Chiesa Cristiana Evangelica Il Libro della Vita CORSO DI DISCEPOLATO L'EVANGELIZZAZIONE

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1 L'EVANGELIZZAZIONE Per essere testimoni validi la nostra vita deve essere ripiena con lo Spirito Santo e caratterizzata dal frutto dello Spirito Santo perchè il mondo ci guarda e ci osserva proprio perchè siamo cristiani. Se vogliamo comunicare efficacemente la nostra fede abbiamo bisogno non solo delle parole, ma anche dei fatti. Quindi la testimonianza parlata deve essere sostenuta da una vita coerente, quindi chi testimonia deve essere intimamante legato a Gesù. Ma dobbiamo anche dire che vale pure il contrario cioè non basta una vita coerente, ma ci vuole anche la nostra testimonianza parlata. La prima cosa che Gesù disse ai Suoi discepoli è venite ditero a me e io vi farò pescatori di uomini (MATTEO 4:19) e l'ultima cosa che disse loro prima di andarsene da questa terra è stata Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni... (MATTEO 28:19). Essere testimoni, come mandato generale per tutti i credenti, non significa essere evangelisti. Quindi non sentirsi preparati o non avere esperienza non c'entra con l'essere testimoni. L'evangelista è un ufficio ministeriale e non tutti i credenti sono chiamati a questo ministero, mente tutti sono chiamati ad essere testimoni. Secondo il Nuovo Testamento testimoniare significa condividere il Vangelo. Il cristiano è portavoce del messaggio di Dio per i peccatori. Il dovere del testimone è riportare fedelmente il messaggio e il pensiero del suo capo. 2 CORINZI 5:19-20 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio Quindi un testimone è uno strumento di testimonianza. Se non ci sono frutti non dobbiamo demoralizzarci perchè noi siamo chiamati a seminare, ma è Dio che fa crescere, non noi. Mentre per quanto riguarda il ministero di evangelista, i frutti devono esserci perchè sia un ministero genuino, dato da Gesù stesso e unto dallo Spirito Santo. Se vengono a mancare i frutti nel ministero di evangelista, si deve concludere che non c'è un vero ministero. Per il testimone invece è differente. Noi siamo chiamati a testimoniare e dobbiamo farlo. Il 95% dei membri di chiesa non hanno mai portato una persona a Gesù, questo perchè si crede che questo sia il compito di un ministro, ma tutti dobbiamo testimoniare agli altri della salvezza. Il nostro messaggio deve essere centrato su Cristo, su ciò che ha fatto, la Sua morte e risurrezione (1 CORINZI 15:3-7 Poiché vi ho prima di tutto

2 trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; 5 che apparve a Cefa, poi ai dodici. 6 Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. 7 Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli ) e deve chiamare la gente al ravvedimento. Per testimoniare nel modo giusto non dobbiamo pretendere di avere ragione con le persone perchè questo le allontanerebbe dal nostro messaggio. Non siamo chiamati a dibattere o discutere, ma a portare un messaggio. Anzi quello che ci è richiesto è di amare Dio e di avere compassione per l'umanità perduta. Se c'è questo ci sarà facile testimoniare nel modo giusto. Quindi il nostro primo scopo è glorificare Dio (1 CORINZI 10:31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio ) poi la compassione per gli altri. Se vogliamo essere dei testimoni efficaci dobbiamo pregare molto perchè sarà lo Spirito Santo a guidarci verso chi ha il cuore pronto ad ascoltare. Dio non ci chiede di assalire chiunque incontriamo, ma dobbiamo essere sensibili alla guida dello Spirito Santo. ATTI 8:29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati, e raggiungi quel carro». Anche essere battezzato nello Spirito Santo è importante se vogliamo che la nostra testimonianza sia efficace perchè Gesù ha detto sarete battezzati con lo Spirito Santo e mi sarete testimoni... COME COMUNICARE LA NOSTRA FEDE Per comunicare efficacemente la nostra fede dobbiamo prima di tutto conoscere il messaggio e questo messaggio deve essere tradotto in modo individuale nel linguaggio della persona che si ha davanti. E' buono essere onesti e aperti, incoraggianti, chiari, comunicare i propri sentimenti e ascoltare la persona. Nel testimoniare, Cristo deve essere il messaggio, ma è utile usare la nostra esperienza, che parla del nostro perdono, perchè nessuno può negare quello che qualcuno ha personalmente sperimentato. Bisogna però essere sensibili anche in questo perchè l'attenzione non cada su di noi. In ATTI 26 troviamo la testimonianza di Paolo in uno schema di tre punti: 1. Paolo parla della sua vita prima di conoscere Cristo 2. Paolo racconta del suo incontro con Gesù sulla via di Damasco

3 3. Paolo mostra cosa è diventata la sua vita dopo la conversione e la sua speranza per il futuro La nostra testimonianza, a volte, può non essere così spettacolare, ma quando è resa potente dallo Spirito Santo tocca i cuori di quelli che cercano Dio. Ci sono tre fasi nella testimonianza cristiana: 1. Coltivare quando lasciamo che Gesù si veda nella nostra vita, quando dimostriamo interesse per gli altri, quando condividiamo la nostra esperienza senza soffocare gli altri ecc Seminare quando proclamiamo la Parola di Dio, ascoltando gli altri con amore, rispondendo alle loro domande con pazienza ecc Mietere 1 CORINZI 3:6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere 4. Dio promette che la Sua Parola sarà produttiva quindi dobbiamo aspettarci che il seme cresca e diventi pronto per essere raccolto. (Preghiera) Non esiste un metodo corretto per portare altri a Cristo, ma ci sono dei passi che dovremmo seguire. 1. Il piano di Dio Dio ama l'uomo e vuole che l'uomo viva con Lui per sempre. GIOVANNI 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna 2. Il problema dell'uomo: separazione da Dio La vita eterna è resa possibile da Gesù, ma non è automatica. ROMANI 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... L'uomo è separato da Dio a causa del peccato. La religione, le buone opere, la moralità non portano in cielo. 3. Il rimedio di Dio: la croce L'unico modo per riconciliarsi con Dio è Gesù. Lui è morto sulla croce per pagare per i nostri peccati ed è l'unico mediatore fra noi e Dio. 1 TIMOTEO 2:5-6 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo

4 4. La decisione dell'uomo Per decidere di riconciliarsi con Dio l'uomo deve professare una fede personale in Gesù. GIOVANNI 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome Dopo aver seguito questi quattro passi se lo Spirito ci spinge, inviteremo la persona ad accettare Cristo. E Preferibile che sia la persona a pregare a voce alta, magari ripetendo le vostre parole e poi far sapere alla persona che è nata di nuovo. 1 GIOVANNI 5:12 Chi ha il Figlio ha la vita. I sentimenti non contano, conta ciò che dice la Parola. MODELLO DI PREGHIERA: L'enfasi deve essere posta su 4 cose: 1. Il bisogno di Dio - Signore ho bisogno di Te 2. La propria condizione - Signore sono peccatore 3. Il pentimento - Signore perdonami 4. La resa Signore Ti ricevo come Salvatore Signore La nostra missione non termina qui. Ora dobbiamo aiutare questa persona a diventare un credente stabile che sarà conquistatore di anime. Il frutto non è la persona che esce all'appello o fa la preghiera del peccatore, ma è la persona che diventa un discepolo e porterà altri a Cristo e a diventare discepoli. Dio non vuole che aggiungiamo, ma che ci moltiplichiamo. Quindi sarà importante che preghiamo con la persona, che le spieghiamo come leggere la Bibbia, che la introduciamo nella chiesa e nelle riunioni, che stabiliamo un rapporto di fiducia e che la aiutiamo ad avere comunione anche con gli altri credenti. Non siamo gelosi di questo frutto. Potrebbe anche darsi che un'altra persona sarà preposta a seguire e discepolare il nuovo convertito, questo non deve far nascere gelosie o amarezze. Il frutto appartiene al Signore, non a noi! L'EVANGELIZZAZIONE DEL MONDO: Ci sono 3 miliardi di persone al mondo che non hanno mai sentito parlare di Gesù. Ci sono più di 7000 lingue e più di 5000 non hanno ancora una Bibbia tradotta nella loro lingua. Ogni giorno muoiono persone non salvate. Solo il 4% del denaro cristiano viene speso per le missioni.

5 Non tutti siamo chiamati ad andare anche se sarebbe utile che tutti almeno una volta, facessero un viaggio missionario. Chi è chiamato a restare è comunque responsabile verso l'evangelizzazione del mondo. In che modo? Pregando e dando. La preghiera è importante perchè molti missionari si trovano in zone del mondo che sono sotto una forte influenza satanica e le lotte spirituali sono molto forti. Non si tratta di un preghiera superficiale, quindi, ma di una vera lotta che richiede determinazione. Anche il sostegno finanziario è importante perchè i missionari nel mondo vengono sostenuti esclusivamente da offerte.