CRISI ENERGETICA?... NO GRAZIE!

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1 COMUNE DI ROGENO (LC) CRISI ENERGETICA?... NO GRAZIE! ovvero COME GUADAGNARE DALLA PROPRIA CASA Alessio Gnocchi Emanuele Pugliese

2 SITUAZIONE CLIMATICA cambiamenti climatici Le conseguenze delle variazioni di temperatura saranno (...o per meglio dire sono): i ghiacciai si scioglieranno gli oceani e i mari si scalderanno aumenterà il livello dei mari, sommergendo le attuali coste più ondate di calore e siccità maggior numero di incendi aumento delle malattie tropicali, perché cambiano le zone del caldo aumento e intensificazione dei fenomeni meteorologici rallentamento della corrente del Golfo con conseguente calo delle temperature nel nord Europa

3 SITUAZIONE CLIMATICA Variazione della temperatura Emissioni CO2 anno 1990/2002 Italia Europa

4 PROTOCOLLO DI KYOTO emissioni CO2 Senza energia non funziona niente... l'atmosfera è in grado di assorbire circa 2t di CO2 a persona all'anno, in Italia ne emettiamo 7,5 a testa e negli Stati Uniti si arriva a l'equilibrio del sistema climatico terrestre sta subendo e continuerà a subire cambiamenti e sconvolgimenti che si ripercuoteranno sull'ambiante e quindi sul nostro benessere e sulla qualità della vita... la riduzione delle emissioni di CO2 non potrà essere incisiva neanche con il protocollo, che rimane comunque il primo fondamentale passo da intraprendere

5 PROTOCOLLO DI KYOTO la storia 1992 Siglata la convenzione sul Clima delle Nazioni Unite, si propone la firma dell Accordo al Vertice per la Terra tenutosi a Rio de Janeiro La Convenzione entra in vigore. L'obiettivo è impedire una pericolosa interferenza con il sistema climatico che minaccia la natura, la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico Prima Conferenza dei Paesi Partecipanti alla Convenzione. L accordo raggiunto dai leader mondiali a Rio è adeguato per prevenire pericolosi cambiamenti climatici. Concludono dicendo che è necessario agire di più. Invece di stabilire obiettivi più duri creano un nuovo mandato per due anni di ulteriori colloqui su ciò che dovrà diventare il Protocollo di Kyoto a Kyoto, in Giappone, i governi adottano il testo del Protocollo marzo: il presidente Bush si oppone al Protocollo di Kyoto 14 giugno: il vertice UE-USA si conclude con la decisione dei leader europei di andare avanti nello spirito di Kyoto anche senza gli Stati Uniti Novembre: La Russia ratifica il Protocollo

6 PROTOCOLLO DI KYOTO gli obiettivi febbraio: Il Protocollo di Kyoto entra in vigore «Primo periodo di impegno» del Protocollo di Kyoto, entro il quale le emissioni delle nazioni industrializzate nel loro insieme dovrà scendere del 5 per cento sotto i livelli del Obiettivi di riduzione dei gas serra Italia Germania Austria Danimarca Belgio Finlandia Francia Gran Bretagna Grecia Irlanda Lussemburgo Paesi bassi Portogallo Svezia Spagna Colonna B L'Italia dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 del 6,5%, dall'entrata in vigore del protocollo l'italia ha aumentato del 13% le sue emissioni, quindi per il 2012 dovrebbe ridurle del 19,5%

7 ... IN ITALIA Evoluzione della normativa L. n Lombardia Legge 10/91 D.Lgs. 192/05

8 ... IN ITALIA Legge 10/91 coperture Con le normative vigenti fino allo scorso anno in materia di contenimento dei consumi energetici gli strati isolanti da prevedere per le strutture opache erano minime, seppur considerate innovative al momento dell'adozione, lo stesso valeva per le prestazioni richieste ai serramenti. murature serramenti

9 ... IN ITALIA Legge n. 39 Regione Lombardia coperture murature serramenti serramenti

10 ... IN ITALIA D.Lgs 192/05 serramenti murature coperture

11 ... IN ITALIA D.Lgs 192/05 Trasmittanza U strutture opache verticali (W/m2K) Zona climatica 01/01/06 01/01/09 E 0,46 0,37 Trasmittanza U strutture opache orizzontali (W/m2K) Zona climatica 01/01/06 01/01/09 E 0,46 0,37 Trasmittanza U infissi (W/m2K) Zona climatica 01/01/06 01/01/09 E 2,8 2,5 Trasmittanza U infissi (W/m2K) Zona climatica 01/01/06 01/01/09 E 2,4 1,9 Con il decreto legislativo n. 192 del 2005 sono stati introdotti i valori di trasmittanza per le struttura opache e trasparenti, con la prescrizione di un ulteriore riduzione a partire dal L'introduzione della certificazione energetica degli edifici potrà diventare il motore per il cambiamento che ci si aspetta nel modo di costruire e di conseguenza, per il netto miglioramento del comfort abitativo negli edifici e per la riduzione delle emissioni di CO2. Rimangono non emanati al momento i decreti attuativi, causa della mancata applicazione delle norme precedentemente in vigore in materia.

12 ... IN ITALIA L'andamento dei consumi 25 22, ,5 Edifici storici 1976 Legge Legge 10 Case a basso consumo 12,5 10 Casa clima B Casa clima A 7,5 Case passive 5 2,5 0 Colonna B

13 CONSUMI ENERGETICI Residenza, industria e trasporti Residenza 41% Nel computo dei consumi energetici, l'incidenza della residenza occupa sicuramente il primo posto, nello specifico gli impianti di riscaldamento incidono per il 67% dei consumi. Risultano evidenti i settori sui quali intervenire per la riduzione delle emissioni di CO2. Trasporti 31% Industria 28% 67% 3% 12% 12% 6% Riscaldamento Acqua calda Cucina Elettrodomestici Illuminazione

14 CONSUMI ENERGETICI Una lampadina a risparmio energetico produce la stessa quantità di luce di una tradizionale, l'investimento iniziale è sicuramente maggiore ma il guadagno è doppio, consuma l'80% in meno e dura 10 volte di più. Resa 100 W Lampadine a risparmio energetico Durata ore n. lampadine Costo Consumo ,2 22 Totale 27,2 Resa 100 W Lampadine ad incandescenza n. lampadine Costo 10 8 Totale 118 Durata ore Consumo 110 Illuminazione 3%

15 CONSUMI ENERGETICI elettrodomestici 12%

16 CONSUMI ENERGETICI elettrodomestici Grafico andamento delle vendite Classe A Classe B Classe C Classe D Classe E Il cambiamento del mercato dall'avvento del risparmio energetico

17 CONSUMI ENERGETICI Riscaldamento 67%

18 CONSUMI ENERGETICI Riscaldare una casa

19 CONSUMI ENERGETICI Dispersione di un muro Una parete conforme alla L.10 (valore U=0,7) mediamente disperde 18 W/mq, vuol dire che ogni 3 mq di muro all'incirca si avrebbe bisogno di 1 lampadina da 60W, per mantenere la temperatura interna costante a 20 C, ogni metro lineare di parete necessiterebbe di 1 lampadina. In una stanza con dimensioni 3 x 4 metri, abbiamo un perimetro di 14 metri lineari, quindi abbiamo bisogno di 14 lampadine da 60W, per un consumo totale di 840W.

20 CONSUMI ENERGETICI Isolare un muro

21 CONSUMI ENERGETICI Dispersione di un serramento

22 CONSUMI ENERGETICI Rapporto tra muri e vetri

23 CONSUMI ENERGETICI Migliorare un serramento

24 CONSUMI ENERGETICI Dispersione di un tetto

25 CONSUMI ENERGETICI Isolare un tetto

26 CONSUMI ENERGETICI Riscaldare una casa

27 CONSUMI ENERGETICI Come guadagnare dalla propria casa

28 CONCLUSIONI Comfort abitativo In una casa ben isolata i vantaggi possono essere molti: all'interno si crea un piccolo microclima, senza particolari sbalzi termici tra i componenti dell'involucro edilizio, la temperatura delle pareti è più omogenea, più vicina alla temperatura dell'aria, i vetri, che sono sempre stati la struttura più problematica, con le nuove tecnologie i valori delle dispersioni sono migliori di tanti muri vecchi. Basti pensare che la temperatura superficiale di un vetro singolo è di soli 2 C se all'esterno la temperatura è -5 C, quella di un vetro doppio, ancora oggi sono la maggior parte dei vetri impiegati raggiunge i 10 C, mentre se usiamo vetri basso emissivi doppi la temperatura sale fino a 16 C, spendendo molto è possibile portare questa temperatura anche intorno ai 18 C.

29 CONCLUSIONI Maggior valore commerciale La casa consuma meno metano e ha gli stessi risultati Esempio lampadina risparmio, costa di più all'inizio, mi fornisce la stessa e consuma meno

30 CONCLUSIONI Minore inquinamento...la riduzione delle emissioni di CO2 e dei gas serra in generale sta alla base degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, gli interventi descritti rappresentano i passi fondamentali per il loro raggiungimento, in considerazione dell'importanza del settore edilizio nell'inquinamento atmosferico...

31 COMUNE DI ROGENO (LC) ARRIVEDERI AL PROSSIMO INCONTRO... GLI IMPIANTI A BASSO CONSUMO E L'UTILIZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI