CASO 1. Applicazione di rivestimento laminare di zinco su pali per conto di ATM nell anno 1988

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Claudia Di Mauro
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Due casi emblematici analizzati nel maggio 2011 dimostrano come tale tecnologia sia efficace, duratura e sicura nel tempo a distanza di anni.

1 Due casi di applicazione di rivestimento nastro laminare di zinco ZincTape a Milano, su sostegni a palo. La tecnologia di rivestimento laminare di zinco è oggi affermata in diversi settori e può essere considerata a ragione una soluzione definitiva contro la corrosione. Due casi emblematici analizzati nel maggio 2011 dimostrano come tale tecnologia sia efficace, duratura e sicura nel tempo a distanza di anni. E da considerare che il rivestimento laminare effettuato in entrambi i casi fa riferimento ad una specifica di applicazione superata, la quale prevedeva un solo strato di zinco alla base (circa 100 micron totali di zinco puro) anziché il doppio strato ( 200 micron di zinco puro) in vigore dal CASO 1 Applicazione di rivestimento laminare di zinco su pali per conto di ATM nell anno 1988 Lungo la via Marco Bruto a Milano nell anno 1988 sono stati effettuati lavori di protezione alla base del sostegno per una altezza di circa un metro. Tale rivestimento è stato eseguito secondo una specifica superata che allo stato attuale si presenta in buone condizioni di conservazione a distanza di circa 23 anni. Via M. Bruto 11 maggio 2011 La via in oggetto risulta essere molto trafficata e può essere considerata come ambiente industriale con tasso medio di corrosione. Le procedure di controllo sono state effettuate in osservanza a UNI In particolare sono stati rilevati i valori di adesione, di corrosione del supporto e una successiva analisi sullo spessore residuo del nastro. Le operazioni sono descritte di seguito con sequenza fotografica.

2 Individuazione dell area da controllare e apertura del rivestimento con cutter fino a raggiungere una dimensione di un area approssimativa di 10 cm2 Apertura dell area interessata con rimozione del particolare. Durante la rimozione si valuta il grado di adesione del rivestimento fino alla sua asportazione totale Individuate le condizioni del sottofondo, in caso di applicazione del nastro su vernice si procede a ulteriore raschiatura del substrato fino a portare il metallo a nudo per verificarne le condizioni

RISULTATO DELL INDAGINE Queste le conclusione emerse al termine delle operazioni di controllo: Aderenza ---------- molto buona Questo valore può ritenersi soddisfacente poiché ottenuto con adesivo di

3 Al termine dell operazione si esegue l operazione di ripristino, ritagliando una area di nastro con superficie maggiore di quella asportata. Sebbene il nuovo ripristino risulti più brillante, lo stesso tenderà ad opacizzarsi in tempi brevissimi (generalmente una settimana). RISULTATO DELL INDAGINE Queste le conclusione emerse al termine delle operazioni di controllo: Aderenza molto buona Questo valore può ritenersi soddisfacente poiché ottenuto con adesivo di vecchia formulazione oggi superato da adesivi di nuova concezione Spessore residuo superiore al 50% Tale risultato dimostra un consumo micrometrico trascurabile ed una azione effettiva di autoprotezione dello zinco Corrosione del sottofondo Nessuna corrosione rilevata Pur essendo stato applicato il prodotto sopra lo strato verniciante, procedendo a raschiatura del sottofondo fino a individuazione dello stato metallico, il supporto si presentava in perfette condizioni senza alcuna traccia di corrosione CONCLUSIONI A distanza di circa 23 anni dalla sua applicazione, il rivestimento laminare di Zinco ha dimostrato di funzionare efficacemente sia come protezione attiva che passiva. Nessun accorgimento da adottare a protezione dei sostegni.

CASO 2 Applicazione di rivestimento laminare di zinco su pali per conto di ATM nell anno 1981/1982 Nell anno 1982 la società ATM di

trafficata con un tasso di corrosione industriale che può essere considerato medio-alto.

4 CASO 2 Applicazione di rivestimento laminare di zinco su pali per conto di ATM nell anno 1981/1982 Nell anno 1982 la società ATM di Milano ha richiesto una protezione della base dei pali di supporto di elettrificazione lungo Viale Jenner e Via Bodio fino a piazzale Lugano. Tale lavoro è stato eseguito con successo a cavallo degli anni 1981 e 1982 L area di ubicazione dei supporti risulta essere densamente trafficata con un tasso di corrosione industriale che può essere considerato medio-alto. La situazione generale mostra un consumo di zinco rilevante. In alcune aree il prodotto si è completamente dissolto, garantendo comunque una protezione dei sostegni nell arco di 30 anni. Viale Jenner 11 maggio 2011 In osservanza ad UNI sono state eseguite le procedure di controllo di seguito descritte:

Individuazione dell area da controllare e

Durante la rimozione si valuta il grado di

5 Individuazione dell area da controllare e apertura del rivestimento con cutter fino a raggiungere una dimensione di un area approssimativa di 10 cm2 Apertura dell area interessata con rimozione del particolare. Durante la rimozione si valuta il grado di adesione del rivestimento fino alla sua asportazione totale Individuate le condizioni del sottofondo, in caso di applicazione del nastro su vernice si procede a ulteriore raschiatura del substrato fino a portare il metallo a nudo per verificarne le condizioni

b) naturale dissoluzione dello zinco per protezione Aderenza ---------- molto buona Questo valore può ritenersi soddisfacente poiché ottenuto con adesivo di vecchia formulazione oggi superato da

6 Al termine dell operazione si esegue l operazione di ripristino ritagliando una area di nastro con superficie maggiore di quella asportata. Sebbene il nuovo ripristino risulti più brillante tenderà ad opacizzarsi in tempi brevissimi (foto a) a) RISULTATO DELL INDAGINE Queste le conclusione emerse al termine delle operazioni di controllo: b) naturale dissoluzione dello zinco per protezione Aderenza molto buona Questo valore può ritenersi soddisfacente poiché ottenuto con adesivo di vecchia formulazione oggi superato da adesivi di nuova concezione Spessore residuo da 30% a dissoluzione totale Tale risultato dimostra un consumo micrometrico notevole, ma ottenuto dopo una protezione di 30 anni con un semplice strato di zinco (anziché il doppio in vigore dal 1992). I valori riscontrati dimostrano una indubbia azione sacrificale del nastro di zinco (foto b) Corrosione del sottofondo Nessuna corrosione rilevata Pur essendo stato applicato il prodotto sopra lo strato verniciante, e procedendo a raschiatura del sottofondo fino a individuazione dello stato metallico, il supporto si presentava in ottime condizioni senza alcuna traccia di corrosione. Nelle aree ispezionate e nel sopralluogo visivo sui supporti non si sono riscontrate aree di corrosione localizzata, ma si è notata piuttosto una dissoluzione generale per normale auto-consumo dello zinco CONCLUSIONI A distanza di circa 30 anni dalla sua applicazione, il rivestimento laminare di Zinco ha mostrato una normale dissoluzione dovuta ad auto-consumo in area con un tasso di corrosione medioalto. Ciò và visto in ottica positiva poiché dimostra che uno spessore di zinco puro di circa 80/100 micron, è sufficiente in ambiente con tasso di corrosione medio-alto a garantire una protezione duratura. Alla luce della nuova specifica attuata nel 1992, il rivestimento applicato in doppio strato assicurerebbe nel medesimo ambiente una vita utile di 60 anni.

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