PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA

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1 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO AMBITI NATURALI, CACCIA E PESCA Prot. Generale N / 2014 Atto N OGGETTO: Autorizzazione del Sig. Garofalo Mario alla realizzazione e gestione di un recinto fisso di cattura in via Lavezzara (Quezzi), ai sensi dell art. 8 comma 4 dei "Criteri per la realizzazione degli interventi di controllo e di riequilibrio faunistico delle popolazioni di Cinghiale" ( Delib. Comm. Straordinario n. 4/6640 del 21/01/2013) e del documento per il Riequilibrio faunistico del cinghiale 2014 (Delib. Comm. Straordinario n. 6/6068 del 14/01/2014) In data 04/08/2014 il/la sottoscritto/a FONTANELLA PAOLA ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 04 agosto 2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

2 Vista la L.R. n 29/94, in materia di attività venatoria, che conferma le disposizioni relative alla gestione venatoria del cinghiale, anche in relazione alla definizione delle zone a rischio agricolo; Richiamata la Deliberazione consiliare n 55/58139 del 13/09/99 con la quale si è provveduto, in via transitoria contingentemente alla situazione di emergenza causata dalla consistente presenza di cinghiali, a definire l intero territorio provinciale quale "Zona a Rischio Agricolo" con l esclusione, ai sensi dell art. 35 della L.R. 29/94, delle Aree Parco; Vista la Deliberazione consiliare n. 27/72876 del 13 luglio 2005 e ss.mm., con la quale è stato approvato il Regolamento per la caccia al cinghiale ed indicazioni di gestione della specie ed in particolare rilevato come l art.2 comma 2 lettera e) preveda che la Giunta Provinciale approvi il piano di riequilibrio del cinghiale nonché eserciti e coordini il controllo della specie programmando le relative operazioni sul territorio in collaborazione con l Ambito Territoriale di Caccia competente; Vista la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 13/9436 del 23 gennaio 2007 con la quale venivano approvati, previo parere del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Provinciale, Criteri per la realizzazione degli interventi di controllo e riequilibrio faunistico delle popolazioni di cinghiale (Sus scrofa) nella Provincia di Genova ; Vista la Deliberazione del Commissario Straordinario n. 4/6640 del 21/01/2013 recante integrazioni ai Criteri per la realizzazione degli interventi di controllo e riequilibrio faunistico delle popolazioni di cinghiale (Sus scrofa) nella Provincia di Genova ; Rilevato in particolare che Documento stabilisce che l Amministrazione provinciale, su richiesta formale del Servizio di Polizia Provinciale e limitatamente alle zone prossime ai centri urbani o dove non sussistono le condizioni per attuare altre forme di controllo (parchi comunali, ville storiche, centri sportivi etc.), può autorizzare la realizzazione e la gestione di strutture fisse di cattura, da parte di proprietari e/o conduttori dei fondi interessati; Considerato che i soggetti indicati possono ottenere dalla Provincia l autorizzazione per la messa in opera e gestione di tali strutture dichiarando, ai sensi della vigente normativa in materia di auto certificazione, di: 1. essere proprietari e/o conduttori dei Fondi su cui verrà approntata la struttura di cattura (allegato mappa catastale e carta 1:25.000); 2. di non aver procedimenti penali in corso o definiti per violazioni di normative inerenti la caccia; 3. di attenersi alle disposizioni tecniche fornite dagli Uffici Tecnici della Provincia relativamente alla realizzazione e gestione della struttura; 4. di sorvegliare e gestire quotidianamente la struttura di cattura; 5. di avvisare immediatamente, una volta accertata la cattura, il servizio di Polizia Provinciale e il soggetto autorizzato dall Amministrazione Provinciale per l abbattimento dei capi catturati; 6. di tenere apposito registro dove devono essere annotate regolarmente: il sito dove risulta localizzato il recinto di cattura; periodo di funzionamento, limitato ai periodi di maggior criticità, del recinto di cattura; data di cattura e descrizione del sesso ed età degli esemplari catturati; nominativo del soggetto che ha effettuato l abbattimento; ricevuta di consegna dei capi abbattuti; numero di esemplari catturati nel periodo d innesco. Rilevato che l abbattimento dei capi catturati viene effettuato dalla Polizia Provinciale e che, fatta salva l esecuzione degli appositi esami igienico-sanitari previsti per legge, i capi abbattuti vengono destinati secondo le modalità definite dal Documento di riequilibrio faunistico del cinghiale approvato annualmente dalla Giunta Provinciale; Visto il Documento di riequilibrio faunistico del cinghiale approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 6/6068 del 14/01/2014; Vista la nota del Servizio di Polizia Provinciale prot n del 9/07/14 con la quale si richiedeva di autorizzare il Sig. Garofalo Mario nato a Petilia Policastro (Kr) il 24/02/1967 residente a Genova in Via al Poligono di Quezzi 5/4 a realizzare e gestire una struttura fissa di cattura sul fondo sito in Via Lavezzara (Quezzi); Rilevato che il posizionamento di una struttura fissa di cattura in tale area si rende necessaria per ridurre la presenza dei cinghiali in prossimità dell abitato, lungo le strade nonché impedire la diffusione di questi animali nell ambito urbano fortemente antropizzato e prossimo al contesto in esame; DISPONE 1) di autorizzare, ai sensi di quanto previsto dal documento per il Riequilibrio faunistico del cinghiale 2014

3 approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 6/6068 del 14/01/2014, il Sig. Garofalo Mario nato a Petilia Policastro (Kr) il 24/02/1967, residente a Genova in Via al Poligono di Quezzi 5/4 a realizzare e gestire una struttura fissa di cattura sul fondo sito in Via Lavezzara (Quezzi): a) rispettare le disposizioni tecniche fornite dagli Uffici Tecnici della Provincia relativamente alla realizzazione e la gestione della struttura con particolare riferimento al periodo di innesco; b) concordare preventivamente con l Ufficio Sviluppo Ambiti Naturali e montani e il Servizio di Polizia Provinciale la data d innesco e la durata di funzionamento della struttura di cattura; c) pasturare solo ed esclusivamente nel periodo di innesco della struttura di cattura previamente concordato con l Ufficio Sviluppo Ambiti Naturali e montani e il Servizio di Polizia Provinciale; d) sorvegliare e gestire quotidianamente la struttura di cattura. In particolare, una volta innescata la struttura di cattura, il soggetto gestore dovrà garantire la presenza continuativa presso il fondo di cui trattasi al fine di avvisare immediatamente il Servizio di Polizia Provinciale in caso di cattura ed evitare l utilizzo improprio della stessa da parte di terzi; e) adottare gli accorgimenti necessari a precludere l utilizzo di tale struttura da parte di soggetti terzi tramite l adozione di sistemi di blocco del meccanismo di cattura (catena metallica con lucchetto); f) avvisare immediatamente, una volta accertata la cattura, il servizio di Polizia Provinciale per l abbattimento dei capi catturati; g) tenere apposito registro dove devono essere annotate regolarmente: il sito dove risulta localizzato il recinto di cattura; periodo di funzionamento del recinto di cattura; data di cattura e descrizione del sesso ed età degli esemplari catturati; nominativo del soggetto che ha effettuato l abbattimento; ricevuta di consegna dei capi abbattuti, rilasciata da parte del Servizio di Polizia Provinciale numero di esemplari catturati nel periodo d innesco. 2) di dare mandato all Ufficio Sviluppo Ambiti Naturali e montani a fornire al soggetto summenzionato le indicazioni per la realizzazione del recinto di cattura secondo quanto previsto dall allegato documento tecnico; 3) di dare mandato al Servizio di Polizia Provinciale di procedere all abbattimento dei capi catturati, durante il periodo di funzionamento della struttura concordato con il soggetto di cui al punto 1), nonché alle opportune azioni di Vigilanza e controllo sull utilizzo della struttura in esame; 4) che i capi abbattuti, fatta salva l esecuzione degli appositi esami igienico-sanitari previsti per legge, vengono destinati secondo le modalità definite dal documento di riequilibrio faunistico del cinghiale approvato annualmente; 5) che l Amministrazione si riserva di revocare in qualsiasi momento la presente autorizzazione qualora non sussistano più le condizioni di legittimità o non venissero rispettate le procedure sopra specificate, nonché in caso di violazione della normativa vigente in materia venatoria da parte del soggetto di cui al punto 1; 6) che, in caso di revoca della presente autorizzazione o insussistenza delle condizioni tecnico-operative per proseguire nella gestione dell attività di cattura il soggetto autorizzato provveda alla dismissione delle strutture secondo le indicazioni fornite dall Ufficio Sviluppo Ambiti Naturali e montani. MODALITÀ E TERMINI DI IMPUGNAZIONE La determinazione può essere impugnata al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) entro 60 giorni dalla data di pubblicazione, oppure con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di pubblicazione. SB/ IL DIRIGENTE (Dott.ssa Paola FONTANELLA)

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5 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 04 agosto 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 04 agosto 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 05 agosto 2014 al 20 agosto 2014