Davide Di Russo Torino 18 gennaio

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2 AMBITO SOGGETTIVO NORME PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA SOCIETÀ DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE CONTROLLATE AI SENSI DELL ART. 2359, COMMI 1 E 2 C.C. NO SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA NON MAGGIORITARIA SOCIETÀ CONTROLLATE AI SENSI DELL ART. 2359, COMMA 3 C.C. (CONTROLLO CONTRATTUALE) OBBLIGO CONNESSO ALLA PARTECIPAZIONE AL CAPITALE SOCIALE O AL POTERE DI NOMINA DEI VERTICI E DEI COMPONENTI GLI ORGANI OBBLIGO PER L AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DI INSERIRE NEL PROPRIO PIANO TRIENNALE MISURE ANCHE DI VIGILANZA E TRASPARENZA PER LE ATTIVITÀ SVOLTE DA QUESTE SOCIETÀ 2

3 DIFFERENZE DELLE NORME D.LGS. 231/2001 LEGGE 190/2012 REATI COMMESSI NELL INTERESSE O A VANTAGGIO DELLA SOCIETÀ REATI TIPICI: CORRUZIONE CONCUSSIONE, INDUZIONE INDEBITA A DARE O PROMETTERE UTILITÀ REATI COMMESSI A DANNO DELLA SOCIETÀ CONCEZIONE PIU AMPIA DEL REATO DI CORRUZIONE: TITOLO II DEL LIBRO II DEL CODICE PENALE, CATTIVA AMMINSTRAZIONE (GLI INTERESSI PRIVATI CONDIZIONANO IMPROPRIAMENTE L AZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI) 3

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6 PRINCIPIO DI COORDINAMENTO DELLE MISURE E SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI LE SOCIETÀ INTEGRANO IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE EX D.LGS. 231/2001 CON MISURE IDONEE A PREVENIRE I FENOMENI DI CORRUZIONE E DI ILLEGALITÀ ALL INTERNO DELLE STESSE IN COERENZA CON LE FINALITÀ DELLA LEGGE 190/2012 SEZIONE APPOSITA E CHIARAMENTE INDENTIFICABILE CHE CONTIENE TUTTE LE MISURE PREVENTIVE IN RELAZIONE A TUTTE LE ATTIVITÀ SVOLTE DALLE SOCIETÀ 6

7 LE MISURE VOLTE ALLA PREVENZIONE DEI FATTI DI CORRUZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 190/2012 SONO ELABORATE DAL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE IN STRETTO COORDINAMENTO CON L ORGANISMO DI VIGILANZA SONO ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE O ALTRO ORGANO CON FUNZIONI EQUIVALENTI L'ATTIVITÀ DI ELABORAZIONE DEL PIANO NON PUO' ESSERE AFFIDATA A SOGGETTI ESTRANEI ALL'AMMINISTRAZIONE 7

8 OBBLIGO DI PUBBLICITÀ ALL INTERNO DELLA SOCIETÀ E SUL SITO INTERNET SE LA SOCIETÀ NON HA UN SITO INTERNET L AMMINISTRAZIONE CONTROLLANTE DEVE RENDERE DISPONIBILE UNA SEZIONE DEL PROPRIO SITO IN CUI LA SOCIETÀ CONTROLLATA PUBBLICHI I PROPRI DATI (FERME RESTANDO LE RISPETTIVE RESPONSABILITÀ) 8

9 SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE LA CAPOGRUPPO DEVE ASSICURARE CHE LE PROPRIE SOCIETÀ CONTROLLATE ADOTTINO MISURE COERENTI SOCIETÀ DI RIDOTTE DIMENSIONI O CON ATTIVITÀ STRUMENTALI ( SR ) LA CAPOGRUPPO CON DELIBERA MOTIVATA IN BASE A RAGIONI OGGETTIVE PUO INTRODURRE LE MISURE DI PREVENZIONE PREVISTE DALLA L. 190/2012 RELATIVE A DETTE SOCIETÀ NEL PROPRIO MODELLO EX 231/2001 RPC DELLA CAPOGRUPPO E RESPONSABILE DELL ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE DELLA SR LA SR DEVE NOMINARE UN REFERENTE INTERNO DEL RPC DELLA CAPOGRUPPO 9

10 SOCIETÀ PRIVE DEL MODELLO EX 231/2001 LE MISURE DI PREVENZIONE PREVISTE DALLA L. 190/2012 DEVONO ESSERE INSERITE IN UN APPOSITO ATTO DI PROGRAMMAZIONE O PIANO DA PUBBLICARE SUL SITO 10

11 LE MISURE DA ADOTTARE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DEVONO ESSERE DEFINITE IN RELAZIONE ALLE FUNZIONI SVOLTE E ALLA SPECIFICITÀ ORGANIZZATIVA DELLE SOCIETÀ DEVONO ESSERE COSTANTEMENTE MONITORATE PER VALUTARE, ALMENO ANNUALMENTE, L EVENTUALE AGGIORNAMENTO 11

12 I CONTENUTI MINIMI DELLE MISURE DA ADOTTARE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI DI CORRUZIONE SISTEMA DEI CONTROLLI CODICE DI COMPORTAMENTO TRASPARENZA INCONFEREBILITÀ E INCOMPATIBILITÀ SPECIFICHE PER GLI INCARICHI DI AMMINISTRATORE E PER GLI INCARICHI DIRIGENZIALI ATTIVITÀ SUCCESSIVA ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEI DIPENDENTI PUBBLICI FORMAZIONE TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI ROTAZIONE O MISURE ALTERNATIVE MONITORAGGIO 12

13 LA NOMINA DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (RPC) SPETTA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SCELTO (PREFERIBILMENTE) TRA UN DIRIGENTE DELLA SOCIETÀ CONFERENDO POTERI IDONEI E CONGRUI PER LO SVOLGIMENTO DELL INCARICO CON PIENA AUTONOMIA ED EFFETTIVITÀ EVENTUALMENTE CON NECESSARIE MODIFICHE STATUTARIE E REGOLAMENTARI 13

14 IN MANCANZA DI DIRIGENTI (O NUMERO LIMITATO) ALL INTERNO DELLA SOCIETÀ (DI RIDOTTE DIMENSIONE) IL RPC POTRA ESSERE INDIVIDUATO IN UN PROFILO NON DIRIGENZIALE CHE GARANTISCA COMUNQUE IDONEE COMPETENZE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE O ALTRO ORGANO CON FUNZIONI EQUIVALENTI ESERCITA UNA FUNZIONE DI VIGILANZA STRINGENTE E PERIODICA SUL SOGGETTO INCARICATO CASI ECCEZIONALI RPC = AMMINISTRATORE PRIVO DI DELEGHE GESTIONALI 14

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16 LA TRASPARENZA DEVE ESSERE GARANTITA AI DATI RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ E DELL ENTE AI DATI RELATIVI ALL ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 16

17 ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE REGOLATE DAL DIRITTO NAZIONALE O DALL UNIONE EUROPEA PREVISTE DALL ART.11, CO. 2, D.LGS. 33/2013 FUNZIONI AMMINISTRATIVE, ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI A FAVORE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE O DI GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI QUALIFICATE DA NORMA DI LEGGE ATTI COSTITUTIVI STATUTI DELLE SOCIETÀ SE COINVOLTE AMMINISTRAZIONI DIVERSE DEVONO EFFETTUARE UNA ATTENTA VERIFICA CIRCA L IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE 17

18 SE LA SOCIETÀ CONTROLLATA NON SVOLGE ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE, È COMUNQUE TENUTA A PUBBLICARE I DATI RELATIVI ALLA PROPRIA ORGANIZZAZIONE E A RISPETTARE GLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE CHE POSSONO EVENTUALMENTE DISCENDERE DALLA NORMATIVA DI SETTORE, (ES. IN MATERIA DI APPALTI O DI SELEZIONE DEL PERSONALE) 18

19 PER CONTEMPERARE L OBIETTIVO DELLA PIÙ AMPIA PUBBLICAZIONE DEI DATI CON LE EVENTUALI ESIGENZE RELATIVE ALLA NATURA PRIVATISTICA E ALLE ATTIVITÀ SVOLTE IN REGIME CONCORRENZIALE L ALLEGATO 1 INDICA I PRINCIPALI ADATTAMENTI RELATIVI AGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA CHE LE SOCIETÀ CONTROLLATE DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SONO TENUTE AD OSSERVARE ALLE SOCIETÀ IN HOUSE SI APPLICANO GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA PREVISTI PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SENZA ALCUN ADATTAMENTO. 19

20 LE SOCIETÀ CONTROLLATE ADOTTANO IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ MODELLO ORGANIZZATIVO CHE ASSICURA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI TRASPARENZA CON L INDICAZIONE DELLE MODALITÀ - TEMPI DI ATTUAZIONE - RISORSE - STRUMENTI DI VERIFICA DELL EFFICACIA DELLE INIZIATIVE E DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE ATTIVITÀ NON QUALIFICABILI DI PUBBLICO INTERESSE E QUELLE CHE INVECE SONO DI PUBBLICO INTERESSE ESPLICITANDONE LE MOTIVAZIONI 20

21 L OMESSA ADOZIONE DEL PROGRAMMA È SANZIONATA AI SENSI DELL ART. 19, CO. 5, DEL D.L. N. 90/2014 SANZIONE AMMINISTRATIVA DA MINIMO EURO A MASSIMO EURO

22 LE SOCIETÀ CONTROLLATE INSERISCONO SUL PROPRIO SITO WEB UNA SEZIONE, DENOMINATA SOCIETÀ TRASPARENTE, IN CUI PUBBLICARE I DATI E LE INFORMAZIONI AI SENSI DEL D.LGS. N. 33 DEL 2013 (CON GLI ADATTAMENTI PREVISTI DALL ALLEGATO 1 CON ESCLUSIONE DELLE SOCIETÀ IN HOUSE) SE LA SOCIETÀ NON HA UN SITO INTERNET L AMMINISTRAZIONE CONTROLLANTE DEVE RENDERE DISPONIBILE UNA SEZIONE DEL PROPRIO SITO IN CUI LA SOCIETÀ CONTROLLATA POSSA PREDISPORRE LA SEZIONE SOCIETÀ TRASPARENTE IN CUI PUBBLICARE I DATI (FERME RESTANDO LE RISPETTIVE RESPONSABILITÀ) 22

23 ATTESTAZIONE DELL ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE = OIV NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (ART.14, CO 4, LETT. G) D.LGS. 150/2009) SOGGETTO INDIVIDUATO ALL INTERNO DEI SISTEMI DI CONTROLLO GIA ESISTENTI PUBBLICITÀ SUL SITO E NEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 23

24 LA NOMINA DEL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA SPETTA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE O ALTRO ORGANO CON FUNZIONI EQUIVALENTI RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE E DELLA CORRUZIONE = RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA SE SOGGETTI DISTINTI NECESSARIO COORDINAMENTO TRA I DUE SOGGETTI 24

25 AUTONOMA ADOZIONE DELLE MISURE ORGANIZZATIVE PER ASSICURARE L ACCESSO CIVICO PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE SOCIETÀ TRASPARENTE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DI TALE DIRITTO E DEGLI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA CUI GLI INTERESSATI POSSANO INOLTRARE LE RELATIVE RICHIESTE 25

26 LE AMMINISTRAZIONI CONTROLLANTI PROMUOVONO L INSERIMENTO, ANCHE NEGLI STATUTI SOCIETARI, DI MECCANISMI SANZIONATORI A CARICO DEGLI AMMINISTRATORI CHE NON ABBIANO ADOTTATO LE MISURE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE EX L. 190/2012 O IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ. E COMPITO DELLE AMMINISTRAZIONI CONTROLLANTI VIGILARE SULL ADOZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E SULLA NOMINA DEL RPC DA PARTE DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE. LE AMMINISTRAZIONI PREVEDONO APPOSITE MISURE, ANCHE ORGANIZZATIVE, ALL INTERNO DEI PROPRI PIANI DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 26

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29 SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA NON MAGGIORITARIA PARTECIPAZIONE NON IDONEA A DETERMINARE UN CONTROLLO AI SENSI DELL ART. 2359, COMMI 1 E 2 C.C. SU INDICAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PARTECIPANTI ATTUAZIONE DELLA NORMA CON ONERI MINORI RISPETTO ALLE SOCIETÀ IN CONTROLLO PUBBLICO FACOLTÀ DI PROGRAMMARE MISURE ORGANIZZATIVE AI FINI DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DI NOMINARE UN RPC NELL AMBITO DELLA PROPRIA AUTONOMIA ORGANIZZATIVA NEL RISPETTO DELLE LINEE GUIDA 29

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31 LE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA NON DI CONTROLLO LIMITATAMENTE ALLE ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE PUBBLICANO NELLA SEZIONE SOCIETÀ TRASPARENTE DEL PROPRIO SITO LE INFORMAZIONI RELATIVE AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI (ART. 1, CO. 15, L. N. 190/2012), IVI INCLUSI QUELLI POSTI IN ESSERE IN DEROGA ALLE PROCEDURE ORDINARIE (ART. 1, CO. 26); AL MONITORAGGIO PERIODICO DEL RISPETTO DEI TEMPI PROCEDIMENTALI (ART. 1, CO. 28); AI BILANCI E CONTI CONSUNTIVI (ART. 1, CO. 15); AI COSTI UNITARI DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DI PRODUZIONE DEI SERVIZI EROGATI AI CITTADINI (ART. 1, CO. 15); ALLE AUTORIZZAZIONI O CONCESSIONI (ART. 1, CO. 16); 31

32 ALLA SCELTA DEL CONTRAENTE PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA MODALITÀ DI SELEZIONE PRESCELTA AI SENSI DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE, DI CUI AL D.LGS. N. 163/2006 (ART. 1, CO. 16 E 32); ALLE CONCESSIONI ED EROGAZIONI DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, NONCHÉ ALL ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI (ART. 1, CO. 16); AI CONCORSI E PROVE SELETTIVE PER L ASSUNZIONE DEL PERSONALE (ART. 1, CO. 16). 32

33 LE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA NON DI CONTROLLO LIMITATAMENTE ALLE ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE RENDONO NOTO ALMENO UN INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA CUI IL CITTADINO POSSA RIVOLGERSI PER TRASMETTERE ISTANZE AI SENSI DELL ART. 38 DEL D.P.R. N. 445/2000 E RICEVERE INFORMAZIONI CIRCA I PROVVEDIMENTI E I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI CHE LO RIGUARDANO (ART. 1, CO. 29) 33

34 I DATI DA PUBBLICARE IN RIFERIMENTO ALL ORGANIZZZIONE SONO QUELLI INDICATI DAGLI ARTT. 14 E 15 DEL D.LGS. 33/2013 CON GLI OPPORTUNI ADATTAMENTI INDICATI NELL ALLEGATO 1 PER QUANTO RIGUARDA I DATI REDDITUALI E PATRIMONIALI PREVISTI DALL ART. 14 RELATIVI AI SOLI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO- AMMINISTRATIVO NOMINATI O DESIGNATI DALLE AMMINISTRAZIONI PARTECIPANTI 34

35 PER QUANTO RIGUARDA I COMPENSI RELATIVI AGLI INCARICHI DIRIGENZIALI, DI COLLABORAZIONE E CONSULENZA PREVISTI DALL ART. 15 SE NON E POSSIBILE IDENTIFICARE LE ARTICOLAZIONI ORGANIZZATIVE CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE SE E POSSIBILE IDENTIFICARE LE ARTICOLAZIONI ORGANIZZATIVE CHE SVOLGONO ATTIVITÀ DI PUBBLICO INTERESSE IN FORMA AGGREGATA DANDO CONTO DELLA SPESA COMPLESSIVA SOSTENUTA CIASCUN ANNO, CON L INDICAZIONE DEI LIVELLI PIÙ ALTI E PIÙ BASSI DEI COMPENSI CORRISPOSTI PER I DIRIGENTI, COLLABORATORI E CONSULENTI PREPOSTI ALLE PREDETTE ARTICOLAZIONI ORGANIZZATIVE, DEVE ESSERE INDICATO IL COMPENSO DA CIASCUNO DI ESSI PERCEPITO 35

36 IN CONSIDERAZIONE DELL OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE DEI DATI INDICATI IN PRECEDENZA È APPLICABILE LA NORMATIVA SULL ACCESSO CIVICO (ART. 5, D.LGS. N. 33 DEL 2013) AL FINE DI ASSICURARE DETTO ACCESSO, LE SOCIETÀ PARTECIPATE ADOTTANO AUTONOMAMENTE LE MISURE NECESSARIE E PUBBLICANO, NELLA SEZIONE SOCIETÀ TRASPARENTE, LE INFORMAZIONI RELATIVE ALLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DI TALE DIRITTO E GLI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA CUI INOLTRARE LE RELATIVE RICHIESTE 36

37 E OPPORTUNO PREVEDERE LA FUNZIONE DI CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE (ANCHE PER LA RELATIVA ATTESTAZIONE) SOGGETTO INDIVIDUATO ALL INTERNO DEI SISTEMI DI CONTROLLO GIA ESISTENTI PREFERIBILMENTE L ORGANISMO DI VIGILANZA FERME RESTANDO LE SCELTE ORGANIZZATIVE INTERNE RITENUTE PIÙ IDONEE 37

38 SE LA SOCIETÀ NON HA UN SITO INTERNET L AMMINISTRAZIONE PARTECIPANTE DEVE RENDERE DISPONIBILE UNA SEZIONE DEL PROPRIO SITO IN CUI LA SOCIETÀ PARTECIPATA POSSA PREDISPORRE LA SEZIONE SOCIETÀ TRASPARENTE IN CUI PUBBLICARE I DATI (FERME RESTANDO LE RISPETTIVE RESPONSABILITÀ) 38

39 NON E OBBLIGATORIO LA NOMINA DEL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA L ADOZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 39

40 LE SOCIETÀ SONO SEMPRE TENUTE A COMUNICARE AI SOCI PUBBLICI LE INFORMAZIONI DI CUI ALL ART. 22, CO. 2, DEL D.LGS. 33/2013 GLI AMMINISTRATORI SOCIETARI COMUNICANO AI SOCI PUBBLICI I DATI CONCERNENTI IL PROPRIO INCARICO PENA LA SANZIONE PECUNIARIA PREVISTA DALL ART. 47 DEL MEDESIMO DECRETO (DA MINIMO EURO 500 A MASSIMO EURO ) 40

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42 LEGGE N ARTICOLO 1 COMMA 675 LE SOCIETÀ CONTROLLATE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE DALLO STATO E DALLE ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DI CUI ALL'ARTICOLO 1, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N. 165 PUBBLICANO ENTRO 30 GIORNI DAL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI CONSULENZA O DI INCARICHI PROFESSIONALI, INCLUSI QUELLI ARBITRALI, E PER I 2 ANNI SUCCESSIVI ALLA LORO CESSAZIONE, LE SEGUENTI INFORMAZIONI A) GLI ESTREMI DELL'ATTO DI CONFERIMENTO DELL'INCARICO, L'OGGETTO DELLA PRESTAZIONE, LA RAGIONE DELL'INCARICO E LA DURATA; B) IL CURRICULUM VITAE; C) I COMPENSI, COMUNQUE DENOMINATI, RELATIVI AL RAPPORTO DI CONSULENZA O DI COLLABORAZIONE, NONCHE' AGLI INCARICHI PROFESSIONALI, INCLUSI QUELLI ARBITRALI; D) IL TIPO DI PROCEDURA SEGUITA PER LA SELEZIONE DEL CONTRAENTE E IL NUMERO DI PARTECIPANTI ALLA PROCEDURA 42

43 LEGGE N ARTICOLO 1 COMMA 675 SONO ESCLUSE LE SOCIETÀ EMITTENTI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI NEI MERCATI REGOLAMENTATI E LORO CONTROLLATE 43

44 LEGGE N ARTICOLO 1 COMMA 676 LA PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI DI CUI AL COMMA 675 E' CONDIZIONE DI EFFICACIA PER IL PAGAMENTO DEI COMPENSI NEL CASO DI OMESSA O PARZIALE PUBBLICAZIONE IL SOGGETTO RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE E IL SOGGETTO CHE HA EFFETTUATO IL PAGAMENTO SONO SOGGETTI AD UNA SANZIONE PARI ALLA SOMMA CORRISPOSTA 44

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