Ministero dell Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali DIREZIONE CENTRALE PER I SERVIZI DEMOGRAFICI
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- Florindo Pasquali
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1 CONVEGNO G2 FORUM P.A MAGGIO ORE 15,00 LA QUALITA DELLA FORMAZIONE: PUBBLICO E PRIVATO A CONFRONTO INTERVENTO PREFETTO MARIO CICLOSI DIRETTORE CENTRALE PER I SERVIZI DEMOGRAFICI MINISTERO INTERNO 1. La nuova strategia del per la formazione degli operatori dei Servizi Demografici: riflessi nel settore. Il ha sempre riservato particolare attenzione all attività dei servizi demografici comunali, la cui funzione, nel processo di cambiamento delle strutture organizzative pubbliche e degli apparati burocratici, innescato con le riforme degli anni 90, è da ritenersi strategica. Infatti, gli uffici comunali che erogano i servizi demografici, svolgendo tale fondamentale attività per conto dello Stato, assolvono di fatto la funzione di interlocutori privilegiati della popolazione, di cui tutelano i diritti fondamentali garantiti costituzionalmente quali avamposti della pubblica amministrazione sul territorio e, di fatto, il primo e principale soggetto pubblico con cui gli stessi interagiscono e da cui ricevono i servizi fondamentali. Inoltre, è da sottolineare il fatto che proprio il settore dei servizi demografici è stato quello maggiormente investito dai progetti di innovazione tecnologica, quali la carta d identità elettronica (CIE), l Indice Nazionale Delle Anagrafi (INA), ed il Sistema di accesso e interscambio anagrafico.
2 In tale processo la formazione ha assunto un importanza fondamentale ed è diventato lo strumento strategico attraverso cui investire sulle persone, per valorizzarne la professionalità e promuoverne lo sviluppo in un percorso fondamentale che assicuri adeguati miglioramenti di carriera in ogni categoria professionale. Nella direttiva annuale del Ministro dell Interno, infatti, tale attività è stata identificata come uno degli obiettivi prioritari per l effettivo compimento delle mansioni assegnate dal Governo, sia per modernizzare la Pubblica Amministrazione, sia per assicurare ai cittadini l effettivo godimento dei diritti civili. La Direzione Centrale per i servizi Demografici ha pertanto posto una particolare attenzione ai bisogni formativi degli ufficiali di stato civile e anagrafe, ridisegnando completamente l attività già in passato svolta, anche con l apporto del Comitato Tecnico Scientifico appositamente costituito. La nuova strategia ha previsto l istituzione di tre percorsi formativi: il primo diretto alla formazione degli Ufficiali di Stato Civile ed alla loro abilitazione allo svolgimento delle funzioni, in attuazione del disposto di cui agli artt. 1 e 4 del D.P.R. n. 396/2000; il secondo diretto ai dirigenti di Comuni e Prefetture ed aperto anche a funzionari delle amministrazioni centrali italiane e degli altri paesi dell Unione Europea, che con il superamento di un apposito master universitario, consentirà di svolgere funzioni dirigenziali nel settore; il terzo, diretto a tutti gli operatori dei servizi demografici destinato a consentirne il costante aggiornamento. La previsione di tali percorsi formativi tendono non solo alla valorizzazione degli operatori di settore ma al miglioramento dei servizi resi ai cittadini e quindi in definitiva al miglioramento del sistema paese. Una particolare menzione merita la istituzione dei masters universitari per la cui realizzazione è stato sottoscritto un protocollo d intesa tra il, l Università degli Studi Roma Tre, l ANCI e l ANUSCA, che nell anno in corso prevede l avvio di un primo master nelle
3 forme di erogazione tradizionale in aula avvalendosi delle strutture dell Università e dell Accademia Nazionale degli Ufficiai di stato civile, di anagrafe ed elettorale, con il compito di sperimentare anche forme di didattica in e-learning, in modo da consentire agli operatori di seguire i corsi nelle rispettive sedi di servizio con un notevole risparmio di tempo e di denaro. 2. I nuovi corsi di abilitazione per gli Ufficiali di stato civile: principi e criteri organizzativi. Come è noto il D.P.R. 396/2000 agli artt. 1, comma 3, e 4, comma 1 ha previsto che le funzioni di Ufficiale di stato civile possano essere delegate ai dipendenti a tempo indeterminato del Comune, previo superamento di apposito corso. La ratio di tale previsione normativa deriva dalla cresciuta responsabilità attribuita dal legislatore in particolare agli Ufficiali di stato civile, basti pensare ad esempio alla Legge n. 218 recante la riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, che affida all Ufficiale di stato civile la responsabilità di trascrivere in Italia le sentenze straniere, con il potere di accertare o escludere la sussistenza dei requisiti necessari per il riconoscimento in Italia delle stesse, attività, che, in passato, era riservata alle Corti d Appello. In attuazione di tali nuove disposizioni, si è provveduto a regolamentare in via generale, fin dall agosto 2002, il settore, prevedendo fra l altro due diversi percorsi formativi riservati, l uno, di durata più breve (50 ore), agli Ufficiali di stato civile in possesso di comprovata esperienza, e l altro, di durata più lunga (100 ore), agli Ufficiali di stato civile con minore esperienza. Per iniziare, è stato deciso di provvedere subito allo svolgimento di un primo lotto di corsi di abilitazione di breve durata, attribuendo ampio spazio decisionale alle Prefetture Uffici Territoriali del Governo nella scelta
4 delle modalità di organizzazione degli stessi, in base alle esigenze emergenti nelle rispettive realtà territoriali. Al fine di regolamentare i criteri organizzativi di base è stato emanato un decreto ministeriale e predisposto uno schema di bando, che sarà pubblicato a cura dei singoli Prefetti, allo scopo di redigere un apposita graduatoria per l accesso ai corsi. E stato inoltre redatto un programma di massima, che prevede lo svolgimento, oltre alle tradizionali materie a carattere giuridico, anche di argomenti innovativi riguardanti la comunicazione con il cittadino e le istituzioni, la normativa concernente la tutela della riservatezza ed i progetti informatici. 3. Prospettive per il futuro. La Direzione Centrale per i Servizi Demografici ha avviato un indagine conoscitiva per valutare le necessità degli enti locali in materia di formazione, con particolare riguardo al numero degli Ufficiali di stato civile da abilitare con corsi di breve durata o di lunga durata. Si sta cercando inoltre di conoscere, in vista dell informatizzazione degli archivi di stato civile, il livello di conoscenze informatiche degli operatori del settore in modo da poter prevedere, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, l erogazione di corsi in e-learning per l acquisizione della patente europea informatica, come d altronde è stato già fatto per mille piccoli Comuni nell anno passato. E prevedibile, infine, l incremento dell attività relativa alla realizzazione dei masters universitari, utilizzando, ove possibile, i finanziamenti europei nel settore della formazione.
5 4. Un giudizio sulla collaborazione instaurata con la città di Roma per la formazione dei suoi operatori. La collaborazione instaurata con la città di Roma per l abilitazione degli oltre 200 Ufficiali di stato civile rappresenta perfettamente la politica di coesione e di valorizzazione delle sinergie con le autonomie locali che questa Amministrazione persegue. Infatti, a fronte della forte esigenza manifestata in tal senso dal Comune più grande d Italia per la formazione dei suoi operatori, si è pervenuti ad un accordo con il quale sono state messe in comune le risorse al fine di risolvere nel migliore dei modi la situazione, in attuazione del fondamentale principio di sussidiarietà e di prossimità dello Stato verso i suoi cittadini. I corsi sono già cominciati con grande soddisfazione reciproca e attesa da parte degli interessati e, sulla base dei risultati ottenuti, compatibilmente con le risorse assegnate, la collaborazione così positivamente iniziata certamente proseguirà a ritmo serrato, con lo scopo di coprire al più presto l esigenza formativa di tutti gli operatori i quali potranno fornire in tal modo servizi più qualificati e di miglior livello ai cittadini italiani e stranieri che risiedono nella Capitale. L esperienza di Roma potrà poi essere replicata anche in altri grandi Comuni, accelerando i processi di riqualificazione professionale già in corso.
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