STATUTO ARTICOLO PRIMO DENOMINAZIONE SCOPI SEDE- DURATA

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1 STATUTO ARTICOLO PRIMO DENOMINAZIONE SCOPI SEDE- DURATA È costituita un associazione denominata: BIOGINNASTICA L associazione ha come scopo: - diffondere, sostenere e promuovere lo sviluppo e la conoscenza di tecniche posturali (bioginnastica), gli studi e le pratiche organizzative ad essa collegate; - favorire i rapporti e le relazioni tra gli associati per un utile scambio di conoscenze ed esperienze; - favorire e promuovere studi, ricerche e sperimentazioni delle tecniche posturali (bioginnastica) ; - tutelare gli operatori ed i soci sostenitori. L Associazione non ha fini di lucro e si mantiene completamente estranea a questioni di carattere politico religioso e razziale. È fatto divieto all Associazione di svolgere attività diverse da quelle sopra elencate. L associazione potrà tuttavia, svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie, in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dal Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modificazioni ed integrazioni. L Associazione ha sede in Lugo di Romagna. La durata dell Associazione è illimitata. ARTICOLO SECONDO ASSOCIATI Possono essere soci dell Associazione tutti coloro che ne condividono gli scopi. L ammissione all Associazione è subordinata alle seguenti norme: a) presentazione della domanda con accettazione da parte con accettazione da parte del Consiglio Direttivo; b) pagamento delle quote associative;

2 c) accettazione senza riserve del presente statuto, degli eventuali regolamenti esterni e delle delibere adottate dagli organi sociali. La quota o contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabile. Gli associati sono divisi in: socio fondatore: che è colui che ha potere decisionale sugli scopi della sperimentazione; socio sperimentatore: colui che, previa approvazione dei soci fondatori, può attuare la sperimentazione; socio operatore: coloro i quali terminata la scuola di formazione utilizzano il metodo ed il marchio, seguendo le linee guida della Bioginnastica; socio sostenitore: identificando coloro che praticano e sostengono la metodologia di Bioginnastica. Tra gli associati vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l effettività del rapporto medesimo. È espressamente esclusa ogni limitazione in funzione della temporaneità della partecipazione alla vita associativa. I soci fondatori, i soci sperimentatori e i soci operatori hanno diritto di voto per l approvazione e le modificazioni dello statuto, dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell Associazione. I soci fondatori e sperimentatori possono essere eletti nelle cariche dell Associazione. ARTICOLO TERZO CESSAZIONE DI APPARTENENZA ALL ASSOCIAZIONE La qualifica di associato si perde: a) per dimissioni presentate per iscritto entro il 30(trenta) settembre di ogni anno. Oltre tale termine saranno considerati soci anche per l anno successivo e saranno tenuti a versare la quota annuale associativa; b) per morosità secondo i termini fissati dal regolamento sociale; c) per radiazione pronunciata dal Consiglio Direttivo per gravi motivi o gravi infrazioni allo statuto o al regolamento, previa contestazione all interessato del fatto addebitatogli; d) per decesso.

3 Il provvedimento sarà comunicato all interessato con lettera raccomandata. Gli associati espulsi possono ricorrere contro il provvedimento del Consiglio; il ricorso verrà esaminato nella prima riunione ordinaria dell Assemblea. Il socio uscente e gli eredi del socio defunto non avranno diritto ad alcuna liquidazione della quota. ARTICOLO QUARTO ORGANI DELL ASSOCIAZIONE Gli organi dell associazione sono: a) Assemblea generale degli associati; b) Consiglio Direttivo; c) Presidente; d) Collegio dei revisori (se nominato). ARTICOLO QUINTO ASSEMBLEA GENERALE L Assemblea generale è composta da tutti i soci fondatori, sperimentatori e operatori in regola con il pagamento delle quote associative. Per l intervento in Assemblea è ammessa la delega scritta, ma un associato non può rappresentare più di un altro associato. L Assemblea generale ordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo e si riunisce almeno una volta all anno per la discussione e l approvazione delle attività dell Associazione, secondo i punti previsti dall ordine del giorno. L Assemblea può essere convocata in sede straordinaria dal Presidente del Consiglio Direttivo ogni qualvolta questo lo ritenga opportuno ovvero su domanda scritta, contente i motivi per i quali si richiede la convocazione, fatta da almeno la metà degli associati con diritto di voto. Spetta all Assemblea deliberare in merito: - alla approvazione del bilancio preventivo e consuntivo; - alla nomina del consiglio direttivo; - alla nomina del collegio dei Revisori;

4 - alle direttive dell attività futura che vengono ad essa sottoposte dal Consiglio Direttivo: - all approvazione ed alla modifica dello statuto e di eventuali regolamenti; - ad ogni altro argomento che il Consiglio Direttivo intendesse sottoporre. Le Assemblee devono essere convocate con avviso inviato a tutti gli associati almeno 8 (otto) giorni prima della data fissata. L Assemblea Generale, sia ordinaria che straordinaria, è valida in prima convocazione qualora sia presente la metà più uno degli associati ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. Il Presidente del Consiglio Direttivo, o in sua assenza un membro del Consiglio Direttivo inviterà l Assemblea a nominare il suo Presidente anche per acclamazione. Il Presidente dell Assemblea designa a sua volta tra i presenti il Segretario, che redigerà il processo verbale, ed eventualmente due scrutatori per il controllo delle votazioni. Il Presidente dell Assemblea, prima di dichiarare la stessa validamente costituita, deve constatare, con i dati forniti dalla segreteria, la regolarità delle deleghe ed in generale il diritto di intervento all Assemblea e il numero dei votanti presenti. L Assemblea delibera a maggioranza di voti dei presenti. Ciascun associato ha diritto di voto, ai sensi dell art. 2532, secondo comma, del Codice Civile. I lavori sono costatati da un processo verbale che verrà firmato dal Presidente e dal Segretario dell Assemblea. Detto verbale sarà a disposizione degli associati che ne faranno richiesta. Per le modifiche statutarie occorre la presenza di almeno tre quarti (3/4) dei soci fondatori e operatori e, il voto favorevole della maggioranza dei presenti. ARTICOLO SESTO ELEGGIBILITA ED INCOMPATIBILITA I membri del Collegio dei Revisori non possono rivestire altra carica sociale. Tutti gli incarichi sono onorari ed hanno durata di tre anni. Cariche ed incarichi sono riconfermabili.

5 ARTICOLO SETTIMO IL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è composto da un numero variabile da tre a sette. Dura in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno il Presidente ed eventualmente un Vice Presidente ed un Segretario. Qualora un membro del Consiglio Direttivo presenti le dimissioni, il consiglio può cooptare il sostituto che rimarrà in carica fino alla scadenza dell intero Consiglio. Il consigliere che risulterà assente per tre riunioni consecutive senza giustificato motivo sarà considerato dimissionario. Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria inerenti la gestione dell Associazione, ad eccezione di quelli che lo statuto o la legge riservano all Assemblea. Spetta al Consiglio Direttivo: - compilare il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all approvazione dell Assemblea; - adottare provvedimenti disciplinari; - nominare il Presidente ed eventualmente il Vice Presidente, il Segretario ed assegnare altri incarichi; - compilare un regolamento per disciplinare ed organizzare l attività dell Associazione, che dovrà essere sottoposto all Assemblea e alla sua approvazione; - fissare le quote associative annuali; - stabilire le modalità per il reperimento dei fondi necessari per le spese ordinarie e straordinarie di gestione. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri; è convocata dal Presidente, dal Vice Presidente o da un terzo dei suoi componenti. Il Consiglio si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno due (2) dei suoi membri. Il Consiglio Direttivo è convocato almeno cinque giorni prima della riunione, mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera. In caso di urgenza la convocazione potrà avvenire mediante invio di telegramma o telefax inoltrati almeno due giorni prima della data prevista per la riunione.

6 ARTICOLO OTTAVO IL PRESIDENTE Il Presidente ha la rappresentanza legale dell Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio, la firma degli atti e provvedimenti con potestà di delega, dà esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo e dell Assemblea, coordina le norme per il regolare funzionamento dell attività e adotta tutti quei provvedimenti a carattere d urgenza con l obbligo di riferire al Consiglio Direttivo. ARTICOLO NONO IL VICE PRESIDENTE Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o legittimo impedimento, esercitandone le funzioni. ARTICOLO DECIMO IL COLLEGIO DEI REVISORI Il Collegio dei Revisori è nominato dall Assemblea qualora la stessa lo ritenga necessario. È composto di tre membri, con idonea capacità professionale, anche non associati la cui funzione è controllare la correttezza della gestione in relazione alle norme di legge e di Statuto, predisponendo una relazione annuale in occasione dell approvazione del Bilancio consuntivo. ARTICOLO UNDICESIMO PATRIMONIO E BILANCIO Il patrimonio dell Associazione è formato: - dalle quote di iscrizione e da quelle associative annuali, nonché da eventuali contributi volontari degli associati che potranno essere richiesti in relazione alle necessità ed al funzionamento dell Associazione; - da eventuali donazioni, erogazioni e lasciti; - da eventuali fondi di riserva costituiti dalle eccedenze di bilancio;

7 - da rendite di beni mobili ed immobili pervenute all Associazione a qualsiasi titolo; - da eventuali contributi di enti pubblici e/o privati; - da eventuali entrate per servizi prestati dall Associazione. L esercizio si chiude al trentuno di dicembre di ogni anno. Entro il trentuno di marzo il Consiglio Direttivo sottoporrà il bilancio consuntivo relativo all anno precedente ed il bilancio preventivo all anno successivo. Gli eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione dell attività di cui all articolo 1. È fatto divieto di distribuire gli utili tra gli associati, anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma, utili avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell Associazione, salvo la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Il bilancio consuntivo annuale sarà distinto in: a) situazione patrimoniale b) rendiconto gestione, e sarà presentato all approvazione dell Assemblea, accompagnato alla relazione finanziaria e dalle relazione del Collegio dei Revisori, ove tale organo sia stato nominato. Le relazione devono essere redatte per iscritto. L Assemblea fissa ogni anno, in occasione dell approvazione del bilancio, la quota associativa a carico degli associati. Tale quota deve essere versata entro il 31 maggio di ogni anno. ARTICOLO DODICESIMO SCIOGLIMENTO L Associazione si estingue, secondo le modalità di cui all articolo 27 del Codice Civile: a) quando il patrimonio è divenuto insufficiente rispetto agli scopi; b) per le altre cause dell articolo 27 del Codice Civile. In caso di scioglimento dell Associazione, per qualunque motivo o causa, il patrimonio sarà devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l organismo di controllo di cui all articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

8 ARTICOLO TREDICESIMO RINVIO Per quanto non contemplato nel presente statuto, si fa rinvio alle norme di legge in materia.