CLASSE I A-I D PIGOTTA PROGETTO LABORATORIO INTERDISCIPLINARE AGGIUNGI UN POSTO IN CLASSE! LINGUA STORIA GEOGRAFIA IMMAGINE CONVIVENZA CIVILE

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CLASSE I A-I D PIGOTTA PROGETTO LABORATORIO INTERDISCIPLINARE AGGIUNGI UN POSTO IN CLASSE! LINGUA STORIA GEOGRAFIA IMMAGINE CONVIVENZA CIVILE"

Alessandro Porta
4 anni fa
Visualizzazioni

LINGUA U.d.A.1 Ascolto e imparo U.d.A.2 Parlo e comunico U.d.A.3 Comprendo e rifletto U.d.A.4 Stagioni, festività, ricorrenze PROGETTO LABORATORIO INTERDISCIPLINARE AGGIUNGI UN POSTO IN CLASSE!

1 LINGUA U.d.A.1 Ascolto e imparo U.d.A.2 Parlo e comunico U.d.A.3 Comprendo e rifletto U.d.A.4 Stagioni, festività, ricorrenze PROGETTO LABORATORIO INTERDISCIPLINARE AGGIUNGI UN POSTO IN CLASSE! LA PIGOTTA STORIA GEOGRAFIA IMMAGINE U.d.A.2 C era una volta succedeva a me. U.d.A. Lo spazio intorno a me U.d.A.1 Leggere e comunicare U.d.A.2 Percepire e produrre PIGOTTA LIBRO CONVIVENZA CIVILE U.d.A. Io e gli altri CLASSE I A-I D

2 E ARRIVATA CHI? PIGOTTA UNICEF NUVOLETTA DOVE? A SCUOLA IN PRIMA A QUANDO? FEBBRAIO 2013

3 Il prato era verde, il cielo pieno di uccellini che cinguettavano, il sole del pomeriggio scaldava l aria. Da una parte però, seduta su un muretto, c era una bambina che piangeva

4 Le sue lacrime rotolavano giù innaffiando i fili d erba alla base del muro dove dormiva beata una LUMACA. Piove o c è il sole? si chiese questa sentendo le gocce scivolarle addosso e, visto che continuavano a venir giù, decise di andare a vedere cosa succedeva. Si arrampicò lungo le pietre del muro fino all altezza del viso di NELIDA, così si chiamava la bambina, e accorgendosi che piangeva le disse con la sua vocina petulante: Ma guarda che pantano hai creato; a me piace l umidità, ma qui rischiamo di annegare, non sono mica un pesce io! Poi, visto che NELIDA non riusciva a smettere addolcì un poco la sua voce e riprese: Asciugati gli occhi e raccontami cosa ti succede; c è sempre un rimedio a tutto, piangere è da sciocchi. La bambina si asciugò le lacrime con la manica, tirò su col naso e disse : Fai presto a parlare tu che ti porti sempre dietro la tua casetta! Io invece ho dovuto lasciare la mia e tutte le cose che avevo dentro, e il mio giardino, e il mio gatto.- e riprese a singhiozzare chissà quando potrò rivederli! La lumaca si schiarì la gola perché non sapeva cosa dire. L idea che qualcuno dovesse allontanarsi dalla propria casa le dava sconforto, ma non voleva dimostrarlo. Beh - disse alla fine se hai perduto la tua casa ne troverai un altra: tutte le case sono uguali. Ma sapeva benissimo che questo non era vero e si allontanò.

5 Poco più tardi una RONDINE, che cercava vermetti da beccare, vide NELIDA e si avvicinò curiosa. Aveva visto tanti bambini nei suoi voli e spesso si era accostata a loro perché le piaceva sentirli ridere; ma vederne una piangere la turbava un po. Per consolarla cominciò a cantare una canzone e cantando descriveva tutte le cose belle che c erano lì intorno: NELIDA capì che la rondine aveva un cuore buono e cantava per lei e volle risponderle. Grazie disse so che qui ci sono tante cose belle e che non dovrei essere triste; ma quando guardo questo prato non lo riconosco perché non è il mio prato, quando vedo un gatto so che non è il mio gatto, e non riconosco il ruscello perché non è quello che scorre vicino a casa mia. Sono belli, ma io non li riconosco: Guarda disse la rondini che anch io sono appena arrivata da un posto lontano: Lo so - rispose NELIDA sei arrivata con la primavera e quando sarà autunno ripartirai per tornare indietro, è il freddo che ti allontana, per me invece è stata la guerra. Certo io sono più fortunata - pensò la rondine, ma non lo disse perché aveva il cuore buono. NELIDA riprese a pianger; intanto il sole si era nascosto dietro una collina e il cielo piano, piano era diventato blu.

6 Le farfalle e gli altri insetti avevano ripiegato le loro ali per il riposo della notte e tutto era diventato silenzioso.da un ramo di un albero vicini c era un GUFO, il solito gufo saggio, sorvegliava tutto con i suoi occhini gialli. Decise che era arrivato il momento d intervenire. NELIDA! chiamò. La bimba si girò di scatto meravigliandosi che qualcuno sapesse il suo nome. NELIDA guarda in alto e mi vedrai. NELIDA alzò la testa, si asciugò le lacrime e vide il gufo che canticchiò: C è un tappeto verde che è di fiori punteggiato, ci sono le farfalle che svolazzano sul prato, puoi sentire intorno il rumore del ruscello, puoi scoprire da sola questo mondo tanto bello! L aveva visto tante volte al suo paese e c erano le stelle: tanti puntini luminosi che formavano strani disegni sui quali il nonno aveva raccontato fantastiche storie. NELIDA gridò: Sì, li riconosco, questa è la mia luna e questo è il mio cielo, e si mise a ballare per la gioia. Grazie gufo disse poi sei proprio un amico: per merito tuo ho riconosciuto il cielo. Sei tu che hai scoperto una cosa importante disse il gufo una cosa che molti ancora non hanno capito: tutti gli uomini del mondo hanno in comune un tetto, il cielo; e stare sotto lo stesso tetto significa che..

7 Ma NELIDA non lo stava più ad ascoltare: gli occhi le erano diventati pesanti per il sonno mentre la sua tristezza era scivolata via; sentiva infatti che con il cielo per tetto e un amico vicino tutto sarebbe potuto cambiare. E si addormentò sorridendo.

8 è come quindi il nostro impegno è quello di ACCOGLIERLA nella nostra vita quotidiana. Per diventare una bambina come NOI, ha bisogno di: UNA CASA I VESTITI GLI ALIMENTI LE MEDICINE I GIOCHI LA SCUOLA e TUTTI NOI ci impegneremo a farla sentire UNA DI NOI

9 QUINDI, come tutti i bambini del mondo, ha DIRITTO a soddisfare i BISOGNI ESSENZIALI NUTRIRSI CURARSI AFFETTO RIPARARSI ISTRUIRSI

11 BAGNO CAMERA da LETTO STUDIO CUCINA SALOTTO

12 e in CAMERA? GUARDAcheROBA! Nella mia CUCINA ci sono TANTE COSE BUONE!!!

13 Volevo ringraziare tutti i bambini di prima A che mi hanno accolto con calore e tanto affetto. Oltre alla casa bellissima, ai vestiti ai giocattoli e altro ancora ho la possibilità di stare in classe con loro, imparare, cantare giocare e stare sempre in compagnia. Anche di notte non mi lasciano sola: tutti i giorni, alla fine delle lezioni, a turno mi portano a casa loro così posso dormire in compagnia di qualcuno che meraviglia!!!

Documenti analoghi

Ist. Comprensivo M. Hack - S. Donato Mil.se PROGETTO Continuità Infanzia-Primaria Anno scol. 2017/18 Classi 4 ABCD AR A A ARCOBA E A

Ist. Comprensivo M. Hack - S. Donato Mil.se PROGETTO Continuità Infanzia-Primaria Anno scol. 2017/18 Classi 4 ABCD AR A A ARCOBA E A LENA FARFALLA ARCOBALENA LENA E UNA FARFALLA CON IL CORPO DI TANTI COLORI.