Foglio informativo n. 081/013. Operazioni di Sovvenzione su Pegno.

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1 Foglio informativo n. 081/013. Operazioni di Sovvenzione su Pegno. Informazioni sulla banca. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sede legale e amministrativa: Piazza San Carlo Torino. Per chiamate dall Italia: Per chiamate dall Estero: Sito Internet: Iscritta all Albo delle Banche al n Capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, iscritto all Albo dei Gruppi Bancari. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Registro delle Imprese di Torino e Codice Fiscale Rappresentante del Gruppo IVA Intesa Sanpaolo Partita IVA (IT ). Codice A.B.I Dati e qualifica soggetto incaricato dell offerta fuori sede/ a distanza: Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all Albo/ Elenco Qualifica Che cos è un operazione di sovvenzione su pegno. La sovvenzione su pegno è un particolare finanziamento concesso dalla banca in cui il cliente offre, come garanzia, oggetti e beni di sua proprietà. L importo del finanziamento è proporzionale al valore di stima dei beni offerti in garanzia (ad esempio oggetti in oro, pietre preziose, gioielleria e argenteria in genere, tappeti, pellicce, ecc.), ed è determinato dal perito della Banca. Le categorie merceologiche indicate sono da ritenersi indicative in quanto taluni oggetti (come ad es. tappeti e pellicce) possono essere accettati in pegno soltanto presso alcuni Monte Pegni abilitati alla loro custodia. Operazioni di sovvenzione su pegno: caratteristiche e rischi. Caratteristiche delle Operazioni di sovvenzione su pegno. A cosa serve: soddisfare esigenze di liquidità del cliente. A chi si rivolge: a consumatori residenti in Italia. Modalità di rimborso: Il prestito concesso dalla banca ha durata 180 giorni fissi di calendario dalla data di emissione della polizza. Alla scadenza del prestito è possibile: estinguere il debito con la banca e riscattare gli oggetti portati in pegno. In questo caso gli oggetti devono essere ritirati entro 10 giorni lavorativi. Se dopo 1 anno dal giorno del riscatto, gli oggetti a pegno non sono stati ritirati, sono messi all asta; rinnovare totalmente o in parte il prestito. In questo caso il cliente deve pagare gli interessi e le spese accessorie legate al prestito. La Banca si riserva la facoltà di concedere il rinnovo del prestito, sino ad un massimo di 5 volte. Aggiornato al Pagina 1 di 5

2 In caso contrario, se il cliente non estingue né rinnova il prestito entro 30 giorni fissi dalla scadenza, i beni portati a pegno sono messi in vendita all'asta. La banca può richiedere il rimborso parziale del prestito se il valore degli oggetti offerti in garanzia nel corso del tempo si è ridotto. Quando la banca concede il prestito, rilascia al cliente una polizza al portatore che legittima il cliente a riavere i beni a seguito del rimborso del prestito o ad effettuare operazioni legate al prestito (estinzione, rinnovo, ecc). Se i beni offerti in pegno risultano essere oggetti smarriti, rubati o connessi ad un reato, per ottenere la restituzione disposta dall Autorità Giudiziaria il legittimo proprietario deve comunque prima rimborsare la Banca della somma data a prestito, dei relativi interessi e dei diritti accessori. Rischi delle Operazioni di sovvenzione su pegno. Il principale rischio connesso alle Operazioni di sovvenzione su pegno consiste nell utilizzo fraudolento da parte di terzi della polizza al portatore consegnata al cliente al momento della concessione del prestito, in caso di smarrimento o sottrazione della polizza. Infatti, la persona che presenta la polizza e quindi appare come legittimo titolare potrà riscattare i beni o rinnovare il prestito. Va osservata la massima attenzione nella custodia della polizza. In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione della polizza, il possessore deve farne denuncia scritta al Monte Pegni e procedere all ammortamento ai sensi di legge. Per saperne di più: Regolamento Aste disponibile nelle Filiali Monte Pegni. Condizioni economiche. Quanto può costare la Sovvenzione su pegno. Esempio 1: Sovvenzione di 100, durata di 180 giorni, tasso debitore annuo nominale (applicato alle sovvenzioni fino a 100,00 euro) 9,50%. Calcolo effettuato alla scadenza sulla base dell anno civile (365 gg) Importo finanziato: 100 Interessi: 4,68 Spese emissione e gestione polizza: 0,25 Spese custodia: 0,74 Spese di gestione prestito: 0,49 TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): 13,08% Esempio 2: Sovvenzione di 1.000, durata di 180 giorni, tasso debitore annuo nominale (applicato alle sovvenzioni superiori a 100,00 euro) 10,75%. Calcolo effettuato alla scadenza sulla base dell anno civile (365 gg) Importo finanziato: Interessi: 53,01 Spese emissione e gestione polizza: 2,47 Spese custodia: 7,40 Spese di gestione prestito: 4,93 TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): 14,43% Dettaglio condizioni economiche. Importo Massimo finanziabile Durata Non previsto 180 giorni fissi di calendario dalla data di emissione della polizza. Aggiornato al Pagina 2 di 5

3 Tassi. Tasso debitore nominale annuo Tasso di mora Spese gestione polizza / prestito. Spese emissione e gestione polizza Spese di custodia. Spese di gestione del Prestito. Estinzione anticipata. Rimborso spese e diritti d Asta. Spese per Pubblicità e Preparazione Asta Diritto d Asta Il tasso dipende dall importo finanziato: Fino a 100,00 (compreso): 9,50% Oltre 100,00: 10,75% Gli interessi sono calcolati per i giorni di utilizzo del prestito e sono riscossi al momento del riscatto, del rinnovo o della vendita all'asta Tasso di interesse nominale annuo + 2,10% Il tasso di mora è calcolato se dopo 5 giorni dalla scadenza del prestito il cliente non esegue riscatto o rinnovo del prestito. Saranno calcolati fino alla data di riscatto o rinnovo o vendita all'asta. Se il termine dei cinque giorni fissi cade in un giorno non lavorativo bancario s intende l ultimo giorno lavorativo bancario precedente. 0,50% annuo sull importo del prestito, conteggiato al momento del riscatto, del 1,50% annuo sull importo del prestito, conteggiato al momento del riscatto, del Tale somma comprende il recupero spese di magazzinaggio e il costo dell assicurazione del pegno. 1% annuo sull importo del prestito, conteggiato al momento del riscatto, del 1,50% dell importo del prestito, per i pegni riscattati prima della scadenza e per le vendite anticipate. La penale non è conteggiata sui riscatti o sulle vendite anticipate effettuati nei 30 giorni di calendario che precedono la scadenza. 1,50% fisso dell importo del prestito (I.V.A. inclusa) nei seguenti casi: sui pegni non riscattati o non rinnovati entro 30 giorni fissi dalla scadenza del prestito (se il termine dei trenta giorni cade in un giorno non lavorativo bancario s intende l ultimo giorno lavorativo bancario precedente); sulle vendite anticipate; sui pegni riscattati e non ritirati entro 6 mesi dal giorno del riscatto. 18% del prezzo di aggiudicazione (I.V.A. inclusa). Sui pegni non riscattati entro 30 giorni e sulle vendite anticipate: la Banca trattiene il corrispettivo del prestito, degli interessi e della altra spesa. L'eventuale sopravanzo è restituito al cliente presentando la polizza di pegno a decorrere dal giorno lavorativo bancario successivo a quello in cui è avvenuto il pagamento da parte dell aggiudicatario e si prescrive dopo cinque anni, senza decorrenza di interessi. sui pegni riscattati e non ritirati entro 1 anno dalla scadenza del prestito: la Banca trattiene le spese di custodia, le spese per la pubblicità e la preparazione dell asta ed il Diritto d asta. La restante somma è tenuta a disposizione dell avente diritto per cinque anni, senza decorrenza di interessi. Rimborso spese e diritti in caso di perdita polizze. minimo di 2,50 - massimo di 25,00 (I.V.A. inclusa), in caso di denuncia di Diritti di ricerca distruzione, sottrazione, smarrimento della polizza di pegno, commisurato alla complessità dell operazione. 1% fisso dell'importo complessivo dei prestiti oggetto delle polizze stesse, con un minimo di 5,00 (I.V.A. inclusa), in caso di denuncia di distruzione, sottrazione, smarrimento di polizze di pegno Diritti di pratica di ammortamento Al momento della consegna dei duplicati delle polizze di pegno sono dovuti inoltre i seguenti importi, comprensivi di I.V.A.: Diritto di Visione Pegno Recupero Spese Vive 2,50 per ogni polizza fino a 520,00; 5,00 per ogni polizza oltre 520,00. 5,00 per ogni pegno visionato (I.V.A. inclusa). La visione è consentita solo alla persona il cui nominativo è indicato sulla polizza, previa esibizione della polizza in originale. Recupero delle eventuali spese vive documentate, riferite al singolo pegno, sostenute nell esercizio delle attività di sovvenzione e vendita. Aggiornato al Pagina 3 di 5

4 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall art. 2 della legge sull usura (L. n. 108/1996), relativo alla categoria di operazioni Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese, può essere consultato in filiale e sul sito internet indicato nella sezione Informazioni sulla banca, nella sezione dedicata alla Trasparenza. Avvertenze. Per le condizioni economiche relative al servizio Copia documentazione si veda il Foglio Informativo Servizi vari disponibile in Filiale e sul sito internet della Banca. Estinzione anticipata, portabilità e reclami. Estinzione anticipata. Il cliente può scegliere di estinguere anticipatamente il finanziamento pagando alla Banca un compenso contrattualmente pattuito. Reclami e procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca: per posta ordinaria a Ufficio Reclami Intesa Sanpaolo - Piazza San Carlo TORINO, per posta elettronica alla casella assistenza.reclami@intesasanpaolo.com, per posta elettronica certificata (PEC) a assistenza.reclami@pec.intesasanpaolo.com, tramite fax al numero 011/ , allo sportello dove è intrattenuto il rapporto o presso altri punti operativi della Banca, online compilando l apposito form presente nella sezione Reclami e risoluzione delle controversie sul sito La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento. Per i servizi di pagamento, la Banca deve rispondere entro 15 giorni dal ricevimento. In situazioni eccezionali, se la Banca non può rispondere entro 15 giornate operative per motivi indipendenti dalla sua volontà, è tenuta a inviare una risposta interlocutoria, indicando chiaramente le ragioni del ritardo nella risposta al reclamo e specificando il termine entro il quale l utente di servizi di pagamento otterrà una risposta definitiva. In ogni caso il termine per la ricezione della risposta definitiva non supera le 35 giornate operative. Se il Cliente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all'arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all'arbitro e l'ambito della sua competenza si può consultare il sito chiedere presso le Filiali della Banca d Italia, oppure chiedere alla Banca. Il Cliente e la Banca per l esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo: al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie ADR. Il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario può essere consultato sul sito o chiesto alla Banca; oppure a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito La Guida Pratica all ABF, il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Reclami-Ricorsi-Conciliazione. Legenda. Aggiudicazione Stima Polizza di pegno Tasso Effettivo Assegnazione dell'oggetto a chi, all asta pubblica, ha offerto l'importo più elevato tra quelli riscontrati nelle offerte orali e quelle segrete. Valutazione del valore commerciale del bene effettuata dal perito della Banca. È un documento al portatore che contiene gli elementi dell operazione e del bene: estremi del richiedente, sommaria descrizione delle cose date in pegno, loro valore di stima, importo e durata del prestito, estratto delle norme regolanti la sovvenzione di pegno, ecc. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell Economia e delle Finanze come previsto dalla Aggiornato al Pagina 4 di 5

5 Globale Medio (TEGM) legge sull usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, occorre individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Aggiornato al Pagina 5 di 5