COMUNE DI MOTTOLA (PROVINCIA DI TARANTO)
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- Agnese Quaranta
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1 COMUNE DI MOTTOLA (PROVINCIA DI TARANTO) DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE TARI 2014 (AI SENSI DEL REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA TARI) 1
2 Allegato "A" alla D.C.C. n. 28 del 04/07/2014 Determinazione delle quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche Il Comune ripartisce, tra le categorie di utenza domestica e non domestica, l insieme dei costi da coprire attraverso la tariffa, secondo criteri razionali. Il criterio utilizzato si basa sui seguenti elementi: 1. conoscenza della produzione globale annua di rifiuti (QT); 2. stima della produzione annua di rifiuti riferita all insieme delle utenze non domestiche (Snd); 3. stima della produzione annua di rifiuti riferita all insieme delle utenze domestiche (Sd); 4. stima della produzione annua di rifiuti riferita all insieme delle utenze (ST), in formula: ST = Snd+Sd, i cui rapporti Snd/ST e Sd/ST costituiscono, in misura percentuale, rispettivamente l incidenza delle utenze non domestiche e delle utenze domestiche sulla produzione totale di rifiuti; 5. ridistribuzione dell eventuale scostamento positivo o negativo (SC) fra il dato accertato (QT) e il dato stimato (ST) della produzione globale annua di rifiuti, in formula: SC = QT ST, fra le due tipologie di utenze nella stessa misura percentuale espressa dai rapporti Snd/ST e Sd/ST; 6. calcolo finale della produzione di rifiuti riferita alle utenze non domestiche (Qnd) e alle utenze domestiche (Qd). In formule: Qnd = Snd + SC x Snd / ST; Qd = Sd + SC x Sd / ST. L obiettivo della procedura è quello di determinare la quantità di rifiuti delle due tipologie di utenze domestiche e non domestiche, evitando che possibili sottostime o sovrastime della quantità di rifiuti di una delle due utenze influisca negativamente o positivamente nella determinazione della quantità di rifiuti dell altra utenza. 1) La quantità di rifiuti globale (QT) è riferita al dato accertato nell anno 2013, come riportato nella seguente tabella, rilevata dal Piano Finanziario Tari
3 Tabella delle quantità di rifiuti raccolti nel periodo Gennaio 2013 Dicembre 2013 Mese Indifferenziata Kg. Differenziata Kg. Tot. Kg. RSU Rif.Diff. % Prod. Procapite Kg. al Mese Gennaio , , ,00 11,59 31,51 Febbraio , , ,00 16,10 28,13 Marzo , , ,00 11,39 30,07 Aprile , , ,00 10,41 31,24 Maggio , , ,00 15,04 33,23 Giugno , , ,00 12,53 30,92 Luglio , , ,00 13,01 35,02 Agosto , , ,00 10,10 36,54 Settembre , , ,00 13,22 33,63 Ottobre , , ,00 13,85 34,53 Novembre , , ,00 10,21 30,21 Dicembre , , ,00 12,18 31,34 TOTALE , , ,00 12,470 32,196 Quindi QT = Kg ) La stima della quantità di rifiuti riferita all insieme delle utenze non domestiche (Snd) viene determinata sulla base dei coefficienti di produttività Kd di cui alla tabella 4a, Allegato 1, del D.P.R. n. 158 del 1999, i quali esprimono i coefficienti potenziali di produzione in kg/mq nell anno. Essi misurano, quindi, la produzione di rifiuti in peso per unità di superficie, sia pur in via potenziale o presunta, per ciascuna categoria di utenza. Pertanto, il prodotto del valore attribuito a ciascun coefficiente, nei range individuati dal D.P.R. n. 158 del 1999, per la superficie complessiva imponibile, al netto delle riduzioni, relativa a ciascuna categoria di utenza, indica il quantitativo (in kg) di rifiuti producibili su quella superficie. 3
4 La sommatoria di tutti questi prodotti stima, in tal modo, la quantità di rifiuti complessivamente producibile dalla globalità delle utenze non domestiche. In formula: Snd = Σ Kd(ap) x S(ap) dove: Snd = stima della quantità di rifiuti (in kg) complessivamente producibile dalle utenze non domestiche Kd(ap) = coefficiente di produttività attribuito a una determinata tipologia di attività S(ap) = superficie complessiva imponibile relativa a una determinata tipologia di attività Nel computo delle superfici è stato tenuto conto anche delle utenze non domestiche giornaliere, operando nel seguente modo: la superficie S(ap) è stata determinata ragguagliando le superfici che generalmente sono occupate nell anno (a seguito di autorizzazioni e/o concessioni di suolo pubblico) al periodo di occupazione; ossia, la superficie totale, data dal numero di occupazioni per i relativi mq., è stata suddivisa per 365 giorni e moltiplicata per i giorni di occupazione di riferimento, tenuto conto, altresì, della maggiorazione del 100% prevista dall art. 21 del Regolamento comunale Tari. La tariffa, così ottenuta, è relativa all anno solare e va quindi divisa per 365 per ottenere la tariffa giornaliera. Considerato l elevato volume di rifiuti prodotti nell anno 2013, sono stati attribuiti i valori massimi dei coefficienti Kd, ad eccezione delle attività individuate dai codici n , per le quali, considerato che Mottola non è un comune ad elevata vocazione turistica, è stato attribuito il valore medio corrispondente alle medesime attività, e delle attività individuate dai codici n , per le quali, considerato il grande valore del range e per quanto poc anzi osservato, è stato attribuito il valore minimo maggiorato del 25%. Con il medesimo criterio sono stati attribuiti i valori dei coefficienti Kc di cui alla tabella 3a, Allegato 1, del D.P.R. n. 158 del Nella tabella successiva è calcolata la stima della quantità di rifiuti (in kg) complessivamente producibile dalle utenze non domestiche (Snd). 4
5 coefficienti utenze non domestiche cat tipo attività n utenze kc min kc max kc (ap) kd min kd max Kd (ap) sup. S(ap) Prod. Rifiuti 1 1 -Musei,associazioni,luoghi culto 15 0,45 0,63 0,63 4,00 5,50 5, Cinematografi e teatri - 0,33 0,47 0,47 2,90 4,12 4, Autorimesse/magazzini no diretta 329 0,36 0,44 0,44 3,20 3,90 3, Campeggi/distributori/imp.sportiv 3 0,63 0,74 0,74 5,53 6,55 6, Stabilimenti Balneari - 0,35 0,59 0,59 3,10 5,20 5, Esposizioni, autosaloni 3 0,34 0,57 0,57 3,03 5,04 5, Alberghi con ristorante 4 1,01 1,41 1,21 8,92 12,45 10, Alberghi senza ristorante 15 0,85 1,08 0,97 7,50 9,50 8, Case di cura e riposo/ Caserme 3 0,90 1,09 1,09 7,90 9,62 9, Ospedali 1 0,86 1,43 1,43 7,55 12,60 12, Uffici/Agenzie/Studi profession ,90 1,17 1,17 7,90 10,30 10, Banche ed Istituti di Credito 7 0,48 0,79 0,79 4,20 6,93 6, Negozi abbigliamento/calzatur/ ,85 1,13 1,13 7,50 9,90 9, Edicola/farmacia/tabac./plurilic 24 1,01 1,50 1,50 8,88 13,22 13, Negozi particolari - filatelia 38 0,56 0,91 0,91 4,90 8,00 8, Banchi di mercato beni durevoli 1 1,19 1,67 1,67 10,45 14,69 14, Attivita artig. Parrucchieri 27 1,19 1,50 1,50 10,45 13,21 13, Attivita artig. Falegname 34 0,77 1,04 1,04 6,80 9,11 9, Carrozzeria/autof./elettrauto 21 0,91 1,38 1,38 8,02 12,10 12, Attivita indust. capannoni prod 8 0,33 0,94 0,94 2,90 8,25 8, Attivita artig.prod..beni specif 29 0,45 0,92 0,92 4,00 8,11 8, Ristoranti/tratt./osterie/pizzer 33 3,40 10,28 4,25 29,93 90,50 37, Mensa/birrerie/amburgh 1 2,55 6,33 3,19 22,40 55,70 28, Bar/caffe/pasticceria 32 2,56 7,36 3,20 22,50 64,76 28, Supermercati/pane/pasta/macel. 84 1,56 2,44 2,00 13,70 21,50 17, Plurilicenze alimentari e miste 1 1,56 2,45 2,00 13,77 21,55 17, Ortofrutta/pescher./fiori/piante 26 4,42 11,24 5,52 38,93 98,90 48, Ipermercati di generi misti - 1,65 2,73 2,73 14,53 23,98 23, Banchi di mercato alimentari 1 3,35 8,24 8,24 29,50 72,55 72, Discoteche /night club - 0,77 1,91 1,91 6,80 16,80 16, Quindi, Snd = Kg ) La stima quantità di rifiuti (in kg) complessivamente prodotta dalle utenze domestiche (Sd) viene determinata sulla base dei coefficienti di produttività Kb di cui alla tabella 2, Allegato 1, del D.P.R. n. 158 del 1999, i quali esprimono i coefficienti proporzionali di produttività, in Kg al giorno, per utenza domestica in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare costituente la singola 5
6 utenza. Il coefficiente Kb, espresso in Kg/Utenza/Giorno, costituisce l indicatore della produzione media di rifiuti di una utenza in funzione del numero di componenti. Pertanto, il prodotto del valore attribuito a ciascun coefficiente, nei range individuati dal D.P.R. n. 158 del 1999, per il numero di utenze, corrette al netto delle riduzioni, relative a ciascuna categoria costituente il nucleo familiare, moltiplicato per 365 giorni, indica il quantitativo (in kg) di rifiuti producibili su quella categoria di utenza. La sommatoria di tutti questi prodotti stima, in tal modo, la quantità di rifiuti complessivamente producibile dalla globalità delle utenze non domestiche. In formula: Sd = Σ Kb(n) x N(n) x 365 dove: Sd = stima della quantità di rifiuti (in kg) complessivamente producibile dalle utenze domestiche Kb(n) = coefficiente di produttività attribuito a una determinata categoria di utenza con n componenti N(n) = numero di utenze appartenenti alla categoria con n componenti Nel computo del numero di utenze per ciascuna categoria si tiene conto delle riduzioni di tariffa che presentano una minor attitudine a produrre rifiuti o comunque a fruire del pubblico servizio di gestione dei rifiuti e che, nello stesso tempo, determinano un minor gettito, il cui recupero è effettuato all interno dei proventi TARI fra tutte le utenze domestiche. Pertanto, il numero di utenze è stato corretto, considerandolo al netto di tali riduzioni, con una percentuale di abbattimento, come visualizzato nella seguente tabella. cat tipo utenza n. utenze % abbattimento n. utenze corrette 1 1 componente , componenti , componenti , componenti , componenti , componenti e oltre 46 28,0 33 6
7 Considerato l elevato volume di rifiuti prodotti nell anno 2013, è stato attribuito il valore massimo al nucleo familiare di 1 componente, ma nella scelta dei successivi coefficienti è stato tenuto conto del fatto, che, al crescere delle persone, decresce la produzione pro-capite, per effetto del contenimento delle produzioni comuni e per la presenza di produzioni di rifiuto indipendenti o relativamente indipendenti dalla composizione del nucleo familiare. Pertanto, i coefficienti successivi decrescono progressivamente dal valore massimo del range di riferimento, fino ad arrivare al valore minimo dell ultima categoria di 6 componenti, tenuto altresì conto della salvaguardia sociale delle famiglie più numerose. Nella tabella successiva è calcolata la stima della quantità di rifiuti (in kg) complessivamente producibile dalle utenze domestiche (Sd). Coefficienti utenze domestiche cat tipo utenza Ka(n) range kb Kb(n) N(n) Prod. Rifiuti 1 1 componente 0,81 0,6 1,0 1, componenti 0,94 1,4-1,8 1, componenti 1,02 1,8-2,3 2, componenti 1,09 2,2 3,0 2, componenti 1,10 2,9-3,6 3, componenti e 6 oltre 1,06 3,4-4,1 3, Quindi, Sd = Kg ) La stima della produzione annua di rifiuti riferita all insieme delle utenze (ST) è data dalla seguente formula: ST = Snd + Sd = Kg Kg = Kg i cui rapporti Snd/ST e Sd/ST, in misura percentuale, pari rispettivamente al 22% e al 78%, costituiscono l incidenza delle due tipologie di utenze sulla produzione totale di rifiuti. 7
8 5) Lo scostamento fra il dato accertato e il dato stimato sulla produzione globale annua di rifiuti è dato, pertanto, dalla formula: SC = QT ST = Kg Kg = Tale scostamento viene ridistribuito fra le due tipologie di utenze in misura percentuale espressa dai rapporti determinati al precedente punto 4), ossia il 22%, pari a Kg , viene attribuito alle utenze non domestiche e il 78%, pari a Kg , viene attribuito alle utenze domestiche. 6) In conclusione, la quantità globale annua di rifiuti (QT) riferita alle utenze non domestiche (Qnd) e alle utenze domestiche (Qd) viene di seguito determinata. Qnd = Snd + SC x Snd / ST = Kg Kg = Kg Qd = Sd + SC x Sd / ST = Kg Kg = Kg Suddivisione dei costi fissi e variabili tra utenze domestiche e non domestiche Determinate le due quantità Qd e Qnd, la suddivisione tecnica dei costi fissi e variabili tra utenze domestiche e utenze non domestiche è stata effettuata, sulla base della percentuale della quota di rifiuti prodotti rispetto al totale. Si precisa che, allo stato attuale, non è possibile accordare una riduzione per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche, ai sensi dell art. 8, comma 4, del Regolamento comunale Tari, in quanto la percentuale di raccolta differenziata conseguita non è in grado di ripagare, con i suoi risparmi, i maggiori costi dovuti alle modalità di esecuzione del servizio di raccolta, trasporto e avvio al recupero dei beni della differenziata. Pertanto, le percentuali di riferimento sono le seguenti: Utenze domestiche Utenze non domestiche 78% dei costi parte fissa e parte variabile 22% dei costi parte fissa e parte variabile Richiamata la ripartizione in parte fissa e parte variabile dei costi totali del servizio di gestione dei rifiuti determinata con il Piano Finanziario Tari, riportata nella seguente tabella: 8
9 Ripartizione delle voci di costo in parte fissa e parte variabile parte fissa parte variabile costi Valori costi Valori csl ,59 crt ,17 carc ,00 cts ,33 cgg ,19 crd ,10 ccd ,00 ctr 709,50 ac ,60 ck 0,00 Totali (A) ,38 Totali (A) ,10 Percentuale 58,30% Percentuale 41,70% Contributo scuole statali Contributo scuole statali MIUR MIUR (B) ,00 (B) ,00 Totali per calcoli tariffe (A - B) ,38 Totali per calcoli tariffe (A B) ,10 e applicando le rispettive percentuali di riferimento, si ottiene la seguente suddivisione Costo fisso utenze domestiche: Euro ,08 Costo variabile utenze domestiche: Euro ,04 Costo fisso utenze non domestiche: Euro ,30 Costo variabile utenze non domestiche: Euro ,06 Determinazione delle tariffe Stabilita la suddivisione dei costi, le tariffe di riferimento per le utenze domestiche sono calcolate nella seguente tabella. 9
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12 dove: Qapf = Quota unitaria ( /m2), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche e la superficie totale dei locali occupati dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente potenziale di produzione (Kc) Tmq Tariffa nd = Quota fissa della tariffa per un'utenza non domestica di tipologia di attività produttiva e unità di superficie, determinata da Qapf x Kc(ap) Cu = Costo unitario ( /kg). Tale costo è determinato dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle utenze non domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche Qp(ap) = Quota variabile della tariffa per un utenza non domestica di tipologia di attività produttiva e unità di superficie, determinata da Kd(ap) x Cu 12
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PIANO TARIFFARIO TARI ANNO
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Prospetto 1 - Individuazione e suddivisione costi
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COMUNE DI VIGGIANELLO PROVINCIA DI POTENZA PIANO TARIFFARIO TARI ANNO 2015 D.P.R. 27 Aprile 1999 n. 158 1 INDICE PREMESSA 1. RIPARTIZIONE DEI COSTI TRA LE UTENZE DOMESTICHE E LE UTENZE NON DOMESTICHE 2.
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Listino tariffario 2013 (con q.s.)
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COMUNE DI PAESANA TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2018 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare
COMUNE DI PONDERANO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2016 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.
COMUNE DI PONDERANO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2016 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare
COMUNE DI FENESTRELLE TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2019 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.
COMUNE DI FENESTRELLE TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2019 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e
COMUNE DI MOROZZO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2018 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.
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COMUNE DI MOROZZO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2017 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare
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COMUNE DI MOROZZO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2015 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare
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COMUNE DI GIGNESE TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2017 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R. 27 Aprile 1999,n.158 1) DEFINIZIONI Per definire le componenti dei costi e determinare
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COMUNE DI PRAMOLLO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2017 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.
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COMUNE DI VALLE MOSSO TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2015 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.
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