RECUPERO E VALORIZZAZIONE ANTICHE FORNACI piazza delle Fornaci Ponte dell'olio (PC) PROGETTO ESECUTIVO

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1 c o m u n e d i p o n t e d e l l ' o l i o progettista architettonico: elaborato: scala: BARBIERI FIORENZO arch. c.so vittorio emanuele II Piacenza fiorenzobarbieri@gmail.com tel progettista impianti elettrici: SCHIANO LO MORIELLO GENNARO ing. viale Dante Alighieri Piacenza r.schiano@studiors.eu tel EL CS /// COMUNE DI PONTE DELL'OLIO via VittorioVeneto Ponte dell'olio (PC) tel fax C.I C.C. G842 C.F RECUPERO E VALORIZZAZIONE ANTICHE FORNACI piazza delle Fornaci Ponte dell'olio (PC) PROGETTO ESECUTIVO contenuto elaborato: CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO progettista strutturale e PSC: CARINI SILVIO ing. via pilligroni 1 - Sariano Gropparello (PC) ing.silviocarini@gmail.com tel progettista impianti meccanici: CORSI GIUSEPPE ing. Stradone Farnese Piacenza beppe.corsi@gmail.com tel Responsabile Unico del Procedimento: arch. MARIO SOZZI n 1 pratica EMISSIONE data REVISIONE.. note:

2 DIMENSIONAMENTI DELL IMPIANTO ELETTRICO Nei paragrafi seguenti sono indicate le potenze installate e quelle stimate in fase di progetto, con i relativi criteri di dimensionamento degli impianti, in base alla destinazione d uso dei locali e degli apparecchi collegati. E altresì riportata la relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine ai sensi del DLgs 81/08, art. 29 e la scelta delle misure di protezione da adottare ove necessarie come richiesto dal DLgs 81/08, art. 84. DIMENSIONAMENTO CONDUTTURE B.T. Il dimensionamento delle condutture ed i relativi coordinamenti, sono stati eseguiti secondo quanto prescritto dalle Norme CEI 64-8/4,con l ausilio di un programma specifico di dimensionamento, secondo i seguenti parametri: Metodologia di verifica Protezione contro i sovraccarichi (CEI 64.8) I b I n I z I f 1,45 I z dove I b = Corrente di impiego del circuito I n = Corrente nominale del dispositivo di protezione I z = Portata in regime permanente della conduttura I f = Corrente di funzionamento del dispositivo di protezione Protezione contro i Corto Circuiti (CEI 64.8) I cc Max p.d.i. I²t =< K²S² dove IccMax = Corrente di corto circuito massima p.d.i. = Potere di interruzione apparecchiatura di protezione I²t = Integrale di Joule dalla corrente di corto circuito presunta (valore letto sulle curve delle apparecchiature di protezione) K = Coefficiente della conduttura utilizzata 115 per cavi isolati in PVC 135 per cavi isolati in gomma naturale e butilica 143 per cavi isolati in gomma etilenpropilenica e polietilene reticolato S = Sezione della conduttura Protezione contro i Contatti indiretti (CEI 64.8) per sistemi TT R A x I a 50 dove R A = è la somma delle resistenze del dispersore e del conduttore di protezione in ohm I a = è la corrente che provoca l intervento automatico del dispositivo di protezione, in ampere per sistemi TN: Z s x I a U o dove U o = Tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra, in Volt IT 1

3 Z s = Impedenza dell'anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo e di protezione tra punto di guasto e la sorgente. I a = Valore in ampere, della corrente di intervento in 5 sec. o secondo la tabella Formule utilizzate per calcoli e verifiche CEI 64.8/4-41A del dispositivo di protezione. Correnti di cortocircuito I cc = V C k Z cc dove per I cc trifase: V = tensione concatenata C = fattore di tensione k = fase fase Z cc = R X per I cc fase-fase: V = tensione concatenata C = fattore di tensione k = fase fase Z cc = R X per I cc fase-neutro: V = tensione concatenata C = fattore di tensione k = 3 Z cc = ( R R ) ( X X ) per I cc fase-protezione: V = tensione concatenata C = fattore di tensione k = fase neutro fase neutro Z cc = ( R R ) ( X X ) 2 2 fase protez. fase protez. Il fattore di tensione e la resistenza dei cavi assumono valori differenti a seconda della corrente di cortocircuito calcolata. I valori assegnati sono riportati nella tabella seguente: I ccmax I ccmin C R R R= é 1 20 C C q ù ( e-20 C) ë ê û ú R 20 C (CEI Pag. 11 formula (7)) IT 2

4 dove la R è la resistenza del cavo a 20 C e e 20 C è la temperatura impostata dall utente nella impostazione dei parametri per il calcolo. Il valore della R20 C viene riportato nella tabella Resistenze e Reattanze riportata di seguito. Energia specifica passante I²t K²S² dove I²t = valore dell'energia specifica passante letto sulla curva I²t della protezione in corrispondenza delle correnti di corto circuito. K²S² = Energia specifica passante sopportata dalla conduttura dove K = coefficiente del tipo di cavo (115,135,143) S = sezione della conduttura Caduta di tensione V I b Z l K I b R 2 l X 2 l dove I b = corrente di impiego I b o corrente di taratura I n espressa in A R l = resistenza (alla T R ) della linea in /km X l = reattanza della linea in /km K = 2 per linee monofasi - 1,73 per linee trifasi Temperatura a regime del conduttore Il conduttore attraversato da corrente dissipa energia che si traduce in un aumento della temperatura del cavo. La temperatura viene calcolata come di seguito indicato: T R T Z n dove T R = è la temperatura a regime; T Z = è la temperatura quando la corrente che attraversa il cavo è pari alla sua portata. n = è il rapporto tra la corrente d impiego I b e la portata I z del cavo, ricavata dalla tabella delle portate adottata dall utente (Unel 35024/70, IEC , CEI-Unel 35024/1). Lunghezza max protetta 2 T A n 2 1 I cc min a fondo linea > I int IT 3

5 dove I cc min = corrente di corto circuito minima tra fase e protezione calcolata a fondo linea considerando la sommatoria delle impedenze di protezione a monte del tratto in esame. I int = corrente di corto circuito necessaria per provocare l'intervento della protezione entro 5 secondi o nei tempi previsti dalla tabella CEI (valore rilevato dalla curva I²t della protezione) o,infine, il valore di intervento differenziale. Tabella riepilogativa di tipo, posa e portata dei conduttori della tabella UNEL 35024/70 (a 30 C). modo Multipolari unipolari unipolari non distanziati multipolari distanziati unipolari distanziati tipo Conduttore con o senza senza guaina con guaina senza con guaina guaina guaina entro tubi su passerelle su passerelle su su passerella Tipo posa o sotto modanature su passerelle a parete a parete passerella. su isolatori su fune portante portata Protezione conduttori: PVC o Gomma G numero di conduttori Protezione conduttori: Gomma G2 o Gomma G5 o EPR SEZIONE PORTATE A 1 10, , B 1, ,5 17,5 19, C 2, D E F G H I IT 4

6 J K L M N O P Stralcio da IEC e da rapporto CENELEC RO Metodo di installazione Isolante n conduttori attivi Sezione nominale mm 2 1,5 2, A PVC 2 14,5 19, , XPLE EPR A2 PVC , , XPLE 2 18, EPR 3 16, B PVC 2 17, , XPLE EPR B2 PVC 2 16, XPLE EPR 3 19, C PVC 2 19, , XPLE EPR D PVC XPLE EPR IT 5

7 E PVC , XPLE EPR F PVC (1) XPLE EPR 3 (1) G PVC 3 (2) XPLE / EPR 3 (2) Note: (1) - Disposti a trefolo (2) - Distanziati di almeno 1 diametro e disposti verticalmente IT 6

8 Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di installazione della norma IEC Il metodo di installazione permette di stabilire la portata del cavo utilizzato per la conduzione dell energia. UNIPOLARI Tipo di posa Descrizione Metodo di installazione 1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti A 3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti B 4 senza guaina in tubi non circolari su pareti B 5 senza guaina in tubi annegati nella muratura A 11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C 11A con o senza armatura fissati su soffitti C 11B con o senza armatura distanziati da soffitti C 12 con o senza armatura su passerelle non perforate C 13 con o senza armatura su passerelle perforate E 14 con o senza armatura su mensole distanziati. dalle pareti E 14 con guaina a contatto fra loro su mensole F 15 con o senza armatura fissati da collari E 16 con o senza armatura su passerelle a traversini E 17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E 18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori G 21 con guaina in cavità di strutture B2 22 senza guaina in tubi in cavità di strutture B2 22A con guaina in tubi in cavità di strutture B2 23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture B2 24 senza guaina in tubi non circolari annegati muratura B2 24A con guaina in tubi non circolari annegati muratura B2 25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati. B2 31 con guaina in canali orizzontali su pareti B 32 con guaina in canali verticali su pareti B2 33 senza guaina in canali incassati nel pavimento B 34 senza guaina in canali sospesi B 34A con guaina in canali sospesi B2 41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali verticali B2 42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento B 43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati B 51 con guaina entro pareti termicamente isolanti A 52 con guaina in muratura senza protezione meccanica C IT 7

9 53 con guaina in muratura con protezione meccanica C 61 con guaina in tubi o cunicoli interrati D 62 con guaina interrati senza protezione meccanica D 63 con guaina interrati con protezione meccanica D 71 senza guaina in elementi scanalati A 72 senza guaina in canali provvisti di separatori B 73 senza/con guaina posati in stipiti di porte A 74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre A MULTIPOLARI Tipo di posa Descrizione Metodo di installazione 2 in tubi circolari entro muri isolanti A2 3A in tubi circolari su o distanziati da pareti B2 4A in tubi non circolari su pareti B2 5A in tubi annegati nella muratura A2 11 con o senza armatura su o distanziati da pareti C 11A con o senza armatura fissati su soffitti C 11B con o senza armatura distanziati da soffitti C 12 con o senza armatura su passerelle non perforate C 13 con o senza armatura su passerelle perforate E 14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti E 15 con o senza armatura fissati da collari E 16 con o senza armatura su passerelle a traversini E 17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde E 21 in cavità di strutture B2 22A in tubi in cavità di strutture B2 24A in tubi non circolari annegati in muratura B2 25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati B2 31 in canali orizzontali su pareti B 32 in canali verticali su pareti B2 33A in canali incassati nel pavimento B2 34A in canali sospesi B2 43 in cunicoli aperti o ventilati B 51 entro pareti termicamente isolanti A 52 in muratura senza protezione meccanica C 53 in muratura con protezione meccanica C 61 in tubi o cunicoli interrati D 62 interrati senza protezione meccanica D IT 8

10 63 interrati con protezione meccanica D 73 posati in stipiti di porte A 74 posati in stipiti di finestre A 81 immersi in acqua A Tabella dei coefficienti di temperatura. Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare la portata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30 C. La portata in tal caso è data da: IT I30 K dove I T = è la portata del cavo alla temperatura considerata I 30 = è la portata del cavo alla temperatura di 30 C K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente alla temperatura di posa considerata. Temperatura PVC Gomma (G2) EPR Tabelle di corrispondenza tra il tipo di posa secondo la norma CEI 64-8 e i metodi di installazione della norma UNEL 35024/1. Le tabelle seguenti riportano la corrispondenza esistente tra le tipologie di posa della norma CEI 64-8 tabella 52 C e le tabelle di portata dei cavi della norma UNEL 35024/1. Le tabelle sono caratterizzate da tre colonne. Il contenuto delle colonne è il seguente: Tipo posa: riferimento numerico della posa secondo la Tabella 52C. Descrizione : descrizione della posa secondo la Tabella 52C della norma CEI 64-8/5. Metodo di installazione: è la tipologia di posa prevista dalla norma UNEL 35024/1 in corrispondenza della quale è possibile ricavare la portata del cavo. Il metodo viene indicato con il riferimento della tabella delle portate e un numero progressivo. Il numero progressivo rappresenta la posizione della metodologia di posa prevista nella tabella. UNIPOLARI Tipo di posa Descrizione Metodo d installazione IT 9

11 1 senza guaina in tubi circolari entro muri isolanti 1U 3 senza guaina in tubi circolari su o distanziati da pareti 2U 4 senza guaina in tubi non circolari su pareti 2U 5 senza guaina in tubi annegati nella muratura 2U 11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4U 11A con o senza armatura fissati su soffitti 11B con o senza armatura distanziati da soffitti 12 con o senza armatura su passerelle non perforate 4U 13 con o senza armatura su passerelle perforate 5U 14 con o senza armatura su mensole distanziati dalle pareti 5U 14 con guaina a contatto fra loro su mensole 5U, 6U, 7U 15 con o senza armatura fissati da collari 5U, 6U, 7U 16 con o senza armatura su passerelle a traversini 5U, 6U, 7U 17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 5U 18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolatori 3U 21 con guaina in cavità di strutture 4U 22 senza guaina in tubi in cavità di strutture 2U 22A con guaina in tubi in cavità di strutture 23 senza guaina in tubi non circolari in cavità di strutture 2U 24 senza guaina in tubi non circolari annegati muratura 2U 24A con guaina in tubi non circolari annegati muratura 25 con guaina in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 4U 31 con guaina in canali orizzontali su pareti 2U 32 con guaina in canali verticali su pareti 2U 33 senza guaina in canali incassati nel pavimento 2U 34 senza guaina in canali sospesi 2U 34A con guaina in canali sospesi 41 senza guaina in tubi in cunicoli chiusi orizzontali verticali 2U 42 senza guaina in tubi in cunicoli ventilati in pavimento 2U 43 con guaina in cunicoli aperti o ventilati 4U 51 con guaina entro pareti termicamente isolanti 1U 52 con guaina in muratura senza protezione meccanica 4U 53 con guaina in muratura con protezione meccanica 4U 61 con guaina in tubi o cunicoli interrati 62 con guaina interrati senza protezione meccanica 63 con guaina interrati con protezione meccanica 71 senza guaina in elementi scanalati 1U 72 senza guaina in canali provvisti di separatori 2U 73 senza/con guaina posati in stipiti di porte 1U IT 10

12 74 senza/con guaina posati in stipiti di finestre 1U MULTIPOLARI Tipo di posa Descrizione Metodo d installazione 2 in tubi circolari entro muri isolanti 1M 3A in tubi circolari su o distanziati da pareti 2M 4A in tubi non circolari su pareti 2M 5A in tubi annegati nella muratura 2M 11 con o senza armatura su o distanziati da pareti 4M 11A con o senza armatura fissati su soffitti 4M 11B con o senza armatura distanziati da soffitti 12 con o senza armatura su passerelle non perforate 13 con o senza armatura su passerelle perforate 3M 14 con o senza armatura su mensole distanziati da pareti 3M 15 con o senza armatura fissati da collari 3M 16 con o senza armatura su passerelle a traversini 3M 17 con guaina sospesi a od incorporati in fili o corde 3M 21 in cavità di strutture 2M 22A in tubi in cavità di strutture 2M 24A in tubi non circolari annegati in muratura 25 in controsoffitti o pavimenti sopraelevati 2M 31 in canali orizzontali su pareti 2M 32 in canali verticali su pareti 2M 33A in canali incassati nel pavimento 2M 34A in canali sospesi 2M 43 in cunicoli aperti o ventilati 2M 51 entro pareti termicamente isolanti 1M 52 in muratura senza protezione meccanica 4M 53 in muratura con protezione meccanica 4M 61 in tubi o cunicoli interrati 62 interrati senza protezione meccanica 63 interrati con protezione meccanica 73 posati in stipiti di porte 1M 74 posati in stipiti di finestre 1M 81 immersi in acqua IT 11

13 Tabelle delle portate, alla temperatura di 30 C, dei cavi indicate dalle tabelle della norma CEI-UNEL 35024/1. Di seguito vengono riportate le portate dei cavi con conduttori di rame. La norma non prende in considerazione i seguenti tipi di posa: cavi interrati o posati in acqua, cavi posti all interno di apparecchi elettrici o quadri e cavi per rotabili o aeromobili. Cavi unipolari con o senza guaina Metodo di installazione Isolante n conduttori attivi Sezione nominale mm 2 1 1,5 2, U PVC 2-14,5 19, , EPR U PVC 2 13,5 17, , EPR U PVC 2-19, , EPR U PVC 3-19, EPR U PVC , EPR U PVC EPR U PVC EPR IT 12

14 Metodo di installazione Isolante n conduttori attivi Cavi multipolari Sezione nominale mm 2 1 1,5 2, M PVC , , EPR 2-18, , M PVC 2 13,5 16, EPR , M PVC ,6 18, EPR M PVC , ,5 17, EPR IT 13

15 Tabella dei coefficienti di correzione per temperature di posa diverse da 30 C. Di seguito viene riportata la tabella contenente i coefficienti moltiplicativi che permettono di ricavare la portata dei cavi nel caso in cui la temperatura di posa sia diversa da 30 C. La portata in tal caso è data da: IT I30 K dove I T = è la portata del cavo alla temperatura considerata I 30 = è la portata del cavo alla temperatura di 30 C K = è il coefficiente moltiplicativo riportato nella tabella e corrispondente alla temperatura di posa considerata. Temperatura PVC EPR 10 1,22 1, , , ,50 0, , , , ,41 IT 14

16 RISCHIO DOVUTO AL FULMINE NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme: - CEI EN "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali" Febbraio 2013; - CEI EN "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" Febbraio 2013; - CEI EN "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" Febbraio 2013; - CEI EN "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Febbraio 2013; - CEI "Linee guida per l'applicazione delle norme CEI EN 62305" Febbraio 2014; - CEI "Protezione contro i fulmini. Reti di localizzazione fulmini (LLS). Linee guida per l'impiego di sistemi LLS per l'individuazione dei valori di Ng (Norma CEI EN )" Febbraio INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE L'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta. La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, fisicamente separato da altre costruzioni. Pertanto, ai sensi dell'art. A.2.2 della norma CEI EN , le dimensioni e le caratteristiche della struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso. DATI INIZIALI Densità annua di fulmini a terra La densità annua di fulmini a terra al kilometro quadrato nella posizione in cui è ubicata la struttura vale: Dati relativi alla struttura N g = 1,66 fulmini/anno km² La pianta della struttura è riportata nelle planimetrie di progetto. La destinazione d'uso prevalente della struttura è: sala comune In relazione anche alla sua destinazione d uso, la struttura può essere soggetta a: - perdita di vite umane In accordo con la norma CEI EN per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato: - rischio R1; 4.3 Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: - Linea di energia: FORNITURA ENERGIA ELETTRICA - Linea di segnale: TELEFONIA E DATI IT 15

17 Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle linee elettriche. 4.4 Definizione e caratteristiche delle zone Tenuto conto di: - compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare; - eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP (impulso elettromagnetico); - i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e l'eventuale presenza di persone; - le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di protezione esistenti; sono state definite le seguenti zone: Z1: LE FORNACI Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle Zone. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE L'area di raccolta AD dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN , art. A.2, ed è riportata di seguito. Grafico area di raccolta AD Area di raccolta AD (km²) = 1,92E-02 L'area di raccolta AM dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti interni per sovratensioni indotte, è stata valutata graficamente secondo il metodo indicato nella norma CEI EN , art. A.3, ed è riportata di seguito. Grafico area di raccolta AM IT 16

18 Area di raccolta AM (km²) = 4,14E-01 Le aree di raccolta AL e AI di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella norma CEI EN , art. A.4 e A.5. I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all anno (N) sono riportati nell'appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta. VALUTAZIONE DEI RISCHI Rischio R1: perdita di vite umane Calcolo del rischio R1 I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. Z1: LE FORNACI RA: 3,63E-08 RB: 1,82E-09 RU(IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE): 7,19E-13 RV(IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE): 3,60E-13 RU(IMPIANTO TELFONIA E DATI): 3,78E-11 RV(IMPIANTO TELFONIA E DATI): 1,89E-11 Totale: 3,82E-08 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 3,82E-08 Analisi del rischio R1 Il rischio complessivo R1 = 3,82E-08 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE Poiché il rischio complessivo R1 = 3,82E-08 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05, non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo. IT 17

19 CONCLUSIONI Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN LA PROTEZIONE CONTRO IL FULMINE NON E' NECESSARIA. APPENDICI APPENDICE - Caratteristiche della struttura Dimensioni: vedi planimetrie Coefficiente di posizione: in area con oggetti di altezza uguale o inferiore (CD = 0,5) Schermo esterno alla struttura: assente Densità di fulmini a terra (fulmini/anno km²) Ng = 1,66 APPENDICE - Caratteristiche delle linee elettriche Caratteristiche della linea: FORNITURA ENERGIA ELETTRICA La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: energia - interrata Lunghezza (m) L = 50 Resistività (ohm x m) = 400 Coefficiente ambientale (CE): urbano Schermo collegato alla stessa terra delle apparecchiature alimentate: 5 < R <= 20 ohm/km SPD ad arrivo linea: livello II (PEB = 0,02) Caratteristiche della linea: TELEFONIA E DATI La linea ha caratteristiche uniformi lungo l'intero percorso Tipo di linea: segnale - interrata Lunghezza (m) L = 50 Resistività (ohm x m) = 400 Coefficiente ambientale (CE): urbano APPENDICE - Caratteristiche delle zone Caratteristiche della zona: LE FORNACI Tipo di zona: interna Tipo di pavimentazione: erba (rt = 0,01) Rischio di incendio: ridotto (rf = 0,001) Pericoli particolari: ridotto rischio di panico (h = 2) Protezioni antincendio: manuali (rp = 0,5) Schermatura di zona: assente Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: cartelli monitori Impianto interno: IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE Alimentato dalla linea FORNITURA ENERGIA ELETTRICA Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) (Ks3 = 0,01) Tensione di tenuta: 2,5 kv Sistema di SPD - livello: II (PSPD = 0,02) Impianto interno: IMPIANTO TELFONIA E DATI Alimentato dalla linea TELEFONIA E DATI Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) (Ks3 = 0,01) Tensione di tenuta: 2,5 kv Sistema di SPD - livello: Assente (PSPD =1) Valori medi delle perdite per la zona: LE FORNACI Rischio 1 Numero di persone nella zona: 20 Numero totale di persone nella struttura: 200 IT 18

20 Tempo per il quale le persone sono presenti nella zona (ore all'anno): 2000 Perdita per tensioni di contatto e di passo (relativa a R1) LA = LU = 2,28E-06 Perdita per danno fisico (relativa a R1) LB = LV = 1,14E-07 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: LE FORNACI Rischio 1: Ra Rb Ru Rv APPENDICE - Frequenza di danno Frequenza di danno tollerabile FT = 0,1 Non è stata considerata la perdita di animali Applicazione del coefficiente rf alla probabilità di danno PEB e PB: no Applicazione del coefficiente rt alla probabilità di danno PTA e PTU: no FS1: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulla struttura FS2: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alla struttura FS3: Frequenza di danno dovuta a fulmini sulle linee entranti nella struttura FS4: Frequenza di danno dovuta a fulmini vicino alle linee entranti nella struttura Zona Z1: LE FORNACI FS1: 1,59E-02 FS2: 1,12E-05 FS3: 1,72E-04 FS4: 3,32E-03 Totale: 1,94E-02 APPENDICE - Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi Struttura Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura AD = 1,92E-02 km² Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura AM = 4,14E-01 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura ND = 1,59E-02 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura NM = 6,87E-01 Linee elettriche Area di raccolta per fulminazione diretta (AL) e indiretta (AI) delle linee: FORNITURA ENERGIA ELETTRICA AL = 0, km² AI = 0, km² TELEFONIA E DATI AL = 0, km² AI = 0, km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (NL) e indiretta (NI) delle linee: FORNITURA ENERGIA ELETTRICA NL = 0, NI = 0, TELEFONIA E DATI NL = 0, NI = 0, IT 19

21 APPENDICE - Valori delle probabilità P per la struttura non protetta Zona Z1: LE FORNACI PA = 1,00E+00 PB = 1,0 PC (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 1,00E+00 PC (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 1,00E+00 PC = 1,00E+00 PM (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 3,20E-07 PM (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 1,60E-05 PM = 1,63E-05 PU (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 1,90E-03 PV (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 1,90E-02 PW (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 1,90E-02 PZ (IMPIANTO ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE) = 0,00E+00 PU (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 1,00E-01 PV (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 1,00E+00 PW (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 1,00E+00 PZ (IMPIANTO TELFONIA E DATI) = 2,00E-01 IT 20

RELAZIONE TECNICA. Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio e scelta delle misure di protezione. Committente:

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