DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PRO- GETTAZIONE Manutenzione straordinaria rete fognaria della via Mazzini nel centro abitato di Guspini ID 2014_002

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1 ID_GUSPD Pag. 1/14 DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PRO (art. 15 comma 5 del regolamento di esecuzione del codice dei contratti di cui al d.p.r. 5 ottobre 2010 n.207) attuazione dell intervento "LAVORI DI "MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA RETE FOGNARIA DELLA VIA MAZZINI NEL CENTRO ABITATO DI GUSPINI ID: INDICE 1 premessa Descrizione della situazione iniziale Interventi in progetto Ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica Obbiettivi da perseguire ed esigenze da soddisfare Regole e norme tecniche da rispettare Vincoli di legge relativi al contesto in cui deve essere realizzato l intervento Funzioni che dovrà svolgere l intervento Requisiti tecnici da rispettare Impatti dell opera sulle componenti ambientali Fasi progettuali da sviluppare e relativi tempi di svolgimento Elaborati grafici e descrittivi da redigere per ciascun livello di progettazione Sistemi di realizzazione da impiegare Modalità di affidamento dei servizi tecnici Modalità di affidamento dell appalto per l esecuzione dei lavori Fonte del finanziamento e limiti finanziari da rispettare... 14

2 ID_GUSPD Pag. 2/14 1 premessa I lavori di "manutenzione straordinaria della rete fognaria della Via Mazzini nel centro abitato di Guspini ID sono stati delegati al comune di Guspini come da convenzione del 01 ottobre del 2014 stipulata tra Abbanoa, la Gestione Commissariale Straordinaria per la Regolazione del Servizio Idrico Integrato della Sardegna e il Comune di Guspini. Importo finanziamento ,00. Fondi DCS DCS Con decreto sindacale n.7 del 07/01/2016 di conferimento della posizione organizzativa del Settore Urbanistica e Opere Pubbliche del Comune di Guspini è stato nominato Responsabile del Procedimento dei lavori in oggetto l ing. Federica Pinna. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO FOTO AEREA

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4 ID_GUSPD Pag. 4/14 Da un esame generale della vigente pianificazione territoriale di area vasta, da verificare attentamente in sede di redazione del progetto preliminare, le aree in cui sono previsti gli interventi non ricadono in zone vincolate. 2 Descrizione della situazione iniziale Lo stato attuale è sinteticamente descritto come segue: La via Mazzini ha inizio dall incrocio con le vie Matteotti, Gramsci e S. Maria in pieno centro urbano e giunge sino alla periferia e- strema del paese lungo la S.S.126 che conduce ad Arbus. Ha uno sviluppo di circa 600 m. con un dislivello complessivo di 40,27 m. che, nei tratti più a monte, si traduce in pendenze piuttosto elevate. 3 Interventi in progetto Il progetto dovrà comprendere le seguenti opere: - La sostituzione delle due vecchie condotte in calcestruzzo del diametro di 250 mm disposte al disotto dei marciapiedi, sui due lati della carreggiata, per uno sviluppo di circa 600 m; - Il convogliamento dei reflui fognari, provenienti dalla via Mazzini, che dovrebbero essere incanalati nei nuovi collettori fognari del DN 250, realizzati nella via Carducci, nell ambito dell intervento di manutenzione delle reti fognarie appaltato da Abbanoa. A tal proposito si fa presente che, nella via Carducci, insiste un canale di raccolta delle acque bianche e nere che occupa la quasi totale larghezza della sede stradale, fiancheggiando per lunghi tratti le fondazioni delle abitazioni. È pertanto difficoltosa o del tutto impossibile, in questi tratti la realizzazione di nuovi collettori fognari di acque nere da posizionare esternamente alla canala citata. Necessiterà pertanto predisporre uno studio tecnico, con indagini da effettuare tramite scavi, affinché possa essere trovata la soluzione tecnica più appropriata e di conseguenza predisporre una quantificazione dei lavori da realizzarsi. 4 Ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica La tipologia delle opere oggetto del presente, trattandosi di collettore fognario, in prima approssimazione, non evidenzia la necessità di realizzare opere di sistemazione di versanti o rii tali da rendere necessario l utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica. 5 Obbiettivi da perseguire ed esigenze da soddisfare Le opere previste in progetto dovranno garantire la manutenzione straordinaria della rete fognaria di via Mazzini nel centro abitato di Guspini per sanare la situazione igienico-sanitaria e- sistente. 6 Regole e norme tecniche da rispettare L intervento dovrà essere realizzato nel pieno rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia di Lavori Pubblici, Ambiente, Sicurezza, regolamenti e norme tecniche di attuazione degli strumenti Comunali, nonché le norme concernenti l affidamento degli

5 ID_GUSPD Pag. 5/14 incarichi professionali ed i regolamenti interni della Stazione Appaltante. Nella progettazione e nella realizzazione dell opera si dovrà inoltre tener conto dei vincoli comunitari, nazionali, regionali e comunali vigenti sul territorio interessato dai lavori. A titolo esemplificativo e non esaustivo si richiamano le norme seguenti: - D.Lgs. 50/2016 Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ; - D.P.R. 207/2010 Regolamento di attuazione del D.Lgs. 163/2006 per quanto ancora in vigore; - D.Lgs. 81/2008 Norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; - D.Lgs. n. 152/2006, "Norme in materia ambientale"; - D.M. 14/01/2008, Norme tecniche per le costruzioni ; - D.Lgs. 380/2001 Testo Unico dell Edilizia ; - D.P.R. 327/2001 Testo Unico delle Espropriazioni per Pubblica Utilità ; - D.M. 11/03/1988: Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione ; - D.P.R. 357/1997 Regolamento di attuazione della Direttiva 92/43/CE ; - Direttiva 2006/42/CE Direttiva Macchine ; - Norme UNI EN sulle tubazioni, apparecchiature idrauliche e componenti (chiusini, etc.); - D.G.R. 24/23 del Direttive per lo svolgimento delle procedure di valutazione di impatto ambientale e di valutazione ambientale strategica della Regione Autonoma della Sardegna ; - D.G.R. 32/2 del Nuovo Piano Regolatore Generale degli Acquedotti Revisione 2006 della Regione Autonoma della Sardegna; - Piano di Assetto Idrogeologico della Sardegna; - Piano Stralcio delle fasce Fluviali; - Piano Paesaggistico Regionale; - Piano Urbanistico Comunale o strumento urbanistico comunale vigente; - Linee guida per l istruttoria dei progetti preliminari, definitivi ed esecutivi di opere pubbliche del Servizio Idrico Integrato emanate dall Autorità d Ambito della Sardegna. 7 Vincoli di legge relativi al contesto in cui deve essere realizzato l intervento Le aree interessate dai lavori di realizzazione delle opere in progetto ricadono nelle seguenti zone vincolate dagli strumenti di pianificazione e salvaguardia territoriale: - Il tratto che va dall incrocio di via Carducci all incrocio di via Azuni ricade all interno della Zona A del PUC, mentre il tratto che va dall incrocio con la via Azuni sino al civico 132 direzione Arbus ricade nella Zona B1 all interno del Centro Matrice; In sede di progettazione dovranno essere verificati eventuali ulteriori vincoli presenti sul territorio in funzione dei tracciati e delle scelte progettuali. 8 Funzioni che dovrà svolgere l intervento Le nuove opere in progetto dovranno garantire lo smaltimento dei reflui fognari della via Mazzini, mediante il loro convogliamento nei collettori di via Carducci di recente realizzazione.

6 ID_GUSPD Pag. 6/14 9 Requisiti tecnici da rispettare Le tubazioni dovranno essere realizzate con materiali idonei alle specifiche caratteristiche del sito da accertare a cura del Progettista mediante apposite e specifiche indagini, verifiche, misurazioni e relative valutazioni eseguite nelle fasi propedeutiche alla progettazione delle opere. La scelta del materiale delle tubazioni da inserire in progetto dovrà essere eseguita di concerto con la Stazione Appaltante su proposta del Progettista, che dovrà predisporre apposita relazione con l indicazione dei possibili materiali da utilizzare e per ciascun materiale dovrà indicare la vita utile della condotta in relazione alle specifiche caratteristiche del sito, l analisi costibenefici e relativo criterio di scelta sulla base dei risultati delle indagini, verifiche, misurazioni e relative valutazioni eseguite nelle fasi propedeutiche alla progettazione delle opere. I manufatti dovranno avere caratteristiche qualitative e dimensionali conformi alle prescrizioni del D.M. 14 gennaio 2008 Norme tecniche sulle costruzioni e dovranno essere progettati tenendo conto delle particolari condizioni e vincoli presenti sul territorio in cui devono essere realizzati, con particolare riferimento al contesto ambientale e naturale dei siti. Le piste d accesso alle aree di lavoro ed ai manufatti lungo linea dovranno avere pendenze e condizioni generali di percorribilità tali da consentire l accesso alle opere del personale addetto con i necessari mezzi d opera in condizioni di sicurezza, per le ispezioni della Stazione Appaltante sia durante l esecuzione dei lavori che nel corso della vita utile dell opera, per tutte le attività di ispezione, regolazione, gestione e manutenzione della condotta in fase di esercizio. I requisiti tecnici dei materiali sono descritti nei disciplinari tecnici della Stazione Appaltante che definiscono descrizioni, caratteristiche dei materiali, norme tecniche e di unificazione, prove di collaudo, prestazioni attese sia in fase di costruzione e posa in opera che in fase di esercizio della condotta. Il Progettista dovrà aggiornare i disciplinari tecnici della Stazione Appaltante a tutta la normativa vigente. Eventuali ulteriori prescrizioni potranno essere introdotte dal Progettista a fronte di maggiori garanzie per la corretta esecuzione dei lavori e per la durabilità delle opere. Qualora in relazione alle specifiche scelte progettuali ed alla scelta dei materiali, da adottare di concerto con la Stazione Appaltante, non fossero disponibili i necessari disciplinari tecnici, sarà cura del Progettista redigere i documenti in argomento. 10 Impatti dell opera sulle componenti ambientali Gli impatti dovuti alla realizzazione delle nuove opere in progetto sono i seguenti: impatti intrinseci (visivi, acustici, ): - Nessuno Impatti in fase di costruzione (realizzazione piste, acustici, emissione polveri, ): - Acustici, emissione di polveri e movimentazioni di materiali, dovuti alla natura dei lavori; 11 Fasi progettuali da sviluppare e relativi tempi di svolgimento Il territorio interessato dalla realizzazione delle opere in progetto presenta diversi vincoli, già elencati nei paragrafi precedenti. Stante il contesto sopradescritto interessato dall intervento, la progettazione dell opera deve essere adeguatamente sviluppata nelle tre distinte fasi fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, in conformità all art.23 del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e successive modifiche ed integrazioni. Ciascuna fase progettuale dovrà essere completa di tutti gli elaborati prescritti al Capo I,

7 ID_GUSPD Pag. 7/14 Sezioni II, III e IV del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 e successive modifiche ed integrazioni. I livelli di progettazione dovranno essere integrati con gli elaborati inerenti gli studi specialistici sopradescritti necessari per l ottenimento di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi alla realizzazione ed all esercizio delle opere previste in progetto, oltre la variante allo strumento urbanistico comunale per l ottenimento della conformità urbanistica dell intervento e l espletamento delle successive procedure per l espropriazione o l asservimento delle aree private interessate dai lavori. I tempi assegnati per lo svolgimento di ciascuna fase progettuale, completa di tutti gli studi specialistici e la variante allo strumento urbanistico comunale, sono i seguenti: - il PROGETTO FATTIBILITÀ TECNICA ed ECONOMICA dovrà essere consegnato entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto per l affidamento dei servizi di progettazione; - il PROGETTO DEFINITIVO dovrà essere consegnato entro 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di ricevimento dell apposito Ordine di Servizio del Responsabile del Procedimento; - il PROGETTO ESECUTIVO dovrà essere consegnato entro 20 (venti) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di ricevimento dell apposito Ordine di Servizio del Responsabile del Procedimento. Nel corso dello svolgimento di ciascuna fase progettuale, il Progettista dovrà informare per i- scritto il Responsabile del Procedimento ogni trenta giorni naturali e consecutivi sull avanzamento della progettazione delle opere. 12 Elaborati grafici e descrittivi da redigere per ciascun livello di progettazione Si riportano nei paragrafi seguenti gli elenchi degli elaborati descrittivi e grafici da redigere per ciascun livello di progettazione. Gli elaborati progettuali dovranno riportare tutti i contenuti stabiliti dalle seguenti disposizioni: - D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 Capo I Sezioni II, III, IV; - D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50; - D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327; - D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42; - D.P.C.M. 12 dicembre 2005; - Deliberazione della Giunta Regionale della Sardegna n. 24/23 del ; - D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357 come modificato ed integrato con il D.P.R. 12 marzo 2003 n. 120; - Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Sardegna; - Norme Tecniche di Attuazione dello Strumento Urbanistico Comunale. Progetto di fattibilità tecnica ed economica Il progetto di fattibilità tecnica ed economica dovrà essere completo dei seguenti elaborati: a) relazione illustrativa; b) relazione tecnica; c) studi necessari per un adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate;

8 ID_GUSPD Pag. 8/14 d) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza; e) calcolo sommario della spesa; f) quadro economico di progetto; g) studio di inserimento urbanistico; h) piano particellare preliminare delle aree e rilievo di massima degli immobili; i) relazione di verifica preventiva dell interesse archeologico integrativa della progettazione preliminare, di cui all art. 25 comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016, da redigere sulla base dei dati di archivio e bibliografici reperibili, delle ricognizioni volte all osservazione dei terreni, alla lettura della geomorfologia del territorio, nonché alle foto interpretazioni inerenti le aree interessate dai lavori; j) studio geologico preliminare; k) studio di prefattibilità ambientale, completo dei seguenti allegati: - la verifica, anche in relazione all'acquisizione dei necessari pareri amministrativi, di compatibilità dell intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali ed urbanistici sia a carattere generale che settoriale; - lo studio sui prevedibili effetti della realizzazione dell intervento e del suo esercizio sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini; - l illustrazione, in funzione della minimizzazione dell impatto ambientale, delle ragioni della scelta del sito e della soluzione progettuale prescelta nonché delle possibili alternative localizzative e tipologiche; - la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di ripristino, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con la stima dei relativi costi da inserire nei piani finanziari dei lavori; - l indicazione delle norme di tutela ambientale che si applicano all'intervento e degli eventuali limiti posti dalla normativa di settore per l'esercizio di impianti, nonché l indicazione dei criteri tecnici che si intendono adottare per assicurarne il rispetto. l) i seguenti elaborati grafici: a) per opere e lavori puntuali: - dallo stralcio degli strumenti di pianificazione territoriale e di tutela ambientale e paesaggistica, nonché degli strumenti urbanistici generali ed attuativi vigenti, sui quali sono indicate la localizzazione dell intervento da realizzare e le eventuali altre localizzazioni esaminate; - dalle planimetrie con le indicazioni delle curve di livello in scala non inferiore a 1:2.000, sulle quali sono riportati separatamente le opere ed i lavori da realizzare e le altre eventuali ipotesi progettuali esaminate; - dagli elaborati relativi alle indagini e studi preliminari, in scala adeguata alle dimensioni dell opera in progettazione: o carta e sezioni geologiche; o sezioni e profili geotecnici; o carta archeologica; o planimetria delle interferenze; o planimetrie catastali; o planimetria ubicativa dei siti di cava e di deposito; - dagli schemi grafici e sezioni schematiche nel numero, nell articolazione e nelle scale necessarie a permettere l'individuazione di massima di tutte le caratteristiche spaziali, tipologiche, funzionali e tecnologiche delle opere e dei lavori da realizzare, integrati da tabelle relative ai parametri da rispettare; b) per opere e lavori a rete: - dalla corografia generale di inquadramento dell opera in scala non inferiore a 1: ; - dalla corografia contenente l'indicazione dell'andamento planimetrico dei tracciati esaminati con riferimento all'orografia dell'area, al sistema di trasporti e degli altri servizi esistenti, al reticolo idrografico, in scala non inferiore a 1:25.000;

9 ID_GUSPD Pag. 9/14 - dallo stralcio degli strumenti di pianificazione territoriale e di tutela ambientale e paesaggistica, nonché degli strumenti urbanistici generali ed attuativi vigenti, sui quali sono indicati i tracciati esaminati. - dalle planimetrie con le indicazioni delle curve di livello, in scala non inferiore a 1:10.000, sulle quali sono riportati separatamente i tracciati esaminati; - dalle planimetrie su foto mosaico, in scala non inferiore a 1:10.000, sulle quali sono riportati separatamente i tracciati esaminati; - dai profili longitudinali altimetrici dei tracciati esaminati in scala non inferiore a 1:10.000/1000; - dagli elaborati relativi alle indagini e studi preliminari, ed in particolare: o carta e sezioni geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche in scala non inferiore a 1:10.000/1000; o planimetria idraulica in scala non inferiore a 1:10.000; o sezioni geotecniche con indicazione delle unità stratigrafiche omogenee sotto il profilo fisico-meccanico, delle principali grandezze fisiche e proprietà indice, nonché del regime delle pressioni interstiziali nel volume significativamente interessato dall opera in scala non inferiore a 1:5.000/500; o carta archeologica in scala non inferiore a 1:25.000; o planimetria delle interferenze in scala non inferiore a 1:10.000; o corografia in scala non inferiore a 1: con l ubicazione dei siti di cava e di deposito; o planimetria dei siti di cava e di deposito in scala non inferiore a 1:10.000; o sistemazione tipo aree di deposito; - dalle planimetrie con le indicazioni delle curve di livello, in scala non inferiore a 1:5.000, per il tracciato selezionato; la scala non dovrà essere inferiore a 1:2.000 per le tratte in area urbana. La planimetria dovrà contenere una rappresentazione del corpo stradale, ferroviario o idraulico e degli sviluppi di tutti gli assi di progetto, calcolati in base alle caratteristiche geometriche assunte. Dovranno essere rappresentate le caratteristiche geometriche del tracciato e le opere d arte principali; - dalle planimetrie su foto mosaico, in scala non inferiore a 1:5.000, del tracciato selezionato; - dai profili longitudinali altimetrici delle opere e dei lavori da realizzare in scala non inferiore a 1:5.000/500, contenenti l indicazione di tutte le opere d arte previste, le intersezioni con reti di trasporto, di servizi e/o idrologiche, le caratteristiche geometriche del tracciato; per le tratte in area urbana la scala non dovrà essere inferiore a 1:2000/200; - da sezioni tipo idriche, stradali, ferroviarie e simili in scala non inferiore ad 1:200 nonché uguali sezioni per le eventuali altre ipotesi progettuali esaminate; - da sezioni trasversali correnti, in numero adeguato per una corretta valutazione preliminare delle quantità da utilizzare nella quantificazione dei costi dell opera; - da elaborati che consentano, mediante piante, prospetti e sezioni in scala adeguata, la definizione di tutti i manufatti speciali che l intervento richiede; - da elaborati che riassumono i criteri di sicurezza previsti per l esercizio dell infrastruttura; - da elaborati tipologici che consentano, mediante piante, prospetti e sezioni in scala adeguata, la definizione di tutte le opere correnti e minori che l intervento richiede; - da elaborati che consentano, mediante schemi, piante e sezioni in scala adeguata, la definizione delle componenti impiantistiche presenti nel progetto. I valori minimi delle scale contenuti nel presente comma possono essere variati su indicazione del responsabile del procedimento. Il progetto di fattibilità tecnico economica dovrà definire compiutamente le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire.

10 ID_GUSPD Pag. 10/14 Gli elaborati progettuali dovranno riportare i criteri di scelta della soluzione prospettata in base alla valutazione delle eventuali soluzioni possibili, della sua fattibilità amministrativa e tecnica, accertata attraverso le indispensabili indagini di prima approssimazione e dei costi, da determinare in relazione ai benefici previsti, nonché le caratteristiche dimensionali principali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare. Il progetto di fattibilità tecnico economica dovrà inoltre consentire l'avvio delle procedure e- spropriative qualora si rendano necessarie. Progetto definitivo Il progetto definitivo dovrà essere completo dei seguenti elaborati: a) relazione generale; b) le seguenti relazioni specialistiche: - relazione tecnica di dimensionamento delle opere idrauliche in progetto; - relazione geologica definitiva completa dello studio geoelettrico definitivo dei terreni di posa della condotta, da redigere sulla base dei sondaggi, indagini, verifiche e misurazioni eseguite in sito comprese anch esse nell incarico oggetto del presente documento preliminare alla progettazione; - relazione geotecnica; - relazione che descrive la concezione del sistema di sicurezza per l esercizio e le caratteristiche del progetto; - relazione sulla gestione delle materie; - relazione sulle interferenze, completa della planimetria con l individuazione di tutte le interferenze in scala non inferiore a 1:2000, dei risultati della ricerca e del censimento di tutte le interferenze, della relazione sulla risoluzione delle singole interferenze, del progetto di risoluzione di ciascuna interferenza; - studio dettagliato di inserimento urbanistico; - calcoli delle strutture e degli impianti; c) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; d) piano particellare di esproprio; e) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi; f) computo metrico estimativo; g) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; h) quadro economico con l indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla precedente lettera g); i) rilievi plano-altimetrici; j) relazione di compatibilità paesaggistica, completa della planimetria generale in scala non inferiore a 1:5.000 e degli elaborati tipologici per i diversi interventi di mitigazione; k) studio di impatto ambientale, completo di tutti i contenuti indicati nell allegato A2 della citata D.G.R. n. 24/23 del e della valutazione di incidenza redatta in conformità all allegato G del D.P.R. n. 357/1997 come modificato ed integrato dal D.P.R. n. 120/2003; l) variante dello strumento urbanistico comunale preordinata all espropriazione/asservimento delle aree interessate dai lavori di realizzazione ed esercizio delle opere in progetto, completa dei seguenti elaborati: - Relazione tecnica; - Relazione geologica; - Zonizzazione dello strumento urbanistico comunale vigente; - Norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico comunale vigente; - Zonizzazione dello strumento urbanistico comunale in variante; - Norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico comunale in variante;

11 ID_GUSPD Pag. 11/14 - Eventuali ulteriori elaborati previsti nelle Norme Tecniche di Attuazione delle stesso strumento urbanistico comunale per le varianti urbanistiche o prescritti dall Amministrazione Comunale; m) I seguenti elaborati grafici: - Corografia di inquadramento 1:25.000; - Corografia generale in scala non inferiore a 1:10.000; - Stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo con l esatta indicazione dei tracciati dell intervento. Se sono necessari più stralci è redatto anche un quadro d insieme in scala non inferiore a 1:25.000; - Planimetria ubicazione indagini geologiche in scala non inferiore a 1: Planimetria con ubicazione delle indagini geotecniche e sezioni geotecniche nelle stesse scale indicate nei punti successivi; - Carta geologica in scala non inferiore a 1:5.000; - Carta geomorfologica in scala non inferiore a 1:5.000; - Carta idrogeologica in scala non inferiore a 1:5.000; - Profilo geologico in scala non inferiore a 1:5.000/500; - Profilo geotecnico in scala non inferiore a 1:5.000/500; - Corografia dei bacini in scala non inferiore a 1:25.000; - Planimetrie stato attuale in scala non inferiore a 1:5.000; - Planimetrie di insieme in scala non inferiore a 1:5.000; - Planimetrie delle opere idrauliche e delle eventuali piste d accesso con le indicazioni delle curve di livello, in scala non inferiore a 1:2.000 (1:1000 per le tratte in area urbana). La planimetria dovrà contenere una rappresentazione del corpo della condotta e delle piste d accesso. Il corpo delle piste d accesso dovrà essere rappresentato in ogni sua parte (scarpate, opere di sostegno, fossi di guardia, opere idrauliche, reti di recinzione, fasce di rispetto), allo scopo di determinare esattamente l ingombro dell infrastruttura. Dovranno inoltre essere rappresentate le caratteristiche geometriche del tracciato e le opere d arte; - Profili longitudinali altimetrici delle opere idrauliche, delle eventuali piste d accesso alla condotta e dei lavori da realizzare in genere, rappresentati in scala non inferiore 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezze, contenenti l indicazione di tutte le opere d arte previste, le intersezioni con reti di trasporto, di servizi e idrologiche, le caratteristiche geometriche del tracciato; per le tratte in area urbana la scala non dovrà essere inferiore a 1:100 per le altezze e 1:1000 per le lunghezze; - Sezioni tipo delle opere idrauliche e degli scavi in scala non inferiore ad 1:50; - Sezioni tipo in scala non inferiore ad 1:50 delle opere di sistemazione delle piste d accesso alla condotta sia per la fase di costruzione che per le successive fasi di gestione e manutenzione delle opere; - Sezioni trasversali correnti, in numero e scala adeguati comunque non inferiori a 1:200 per una corretta valutazione delle quantità e dei costi; - Planimetrie, piante, prospetti, sezioni longitudinali e trasversali delle opere d arte, atte a descrivere l opera nel complesso e in tutte le sue componenti strutturali; - Profilo geotecnico in scala adeguata alle caratteristiche dell opera d arte da rappresentare; - Carpenterie in scala non inferiore a 1:50 delle opere d arte da realizzare; - Disegni complessivi delle opere accessorie in scala adeguata; - Schemi funzionali con l indicazione delle apparecchiature idrauliche da installare lungo il tracciato e la tipologia dei relativi manufatti ed opere d arte in cui dovranno essere installate; - Planimetria rappresentativa dei siti di cave e di deposito in scala non inferiore a 1:5000 nelle situazioni anteriori e posteriori agli interventi; - Sistemazione finale del singolo sito in scala adeguata; - Eventuali ulteriori elaborati che consentano, mediante planimetrie, profili, piante, prospetti e sezioni in scala adeguata, la definizione di tutte le opere previste in progetto.

12 ID_GUSPD Pag. 12/14 Il progetto definitivo deve individuare compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare e deve contenere tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni. Nel progetto devono essere descritti i criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché le caratteristiche dei materiali prescelti e dell inserimento delle opere sul territorio. I disegni devono definire le caratteristiche delle opere, delle soluzioni funzionali, delle superfici e dei volumi da realizzare, compresi quelli per l individuazione delle opere interrate e la tipologia delle fondazioni delle opere d arte. Gli studi e le indagini occorrenti, anch esse comprese nell incarico oggetto del presente documento preliminare alla progettazione, quali indagini e sondaggi geognostici, geotecnici, geoelettrici, idrologici e topografici, devono essere eseguiti fino ad un livello di approfondimento sufficiente per consentire i calcoli preliminari delle strutture, la scelta delle soluzioni progettuali e dei materiali da impiegare, lo sviluppo del computo metrico estimativo dei lavori, somministrazioni, forniture, opere provvisionali, apprestamenti ed oneri per la sicurezza dei lavoratori. Progetto esecutivo Il progetto esecutivo dovrà essere completo dei seguenti elaborati: a) relazione generale; b) tutte le relazioni specialistiche del progetto definitivo, completi delle eventuali integrazioni apportate in sede di redazione del progetto esecutivo a seguito di eventuali ulteriori indagini rese necessarie per la redazione del progetto esecutivo, le soluzioni adottate e le modifiche apportate rispetto al progetto definitivo; c) calcoli esecutivi delle strutture; d) piano di manutenzione dell opera e delle sue parti; e) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; f) quadro di incidenza della manodopera; g) computo metrico estimativo; h) quadro economico; i) crono programma dei lavori; j) elenco dei prezzi unitari; k) analisi dei prezzi; l) capitolato speciale di appalto; m) schema di contratto; n) piano particellare di esproprio; o) i seguenti elaborati grafici: - tutti gli elaborati grafici del progetto definitivo, completi delle eventuali integrazioni apportate in sede di redazione del progetto esecutivo a seguito di eventuali ulteriori indagini rese necessarie per la redazione del progetto esecutivo, le soluzioni adottate e le modifiche apportate rispetto al progetto definitivo; - tutti gli elaborati che risultino necessari all esecuzione delle opere o dei lavori sulla base di tutti gli studi e indagini eseguite; - i particolari costruttivi di tutte le opere previste in progetto; - tutti gli elaborati necessari ad illustrare le modalità esecutive di dettaglio; - tutti gli elaborati che definiscano in modo compiuto le lavorazioni necessarie per il rispetto delle prescrizioni disposte dagli organismi competenti in sede di approvazione del progetto preliminare, definitivo o di approvazione di specifici aspetti del progetto, comprese eventuali prescrizioni in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, autorizzazio-

13 ID_GUSPD Pag. 13/14 ne paesaggistica, compatibilità geologica-geotecnica, compatibilità idraulica, verifica dell interesse archeologico, etc.; - tutti gli elaborati inerenti i lavori di realizzazione della viabilità di accesso al cantiere, in modo da evitare o limitare le interferenze con il traffico locale ed il pericolo per le persone e l ambiente; - gli elaborati necessari ad individuare la localizzazione delle cave eventualmente necessarie rispetto alla posizione del cantiere; - tutti gli elaborati necessari per definire le caratteristiche dimensionali, prestazionali e di assemblaggio di eventuali elementi o componenti prefabbricati; - tutti gli elaborati necessari per definire le fasi costruttive delle strutture; - tutti gli elaborati necessari a definire compiutamente le opere di sostegno, anche provvisionali, delle pareti e dei fronti di scavo sia fase di realizzazione della condotta che dei manufatti, opere d arte in genere ed installazione delle apparecchiature lungo il tracciato di progetto; - tutti gli elaborati necessari per definire compiutamente i lavori di sistemazione finale di tutte le aree interessate dai lavori; - Eventuali ulteriori elaborati che consentano, mediante planimetrie, profili, piante, prospetti e sezioni in scala adeguata, la definizione di tutte le opere, forniture, somministrazioni ed opere provvisionali previste in progetto. Il progetto esecutivo, redatto in conformità al progetto definitivo, dovrà definire compiutamente in ogni dettaglio i lavori da realizzare, le relative fasi costruttive ed il costo dell opera. Il livello di definizione delle opere in progetto deve essere sviluppato in modo da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. Il progetto esecutivo deve essere redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi progettuali precedenti e degli eventuali ulteriori studi e indagini di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali approfonditi in sede di redazione del progetto esecutivo, sulla base di rilievi planoaltimetrici, misurazioni, picchettazioni e delle indagini e sondaggi eseguite nel sottosuolo, oggetto anch esse dell incarico di cui al presente documento preliminare alla progettazione. 13 Sistemi di realizzazione da impiegare I sistemi di realizzazione da impiegare dovranno essere proposti dal Progettista sulla base dei risultati degli studi specialistici, indagini, verifiche, sondaggi, misurazioni, nonché dovranno recepire tutte le eventuali prescrizioni impartite dagli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni all esecuzione delle opere. 14 Modalità di affidamento dei servizi tecnici A seguito della verifica del carico di lavoro dei tecnici interni al Comune di Guspini e dopo aver redatto apposita attestazione di carenza di organico, i servizi tecnici riguardanti: la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, il coordinamento della sicurezza in progettazione ed in esecuzione, la direzione dei lavori, la misura e contabilità dei lavori e la redazione del certificato di regolare esecuzione, gli studi specialistici, geologico, archeologico, ambientale, oggetto del presente documento preliminare alla progettazione, saranno affidati ai soggetti di cui all art. 90, comma 1 lettera d), e), f), f-bis), g) e h), mediante affidamento diretto, tenuto conto del Regolamento Comunale, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, in quanto la stima del corrispettivo ammonta a ,63, inferiore ai ,00.

14 ID_GUSPD Pag. 14/14 15 Modalità di affidamento dell appalto per l esecuzione dei lavori I lavori oggetto del presente documento preliminare alla progettazione saranno realizzati mediante le seguenti procedure: - Appalto di sola esecuzione dei lavori; L importo del finanziamento per la realizzazione dell intervento oggetto del presente documento preliminare alla progettazione ammonta complessivamente ad ,00 a valere su Fondi DCS 17 dell 11/06/2014. Il quadro sintetico dei limiti finanziari da rispettare, IVA esclusa, è il seguente: LAVORI DI "MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA RETE FOGNARIA DELLA VIA MAZZINI NEL CENTRO ABITATO DI GUSPINI ID: Documento Preliminare Progettazione Prev n 0 del 16/05/2016 Importo dei lavori al netto della sicurezza ,00 Importo degli oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza 2,91% 7.995,00 Importo totale dei lavori ,00 Rilievi e indagini preliminari - Allacciamenti ai pubblici servizi, diritti attraversamenti e oneri vari 4.000,00 IVA al 22,0% Acquisizione o espropriazione di aree o immobili - SPESE GENERALI ,66 SPESE Comune (incentivo) 439,19 SPESE Interne Abbanoa ,47 SPESE INCARICHI PROFESSIONALI ,00 VARIE E PUBBLICAZIONI 2.500,00 IVA al 22% sull'importo dei servizi ed altre eventuali imposte 9.291,70 Contributo Autorità di Vigilanza 500,00 IVA al 10,0% Lavori in economia previsti in progetto ma esclusi dall'appalto Incremento del prezzo chiuso (articolo 106, comma 1, D.Lgs. 50/2016) Accantonamento di cui all'articolo 12 del DPR 207/2010 (3%) 8.234,85 Maggiori lavori imprevisti ,49 - IVA al 10% sull'importo dei lavori in progetto ,83 Importo delle somme a disposizione dell'amministrazione ,53 Importo totale del finanziamento ,53 Importo del finanziamento al netto dell'iva ,00 IVA a carico Abbanoa S.p.A. 10,01% ,53 Guspini, 08/04/2016 Il Responsabile del Procedimento Ing. Federica Pinna

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