DELIBERAZIONE N. 40/5 DEL

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1 Oggetto: Piano di edilizia scolastica Piano Triennale Presa d atto dei fabbisogni e autorizzazione alla trasmissione al Ministero dell'istruzione, università e ricerca, al Ministero dell'economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del piano regionale di edilizia scolastica. Spettacolo e Sport, evidenzia come la scuola sia al centro della strategia di governo regionale, a questo fine a partire da marzo 2014, è stato avviato il programma di interventi straordinari di edilizia scolastica Iscol@. L'obiettivo del Programma è quello di innalzare significativamente i livelli qualitativi delle scuole, creando architetture di qualità e interventi di manutenzione che rendano le scuole un valido strumento a supporto delle più innovative ed efficaci metodologie didattiche. Attraverso il programma triennale di edilizia scolastica iscol@, prosegue il Presidente, sono stati programmati interventi nelle scuole frequentate da oltre l'80% degli studenti sardi. Un investimento pari a circa 300 mln di euro, con una spesa già certificata di oltre 60 mln di euro, con evidenti impatti sulla filiera dell'edilizia e in termini di ricadute occupazionali. Ad oggi rimane, tuttavia, ancora molto forte il fabbisogno di interventi nelle scuole di proprietà degli Enti Locali, in primo luogo con riferimento agli interventi necessari al conseguimento delle certificazioni di sicurezza e agibilità degli edifici. Ricorda, quindi, alla Giunta che con la deliberazione n. 32/4 del 21 giugno 2016, è stato dato mandato all'unità di progetto Iscol@ di avviare le attività istruttorie per la predisposizione del Piano triennale di edilizia scolastica, secondo i criteri definiti nella stessa. L'attuazione del programma, ricorda il Presidente, prevede l'articolazione del Piano straordinario di edilizia scolastica secondo due Assi di azione, i cui interventi sono individuati sulla base della progettualità espressa dagli Enti Locali proprietari: Asse I Scuole per il nuovo millennio, riqualificazione degli edifici esistenti e realizzazione di nuove scuole; Asse II Interventi di messa in sicurezza e manutenzione programmata degli edifici scolastici. Il Presidente ricorda che, con la legge 11 dicembre 2016, n. 232 il Governo ha stanziato 1,7 miliardi di euro per interventi di edilizia scolastica nel territorio nazionale e che, entro il mese di dicembre 2018, il MIUR renderà noto il riparto delle risorse tra le Regioni. Le risorse stanziate a valere sulla legge 11 dicembre 2016, n. 232 costituiranno una delle principali fonti di copertura finanziaria degli 1/5

2 interventi previsti a valere sul Piano triennale A tale fonte, analogamente a quanto già previsto per il Piano triennale , saranno affiancate le ulteriori risorse regionali, nazionali e comunitarie che si dovessero rendere disponibili per l'edilizia scolastica. Il Presidente prosegue ricordando che il Decreto interministeriale MIUR-MIT-MEF n. 47 del 3 gennaio 2018, pubblicato sulla GU 4 aprile 2018, n. 78, ha definito i nuovi criteri e le modalità a cui devono attenersi le Regioni per la formulazione della nuova programmazione e la conseguente attuazione. In particolare, il Presidente riferisce come il Decreto interministeriale sopra citato preveda che le Regioni interessate, possano essere autorizzate a stipulare appositi mutui con oneri a totale carico dello Stato e debbano approvare e trasmettere al MIUR e, per conoscenza al MEF e al MIT, i piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste presentate dagli Enti locali entro il 2 agosto I Piani, prosegue il Presidente, saranno oggetto di aggiornamento annuale per il 2019 e il A partire dal 18 maggio 2018, prosegue il Presidente, l'unità di Progetto Iscol@ ha avviato una fase di ascolto del territorio calendarizzando una fitta serie di incontri con gli amministratori e i tecnici degli Enti Locali della Sardegna. La governance del Piano Iscol@ prevede, infatti, il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali interessati attraverso incontri di carattere regionale/provinciale, per favorire sia l'analisi e la condivisione della metodologia, sia il monitoraggio costante dell'attuazione del progetto. Gli incontri bilaterali hanno segnato l'inizio di un percorso di concertazione tra Regione ed Enti proprietari, finalizzato alla definizione delle azioni migliorative da apportare nelle scuole per la raccolta dei fabbisogni e delle schede progettuali e delineare la nuova programmazione del Piano Iscol@. Il Programma triennale di edilizia scolastica definisce il fabbisogno di interventi ed è espresso secondo una programmazione triennale che è attuata a slittamento, ossia da aggiornare ogni anno con l'indicazione delle poste finanziarie. Il Programma, pertanto, ha da un lato un'impostazione strategica estesa in termini temporali fino al 2020 ed una parte variabile, da aggiornare, cioè, su base annuale con indicazione puntuale degli interventi e delle risorse. Ciò al fine di riportare in un'unica cornice programmatica le risorse che, a vario titolo, concorrono al finanziamento di interventi di edilizia scolastica. Per quello che riguarda il finanziamento degli interventi inseriti nel Piano, il Presidente ricorda che con la citata deliberazione di giugno 2018, è stato stabilito che gli interventi inseriti nel Piano triennale di edilizia scolastica possano 2/5

3 trovare copertura finanziaria, sulla base dell'ordine della graduatoria, oltre che nell'ambito delle risorse di cui al Decreto interministeriale MIUR-MIT-MEF n. 47 del 3 gennaio 2018, ancora da ripartire in favore delle singole regioni, anche nell'ambito delle ulteriori fonti finanziarie già individuate dalla Regione Sardegna nell'ambito del precedente triennio di programmazione per il finanziamento del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@. Il Presidente prosegue riferendo come, sulla base dei criteri approvati dal Giunta regionale, in data 21 giugno è stato approvato, con determinazione n. 59 prot. n. 784 del responsabile dell'unità di Progetto, l'avviso pubblico per la definizione degli interventi da inserire nel Piano Triennale di Edilizia Scolastica della Regione Sardegna, per il triennio I Comuni, le Province, la Città Metropolitana di Cagliari, e le Unioni dei Comuni sono stati ammessi a presentare richiesta di finanziamento per interventi negli edifici scolastici di proprietà. A seguito della conclusione dei termini per la presentazione delle istanze, risultano pervenute n. 720 istanze, di cui 104 per interventi di Asse I, finalizzati alla realizzazione di altrettante "scuole del nuovo millennio", e 614 interventi di Asse II, per il rinnovo e la messa in sicurezza delle scuole sarde, è stato, inoltre, richiesto un intervento di rinnovo di arredi e attrezzature per oltre 400 scuole. Spettacolo e Sport, evidenzia come le risultanze dell'istruttoria, approvate con determinazione n. 76 del , prot. n. 1416, dal Responsabile dell'unità di progetto Iscol@, esprimano la rappresentazione del fabbisogno da parte del territorio e come il successivo finanziamento degli interventi secondo l'ordine stabilito nel presente Piano triennale, sarà subordinato alla disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli interventi, alla verifica del rispetto del costo massimo per intervento e delle condizioni di ammissibilità a finanziamento dichiarate per gli interventi da parte degli Enti Locali proprietarie e alla conferma delle dichiarazioni rilasciate al momento della presentazione delle istanze. Il Presidente prosegue ricordando alla Giunta come nel presente Piano triennale sono stati utilizzati i costi standard, così come nel Piano triennale , il fabbisogno rappresentato dagli Enti è stato, pertanto, riportato ai limiti massimi derivati dall'applicazione del costo standard. Spettacolo e Sport, prosegue illustrando alla Giunta il Piano triennale di edilizia scolastica, articolato negli allegati parte integrante della presente deliberazione: - Allegato 1: Piano Triennale di edilizia scolastica , riporta le istanze pervenute e 3/5

4 approvate, a valere sull'asse I e Asse II ed il relativo finanziamento massimo concedibile; - Allegato 2: riportate le istanze di finanziamento, pervenute e approvate, a valere sulla Linea arredi, con il relativo finanziamento massimo concedibile; - Allegato 3: riporta i dati richiesti per la formulazione del fabbisogno al MIUR, con l'indicazione delle tipologie di intervento di cui al decreto interministeriale n. 47. Spettacolo e Sport, propone quindi di prendere atto del Piano Triennale di edilizia scolastica iscol@ e di autorizzare la trasmissione dello stesso al MIUR e, per conoscenza al MEF e al MIT, ai sensi di quanto disposto dal Decreto Interministeriale n. 47 del 3 gennaio Analogamente a quanto previsto per il Piano triennale , il Presidente, di concerto con l'assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, propone di ammettere a finanziamento gli interventi sulla base delle risorse rese disponibili ai sensi della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e delle ulteriori risorse regionali, nazionali e comunitarie che si dovessero rendere via via disponibili per l'edilizia scolastica, anche secondo il principio della pertinenza della fonte finanziaria all'intervento da realizzare. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dal Presidente, di concerto con l'assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, acquisito il parere favorevole di legittimità del Direttore generale della Presidenza DELIBERA - di prendere atto dell'allegato Piano triennale di edilizia scolastica iscol@ , così come articolato negli allegati 1, 2, 3, che costituiscono parte sostanziale e integrante della presente deliberazione; - di dare mandato al responsabile dell'unità di progetto iscol@ per la trasmissione del Piano regionale triennale di edilizia scolastica al MIUR e, per conoscenza al MEF e al MIT, ai sensi di quanto disposto dal Decreto Interministeriale del 3 gennaio 2018, n. 47; - di ammettere a finanziamento gli interventi sulla base delle risorse rese disponibili ai sensi della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e delle ulteriori risorse regionali, nazionali e comunitarie che si dovessero rendere via via disponibili per l'edilizia scolastica, anche secondo il principio 4/5

5 della pertinenza della fonte finanziaria; - di subordinare l'ammissione a finanziamento alla conferma delle dichiarazioni rilasciate dagli Enti proprietari degli edifici scolastici, al momento della presentazione delle istanze, e che hanno consentito l'attribuzione del punteggio per la costruzione della graduatoria. Letto, confermato e sottoscritto. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 5/5