C O M U N E D I C U V I O Provincia di Varese

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1 C O M U N E D I C U V I O Provincia di Varese DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA Numero 23 Del Oggetto: CONFERMA PROVVISORIA TARIFFE ACQUEDOTTO, FOGNATURA E DEPURAZIONE PER L'ANNO L'anno duemilasedici il giorno diciassette del mese di marzo alle ore 08:30, nella sede Comunale, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta Comunale. Risultano: MAGGI LUCIANO SINDACO P FURIGO BRUNO ASSESSORE P MASSA FABRIZIO ASSESSORE P PRESENTI: 3 ASSENTI: 0 Partecipa il Segretario, CARDILLO DOTT.GIUSEPPE, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il SINDACO, MAGGI LUCIANO assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

2 Oggetto: CONFERMA PROVVISORIA TARIFFE ACQUEDOTTO, FOGNATURA E DEPURAZIONE PER L'ANNO LA GIUNTA COMUNALE Visto il DM del Ministero dell interno in data 28 ottobre 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 in data 31/10/2015), con il quale è stato prorogato al 31 marzo 2016 il termine per l approvazione del bilancio di previsione dell esercizio 2016 e il successivo DM del Ministero dell Interno in data (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 in data ) che ha ulteriormente prorogato il termine di approvazione del Bilancio di Previsione 2016 al 30 aprile determinando l automatica autorizzazione dell esercizio provvisorio senza la necessità di adottare un apposita deliberazione; Visti: - il d.lgs. n. 152 del 2006 Norme in materia ambientale e successive modificazioni e integrazioni; - la legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche e sue successive modificazioni e integrazioni; - il d.lgs. n. 267 del 2000 Testo unico sulle autonomie locali e sue successive modifiche e integrazioni, e, in particolare, gli articoli 42, comma 2, lettera f); 48; 117; - la legge n. 241 del 1990 e sue successive modificazioni e integrazioni; Premesso e considerato Organizzazione del servizio idrico integrato per ambiti territoriali ottimali che ai sensi dell articolo 47 Organizzazione territoriale e programmazione del servizio idrico integrato della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003, il servizio idrico integrato, inteso quale insieme delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, è organizzato sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO) corrispondenti ai confini amministrativi delle province lombarde e della città di Milano. che l articolo 49 Organizzazione del servizio idrico integrato della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003 prevede che Le province e il Comune di Milano, per l'ambito della città di Milano, organizzano il servizio idrico integrato a livello di ATO nel rispetto del piano d ambito e deliberano la forma di gestione fra quelle previste dall articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e secondo i criteri ivi contenuti, acquisito il parere vincolante della Conferenza dei Comuni. Il servizio è affidato ad un unico soggetto per ogni ATO e per un periodo non superiore a venti anni. che ai sensi dell articolo 48, comma 1, della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003 Attribuzione delle funzioni delle Autorità di ambito, In attuazione dell articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2010), dal 1 gennaio 2011 le funzioni già esercitate dalle Autorità di ambito, come previste dall'articolo 148 del d.lgs. 152/2006 e dalla normativa regionale, sono attribuite alle province, ad eccezione dell ATO della città di Milano, per il quale tali funzioni sono attribuite al Comune di Milano. che ai sensi dell articolo 48, comma 1 bis, della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003, In ragione del rilevante interesse pubblico all'organizzazione e attuazione del servizio idrico integrato e nel rispetto del principio di leale collaborazione, le province e il Comune di Milano, per l'ambito della città di Milano, di seguito indicati quali enti responsabili degli ATO, costituiscono in ciascun ATO, nella forma di cui all articolo 114, comma 1, del d.lgs. 267/2000 e senza aggravio di costi per l ente locale, un azienda speciale, di seguito denominata Ufficio di ambito, dotata di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e contabile. DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 2 - COMUNE DI CUVIO

3 che, in particolare, l articolo 48 della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003, e successive modifiche e integrazioni, prevede che l ente responsabile dell ATO esercita, tramite l Ufficio d ambito, fra le altre, le seguenti funzioni e attività: a) l individuazione e l attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge e dalle normative europee e statali inclusi la scelta del modello gestionale e l'affidamento della gestione del servizio idrico integrato (art. 48, comma 2, lettera a); b) l approvazione e l aggiornamento del piano d ambito di cui all art. 149 del D.Lgs. 152/2006 e dei relativi oneri finanziari (art. 48, comma 2, lettera b); c) (omissis) d) la definizione dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti tra l'ente responsabile dell'ato e i soggetti cui compete la gestione del servizio idrico integrato (art. 48, comma 2, lettera d); e) la determinazione della tariffa di base del sistema idrico integrato ai sensi dell'articolo 154, comma 4, del D.Lgs. 152/2006 e la definizione delle modalità di riparto tra gli eventuali soggetti interessati (art. 48, comma 2, lettera e); che la Provincia di Varese ente responsabile dell ambito territoriale ottimale della Provincia di Varese, tramite l Ufficio d Ambito, ai sensi del d.lgs. n. 152 del 2006 e della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003, è competente: all approvazione del Piano di ambito relativo al servizio idrico integrato dell ambito territoriale ottimale della Provincia di Varese, composto dai seguenti documenti: a) Piano degli Investimenti, b) Modello Organizzativo e Gestionale, c) Piano Economico Finanziario comprensivo del Piano Tariffario; all affidamento del servizio idrico integrato dell ambito territoriale ottimale della Provincia di Varese ad un unico gestore; che l art. 48 della legge della Regione Lombardia n. 26 del 2003 prevede che l'ente responsabile dell'ato, cioè la Provincia di Varese, esercita tramite l Ufficio d Ambito, fra le altre, le seguenti attività: o individuazione e attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge e dalle normative europee e statali inclusi la scelta del modello gestionale e l affidamento delle gestione del servizio idrico integrato (art.42 comma 2 lett. A) o approvazione e l aggiornamento del piano d ambito di cui all art. 149 del D.Lgs. 152/2006 e dei relativi oneri finanziari (art.42 comma 2 lett. b) o definizione dei contenuti dei contratti di servizio che regolano i rapporti tra l ente responsabile dell ATO e i soggetti cui compete la gestione del servizio idrico integrato (art.42 comma 2 lett. d) o determinazione della tariffa di base del sistema idrico integrato ai sensi dell art. 154, comma 4, del D.Lgs. 152/2006 e la definizione delle modalità di riparto tra gli eventuali soggetti interessati (art.42 comma 2 lett. e) o acquisizione del parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni, cui partecipano tutti i comuni dell'ato; (art. 48 comma 3) che con deliberazione del consiglio provinciale della Provincia di Varese n. 17 del 29/03/2011 è stato costituito l Ufficio di Ambito della provincia di Varese; che con deliberazione del Consiglio provinciale della Provincia di Varese n.72 del (previe deliberazioni del Consiglio di Amministrazione dell Ufficio d Ambito n.20 e n.21 del e previa acquisizione del parere favorevole della Conferenza dei Comuni) è stata approvata la forma di gestione in house del servizio idrico integrato nell ATO della Provincia di Varese e confermata con deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia di Varese n.18 del (previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Ufficio di Ambito n.32 del e previa acquisizione del parere favorevole della Conferenza dei Comuni di cui alla deliberazione n.3 del ) e con deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia di Varese n.20 del (previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Ufficio di Ambito n.12 del e previa acquisizione del parere favorevole della Conferenza dei Comuni di cui alla deliberazione n.7 del ); che la Provincia di Varese, facendosi carico di esplicitato nella sentenza del TAR Lombardia 3005/2014, ha confermato la forma di gestione del servizio idrico integrato nell ambito della Provincia di Varese secondo il modello della società in house con deliberazione del Consiglio Provinciale della provincia di Varese n.9 in data (previa deliberazione del Consiglio di amministrazione dell Ufficio d Ambito n.19 del e previa acquisizione del parere favorevole della Conferenza dei Comuni con deliberazione n.7 del ); DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 3 - COMUNE DI CUVIO

4 Che con atto ai rogiti del notaio del , è stata costituita la società interamente pubblica Alfa s.r.l. Che con deliberazione del Consiglio provinciale di Varese n. 28 del è stato affidato il servizio idrico integrato nell ambito territoriale ottimale della provincia di Varese alla società a capitale interamente pubblico Alfa s.r.l. ; Che con la predetta delibera del Consiglio provinciale di Varese n. 28 del è stato altresì stabilito che l operatività nella gestione del servizio da parte della stessa società avverrà progressivamente per fasi del servizio e per porzioni territoriali delimitate nel corso degli anni 2015,2016 e 2017; L'approvazione del Piano di ambito e dei documenti ad esso connessi quali il moltiplicatore tariffario "teta" che l'autorità per l'energia elettrica ed il gas è il soggetto competente in via esclusiva ad approvare le tariffe del servizio idrico, in considerazione del seguente quadro normativo: l articolo 21, commi 13 e 19, del decreto legge 201/11 ha trasferito all Autorità le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici, precisando che tali funzioni vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all Autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n. 481 ; l articolo 1, comma 1, della legge 481/95 prevede che l Autorità debba perseguire, nello svolgimento delle proprie funzioni, la finalità di garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nel settore dei servizi di pubblica utilità, ( ) nonché adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e di redditività, assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori (...) ; l articolo 3, comma 1, del d.p.c.m. 20 luglio 2012, specificando le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici trasferite all'autorità, precisa che essa approva le tariffe del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, proposte dal soggetto competente sulla base del piano di ambito di cui all'art. 149 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152, impartendo, a pena d'inefficacia prescrizioni (...) ; l articolo 154, comma 4, del d.lgs. n. 152, del 2006, come modificato dall articolo 34, comma 29, del decreto legge 179/12, dispone che il soggetto competente, al fine della redazione del piano economico-finanziario di cui all'articolo 149, comma 1, lettera d), predispone la tariffa di base, nell'osservanza del metodo tariffario di cui all'articolo 10, comma 14, lettera d), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, e la trasmette per l'approvazione all'autorità per l'energia elettrica e il gas. l art. 154, comma 1, del d.lgs. 152/2006, come modificato dal d.p.r. 116/11, prevede che: La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell'entità dei costi di gestione delle opere, e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell'autorità d'ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio "chi inquina paga". Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo ; la Corte costituzionale, nella sentenza n. 325, del 2010, ha qualificato il servizio idrico integrato come servizio pubblico a rilevanza economica, secondo le prescrizioni del diritto europeo e nazionale, da cui deriva la necessità della copertura dei costi, come confermato dalla stessa Corte costituzionale ex multis nella sentenza n. 26 del 2011; l articolo 3, comma 1, del d.p.c.m. 20 luglio 2012 specifica che l'autorità: c) definisce le componenti di costo - inclusi i costi finanziari degli investimenti e della gestione - per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, per i vari settori di impiego, in conformità ai criteri e agli obiettivi stabiliti dal Ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare di cui all'art. 1, comma 1, lettere c), d), e), f); d) predispone e rivede periodicamente il metodo tariffario per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, di cui alla DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 4 - COMUNE DI CUVIO

5 precedente lettera c) sulla base del riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio sostenuti dai gestori, prevedendo forme di tutela per le categorie di utenza in condizioni economico sociali disagiate, individuate dalla legge e fissa, altresì, le relative modalità di revisione periodica, vigilando sull'applicazione delle tariffe; e) verifica la corretta redazione del piano d'ambito, acquisita la valutazione già effettuata dalle regioni sulla coerenza dei piani d'ambito con la pianificazione regionale e provinciale di settore, esprimendo osservazioni, rilievi e impartendo, a pena d'inefficacia, prescrizioni sugli elementi tecnici ed economici e sulla necessità di modificare le clausole contrattuali e gli atti che regolano il rapporto tra le autorità competenti e i gestori del servizio idrico integrato ai sensi del comma 186-bis della legge 23 dicembre 2009 n. 191; f) approva le tariffe del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, proposte dal soggetto competente sulla base del piano di ambito di cui all'art. 149 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152, impartendo, a pena d'inefficacia prescrizioni. che la delibera 643/2013 dell'aeeg, disciplina il metodo tariffario idrico (mti) applicabile agli anni a completamento del primo periodo regolatorio 2012/2015 e con la quale: incentra il focus della regolazione economica sugli aspetti di: programmazione e coerenza tra: qualità servizio piano interventi schemi tariffari sostenibilità finanziaria e bancabilità funzionamento del sistema introduce le misure relative a: governance tariffaria che prescrive la pianificazione, preclude inerzie e rimuove alibi schemi regolatori per attivare: strumenti di generazione di cassa: ammortamenti finanziari, FNI strumenti di pianificazione: riconoscimento opex crescenti per attività crescenti disciplina dei conguagli riconoscimento della morosità e disciplina del deposito cauzionale disciplina valore terminale regolamenta i seguenti aspetti: quadro concettuale e formale per il trattamento dei costi ambientali e della risorsa, la modifica dei corrispettivi per l utenza (articolazione tariffaria), gli indicatori di efficienza per la valutazione del servizio di misura, che la citata delibera 643/2013 dell'aeeg dispone che entro il 31 marzo 2014 deve essere predisposta la tariffa per gli anni 2014/2015 ed il relativo PEF che espliciti VRG e moltiplicatore tariffario ϑ per il 2014 e il 2015, ai fini della sua approvazione da parte di AEEG entro i successivi 90 giorni. che la citata deliberazione n. 643/2013/R/IDR prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2014, i gestori, nei limiti fissati dall Articolo 3, sono tenuti ad applicare le seguenti tariffe massime: fino alla approvazione delle tariffe da parte degli Enti Ambito/soggetti competenti, si applica la tariffa approvata per il 2013, o, laddove non approvata, la tariffa applicata nel medesimo anno dopo la determinazione della tariffa da parte degli Enti d Ambito/soggetti competenti, sono applicate le tariffe da essi predisposte o accolte a seguito dal perfezionarsi del silenzio-assenso ex art.5 dopo l approvazione delle tariffe di AEEG le tariffe 2012 moltiplicate per il 2014 approvato dall AEEG. che con la deliberazione P.V. 12 del 26/03/2014 il cda dell Ufficio d ambito ha approvato il Piano d ambito e ha determinato il moltiplicatore tariffario teta pari a 1,360 e 1,375 rispettivamente per gli anni 2014 e 2015, e il moltiplicatore tariffario teta da applicare in via provvisoria in attesa dell approvazione definitiva da parte di AEEG, pari a 1,236, da applicare alle tariffe dell anno 2012; che detti incrementi tariffari teta rientrano nei limiti degli incrementi massimi previsti dalle deliberazioni n.643/2013/r/idr e 585/2012/R/IDR dell'autorità dell'energia Elettrica e del gas; che la Conferenza dei Comuni, ai sensi dell'art.48 -comma 2- legge regionale 26/2003 modificata dalla legge regionale 21/2010, con atto 7 del 15 aprile 2014 ha espresso parere favorevole sul piano d'ambito, il piano economico finanziario ed il piano tariffario; con deliberazione n. 8 del 15 aprile 2014 ha espresso parere sull incremento tariffario teta e il Vrg per gli anni 2014 e 2015; che il Commissario Provinciale con i poteri di Consiglio ha approvato con deliberazioni: P.V. 20 del 18 aprile 2014 il piano d'ambito comprensivo del piano degli investimenti, del modello organizzativo e gestionale, del piano economico finanziario contenete la tariffa anni 2014/2033 nonché DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 5 - COMUNE DI CUVIO

6 la conferma della scelta in house quale forma di gestione del servizio idrico integrato della provincia di Varese" (deliberazione P.V. 20 del 18 aprile 2014); P.V. 21 del 18 aprile 2014 il moltiplicatore tariffario teta anni 2014/2015 ai sensi del MTI di cui alla deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas n.643/2013/r/idr ai fini della sua applicazione da parte dei gestori esistenti con decorrenza dal 01 gennaio 2014 (deliberazione P.V. 21 del 18 aprile 2014); Rilevato che l Ufficio di ambito ha trasmesso a questo Comune le deliberazioni sopra richiamate; Richiamata la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 46 del con la quale si impegnava ad approvare il moltiplicatore tariffario teta per gli anni 2014 e 2015 nei limiti degli incrementi massimi previsti dalle deliberazioni n. 643/2013/R/idr e 585/2012/R/idr dell Aeegsi, pari per gli anni 2014 e 2015 a 1,236; Richiamata la propria deliberazione n. 49 del con la quale si prendeva atto: del moltiplicatore tariffario "teta" per gli anni 2014 e 2015 pari rispettivamente a 1,360 e 1,375, disponendo che esso dovrà essere applicato dai gestori del servizio idrico nel territorio del Comune dopo l approvazione definitiva della tariffa da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas; del moltiplicatore tariffario provvisorio pari a 1,236, disponendo che esso dovrà trovare immediata applicazione, in via provvisoria, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, fino alla approvazione definitiva della tariffa da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas; che con deliberazione 529/2013/R/IDR del dell AEEG, per i consumi con competenza a partire dall' , la componente tariffaria UI1 è stata determinata in 0,4 centesimi di euro a metro cubo (0,004 /m3); Considerato che con deliberazione 28 dicembre 2015 n.664 l Autorità per l energia elettrica il gas e il Sistema Idrico all art.7 comma 3 stabilisce che entro il 30 aprile 2016, l ente di governo dell ambito o altro soggetto competente: a) definisce gli obiettivi e, acquisita la proposta del gestore riguardo agli interventi necessari al relativo conseguito, aggiorna il programma degli interventi di cui al comma 6.2; b) predispone la tariffa per il secondo periodo regolatorio nell osservanza del metodo di cui all allegato A della suddetta deliberazione; c) omissis Rilevato inoltre che nell allegato A della medesima deliberazione 28 dicembre 2015 n.664 all art.33 Istituzione del Conto per la promozione della qualità dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione e disposizioni alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) viene stabilito: 33.1 che a decorrere dall 01 gennaio 2016 sia istituita la componente tariffaria UI2 per la promozione della qualità contrattuale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, espressa in centesimi di euro per metro cubo ed applicata a tutte le utenze del servizio idrico integrato come maggiorazione ai corrispettivi di acquedotto, di fognatura e di depurazione; 33.3 l autorità aggiorna la componente UI2 di cui al precedente comma 33.1 con cadenza semestrale, in relazione al fabbisogno del Conto di cui al successivo comma 33.4; 33.4 è istituito presso la Cassa il Conto per la promozione della qualità dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, alimentato dalla componente UI2 di cui al comma 33.1; Considerato che ad oggi la componente tariffaria è pari a zero ma che, come espressamente stabilito all art. 33 comma 33.3 dell allegato A alla deliberazione 28 dicembre 2015 n.664 l Autorità per l energia elettrica il gas e il Sistema Idrico la stessa potrà essere aggiornata nel corso dell anno; Rilevata l impossibilità, per tutto quanto sopra descritto, di stabilire nuove e/o diverse tariffe per i servizi acquedotto, fognatura e depurazione per l anno 2016; Ritenuto, in attesa di deliberazione dell A.E.E.G., di confermare le attuali tariffe per i servizi acquedotto, fognatura e depurazione riservandosi di provvedere successivamente a nuova deliberazione in caso di modifica del moltiplicatore o delle tariffe ad oggi applicate; Visto che sulla proposta della presente deliberazione, come previsto dall art. 147-bis del D.Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.) e ss.mm.ii. sono stati espressi i seguenti pareri ex art. 49 D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii., debitamente allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale: DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 6 - COMUNE DI CUVIO

7 favorevole dal Responsabile del Servizio Tributi in ordine alla regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa; favorevole dal Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile; Con voti favorevoli e unanimi, espressi nei modi e nelle forme di legge DELIBERA 1. DI PRENDERE ATTO della deliberazione dell A.E.E.G. n. 664/2015/R/idr che rimanda ad una data successiva al 30 aprile 2016 la predisposizione tariffaria per il secondo periodo regolatorio ; 2. DI PRENDERE ATTO INOLTRE della necessità di confermare provvisoriamente ed in attesa di nuove e/o diverse tariffe per i servizi acquedotto, fognatura e depurazione per l anno 2016 le tariffe stabilite con propri atti come segue: con deliberazione n. 50 del sono state approvate le tariffe del servizio acquedotto per l anno 2014 e con deliberazione n. 47 del sono state confermate per l anno 2015; con deliberazione n. 51 del sono state approvate le tariffe del servizio fognatura e depurazione per l anno 2014 e con deliberazione n. 48 del sono state confermate per l anno 2015; con deliberazione di G.C. n. 49 del è stato approvato il moltiplicatore tariffario "teta" per gli anni 2014 e 2015 pari rispettivamente a 1,360 e 1,375, disponendo che esso dovrà essere applicato dai gestori del servizio idrico nel territorio del Comune dopo l approvazione definitiva della tariffa da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas; il moltiplicatore tariffario provvisorio pari a 1,236, disponendo che esso dovrà trovare immediata applicazione, in via provvisoria, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, fino alla approvazione definitiva della tariffa da parte dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas; con deliberazione 529/2013/R/IDR del dell AEEG, per i consumi con competenza a partire dall' , la componente tariffaria UI1 è stata determinata in 0,4 centesimi di euro a metro cubo (0,004 /m3); 3. DI DARE ATTO che, ai sensi del Regolamento Comunale dell Acquedotto, approvato con deliberazione di C.C. n. 44 del ed integrato con deliberazione di C.C. n. 38 del , esecutivo ai sensi di legge, articolo 9 bis le UTENZE DOMESTICHE sono (appartamenti, condomini, comunità che non esercitano attività commerciale, ecc.), mentre gli ALTRI USI comprendono sia le utenze promiscue (uffici, negozi, aziende artigianali, aziende di commercio all ingrosso, pubblici esercizi, piscine, ecc.) sia le utenze terziarie (industrie, aziende agricole zootecniche, alberghi, residences, complessi ricettivi, complementari, ecc.); 4. DI PRECISARE che ai sensi dell art. 10 del suddetti Regolamento Acquedotto del Comune di Cuvio la tariffa dedicata alle attività di allevamento degli animali il costo unitario del servizio non potrà superare il cinquanta per cento della tariffa riservata alle utenze domestiche; 5. DI DARE ATTO CHE le tariffe potranno essere successivamente modificate in base a quanto stabilito da Alfa s.r.l. ed approvate da A.E.E.G.; 6. DI DARE ATTO INFINE CHE le componenti UI1 e UI2 potranno subire modificazioni sulla base di specifiche deliberazione dell Autorità per l energia elettrica il gas e il Sistema Idrico; 7. DI COMUNICARE il presente atto in elenco ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art comma 1 del D.Lgs. 18/8/2000, n SUCCESSIVAMENTE la Giunta Comunale, attesa l urgenza di provvedere, previa distinta e separata votazione favorevole ed unanime, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000 e s.m.. DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 7 - COMUNE DI CUVIO

8 PARERI PREVENTIVI ALLEGATI QUALE PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE ALLA DELIBERAZIONE DI G.C. N. 23 DEL COMUNE DI CUVIO PROVINCIA DI VARESE CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITA AMMINISTRATIVA (art. 147-bis del D.Lgs. n. 267/2000) PARERE DI REGOLARITA TECNICA (art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000) SERVIZIO TRIBUTI Il Responsabile del Servizio Tributi esprimeparere favorevole di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa sulla proposta della presente deliberazione n. 23 adottata nella seduta del dalla Giunta Comunale ad oggetto: CONFERMA PROVVISORIA TARIFFE ACQUEDOTTO, FOGNATURA E DEPURAZIONE PER L'ANNO Data IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TRIBUTI Rag. Stefania Bezzolato COMUNE DI CUVIO PROVINCIA DI VARESE CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITA CONTABILE (art. 147-bis del D.Lgs. n. 267/2000) PARERE DI REGOLARITA CONTABILE (art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000) SERVIZIO FINANZIARIO Il Responsabile del Servizio Finanziario esprime parere favorevole di regolarità contabile sulla proposta della presente deliberazione n. 23 adottata nella seduta del dalla Giunta Comunale ad oggetto: CONFERMA PROVVISORIA TARIFFE ACQUEDOTTO, FOGNATURA E DEPURAZIONE PER L'ANNO Data IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Bortot Tiziana DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 8 - COMUNE DI CUVIO

9 Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to MAGGI LUCIANO L ASSESSORE F.to FURIGO BRUNO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CARDILLO DOTT.GIUSEPPE PUBBLICAZIONE/COMUNICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata il giorno all albo pretorio online del sito istituzionale di questo Comune (art. 32, c. 1, L , n. 69) - per la prescritta pubblicazione di 15 giorni consecutivi, ai sensi e per gli effetti dell art. 124 del D.Lgs. 267 del Nello stesso giorno viene comunicata, con elenco n. ai Capigruppo Consiliari (art. 125, del T.U , n. 267). Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CARDILLO DOTT.GIUSEPPE ESECUTIVITA' La presente deliberazione sarà esecutiva: [ ] ai sensi dell art. 134 c. 3 del Decreto Legislativo n. 267 del per decorrenza dei termini (10 giorni dall ultimo di pubblicazione) senza che siano stati sollevati rilievi. Oppure La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data [ x ] ai sensi dell art. 134 c. 4 - del Decreto Legislativo n. 267 del in quanto dichiarata immediatamente eseguibile. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CARDILLO DOTT.GIUSEPPE Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE CARDILLO DOTT.GIUSEPPE DELIBERA DI GIUNTA n. 23 del pag. 9 - COMUNE DI CUVIO

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