SOMMARIO SEZIONE I SEZIONE II

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1 SOMMARIO CAPITOLO I L ORDINAMENTO GIURIDICO 1 SEZIONE I LA NORMA GIURIDICA 1 1. La norma giuridica Diritto privato e diritto pubblico La classificazione delle norme giuridiche L interpretazione della norma giuridica L analogia. 4 QUESTIONARIO 5 SEZIONE II LE FONTI DEL DIRITTO 6 1. Le fonti del diritto Fonti di cognizione La Costituzione e le leggi costituzionali La legge ordinaria Il diritto internazionale Il diritto europeo Le leggi regionali 9 8. I regolamenti Gli usi L equità. 12 QUESTIONARIO 12 CAPITOLO II L ATTIVITÀ GIURIDICA 13 SEZIONE I IL RAPPORTO GIURIDICO Le situazioni giuridiche soggettive. 13 VII

2 1.1. Le situazioni giuridiche attive Le situazioni giuridiche passive Fatto, atto e negozio giuridico Le prove. 18 QUESTIONARIO 19 SEZIONE II LA PUBBLICITÀ DEI FATTI GIURIDICI La pubblicità dei fatti giuridici La trascrizione 20 QUESTIONARIO 23 SEZIONE III LA PRESCRIZIONE E LA DECADENZA Le coordinate spazio-temporali dell atto La prescrizione La decadenza. 27 QUESTIONARIO 28 CAPITOLO III I SOGGETTI DI DIRITTO 29 SEZIONE I LE PERSONE FISICHE La capacità giuridica Morte, scomparsa, assenza e dichiarazione di morte presunta La capacità di agire Incapacità di agire assoluta e relativa Incapacità di agire assoluta. Il minore L interdizione La tutela Incapacità di agire relativa. L emancipazione L inabilitazione. 39 VIII

3 5. L amministrazione di sostegno L incapacità naturale La cittadinanza e lo straniero Domicilio, residenza e dimora. 46 QUESTIONARIO 46 SEZIONE II GLI ENTI Nozione e classificazioni delle persone giuridiche La soggettività giuridica, la personalità giuridica e l autonomia patrimoniale Le associazioni Le associazioni di fatto Le fondazioni I comitati. 57 QUESTIONARIO 58 SEZIONE III I DIRITTI DELLA PERSONALITÀ I diritti della personalità nel sistema costituzionale Il diritto all integrità psico-fisica Il diritto al nome Il diritto all immagine Il diritto alla riservatezza Il diritto all identità personale I diritti della personalità delle persone giuridiche e degli enti di fatto Il diritto al decoro e all onore. L ingiuria quale illecito civile. 67 QUESTIONARIO 68 CAPITOLO IV LA FAMIGLIA E LE UNIONI CIVILI 69 SEZIONE I LA FAMIGLIA LEGITTIMA, LE UNIONI CIVILI E LA FAMIGLIA DI FATTO 69 IX

4 1. La famiglia legittima Le Unioni Civili La famiglia di fatto. 77 QUESTIONARIO 80 SEZIONE II IL MATRIMONIO Il matrimonio I requisiti per contrarre matrimonio Gli impedimenti al matrimonio La celebrazione del matrimonio L invalidità del matrimonio Gli effetti personali e patrimoniali del matrimonio 87 QUESTIONARIO 87 SEZIONE III IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA E DELLE UNIONI CIVILI Il regime patrimoniale della famiglia Le convenzioni matrimoniali La comunione legale La comunione convenzionale Il regime di separazione dei beni Il fondo patrimoniale L impresa familiare. 96 QUESTIONARIO 98 SEZIONE IV LO SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIOE LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI Lo scioglimento del matrimonio La separazione personale dei coniugi La separazione giudiziale La separazione consensuale Gli effetti della separazione. 101 X

5 3.1. Il regime di affidamento dei figli Il divorzio. 104 QUESTIONARIO 107 SEZIONE V LA FILIAZIONE La filiazione legittima e naturale: il principio di unicità dello stato di figlio L azione di disconoscimento della paternità e le altre azioni relative allo status di figlio Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio La prova dello status di figlio L adozione L adozione di minori L adozione di maggiorenni L adozione internazionale L adozione in casi particolari la c.d. Step child adoption. 116 QUESTIONARIO 119 SEZIONE VI GLI ALIMENTI L obbligazione alimentare Presupposti dell obbligazione alimentare Soggetti obbligati a prestare gli alimenti Misura e modalità di somministrazione degli alimenti L obbligazione volontaria degli alimenti. 123 QUESTIONARIO 123 CAPITOLO V LE SUCCESSIONI 124 SEZIONE I PRINCIPI GENERALI IN MATERIA DI SUCCESSIONE 124 XI

6 1. La successione a causa di morte Successione a titolo universale e a titolo particolare Il divieto di patti successori Il patto di famiglia 127 QUESTIONARIO 129 SEZIONE II L APERTURA DELLA SUCCESSIONE E L ACQUISTO DELL EREDITÀ L apertura della successione La situazione dell eredità prima dell acquisto La capacità di succedere L indegnità L accettazione dell eredità L accettazione con beneficio di inventario La separazione del patrimonio del defunto da quello dell erede La trasmissione del diritto di accettare l eredità La rinuncia all eredità La sostituzione, la rappresentazione e l accrescimento La sostituzione La rappresentazione L accrescimento L azione di petizione dell eredità L erede apparente. 146 QUESTIONARIO 147 SEZIONE III LA SUCCESSIONE DEI LEGITTIMARI La successione necessaria Le singole categorie di legittimari Il principio di intangibilità della legittima e i legati a favore dei legittimari La tutela dei diritti dei legittimari: l azione di riduzione L azione di restituzione. 153 QUESTIONARIO 154 XII

7 SEZIONE IV LA SUCCESSIONE LEGITTIMA La successione legittima: nozione, fondamento e presupposti Le categorie di successibili. 155 QUESTIONARIO 158 SEZIONE V LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA La successione testamentaria La capacità di disporre e di ricevere per testamento Il testamento La forma del testamento Gli elementi accidentali del testamento: la condizione Il termine L onere L invalidità del testamento La revoca delle disposizioni testamentarie La pubblicazione del testamento e la sua esecuzione. 173 QUESTIONARIO 175 SEZIONE VI LA SUCCESSIONE A TITOLO PARTICOLARE: I LEGATI La nozione di legato Soggetti tenuti all adempimento del legato: il sublegato e il prelegato L acquisto del legato e la rinuncia Tipologie di legato. 177 QUESTIONARIO 178 SEZIONE VII LA COMUNIONE EREDITARIA E LADIVISIONE La comunione ereditaria ed il retratto successorio. 179 XIII

8 2. La divisione ereditaria La divisione convenzionale La divisione giudiziale La divisione testamentaria Gli obblighi dei condividenti in relazione ai debiti e ai pesi ereditari La collazione. 185 QUESTIONARIO 188 CAPITOLO VI LE LIBERALITÀ TRA VIVI La donazione: nozione e disciplina Le donazioni motivate La donazione rimuneratoria La donazione obnuziale La donazione modale Le donazioni indirette. 196 QUESTIONARIO 199 CAPITOLO VII BENI E DIRITTI REALI 200 SEZIONE I I BENI Beni e cose. Classificazioni I possibili legami tra le cose. Le pertinenze e le universalità di mobili I frutti. 205 QUESTIONARIO 205 SEZIONE II I DIRITTI REALI IN GENERALE I diritti reali: caratteristiche e tipologie Il principio di tipicità e il numerus clausus dei diritti reali. 207 XIV

9 3. Le obbligazioni propter rem e gli oneri reali. 207 QUESTIONARIO 208 SEZIONE III IL DIRITTO DI PROPRIETÀ Il diritto di proprietà I limiti legali al diritto di proprietà Le immissioni Il divieto di atti emulativi I modi di acquisto della proprietà Le azioni a difesa della proprietà L azione di rivendicazione L azione negatoria L azione di regolamento di confini L azione per l apposizione di termini Le altre azioni a difesa della proprietà La multiproprietà. 223 QUESTIONARIO 225 SEZIONE IV I DIRITTI REALI DI GODIMENTO I diritti reali di godimento La superficie L enfiteusi L usufrutto, l uso e l abitazione Le servitù prediali. 235 QUESTIONARIO 243 SEZIONE V IL POSSESSO Il possesso e la detenzione Gli effetti del possesso. L acquisto dei frutti ed il rimborso delle spese. 248 XV

10 2.1. Il possesso ai fini dell acquisto della proprietà: l art c.c Le azioni a tutela del possesso L azione di reintegrazione L azione di manutenzione Le azioni di nunciazione. 253 QUESTIONARIO 254 SEZIONE VI L USUCAPIONE Nozione di usucapione Caratteri del possesso ad usucapionem Tempo necessario ai fini dell usucapione L usucapione della piccola proprietà rurale. 257 QUESTIONARIO 258 SEZIONE VII LA COMUNIONE E IL CONDOMINIO La comunione: profili generali e classificazioni La disciplina della comunione Il condominio: nozione e disciplina L organizzazione del condominio Il supercondominio e il condominio minimo. 268 QUESTIONARIO 269 SEZIONE VIII IL PATRIMONIO DESTINATO I fenomeni di destinazione patrimoniale Il negozio fiduciario ed il trust L art ter c.c. 273 QUESTIONARIO 275 XVI

11 CAPITOLO VIII LE OBBLIGAZIONI 276 SEZIONE I LE OBBLIGAZIONI IN GENERALE La nozione di obbligazione Gli elementi costitutivi del rapporto obbligatorio I vincoli non giuridici Le obbligazioni naturali Le fonti delle obbligazioni Il contatto sociale qualificato La buona fede e gli obblighi di protezione L abuso del diritto. 283 QUESTIONARIO 284 SEZIONE II I TIPI DI OBBLIGAZIONE Tipi di obbligazioni. Classificazioni Obbligazioni di dare Obbligazioni di fare (o non fare) Le obbligazioni di mezzi e le obbligazioni di risultato. 286 QUESTIONARIO 287 SEZIONE III LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE Le obbligazioni pecuniarie Gli interessi e l anatocismo. 291 QUESTIONARIO 294 SEZIONE IV LE OBBLIGAZIONI OGGETTIVAMENTE COMPLESSE Le obbligazioni oggettivamente complesse. 295 XVII

12 2. Le obbligazioni alternative Le obbligazioni facoltative (o con facoltà alternativa) Le obbligazioni cumulative. 297 QUESTIONARIO 297 SEZIONE V LE OBBLIGAZIONI SOGGETTIVAMENTE COMPLESSE Le obbligazioni soggettivamente complesse Le obbligazioni solidali Le obbligazioni parziarie Le obbligazioni divisibili ed indivisibili. 302 QUESTIONARIO 303 SEZIONE VI L ADEMPIMENTO L adempimento I requisiti dell adempimento I requisiti soggettivi dell adempimento I requisiti oggettivi dell adempimento Le modalità dell adempimento. La diligenza nell adempimento La datio in solutum Il pagamento traslativo L imputazione del pagamento e la quietanza La cooperazione del creditore all adempimento e la mora credendi. 316 QUESTIONARIO 318 SEZIONE VII MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSI DALL ADEMPIMENTO Modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall adempimento La novazione La remissione del debito La compensazione. 323 XVIII

13 5. La confusione L impossibilità sopravvenuta della prestazione. 326 QUESTIONARIO 328 SEZIONE VIII LE MODIFICAZIONI NEL LATO ATTIVO DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO Le modificazioni soggettive nel lato attivo La cessione del credito La surrogazione di pagamento La delegazione attiva. 334 QUESTIONARIO 335 SEZIONE IX LE MODIFICAZIONI NEL LATO PASSIVO DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO Le modificazioni soggettive dal lato passivo La delegazione passiva L espromissione L accollo. 340 QUESTIONARIO 341 SEZIONE X LE MODIFICAZIONI OGGETTIVE DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO Le modificazioni oggettive. La surrogazione reale. 342 QUESTIONARIO 342 SEZIONE XI L INADEMPIMENTO E LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE L inadempimento: nozione, presupposti e natura giuridica I rimedi contro l inadempimento. L azione di esatto adempimento e l azione risarcitoria Il riparto dell onere della prova. 348 XIX

14 3. La mora del debitore. 349 QUESTIONARIO 351 SEZIONE XII IL RISARCIMENTO DEL DANNO Il risarcimento del danno La causalità di fatto e la causalità giuridica. L art c.c Limiti alla risarcibilità del danno La responsabilità per fatto degli ausiliari Le clausole di esclusione e di limitazione della responsabilità La clausola penale La caparra confirmatoria La caparra penitenziale. 364 QUESTIONARIO 364 SEZIONE XIII LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE La responsabilità patrimoniale e la garanzia patrimoniale generica Il divieto di patto commissorio. 365 QUESTIONARIO 368 SEZIONE XIV LE GARANZIE REALI Le garanzie reali I privilegi L ipoteca Il pegno. 375 QUESTIONARIO 379 SEZIONE XV LE GARANZIE PERSONALI 380 XX

15 1. Le garanzie personali La fideiussione Il contratto autonomo di garanzia Il mandato di credito Le lettere di patronage. 387 QUESTIONARIO 388 SEZIONE XVI I MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale L azione surrogatoria L azione revocatoria La nuova tutela concessa al creditore in caso di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito Il sequestro conservativo L opposizione ai pagamenti. 395 QUESTIONARIO 395 CAPITOLO IX IL CONTRATTO 396 SEZIONE I PRINCIPI GENERALI Il contratto L autonomia contrattuale Le fonti di integrazione del contratto La classificazione dei contratti. 399 QUESTIONARIO 402 SEZIONE II LE PARTI DEL CONTRATTO Le parti del contratto La rappresentanza. 404 XXI

16 2.1. La capacità del rappresentante e del rappresentato, vizi del consenso e rilevanza degli stati soggettivi di buona o mala fede L abuso di potere del rappresentante Rappresentanza senza potere Il contratto per persona da nominare La cessione del contratto. 415 QUESTIONARIO 417 SEZIONE III LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO L accordo Proposta e accettazione Il contratto concluso mediante inizio di esecuzione Il contratto con obbligazioni a carico del solo proponente L offerta al pubblico I contratti per adesione I rapporti contrattuali di fatto L inserzione automatica di clausole e clausole d uso Il momento di conclusione del contratto La responsabilità precontrattuale. 427 QUESTIONARIO 431 SEZIONE IV I NEGOZI PREPARATORI E IL CONTRATTO PRELIMINARE I negozi preparatori La proposta irrevocabile L opzione La prelazione Il contratto preliminare Il contratto normativo. 444 QUESTIONARIO 445 SEZIONE V GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO 446 XXII

17 1. Elementi essenziali del contratto La causa Il negozio in frode alla legge I motivi e la presupposizione I contratti misti, i contratti collegati e i contratti complessi L oggetto del contratto La forma del contratto. 457 QUESTIONARIO 459 SEZIONE VI GLI ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO Elementi accidentali del contratto La condizione Il termine Il modus. 466 QUESTIONARIO 467 SEZIONE VII L EFFICACIA DEL CONTRATTO Gli effetti del contratto Gli effetti del contratto tra le parti Gli effetti del contratto verso i terzi La promessa del fatto del terzo e il divieto convenzionale di alienazione Il contratto a favore di terzi. 472 QUESTIONARIO 474 SEZIONE VIII L INVALIDITÀ DEL CONTRATTO Invalidità, inesistenza ed inefficacia del contratto La nullità del contratto L annullabilità del contratto L incapacità di agire. 482 XXIII

18 3.2. I vizi del consenso: errore, violenza e dolo L errore La violenza Il dolo La rescissione del contratto. 487 QUESTIONARIO 491 SEZIONE IX LA SIMULAZIONE DEL CONTRATTO La simulazione del contratto Effetti della simulazione L azione di simulazione. 496 QUESTIONARIO 498 SEZIONE X LO SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO Premessa: le ipotesi di scioglimento del contratto Il mutuo dissenso Il recesso La risoluzione del contratto per inadempimento La risoluzione di diritto La diffida ad adempiere La clausola risolutiva espressa Il termine essenziale L eccezione di inadempimento, il mutamento delle condizioni patrimoniali dei contraenti e la clausola limitativa della proponibilità di eccezioni La risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta La risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta. 514 QUESTIONARIO 516 SEZIONE XI L INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO 517 XXIV

19 1. L interpretazione giuridica I criteri di interpretazione. 518 QUESTIONARIO 520 CAPITOLO X I SINGOLI CONTRATTI 521 SEZIONE I I CONTRATTI TRASLATIVI La compravendita La vendita con patto di riscatto La vendita con riserva della proprietà Il riporto La permuta Il contratto estimatorio La somministrazione. 532 QUESTIONARIO 533 SEZIONE II I CONTRATTI DI GODIMENTO La locazione L affitto Il leasing. 537 QUESTIONARIO 539 SEZIONE III I CONTRATTI DI GESTIONE Il mandato La commissione La spedizione Il contratto di agenzia La mediazione L affiliazione commerciale (franchising). 546 XXV

20 QUESTIONARIO 547 SEZIONE IV I CONTRATTI REALI Il deposito Il comodato Il mutuo. 551 QUESTIONARIO 552 SEZIONE V I CONTRATTI PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI L appalto Il contratto d opera Il contratto d opera professionale Il trasporto. 560 QUESTIONARIO 562 SEZIONE VI I CONTRATTI ALEATORI La rendita: rendita perpetua e rendita vitalizia L assicurazione Il giuoco e la scommessa. 567 QUESTIONARIO 567 SEZIONE VII CONTRATTI DI DEFINIZIONE DELLE LITI La transazione La cessione dei beni ai creditori Il sequestro convenzionale. 570 QUESTIONARIO 571 XXVI

21 SEZIONE VIII I CONTRATTI BANCARI I contratti bancari Il deposito bancario L apertura di credito bancario L anticipazione bancaria Lo sconto bancario Il conto corrente ordinario e il conto corrente bancario. 575 QUESTIONARIO 576 SEZIONE IX I CONTRATTI DEL CONSUMATORE La nozione di consumatore e di professionista I caratteri dei contratti del consumatore. La nullità di protezione L azione inibitoria L azione collettiva risarcitoria Le novità introdotte dal d.lgs. 21 febbraio 2014, n La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori 588 QUESTIONARIO 589 CAPITOLO XI LE OBBLIGAZIONI NASCENTI DA ATTI UNILATERALI E DALLA LEGGE 590 SEZIONE I LE PROMESSE UNILATERALI Le promesse unilaterali. Tipicità e atipicità La promessa di pagamento e la ricognizione di debito La promessa al pubblico. 593 QUESTIONARIO 594 SEZIONE II I QUASI CONTRATTI 595 XXVII

22 1. La gestione di affari altrui La ripetizione dell indebito L arricchimento senza giusta causa. 601 QUESTIONARIO 603 CAPITOLO XII LA RESPONSABILITÀ AQUILIANA 604 SEZIONE I CARATTERI E STRUTTURA DELLA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE La responsabilità aquiliana Il concetto di danno ingiusto Responsabilità aquiliana e responsabilità contrattuale: tratti comuni e differenziali La struttura dell illecito aquiliano: gli elementi costitutivi dell illecito. 608 QUESTIONARIO 614 SEZIONE II IL DANNO RISARCIBILE Il danno risarcibile Il danno patrimoniale Il danno non patrimoniale Il risarcimento del danno per equivalente e in forma specifica La responsabilità solidale. 623 QUESTIONARIO 624 SEZIONE III LE RESPONSABILITÀ SPECIALI TIPIZZATE Classificazione delle figure codicistiche di responsabilità La responsabilità del sorvegliante per il fatto dell incapace La responsabilità dei genitori e degli insegnanti La responsabilità dei padroni e dei committenti La responsabilità per l esercizio di attività pericolose. 633 XXVIII

23 6. Responsabilità da cose in custodia Responsabilità per danni cagionati da animali Responsabilità per rovina di edificio Responsabilità per il danno cagionato dalla circolazione dei veicoli La responsabilità del produttore La responsabilità civile del magistrato. 642 QUESTIONARIO 645 INDICE ANALITICO 647 XXIX

24 I SOGGETTI DI DIRITTO contratte solidalmente e personalmente. Restano ammissibili i soli atti di ordinaria amministrazione, tendenti alla mera gestione e conservazione del patrimonio della persona giuridica. Nel corso della liquidazione si provvede alla definizione dei rapporti giuridici attivi e passivi dell ente. I beni che residuino, esaurite le attività di liquidazione, sono devoluti: - in conformità all atto costitutivo o allo statuto; - qualora questi non dispongano nulla in merito si osservano le deliberazioni dell assemblea che ha stabilito lo scioglimento; - in mancanza provvede l autorità governativa, attribuendo i beni ad altri enti che hanno fini analoghi LE ASSOCIAZIONI DI FATTO. A) Nozione Sotto il profilo strutturale l associazione non riconosciuta (tra cui rientrano le organizzazioni sindacali e i partiti politici) non si distingue dall associazione con personalità giuridica, essendo anch essa composta da un gruppo di individui che perseguono un interesse comune tramite un organizzazione stabile e mezzi patrimoniali a ciò destinati: ciò che distingue l associazione non riconosciuta, quindi, è la mancanza di un riconoscimento formale. I PARTITI POLITICI In particolare il decreto legge 28 dicembre 2013 n.149 definisce i partiti politici come libere associazioni attraverso le quali i cittadini concorrono, con metodo democratico, a determinare la politica nazionale. I partiti politici assicurano la trasparenza e l accesso alle informazioni relative al proprio assetto statutario, agli organi associativi, al funzionamento interno e ai bilanci, anche mediante la realizzazione di un sito internet che rispetti i principi di elevata accessibilità, anche da parte delle persone disabili, di completezza di informazione, di chiarezza di linguaggio, di affidabilità, di semplicità di consultazione, di qualità, di omogeneità e di interoperabilità Il recente decreto c.d. spazzacorrotti (legge 9 gennaio 2019 Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici) ha previsto, ai fini dell applicazione dell art. 5 del predetto decreto legge n. 149, 53

25 54 CAPITOLO III l equiparazione ai partiti e ai movimenti politici delle fondazioni, delle associazioni e dei comitati aventi organi direttivi la cui composizione è determinata in tutto o in parte da deliberazioni di partiti o movimenti politici ovvero i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte da membri di organi di partiti o movimenti politici ovvero persone che siano o siano state, nei dieci anni precedenti, membri del Parlamento nazionale o europeo o di assemblee elettive regionali o locali ovvero che ricoprano o abbiano ricoperto, nei dieci anni precedenti, incarichi di governo al livello nazionale, regionale o locale ovvero incarichi istituzionali per esservi state elette o nominate in virtù della loro appartenenza a partiti o movimenti politici, nonché le fondazioni e le associazioni che eroghino somme a titolo di liberalità o contribuiscano in misura pari o superiore a euro l anno al finanziamento di iniziative o servizi a titolo gratuito in favore di partiti, movimenti politici o loro articolazioni interne, di membri di organi di partiti o movimenti politici o di persone che ricoprono incarichi istituzionali. B) Il fondo comune dell associazione non riconosciuta: l autonomia patrimoniale imperfetta La principale differenza tra associazioni riconosciute e non riconosciute attiene al profilo patrimoniale. L art. 37 c.c. prevede che i contributi degli associati e i beni con essi acquistati confluiscano nel cd. fondo comune dell associazione. A seguito dell abrogazione degli artt. 600 e 786 c.c., anche i beni ricevuti dall ente a titolo di eredità o donazione confluiscono nel patrimonio dell ente. Durante la vita dell associazione, i singoli associati: - non possono chiedere la divisione del fondo comune; - non possono pretendere la propria quota individuale in caso di recesso (art. 37, comma 2, c.c.). Il fondo comune, dunque, costituisce vera e propria dotazione patrimoniale dell associazione non riconosciuta, quale autonomo soggetto di diritto. Esso garantisce l adempimento delle obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l associazione (art. 38 c.c.), ma, non essendo l associazione non riconosciuta dotata di personalità giuridica, per tali obbligazioni rispondono anche, personalmente e solidalmente, le persone che hanno agito in nome e per conto dell associazione (autonomia patrimoniale imperfetta). C) Organizzazione delle associazioni non riconosciute Come si rileva dalla lettura del primo comma dell art. 36 c.c., il legislatore ha

26 I SOGGETTI DI DIRITTO conferito ampi spazi di autonomia agli associati, liberi di regolare l ordinamento interno e l amministrazione delle associazioni non riconosciute di cui siano membri mediante accordi interni. In ogni caso l art. 36 comma 2 c.c. prevede che le associazioni di fatto possono stare in giudizio nella persona di coloro ai quali è stata conferita la presidenza o la direzione. LA GIURISPRUDENZA PIÙ SIGNIFICATIVA Associazioni non riconosciute. Responsabilità solidale. Dall art. 38 del cod.civ. si desume che, in materia di associazioni non riconosciute, per i debiti d imposta è responsabile solidamente con l ente, tanto per le sanzioni pecuniarie quanto per il tributo non corrisposto, il soggetto che, il forza del ruolo rivestito, ha diretto la complessiva gestione associativa nel periodo considerato (Cass. civ., Sez. VI-T, ordinanza 29 gennaio 2018, n. 2169). 4. LE FONDAZIONI. A) Nozione La fondazione è un ente a struttura istituzionale, e cioè una organizzazione stabile per la gestione di un patrimonio, finalizzata al perseguimento di uno scopo altruistico. L elemento che caratterizza la fondazione, quindi, è la presenza di un complesso di beni destinati al conseguimento di uno scopo di pubblica utilità. La fondazione ha un proprio patrimonio, distinto da quello del fondatore, con cui risponde, in via esclusiva, delle sue obbligazioni (autonomia patrimoniale perfetta). La disciplina dettata dagli artt. 14 ss. c.c. si riferisce sia alle associazioni riconosciute che alle fondazioni. B) Modalità di costituzione delle fondazioni La fondazione viene ad esistenza attraverso un atto unilaterale e cioè il c.d. atto di fondazione, con il quale il fondatore compie un atto di disposizione (e di destinazione) patrimoniale, spogliandosi definitivamente della titolarità di taluni beni e destinandoli al perseguimento di uno scopo determinato. Tale atto di fondazione: - può essere compiuto inter vivos, ed in tal caso deve rivestire la forma 55