine delle eliminatorie viene redatta una classifica sommando tutte le penalità conseguite da ciascun conduttore. Alla pre- finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista meno 6. I conduttori esclusi devono disputare delle manches di recupero. I conduttori sono assegnati ai recuperi in base alla classifica delle manches eliminatorie che determina anche l ordine di partenza. I migliori classificati nei recuperi, fino alla concorrenza di 6, sono ammessi alla pre-finale. In caso di ex-aequo fra due o più conduttori, lo spareggio deve essere fatto sulla base delle loro posizioni nelle prove ufficiali di qualificazione. 3.7 Fase Finale La fase finale è articolata in due gare distinte (pre-finale e finale), ciascuna delle quali da disputarsi sulla stessa distanza (10 12 Km) a) Pre Finale L ordine di partenza è stabilito in base alla classifica dopo manches eliminatorie. b) Finale L ordine di partenza è stabilito secondo l ordine di arrivo della pre-finale. Tra la pre-finale e la finale deve essere previsto un intervallo compreso tra 30 e 60 minuti. 3.8 Classifica Finale di Trofeo Nazionale La classifica finale del Trofeo Nazionale è data dalla classifica della finale. Art.4- CAMPIONATO ITALIANO cl. 100 c.c. e 125 cc.italia La CSAI indice il Campionato italiano delle classi 100 c.c. e 125 c.c. italia, articolato in una prova unica Data e sede della manifestazione Il campionato italiano per le classi 100 c.c. e 125 c.c. Italia, si svolge dal 24 al 26 Settembre 2010 sul circuito Internazionale di Napoli (84087 Sarno, via Sarno Palma, 262 Tel Fax circuitonterdelvolturno@virgilio.it) 4.2 Iscrizioni Ved. Art lettera B) del Regolamento Nazionale Karting Ai fini dell ammissione alla manifestazione i conduttori devono essere titolari di una licenza di grado C senior in corso di validità, aver partecipato nell anno ad almeno 3 prove del laro Campionato Regionale (fa fede la resistenza indicata nella licenza sportina conduttore). 4.3 Verifiche ante-gara Ogni conduttore può disporre soltanto del seguente materiale: a) Telai max 2; b) Motori max 2; c) Pneumatici: Marca Le Cont delle dimensioni e del tipo previsto dal Regolamento Tecnico della Categoria. Ogni conduttore può utilizzare un massimo di 3 pneumatici slick anteriori +3 Pneumatici posteriori ad un massimo di 2 pneumatici rain anteriori +2 Pneumatici rain posteriori. I pneumatici saranno controllati con il sistema del parco chiuso pneumatici. I pneumatici rain sono distribuiti soltanto se le condizioni meteorologiche impongono il lori uso. La Casa di pneumatici interessata garantirà l approvvigionamento di gara, mettendo a disposizione un numero di set pari al numero degli iscritti della categoria aumentando del 30%. E in ogni caso non inferiore a 10 set. 4.4 Prove Libere Devono svolgersi conformemente all art della NSK Prove ufficiali di qualificazione Per lo svolgimento delle prove ufficiali di qualificazione si rimanda al precedente art della NSK Manches eliminatorei (10-15 Km.) Dopo le prove ufficiali di qualificazione i conduttori devono essere suddivisi in gruppi (A,B,C, ecc.) 393

38 Campionati, Trofei e Coppe CSAI tenendo conto della capienza della pista e del numero dei conduttori verificati. I conduttori sono assegnati a questi gruppi in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione: ad esempio, in caso di 4 gruppi, il conduttore primo classificato parte nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo D, il quinto nel gruppo A, il sesto nel gruppo B, il settimo nel gruppo C, ecc. Ogni gruppo deve gareggiare contro ciascuno degli altri gruppi. In caso di 4 gruppi gli incontri di gruppo (manches eliminatorie) sono i seguenti: 1 - A contro B 4 - D contro B 2 - C contro D 5 - D contro A 3 - C contro B 6 - C contro A L ordine di partenza di ciascuna manche è stabilito sempre in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione. A ciascuna manche, (10-15Km.) sono attribuite in base all ordine di arrivo, le seguenti penalità: al 1 :0 penalità; al 2 : 2 penalità; al 3 :3 penalità e così di seguito aumentando progressivamente di una penalità. Il conduttore che dopo la partenza non ha effettuato la totalità dei giri previsti, ed anche se non ha terminato le manches, deve essere classificato secondo il numero di giri realmente effettuati. Il conduttore che non prende la partenza in una manche (non importa per quale motivo) riceverà un numero di penalità pari ala numero dei conduttori partecipanti alla manche A B. Il conduttore retrocesso in ultima posizione riceverà un numero di penalità pari al numero dei conduttoriammessi alla manche, più una. Al termine delle eliminatorie viene redatta una classifica sommando tutte le penalità conseguite da ciascun conduttore. Alla pre-finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pisameno 6. I conduttori esclusi devono disputare delle mances di recupero. I conduttori sono assegnati ai recuperi in base alla classifica delle manches eliminatorie che determina anche l ordine di partenza. I migliori classificati nei recuperi, fino alla concorrenza di 6, sono ammessi alla pre-finale. In caso di ex-aequo fra due o più conduttori, lo spareggio deve essere fatto sulla base delle loro posizioni nelle prove ufficiali di qualificazione. 4.7 Fase Finale La fase finale è articolata in due gare distinte (pre-finale e finale). a)pre-finale (km ) L ordine di partenza è stabilito in base alla classifica dopo manches eliminatorie. b) Finale (Km 20-30) L ordine di partenza è stabilito secondo l ordine di arrivo della pre-finale. Tra la pre-finale e la finale deve essere previsto un intervallo compreso tra 30 e 60 minuti. 4.8 Classifica Finale del Campionato Italiano La classifica finale del Trofeo Nazionale è data dalla classifica della finale. Art.5 TROFEO NAZIONALE "PROVIDER" La CSAI indice il TROFEO NAZIONALE PROVRIDER, articolato in una prova unica. 5.1 Data e sede della manifestazione Il Trofeo Nazionale della Provider si svolge, dal 24 al 26 Settembre 2010, sul Circuito Internazionale di Napoli (84087 Sarno, via Sarno Palma, 262 Tel Fax circuitointerdelvolturno@virgilio.it 5.2 Iscrizioni Ved. Art lettera B) del Regolamento Nazionale Karting Conduttori ammessi Al trofeo Nazionale PRODRIVER sono ammessi i titolari di Licenza PRODRIVER suddivisi per età in relazione alla classe e categoria alle quali vogliono partecipare. Per la classe. 50cc., 8/10 anni non compiuti, per la classe. 60 cc., 10/12 anni (tredicesimo anno non compiuto), per le classi 100 e 125 cc. S partire dal 13 anno di età. Alle Manifestazioni PRODRIVER non sono comunque ammessi a partecipare quei conduttori che sono stati titolari di licenza di conduttore nell anno precedente, ad eccezione di quei conduttori già titolari di tessera MTL nell anno Ai fini dell ammissione al Trofeo i conduttori devono aver partecipato, nell anno, ad almeno tre prove del loro Campionato Regionale (fa fede la residenza indicata nella licenza sportiva di conduttore). 5.3 Verifiche ante-gara Ogni conduttore può disporre soltanto del seguente materiale: 394

39 Campionati, Trofei e Coppe CSAI a) Telai: max 2 b) Motori: max 2 c) Pneumatici: Marca: libera, ma delle dimensioni e del tipo previsti nella tabella di assegnazione a seguito della gara di appalto. Ogni conduttore può utilizzare un massimo di 3 pneumatici slick anteriori + 3 pneumatici slick posteriori. I pneumatici saranno controllati con il sistema del parco chiuso pneumatici. I pneumatici rain sono distribuiti soltanto se le condizioni meteorologiche impongono il loro uso. La Casa di pneumatici interessata garantirà l approvvigionamento di gara, mettendo a disposizione un numero di set pari al numero degli iscritti della categoria aumentato del 30%. e, in ogni caso, non inferiore a 10 set. 5.4 Prove libere Devono svolgersi conformemente all art della NSK Prove ufficiali di qualificazione Per lo svolgimento delle prove ufficiali di qualificazione si rimanda al precedente art della NSK Batterie, manches eliminatorie e recuperi (Per la classe 50c.c. e 60 c.c. 6-8 Km., per le Classi 100 c.c. e 125 c.c Km.). Dopo le prove ufficiali di qualificazione i conduttori devono essere suddivisi in gruppi (A, B, C, ecc.) tenendo conto della capienza della pista e del numero dei conduttori verificati. I conduttori sono assegnati a questi gruppi in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione: ad esempio, in caso di 4 gruppi, il conduttore primo classificato parte nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo D, il quinto nel gruppo A, il sesto nel gruppo B, il settimo nel gruppo C, ecc.. Ogni gruppo deve gareggiare contro ciascuno degli altri gruppi. In caso di 4 gruppi gli incontri di gruppo (manches eliminatorie) sono i seguenti: 1 - A contro B 4 - D contro B 2 - C contro D 5 - D contro A 3 - C contro B 6 - C contro A L ordine di partenza di ciascuna manche è stabilito sempre in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione. A ciascuna manche sono attribuite in base all ordine di arrivo, le seguenti penalità: al 1 :0 penalità; al 2 :penalità; al 3 :3 penalità e così di seguito aumentando progressivamente di una penalità. Il conduttore che dopo la partenza non ha effettuato la totalità dei giri previsti, ed anche se non ha terminato le manches, deve essere qualificato secondo il numero di giri realmente effettuati. Il conduttore che non prende la partenza in una manche (non importa per quale motivo) riceverà un numero di penalità pari al numero dei conduttori partecipanti alla manche A B. Il conduttore retrocesso in ultima posizione riceverà un numero di penalità pari al numero dei conduttori ammessi alla manche, più una. Al termine delle eliminatorie viene redatta una classifica sommando tutte le penalità conseguite da ciascun conduttore. Alla pre-finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista meno 6. I conduttori esclusi devono disputare delle manches di recupero. I conduttori sono assegnati ai recuperi in base alla classifica delle manches eliminatorie che determina anche l ordine di partenza. I migliori classificati nei recuperi, fino alla concorrenza di 6, sono ammessi alla pre-finale. In caso di ex-aequo fra due o più conduttori, lo spareggio deve essere fatto sulla base delle loro posizioni nelle prove ufficiali di qualificazione Fase Finale La fase finale è articolata in due gare distinte (pre-finale e finale) ciascuna delle quali da disputarsi sulla stessa distanza (Per classi 50 c.c. e 60 c.c. Km.6-8, per le classi 100 c.c. e 125 c.c. Km ) a) Pre Finale L ordine di partenza è stabilito in base alla classifica dopo manches eliminatorie. b) Finale L ordine di partenza è stabilito secondo l ordine di arrivo della pre-finale. Tra la pre-finale e la finale deve essere previsto un intervallo compreso tra 30 e 60 minuti. 5.8 Classifica Finale del Trofeo. La classifica finale del Trofeo Nazionale è data dalla classifica della finale. 395

40 Calendario N.S.K. 3 ISCRIZIONE A CALENDARIO E PERMESSO D ORGANIZZAZIONE Premessa Possono essere iscritte a Calendario le seguenti gare: TIPOLOGIA CLASSI E CATEGORIE AMMESSE Internazionali KF1, KF2, KF3, KF4, KZ1, KZ2 Nazionali 60 Baby, 60 Mini, 100 Italia, KF1/Naz., KF2/Naz., KF3/Naz., KF4/Naz. KZ2 Nazionale, 125 Italia NOTE: 1) Le gare nazionali possono essere anche a carattere riservato secondo la definizione dell art. 9.2 R.N.K. CAPITOLO I ISCRIZIONE A CALENDARIO INTERNAZIONALE 1. Ogni competizione internazionale deve essere preventivamente iscritta nel calendario Internazionale. Gli organizzatori che intendono far iscrivere una competizione nel Calendario Internazionale devono inoltrare richiesta alla CSAI con le modalità qui prescritte e le eventuali ulteriori norme che la CSAI stessa, in base alla procedura stabilita dalla CIK farà conoscere annualmente in tempo utile mediante apposita circolare. Vanno in ogni caso osservate le norme generali della R.N.S. 2. La richiesta d iscrizione di competizioni titolate (prove di Campionato) deve pervenire alla CSAI entro la data che questa indicherà anno per anno. Eventuali modifiche di data e procedura saranno notificate agli interessati mediante apposita circolare. Sotto pena di nullità, la richiesta deve essere accompagnata dalla tassa di organizzazione, dai diritti dovuti alla CIK, dalla domanda di licenza di organizzatore e dalla domanda di licenza di pista. 3. La CSAI, vagliate le richieste pervenute ed eliminate preliminarmente a suo giudizio le eventuali concomitanze di date con altre competizioni italiane, ne propone l iscrizione nel Calendario Internazionale alla CIK che stabilisce detto Calendario. In caso di richieste concomitanti con quelle di altre nazioni, la CIK deciderà insindacabilmente rispettando le priorità da essa stabilite e in particolare quelle delle date assegnate alle prove titolate. L iscrizione di una competizione italiana nel Calendario Internazionale comporta automaticamente la sua iscrizione prioritaria nel Calendario Nazionale. 4. Approvato il Calendario Internazionale della CIK, eventuali spostamenti dei data di competizioni già iscritte o iscrizioni di nuove competizioni (escluse quelle titolate) potranno essere concesse in via eccezionale su proposta della CSAI, a giudizio insindacabile della CIK stessa, con riserva di chiedere l assenso degli Organizzatori di competizioni aventi le stesse caratteristiche, in concomitanza di data. La richiesta di iscrizione di una nuova competizione deve in ogni caso pervenire alla CSAI, nella forma prescritta all art. 2, almeno 75 giorni prima della data prescelta. 5. Una competizione non può assumere la denominazione che per tradizione è propria di un altra competizione. 6. Tasse d iscrizione a calendario internazionale. Alla CIK sono dovute le seguenti tasse (diritti) stabilite anno per anno: 396

41 N.S.12 Karting Calendario Gare Tasse (1) Campionato del Mondo Euro 9.104,00 Campionato Europeo Euro 2.147,00 Gare di Serie Internazionali approvate FIA 1 diritto per categoria, max 3 diritti per una stessa serie Euro 2.039,00 Gare internazionali non titolate Euro 283,00 (1) Fatti salvi gli importi per le cauzioni stabilite dalla CIK/FIA. CAPITOLO II ISCRIZIONE A CALENDARIO NAZIONALE 1. Ogni competizione deve essere preventivamente iscritta nel Calendario Nazionale della CSAI. Gli organizzatori che intendono iscrivere una competizione nel Calendario Nazionale devono inoltrare richiesta alla CSAI stessa farà conoscere annualmente in tempo utile mediante apposita circolare. Vanno in ogni caso osservate le norme generali del R.N.S. 2. La richiesta di iscrizione deve di norma pervenire alla CSAI, redatta sul modulo appositamente predisposto. Sotto pena di nullità, la richiesta deve essere redatta sul modulo di domanda appositamente predisposto, firmato dal legale rappresentante dell Organizzatore e dal legale rappresentante dell Automobile Club competente per territorio; deve inoltre essere accompagnata dalla tassa di organizzazione, dalla domanda di licenza di organizzatore e di pista. 3. La CSAI, vagliate le richieste regolarmente pervenute ed eliminate preliminarmente le eventuali concomitanze di date in base alle date di riserva indicate dall Organizzatore, predispone lo schema di Calendario tenendo conto delle disposizioni di cui alle successive lettere a, b, c, d, e, f, g (applicabili sia alle gare su piste permanenti, sia a quelle su circuito cittadino) e riservandosi, in base a specifiche situazioni territoriali, di limitare il numero delle classi e delle categorie richieste per una stessa competizione. a) Nei casi di concomitanze non risolvibili mediante le date di riserva si terrà conto delle precedenze di ordine generale previste dal R.N.S.: competizioni internazionali titolate, competizioni nazionali titolate, competizioni internazionali non titolate, competizioni nazionali non titolate. b) Non sono ammesse concomitanze: -- tra le gare di regioni diverse nel raggio di Km. 200 (distanza misurata tra i due comuni interessati), salvo diversa valutazione della S/Commissione che ha facoltà di considerare altri parametri (ad es. i bacini di utenza, le partecipazioni storiche alle gare interessate, ecc.) -- tra le gare di Organizzatori di una stessa regione, anche se organizzate in regioni differenti; -- tra le gare di Campionato Nazionale cl. 100 cc., di Trofeo Nazionale 60 cc. Mini Kart, di Coppa CSAI 60 cc. Baby Kart e le altre gare comprese nel raggio di 150 Km.; -- tra le gare di Campionato Italiano per Squadre Regionali, di Campionato Nazionale, di Trofeo Nazionale e quelle delle categorie corrispondenti che si svolgono su tutto il territorio nazionale. -- tra gare di una stessa regione non distanziate di almeno due week-end (una domenica libera). c) Le gare che si concludono entro le ore 20 di un giorno prefestivo non sono considerate concomitanti con quelle che si svolgono nel giorno festivo immediatamente successivo. d) Le disposizioni di cui alla precedente lettera b) non si applicano alle gare i cui organizzatori comunicano per iscritto alla CSAI l accettazione della concomitanza. e) Per ogni competizione è ammesso un numero massimo di 11 categorie, comprese quelle afferenti ai Trofei di Marca, Prodriver ed all attività MTL. È obbligatorio, tuttavia, l inserimento nelle gare nazionali non titolate delle due categorie delle classi 60 cc. Lo schema di Calendario così predisposto verrà discusso e definitivamente approvato nel corso di una apposita riunione degli Organizzatori indetta dalla CSAI. 4. Approvato il Calendario non saranno ammessi spostamenti di date né iscrizioni di nuove competizioni se non eccezionalmente per motivi riconosciuti validi dalla CSAI e a condizione che vengano rispettate le disposizioni di cui al precedente art. 3. Lo spostamento di una gara può avvenire solo se viene fissata contemporaneamente la nuova data (le gare in circuito dovranno svolgersi sullo stesso impianto) altrimenti detta gara va considerata annullata. La richiesta di iscrizioni di una nuova competizione o di spostamento di data di una competizione 397

42 Calendario già iscritta a Calendario deve in ogni caso pervenire alla CSAI, per iscritto, 30 giorni prima della data prescelta con le modalità di cui all art. 2, salvo quanto previsto per la Categoria Prodriver ed MTL 5. Una competizione non può assumere la denominazione che per tradizione è propria di un altra competizione. 6. Tasse di iscrizione a Calendario nazionale: Gare nazionali titolate Euro 276,00-10% Gare nazionali non titolate Euro 124,00-!0% Fondo Assistenza Corridori Euro 16,00-10% Per le gare internazionali sono dovute, in aggiunta a quelle nazionali, anche le tasse e le cauzioni di cui al precedente Cap. 1, art. 6. Per gli spostamenti di data gli annullamenti parziali o totali di competizioni già iscritte (salvo casi di forza maggiore indipendenti dall Organizzatore e riconosciuti dalla CSAI) e per le iscrizioni di nuove competizioni nel corso dell anno, gli organizzatori devono corrispondere alla CSAI una sovrattassa pari al doppio all importo della tassa di iscrizione. È considerata nuova competizione quella la cui domanda d iscrizione sia giunta oltre i termini di presentazione. La CSAI si riserva di richiedere una cauzione agli Organizzatori dei circuiti cittadini. CAPITOLO III PERMESSO DI ORGANIZZAZIONE 1. II permesso di organizzazione è il documento che autorizza l organizzazione di una competizione. Nessuna competizione può essere effettuata senza il preventivo ottenimento di tale permesso. II permesso di organizzazione è costituito dall approvazione, da parte della CSAI, del regolamento particolare della competizione. 2. Un organizzatore che abbia già ottenuto l iscrizione di una competizione a Calendario e la licenza di Organizzatore, deve richiedere alla CSAI il permesso di organizzazione facendo pervenire alla stessa, in bozza, (per posta, fax o ), 30 giorni prima della data di effettuazione della gara, il relativo regolamento particolare e, se trattasi di circuito cittadino, il verbale di collaudo del circuito al quale devono essere allegate due planimetrie dello stesso (scala 1:500). Se tutta o parte della competizione si svolge con l ausilio della luce artificiale l organizzatore deve allegare al Regolamento Particolare di Gara copia della certificazione di conformità alle leggi vigenti del proprio impianto d illuminazione rilasciata da un professionista al competente albo professionale. Se il permesso di organizzazione viene richiesto in ritardo (fanno fede il timbro postale di spedizione, la data di spedizione del fax e dell ), nei confronti degli Organizzatori ritardatari verrà applicata la pena pecuniaria di Euro 100,00. Se il permesso di organizzatore non viene richiesto o se, comunque, non viene data la conferma dell avvenuta richiesta con un anticipo di almeno 15 giorni rispetto alla data di svolgimento della gara, questa verrà considerata annullata. 3. Il regolamento particolare deve essere allegato alla richiesta del permesso di organizzazione in duplice copia, compilato secondo le indicazioni del R.N.S., del R.N.K. e del regolamento particolaretipo predisposto dalla CSAI. II regolamento particolare deve riportare i nominativi dei componenti il Comitato Organizzatore ed essere sottoscritto dal legale rappresentante del Comitato stesso. La richiesta del permesso di organizzazione presuppone, in particolare, l'obbligo da parte dell'organizzatore di: -- munirsi delle necessarie autorizzazioni dell'autorità amministrativa; -- rinunciare a qualsiasi ricorso ad Autorità o giurisdizioni diverse da quelle previste da Codice o dal R.N.S.; -- osservare il Codice, il R.N.S., il R.N.K. ed ogni altra disposizione emanata dalla CSAI; -- stipulare, alle condizioni previste dalla legge 24 dicembre 1969, n. 990, l'assicurazione di responsabilità civile verso terzi del Comitato Organizzatore. 4. La CSAI, riscontrata l'iscrizione nel Calendario, verificato l'esito del collaudo del circuito (in caso di circuito cittadino) ed apportate le eventuali modifiche alla bozza di regolamento particolare, restituirà una copia dello stesso firmata per approvazione e valevole ad ogni effetto, quale permesso di organizzazione. 398

43 N.S.12 Karting Piste e Circuiti N.S.K. 4 PISTE E CIRCUITI CAPITOLO I REGOLAMENTO NAZIONALE PISTE KARTING (PISTE PERMANENTI) Procedura per l omologazione dei circuiti Karting permanenti (kartodromi) (Outdoor o Indoor) Il presente regolamento è redatto sulla base del Regolamento dei Circuiti Karting emanato dalla CIK-FIA al quale si rimanda per quanto non espressamente previsto. Premessa Articolo 1 Obiettivi Articolo 2 Definizioni Articolo 3 Presentazione dei progetti e diritti da versare alla CSAI Articolo 4 Ispezioni Articolo 5 Conseguenze di una ispezione (omologazione) Articolo 6 Categorie di licenza dei circuiti Articolo 7 Caratteristiche dei circuiti Articolo 8 Misure di protezione Articolo 9 Edifici e impianti appartenenti al circuito Articolo 10 Installazioni per disabili Articolo 11 Misura della lunghezza di un circuito Articolo 12 Strutture del bordo pista Articolo 13 Rapporto incidenti Articolo 14 Manutenzione del circuito Articolo 15 Disposizioni finali e transitorie Allegati PREMESSA Le competizioni Karting devono svolgersi su circuiti permanenti (piste Karting o kartodromi) omologati dalla CSAI oppure su circuiti provvisori (circuiti cittadini) approvati dalla CSAI. Sia i primi che i secondi devono essere in possesso anche delle autorizzazioni amministrative che dovranno essere richieste e custodite dai gestori/proprietari e/o dagli organizzatori. Le procedure di cui agli articoli seguenti saranno utilizzate per l omologazione dei circuiti permanenti (piste Karting o kartodromi). I circuiti che ospitano competizioni internazionali dovranno essere omologati anche dalla CIK-FIA. Le domande di omologazione di una pista karting devono pervenire alla CSAI (00185 Roma Via Solferino, 32) accompagnate dalla tassa di euro 700,00. Le spese di prima ispezione finalizzata all omologazione di una pista karting sono a carico della CSAI, le visite ispettive successive alla prima sono a carico delle proprietà e/o gestioni delle piste interessate. ART. 1 OBIETTIVI Le procedure di cui articoli seguenti, stabilite dalla CIK-FIA, saranno utilizzate dagli incaricati della CSAI nel corso delle ispezioni come riferimento per stabilire se le competizioni da svolgersi su questi circuiti potranno essere inserite nel Calendario Nazionale della CSAI o potranno essere proposte per l inserimento nel Calendario Internazionale della CIK-FIA. Le procedure dovranno essere utilizzate anche come guida iniziale per i progettisti dei circuiti. I requisiti specifici stabiliti per i circuiti saranno verificati dagli incaricati della CSAI sulla base del progetto e dell adattamento dei requisiti stessi a ogni singolo caso. ART. 2 DEFINIZIONI Circuito: percorso chiuso, permanente o temporaneo, che inizia e finisce nello stesso punto, costruito specificatamente o adattato per le competizioni Karting. 399

44 Piste e Circuiti Ispezione: visita degli incaricati della CSAI per la definizione di raccomandazioni sulla base delle procedure e dei requisiti stabiliti nel presente regolamento, per la verifica o approvazione dei lavori eseguiti o per il controllo di tutte le condizioni di sicurezza e dei servizi necessari per uno svolgimento sicuro di una competizione Karting. Licenza di circuito (o di pista): certificato attestante che un circuito è stato ispezionato dalla CSAI. Nella licenza sono stabilite le condizioni di utilizzazione del circuito, la capienza massima e le tipologie di gara ammesse. ART. 3 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI E DIRITTI DA VERSARE ALLA CSAI 3.1 Presentazione dei progetti I progettisti di un nuovo circuito destinato ad ospitare gare nazionali, dovranno presentare alla CSAI un dossier completo comprendente gli elaborati progettuali di tutti i lavori previsti. La CSAI approverà il progetto, suggerendo eventuali modifiche alle quali i progettisti e gli esecutori dei lavori dovranno attenersi. L omologazione sportiva di un circuito attesta la conformità del medesimo alle norme vigenti dettate dalla CSAI e/o dalla CIK-FIA. Pertanto, la conformità dell impianto alle norme amministrative dettate dall Autorità amministrativa localmente competente non vengono considerate dalla CSAI né dalla CIK-FIA in questa fase di loro esclusiva competenza. La Proprietà o l Organizzatore dovranno, tuttavia, dimostrare con ogni documento necessario e/o prescritto l idoneità ad ospitare manifestazioni sull impianto omologato, al momento della richiesta di iscrizione di qualunque tipo di manifestazione al Calendario Sportivo Nazionale e/o Internazionale. 3.2 Diritti di dossier, di studio del progetto e di omologazione Il dossier di ogni nuovo progetto di circuito sottoposto alla CSAI per consultazione, dovrà essere redatto anche in formato Autocad (estensione.dwg o.dxf) ed accompagnato da una tassa (diritto di dossier), l ammontare della quale sarà stabilito annualmente. Per l analisi del progetto, per i pareri preliminari e per l omologazione sarà richiesta, una sola volta, una seconda tassa (diritto di studio del progetto e di omologazione). Una ulteriore tassa, anch essa stabilita annualmente, per lo studio del progetto e per una nuova omologazione sarà dovuta ogni qualvolta venga si debba esaminare una modifica del tracciato di gara e/o degli impianti di sicurezza e/o dei servizi (anche se non richiesta dalla CSAI) o un adeguamento delle categorie di licenza. 3.3 Modifiche del progetto La CSAI, dopo aver esaminato ogni progetto in base alle sue caratteristiche peculiari, potrà raccomandare alcune modifiche ritenute necessarie. 3.4 Modifica dei circuiti già omologati Le procedure di cui al successivo art. 4 saranno ugualmente obbligatorie per i circuiti in cui vengono eseguite delle modifiche. Ogni modifica apportata al tracciato o agli impianti di sicurezza e non sottoposta all accettazione della CSAI prima della sua realizzazione, potrà rendere nullo l ottenimento dell omologazione sportiva e pertanto rendere non valido il circuito per l organizzazione delle competizioni Karting nazionali e internazionali. ART. 4 ISPEZIONI 4.1 Ispezioni Gli incaricati della CSAI eseguiranno le ispezioni sul posto, secondo le necessità, con almeno una ispezione preliminare e una ispezione finale. L ispezione finale dovrà essere richiesta dall avente causa almeno 60 giorni (30 giorni per i circuiti indoor) prima della data di svolgimento della prima competizione iscritta a calendario sul circuito interessato, a pena di annullamento del permesso di organizzazione. Al momento di questa ispezione, dovranno essere stati realizzati tutti i lavori eventualmente prescritti, conformemente alle osservazioni fatta dalla CSAI al momento della presentazione del progetto. 4.2 Obbligo dell ispezione L ispezione sarà obbligatoria: -- per il rilascio di una licenza di circuito (o di pista) CSAI di categoria A, B, C, D o E (Indoor); -- per i nuovi circuiti destinati a competizioni nazionali o internazionali, sottoforma di pre-ispezione, -- per i circuiti ai quali sono state apportare modifiche al tracciato e/o agli impianti di sicurezza e/o ai servizi, prima di poter essere utilizzati per una competizione nazionale o internazionale. 4.3 Ispezioni comunque disposte dalla CSAI La CSAI potrà decidere un ispezione per altre ragioni, eventualmente su proposta della CIK-FIA o anche su richiesta della SCK, dei Commissari Sportivi o degli Ufficiali di gara Delegati. 400

45 N.S.12 Karting Piste e Circuiti A tale scopo, i Commissari Sportivi delegati o (in loro assenza) il Direttore di Gara o il Giudice Unico dovranno redigere una relazione riportante la descrizione sommaria di ogni evento che abbia coinvolto gli apprestamenti di sicurezza del circuito. Tale relazione dovrà essere inclusa nel prescritto incartamento di chiusura della manifestazione e copia della medesima dovrà essere inviata VIA TELEFAX O POSTA ELETTRONICA, entro le 24 ore successive all evento da segnalare, alla Segreteria della Sottocommissione Karting della CSAI. 4.4 Procedure relative alle ispezioni della CSAI Il o gli incaricati delle ispezioni sarà/saranno scelto(i) dalla Segreteria della CSAI, sentito il Presidente della Sottocommissione Karting della CSAI Prima dell ispezione, il o gli incaricati dovranno poter esaminare il dossier del circuito comprendente gli elaborati progettuali di tutti i lavori previsti, con il supporto di fotografie. A questo scopo, dovrà essere fornita alla CSAI una relazione tecnica illustrativa e una plani/altimetria quotata del circuito, su supporto elettronico, in formato.dwg non protetto da scrittura, comprendente: -- il tracciato di gara e le vie di svincolo, la collocazione della griglia di partenza e dell impianto semaforico, il verso di percorrenza, -- le costruzioni (uffici del circuito, uffici della segreteria di gara, sala dei Commissari Sportivi, sala stampa, eventuali bar e/o ristorante, ecc.), -- gli impianti di sicurezza, le vie di accesso e i parcheggi, le aree di servizio (locale per le verifiche tecniche, paddock, posizionamento della bilancia, parco chiuso pneumatici, parco chiuso di fine gara, ecc.), -- la collocazione delle ambulanze e del centro medico, -- le postazioni dei Commissari di Percorso, -- l eventuale impianto di illuminazione, -- le tribune e le altre eventuali aree riservate al pubblico e relativi accessi. -- Il dossier dovrà comprendere anche: -- un piano del paddock che preveda, per ogni concorrente iscritto uno spazio (postazione) di almeno 6x8 metri per i circuiti con licenze A, B e C e di almeno 3x4 metri per quelli con licenza D ed E (Indoor) (larghezza x profondità). Le strade di accesso alle postazioni dovranno avere una larghezza minima di 4 m. ed una superficie compatta. Non sarà disposta dalla CSAI alcuna ispezione senza che il (o gli) incaricati dell ispezione abbiano potuto studiare il dossier completo del circuito. Nel caso di circuiti già in possesso di omologazione sportiva, il dossier dovrà comprendere tutti i documenti relativi. Il mancato rispetto di queste condizioni potrà comportare l annullamento dell ispezione e dovrà essere presentato un nuovo dossier. 4.5 Svolgimento delle ispezioni I rappresentanti della Stampa non saranno ammessi sulla pista nel corso dell ispezione. Il Proprietario o il Gestore del circuito dovranno assicurare che il (o gli) incaricati dell ispezione non incontrino, durante lo svolgimento del loro compito, alcun ostacolo da parte di persone estranee all ispezione. Durante l ispezione, sul percorso non dovrà circolare alcun veicolo. 4.6 Ispezioni: rimborsi spese viaggio e soggiorno Per ogni visita ispettiva, le spese di viaggio e di soggiorno degli incaricati delle ispezioni saranno a carico dei Proprietari e/o Gestori dei circuiti. 4.7 Rapporti di ispezione Nei 15 giorni successivi all ispezione, l incaricato o gli incaricati dell ispezione dovranno presentare alla CSAI copie del rapporto ispettivo, contenente tutte le raccomandazioni relative alle misure da prendere o ai miglioramenti da apportare e un termine per l esecuzione dei lavori. ART. 5 CONSEGUENZE DI UNA ISPEZIONE (OMOLOGAZIONE DEI CIRCUITI) 5.1 Rilascio del permesso di organizzazione alle competizioni L organizzazione di una competizione nazionale o internazionale potrà essere vietata dalla CSAI se i lavori richiesti o se il programma fissato dal (o dagli) incaricati dell ispezione non saranno stati eseguiti. In presenza di particolari circostanze, la CSAI avrà tuttavia la facoltà di autorizzare lo svolgimento di una competizione nazionale o internazionale, anche se sul circuito non saranno stati integralmente eseguiti, nei termini stabiliti, i lavori richiesti. 5.2 Omologazione dei circuiti I circuiti saranno omologati, con il tracciato (configurazione) risultante dal progetto presentato alla CSAI e/o alla CIK-FIA e approvata dal (o dagli) incaricati dell ispezione, per l organizzazione delle competizioni iscritte, rispettivamente, nel Calendario Sportivo Nazionale e in quello Internazionale. Se un 401

46 Piste e Circuiti circuito ha più di un tracciato, l omologazione sarà valida solo per la configurazione o le configurazioni che saranno state ispezionate ed approvate dalla CSAI per la manifestazione in oggetto. 5.3 Validità dell omologazione L omologazione, che avrà una validità massima di tre anni a partire dalla data di rilascio della licenza, sarà rilasciata secondo le disposizioni del presente regolamento, in relazione alle caratteristiche del circuito. Tuttavia, essa non costituisce certificazione assoluta di sicurezza delle competizioni che con essa vengono autorizzate, stante la intrinseca pericolosità degli sport motoristici, e l impossibilità di escludere il determinarsi di eventi imprevedibili, seppur sulla base dei criteri di meglio aggiornati al momento del rilascio. Essa dunque non potrà implicare alcuna responsabilità della CSAI e della CIK-FIA, né degli incaricati delle ispezioni, né dei dirigenti o funzionari, in caso di incidenti durante lo svolgimento delle competizioni e/o di qualunque altra attività svolgentesi sul circuito. ART. 6 CATEGORIE DI LICENZA DEI CIRCUITI 6.1 Circuiti corti Sono riconosciuti come corti i circuiti costruiti, con le caratteristiche di cui al successivo art. 7.2, appositamente per ospitare competizioni Karting. Ogni categoria di licenza di circuito ( A, B, C, D ed E ) sarà ugualmente valida per tutte le classi e categorie di kart previste dai regolamenti tecnici nazionali e internazionali, salvo le eventuali limitazioni indicate in sede di rilascio della licenza. Il rilascio della licenza è condizione necessaria per formulare una domanda di iscrizione di una competizione nel Calendario Sportivo Nazionale o Internazionale, ma da sola non costituisce condizione sufficiente per assicurare l inserimento della competizione nel Calendario dei Campionati della CSAI e/o della CIK-FIA. Sono previste le seguenti categorie di licenza di circuito: -- categoria A : circuiti adatti all organizzazione di tutte le competizioni nazionali e internazionali, comprese quelle valevoli per i Campionati Italiani. -- categoria B : circuiti adatti all organizzazione di tutte le competizioni nazionali e internazionali, comprese quelle valevoli per i titoli nazionali diversi dai Campionati Italiani. -- categorie C, D ed E (Indoor): circuiti adatti soltanto all organizzazione di competizioni regionali o nazionali non titolate. 6.2 Circuiti lunghi Sono riconosciuti come circuiti lunghi adatti - salvo verifica da disporsi con le procedure descritte nel testo sovrastante - alle gare internazionali di kart, i circuiti automobilistici che hanno una omologazione internazionale FIA di Grado 1, 2, 3 o 4, ad esclusione dei circuiti non permanenti, secondo l Articolo 6 dell Allegato O al Codice Sportivo Internazionale della FIA Capienza geometrica (numero massimo dei kart ammissibile contemporaneamente in pista) La capienza geometrica (C) sarà calcolata in funzione della lunghezza (L) e della larghezza minima costante (l) del circuito (entrambe espresse in metri), applicando le seguenti formule aritmetiche: C = L*l / 250 se la lunghezza del rettilineo di partenza / arrivo è maggiore di metri 150 (con arrotondamento per eccesso al numero pari superiore); C = L*l / 300 se la lunghezza del rettilineo di partenza / arrivo è minore di metri 150 (con arrotondamento per eccesso al numero pari superiore). La capienza massima stabilita dalla CSAI in sede di omologazione nazionale non potrà essere maggiore della capienza geometrica calcolata, essendo questa dedotta dai criteri di sicurezza adottati in sede di omologazione. La CSAI stabilirà comunque in eventuale deroga e solo per comprovate esigenze particolari una diversa capienza massima, in funzione dei regolamenti particolari di ogni competizione e delle prestazioni dei kart ad essa ammessi. ART. 7 CARATTERISTICHE DEI CIRCUITI I principi contenuti nel presente articolo costituiscono dei riferimenti cui attenersi nella progettazione dei circuiti ai fini della loro omologazione e del rilascio della licenza da parte della CSAI. I Proprietari e/o i Gestori e/o, comunque, i responsabili di un circuito dovranno rispettare le prescrizioni impartite dalle Autorità Amministrative per quanto di loro competenza, in particolare per quanto riguarda le aree dove è ammessa la presenza del pubblico, ed ottenere la loro approvazione ufficiale. Dovranno inoltre curare l affissione di pannelli che indicano il divieto di fumare nei box o paddock, nel parco chiuso pneumatici, nel parco chiuso di fine gara, sulla griglia di partenza e lungo il percorso di gara. 402

47 N.S.12 Karting Piste e Circuiti 7.1 Progetti La forma del percorso di gara, nel suo andamento plano-altimetrico, non è soggetta a limitazioni, anche se la CSAI potrà raccomandare modifiche che favoriscano la qualità delle competizioni e/o che siano ritenute comunque necessarie. Al momento di una richiesta di omologazione, sarà categoricamente necessario fornire un progetto su supporto elettronico non protetto da scrittura (in formato Autocad, estensione.dwg) che rappresenti il circuito e le sue infrastrutture. -- Al momento della progettazione di un nuovo circuito permanente, per il quale si intenda ottenere l omologazione in categoria A, sarà necessario prevedere uno sviluppo minimo di 1200 metri. -- Al momento della progettazione di un nuovo circuito permanente, per il quale si intenda ottenere l omologazione in categoria B, sarà necessario prevedere uno sviluppo minimo di 1000 metri. -- Al momento della progettazione di un circuito permanente per il quale si intenda ottenere l omologazione in categoria C, sarà necessario prevedere uno sviluppo minino di 800 metri. -- Al momento della progettazione di un circuito per il quale si intenda ottenere l omologazione in categoria D o E, sarà necessario prevedere uno sviluppo minino di 600 metri. Tutte le misure vanno rilevate convenzionalmente in mezzeria della sede stradale (il dettaglio delle procedure di misura è illustrato all art.11). 7.2 Caratteristiche dei circuiti a) Lunghezza minima metri per l ottenimento della licenza A ; metri per l ottenimento della licenza B ; metri per l ottenimento della licenza C ; metri per l ottenimento della licenza D o E (Indoor). b) Lunghezza massima metri per i circuiti che ospiteranno competizioni delle classi senza cambio di velocità; metri per i circuiti che ospiteranno competizioni delle classi con cambio di velocità; c) Larghezza minima costante, Larghezza massima -- 8 metri minimo, 12 metri massimo per l ottenimento della licenza A o B ; -- 7 metri minimo, 12 metri massimo per l ottenimento della licenza C ; -- 6 metri minimo, 10 metri massimo per l ottenimento della licenza D ; -- 7 metri minimo, 10 metri massimo per l ottenimento della licenza E (Indoor). e) Pendenza massima -- longitudinale: 5% in salita, 2% in discesa. In presenza di variazioni di pendenza longitudinale, va posta particolare attenzione a far sì che ALMENO il casco del Conduttore del veicolo che precede sia sempre visibile dal Conduttore del veicolo che segue. Va inoltre evitato che la frenata dei kart lungo la traiettoria di massima convenienza possa avvenire in condizioni di alleggerimento dinamico del carico sull asse anteriore (ciò significa che il punto di staccata antecedente la frenata dovrà essere previsto laddove il kart si trovi almeno in equlibrio dinamico fra gli assali). -- trasversale : 10%. f) Lunghezza del rettilineo di partenza/arrivo -- massima 170 metri per tutti i circuiti; -- minima 150 metri per i circuiti con licenza A o B ; -- minima 100 metri per tutti gli altri circuiti. g) Pavimentazione La pavimentazione della pista dovrà essere in asfalto con superficie di adeguata aderenza, livellata ed uniforme. h) Illuminazione Per un utilizzo notturno o Indoor, sarà necessario prevedere una luminosità assoluta da 100 a 200 Lux a terra (con una variazione fra minimo e massimo illuminamento a terra non maggiore del 10%), secondo la categoria della licenza (100 Lux a terra per le categorie C, D, E ; 200 Lux a terra per le categorie A e B). La certificazione del dato dovrà essere prodotta da un Professionista specificamente abilitato. i) Vie di decelerazione e vie di entrata e uscita Le intersezioni delle vie (corselli) di entrata e uscita relative alla pista dovranno essere situate in modo che non vi siano incroci tra le traiettorie dei kart che sono sul percorso di gara e quelle dei kart che vi entrano o ne escono. È assai importante che i progettisti tengano conto del fatto che sia in fase di uscita dal percorso sia in fase di entrata, tali manovre dovranno consentire adeguata decelerazione/accelerazione al 403

48 Piste e Circuiti kart che le compie, senza che esso si trovi sulla traiettoria ottimale di percorrenza dei veicoli che proseguono lungo il percorso di gara (vedi successivo paragrafo 7.5). j) Margini del percorso di gara I bordi sinistro e destro del percorso di gara dovranno essere resi visibili con righe bianche o gialle regolamentari, secondo le norme stradali vigenti in Italia (riga continua invalicabile, a tratti laddove è consentito il valico). La loro larghezza, in ogni caso, è consigliato che non sia minore di 120 mm. 7.3 Paddock (o zona box) a) In contiguità del percorso di gara dovrà esistere uno spazio riservato ai concorrenti/conduttori, collegato a questo da un entrata e un uscita nettamente distinte. Il paddock dovrà essere completamente separato dal percorso di gara con barriere invalicabili di altezza minima non minore di 2 metri. b) Per poter ottenere una licenza A o B, il paddock dovrà contenere almeno 200 posti di 6x8 metri minimo (larghezza x profondità), messi gratuitamente a disposizione dei concorrenti. Per poter ottenere una licenza C, D oppure E (Indoor), il paddock dovrà contenere un numero di posti, rapportato alla capienza e alla previsione degli iscritti, di almeno 3x4 metri (larghezza x profondità), messi gratuitamente a disposizione dei concorrenti. c) Il paddock dovrà essere in un unico blocco e, per motivi di sicurezza, dovrà essere chiuso e custodito durante la notte. d) Particolare attenzione dovrà essere dedicata alle vie di circolazione interna, essenziali in caso di emergenza per garantire la sicurezza degli utenti. e) Limitatamente ai circuiti di categoria E (Indoor) e fermi restando i criteri generali di cui alle lettere precedenti, il paddock potrà non essere contiguo all area contenente il circuito. 7.4 Parco chiuso Il parco chiuso, che è obbligatorio in tutti i circuiti, dovrà essere concepito almeno secondo lo schema orientativo (misure, dimensioni e impianti) predisposto dalla CSAI in accordo con CIK-FIA (Allegato 8). Il parco chiuso dovrà contenere tra l altro: -- un locale chiuso per il deposito dei pneumatici; -- un locale coperto per le verifiche tecniche; -- un posto coperto per la bilancia. L accesso dei kart alla bilancia dovrà essere facilitato o mediante rampe o mediante il suo livellamento al suolo. La bilancia dei circuiti con licenza A e B dovrà essere elettronica e certificata ufficialmente prima dell inizio della gara. L organizzatore dovrà comunque munirsi di un peso di controllo di 100 kg certificato ufficialmente. Questo peso servirà per verificare la taratura della bilancia prima e durante la gara; -- un area adibita a parco chiuso di fine gara; -- un servizio anti-incendio attrezzato con diversi estintori. 7.5 Entrata nel parco chiuso La corsia di decelerazione per l uscita dal percorso di gara e l entrata nel parco chiuso dovrà avere, a monte della sua entrata nel parco, una conformazione atta a rallentare la velocità dei kart. La larghezza della corsia di decelerazione dovrà essere compresa tra 2 e 3 metri. 7.6 Cordoli I cordoli interni ed esterni dovranno essere conformi ai disegni orientativi (misure e forme) predisposti dalla CSAI (Allegati 2 e 3). Nel caso in cui il richiedente l omologazione CSAI per il karting intenda estendere l omologazione all uso automobilistico (minimpianti) o motociclistico, ACI-CSAI ed FMI hanno convenuto una conformazione dei cordoli e delle protezioni ai bordi delle zone di disimpegno (vedi par. 7.7), che entrambe le Federazioni Sportive nazionali si sono impegnate ad accettare, fatto salvo il rispetto delle altre norme regolamentari riguardanti la specificità della destinazione (Allegato 16). 7.7 Bordi e banchine laterali del percorso di gara e zone di disimpegno Il percorso di gara dovrà essere bordato ai due lati, per tutta la sua lunghezza, con banchine compatte con una superficie piana. Tali banchine dovranno essere libere da ogni residuo e/o ghiaia e dovranno, in particolare, essere seminate ad erba almeno per una larghezza di 1 metro. Dovranno mantenere la quota e la pendenza trasversale del tratto di percorso contiguo. Per zona di disimpegno si intende l estensione di terreno compresa tra la banchina e la prima linea di protezione. Salvo specificazione contraria, tale area dovrà avere le stesse caratteristiche di base della banchina, anche se potrà essere meno stabilizzata. L area di disimpegno dovrà raccordarsi alla banchina senza variazioni di pendenza negative. Se dovesse esistere una variazione di pendenza positiva, questa non dovrà essere superiore al 10%, con un passaggio progressivo tra il tratto di percorso e l area di disimpegno. 404

49 N.S.12 Karting Piste e Circuiti Le zone di disimpegno potranno essere costituite da superfici ghiaiose (vedi anche l art. 8.2). Per esse saranno applicate le medesime prescrizioni altimetriche. Le dimensioni minime della banchina e della zona di disimpegno dovranno essere il risultato di una simulazione numerica, resa a cura della CSAI e/o della CIK-FIA. Essa consiste in una procedura automatica, che considera la velocità del kart sulla traiettoria ideale, l angolo teorico d impatto e il coefficiente di attrito, unitamente ad altri parametri specifici utilizzati per il calcolo delle decelerazioni, in applicazione delle leggi della cinematica e della dinamica dei veicoli. Qualora la CSAI o l incaricato dell ispezione lo ritenessero necessario, l estensione delle zone di disimpegno dovrà essere verificata e ridimensionata secondo i rilievi di acquisizione di dati sperimentali specifici La distanza tra due parti adiacenti del percorso di gara dovrà essere determinata eseguendo i calcoli sopra descritti per le zone di disimpegno, allo scopo di rendere impossibile il salto di corsia. Potrà essere dunque necessaria una barriera di separazione al centro di questa zona di sicurezza, in funzione dei risultati della simulazione numerica di sicurezza e dell ispezione. Per i circuiti Indoor, il percorso di gara dovrà essere bordato ai due lati, per tutta la sua lunghezza, con barriere di sicurezza compatte aventi una superficie verticale piana. 7.8 Griglia di partenza Le griglie di partenza da fermo e lanciata dovranno essere predisposte, nel rettilineo di partenza/ arrivo, secondo lo schema predisposto dalla CSAI (Allegato 10). Tra la linea di partenza e la prima curva dovrà essere prevista la seguente distanza minima: metri per i circuiti di categoria A o B ; metri per i circuiti di categoria C ; metri per i circuiti di categoria D o E (Indoor). La prima curva dopo la linea di partenza si ritiene tale, se comporterà un cambio di direzione di almeno 45. Essa dovrà consentire una facile percorrenza. La larghezza del rettilineo di partenza/ arrivo dovrà essere conservata fino alla fine di questa prima curva. 7.9 Semafori di partenza: Per la partenza di una gara di Karting, il circuito dovrà rispettare le seguenti caratteristiche: a) i semafori dovranno essere posizionati tra 10 e 15 metri davanti alla linea di partenza e dovranno essere posizionati ad un altezza compresa tra 2,5 e 3,5 metri al di sopra del percorso di gara, in modo che siano agevolmente compresi nel campo visivo dei Conduttori schierati in prima fila; b) i semafori dovranno essere posizionati al di sopra di una metà o, meglio, del centro del rettilineo di partenza. La piattaforma di comando dovrà essere situata almeno a 5 metri dal bordo pista e dietro una barriera di protezione permanente o in area apposita, sopraelevata rispetto al piano della pista. Una lampada di ripetizione dello stato dei semafori (soltanto i colori rosso e arancione) dovrà essere posta nel campo visivo dello Starter I semafori dovranno avere i seguenti significati: -- semafori rossi accesi: preparatevi alla partenza; -- semafori rossi spenti: partite, la corsa è iniziata; -- semafori arancione lampeggianti: partenza ritardata, ripartite per un altro giro di formazione. I semafori arancione saranno collocati accanto ai semafori rossi e saranno duplicati all estremità della linea retta di partenza nell asse della pista. I semafori dovranno essere più grandi e brillanti possibile e almeno grandi e intensi quanto i semafori permanenti utilizzati per il controllo della circolazione sulle strade pubbliche. Tutti i semafori dovranno essere doppi per far fronte all eventualità di un guasto delle lampadine. Il circuito commutatore deve permettere le seguenti combinazioni. a) Partenza da fermo: -- Tutti i semafori spenti; -- I semafori rossi si accendono secondo una sequenza automatizzata che dura come minimo 4 secondi e si spengono manualmente (da parte del Direttore di Gara o dello Starter) nei 2 secondi successivi (tutti i semafori spenti = partenza data) -- Semafori arancione che lampeggiano e bloccano la sequenza dei semafori rossi. b) Partenza lanciata: -- Tutti i semafori spenti -- Accesi solo i semafori rossi (tutti i semafori spenti = partenza data) -- Semafori arancione lampeggianti accesi con i semafori rossi Contagiri e orologio: In un punto visibile dai conduttori dovranno essere posizionati un contagiri elettronico e un orologio elettronico. In caso di guasto, il contagiri dovrà poter funzionare manualmente. 405

50 Piste e Circuiti ART. 8 MISURE DI PROTEZIONE Al momento della sistemazione delle misure per la protezione degli spettatori, dei conduttori, degli ufficiali di gara e del personale di assistenza durante le competizioni, si dovrà tener conto delle caratteristiche del percorso (tracciato, aree adiacenti, edifici e manufatti) e della velocità raggiunta in ogni punto della pista, calcolata sulla traiettoria di massima convenienza. Il tipo di protezione della pista raccomandato dipenderà dallo spazio disponibile e dall angolo probabile di impatto. Come principio generale, dove l angolo di impatto sarà piccolo, sarà preferibile una barriera verticale, liscia e continua. Dove l angolo probabile di impatto sarà grande, dovrà essere utilizzato un sistema di dispositivi di decelerazione (per esempio aree con ghiaia) o di arresto (per esempio: materassi di schiuma) e sarà indispensabile prevedere sufficiente spazio in tali punti, già in sede di progettazione del percorso di gara. La CSAI potrà fornire consigli a questo riguardo, dopo aver studiato il tracciato proposto al momento della presentazione del dossier. Il pubblico dovrà trovarsi ad un livello uguale o superiore a quello del bordo pista. Là dove l area riservata al pubblico si dovesse trovare su un pendio, la pendenza massima dovrà essere del 25%, a meno che il terreno non sia disposto a terrazze o che vi sia una tribuna permanente. Lo spazio per il pubblico dovrà trovarsi ad un altezza minima di 1,50 metri sopra la quota del percorso di gara e la scarpata così costituita dovrà avere una pendenza minima del 50%. Lo spazio riservato al pubblico dovrà essere recintato (verso la pista) con una rete metallica di contenimento alta almeno 1,40 metri o da una struttura equivalente. Là dove l area riservata al pubblico fosse allo stesso livello del bordo pista, il pubblico dovrà trovarsi almeno 1 metro dietro una o due linee di protezione del percorso, approvate dalla CSAI (pastorale semplice o rete metallica di protezione alta almeno 2 metri). Tutte le aree riservate al pubblico dovranno essere chiuse efficacemente con chiusure continue, così come tutte le zone vietate al pubblico. La rete a pastorale dovrà avere le seguenti caratteristiche: -- palo (sostegno) tubo in ferro del diametro minimo 60 mm., spessore 2 mm., altezza almeno 2 metri; -- distanza massima tra i pali (sostegni): 2,5 metri; -- rete con maglia sciolta da 50 mm., spessore di almeno 3,7 mm, altezza almeno 2 metri; La rete dovrà essere tesata al margine superiore ed inferiore con cavi in trefolo d acciaio con diametro minimo 8 mm. disposti orizzontalmente lungo la rete, uno sulla sommità del montante a pastorale e l altro alla base dello stesso e rinforzata con cavi d acciaio disposti in verticale che collegano la testa e il piede dello stesso montante. In caso di necessità, la CSAI potrà prescrivere ulteriori rinforzi diagonali per ogni campata. I vincoli a terra di questi tiranti dovranno essere adeguati a sopportare gli sforzi calcolabili con le procedure di simulazione di cui al cap Barriere di protezione Saranno ammessi i soli seguenti tipi di barriera di protezione: Tipo A: materassi ad aria Tipo B: materassi di schiuma, sistemi a rete realizzati in materiale polimerico montati su pali in plastica; Tipo C: blocco di schiuma deformabile rivestito con involucro liscio in PVC o materiale simile; Tipo D: pile di pneumatici auto legati per file e per colonne, posati con il loro asse di rotolamento perpendicolare al terreno. È, pertanto, esplicitamente escluso l impiego di balle di paglia, nude o insacchettate che siano. 8.2 Cassette con ghiaia: Le aree di decelerazione potranno essere realizzate con cassette aventi uno spessore minimo di 30 cm, completamente interrate e contenenti ghiaia (o materiali equivalenti approvati); dovranno essere riempite con ghiaia rotonda preferibilmente di granulometria 5/15 (8/20 al massimo). Le cassette con ghiaia non dovranno essere collocate a un livello superiore rispetto al percorso di gara né essere precedute da una banchina sopraelevata, neppure leggermente rispetto alla quota del tappetino di usura del percorso. Queste aree dovranno essere frequentemente decompattate per fresatura e livellate con cura, almeno prima di ogni gara. 8.3 Misure di sicurezza per i circuiti Indoor Dove l angolo probabile di impatto dovesse essere superiore a 45, dovrà essere utilizzato un sistema di dispositivi di decelerazione (barriere flessibili, materassi di schiuma, materassi ad aria, ecc.) o di arresto (rete di captazione, ecc.). Il pubblico dovrà trovarsi ad un livello uguale o superiore a quello del bordo della pista. Se il livello sarà uguale, lo spazio riservato al pubblico dovrà essere recintato con una chiusura metallica invalicabile alta almeno 1,60 metri o con una struttura equivalente. Dovrà essere retrostante 406

51 N.S.12 Karting Piste e Circuiti almeno 1 metro da una o due linee di protezione del percorso approvate dalla CSAI (pastorale semplice o rete metallica di protezione alta almeno 2 metri). Lo spazio riservato al pubblico dovrà, comunque, essere isolato dovunque rispetto al tracciato con una struttura invalicabile alta almeno 1,20 metri. ART. 9 COSTRUZIONI E IMPIANTI FACENTI PARTE DEI CIRCUITI I requisiti relativi alla torre di controllo, alle postazioni dei Commissari di Percorso, al paddock, al centro medico, ecc, saranno diversi a seconda del tipo di gara. Ogni progetto dovrà essere definito di comune accordo fra la direzione del circuito e la CSAI. Tuttavia, gli impianti dovranno comprendere come minimo: -- una sala per i Commissari Sportivi; -- una sala per il Direttore di Gara -- una sala per gli altri Ufficiali di gara; -- una cabina per il cronometraggio; -- un ufficio di segreteria; -- una sala per la CSAI -- un centro medico -- una sala briefing. Le Postazioni dei Commissari di Percorso devono avere una superficie piana di 2x2 metri (circuiti di categoria A o B ) o di 1,5x1,5 metri (circuiti di categoria C, D o E ), rialzata dal suolo da 30 a 40 cm, con un recinto di protezione su ogni lato (pile di pneumatici legati, materassi o blocco di schiuma, ecc.) che colmi almeno la distanza fra piano di campagna e piano di calpestìo della postazione. Una balaustra di contenimento, dell altezza rispetto al piano di calpestìo della postazione pari ad almeno 1,20 metri, è fortemente consigliata sui lati dove è prevedibile che il Commissari di percorso si sporgano per esporre le segnalazioni di loro competenza. ART. 10- INSTALLAZIONI PER PERSONE DISABILI Le installazioni per persone disabili su tutti i circuiti dovranno essere conformi alle leggi in vigore. ART. 11 MISURA DELLA LUNGHEZZA DI UN CIRCUITO Per determinare le distanze e i record di gara e le classifiche, la lunghezza di un circuito da prendere in considerazione sarà quella dell asse del percorso di gara. L asse del percorso di gara è la linea mediana compresa tra i bordi sinistro e destro del percorso materializzati da linee bianche o gialle regolamentari. La lunghezza dovrà essere misurata sul posto (media tra le lunghezze dei bordi destro e sinistro della pista) oppure calcolata. In questo ultimo caso verrà adottato il seguente metodo: -- la forma geometrica del tracciato sarà definita in termini di piano e di profilo longitudinale lungo la linea mediana della pista, e questo tracciato sarà utilizzato per calcolare la lunghezza ufficiale del circuito; -- la definizione del piano comprenderà la lunghezza orizzontale della linea mediana di tutte le curve e le linee rette, il raggio di tutte le curve circolari e la descrizione matematica di tutte le curve di passaggio; -- il profilo longitudinale sarà definito sia in termini di curve circolari verticali, sia in termini di una serie di livelli della linea mediata a intervalli minimo di 10 metri, con una precisione di 0,01 metri; -- la lunghezza ufficiale della pista sarà calcolata con una precisione di 0,1 m combinando la lunghezza orizzontale della pista e il profilo longitudinale. ART. 12 STRUTTURE DEL BORDO PISTA I pannelli pubblicitari e di affissione, gli schermi video e altre strutture del bordo pista dovranno essere stabili e ben fissati. Se costruiti con materiale solido, dovranno essere collocati al di fuori degli spazi di sicurezza circostanti il tracciato. La collocazione e le caratteristiche della pubblicità non dovranno in alcun caso ostacolare la visibilità dei conduttori in gara e degli Ufficiali di Gara, né produrre un effetto ottico disturbante o fuorviante (per esempio, ripetizione di manifesti di colori brillanti e contrastanti, pannelli pubblicitari mal collocati che inducono in errore rispetto al tracciato reale della pista, ecc.). Nella zona compresa tra la pista e la prima barriera di protezione non vi dovrà essere alcuna struttura costruita con materiale solido. Ogni struttura posta dietro la prima barriera dovrà essere distante almeno 1 metro da questa, e in nessun caso dovrà rappresentare un ostacolo alla circolazione o ai servizi di soccorso. Se un pannello cadendo rischiasse di violare una barriera di protezione, dovrà essere munito di puntelli supplementari nella parte posteriore. Per ragioni di sicurezza sarà vietata ogni pittura sul rivestimento del circuito, al di fuori di quelle che delimitano i bordi pista e che determinano la griglia di partenza. 407

52 Piste e Circuiti ART. 13 RAPPORTO DI INCIDENTE Quando nel corso di una prova o di una gara, un incidente richiedesse il ricovero in ospedale di una persona, o provocasse una deformazione significativa del kart o degli impianti di sicurezza del circuito (o mettesse a prova l efficacia di questi impianti), sarà dovere congiunto del Direttore di Gara o del Giudice Unico e, solidalmente, del Presidente del Collegio dei Commissari Sportivi (ove esistente) e del Titolare del permesso di organizzazione della competizione in atto, presentare alla CSAI un rapporto dettagliato sulle circostanze, le ferite fisiche, i danni materiali dei kart, come pure alle installazioni del circuito. Tale rapporto dovrà essere inoltrato in copia - via fax o - alla Segreteria della Sottocommissione Karting della CSAI entro 24 ore dall evento e dovrà essere allegato in originale all Incartamento di chiusura. Dovrà contenere una dettagliata narrazione dell evento, astenendosi il redattore dal formulare ipotesi su eventuali profili di responsabilità e, nella misura del possibile, comprendere: -- una registrazione video del kart e del luogo dell incidente fatta immediatamente dopo il verificarsi degli eventi; -- i dati eventualmente registrati dall equipe del kart; -- i rapporti medici; -- i rapporti dei testimoni e del Commissario di Percorso. Il rispetto della presente disposizione sarà una condizione necessaria per la il mantenimento della validità della Licenza del circuito. ART. 14 MANUTENZIONE DEL CIRCUITO La CSAI disporrà discrezionalmente ispezioni sullo stato dei Circuiti omologati, durante il periodo di vigenza della omologazione stessa. Una manutenzione adeguata del circuito e dei suoi impianti è una condizione per il mantenimento della validità della Licenza. Il circuito dovrà essere verificato non solo prima di una gara ma anche dopo, in modo che possano essere valutati i possibili danni e sia predisposto un programma di riparazione. I punti principali ai quali la CSAI dedicherà una particolare attenzione saranno i seguenti: 14.1 Rivestimento della pista Pulizia e condizioni generali Bordi, banchine e zone laterali Tutti i bordi, banchine e zone laterali dovranno essere a livello del percorso di gara e tutte le zone situate dietro i bordi dovranno essere accuratamente livellate. L erba dovrà essere ben rasata e dovrà essere eliminata ogni vegetazione secca. Dalle eventuali casse con ghiaia dovrà essere eliminata ogni vegetazione. Tutte le zone laterali fino alla prima protezione dovranno essere libere da qualsiasi ostacolo Barriere di pneumatici Dovrà essere controllata la solidità dei fissaggi di queste barriere tra loro Recinzioni per il pubblico e reticolati rinforzati Dovranno essere controllati regolarmente i supporti e la tensione di queste recinzioni. Le recinzioni dovranno essere ispezionate per individuare ogni possibile deterioramento Cordoli I cordoli devono essere controllati in modo permanente per individuare gli eventuali danneggiamenti. I cordoli danneggiati devono essere ripristinati/sostituiti immediatamente Scoli dell acqua Gli scoli dell acqua dovranno essere puliti e ispezionati; in caso di pioggia, il Direttore di Gara verificherà prima dell inizio di ogni gara che non siano ostruiti Linee di delimitazione del circuito Tutte le linee di delimitazione del percorso di gara e del paddock dovranno essere sempre mantenute pulite e integre, e preferibilmente riverniciate prima delle gare importanti Osservazione e visibilità In ogni momento dovrà essere mantenuta una buona visibilità tra le postazioni consecutive dei Commissari di Percorso Comunicazioni Dovrà essere controllato il buon funzionamento del telefono e degli altri mezzi di comunicazione. 408

53 N.S.12 Karting Piste e Circuiti ART. 15 DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Le disposizioni del presente regolamento sono applicabili ai nuovi progetti ovvero a quelli già redatti ma non ancora approvati ovvero a quelli per i quali non si sia ancora provveduto all inizio della esecuzione delle relative opere. Per i progetti in corso di esecuzione o già approvati o in fase di approvazione e per gli ampliamenti, adattamenti, completamenti di circuiti già esistenti, la CSAI si riserva di decidere di volta in volta a seguito di visita ispettiva. Pertanto, le piste esistenti saranno oggetto di sopralluogo per verificare lo stato di manutenzione, gli apprestamenti di sicurezza e la rispondenza del parco pneumatici, del paddock, e degli altri servizi di pista e di gara esistenti alla luce delle nuove norme, con conseguente prescrizione di nuovi lavori di adeguamento ed assegnazione di un termine per la realizzazione degli stessi, al completamento dei quali, in seguito a visita ispettiva conclusiva, la CSAI provvederà a nuova omologazione. ALLEGATI Allegato 1 simbologia da utilizzare per i progetti dei circuiti (*) Allegati 2 e 3 cordoli (*) Allegato 4 cassette con ghiaia (*) Allegato 5 barriera di pneumatici (*) Allegato 6 pastorale (*) Allegato 7 reti di separazione (*) Allegato 8 parco chiuso pneumatici (*) Allegato 9 formulario di omologazione circuito (**) Allegato 10 griglia di partenza (*) Allegato 11 dossier fotografie ispezione (*) Allegato 12 sfondo del podio (*) Allegato 13 semafori di partenza (*) Allegato 14 classificazione dei circuiti Allegato 15 categorie delle licenze dei circuiti (**) Allegato 16 Cordoli CSAI-FMI (*) si rinvia al Regolamento Circuiti Karting della CIK-FIA pubblicato sul sito (**) applicabile per le omologazioni internazionali CIK-FIA. Si rinvia al Regolamento Circuiti Karting della CIK-FIA pubblicato sul sito 409

54 Piste e Circuiti Classificazione dei kartodromi ALLEGATO N. 14 In base alle loro caratteristiche tecniche e logistiche, i Kartodromi sono classificati in quattro categorie: A, B, C e D. L assegnazione delle categorie è decisa dalla CSAI sulla base dei seguenti criteri: REQUISITI MINIMI PER LA CLASSIFICAZIONE NAZIONALE DEI KARTODROMI CATEGORIA A CATEGORIA B CATEGORIA C Lunghezza m m m. 800 Larghezza m. 8 m. 8 m. 7 Lunghezza rettilineo partenza/arrivo Larghezza rettilineo partenza/arrivo m. 150 (minimo) m. 170 (massimo) m. 150 (minimo) m. 170 (massimo m. 10 m. 10 m. 8 m. 100 (minimo) m. 170 (massimo Paddock mq mq mq Parco chiuso mq mq. 800 mq. 600 Area deposito pneumatici Locale verifiche tecniche Locale Segreteria di gara Sala Commissari Sportivi mq. 100 mq. 100 mq. 100 mq. 40 mq. 40 mq. 20 mq. 20 mq. 20 mq. 20 mq. 20 mq. 16 mq. 12 Sala cronometristi mq. 30 mq. 24 mq. 24 Sala briefing mq. 150 mq Saletta CSAI/FIK mq. 16 mq Sono classificati in categoria D i kartodromi che non presentano i requisiti minimi richiesti per l ottenimento della categoria C. Sono classificati in categoria E i kartodromi indoor. Indipendentemente dalla loro classificazione e dalle disposizioni obbligatorie contenute nel presente regolamento, ai kartodromi sono fortemente raccomandati i seguenti apprestamenti che in ogni caso potranno costituire elementi di giudizio a favore dell assegnazione di titoli nazionali: - paddock: le piazzole devono essere di almeno m. 6 per 8 metri di profondità dal 1 gennaio 2008; - parco chiuso: dotazione di impianto interfono; - locale verifica carburante (opportunamente arieggiato). almeno 50 mq.; - sala Commissari Sportivi: almeno 20 mq; - sala per il Direttore di Gara/Starter: almeno 12 mq.; - locale per i Commissari di Percorso: almeno 20 mq.; - postazione per lo speaker contigua alla sala dei cronometristi e a questa collegata mediante interfono; - ufficio stampa (almeno 40 mq.) con linea telefonica e fax; - locale di pronto soccorso per il pubblico; - locale di pronto soccorso per i conduttori e i meccanici; - impianto di amplificazione per le comunicazioni con la zona pubblico, con il paddock e le altre aree di servizio; - servizi igienici per i conduttori, i meccanici e gli accompagnatori adeguati alla capienza della pista. Questi servizi igienici devono essere ubicati nella zona paddock e devono essere costituiti almeno da sei orinatoi per gli uomini e due per le donne; - servizi igieni per gli Ufficiali di Gara e per il personale di pista. 410

55 N.S.12 Karting Piste e Circuiti ALLEGATO N. 16 Cordoli esterni approvati da CSAI ed FMI CAPITOLO II Raccomandazioni relative alla sorveglianza dei circuiti nel corso delle competizioni Karting Articolo 1 Obiettivi e organizzazione generale Articolo 2 Sorveglianza del circuito Articolo 3 Servizio di soccorso ART. 1 OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE GENERALE 1.1 Obiettivi Le raccomandazioni contenute nel presente capitolo saranno applicate alle competizioni Karting ai fini della sorveglianza del percorso di gara e delle aree di servizio per assicurare condizioni di sicurezza ottimali durante il loro svolgimento. Le persone comunque impegnate nella gestione di una competizione (le diverse categorie di Ufficiali di gara, personale sanitario, addetti ai vari servizi, ecc.) dovranno essere facilmente identificabili in funzione del loro compito. Le modalità di identificazione dovranno essere indicate nel manuale operativo di ogni competizione. 1.2 Organizzazione generale Il Direttore di Gara potrà nominare un suo Aggiunto, incaricato di organizzare e di dirigere la sorveglianza del circuito e i servizi d intervento. Il Direttore di Gara Aggiunto sarà responsabile della sicurezza e renderà conto direttamente al Direttore di Gara. Per ogni competizione titolata, la CSAI potrà nominare uno Starter ufficiale. ART. 2 SORVEGLIANZA DEL PERCORSO DI GARA Le funzioni di sorveglianza del percorso di gara comprenderanno: il controllo, la segnalazione e l intervento. Tali funzioni necessiteranno di un attrezzatura determinata (Art. 2.1), di postazioni di sorveglianza (Art. 2.2) e di segnalazioni normalizzate (Art. 2.3). 2.1 Attrezzatura a) Per la Direzione di Gara: -- un sistema radio ricetrasmittente collegato alla cabina di cronometraggio, alla sala del Collegio dei Commissari Sportivi (CS) e al responsabile del parco chiuso pneumatici; -- tutte le bandiere di segnalazione necessarie per la sorveglianza del percorso di gara; -- un pannello per la segnalazione ai conduttori in gara delle penalizzazioni eventualmente adottate a loro carico (falsa partenza, partenza anticipata, ecc.). b) Per i Commissari Tecnici (CT): -- un sistema telefonico o di comunicazione elettronica collegato alla sala del Collegio dei CS; -- un fax collegato alla sala del Collegio dei CS; -- un sistema radio ricetrasmittente collegato alla Direzione di Gara. c) Per il Collegio dei Commissari Sportivi: La sala del Collegio dei CS dovrà essere insonorizzata, dovrà essere accessibile soltanto ai Commissari Sportivi e a quanti saranno da questi invitati e dovrà avere, ove possibile, una uscita indipendente sul percorso di gara o sul parco chiuso pneumatici. La sala dovrà disporre: -- di un fax (collegato anche con i CT); -- di un telefono interno in collegamento con la cabina di cronometraggio e con i CT; -- di una radio ricetrasmittente per ogni CS; -- di una planimetria del circuito indicate l ubicazione di tutti i servizi di sicurezza e delle aree riservate alla stampa ed i fotografi; -- una copia delle Licenze del circuito rilasciate dalla CSAI (competizioni nazionali) e dalla CIK- FIA (competizioni internazionali).. Gli Organizzatori dovranno mettere a disposizioni del Collegio dei CS, per tutta la durata della competizione, una segretaria o un segretario. 411

56 Piste e Circuiti 2.1 bis Procedure che il Direttore di Gara deve seguire prima dell inizio di ogni gara: Prima dell inizio di ogni sessione di prove e di ogni singola gara (manche, batteria, semifinale, finale) 412

57 N.S.12 Karting Piste e Circuiti il Direttore di Gara dovrà assicurarsi: a) che lo stato dell intero impianto sia conforme alle prescrizioni dettate dalla CSAI in sede di omologazione (conformazione, manutenzione, capienza, etc); b) che il circuito sia libero da ogni ostacolo; c) che tutti i Commissari di Percorso occupino le postazioni loro assegnate; d) che tutte le vie di accesso e di uscita del percorso di gara siano chiuse. Spetterà inoltre al Direttore di Gara: -- prescrivere che siano messe in atto tutte le opere necessarie a rendere l impianto conforme alle condizioni di omologazione, ove ciò non fosse stato fatto prima dell inizio della manifestazione; -- autorizzare, se lo riterrà necessario e comunque in accordo con il responsabile del servizio, l intervento di ogni servizio di emergenza; -- utilizzare le segnalazioni di sua competenza; -- sorvegliare a vista il percorso; -- assicurarsi che i Commissari di Percorso compilino correttamente i loro rapporti da utilizzare per eventuali provvedimenti; -- vigilare affinché le gare si svolgano, in ogni momento, conformemente al Regolamento Nazionale Sportivo, al regolamento dei Campionati (quando la gara è titolata) e al Regolamento Particolare di Gara. -- redigere, se necessario, ed inoltrare alla CSAI il rapporto descritto al Cap. I Art. 13, e curarsi del rispetto delle procedure colà indicate. 2.2 Postazioni di assistenza e sorveglianza lungo il percorso a) Personale: il personale addetto alle postazioni (Commissari di Percorso) avrà il compito di assicurare la sorveglianza del percorso si gara e della zona circostante alla postazione. In sede di progettazione delle postazioni di sorveglianza lungo il percorso di gara dovrà essere prevista una adeguata area stabilizzata a protezione dei Commissari di Percorso ufficiali e dell equipaggiamento della postazione (vedi precedente art. 9). b) Numero delle postazioni e loro disposizione: il numero e la disposizione delle postazioni saranno determinati in funzione delle caratteristiche del percorso di gara: -- il Direttore di Gara dovrà avere sotto controllo tutti i settori del percorso; -- ogni postazione dovrà essere occupata da almeno da 1 persona; -- ogni postazione dovrà essere in grado di comunicare visivamente con la precedente e con la successiva; -- ogni postazione dovrà essere segnalata da un cartello chiaramente visibile ai conduttori in gara recante un numero progressivo a partire dalla prima postazione successiva alla linea di partenza. -- in ogni caso l organizzatore deve garantire la presenza di personale in numero sufficiente al pronto intervento ed alla rimozione dei kart in posizione di pericolo. c) Protezione: le postazioni devono essere situate in modo tale che il personale non si trovi costretto ad operare senza protezione in caso di uscita di pista dei kart o di incidente. Le postazioni dovranno offrire un tipo di protezione approvato dalla CSAI. d) Attrezzatura: in ogni postazione sarà necessario prevedere: -- un insieme di bandiere di segnalazione comprendente 2 bandiere gialle, 1 bandiera gialla con righe rosse, 1 bandiera bianca, 1 bandiera verde, 1 bandiera blu e una bandiera rossa; -- almeno 1 estintore portatile; -- almeno 2 scope. e) Personale: i Commissari di Percorso dovranno essere in possesso della licenza CSAI di Ufficiale di Gara. f) Compiti: ogni postazione avrà il compito: -- di avvertire i conduttori in gara, per mezzo delle bandiere di segnalazione (o di segnalazioni luminose nelle gare in notturna) di ogni pericolo o di ogni difficoltà lungo il percorso di cui non potrebbero accorgersi; -- di informare la Direzione di Gara di ogni incidente che si dovesse verificare nella zona di competenza della postazione e di proporre l attivazione dei servizi di emergenza, se ciò fosse ritenuto necessario; -- di verificare che la gara si svolga in maniera corretta dal punto di vista sportivo e di riferire alla Direzione di Gara ogni comportamento pericoloso o antisportivo. -- di mantenere il proprio settore di competenza pulito e libero da ostacoli cercando di eliminare l olio sparso sul percorso e la ghiaia che si trovasse sul percorso a seguito di una uscita di pista. g) Abbigliamento: i Commissari di Percorso dovranno indossare gli indumenti forniti dall organizzatore o dalla CSAI o essere comunque identificabili. I Commissari di Percorso non dovranno indossare indumenti di colore simile a quello delle bandiere di segnalazione, in particolare bianco, verde, giallo o rosso. 413

58 Piste e Circuiti 2.3 Segnalazioni Per quanto riguarda la sorveglianza della pista, il Direttore di Gara (o il suo Aggiunto) e le postazioni di sorveglianza dovranno comunicare con i conduttori in gara per garantire la loro sicurezza e far rispettare il regolamento. La comunicazione dovrà essere effettuata mediante l uso di bandiere di segnalazione oppure, quando le gare si svolgono in orari notturni, mediante segnalazioni luminose di colori diversi, fatto salvo quanto diversamente disposto per le procedure di partenza. Le bandiere di segnalazione dovranno avere la dimensione minima di 60x60 cm, fatta eccezione per le bandiere rossa e a scacchi che dovranno invece essere almeno 80x100 cm. Le bandiere di segnalazione sono le seguenti: a) Bandiera nazionale La bandiera nazionale potrà essere usata sulla linea di partenza (ove le procedure dettate dai regolamenti vigenti lo consentano) per dare la partenza delle gare. Il segnale di partenza dovrà essere dato abbassando la bandiera che, per quanto riguarda le gare con partenza da fermo, non dovrà essere sollevata sopra la testa prima che tutti i kart non si siano fermati sulla griglia di partenza, e in nessun caso per più di 10 secondi. La bandiera nazionale sarà utilizzata solo in determinate circostanze (per esempio nel caso in cui la segnalazione luminosa non funziona) e per le prove di qualificazione. b Bandiera rossa La bandiera rossa dovrà essere usata sventolata sulla linea di partenza/arrivo quando è stato deciso di fermare una seduta di prove o una gara. La bandiera rossa potrà essere utilizzata dal Direttore di Gara, o dal suo Aggiunto, per la chiusura del percorso di gara. c) Bandiera a quadri neri e bianchi La bandiera a quadri neri e bianchi (a scacchi) dovrà essere usata sventolata sulla linea di partenza/ arrivo per segnalare la fine di una seduta di prove o di una gara. d) Bandiera nera La bandiera nera dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello visibile, riportante il numero di gara del conduttore al quale l esposizione della bandiera nera si rivolge; essa dovrà infatti essere usata per informare il conduttore interessato che deve fermarsi la prossima volta che si avvicinerà all entrata del parco chiuso. Se per un motivo qualsiasi il conduttore non rispetterà questa segnalazione, la bandiera non dovrà essere presentata per più di quattro giri consecutivi. La decisione di presentare questa bandiera sarà di competenza esclusiva dei Commissari Sportivi e il conduttore interessato sarà immediatamente informato della decisione. e) Bandiera nera a disco arancione (di 40 cm di diametro) Questa bandiera dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello con le stesse modalità della bandiera nera, e dovrà essere usata per informare il conduttore interessato che il suo kart ha delle noie meccaniche che possono rappresentare un pericolo per lui stesso e per gli altri conduttori e che deve fermarsi nell area riparazione al successivo passaggio. Quando i problemi meccanici saranno stati risolti, il kart potrà riprendere la gara. f) Bandiera nera e bianca divisa in diagonale Questa bandiera dovrà essere presentata solo una volta. Essa dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo per avvertire il conduttore interessato che è stato segnalato per condotta non sportiva. Dovrà perciò essere esposta con le stesse modalità della bandiera nera a disco arancione. Le tre bandiere di cui alle precedenti lettere d), e) ed f), dovranno essere usate immobili e insieme ad un pannello nero recante un numero bianco che deve essere presentato al conduttore del kart contrassegnato con lo stesso numero. Se il Direttore di Gara lo riterrà necessario, queste bandiere potranno essere presentate in altri punti diversi dalla linea di partenza/arrivo. Normalmente, la decisione di presentare le due bandiere di cui alle precedenti lettere e) ed f) spetta al Direttore di Gara. L esposizione della bandiera di cui alla precedente lettera f) potrà essere richiesta anche dei Commissari Sportivi per l applicazione di una sanzione sportiva. g) Bandiera blu e rossa (doppia diagonale) Questa bandiera dovrà essere usata insieme a un pannello nero recante un numero bianco che deve essere presentato al conduttore del kart contrassegnato con lo stesso numero per indicare che sta per essere doppiato o che è stato doppiato e che quindi deve rientrare ai box. Questa bandiera potrà essere utilizzata soltanto se prevista dal Regolamento Particolare di gara. h) Bandiera gialla La segnalazione effettuata con la bandiera gialla costituirà un segnale di pericolo e dovrà essere presentata ai conduttori in due modi con i seguenti significati: 414

59 N.S.12 Karting Piste e Circuiti -- una sola bandiera sventolata: riducete la vostra velocità, non sorpassate, siate pronti a cambiare direzione. C è un pericolo sul bordo o su una parte del percorso di gara; -- due bandiere sventolate: riducete la vostra velocità, non sorpassate e siate pronti a cambiare direzione o a fermarvi. Un pericolo ostruisce totalmente o parzialmente il percorso di gara. Normalmente, le bandiere gialle dovranno essere esposte solo presso le postazioni dei Commissari di Percorso che si trovano immediatamente prima del punto pericoloso. I sorpassi saranno vietati tra la prima bandiera gialla e la bandiera verde esposta dopo la zona dell incidente. i) Bandiera gialla a strisce rosse Questa bandiera dovrà essere presentata immobile ai conduttori per avvertirli di un deterioramento dell aderenza dovuta alla presenza di olio o di acqua o di altro materiale sul percorso nella zona a valle della bandiera. La bandiera dovrà essere presentata per almeno 4 giri a meno che il percorso non torni ad essere normale prima. Non sarà necessario esporre la bandiera verde nel settore a valle della zona nella quale è esposta la bandiera, gialla a strisce rosse.. j) Bandiera blu Normalmente dovrà essere sventolata per indicare a un conduttore che sta per essere superato. k) Bandiera bianca: La bandiera bianca dovrà essere esposta sventolata per indicare al conduttore che c è un veicolo molto più lento nella zona del percorso controllata dalla postazione di sorveglianza che espone la bandiera. l) Bandiera verde: La bandiera verde dovrà essere utilizzata per indicare che il percorso è libero e dovrà essere esposta sventolata nella postazione immediatamente successiva all ostacolo che avrà determinato la necessità di utilizzare una o più bandiera gialle. Se il Direttore di Gara lo riterrà necessario, la bandiera verde potrà anche essere usata per indicare la partenza di un giro di riscaldamento o l inizio di una seduta di prove. ART. 3 SERVIZIO DI SOCCORSO In caso di incidente, il primo intervento per liberare il percorso di gara spetterà ai Commissari di Percorso. Tuttavia, lo spostamento di un eventuale ferito potrà essere fatto solo in presenza dei membri dell equipe medica sotto la responsabilità del o dei medici. Se un kart si dovesse fermare o uscire di pista, la prima preoccupazione dei Commissari di Percorso del settore interessato dovrà essere quella di spostarlo in un punto sicuro. Nessun conduttore potrà rifiutare che il proprio kart sia portato fuori dal percorso di gara, ma dovrà fare tutto il possibile per facilitare tale manovra ed obbedire alle direttive dei Commissari di Percorso. Il conduttore ha l obbligo di restare vicino al proprio kart fino alla fine della gara. 3.1 Servizi medici In ogni Gara Nazionale dovranno essere designati due medici: a) Un Medico capo del servizio sanitario di gara, nominato secondo quanto stabilito dalla NS6 Regolamento Sanitario, Cap. I, Art. 1, competente per le cure d urgenza e di rianimazione. Il suo nome dovrà essere indicato nel regolamento particolare di Gara. Il reclutamento del personale medico e paramedico da utilizzare per la competizione ricadrà sotto la sua responsabilità. L organizzatore sarà tenuto a fornirgli tutti i mezzi materiali e amministrativi necessari per lo svolgimento del suo compito. b) Un secondo medico (due nelle gare titolate) specialista in anestesia. I due medici dovranno essere sempre presenti sul circuito, pronti ad intervenire. Se necessario, potrà essere messo a loro disposizione un veicolo. Sarà obbligatoria la presenza di almeno una ambulanza di rianimazione (due per le gare titolate), con il seguente materiale: -- Vie aeree: -- aspiratore portatile (300 mm Hg di pressione); -- una serie completa di sonde di aspirazione + 1 ventosa Yankauer; -- un sacco autogonfiante con riserva di O2, e maschera, bombola di O2, portatile e con erogatore e raccordi appropriati; -- cannule di Guedel; -- sonde nasofaringee; -- laringoscopio e batterie/fiale di ricambio; -- sonde orali endotracheali a impugnatura con raccordi appropriati e dispositivo gonfiabile; -- mini-dispositivo di tracheotomia x Cervicali: -- collare cervicale per adulto e per bambino x

60 Piste e Circuiti -- Assistenza circolatoria: -- necessario per fleboclisi IV x 4; -- apparecchi per trasfusione IV x 4; -- cateteri IV; -- colloide 2 litri (per es. Hemacell); -- cristalloide/soluzione per fleboclisi 2 litri (lactato di Ringer); -- defribillatore; -- tensiometro e stetoscopio. -- Fasciature: -- serie di fasciature, di cui 10 fasce di grande dimensione. -- Farmaci: -- farmaci per la respirazione; -- farmaci cardiovascolari; -- farmaci analgesici e spasmolitici; -- farmaci sedativi e etiepilettici; -- steroidi; -- farmaci per intubazione e anestesia. L elenco non è limitativo ed è lasciato alla valutazione dei Medici. A titolo di esempio: -- Farmaci, via endovena: -- atropina; -- midazolam; -- ipnomidato; -- chetamina; -- succinilcolina; -- metoclapramide; -- prednisone; -- epinefrina; -- tramadolo; -- Diazepam; -- Nebulizzatore: -- terbutalin; -- nitroglicerina; -- Fluidi via endovena: -- ringer Laccato. -- Diversi: -- forbici, o altro, per tagliare imbracature e tute; -- copertura di sopravvivenza; -- pezzo di tessuto nero tipo fotografia per poter intubare correttamente alla luce viva (consigliato); -- guanti sterili e non sterili; -- un materasso conchiglia; -- stecche gonfiabili per immobilizzazione; -- eventualmente un KED. L attrezzatura dell ambulanza di rianimazione dovrà comprendere un paramedico o un infermiere competente per le cure d urgenza. Nessuna seduta di prove o gara potrà svolgersi se non saranno predisposti gli apprestamenti sanitari previsti. Sotto la responsabilità del Medico Capo, gli ospedali ed il 118 dovranno essere informati per iscritto circa lo svolgimento della Gara, della sua data e del suo programma, almeno 15 giorni prima perché siano adottate le disposizioni necessarie. Se la Gara si svolgerà in un luogo da cui il trasporto su strada verso il centro ospedaliero competente sarà ritenuto troppo difficile dal Medico Capo, questi potrà chiedere all organizzatore di prevedere l uso di un elicottero in caso di incidente che richiede un trasporto d urgenza. Il servizio medico per il pubblico sarà diverso e complementare al servizio di pista. In tutti i casi sarà posto sotto la responsabilità e il coordinamento del Medico Capo della Gara. 416

61 N.S.12 Karting Piste e Circuiti CAPITOLO III DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI I CIRCUITI CITTADINI Art. 1 Agli Organizzatori di competizioni su piste non permanenti (circuiti cittadini) è fatto obbligo di munirsi delle necessarie autorizzazioni amministrative, di rispettare le prescrizioni della Commissione Provinciale di Vigilanza e quelle eventualmente impartite in sede di collaudo CSAI. Di ogni circuito cittadino devono essere depositate presso la CSAI a cura dell Organizzatore due planimetrie del percorso (scala 1:500) dove saranno indicati il senso di marcia, i servizi di pista (box, traguardo, ecc.) le protezioni previste, la lunghezza, la larghezza, gli eventuali dislivelli, ogni altra indicazione utile a valutare il percorso stesso. La verifica dell idoneità del percorso (collaudo), al cui accertamento è subordinata l approvazione della competizione, è demandata al Direttore di gara che sarà designato a dirigere la competizione. Le spese di collaudo sono a carico dell Organizzatore. Art. 2 L allestimento di un circuito cittadino è valido solo per una manifestazione. Un circuito cittadino deve avere le seguenti dimensioni minime e le seguenti caratteristiche: a) lunghezza minima: 450 metri; per circuiti ospitanti manifestazioni amatoriali e manifestazioni della cl. 60 cc. la lunghezza minima è fissata in 350 metri; b) larghezza: in ogni punto, la larghezza utile della sede stradale deve essere sufficiente per consentire il sorpasso; c) rettilinei: lunghezza massima 150 metri. Se la larghezza della sede stradale è di almeno 8 metri utili, un rettilineo di lunghezza superiore può essere ridotto con una chicane. d) pavimentazione: deve essere uniforme, in buone condizioni di manutenzione ed esente da alterazioni per lavori in corso od altra causa; e) transennamento: l intero percorso deve essere transennato per il contenimento del pubblico. Le transenne devono essere tali da non costituire pericolo per i piloti. È vietato l uso di corde o di nastro stradale in sostituzione delle transenne; f) le protezioni devono essere realizzate con barriere atte all assorbimento dell energia cinetica approvate dalla CSAI, disposte senza soluzione di continuità su entrambi i bordi del tracciato; all esterno delle curve la fila deve essere almeno doppia. In sede di collaudo possono essere prescritte ulteriori misure di sicurezza; g) box: la zona deve essere ubicata in un luogo adiacente al circuito; h) numero massimo di piloti da ammettersi contemporaneamente alla gara: è determinato come per le piste permanenti (vedi precedente Cap. I, art. 6.3); in considerazione delle caratteristiche del circuito cittadino, in sede di collaudo può tuttavia essere prescritto un numero di conduttori inferiore; i) il pubblico deve stazionare soltanto nelle zone indicate dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. Nelle zone dove il pubblico non può stazionare devono essere sistemati, ben visibili, appositi cartelli; I) per tutta la durata delle prove e delle gare devono essere presenti almeno un ambulanza ed un medico. CAPITOLO IV DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI LE PISTE INDOOR Protezione del pubblico Le aree riservate al pubblico devono essere poste dietro un dispositivo di protezione approvato dalla CSAI alto almeno 120 centimetri. Le aree riservate al pubblico devono essere poste, di preferenza, lungo il rettilineo di partenza/arrivo. Aerazione e ventilazione Le piste indoor devono essere munite di un efficace dispositivo di ventilazione e di rinnovo dell aria per l evacuazione dei fumi e della polvere. Devono prevedere inoltre almeno due dispositivi di cattura del monossido di carbonio con allarme ad accensione automatica, collocati preferibilmente al centro della pista e nella zona di partenza. I dispositivi di cattura devono essere posti ad un altezza massima di 100 centimetri rispetto al livello della pista. 417

62 Piste e Circuiti Protezione dei piloti Le corsie di pista devono essere delimitate con dispositivi a parete liscia, di altezza non superiore a 100 centimetri, approvati dalla CSAI. Gli eventuali ostacoli situati a meno di un metro dalla delimitazione della pista devono essere avvolti con protezioni elastiche approvate dalla CSAI fino ad un altezza di almeno 150 centimetri. Caratteristiche della pista Le piste indoor devono avere le seguenti caratteristiche: -- lunghezza minima: libera; -- lunghezza massima: 600 metri; -- larghezza minima: 5 metri, ricercando nelle curve la larghezza massima possibile per favorire i disimpegni; -- altezza minima del soffitto: 4 metri; -- lunghezza massima dei rettilinei: 70 metri; -- pendenza longitudinale massima: 5%; -- pendenza trasversale massima: 5%; -- pavimentazione in asfalto con superficie di adeguata aderenza, livellata e uniforme. Una zona di disimpegno larga almeno 5 metri deve essere realizzata in corrispondenza delle sezioni di pista dove si registra una accelerazione costante per più di 50 metri. Nelle curve, questa zona, può avere una larghezza pari alla larghezza della pista. La zona di disimpegno deve essere almeno di 8 metri in corrispondenza dei rettilinei dove si registra una accelerazione costante per più di 60 metri. Nelle zone di disimpegno, le protezioni elastiche devono essere doppie o triple. È vietato raccordare una pista indoor con una pista non indoor. 5. Capienza La capienza è stabilita con i criteri del Regolamento Nazionale Piste Karting. 6. Servizi e attrezzature Per potere ospitare manifestazioni sportive, alle piste indoor sono richiesti i seguenti servizi e attrezzature: -- un paddock (anche esterno); -- un parco pneumatici di almeno 350 metri quadrati collegato, in entrata e uscita, con il rettilineo di partenza/arrivo o con un altro settore di pista; -- locali adeguati per la segreteria di gara, per le riunioni dei Commissari Sportivi, per le verifiche tecniche e per un infermiere; -- una bilancia atta a pesare i kart; -- una cabina di cronometraggio; -- la linea di traguardo e griglia di partenza tracciate sul rettilineo di partenza/arrivo. 418

63 Reolamento Tecnico Nazionale karting N.S.K. 5 REGOLAMENTO TECNICO NAZIONALE KARTING Art. 1 - CLASSI E CATEGORIE - VALIDITÀ CAPITOLO I Premessa Classi e categorie internazionali (validità: quella stabilita dalla CIK) CLASSI CATEGORIE 125 cc. (1) KF1 KF2 KF3 KF4 125 cc. (2) KZ1 KZ2 Le classi e categorie internazionali devono essere conformi al regolamento tecnico internazionale Classi e categorie nazionali CLASSI 60 cc. Baby kart (3) Mini Kart 100 cc. Italia CATEGORIE 125 cc. (1) KF1 Nazionale KF2 Nazionale KF3 Nazionale 125 cc. (2) KZ2 Nazionale Italia Trofei di Marca (ved. NSK9) MTL e Prodriver (ved. NSK9) (1) senza cambio di velocità; (2) con cambio di velocità. (3) Attività non agonistica sino al compimento dell 8 anno di età. Le classi e categorie nazionali sono istituite dalla CSAI e devono essere conformi alle prescrizioni contenute nei successivi capitoli 2 e 4. Art. 2 - MODIFICHE E/O AGGIORNAMENTI La CSAI si riserva di apportare al presente regolamento ed a quello delle singole categorie, le modifiche e/o aggiornamenti che riterrà necessari. Art. 3 - VIOLAZIONI DELLE NORME In caso di violazione delle norme di cui agli articoli seguenti, i Commissari Sportivi adotteranno le sanzioni previste dal R.N.S., fatti salvi ulteriori provvedimenti per i quali gli stessi richiederanno, in relazione alla gravità degli addebiti, l intervento del Giudice Sportivo. CAPITOLO II Norme generali Chiunque operi nell ambito dell attività Karting è sotto la vigilanza dell Autorità Sportiva Nazionale; tale vigilanza si attua attraverso il tesseramento sportivo, l omologazione nazionale e la registrazione del materiale (diverso dai motori, dai telai e dai pneumatici) comunque impiegato nelle competizioni. Salvo diverse prescrizioni dettate dai regolamenti delle singole classi e categorie, sono comuni a tutte le norme di cui agli articoli seguenti. 419

64 Regolamento Tecnico Nazionale Karting I motori, i telai ed i pneumatici si intendono di produzione nazionale quando i seguenti particolari sono costruiti e/o lavorati quali prodotti finiti in Italia per tutta la durata dell omologazione: -- motore: basamento, cilindro, testa, canna, albero motore e, nelle categorie con il cambio di velocità, cambio e frizione; -- telaio: scocca, cerchi, impianto frenante, assale posteriore; -- pneumatici: lavorazione del prodotto finito. La fonte nazionale dei predetti particolari e/o la loro lavorazione deve poter essere dimostrata alla CSAI in qualsiasi momento dal Costruttore interessato. Art. 4 - OMOLOGAZIONI I telai, i motori, i pneumatici, i carburatori, le carenature, ecc. devono essere omologati o registrati dalla CSAI e/o dalla CIK, come indicato nei regolamenti delle varie classi e categorie. Il materiale omologato deve essere conforme alla rispettiva scheda di omologazione, che è da considerare parte integrante del presente Regolamento Tecnico Nazionale. Per il materiale registrato devono essere depositati in CSAI i disegni quotati. Non è consentito sostituire le parti componenti il motore con altre non originali di fabbrica e/o non conformi ai disegni e alle foto della scheda di omologazione. Qualsiasi elaborazione deve consentire l identificazione del pezzo di origine. Non è consentita l asportazione dei marchi originali di fabbrica, se esistenti. L apporto di materiale agli elementi oggetto di un omologazione nazionale pronunciata dalla CSAI limitatamente ai motori, ai carburatori ed ai freni è vietato. Le caratteristiche originali, strutturali, di concezione del motore, forme e figure esteriori, non possono essere modificate o alterate. Nelle categorie con volume della camera di scoppio fissato dalla scheda d omologazione il bordo finale della candela montata sulla testa non deve entrare nella camera di scoppio elettrodo non compreso. (Ved. art foto n. 2) Richiesta di omologazione Le omologazioni nazionali (e le relative estensioni) e le registrazioni devono essere richieste presentando le relative domande nei modi e nei termini comunicati dalla CSAI e versando le tasse seguenti: Materiale Tassa d omologazione Tassa di registrazione Motore Euro 3.500,00 Telaio Euro 2.000,00 Freni Euro Carenature Euro 2.000,00 Accensione Euro 2.000,00 Silenziatore Aspirazione Euro Silenziatore Scarico Euro Protez. Ruote Posteriori Euro Altro materiale Euro Euro 1.000,00 Il materiale omologato può essere impiegato ancora nell anno successivo alla scadenza, purché compatibile con i nuovi regolamenti. Le registrazioni e le omologazioni internazionali (e le relative estensioni) devono essere richieste presentando le relative domande nei modi e nei termini comunicati dalla CIK/FIA e versando le tasse che saranno di volta in volta comunicate. Le spese pertinenti le ispezioni di omologazione, sia nazionali che internazionali, si intendono a completo carico del richiedente l omologazione medesima. 420

65 Reolamento Tecnico Nazionale karting Minimi di produzione Per le omologazioni nazionali sono richiesti i seguenti minimi di produzione, da accertare in sede di ispezione: Materiale Motore 100 Telaio Baby 50 Freni 100 Q.tà minima Carenature 100 set Accensione 100 Pneumatici 500 Carburatori 100 Silenziatore Aspirazione 100 Silenziatore Scarico 100 Protez. Ruote Posteriori 100 Art. 5 - DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTE LE CLASSI E CATEGORIE Telai a) Salvo diverse disposizioni contenute nei regolamenti tecnici di categoria, i telai con omologazione CIK FIA e CIK FIA saranno ammessi, nelle gare nazionali, indipendentemente dalla categoria in cui sono stati omologati. b) tubi del telaio devono essere in materiale di acciaio (sono vietate le leghe leggere ed i materiali compositi) e conformi alle disposizioni CIK in materia. II loro diametro deve essere quello dichiarato sulla scheda di omologazione. c) Per tutte le classe categorie la misura massima della carreggiata fuori tutto è di mm. 1400, fatta eccezione per: 60 cc. Baby, 60 cc. Mini.: max mm KF3 Nazionale: max mm. 1360, fino al 31/12/ Assale posteriore Deve essere monopezzo (pieno e forato) in materiale magnetico. Sono esclusi qualsiasi tipo di giunto o snodo e qualsiasi aggiunta di materiale modifica che alteri il concetto di monopezzo dell assale. L assale deve avere un diametro esterno massimo di 50 mm. ed uno spessore minimo, in tutti i punti, di mm. 1,9. Lo spessore minimo dell assale in tutti i punti (con eccezione dell alloggiamento delle chiavette) in rapporto al diametro esterno deve rispettare la seguente tabella di equivalenza: Diametro est. max (mm.) Spessore min. (mm.)

66 Regolamento Tecnico Nazionale Karting Diametro est. max (mm.) Spessore min. (mm.) Plein 27 Plein 26 Plein 25 Plein Nelle cl. 100 e 125 cc., è consentito il montaggio, nel lato corona dell assale, di una boccola forata di irrigidimento di materiale non magnetico, lunghezza massima 12 cm. Nella cl. 100 e 125 cc. è consentito il montaggio all interno dell assale, in prossimità dell alloggiamento dei mozzi, di una boccola forata di lunghezza compresa tra 30 e 60 mm., anche di materiale non magnetico con esclusione dei Materiali Esotici e Nobili Fuselli anteriori Con attacco ad inclinazione libera, anche regolabile Pianale È obbligatorio, deve essere in materiale rigido e deve coprire tutta la distanza tra il tubo anteriore al sedile e il tubo frontale del telaio. Se è forato, i fori non devono avere un diametro superiore a mm. 10. L utilizzo di materiali nobili è vietato Sospensioni È vietato qualsiasi dispositivo di sospensione sia elastica che articolata Cerchi e ruote a) I cerchi devono avere un diametro massimo di 5 ; b) la larghezza delle ruote può essere controllata in ogni momento della competizione: la dima deve passare liberamente fino all appoggio del lato interno superiore della dima stessa sul pneumatico. La dima può essere introdotta in almeno tre punti diversi della circonferenza della ruote per evitare rilevamenti negativi in corrispondenza di deformazioni localizzate; c) il fissaggio delle ruote deve comportare un sistema di sicurezza (dadi con coppiglia e autobloccanti, ecc.); d) non sono ammessi distanziali né inserti tra il pneumatico e i bordi del cerchio e tra due semicerchi Direzione Deve essere comandata mediante volante, piantone e tiranti rigidi. II volante deve essere di forma circolare chiusa. La parte del volante, posta al di sopra dei 2/3 della sua circonferenza, può essere piatta. È vietato qualsiasi comando flessibile a cavo o a catena. Tutti gli elementi della direzione devono avere un sistema di fissaggio di sicurezza (dadi con coppiglia o autobloccanti). 422

67 Reolamento Tecnico Nazionale karting Trasmissione e cambio a) Trasmissione Diretta, tra motore e assale posteriore, mediante catena chiusa. È vietato ogni tipo e/o sistema di differenziale. Non è consentita la lubrificazione della catena durante l uso in gara. È obbligatorio il montaggio di un paracatena che deve avere forma tale da ricoprire integralmente la catena, il pignone e la corona sino a raggiungere la linea dell asse della corona stessa. II paracatena deve inoltre proteggere lateralmente per evitare che il conduttore possa introdurre le dita tra il pignone e la catena. Non è consentito il montaggio di dispositivi supplementari che alterino la flessibilità originaria dell assale o che non abbiano altro scopo che quello di supporto alla corona. Tuttavia, il diametro di tale supporto, in qualsiasi modo esso sia strutturato, deve essere inferiore di almeno 6 cm. a quello della corona. b) Cambio In tutte le categorie con cambio di velocità, il comando dell inserimento delle marce deve essere manuale meccanico. Vietato qualsiasi dispositivo (elettrico, elettronico, ecc.) di asservimento per l'inserimento delle marce Pedali Qualunque sia la loro posizione, non devono oltrepassare il paraurti anteriore; il pedale dell acceleratore deve essere obbligatoriamente munito di molla di richiamo Sedile Di forma atta a trattenere il conduttore durante qualsiasi manovra di guida. Al fine di evitare ogni scivolamento verso la parte anteriore, lateralmente, all atto della frenata, in tutte le categorie (tranne la 60 cc Mini e Baby) il sedile deve prevedere un rinforzo metallico o plastico in tutti i punti di ancoraggio. Questi rinforzi devono avere uno spessore minimo di 1,5 mm, con una superficie minima 13 cm² o un diametro minimo di 40 mm. Tutti i supporti devono essere imbullonati o saldati ad ogni estremità Serbatoio Il serbatoio (uno) deve essere in materiale plastico e, con eccezione delle classi 60 cc, deve avere una capacità di almeno 8 litri e deve rifornire l impianto di alimentazione mediante la normale pressione atmosferica. L attacco del serbatoio al telaio ne deve garantire la stabilità durante la competizione. Le tubature di raccordo devono essere di materiale flessibile. II serbatoio non deve costituire alcun accenno di carrozzeria. Il serbatoio deve contenere solo il carburante Sicurezza Oltre a quelle di cui ai paragrafi precedenti, nelle gare nazionali sono obbligatorie le seguenti ulteriori prescrizioni. a) per evitarne la perdita, le pastiglie dei freni devono essere ancorate con un fermo di sicurezza oppure con un filo passante fra i perni di fissaggio; b) comando meccanico del pedale del freno, (quello dichiarato sulla fiches del telaio) il doppio filo di acciaio e il tirante meccanico più filo di guida e deve essere fissato con almeno due morsetti ogni capocorda. Il diametro minimo dei fili di comando dei freni deve essere almeno di mm. 1,8. Per i telai con omologazione CIK-FIA a partire dal è obbligatorio l utilizzo di impianto frenante omologato. c) pedali: devono essere montati su tubi principali del telaio; d) sistema sterzante: per evitare lo sfilamento della testina a snodo dei tiranti dello sterzo, sulla stessa deve essere montata una rosetta di diametro superiore alla testina stessa; e) per evitare la fuoriuscita del pneumatico dal cerchio, obbligo di almeno 3 viti di antistallonamento (sia per cerchi slick che rain) Limiti di rumorosità: come da nuova normativa per il 2010, per quanto riguarda la KF e KZ il limite è 100 decibel. In tutte le gare nazionali che si svolgono in Italia, i kart delle classi e categorie (esclusa la Mini - Baby - KF4 - KF2 - KF1), devono essere muniti di un silenziatore che garantisca il rispetto del limite massimo di rumorosità di 100 db (senza alcuna tolleranza) misurati con la seguente metodologia: -- kart fermo, su cavalletto, suolo asciutto, superficie rigida; -- motore in funzione a 7500 giri/min.; -- fonometro posizionato sul lato dello scarico, all altezza dello stesso e a una distanza di un metro rispetto alla sua parte terminale e con un angolo di 45 rispetto all asse del tubo di scarico. 423

68 Regolamento Tecnico Nazionale Karting I silenziatori di scarico devono essere omologati con validità triennale. La scheda di omologazione deve riportare il disegno tecnico, il numero di omologazione e l anno di scadenza. Tutte le parti smontabili del silenziatore devono riportare il marchio del Costruttore. Nella domanda di omologazione, il Costruttore deve indicare il prezzo di vendita al pubblico (IVA compresa) da mantenere inalterato per tutto il periodo dell omologazione. Per ottenere l omologazione, i silenziatori devono essere sottoposti a un test nel corso del quale, con la procedura indicata precedentemente. Le procedure di omologazione sono le seguenti: -- le domande possono essere presentate entro il 31 ottobre e la validità dell omologazione decorrerà dal 1 gennaio dell anno successivo; -- Costruttori hanno la facoltà di chiedere un estensione di omologazione entro i primi sei mesi successivi alla data dell entrata in vigore dell omologazione. Nella costruzione del silenziatore di non è ammesso l uso dei Materiali Esotici e Nobili (Carbonio - Inox - Titanio - ecc ). II superamento del limite di rumorosità di 100 db (senza tolleranza) comporterà l esclusione dalla classifica e/o dalla gara con decisione inappellabile dei Commissari Sportivi. I Gestori delle Piste possono imporre, per l attività di noleggio, limiti più restrittivi Silenziatori a) Silenziatore allo scarico L'uscita dello scarico e del silenziatore deve: -- essere posizionata dietro al conduttore in normale assetto di guida; -- avere un'altezza non superiore a 45 cm. da terra. Il terminale del silenziatore deve essere contenuto nell'angolo formato tra il paraurti e il lato esterno della ruota posteriore Categorie: Italia e KZ È obbligatorio il montaggio, sul terminale della marmitta, di un silenziatore omologato secondo le specifiche di cui al precedente art Elenco dei silenziatori di scarico ammessi nel 2010 per l attività nazionale N. Omol. Decorrenza Marca Tipo Classe Scadenza /09 06/01/07** EL.TO. Racing KA 100 cc 31/12/09** /09 06/01/07** EL.TO. Racing KA 125 cc* 31/12/09** /09 06/01/07** C.R.S. ALE 125 cc* 31/12/09** /09 06/01/07** C.R.S. ALE cc* 31/12/09** /09 22/03/07** EL.TO. Racing S cc.* 31/12/09** /10 19/1/08 MC Racing MC Racing 125 cc.* 31/12/ /12 03/12/09 MC Racing MC Racing 125 cc.* 31/12/12 (*) 125cc. con Cambio di Velocità (cat. KZ2 Naz. 125 ITALIA 125 MTL e Prodriver) (**) può essere utilizzato fino al 31 dicembre 2010 b) Silenziatore all aspirazione, nelle Categorie KZ2 Nazionale - KF - Minikart - Babykart, è obbligatorio il montaggio di un silenziatore all aspirazione con omologazione CIK-FIA o CSAI. Per le categorie KZ2 Nazionale e KF, i silenziatori di aspirazione con scadenza 31/12/2009 possono ancora essere usati solo per le gare Nazionali. Per le gare iscritte a calendario Internazionale devono essere usati quelli con omologazione in corso di validità; 60cc. MINIKART e BABYKART, quelli con omologazione CSAI 01/01/201 con scadenza 31/12/2014; Cat. Italia - MTL, Prodrive, è obbligatorio il montaggio di un silenziatore all'aspirazione omologato Carenature In tutte le categorie, ** con esclusione della 60cc. Minikart e 60cc. Babykart, sono ammesse soltanto crenature conformi al Regolamento Tecnico Internazionale. ** MINIKART e BABYKART con Omologazione in corso di validità, le crenature con scadenza 31/12/2009 possono essere usate fino al 31/12/2010. In tutte le classi e categorie la superficie esterna delle carenature laterali deve coincidere con il piano passante per le superfici esterne delle ruote anteriori e posteriori con pneumatici slick gonfiati a pressione d uso (ved. disegno n. 1 all Art ) 424

69 Reolamento Tecnico Nazionale karting Protezione delle ruote posteriori In tutte le categorie: Italia, KZ2 - KF - ITALIA - MTL, Prodriver e i Trofei di Marca approvati dalla CSAI ed in quelle relative alle Manifestazioni Tempo Libero e Prodriver è obbligatorio l utilizzazione delle protezioni delle ruote posteriori conformi al Regolamento Tecnico Internazionale. MINIKART e BABYKART quelle omologate dalla CSAI 01/01/ /12/2014, quelle registrate nel periodo scadenza 2009, costruite con tubi in metallo magnetico, possono essere utilizzate fino al 31/12/2010. In particolare: -- con eccezione di quelle utilizzate nella MINIKART e BABYKART, devono essere omologate dalla CIK-FIA, dopo avere soddisfatto i relativi test di omologazione; -- per il montaggio della protezione posteriore non è permesso di modificare il telaio per rapporto alla propria scheda di omologazione; -- le protezioni posteriori devono essere in plastica di tipo monoblocco e non devono rappresentare pericolo per la sicurezza. La struttura deve essere inoltre in plastica colata senza guarnizione di schiuma e lo spessore della parete deve essere costante affinché la sua resistenza sia uniforme; -- deve essere in tutti i momenti montata al di sotto il piano passante per l altezza delle ruote posteriore; -- le superfici della protezione devono essere uniformi e lisce; la protezione posteriore non deve presentare buchi o tagli oltre a quelli necessari al suo fissaggio e presenti all epoca dell omologazione; -- distanza tra la protezione posteriore e la superficie delle ruote posteriori: min. 15 mm. - max 50 mm. -- altezza dal suolo: minimo 25 mm. massimo 60 mm.; -- l insieme della protezione posteriore deve essere fissato ai tubi principali del telaio, con i supporti omologati con la protezione ruote posteriori. -- la protezione posteriore deve essere montata su tutti i telai omologati. L utilizzazione di una protezione delle ruote posteriori integrale omologata CIK-FIA rende facoltativo il montaggio della barra anti-intrusione e della barra superiore. In ogni condizione, la protezione ruote posteriori e le carenature laterali non devono mai oltrepassare il piano esterno delle ruote posteriori (disegno 1). 425

70 Regolamento Tecnico Nazionale Karting Pneumatici In ogni classe e categoria di cui al precedente art. 1.2, fatta eccezione per i Trofei di Marca approvati dalla CSAI e per i quali si rimanda ai rispettivi regolamenti tecnici, la marca ed il tipo dei pneumatici ammessi (slick e rain), sono quelli riportati nella seguente tabella: Categoria Omologaz. CiK-FIA2008/2010 Dimensioni Gomme Silck & Rain Anteriori 60cc Baby NO 10x4, x4, cc Mini NO 10x4, x4, cc Italia NO Si Rain 125 Italia NO SI Rain 10x4, x4, x4, x4,20-5 KF3 Naz. SI 10x4, x4,20-5 KF2 Naz. SI 10x4, x4,20-5 KF1 Naz. SI 10x4, x4,20-5 KZ2 Naz. SI 10x4, x4,20-5 MTL 50cc Baby NO 10x4, x4,50-5 MTL 60cc Mini NO 10x4, x4,50-5 MTL 100cc Prodriver MTL 125cc Prodriver NO SI Rain NO SI Rain 10x4, x4, x4, x4,50-5 Posteriori 11x5, x5, x5, x5, x7,10-5 *11x6, x7,10-5 *11x6, x6, x6, x7, x6, x7, x6, x7, x6, x5, x5, x5, x5, x7, x6, x7, x6,00-5 Durezza Prezzo IHRD (Shore) IVA inclusa IRHD /*32, /*32,5 42,5/40 32,5 42,5/40 32,5 42,5/40 32,5 42,5/40 32, , ,5 100,00 150,00 100,00 150,00 139,00 170,00 139,00 170,00 158,00 180,00 160,00 180,00 160,00 180,00 160,00 180,00 100,00 150,00 100,00 150,00 126,00 180,00 126,00 180,00 Marca VEGA Cadetti VEGA Cadetti VEGA Cadetti VEGA Cadetti LE CONT LH03 LE CONT Rain LE CONT LH03 LE CONT Rain VEGA XH RAIN W5 VEGA XH RAIN W5 VEGA XH RAIN W5 VEGA XH RAIN W5 VEGA Cadetti VEGA Cadetti VEGA Cadetti VEGA Cadetti VEGA TL RAIN W5 VEGA TL RAIN W5 Sui pneumatici Rain non sono consentite ulteriori scolpiture o ritocchi rispetto alle scolpiture originali. a. II riscaldamento diretto o indiretto (ad es. percorrendo a zig zag la pista) dei pneumatici è vietato in qualsiasi momento; la raspatura manuale dei pneumatici è consentita, all interno del parco chiuso, per la sola cl. 60 cc. Baby. Sono vietati i trattamenti che alterano le caratteristiche e/o le prestazioni dei pneumatici stessi. In caso di violazione delle presenti disposizioni i Commissari Sportivi devono adottare provvedimenti che possono arrivare fino all esclusione dalla gara. b. Sono vietati i pneumatici radiali e quelli parzialmente ricostruiti. c. I pneumatici possono essere impiegati con o senza camere d aria. d. La conformità dei pneumatici è controllata con il durometro. La procedura di controllo è la seguente: -- Al termine delle prove ufficiali di qualificazione i pneumatici depositati dai piloti in parco chiuso sono controllati con il durometro, in condizioni di accettabile uniformità di temperatura. -- Per ogni kart + controllato almeno un pneumatico. Lo stesso controllo può essere disposto, con decisione dei Commissari Sportivi, dopo ogni altra fase di gara. -- Al termine di ognuna di queste operazioni di controllo, i Commissari Tecnici calcolano la media delle misurazioni effettuate, dandone atto nei propri verbali. -- I pneumatici che presentano valori di durezza diversi dalla media (con una tolleranza quella indicata sulla scheda) sono considerati non conformi. I pneumatici rain devono essere della stessa marca dei pneumatici slick che equipaggiano la categoria interessata. 426

71 Reolamento Tecnico Nazionale karting Peso Il peso minimo viene rilevato col Kart in ordine di marcia e conduttore in tenuta di gara a bordo, nelle condizioni in cui viene tagliato il traguardo. L eventuale zavorra può essere montata non importa in quale punto, purché venga fissata solidamente con almeno due viti e relativi dati o fermi di sicurezza (diametro min. 6 mm.). Non è ammesso usare pallini di piombo come zavorra, sia in contenitori che nella struttura del telaio. Non è ammesso zavorrare i paraurti e la tenuta di gara. Per tenuta di gara si intende: tuta, casco, occhiali, guanti e scarpe. Ogni pista deve disporre, per la taratura della bilancia, di pesi campione da 25 Kg. (normativa CIK) o da 20 Kg. ciascuno, per un peso complessivo di almeno 100 Kg. Per controllare il peso del kart, i conduttori devono poter disporre della bilancia fino all ora di inizio delle prove ufficiali di qualificazione della prima categoria in programma. PROCEDURE PER IL CONTROLLO DEL PESO Le operazioni di pesatura devono osservare la seguente procedura: 1. ogni mattina prima dell'inizio della manifestazione, verificare la precisione della bilancia con i pesi campione messi a disposizione dall Organizzatore (n 5 da 20 Kg. o n 4 da 25 Kg., per un peso complessivo di 100 Kg.) redigendo il relativo verbale; 2. effettuare la pesatura del kart in ordine di marcia e conduttore in tenuta di gara a bordo, nelle condizioni in cui viene tagliato il traguardo. In caso di peso non conforme: 2.1 rimuovere tutto il materiale dalla bilancia e notificare lo zero al conduttore; 2.2 verificare nuovamente la precisione della bilancia (ved. prec. p. 1) e notificarla al conduttore; 2.3 redigere il verbale riportando il peso riscontrato ed il peso minimo della categoria; 2.4 far firmare il verbale esclusivamente al conduttore; 2.5 apporre la firma dell Ufficiale di Gara addetto alla bilancia e consegnarlo al Commissario Tecnico Nazionale, se presente, e consegnarlo al presidente del Collegio dei Commissari Sportivi. Il materiale oggetto di pesatura non deve essere trattenuto. ** Fino a quando la procedura del peso non è conclusa non è consentito nessun tipo di assistenza esterna (controllo pressione gomme, ricevere liquidi o altro) Numeri di gara a) Ogni telaio deve essere equipaggiato di almeno due placche porta-numero che saranno montate rispettivamente nella parte anteriore e posteriore del telaio stesso. La placca porta-numero dovrà essere di formato quadro, piena e costituita da materiale plastico di colore giallo non trasparente (opaco), con ogni lato di cm. 22 più o meno 1. II posizionamento deve essere accurato sia per facilitare la lettura del numero di gara, sia per evitare che la placca porta-numero si ribalti durante la gara. Se il numero di gara anteriore è applicato direttamente sul pannello frontale (particolare H del disegno del precedente par. 5.16), la superficie che lo ospita deve essere piana e di dimensioni pari a quelle della placca porta-numero; in caso contrario, il numero di gara deve essere applicato su una placca porta-numero di misura regolamentare montata sul pannello stesso o nella parte anteriore del telaio, in basso. II numero di gara dovrà essere altresì applicato sul lato esterno di ciascuna delle carenature laterali. b) I numeri di gara dovranno essere di colore nero ed avere una altezza minima di cm. 15 ed una larghezza di cm Carburante (benzina e olio per miscela) Il carburante dovrà avere le caratteristiche indicate nella tabella seguente (benzina e olio per miscela). Propriétés Property Unités Units Minimum Minimum Maximum Maximum Méthodes Test Methods RON ASTM D MON ASTM D Oxygène/Oxygen %m/m

72 Regolamento Tecnico Nazionale Karting Propriétés Property Analyse Elémentaire Elemental Analysis Unités Units Minimum Minimum Maximum Maximum Méthodes Test Methods Azote/Nitrogen %m/m 0.2 ASTM D 3228 Benzène/Benzene %v/v 1.0 EN 238 TVR/RVP Kpa 90 ASTM D 323 Plomb/Lead g/l ASTM D 3237 Densité/Density (15 C) kg/m ASTM D 4052 Stabilité à l Oxydation Oxidation stability Gommes actuelles Existent gum minutes 360 ASTM D 525 mg/100ml 5 EN Soufre/Sulphur mg/kg 150 EN-ISO/DIS Distillation A/at 70 C %v/v ISO 3405 A/at 100 C %v/v ISO 3405 A/at 150 C %v/v 75.0 ISO 3405 Point Final Final Boiling Point C ISO 3405 Résidu/Residue %v/v 2.0 ISO 3405 La conformità della benzina sarà controllata con apparecchiature Digatron DT 15 per comparazione con un campione prelevato dal distributore aperto più vicino alla pista, che gli Organizzatori devono indicare, unitamente al tipo di benzina verde (senza piombo) prescelto, mediante comunicato affisso nell Albo Ufficiale di gara. Con questo controllo i Commissari Tecnici si limitano a verificare, con tolleranza +/- 5, se il campione prelevato dal serbatoio del concorrente rispetta o meno i valori di riferimento del campione prelevato dal distributore. Le specifiche tecniche elencate al primo cpv. del presente articolo non sono quindi prese in considerazione ai fini del controllo per comparazione, ma soltanto nei successivi esami di laboratorio che i Commissari Sportivi hanno sempre la facoltà di disporre. All atto delle verifiche sportive ante gara i concorrenti sono obbligati a dichiarare l olio lubrificante (un solo tipo) utilizzato nella preparazione della miscela. In gara possono essere usati soltanto gli oli con registrazione (Agrément) CIK-FIA in corso di validità. L elenco sarà pubblicato ad ogni variazione nel corso dell'anno. II controllo può avvenire in qualsiasi momento della manifestazione, a discrezione dei Commissari Sportivi. In sede di pre-griglia i Commissari Sportivi, sentiti i Commissari Tecnici, hanno inoltre la facoltà di disporre, a loro discrezione e con spese a carico del concorrente, la sostituzione dell intero contenuto del serbatoio del kart con miscela costituita da benzina della Compagnia fornitrice prelevata dal distributore aperto più vicino alla pista e olio di marca e percentuale dichiarati dal concorrente. Ogni rifiuto di controllo o di sostituzione ed ogni non conformità della benzina utilizzata comporterà l immediata esclusione dalla gara o dall intera manifestazione. In relazione alla gravità dell infrazione, i Commissari Sportivi potranno inoltre richiedere il deferimento al Giudice Sportivo Karting. Le decisioni dei Commissari Sportivi conseguenti ai controlli effettuati con apparecchiature Digatron sono inappellabili. I Commissari Sportivi, indipendentemente dai controlli sul campo di gara, potranno disporre esami di laboratorio con le procedure già previste dal regolamento. Nota: L area adibita al controllo della benzina (circa 4 m²): -- deve essere allestita su terreno assorbente (es. sabbia) e in zona lontana dal Paddock, dal parco gomme e dal parco chiuso; -- deve essere interdetta alle persone estranee a quelle addette ai controlli; 428

73 Reolamento Tecnico Nazionale karting -- deve essere dotata di almeno due estintori brandeggiabili caricati con gli agenti estinguenti di cui all art del R.N.K. Gli addetti ai controlli devono proteggersi con grembiuli e guanti ignifughi e con mascherine di protezione per le vie respiratorie messi a disposizione dall Organizzatore Disposizioni diverse Acquisizione dei dati Categorie Italia, MTL, Prodriver, Minikart e BabyKart È consentito l utilizzo di sistemi di visualizzazioni dei parametri di RPM, Crono, 2 Temperature e accellerometro. Fino ad un massimo di 5 visualizzazioni Categorie KZ2 e KF (art del Regolamento Tecnico internazionale) È consentito l utilizzo di sistemi, a memoria o no, che permettono la lettura: del regime di rotazione del motore per induzione sul cavo HT della candela, di due indicazioni della temperatura, di una velocità della ruota, di un accelerometro X/Y e del tempo sul giro. Nella KF1 Nazionale questo sistema è libero a condizione di non influenzare o modificare il funzionamento normale del motore Gli angoli di scarico e di aspirazione devono essere rilevati, ove previsto, mediante uno spessimetro da 0,20 mm. avente un larghezza di 10 mm. Per i motori KZ - KF, a partire dall'omologazione 2010/218 dovrà essere effettuata con corda piano da 0,2 mm Sistema di raffreddamento: un solo circuito di raffreddamento e una sola pompa. L uso di due radiatori è limitato alla KZ2-125 Italia MTL e Prodriver - KF2 - KF1. KF3 e KF4 UN SOLO RADIATORE. In questo caso i due radiatori possono essere collegati tra loro solo in serie. L utilizzo del nastro adesivo sui radiatori non è consentito. Per la regolazione delle temperature sono ammessi dispositivi mobili, regolabili ma non amovibili quando il kart è in marcia. Questi dispositivi non devono presentare elementi di pericolosità. Sistemi di by-pass tipo calorstat sono ammessi Accensioni Nelle categorie KZ2 - ITALIA - MTL Prodrive, sono ammesse le accellerazioni ad anticipo fisso con omologazione CIK/FIA o CSAI. Nelle categorie: KF1 Nazionale Omologazione CIK-FIA. Limitatore di Giri 16000rpm max KF2 Nazionale Omologazione CIK-FIA. Limitatore di Giri 15000rpm max KF3 Nazionale Omologazione CIK-FIA. Limitatore di Giri 14000rpm max 60cc Minikart Omologazione CSAI validità: 01/01/2010. Limitatore di Giri 14000rpm max 60cc Babykart Omologazione CSAI validità: 01/01/2010. Limitatore di Giri 11000rpm max Per i concorrenti, i quali partecipano a gare iscritte a calendario Internazionale, le categorie KF e KZ dovranno usare quelle con omologazione in corso di validità È vietato l utilizzo di ogni tipo di ritardatore. In sede di parco chiuso lato partenza i Commissari Sportivi, sentiti i Commissari Tecnici, hanno quindi facoltà di disporre, a loro discrezione, la sostituzione dell accensione con quella fornita agli Organizzatori dai Costruttori interessati. L accensione di proprietà del concorrente sarà restituita al termine di ciascuna fase di gara. Ogni rifiuto di sostituzione dell accensione da parte dei concorrenti interessati comporterà l immediata esclusione dalla gara o dall intera manifestazione. In relazione alla gravità dell infrazione, i Commissari Sportivi potranno inoltre richiedere il deferimento al Giudice Sportivo Karting Trasponder In caso di cronometraggio per mezzo di trasponder è obbligatorio posizionare i trasponder nel modo indicato nel disegno. Il posizionamento è sullo schienale del sedile, ad un altezza di 25 cm (+/- 5 cm.) 429

74 Regolamento Tecnico Nazionale Karting CAPITOLO III CLASSI E CATEGORIE NAZIONALI (ved. prec. Art. 1.2) Art. 6 - Classe 60cc MINIKART Motore Monocilindrico, ad ammissione di tipo Piston Port, raffreddato esclusivamente ad aria libera, con avviamento on board (TAG), conforme al presente regolamento tecnico ed alla propria scheda di omologazione approvata dalla CSAI con validità 01/01/ /12/2014. I motori con omologazione scaduta il 31/12/2009, potranno essere usati fino al 31/12/2010 e, obbligatoriamente, dovranno essere equipaggiati con i seguenti aggiornamenti: -- accensione con limitatore di giri (Centralina colore VERDE); -- frizione disegno unico uguale per tutti (tabella 3 e 4); -- marmitta disegno unico uguale per tutti (tabella5) L identificazione del motore omologato e dei suoi componenti dovrà essere possibile grazie alle descrizioni tecniche (foto, disegni, quote, ecc.) contenute nella scheda di omologazione. I pezzi del motore omologato devono sempre conservare la loro costruzione di origine ed essere conformi e identificabili per mezzo delle foto, disegni e dimensioni descritti nella scheda di omologazione. I motori devono essere inoltre conformi alle caratteristiche seguenti: -- La distribuzione del motore angolo di scarico e aspirazione sono misurate mediante uno spessimetro da mm avente larghezza di 10mm. -- Candela: di marca libera del tipo tradizionale ad un solo elettrodo, misure: lunghezza 18,5mm; passo M14x1,25 (vedi foto 1), il bordo finale della candela montata sulla testa non deve entrare nella camera di scoppio elettrodo non compreso (vedi foto 2). (foto1) (foto2) -- Volume della camera di combustione: 6,8cc min.,verificabile come da procedura (Tabella 1). Ogni artificio atto a modificare direttamente o indirettamente il volume della camera di scoppio, gli angoli di aspirazione e scarico, sono vietati. -- Forma della camera di combustione: sferica, verificabile con dima fornita dal Costruttore. -- Raffreddamento: ad aria libera. 430

75 Reolamento Tecnico Nazionale karting -- Carburatore a vaschetta, diametro del venturi mm., omologato, di tipo non elettronico, sistema del massimo con regolazione meccanica della miscela a mezzo di spillo conico, sistema del minimo con getto e vite di regolazione miscela o aria; il carburatore deve sempre conservare la propria costruzione di origine e deve restare conforme alla propria scheda di omologazione. Ogni tipo di lavorazione, raccordatura, lucidatura, aggiunta o asportazione di materiale è vietata; la distanza minima del piano di appoggio del carburatore dall asse del cilindro è riportata nella scheda di omologazione del motore. Il carburatore deve essere verificato mediante tampone non passa fornito dal costruttore del carburatore stesso.; -- Avviamento elettrico on board (TAG), alimentato da batteria dedicata in esclusiva allo start. -- Frizione disegno unico uguale per tutti. -- La corona dell avviamento deve essere montata sul lato frizione e deve essere realizzata anche in materiale non magnetico (vietati materiali Esotici o Nobili). Il motore deve essere dotato di un interruttore di arresto efficace e sicuro. È vietato qualsiasi artifizio (condensatori ed altro) diverso dal cablaggio che collega la batteria al pulsante di avviamento. La batteria deve essere fissata in modo efficacie (cestello di contenimento fissato solidalmente al telaio mediante cavalletto con viti, elastici di adeguata robustezza o cinghia stringente). -- Il regime di primo trascinamento (attacco) della frizione è stabilito in 3500 rpm massimo. Il controllo può essere effettuato in pregriglia, oppure alla fine dopo aver effettuato la procedura di peso, con kart in ordine di marcia e pilota a bordo, mediante verifica dell avanzamento del kart al regime di 3500 rpm; -- Accensione: Omologata dalla CSAI 01/01/ /12/2014, con limitatore di giri a 14000rpm max, centralina di COLORE VERDE. -- Marmitta 60cc Minikart: disegno unico uguale per tutti. -- Rapporto Pignone: Z11/Corona libera Telai Telaio conforme al presente regolamento tecnico ed alla propria scheda di omologazione approvata dalla CSAI con validità 01/01/ / I telai con omologazione scaduta il 31/12/2009, potranno essere usati fino al 31/12/2010. L identificazione del telaio omologato e dei suoi componenti dovrà essere possibile grazie alle descrizioni tecniche (foto, disegni, quote, ecc.) contenute nella scheda di omologazione. Le modifiche al telaio omologato come, ad esempio la posizione dei tubi, sono autorizzate nel rispetto delle quote riportate nella scheda di omologazione approvata. La posizione delle curve non può essere modificata. Le curve devono rimanere nella stessa posizione riportata nella scheda di omologazione approvata. È vietato il montaggio sul telaio omologato di qualsiasi barra stabilizzatrice o di irrigidimento. Il sedile deve essere fissato al telaio mediante 4 punti saldati al telaio stesso. È vietato l utilizzo di barre di rinforzo al sedile. I fuselli devono essere ad attacco fisso o registrabile. I tubi del telaio, di spessore dichiarato nella scheda di omologazione approvata, devono essere di materiale magnetico. È vietato l uso del titanio, del magnesio e sue leghe e delle fibre nobili (kevlar, carbonio, ecc.). Freni a funzionamento idraulico agenti soltanto sulle ruote posteriori, con omologazione CSAI in corso di validità. L impianto frenante con omologazione scaduta il 31/12/2009, nel corso dell anno 2010, potrà essere usato fino al 31/12/2010. Serbatoio: ferme restando le altre prescrizioni dell art del Cap. 2, il serbatoio (uno) deve avere una capacità minima di 3 litri e deve poggiare sul pianale del telaio. La misurazione dell avantreno dei telai della cl. 60 cc. deve essere effettuata come indicata nel disegno seguente: C = Larghezza dell avantreno, che viene misurata tutta esterna nella parte inferiore delle C dove si montano i fuselli. 431

76 Regolamento Tecnico Nazionale Karting L utilizzo in gara di una Protezione Ruote Posteriori, quelle omologate dalla CSAI 01/01/ /12/2014, in materiale plastico è obbligatoria, quelle registrate nel periodo scadenza 2009, costruite con tubi in metallo magnetico, possono essere utilizzate dino al 31/12/2010 per i paraurti in materiale metallico con barra anti-intrusione secondo le dimensioni seguenti: A = Ø minimo del tubo 16 mm. in materiale magnetico, fissato sui 2 tubi principali del telaio B = Altezza da terra minimo 20 mm., massimo 80 mm. L'utilizzo della protezione ruote posteriori in plastica rende facoltativo l'utilizzo della barra antintrusione Ruote e Pneumatici a) Cerchi: in alluminio (e sue leghe), con esclusione del titanio, del magnesio e sue leghe e delle fibre nobili (kevlar, carbonio, ecc.) b) larghezza massima ruota completa, con pneumatico montato a pressione, anteriore mm. 115 (verifica con dima di mm. 117), posteriore mm. 150 (verifica con dima di mm. 152); c) Pneumatici: Vega mod. Cadetti ant. 10x post. 11x Peso Minimo Kg Carenature Sono ammesse le carrozzerie (paraurti anteriore, spoiler anteriore porta numero, cassoni laterali) omologate dalla CSAI per il periodo 01/01/ /12/2014. Le Carrozzerie con omologazione scaduta il 31/12/2009 potranno essere usate fino al 31/12/2010. I tubi che supportano le carenature devono essere in materiale magnetico. È vietato l utilizzo del titanio, del magnesio e sue leghe e delle fibre nobili (kevlar, carbonio, ecc.) e, in generale, di tutti i materiali non magnetici. Art. 7 - CLASSE 60 cc. BABYKART (età 8 10 anni) 7.1 Motore Valgono le disposizioni di cui al punto precedente punto 6.1 con le seguenti eccezioni: -- Accensione: Omologata dalla CSAI 01/01/ /12/2014, con limitatore di giri a 11000rpm max, centralina di COLORE BLEU -- Rapporto Pignone: Z11/82 -- Carburatore a vaschetta, diametro del venturi mm., di tipo non elettronico, sistema del massimo con regolazione meccanica della miscela a mezzo di spillo conico, sistema del minimo con getto e vite di regolazione miscela o aria; il carburatore deve sempre conservare la propria costruzione di origine e deve restare conforme alla propria scheda di omologazione. Ogni tipo di lavorazione, raccordatura, lucidatura, aggiunta o asportazione di materiale è vietata; la distanza minima del piano di appoggio del carburatore dall asse del cilindro è riportata nella scheda di omologazione del motore. Il carburatore deve essere verificato mediante tampone non passa fornito dal costruttore del carburatore stesso. 432

77 Reolamento Tecnico Nazionale karting Telai Ved. precedente art. 6.2 con le seguenti eccezioni: Telaio: con omologazione 01/01/ /12/2014, per i telai con omologazione Minikart che scadono il 31/12/2009, potranno essere usati fino al 31/12/2010 quelli obbligatoriamente con passo 950 mm Ruote e Pneumatici Ved. precedente Art Peso Minimo Kg Carenature Ved. precedente Art Art. 8 - CLASSE 100 cc. ITALIA Alla classe si applica il seguente Regolamento Tecnico: Telai Sono ammessi i telai con omologazione CIK/FIA 2009/2014 o precedenti. -- Assale: forato, diametro 40 mm. (spessore minimo 2,9 mm.) o diametro 50 mm. (spessore minimo 1,9 mm.). Tutti i telai utilizzati ed i loro relativi accessori devono essere conformi alle disposizioni relative al periodo di omologazione cui si riferiscono. In modo particolare, i telai omologati CIK/FIA per il periodo devono obbligatoriamente utilizzare impianto frenante e carenature omologate e conformi alla normativa tecnica internazionale vigente Motori Sono ammessi tutti i motori con omologazione CIK/FIA o CSAI, monocilindrico di serie, raffreddato ad aria o ad acqua (con un solo circuito), senza cambio di velocità, di cilindrata massima di 100 cc., con ammissione piston port, lamellare o valvola rotante. Modifiche autorizzate: tutte le modifiche al motore sono autorizzate salvo: All interno del motore: -- la corsa; -- l alesaggio; -- l interasse di biella; -- il materiale della biella che deve restare magnetico. All esterno del motore: -- il numero dei carburatori ed il loro diametro; -- le caratteristiche esterne del motore montato Carburatori: sono ammessi i carburatori a farfalla Ø 24mm, ad asse centrale, omologati dalla CIK-FIA o dalla CSAI, Marmitta Sono ammesse soltanto le marmitte (ICA e ICA Junior),omologate CIK/FIA o CSAI in corso o scaduta, lamiera in materiale magnetico con spessore di mm. 0.8 min Ruote e pneumatici 10x x Ruote: larghezza massima con pneumatici gonfiati a pressione d uso: -- anteriore: mm. 135 (verificabile con dima mm. 137); -- posteriore: mm. 215 (verificabile con dima mm. 217) Peso minimo: Kg

78 Regolamento Tecnico Nazionale Karting Art. 9 - CLASSE KZ2 Nazionale Telai: ved. prec. Art Motore: monocilindrico ad ammissione lamellare, con omologazione CIK-FIA in corso di validità, raffreddato esclusivamente ad acqua con un solo circuito. Nel rispetto delle proprie schede di omologazione Carburatore, sono ammessi: Carburatore Dell Orto tipo VHSH, Ø 30 mm., in alluminio, di serie normale, originale di fabbrica, con diffusore Venturi max mm. 30, verificabile con tampone passa/non passa 30 mm. max Cambio di velocità conforme alla rispettiva scheda di omologazione (compresa la coppia primaria). Minimo 3 rapporti, massimo 6 rapporti. Comando del cambio meccanico manuale; sono vietati tutti i sistemi di servo assistenza elettrica e non Marmitta, dedicata quella prevista in scheda Pneumatici: Larghezza: pneumatici posteriori 215 mm. (pneumatico montato a pressione d uso, verificabile con dima da 217 mm.); pneumatici anteriori: 135 mm. (pneumatico montato a pressione d uso, verificabile con dima da 137 mm.) Peso minimo: 175 Kg Procedura del controllo del volume come da tabella 1. Art CLASSE 125 cc. ITALIA Telai Sono ammessi i telai con omologati Motori 125 cc. monocilindrico di serie, raffreddato ad acqua (con un solo circuito), con ammissione lamellare o valvola rotante. Cambio di velocità, omologato, conforme alla rispettiva scheda di omologazione. Controllo del volume della camera di combustione come da procedura (tabella 2). Modifiche autorizzate: Tutte le modifiche al motore omologato o registrato sono autorizzate salvo: All interno del motore: -- a corsa; -- l alesaggio; -- l interasse di biella; -- Il materiale della biella che deve restare magnetico. All esterno del motore: -- il numero dei carburatori ed il loro diametro; -- le caratteristiche esterne del motore montato Carburatore È ammesso il solo carburatore Ø 30 mm., Dell Orto tipo PHBE o VHSH, in alluminio, di serie normale, originale di fabbrica, con diffusore Venturi max mm. 30, verificabile con tampone non passa di mm Non è ammesso il sistema power jet. Tutti i sistemi di sovralimentazione sono vietati Accensioni vedi Art.5.20, N.S. 12, Sezione 5 Disposizioni Diverse Ruote e pneumatici 10x x Ruote: larghezza massima con pneumatici gonfiati a pressione d uso: -- anteriore: mm. 135 (verificabile con dima mm. 137); -- posteriore: mm. 215 (verificabile con dima mm. 217) Peso minimo: Kg

79 Reolamento Tecnico Nazionale karting Art CLASSE 125 cc. KF4 Nazionale I pezzi d origine del motore omologato devono sempre conservare la loro costruzione originale e devono essere conformi ed identificabili dalle foto, dai disegni e dalle quote riportati nella scheda di omologazione, elementi che devono poter essere riscontrati, in qualsiasi momento, nel motore piombato al momento dell omologazione. Le modifiche suscettibili di modificare l aspetto iniziale, le quote, i disegni e/o le foto dei pezzi d origine rappresentati nelle schede di omologazione sono vietate, salvo quando le stesse sono esplicitamente autorizzate da un articolo del presente regolamento o per ragioni di sicurezza. Il motore di base deve essere adatto all utilizzo nelle 3 categorie specifiche. (KF1 nazionale - KF2 - KF3) Motore Motore alternativo mono-cilindrico 2 tempi a presa diretta, omologato dalla CIK-FIA. Sono vietati i materiali esotici e nobili: obbligatori acciaio ed alluminio; è vietato il carbonio per tutti i pezzi strutturali; il carter motore ed il cilindro devono derivare obbligatoriamente da una fusione d alluminio; albero motore, biella e spinotto: in acciaio magnetico obbligatorio; i pistoni devono derivare obbligatoriamente da una fusione o forgia d alluminio; il cilindro deve essere realizzato con camicia in ghisa d acciaio; l altezza del blocco-cilindro deve essere misurata tra il piano di appoggio della canna ed il piano del piede del cilindro; volume dei canali di trasferta, lunghezza del canale di scarico, profilo interno di uscita del canale di scarico e piano di appoggio inferiore del cilindro secondo la Scheda di omologazione. Questi elementi devono essere controllati secondo il metodo descritto all allegato n 3; cilindrata massima: 125 cm³; raffreddamento ad acqua (carter, cilindro e testata), ad un solo circuito, con pompa d acqua integrata; corsa: compresa fra 54 mm. minimo e 54,5 mm. massimo; radiatore omologato; immissione lamellare nei carter o nel cilindro; valvola di scarico autorizzata, omologata a controllo pneumatico (apertura) e ritorno meccanico (chiusura), senza connessioni elettroniche; il funzionamento meccanico della valvola di scarico è libero,fermo restando che tutti i pezzi del disegno esploso sulla scheda di omologazione, siano utilizzati e che nessun altro particolare può essere aggiunto; sovralimentazione vietata; volume minimo di camera di combustione: 9 cm³, misurata secondo il metodo descritto nell Allegato; candela: marca libera. Il bordo finale della candela (elettrodi non compresi) montata sulla testata non deve superare la parte superiore del cielo della camera di combustione; (ved. foto seguente); dimensione del filetto della candela lunghezza 18,5 mm; passo: M 14 x 1,25; sistema d equilibratura omologato, obbligatorio, smontabile e controllabile direttamente dall esterno; sistema d accensione digitale variabile omologato, ricaricante la batteria ed autorizzato unicamente in funzione del regime motore. Montaggio, fissaggio, funzionamento e marcatura in conformità alla lista dei requisiti definita nel Regolamento d Omologazione CIK-FIA. (Colore centralina BLU). 435

80 Regolamento Tecnico Nazionale Karting limitazione del regime motore a giri/min.; carburatore DELL ORTO VHSH di tipo non elettronico, a vaschetta, di diametro massimo di 30 mm, con venturi rotondo, di grande serie conservando la propria costruzione d origine; avviamento elettrico on board; batteria a secco (manutenzione libera) obbligatoria o del tipo con gel, senza liquido all interno, dedicata esclusivamente all avviamento e fissata efficacemente solo ed esclusivamente sui tubi del telaio. È vietato fissarla sul sedile; Interruttore obbligatorio di messa in moto ed arresto, tale da poter essere azionato dal pilota in posizione normale di guida; Frizione secondo Disegni Tecnici n 15bis e 16; -- peso minimo, (frizione completa con corona d avviamento e pignone motore), secondo la Scheda di Omologazione del motore. La Frizione del motore deve provocare l avanzamento del Kart a 3000rpm/min., con pilota a bordo; dovrà obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min. massimo in ogni condizione; marmitta dedicata al motore, conforme come da disegno esploso riportato nella scheda di omologazione; lamiera esclusivamente magnetica; sono vietati i materiali esotici e nobili; silenziatore d aspirazione omologato CIK-FIA in corso di validità, con 2 condotti di entrata da 23 mm.; limite massimo di quantità di lubrificante aggiunta al carburante del 4% Pneumatici Con omologazione internazionale CIK/FIA Gr /2010, di mescola classificata "HARD : Peso minimo con pilota a bordo in condizione di marcia: Kg. 160 kg. Tutto ciò che non è espressamente consentito dal presente regolamento e VIETATO. Art. 12 Regolamento Specifico KF3 Nazionale Tutte le modifiche sono autorizzate. Tuttavia le modifiche suscettibili di cambiare l aspetto iniziale, le quote, i disegni o le foto dei pezzi di origine rappresentati sulla Scheda di omologazione KF3 sono vietati, salvo se sono esplicitamente autorizzate da un articolo del presente Regolamento o per le ragioni di sicurezza (Pubblicate dalla CIK-FIA). Motore omologato in KF4, mantenendo le caratteristiche, descritte all articolo 11 e 11.1, con le seguenti specifiche: Valvola di scarico vietata: sostituita dall otturatore fisso, omologato, o alloggiato nel cilindro non lavorato. Angolo di scarico limitato a 170 massimo compresi i booster, misurato al livello della camicia secondo metodo descritto all articolo del R.T. I. CIK-FIA. Volume dei canali di trasferta, lunghezza del canale di scappamento, profilo interno di uscita del canale di scarico, larghezze cordali massime delle luci e piano di appoggio inferiore del cilindro secondo la Scheda di omologazione. Questi elementi devono essere controllati secondo il metodo descritto nell allegato n 3. Regime di rotazione del motore limitata a massimo rpm/min. Volume di camera di combustione minima di 12cm³, misura da effettuare secondo la procedura descritta nell allegato n 1b del Regolamento Tecnico CIK-FIA. Frizione secondo Disegni Tecnici n 15 bis e 16. peso minimo, (frizione completa con corona d avviamento e pignone motore), secondo la Scheda di Omologazione del motore. La Frizione del motore deve provocare l avanzamento del Kart a 3000rpm/min, con pilota a bordo; dovrà obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min. massimo in ogni condizione. Marmitta monotipo specifico, dimensioni e volume secondo disegno tecnico n 12 in allegato. Carburatore di diametro 20 mm. massimo omologato, a farfalla,con due viti di regolazione, deve restare rigorosamente di origine, deve essere conforme alla scheda di omologazione, alla dima fornita e depositata dal Costruttore per controllare la forma del canale di entrata. Il raffreddamento è limitato ad un solo radiatore libero, con un solo circuito, senza nessuna altra combinazione; un circuito interno supplementare che possa servire al funzionamento normale dei termostati è autorizzato. Accensione omologata con limitatore specifico a massimo rpm/min. Pneumatici: 5 omologati di tipo duro. Peso totale minimo: 145 kg, Pilota compreso. Peso minimo del Kart, senza carburante,: 75 kg. 436

81 Reolamento Tecnico Nazionale karting 437

82 Regolamento Tecnico Nazionale Karting Art. 13 Regolamento Specifico KF2 Nazionale Tutte le modifiche sono autorizzate. Tuttavia le modifiche suscettibili di cambiare l aspetto iniziale, le quote, i disegni o le foto dei pezzi di origine rappresentati sulla Scheda di omologazione KF2 sono vietati, salvo se sono esplicitamente autorizzate per un articolo del presente Regolamento o per le ragioni di sicurezza. Motore omologato in KF4, mantenendo le caratteristiche descritte all articolo 13 e 13.1, con le seguenti specifiche: Il funzionamento meccanico della Valvola di Scarico è libero, i particolari che compongono la stessa e che vengono descritti sulla scheda di omologazione devono essere utilizzati, non può essere aggiunto nessun altro particolare oltre quelli descritti sulla scheda di Omologazione. Montaggio possibile di una vite di regolazione della Valvola di scarico modificata specificatamente per il KF1 nello scopo di ricevere il fissaggio di un sensore di misura di spostamento della ghigliottina. L utilizzazione di sensore è tuttavia vietata in KF2. Volume di camera di combustione minima di 9 cm³, misura da effettuare secondo la procedura descritta nell allegato n 1c del Regolamento Tecnico. Volume dei canali di trasferta, lunghezza del canale di scappamento, profilo interno di uscita del canale di scarico, larghezze cordali massime delle luci e piano di appoggio inferiore del cilindro secondo la Scheda di omologazione. Questi elementi devono essere controllati secondo il metodo descritto nell allegato n 3. Regime di rotazione del motore limitata a massimo 15000rpm/min. COLORE VERDE. Carburatore di diametro 24 mm. massimo Omologato, a farfalla,con due viti di regolazione, deve restare rigorosamente di origine, deve essere conforme alla scheda di omologazione, alla dima fornita e depositata dal Costruttore per controllare la forma del canale di entrata. Frizione secondo Disegni Tecnici n 15 bis e peso minimo, (frizione completa con corona d avviamento e pignone motore), secondo la Scheda di Omologazione del motore. La Frizione del motore deve provocare l avanzamento del Kart a 3000rpm/min, con pilota a bordo; dovrà obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min. massimo in ogni condizione. Accensione omologata con limitatore specifico a massimo rpm/min. Pneumatici: 5" omologati con mescola di tipo dura. Peso totale minimo: 158 kg., Pilota compreso. Peso minimo del Kart, senza carburante,: 75 kg. Art. 14 Regolamento Specifico KF1 Nazionale Tutte le modifiche sono autorizzate. Tuttavia le modifiche suscettibili di cambiare l aspetto iniziale, le quote, i disegni o le foto dei pezzi di origine rappresentati sulla Scheda di omologazione KF1 sono vietati, salvo se sono esplicitamente autorizzate per un articolo del presente Regolamento o per le ragioni di sicurezza. Motore omologato in KF4, mantenendo le caratteristiche descritte all articolo 13 e 13.1,con le seguenti specifiche: il funzionamento meccanico della Valvola di Scarico è libero, i particolari che compongono la stessa e che vengono descritti sulla scheda di omologazione devono essere utilizzati, non può essere aggiunto nessun altro particolare oltre quelli descritti sulla scheda di Omologazione. Montaggio possibile di una vite di regolazione della Valvola di scarico modificata nello scopo di ricevere il fissaggio di un sensore di misura di spostamento della ghigliottina. Volume di camera di combustione minima di 9 cm³, misura da effettuare secondo la procedura descritta nell allegato n 1c del Regolamento Tecnico. Diagramma di aspirazione e scarico liberi. Volume dei canali di trasferta, lunghezza del canale di scarico, profilo interno di uscita del canale di scarico e piano di appoggio inferiore del cilindro secondo la Scheda di omologazione. Questi elementi devono essere controllati secondo il metodo descritto all allegato n 3. Regime di rotazione del motore limitata a massimo 16000rpm/min. Carburatore di diametro 24 mm. o 30 mm. massimo a farfalla,con due viti di regolazione,omologato in KF2 o KF1, deve restare rigorosamente di origine, deve essere conforme alla scheda di omologazione, alla dima fornita e depositata dal Costruttore per controllare la forma del canale di entrata. Silenziatore di aspirazione omologato con condotti da 23 mm. o 30 mm. Pacco Lamellare Omologato. 438

83 Reolamento Tecnico Nazionale karting Accensione omologata con limitatore specifico a massimo16000 rpm/min. Frizione secondo Disegni Tecnici n 15bis e peso minimo, (frizione completa con corona d avviamento e pignone motore), secondo la Scheda di Omologazione del motore. La Frizione del motore deve provocare l avanzamento del Kart a 3000rpm/min, con pilota a bordo; dovrà obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min. massimo in ogni condizione. Marmitta omologata in KF4. Pneumatici: 5. Peso totale minimo: 160 kg, Pilota compreso. Peso minimo del Kart, senza carburante,: 75 kg. TABELLA 1 PROCEDURE PER IL CONTROLLO DEL VOLUME DELLA CAMERA DI SCOPPIO Applicazione 01/01/2010 Categorie: 60cc Minikart 60cc Babykart KF Nazionale KZ2 Nazionale PROCEDURA Far smontare il motore del telaio Attendere che sia a temperatura ambiente Fare smontare la testata per verificare la sporgenza della candela all interno della cupola della camera di combustione Fare smontare la candela (verificare la quota del 18,5 mm.) Avvitare L INSERTO al posto della candela (l inserto stretto sulla testata non dovrà oltrepassare la parte superiore della camera di combustione. Esso dovrà essere fissato sulla testata nello stesso ed identico modo come era fissata la candela di 18,5 mm.) Rendere stagno con l aiuto di grasso la parte superiore del pistone e la periferica del cilindro Mettere il pistone a punto morto superiore e bloccare l albero motore Asciugare accuratamente l eccedenza di grasso Assicurarsi che il motore sia piano Fare rimuovere la testata e stringerla alla coppia di serraggio definita dal Costruttore Con una buretta di laboratorio graduata (meccanica grado A o elettrica) riempire la camera di combustione (con una miscela del 50% di olio utilizzato per fare la miscela e il 50% di carburante) fino a quando il liquido rasenta il bordo superiore dell inserto Il volume allora misurato sarà quello stabilito nella fiches di omologazione della categoria interessata: a) KF3 Nazionale 12cc + 2cc inserto = 14cc minimo b) KF1 KF2 KF4 Nazionale 9cc + 2cc inserto = 11cc minimo c) KZ2 Nazionale 11cc + 2cc inserto = 13cc minimo d) 60cc MINIKART e BABYKART 4,8cc + 2cc inserto = 6,8cc minimo DIMENSIONE INSERTO PER IL CONTROLLO DEL VOLUME 439

84 Regolamento Tecnico Nazionale Karting TABELLA 2 PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEL VOLUME DELLA CAMERA DI SCOPPIO Applicazione 01/01/2010 Categorie: 125 ITALIA PROCEDURA Far smontare il motore del telaio Attendere che sia a temperatura ambiente Fare smontare la candela (verificare la quota del 18,5 mm.) Avvitare L INSERTO al posto della candela (l inserto stretto sulla testata non dovrà oltrepassare la parte superiore della camera di combustione. Esso dovrà essere fissato sulla testata nello stesso ed identico modo come era fissata la candela di 18,5 mm.) Mettere il pistone a punto morto superiore e bloccare l albero motore Assicurarsi che il motore sia in piano Con una buretta di laboratorio graduata (meccanica grado A o elettronica) riempire la camera di combustione (con una miscela del 50% di olio utilizzato per fare la miscela e il 50% di carburante) fino a quando il liquido rasenta il bordo superiore dell inserto 125 ITALIA Volume 11cc + 2cc inserto = 13cc minimo DIMENSIONE INSERTO PER IL CONTROLLO DEL VOLUME TABELLA 3 440

85 Reolamento Tecnico Nazionale karting TABELLA 4 TABELLA 5 MARMITTACATEGORIA 60cc MINIKART E BABYKART 441

ACI KARTING ATTIVITA DI BASE

ACI KARTING ATTIVITA DI BASE ACI KARTING ATTIVITA DI BASE REGOLAMENTO SPORTIVO DEI CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING 1 - Organizzazione ACI SPORT indice i seguenti Campionati Regionali Conduttori ACI Karting: - 1^ Zona: Piemonte, Valle

Dettagli

data denominazione pista con omologazione fino al circ. cittadino verifiche sportive ante-gara dalle ore - alle ore presso

data denominazione pista con omologazione fino al circ. cittadino verifiche sportive ante-gara dalle ore - alle ore presso ACI-CSAI COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA ITALIANA COPPE CSAI KARTING DI ZONA REGOLAMENTO PARTICOLARE TIPO - 2011 Il presente regolamento particolare/tipo deve essere utilizzato per richiedere il permesso

Dettagli

ORGANIZZATORE: data denominazione. circuito cittadino. verifiche sportive ante-gara dalle ore - alle ore. presso

ORGANIZZATORE: data denominazione. circuito cittadino. verifiche sportive ante-gara dalle ore - alle ore. presso ACI-CSAI COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA ITALIANA MANIFESTAZIONI PRODRIVER REGOLAMENTO PARTICOLARE TIPO - 2011 Il presente Regolamento Particolare/Tipo deve essere utilizzato per richiedere il permesso

Dettagli

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE REGOLAMENTO SPORTIVO DEI CAMPIONATI REGIONALI KARTING ACI - CSAI 1 - Organizzazione ACI CSAI indice i seguenti Campionati Regionali Conduttori CSAI Karting: - 1^ Zona:

Dettagli

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE REGOLAMENTO SPORTIVO DEI CAMPIONATI REGIONALI KARTING ACI - CSAI 1 - Organizzazione ACI CSAI indice i seguenti Campionati Regionali Conduttori CSAI Karting: - 1^ Zona:

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO 1 - Organizzazione ACI indice i seguenti Campionati

Dettagli

NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING

NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING ART. 1 NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING II Kart è un veicolo terrestre senza carrozzeria chiusa, con 4 ruote non allineate, costantemente in contatto con il suolo,

Dettagli

ACI KARTING ATTIVITA DI BASE

ACI KARTING ATTIVITA DI BASE ACI KARTING ATTIVITA DI BASE REGOLAMENTO SPORTIVO DEI CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING 1 - Organizzazione ACI SPORT indice i seguenti Campionati Regionali Conduttori ACI Karting: - 1^ Zona: Piemonte, Valle

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2016 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO 1 - Organizzazione ACI indice i seguenti Campionati

Dettagli

annuario 2013 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa

annuario 2013 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa 05-08-2013 RNK art. 9.3; NSK 3, Cap. II, p. 3 annuario 2013 NS. 12 indice degli aggiornamenti pubblicati successivamente alla stampa per visualizzare direttamente l'aggiornamento, selezionare l'articolo

Dettagli

NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING

NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING ART. 1 II Kart è un veicolo terrestre senza carrozzeria chiusa, con 4 ruote non allineate, costantemente in contatto con il suolo,

Dettagli

Regolamento Sportivo e Tecnico Coppe CSAI Karting di Zona 2012 (cl. 60 cc. Babykart - cl. 60 cc. Minikart - KF3 KF2 - KZ2 100,125 e TAG Prodriver)

Regolamento Sportivo e Tecnico Coppe CSAI Karting di Zona 2012 (cl. 60 cc. Babykart - cl. 60 cc. Minikart - KF3 KF2 - KZ2 100,125 e TAG Prodriver) Regolamento Sportivo e Tecnico Coppe CSAI Karting di Zona 2012 (cl. 60 cc. Babykart - cl. 60 cc. Minikart - KF3 KF2 - KZ2 100,125 e TAG Prodriver) ART. 1 ORGANIZZAZIONE La Commissione Sportiva Automobilistica

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING. Edizione 2017 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING. Edizione 2017 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2017 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO 1 - Organizzazione ACI indice i seguenti Campionati

Dettagli

PARTENZE. Rev. 01 del 07/02/14

PARTENZE. Rev. 01 del 07/02/14 PARTENZE Partenza da fermo per la classe con cambio di velocità : dopo il giro di lancio, i conduttori, raggiungeranno la propria posizione il griglia di partenza con il motore acceso. Quando il Direttore

Dettagli

Automobile Club d Italia

Automobile Club d Italia Automobile Club d Italia Direzione Centrale per lo Sport dell Automobile COPPA ITALIA ACI KARTING 2015 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 - ORGANIZZAZIONE L Automobile club d Italia Direzione Centrale

Dettagli

ANNUARIO KARTING 2009

ANNUARIO KARTING 2009 ANNUARIO KARTING 2009 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING 2009 Art. 1 Il potere sportivo automobilistico in Italia è esercitato dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) con piena autonomia

Dettagli

60 Baby (2010-2014) 95 TdM Championkart Rookie 95 Rotax FR 125 Micro 105 60 Mini (2015-2020) 110 60 Mini (2010-2014) 110 60 Mini (2005-2009) 105

60 Baby (2010-2014) 95 TdM Championkart Rookie 95 Rotax FR 125 Micro 105 60 Mini (2015-2020) 110 60 Mini (2010-2014) 110 60 Mini (2005-2009) 105 REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO III CAMPIONATI REGIONALI ACI KARTING SEZIONE I REGOLAMENTO SPORTIVO 1 - Organizzazione ACI indice i seguenti Campionati

Dettagli

Automobile Club d Italia. Direzione Centrale per lo Sport dell Automobile

Automobile Club d Italia. Direzione Centrale per lo Sport dell Automobile Automobile Club d Italia Direzione Centrale per lo Sport dell Automobile TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2014 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 - ORGANIZZAZIONE L Automobile club d Italia CSAI indice

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING TITOLO II NORME SPECIALI CAPO IX - REGOLAMENTO ATTIVITA PRE AGONISTICA CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE

Dettagli

TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE REGIONALI

CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE REGIONALI CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE REGIONALI ART. 1 ACI SPORT indice il Campionato Italiano per Squadre Regionali La promozione del Campionato e demandata all ACI Sport S.p.A. con sede a Roma in Via Solferino

Dettagli

TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TROFEO NAZIONALE ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO NAZIONALE KART

REGOLAMENTO NAZIONALE KART REGOLAMENTO NAZIONALE KART REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 Organizzazione L ACSI Associazione Centri Sportivi Italiani ha redatto questo regolamento karting Nazionale su proposta dei loro sociati

Dettagli

Regolamento ufficioso

Regolamento ufficioso Regolamento ufficioso Pagina 1 Il Green karting club indice e organizza il 1 TROFEO LeCont AlpeAdria. Il trofeo designerà il vincitore del 1 TROFEO LeCont AlpeAdria nelle categorie: Baby 60 mini 60 100

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE FORMULA CHALLENGE DUE

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE FORMULA CHALLENGE DUE ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE FORMULA CHALLENGE DUE CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE ART.7-VETTURE AMMESSE

Dettagli

COPPA ITALIA ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

COPPA ITALIA ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING COPPA ITALIA ACI KARTING 2018 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE

ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE ACI CSAI KARTING ATTIVITA DI BASE REGOLAMENTO SPORTIVO DEL CAMPIONATO REGIONALE KARTING ACI CSAI RISERVATO AI CIRCUITI CITTADINI ORGANIZZATO Da A.S.D. KARTING CLUB TRISCINA FEDERAZIONE KARTING SICILIA

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE REGOLAMENTO DI SETTORE

Dettagli

Regolamento del Campionato Italiano Circuiti Cittadini

Regolamento del Campionato Italiano Circuiti Cittadini Regolamento del Campionato Italiano Circuiti Cittadini ART. 1 - ORGANIZZAZIONE La PKS Italia indice organizza con l approvazione del presente regolamento da parte della Giunta Sportiva ACI il CAMPIONATO

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE SLALOM REGOLARITA TURISTICA SLALOM CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE ART. 2 - CONDUTTORI AMMESSI

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA

REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA ORGANIZZATORE: GARA: O Internazionale O Nazionale O Riservata O Nazionale a partecipazione straniera (ENPEA) (barrare le voci interessate) La gara è valevole per: O Campionato

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - SLALOM REGOLARITÀ TURISTICA SLALOM CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE Inserimento indice Immediata

Dettagli

REGOLAMENTO MINICROSS LEGA MOTOCICLISMO UISP VENETO

REGOLAMENTO MINICROSS LEGA MOTOCICLISMO UISP VENETO REGOLAMENTO MINICROSS LEGA MOTOCICLISMO UISP VENETO 31-01-2011 PARTECIPAZIONE Possono partecipare al Campionato tutti i conduttori con apposita licenza UISP, regolarmente rilasciata per la stagione in

Dettagli

REGOLAMENTO GOPARC SPRINT. Quota Partecipazione: 39 ogni gara E previsto uno sconto sul pagamento anticipato (vedi regolamento generale)

REGOLAMENTO GOPARC SPRINT. Quota Partecipazione: 39 ogni gara E previsto uno sconto sul pagamento anticipato (vedi regolamento generale) REGOLAMENTO GOPARC SPRINT Piloti Ammessi: Minimo 10 Massimo 30 Kart: RED/BLACK EAGLE Quota Partecipazione: 39 ogni gara E previsto uno sconto sul pagamento anticipato (vedi regolamento generale) Durata:

Dettagli

2 Calendario La 2016 KRS OPER SERIES è articolata in prova unica, iscritta al Calendario Sportivo Internazionale e nazionale: ADRIA KARTING RACEWAY

2 Calendario La 2016 KRS OPER SERIES è articolata in prova unica, iscritta al Calendario Sportivo Internazionale e nazionale: ADRIA KARTING RACEWAY KRS OPER SERIES REGOLAMENTO SPORTIVO La WSK Promotion srl indice la KRS OPER SERIES, gare Internazionali per le cat. OK, OK JUNIOR e KZ2, e gare nazionali a partecipazione straniera per la cat. 60 mini

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI REGOLARITA 1 CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO 19.1.2015: Art. 6 Tabella - KFJ Cadetti 22.1.2015: Art. 6 - Tabella età licenza di grado F Art. 6 - CONCORRENTI E CONDUTTORI LICENZE Norme per licenze straniere 28.1.2015 Art. 6 - CONCORRENTI E CONDUTTORI

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO KARTING 2018 REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA

CAMPIONATO ITALIANO KARTING 2018 REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA CAMPIONATO ITALIANO KARTING 2018 REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA ART. 1 - ORGANIZZAZIONE - DENOMINAZIONE - VALIDITA Il/La con sede in titolare della licenza ACI Karting di organizzatore n. in corso di

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE SLALOM REGOLARITA TURISTICA SLALOM CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE PREMESSA viene data facoltà

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING OK OK JUNIOR 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING OK OK JUNIOR 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING OK OK JUNIOR 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO II NORME SPECIALI

REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO II NORME SPECIALI Modifiche dopo pubblicazione 24.4.2015 17.6.2015 Art. 6.2 - Iscrizione alla gara REGOLAMENTO DI SETTORE (RDS) KARTING Edizione 2015 TITOLO II NORME SPECIALI CAPO II TROFEO NAZIONALE ACI KARTING E CAMPIONATO

Dettagli

ENDURANCE GP - 2 ORE REGOLAMENTO

ENDURANCE GP - 2 ORE REGOLAMENTO ENDURANCE GP - 2 ORE REGOLAMENTO Si tratta di una gara a squadre dalla durata di 2 ore, è una competizione amatoriale, il cui scopo principale è divertirsi. Ogni squadra potrà essere composta da un minimo

Dettagli

Denominazione Data Luogo validità

Denominazione Data Luogo validità Mod. 013 auto REGOLAMENTO PARTICOLARE DI MANIFESTAZIONE AMATORIALE ED ABILITA DI GUIDA (AUTOSLALOM, DRIVER) Denominazione Data Luogo validità ORGANIZZATORE: Società Via CAP Città Tel. Fax e-mail Iscrizione

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2013

TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2013 TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2013 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 - ORGANIZZAZIONE La C.S.A.I. Commissione Sportiva Automobilistica Italiana indice il TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2013..

Dettagli

FAETANO Officina VIESSE MOTOR strada Campo del Fiume, 86 FIORENTINO-Strada della Serra, 22

FAETANO Officina VIESSE MOTOR strada Campo del Fiume, 86 FIORENTINO-Strada della Serra, 22 Apertura iscrizioni 1 SALITA CASTELLO DI MONTEGIARDINO 15/16 luglio 2006 PROGRAMMA LOCALITÀ DATA ORARIO SAN MARINO 12 giugno 2006 Alle ore 00.00 Chiusura iscrizioni SAN MARINO 9 Luglio 2006 Alle ore 24.00

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ CLASSICA AUTO MODERNE

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ CLASSICA AUTO MODERNE ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ CLASSICA AUTO MODERNE Art. 1 - CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITÀ CLASSICA AUTO MODERNE E istituito per l anno 2019, il

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2016 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2016 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2016 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI

Dettagli

PARTE TERZA - Trofei nazionali Art TROFEO ITALIA HARD ENDURO L Articolo viene così rinominato: TROFEO EXTREME ENDURO

PARTE TERZA - Trofei nazionali Art TROFEO ITALIA HARD ENDURO L Articolo viene così rinominato: TROFEO EXTREME ENDURO Roma, 16/01/2018 PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE STS Provvedimento n 2/18 Il Tecnico Sportivo, in riferimento alle Norme Sportive 2018 - Annesso Enduro, modifica i seguenti articoli: PARTE TERZA - Trofei

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA IN CIRCUITO

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA IN CIRCUITO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA IN CIRCUITO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE 2 REGOLAMENTO

Dettagli

CAP.5 REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO SALITA

CAP.5 REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO SALITA CAP.5 REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO SALITA PREMESSA E da considerarsi parte integrante del presente Titolo II Norme Specifiche il Titolo I Norme Generali Le prescrizioni generali applicabili a tutte

Dettagli

COPPA ITALIA ACI KARTING 2016.

COPPA ITALIA ACI KARTING 2016. TITOLO II NORME SPECIALI CAPO II SEZ. I COPPA ITALIA ACI KARTING 2016, REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 - ORGANIZZAZIONE L Automobile Club d Italia (ACI) indice il COPPA ITALIA ACI KARTING 2016. gara

Dettagli

*INTERNATIONAL CIRCUIT 7 LAGHI

*INTERNATIONAL CIRCUIT 7 LAGHI 2019 WSK OPEN CUP (1) REGOLAMENTO SPORTIVO 1 Organizzazione La WSK Promotion s.r.l. (73024 Maglie LE Piazza della Repubblica, 8 Fax +39 (0) 836.427550 web: www.wskarting.com e-mail: info@wskarting.com),

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO AFFI KART ENDURANCE SERIES 4 ORE

REGOLAMENTO AFFI KART ENDURANCE SERIES 4 ORE REGOLAMENTO AFFI KART ENDURANCE SERIES 4 ORE PUNTO 1 TIPOLOGIA DI CAMPIONATO Le gare dell AFFI KART ENDURANCE SERIES si disputeranno nel kartodromo AFFI KART INDOOR sito in via Archimede n 2 Affi (VR).

Dettagli

ART. 1 CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI DISTANZE TEMPORALI DELLE GARE

ART. 1 CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI DISTANZE TEMPORALI DELLE GARE REGOLAMENTO CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA IN CIRCUITO PREMESSA E da considerarsi parte integrante del presente Titolo II Norme Specifiche il Titolo I Norme Generali. Le prescrizioni generali applicabili

Dettagli

ACI-CSAI COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA ITALIANA REGOLAMENTO PARTICOLARE TIPO MANIFESTAZIONI PRODRIVER

ACI-CSAI COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA ITALIANA REGOLAMENTO PARTICOLARE TIPO MANIFESTAZIONI PRODRIVER ACI-CSAI COMMISSIONE SPORTIVA AUTOMOBILISTICA ITALIANA REGOLAMENTO PARTICOLARE TIPO- 2010 MANIFESTAZIONI PRODRIVER Il presente Regolamento Particolare/Tipo deve essere utilizzato per richiedere il permesso

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI REGOLARITA

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI REGOLARITA ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI REGOLARITA CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

2013 WSK MASTER SERIES

2013 WSK MASTER SERIES 2013 WSK MASTER SERIES REGOLAMENTO SPORTIVO Cat. La WSK Promotion srl organizza la 2013 WSK MASTER SERIES (la Serie) serie nazionale a partecipazione straniera per i piloti con licenza internazionale.

Dettagli

REGOLAMENTO DI SETTORE

REGOLAMENTO DI SETTORE ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE GYMKANE E RADUNI AUTO MODERNE Formattato: Rientro: Sporgente 0,04 cm CRONOLOGIA MODIFICHE: Formattato: Rientro: Sinistro: 1 cm ARTICOLO MODIFICATO

Dettagli

115 GRAN PREMIO di MILANO

115 GRAN PREMIO di MILANO 115 GRAN PREMIO di MILANO Milano Idroscalo 13-14 -15 settembre 2013 Formula 1000 International WORLD CUP 2 Trofeo Lorenzo Selva Formula 2 European Championship Racers Boat retrò meeting Sez. 1 Definizione

Dettagli

C.I.F.E. SPORT ITALIA MOTORI KARTING REGOLAMENTO

C.I.F.E. SPORT ITALIA MOTORI KARTING REGOLAMENTO C.I.F.E. SPORT ITALIA MOTORI KARTING REGOLAMENTO La C.I.F.E. SPORT ITALIA MOTORI settore Karting ha redatto ed emanato il presente Regolamento Nazionale del settore, la cui osservanza è obbligatoria in

Dettagli

(CL.60cc. Mini - KF3 - KF2 - KZ2) REGOLAMENTO

(CL.60cc. Mini - KF3 - KF2 - KZ2) REGOLAMENTO (CL.60cc. Mini - KF3 - KF2 - KZ2) REGOLAMENTO 1 - ORGANIZZAZIONE La Federazione Italiana Karting (FIK) indice ed organizza, in collaborazione con gli organizzatori delle piste interessate, la Serie Nazionale

Dettagli

REGOLAMENTO MOTOCROSS ENDURANCE 2014

REGOLAMENTO MOTOCROSS ENDURANCE 2014 REGOLAMENTO MOTOCROSS ENDURANCE 2014 Si tratta di gare motociclistiche, di durata, che si svolgono su piste fuoristrada chiuse ad anello e da percorrersi più volte. Le piste da fuoristrada possono essere

Dettagli

Regolamento gare Disposizioni generali

Regolamento gare Disposizioni generali 01 - Disposizioni generali 1.1 Lo Ski Meeting Interbancario Europeo è realizzato su iniziativa e con l assistenza del Comitato Permanente, organo internazionale di governo e di tutela che ne garantisce

Dettagli

HONDA RS 125 GP TROPHY

HONDA RS 125 GP TROPHY HONDA RS 125 GP TROPHY - 2007 REGOLAMENTO SPORTIVO (in fase di approvazione) Art. 01 La Honda Italia Industriale S.p.A. ed E & E Organization con sede in via Marcello Garosi 10-00128 Roma - Tel. 06-50

Dettagli

2011 WSK CHAMPIONS CUP

2011 WSK CHAMPIONS CUP 2011 WSK CHAMPIONS CUP REGOLAMENTO SPORTIVO La WSK Promotion srl organizza la 2011 WSK CHAMPIONS CUP, gara Internazionale per le cat. KF1, KF2, KF3 e KZ2. La gara designerà il vincitore della 2011 WSK

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO FORMULA 60 ACI-CSAI KARTING 2013

CAMPIONATO ITALIANO FORMULA 60 ACI-CSAI KARTING 2013 CAMPIONATO ITALIANO FORMULA 60 ACI-CSAI KARTING 2013 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ART. 1 - ORGANIZZAZIONE ACI/CSAI indice il CAMPIONATO ITALIANO FORMULA 60 ACI-CSAI KARTING 2013. L organizzazione delle

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE REGOLAMENTO

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE Art.

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO SUPERMOTO

REGOLAMENTO TECNICO SUPERMOTO REGOLAMENTO TECNICO SUPERMOTO 1.1 GENERALITA 1.2 CLASSI 1.3 ISCRIZIONI 1.4 NUMERI DI GARA E TABELLE PORTANUMERO 1.5 VERIFICHE TECNICHE 1.6 PNEUMATICI 1.7 PROVE UFFICIALI & QUALIFICHE 1.8 GARA 1.9 PUNTEGGIO

Dettagli

R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 19 Commissione Abilità

R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 19 Commissione Abilità R.N.S. - NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 19 Commissione Abilità Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE GARE DI REGOLARITÀ CLASSICA AUTO MODERNE, REGOLARITÀ CHALLENGE AUTO MODERNE, REGOLARITÀ TURISTICHE AUTO MODERNE,

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2015 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2015 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2015 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2015 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI

Dettagli

REGOLAMENTO 1 CAMPIONATO AMATORIALE WINTER CHAMPIONSHIP AFFI KART INDOOR

REGOLAMENTO 1 CAMPIONATO AMATORIALE WINTER CHAMPIONSHIP AFFI KART INDOOR REGOLAMENTO 1 CAMPIONATO AMATORIALE WINTER CHAMPIONSHIP AFFI KART INDOOR PUNTO 1 TIPOLOGIA DI CAMPIONATO Il 1 campionato Winter Championship AFFI KART INDOOR è un campionato individuale amatoriale di karting

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2018 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE Art.

Dettagli

REGOLAMENTO X 30 TROPHY Senior 1 prova

REGOLAMENTO X 30 TROPHY Senior 1 prova REGOLAMENTO X 30 TROPHY Senior 1 prova La Società Sportiva Parma Motorsport Ssd organizza il 30 Trofeo Andrea Margutti 2019 - IAME SERIES X 30 Trophy 1 Prova, gara nazionale a partecipazione straniera

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE GOPARC ENDURANCE SERIES

REGOLAMENTO PARTICOLARE GOPARC ENDURANCE SERIES REGOLAMENTO PARTICOLARE GOPARC ENDURANCE SERIES Team Ammessi: Minimo 6 Massimo 10 Inscrizioni: info@goparc.it o 0376 449047 Piloti: Minimo 3, Massimo 6 per team Kart: Red Elettrico / Black Eagle Elettrico

Dettagli

La Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) indice le seguenti Coppe CSAI Karting di Zona 2011 :

La Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) indice le seguenti Coppe CSAI Karting di Zona 2011 : Regolamento Sportivo e Tecnico Coppe CSAI Karting di Zona 2011 (cl. 60 cc. Babykart - cl. 60 cc. Minikart - 100 cc. Italia KF3 KF2-125 cc. Italia KZ2 Prodriver) ART. 1 ORGANIZZAZIONE La Commissione Sportiva

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE ART

Dettagli

Regolamento Sportivo TROFEO DI MARCA ROTAX 2015

Regolamento Sportivo TROFEO DI MARCA ROTAX 2015 Regolamento Sportivo TROFEO DI MARCA ROTAX 2015 Rotax MAX Challenge ITALIA 2015 Micro / Mini / Junior / Max / Max Over / DD2 Rotax Max Challenge Italia regolamento sportivo 2015, 18/02/2015 pagina 1 di

Dettagli

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO

TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2016 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING TITOLO I NORME GENERALI CAPO I REGOLAMENTO SPORTIVO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE AUTO MODERNE GYMKANE

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE AUTO MODERNE GYMKANE ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE AUTO MODERNE GYMKANE CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE Sommario PREMESSA... 2 Art. 1 - Definizione...

Dettagli

ENDURANCE CUP BIG KART ROZZANO

ENDURANCE CUP BIG KART ROZZANO ENDURANCE CUP BIG KART ROZZANO REGOLAMENTO ENDURANCE GARA La manifestazione avrà luogo presso il circuito BIG KART di Rozzano e sarà così formata; due gare endurnce da 6 ore - due gare endurance - 3 e

Dettagli

REGOLAMENTO FORMULA JUNIOR RIB 2017

REGOLAMENTO FORMULA JUNIOR RIB 2017 REGOLAMENTO FORMULA JUNIOR RIB 2017 (approvazione Consiglio Federale del 9 marzo 2017) PREMESSA La Formula Junior RIB è una categoria creata per fornire ai giovani piloti una ulteriore formazione sportiva,

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2017 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA VELOCITA SU GHIACCIO 2019 COMMISSIONE OFF ROAD FUORISTRADA & CROSS COUNTRY

REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA VELOCITA SU GHIACCIO 2019 COMMISSIONE OFF ROAD FUORISTRADA & CROSS COUNTRY REGOLAMENTO PARTICOLARE DI GARA VELOCITA SU GHIACCIO 2019 COMMISSIONE OFF ROAD FUORISTRADA & CROSS COUNTRY ORGANIZZATORE: A.S.D. BMG MOTOR EVENTS - Licenza ACI-Sport n 388798 DENOMINAZIONE: The ICE CHALLENGE

Dettagli

Gare in linea. Velocità in salita. Slalom. Corso Allievi Roma Corso Allievi Roma Motorismo. Principali manifestazioni

Gare in linea. Velocità in salita. Slalom. Corso Allievi Roma Corso Allievi Roma Motorismo. Principali manifestazioni Principali manifestazioni Corso Allievi Roma 08 Sport Motoristici Tecniche di cronometraggio Gare in linea Velocità in salita Slalom Gare di velocità in circuito Automobilistiche Motociclistiche Kart Gare

Dettagli

SEZIONE 1 REGOLAMENTO SPORTIVO GENERALE 1.1 SCOPO 1.2 NORME COMPORTAMENTALI 1.3 ETA MINIMA 1.4 CATEGORIE 1.5 REGOLAMENTO TEAM 1.

SEZIONE 1 REGOLAMENTO SPORTIVO GENERALE 1.1 SCOPO 1.2 NORME COMPORTAMENTALI 1.3 ETA MINIMA 1.4 CATEGORIE 1.5 REGOLAMENTO TEAM 1. SEZIONE 1 REGOLAMENTO SPORTIVO GENERALE 1.1 SCOPO 1.2 NORME COMPORTAMENTALI 1.3 ETA MINIMA 1.4 CATEGORIE 1.5 REGOLAMENTO TEAM 1.6 ABBIGLIAMENTO OBBLIGATORIO 1.7 FALSA PARTENZA 1.8 INGRESSO USCITA PILOTI

Dettagli

Prova Data Sede CATEGORIE INTERNATIONAL CIRCUIT NAPOLI SOUTH GARDA KARTING

Prova Data Sede CATEGORIE INTERNATIONAL CIRCUIT NAPOLI SOUTH GARDA KARTING 2019 WSK EURO SERIES REGOLAMENTO SPORTIVO La WSK Promotion srl indice e organizza la 2019 WSK EURO SERIES (la Serie). La Serie designerà il vincitore della 2019 WSK EURO SERIES nelle categorie: OK, OK

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE CAMPIONATO ITALIANO

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE CAMPIONATO ITALIANO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE FORMULA CHALLENGE CAMPIONATO ITALIANO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI PUBBLICAZIONE ART. 11-CLASSIFICA FINALE

Dettagli

PARTE NONA TROFEO DELLE REGIONI MOTOCROSS Alberto Morresi

PARTE NONA TROFEO DELLE REGIONI MOTOCROSS Alberto Morresi PARTE NONA TROFEO DELLE REGIONI MOTOCROSS Alberto Morresi Art. 1 - CLASSI 1.1 - MX2- da 100cc a 144cc 2T - da 175cc a 250 cc 4T; 1.2 - MX1- da 175cc a 500cc 2T - da 290cc a 650 cc 4T; 1.3-125 - da 100cc

Dettagli

2 Calendario La 2016 WSK NIGHT EDITION è articolata in prova unica, iscritta al Calendario Sportivo Internazionale e nazionale: Data Sede CATEGORIE

2 Calendario La 2016 WSK NIGHT EDITION è articolata in prova unica, iscritta al Calendario Sportivo Internazionale e nazionale: Data Sede CATEGORIE WSK NIGHT EDITION REGOLAMENTO SPORTIVO La WSK Promotion srl organizza la WSK NIGHT EDITION, gara Internazionale per le cat. OK, OK JUNIOR e KZ2, e gara nazionale a partecipazione straniera per la cat.

Dettagli

Supermoto PARTE PRIMA. Regolamento Nazionale Supermoto

Supermoto PARTE PRIMA. Regolamento Nazionale Supermoto FMI2O15 Supermoto 1 PARTE PRIMA Regolamento Nazionale Supermoto Art. 1 - CIRCUITI 1.1 - Nel rispetto di quanto previsto dalle norme FMI. 1.2 - Il Direttore di Gara, può disporre l eliminazione della parte

Dettagli

TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2011

TROFEO NAZIONALE KARTING ACI-CSAI 2011 Gli aggiornamenti e/o modifiche effettuati nel 2011 sono evidenziati in giallo: Nr. Data Articolo aggiornato 1 22.02.2011 Art. 7 Carburante: definizione fornitore. 2 28.07.2011 Art. 5.2 Iscrizioni alle

Dettagli

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO

CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2019 REGOLAMENTO DI SETTORE KARTING CAMPIONATO ITALIANO ACI KARTING 2019 REGOLAMENTO SPORTIVO E TECNICO CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO DATA DI APPLICAZIONE DATA DI

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE MARCHE 2017 MOTOCROSS MINICROSS EPOCA FEMMINILE

REGOLAMENTO GENERALE MARCHE 2017 MOTOCROSS MINICROSS EPOCA FEMMINILE REGOLAMENTO GENERALE MARCHE 2017 MOTOCROSS MINICROSS EPOCA FEMMINILE Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI 24/06/1976 D.P.R. n 530 del 02/ 8/1974 VALE IL REGOLAMENTO NAZIONALE 2017 CON LE SEGUENTI

Dettagli

REGOLAMENTO SPORTIVO X30 CHALLENGE ITALY

REGOLAMENTO SPORTIVO X30 CHALLENGE ITALY REGOLAMENTO SPORTIVO X30 CHALLENGE ITALY 1. REGOLAMENTO SPORTIVO REGOLAMENTO SPORTIVO X30 CHALLENGE ITALY 1.1. IAME S.p.A, con l approvazione di ACI Direzione Centrale per lo Sport Automobilistico promuove

Dettagli

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITA.

ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITA. ANNUARIO SPORTIVO NAZIONALE 2017 REGOLAMENTO DI SETTORE - AUTOSTORICHE CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITA. CRONOLOGIA MODIFICHE: ARTICOLO MODIFICATO Art. 9.1. DATA DI APPLICAZIONE 19 gennaio 2017 DATA DI PUBBLICAZIONE.

Dettagli