Delibera della Giunta Regionale n. 323 del 16/07/2019

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1 Delibera della Giunta Regionale n. 323 del 16/07/2019 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 4 - DG per la tutela della salute e il coordin. del sist. sanitario regionale U.O.D STAFF - Funzioni di supporto tecnico - operativo Oggetto dell'atto: PIANO NAZIONALE DELLE ATTIVITA' DI CONTROLLO SUI PRODOTTI CHIMICI. ATTIVITA' DEL GRUPPO TECNICO VIGILANZA REGIONALE.

2 Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO che a) con DGRC n. 372 del 23/03/2010 è stato recepito l Accordo Stato-Regioni, concernente il sistema dei controlli ufficiali e relative linee di indirizzo per l attuazione del Regolamento (CE) n. 1907/2006 REACH e del Regolamento (CE) n.1272/2008 individuando il Settore Assistenza Sanitaria Igiene Sanitaria Pubblica e Igiene e Medicina del Lavoro quale Area Regionale di Coordinamento in ordine agli adempimenti da attuare, compresa la partecipazione ai lavori del Gruppo Tecnico Interregionale REACH, e i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, quali Autorità Competente ; b) con DGRC n. 494 del 04/10/2011 è stato adottato il Documento Tecnico per i Controlli Ufficiali del Regolamento REACH anno 2011, disponendo che le attività previste dal Piano Nazionale di Vigilanza REACH EN FORCE 2, sono svolte direttamente dal Gruppo Tecnico di Vigilanza REACH (GTVR) della Regione Campania, costituito dagli ISPETTORI REACH, formati e/o formalizzati nella funzione dalle singole ASL, come definiti dalla citata delibera 372/2010; c) con DGRC n. 476 del 31/10/2013 è stato confermato che le attività previste dal Piano Nazionale di Vigilanza REACH EN FORCE 3, sono svolte direttamente dal Gruppo Tecnico di Vigilanza REACH (GTVR) della Regione Campania, costituito dagli ISPETTORI REACH, formati e/o formalizzati nella funzione dalle singole ASL; d) con DGRC n. 104 del 23/04/2014 e successivi provvedimenti è stato stabilito che le attività del Piano Nazionale delle Attività di Controllo sull'applicazione dei Regolamenti (CE) 1907/2006 (REACH), (CE) 1272/2008 (CLP) e (UE) 453/2010 (SDS) 2015 "sono svolte autonomamente con il supporto del tavolo tecnico regionale"; d) sono state attivate le procedure per la costituzione del coordinamento regionale e si è avviata la costituzione nelle AA.SS.LL. della funzione REACH; e) il Gruppo Tecnico di Vigilanza Reach (GTVR), anche per il 2018, ha assicurato particolare attenzione dedicata all attività formativa ed informativa partecipando agli incontri nazionali sul tema (Roma-Bologna) con la partecipazione dei referenti regionali ai lavori del Gruppo Tecnico Interregionale REACH e Biocidi, svolgendo attività formative e informative regionali, con la realizzazione di corsi ed incontri presso AASSLL e Università; RILEVATO che a) il Ministero della Salute con nota n /02/2019-DGPRE-MDS-P, ha adottato, e trasmesso alla Regione Campania con nota n /04/2019-DGPRE-MDS-P, il Piano Nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici anno 2019, proposto dal Comitato Tecnico di Coordinamento, sentito il Gruppo Tecnico di esperti delle Regioni e delle Province Autonome, predisposto secondo le indicazioni del Forum dell ECHA, delle segnalazioni RAPEX

3 (sistema comunitario di allerta rapido sui prodotti di consumo non alimentari) registrate per gli anni , nonché delle esperienze maturate nelle attività di controllo ufficiale degli anni 2011/2017, comprensivo dei controlli analitici sui prodotti chimici relativamente alla verifica della conformità degli obblighi delle restrizioni, notifica delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) contenute in articoli, classificazione di pericolo di sostanze e di miscele e verifica della correttezza delle SDS; b) con il Decreto del Commissario ad Acta della Regione Campania n. 36 del 01 giugno 2016 recepimento osservazioni Ministero della Salute ed Approvazione con modifiche del Piano Regionale della prevenzione della Regione Campania per gli anni sono state previste nel Programma E (Dove si lavora) Azione E.2 Attività 5.,5.2,5.3,5.4 e nel Programma F /Ambiente e Benessere)- Azione F5 Ambiente e rischio chimico per implementare e potenziare sia le attività di formazione e informazione degli operatori pubblici e privati, sia le attività di controllo, anche analitico, sulle sostanze chimiche, secondo le indicazione dell ECHA ed in applicazione dei Regolamenti REACH e CLP e Biocidi; c) con il Decreto del Commissario ad Acta della Regione Campania n. 45 del 05 giugno 2018 Approvazione della rimodulazione 2018 e proroga 2019 del Piano Regionale della Prevenzione della Regione Campania è stata prevista, all azione F.5 Ambiente e rischio chimico: formazione e controllo (REACH/CLP), l emanazione dell Atto Regionale di recepimento del Piano Nazionale di controllo annuale. b) il D.P.C.M. 12/01/2017 Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, all Allegato1 livello di intervento Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica, ha introdotto nell area di intervento Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati il Programma B.13 specificamente rivolto alla Tutela della salute dai rischi per la popolazione derivanti dall utilizzo di sostanze chimiche, miscele ed articoli (REACH-CLP) ; CONSIDERATO che il Gruppo Tecnico di Vigilanza Reach ha redatto il documento Piano Regionale di lavoro sui del prodotti chimici anno 2019, riportato nell allegato A, che forma parte integrante e sostanziale presente atto; RITENUTO a) di recepire il Piano Nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici anno 2019 adottato dal Ministero della Salute (Allegato B); b) di adottare il Piano Regionale di lavoro sui prodotti chimici anno 2019, elaborato dal Gruppo Tecnico di Vigilanza Reach (GTVR) di cui all allegato A alla presente deliberazione;

4 c) di confermare che per l anno 2019 la Regione Campania provvederà autonomamente, con il supporto del tavolo tecnico regionale, alla realizzazione del Piano regionale delle attività di lavoro; d) di demandare alla Direzione Generale Tutela salute e coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, con il supporto del Gruppo Tecnico Regionale REACH, l adozione degli adempimenti attuativi e/o connessi e consequenziali correlati e di ogni ulteriore adempimento anche in osservanza dei Regolamenti Europei sulle sostanze chimiche. Propone e la Giunta a voto unanime DELIBERA Per le motivazioni indicate in premessa che di seguito si intendono integralmente riportate 1. di recepire il Piano Nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici anno 2019 adottato dal Ministero della Salute (Allegato B); 2. di adottare il Piano Regionale di lavoro sui prodotti chimici anno 2019, elaborato dal Gruppo Tecnico di Vigilanza Reach (GTVR) di cui all allegato A alla presente deliberazione; 3. di confermare che per l anno 2019 la Regione Campania provvederà autonomamente, con il supporto del tavolo tecnico regionale, alla realizzazione del Piano regionale delle attività di lavoro; 4. di demandare alla Direzione Generale Tutela salute e coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, con il supporto del Gruppo Tecnico Regionale REACH, l adozione degli adempimenti attuativi e/o connessi e consequenziali correlati e di ogni ulteriore adempimento anche in osservanza dei Regolamenti Europei sulle sostanze chimiche; 5. di trasmettere la presente deliberazione alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale per il seguito di competenza ivi compresa la trasmissione al Ministero della Salute quale autorità Nazionale competente, al B.U.R.C. per la pubblicazione, e alla redazione del portale per la pubblicazione nella sezione Casa di Vetro.

5 ALLEGATO A PIANO REGIONALE Dl LAVORO SUI PRODOTTI CHIMICI ANNO Attività dei Controlli Ufficiali sui Prodotti Chimici ANNO Il Gruppo Tecnico di Vigilanza REACI-I e CLP Regione Campania, di seguito GTVR, programma per l Anno Numero di 8 (otto) Controlli Ufficiali in di cui: a) Due/tre relativi al controllo SDS ed Etichettatura dei Detergenti in relazione alle criticità riscontrate nel corso delle attività ispettive effettuate sul territorio regionale nell'anno 2018; b) Quattro relativi alle Restrizioni su Articoli: settore gioielleria/bigotteria con controlli analitici effettuati in collaborazione con ARPA Campania secondo le indicazioni del Piano Nazionale Controlli c) Uno/Due relativi agli obblighi di Registrazione-REF7; - Realizzazione Corso di Formazione Regionale per ulteriori Ispettori REACWCLP, ai sensi dell'accordo di Conferenza Stato-Regioni Rep. n. 181/CSR del 29/10/2009; - Implementazione corsi di informazioni, con le AASSLL e con altri operatori pubblici (compreso CAV regionale) e privati, rientranti nell'ambito della corretta gestione delle sostanze chimiche, su REACH/CLP /SDS e Biocidi. -Sviluppo delle attività previste dal Piano Regionale della Prevenzione della Regione Campania (Decreto del Commissario ad Acta della Regione Campania Decreto Commissario ad Acta n. 36 del 01 giugno 2016 "Recepimento osservazioni Ministero della salute e Approvazione con modifiche del Piano Regionale per la prevenzione 2014/2018" Programma D "Scuole Promotrici di Salute", Programma E (Dove si lavora) -Azione E.2" Prevenzione degli infortuni da agenti chimici-" E.4. "Promozione della cultura della sicurezza nel mondo della scuola" e Programma F (Ambiente e Benessere) - Azione F5 Ambiente e rischio chimico per implementare e potenziare sia le attività di formazione e informazione degli operatori pubblici e privati, sia le attività di controllo, anche analitico, sulle sostanze chimiche, secondo le indicazioni del 'ECHA ed in applicazione dei Regolamenti REACH e CLI) e Biocidi. - Coordinamento, metodologie di lavoro e strumenti con le ASL Regionali e con altri Enti Competenti in materia di Sicurezza dei Prodotti Chimici, al fine di migliorare l'omogeneità delle attività di controllo, informazione e formazione. Il Piano Regionale di lavoro e il Controllo ufficiale sui Prodotti Chimici Anno 2019, è svolto dal GTVR- Gruppo Tecnico Vigilanza Regionale- costituito dagli Ispettori formati nell ambito dello specifico corso di formazione Interregionale REACH ai sensi dell A.C. 181/ CSR -ottobre Il GTVR, GTVR è costituito dagli Ispettori Dott. Ignazio Aletta ASL NA 1 Centro Dr. Francesco Artuso ASL SA Ing. Matteo Balsamo ASL NA 3 SUD Dr.ssa Libera Di Liello ASL NA 2 NORD Dott.ssa Maria Adele Nisi ASL NA 3 SUD Dr.ssa Annamaria Parente ASL BN Dr. Arcangelo Saggese Tozzi ASL SA Dr. Consalvo Sperandeo ASL CE Dr. Paolino Trinchese ASL NA 1

6 ALLEGATO B Il presente Piano è stato predisposto con la collaborazione del Gruppo tecnico interregionale REACH CLP, con il Centro nazionale delle sostanze chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore dell Istituto superiore di sanità e la Rete dei laboratori di controllo in attuazione all accordo Stato/Regioni del 7 maggio 2015 (Rep. atti n. 88/CSR). La sua attuazione assolve, relativamente alle attività di controllo, a quanto indicato all area di intervento B13 di cui all'allegato 1 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017 concernente la definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (G.U. Serie Generale, n. 65 del 18 marzo 2017). Il presente piano è altresì strumento per la programmazione delle azioni, pertinenti il tema specifico, necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui al Piano nazionale di prevenzione , capitolo 2.8 «ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute». 1. ATTIVITÀ DI CONTROLLO ESEGUITA MEDIANTE METODOLOGIE PROGETTI REACH-EN-FORCE E PROGETTI PILOTA ADOTTATI DAL FORUM DELL AGENZIA EUROPEA DELLE SOSTANZE CHIMICHE (ECHA) Metodi di individuazione delle imprese Target group Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento di: Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli in settori di particolare rilievo sia in termini quantitativi che di rilevanza tossicologica ed ecotossicologica, nella produzione e nell importazione territoriali (es. prodotti detergenti, prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finiti, prodotti fitosanitari e biocidi, prodotti usati in metallurgia, prodotti fertilizzanti) Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli, di cui alla candidate list 1, di cui agli allegati XIV e XVII del regolamento REACH (es. prodotti per l edilizia, prodotti tessili, prodotti plastificanti, prodotti coloranti, ecc.) Criteri di priorità nella selezione delle imprese Imprese soggette agli obblighi di cui al D.Lgs 105/2015 relativo agli incidenti rilevanti Imprese in possesso di autorizzazione integrata ambientale di cui all articolo 29 del D.Lgs. 152/06 Imprese con evidenze formali e oggettive che depongono per una non corretta valutazione e gestione delle sostanze in ambienti di vita e di lavoro Imprese individuate dall Autorità competente nazionale di seguito «ACN REACH-CLP» secondo le informazioni fornite dall Agenzia europea per le sostanze chimiche di seguito «ECHA» 1 Elenco delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC) candidate all autorizzazione disponibile al link

7 Imprese individuate dall ACN REACH-CLP secondo le informazioni fornite dall Agenzia delle dogane e dei monopoli Imprese individuate dall ACN REACH-CLP tramite consultazione dell Archivio preparati pericolosi dell ISS Imprese di rilevanza in rapporto al contesto territoriale Imprese che hanno preregistrato sostanze ma non hanno completato il processo di registrazione Imprese soggette a dichiarazione di rilevanza ambientale Fonti utilizzabili per l individuazione delle imprese da sottoporre a controllo Portale PD NEA Data base regionali, ASL e Agenzie regionali/provinciali per la protezione ambientale Registro imprese delle Camere di commercio Indicazioni provenienti dai Centri antiveleni (CAV) Flussi informativi INAIL Regioni Elenco imprese trasmesse dall ACN REACH-CLP Registri ed archivi di rilevanza ambientale Imprese individuate dall ACN REACH-CLP secondo le informazioni fornite dall Agenzia delle dogane e dei monopoli Tipologia di prodotti verso cui orientare il controllo Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o in articoli classificate come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti o identificate ai sensi dell articolo 59 del regolamento REACH (SVHC e allegato XIV), o individuate nell ambito delle restrizioni di cui all allegato XVII del regolamento REACH Sostanze potenzialmente utilizzate come intermedi ai sensi dell articolo 3, paragrafo 15, lettere b) e c) del regolamento REACH Articoli destinati al consumatore finale, con particolare attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone Sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio e/o di rilevanza epidemiologica Obiettivi del controllo Facendo riferimento alle metodologie proposte nei progetti REF e progetti pilota adottati dal Forum dell ECHA, i controlli in materia di REACH e CLP consisteranno, principalmente per prodotti importati, in: Verifica degli obblighi di registrazione delle sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele (Titolo II del regolamento REACH, prioritariamente per sostanze intermedie) Verifica degli obblighi di autorizzazione (Titolo VII del regolamento REACH) Verifica degli obblighi di restrizione (Titolo VIII del regolamento REACH) Verifica degli obblighi di notifica delle sostanze contenute in articoli (Titolo II del regolamento REACH) Verifica della comunicazione all interno della catena di approvvigionamento (Titolo IV del regolamento REACH)

8 Verifica della conformità delle (e)sds (allegato II al regolamento REACH) Verifica dell obbligo di redigere la relazione sulla sicurezza chimica e dell obbligo di applicare e raccomandare misure di gestione dei rischi (Titolo II e Titolo V del regolamento REACH) Verifica della conformità con gli obblighi di conservazione delle informazioni (articolo 36 del regolamento REACH e articolo 49 del regolamento CLP) Verifica degli obblighi generali di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele (regolamento CLP) Verifica dell esenzioni dai requisiti di etichettatura ed imballaggio (articolo 29 del regolamento CLP) Verifica degli obblighi di etichettatura ed imballaggio per detergenti liquidi per bucato destinati ai consumatori contenuti in imballaggio solubile monouso (articolo 35.2 e allegato II punto 3.3 del regolamento CLP) Verifica degli obblighi di notifica della classificazione all ECHA (articolo 40 del regolamento CLP) Verifica degli obblighi di notifica della composizione delle miscele all ISS (articolo 45 del regolamento CLP) Verifica degli obblighi di pubblicità (articolo 48 del regolamento CLP) 1.4 Modalità di rendicontazione dei controlli Entro e non oltre il 31 gennaio 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP il rapporto delle attività di controllo condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell ECHA per il progetto pilota di cooperazione con le autorità doganali, redatto nel formato elettronico prodotto dal Forum dell ECHA. Entro e non oltre il 31 gennaio 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP il rapporto delle attività di controllo condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell ECHA per il progetto REF-7. Entro il 31 marzo 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP le risultanze delle attività di controllo di cui al presente Piano ed effettuate entro il 31 dicembre 2019 redatte secondo il format tecnico predisposto dalla medesima ACN REACH-CLP. Quanto indicato è riportato sinteticamente in Tabella ATTIVITA DI CONTROLLO ANALITICO Metodi di individuazione delle imprese Target group Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento delle sostanze di cui alle Tabelle A e B dell allegato 2 Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento per i settori prioritari riportati nella Tabella 2, limitatamente alle restrizioni di cui all allegato XVII del regolamento REACH Imprese che fabbricano e/o importano sostanze soggette ad autorizzazione di cui all allegato XIV del regolamento REACH Imprese che producono, importano o distribuiscono articoli appartenenti ai settori prioritari riportati nella Tabella 3 Imprese che producono, importano o distribuiscono miscele ai fini del controllo della correttezza della classificazione in coerenza con la SDS delle miscele, anche in riferimento alla Tabella C di cui all allegato 2

9 Criteri di priorità nella selezione delle imprese Imprese soggette agli obblighi di cui al D.Lgs 105/2015 relativo agli incidenti rilevanti Imprese in possesso di autorizzazione integrata ambientale di cui all articolo 29 del D.Lgs 152/06 Imprese di rilevanza in rapporto al contesto territoriale Imprese individuate dall ACN REACH-CLP secondo le informazioni fornite dall ECHA Imprese individuate dall ACN REACH-CLP secondo le informazioni fornite dall Agenzia delle dogane e dei monopoli Imprese individuate dall ACN REACH-CLP tramite consultazione dell Archivio preparati pericolosi dell ISS Imprese soggette a dichiarazione di rilevanza ambientale Fonti utilizzabili per l individuazione delle imprese da sottoporre a controllo Portale PD NEA Data base ASL e Agenzie regionali/provinciali per la protezione ambientale Registro imprese delle Camere di commercio Indicazioni provenienti dai Centri antiveleni (CAV) Flussi informativi INAIL Regioni Elenco imprese trasmette dall ACN REACH-CLP Registri e archivi di rilevanza ambientale Tipologia di sostanze verso cui orientare il controllo Sostanze in quanto tali o contenute in miscele o in articoli soggette a restrizioni di cui all allegato XVII del regolamento REACH, riportate prioritariamente nella Tabella 2 e in riferimento alla Tabella A dell allegato 2 Sostanze soggette ad autorizzazione di cui all allegato XIV del regolamento REACH con data di scadenza (Sunset date) superata Sostanze contenute in articoli identificate come sostanze candidate all eventuale inclusione in allegato XIV del regolamento REACH, ai sensi dell articolo 59 del medesimo regolamento REACH (SVHC) riportate prioritariamente nella Tabella 3 e in riferimento alla Tabella B dell allegato 2 Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o in articoli scelte in base alla pericolosità per la salute e per l ambiente (es CMR, sensibilizzanti respiratori, pericolose per l ambiente, PBT/vPvB ) e ai quantitativi. Si considerano prioritariamente le sostanze contenute nelle miscele riportate nella Tabella 4 e in riferimento alla Tabella C dell allegato Obiettivi del controllo Verifica della conformità con gli obblighi di notifica e comunicazione per sostanze SVHC contenute in articoli Verifica della conformità con gli obblighi di autorizzazione Verifica della conformità con gli obblighi di restrizione Verifica della conformità della correttezza della composizione delle miscele ai fini della conformità agli obblighi di classificazione, etichettatura e SDS delle miscele

10 2.4 - Modalità rendicontazione dei controlli analitici Entro e non oltre il 31 gennaio 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP il rapporto delle attività di controllo analitico condotte nel rispetto dei criteri definiti dal Forum dell ECHA per il progetto pilota di cooperazione con le autorità doganali, redatto nel formato elettronico prodotto dal Forum dell ECHA. Entro il 31 marzo 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP le risultanze delle attività di controllo analitico di cui al presente Piano ed effettuate entro il 31 dicembre 2019 redatte secondo il format tecnico predisposto dalla medesima ACN REACH-CLP. Quanto indicato è riportato sinteticamente nella Tabella 1. L'ACN REACH-CLP trasmette all'iss/cnsc le risultanze delle attività di controllo analitico, previa verifica della congruità dei dati, ai fini del report di cui al paragrafo ATTIVITÀ DI INDAGINE Le Autorità per i controlli REACH delle Regioni e delle Province autonome di cui al paragrafo 3.3 dell accordo Stato-Regioni del 29 ottobre 2009 (Rep. atti n. 181/CSR) cosi come modificato dall accordo Stato-Regioni 6 dicembre 2017 (Rep. atti n. 213/CSR), danno riscontro per l anno 2019 alle richieste eventualmente avanzate dall ACN REACH-CLP, anche su segnalazione ECHA o di altri Stati membri, da un Autorità per i controlli afferente ad altra Regione o Provincia autonoma, da un Autorità competente per altre normative e/o dai CAV, nei limiti delle risorse umane e strumentali disponibili e compatibilmente con le attività di controllo già programmate. 4. QUANTIFICAZIONE NUMERICA DEI CONTROLLI Le Autorità per i controlli REACH delle Regioni e delle Province autonome di cui al paragrafo 3.3 dell accordo Stato-Regioni del 29 ottobre 2009 (Rep. atti n. 181/CSR) e s.m.i., programmano per l anno 2019 numero e tipologia delle attività di controllo, sulla base delle specificità territoriali. Le Regioni e le Province autonome comunicano, entro il 31 marzo 2019, all ACN REACH-CLP il numero e la tipologia dei controlli documentali e analitici programmati e se intendono procedere nell attività di vigilanza autonomamente con proprio personale formato o con l ausilio del gruppo ispettivo dell ACN REACH-CLP, come previsto dall accordo Stato-Regioni sopra citato. Le Regioni e le Province autonome garantiscono gli obiettivi quantitativi fissati dai propri Piani regionali di prevenzione e/o altri documenti programmatici della Regione o della Provincia autonoma fermo restando l auspicio di miglioramento compatibilmente con la sostenibilità. 5. INDIRIZZI METODOLOGICI PER LA CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO a. In presenza di un sistema informatizzato nelle imprese per l associazione sostanza-status di registrazione, si ritiene opportuno ricorrere a controlli a campione. b. Qualora si tratti di produzioni/importazioni multiple e complesse di sostanze e miscele, si predilige la valutazione a campione di sostanze o miscele classificate come CMR, sensibilizzanti respiratori, pericolose per l ambiente e PBT/vPvB.

11 c. La valutazione dei dati quantitativi di fabbricazione e importazione può tenere conto delle autodichiarazioni del rappresentante legale dell impresa; in alternativa è possibile eseguire un controllo a campione sull attendibilità del sistema di gestione riguardante la registrazione dei quantitativi fabbricati e/o importati. d. Le tecniche di controllo da utilizzare per l esecuzione del controllo ufficiale sono quelle indicate al paragrafo 1.2 dell accordo Stato-Regioni del 29 ottobre 2009 (Rep. atti n. 181/CSR) e s.m.i., per le attività previste nel presente Piano si indica come tecnica preferenziale quella dell ispezione che si avvale anche di esami documentali pre- e post- l attività in campo. e. Le ispezioni sono condotte da personale corrispondente a quello indicato al paragrafo 5 dell accordo Stato-Regioni del 29 ottobre 2009 (Rep. atti n. 181/CSR) e s.m.i., formato negli specifici corsi istituzionali. f. Le attività di campionamento ed analisi di sostanze, miscele e articoli, di cui al presente Piano sono condotte dai laboratori ufficiali di controllo di cui all allegato 1, in linea con quanto stabilito dall accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 (Rep. atti n. 88/CSR) riguardante il protocollo tecnico nazionale per la rete dei laboratori e le attività di campionamento ed analisi di sostanze, miscele e articoli, e secondo le ulteriori indicazioni di cui all allegato 2 del presente documento. In fase di ispezione, si evidenzia l utilità di un azione integrata tra Servizio sanitario regionale e Laboratori di controllo di cui all accordo Stato-Regioni del 7 maggio 2015 (Rep. atti n. 88/CSR). 6. REPORT NAZIONALE DEI CONTROLLI Entro il 30 giugno 2020 il Ministero della salute, con la collaborazione delle Regioni e delle Province autonome e dell ISS/CNSC redige e diffonde il report nazionale delle attività di controllo sull applicazione dei regolamenti REACH e CLP per l anno ATTIVITÀ DI CONTROLLO ESEGUITA MEDIANTE METODOLOGIA PROGETTI PILOTA PIC ADOTTATE DAL FORUM DELL ECHA Le Regioni e le Province autonome possono partecipare in qualità di osservatori alle attività del Ministero della salute in qualità di Autorità nazionale designata per il regolamento UE n. 649/2012 sull esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose (c.d. regolamento PIC), eseguite mediante la metodologia individuata dal Ministero della salute in collaborazione con l Agenzia delle dogane e dei monopoli in materia di regolamento PIC. 8. ALTRE ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI CONTROLLI Le Autorità per i controlli REACH delle Regioni e delle Province autonome di cui al paragrafo 3.3 dell accordo Stato/Regioni del 29 ottobre 2009 (Rep. atti n. 181/CSR) e s.m.i., qualora conducano nel corso dell anno 2019, nei limiti delle risorse umane e strumentali disponibili, altre attività di supporto ai controlli e all elaborazione di futuri piani di controllo, quali, ad esempio attività di studio e di ricerca, attività analitiche su sostanze, miscele, articoli o su matrici ambientali, al fine di acquisire esperienza e conoscenza, nonché attività di formazione e informazione. Entro il 31 marzo 2020 le Regioni e le Province autonome trasmettono all ACN REACH-CLP tali attività effettuate entro il 31 dicembre 2019 secondo il format tecnico predisposto dalla medesima ACN REACH- CLP.

12 Tabella 1 - Schema rendicontazione dei controlli Sezione scadenza modalità Progetto pilota di cooperazione con Trasmissione all AC nazionale le autorità doganali (coordinatori nazionali) del relativo format (xml e pdf) predisposto dal Forum Progetto REF-7 dell ECHA. PNC 2019 rendicontazione comprensiva sia dei controlli documentali che analitici Trasmissione all AC nazionale del format di rendicontazione predisposto dalla medesima Autorità. Tabella 2: Schema individuazione target prioritari per il controllo delle restrizioni Settore NACE Sostanza- voce Matrici/prodotti Allegato XVII REACH Costruzioni 23.5; 23.6 Cromo VI-47 Cemento Gioielleria/bigiotteria 32.1 Cadmio-23 Nichel-27 Piombo-63 Articoli di gioielleria e bigiotteria e loro parti metalliche Plastiche, gomma e 20.1; Cadmio-23 articoli in plastica 21.20; 22.2 Metallurgia 24 Cadmio-23 Leghe per brasatura Fabbricazione e 13; 14; 15, Coloranti azoici-43 Articoli tessili e in pelle commercio di prodotti 46.16, tessili, abbigliamento, 46.41, calzature e articoli in pelle Polimeri organici sintetici di cui alla voce 23.1 Giocattoli 32.4 Ftalati-51 e 52 Giocattoli, articoli di puericultura, articoli tessili e in pelle Colle, adesivi sintetici 20.52; 20.3 Cloroformio-32 Colle, adesivi sintetici Toluene-48 Benzene-5 Vernici 20.3 Toluene-48 Vernici spray Fabbricazione di 20 Triclorobenzene-49 Sostanze e miscele prodotti chimici Metallurgia; fabbricazione di macchinari e autoveicoli, fabbricazione e commercio di prodotti in metallo per conservazione di alimenti, fabbricazione e commercio di articoli per illuminazione 24; 28; 29, 25.9, 45.3, 47.5, 27.4, Amianto-6 Parti di autoveicoli, thermos, lanterne volanti Fabbricazione e commercio di prodotti tessili, abbigliamento, calzature e articoli in pelle 13; 14; 15, 46.16, 46.41, Cromo VI-47 Articoli in cuoio

13 Commercio di prodotti del tabacco Fabbricazione e commercio di articoli in gomma o plastica Fabbricazione e commercio di prodotti per la pulizia 46.17, 46.35, ; 21.20; 22.2 Benzene- 5 IPA Liquidi di carica per sigaretta elettronica Articoli in gomma o plastica 20.4, ,4-diclorobenzene - 64 Deodoranti per ambiente e tavolette per WC Tabella 3: Schema individuazione target prioritari per il controllo delle sostanze negli articoli Settore NACE Sostanza- SVHC Matrici/prodotti Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 22 Tessile 13; Dibutilftalato (DBP) CAS Benzilbutilftalato (BBP) CAS Ftalato di bis(2-etilesile e (DEHP) CAS Acido perfluoroottanoico (PFOA) CAS Decabromodifeniletere (decabde) CAS Articoli in PVC quali: mantelline e abbigliamento per la pioggia, borsette, guanti da sport (es. da portiere o da bici), tende per doccia, auricolari, sandali da spiaggia Abbigliamento sportivo e sportivotecnico Tabella 4: Schema individuazione target prioritari per il controllo della correttezza della composizione delle miscele ai fini degli obblighi di classificazione, etichettatura e SDS Settore NACE Matrici/prodotti Commercio di prodotti del tabacco Colle e adesivi 20.52; ; 46.35; Liquidi di carica per sigaretta elettronica Colle e adesivi Prodotti chimici utilizzati 20 Solventi (svernincianti, ecc.) come solventi Fabbricazione e commercio di 20.2 Prodotti fitosanitari e fertilizzanti prodotti chimici per agricoltura Vernici 20.3 Vernici

14 Delibera della Giunta Regionale n. 339 del 23/07/2019 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 7 - DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI U.O.D. 3 - Infrastrutture Rurali ed Aree Interne Oggetto dell'atto: ATTIVITA' DI POLIZIA IDRAULICA DI COMPETENZA DEI CONSORZI DI BONIFICA. PROCEDIMENTO PER L'APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE. INDIRIZZI AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA L.R. N. 13/1983.

15 Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO a) che il Regio Decreto 8 maggio 1904, n. 368 Regolamento sulle bonificazioni delle paludi e dei terreni paludosi all art. 133 e segg. stabilisce i lavori, gli atti o fatti vietati nelle opere di bonificazione; b) che il Regio Decreto 13 febbraio 1933, n. 215 Testo unico delle norme sulla bonifica integrale affida il compito ai Consorzi di Bonifica di realizzare e gestire le opere pubbliche di bonifica riconoscendo ad essi la natura di persone giuridiche pubbliche; c) che ulteriori attività vietate sono previste dal Regio Decreto 8 maggio 1904, n. 523 Testo Unico sulle opere idrauliche e dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale; d) che l art. 70, del citato Regio Decreto n. 215/1933 stabilisce che Il personale adibito dai consorzi alla sorveglianza e custodia delle opere è autorizzato ad elevare verbali di contravvenzione alle norme in materia di polizia idraulica e montana, purché presti giuramento nelle mani del Pretore del mandamento dove ha sede il consorzio ; e) che la materia della bonifica e dei Consorzi è costituzionalmente devoluta alla competenza concorrente Stato-Regioni; f) che la Regione Campania ha provveduto a disciplinare la materia con la legge 25 febbraio 2003 n. 4, confermando l attuazione della bonifica integrale, intesa quale attività pubblica permanente di conservazione, valorizzazione e tutela del territorio, di razionale utilizzazione delle risorse idriche per uso agricolo e di salvaguardia dell ambiente; delegando, con l art. 1, le relative funzioni ai Consorzi di Bonifica; RILEVATO a) che la Regione Campania con la legge n. 13 del ha disciplinato l applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie della Regione o di Enti da essa delegati o subdelegati; b) che l art. 1, comma 1, della suddetta legge ne stabilisce l ambito di applicazione e, più precisamente, dispone che La presente legge si applica in tutti i casi in cui leggi regionali o norme statali anche emanate anteriormente all istituzione delle Regioni a statuto ordinario, in materia di competenza propria o delegata, prevedano l irrogazione, da parte della Regione stessa ovvero di Enti da essa individuati, delegati o subdelegati, di sanzioni amministrative pecuniarie, originariamente amministrative o divenute tali per effetto della depenalizzazione di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689 ; c) che il successivo art. 2 dispone che la competenza all accertamento, alla contestazione e alle notifiche delle violazioni di cui all art. 1 è affidata agli organi ed agenti degli Enti delegati secondo i rispettivi ordinamenti; RILEVATO, ALTRESI a) che i Consorzi di Bonifica in Campania esercitano, attraverso il proprio personale autorizzato alla sorveglianza e vigilanza, l attività di gestione e conservazione delle opere di bonifica nei limiti delle disposizioni dettate dalle richiamate norme, dotandosi di un proprio regolamento, che oltre ad elencare gli interventi su cui incombe il divieto assoluto, disciplina le modalità del rilascio delle concessione per quelli possibili e le sanzioni da applicare in caso di violazioni; b) che, in particolare, hanno adottato il regolamento il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno con deliberazione commissariale n. 232 del , il Consorzio Bonifica di Paestum con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 20 del e s.m.i., il Consorzio di Bonifica Velia con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 10 del , il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro con deliberazione commissariale n. 326 del , Consorzio di Bonifica Destra Sele con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 2

16 del , Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno con deliberazione commissariale n. 432/ADN del , Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla con deliberazione n. 92 del ; c) che il compito di sorveglianza e di vigilanza del personale autorizzato dei Consorzi di Bonifica riguarda, oltre le opere pubbliche di bonifica in uso agli stessi, anche le opere idrauliche e i corsi d acqua naturali pubblici facenti parte integrante del sistema di bonifica e di irrigazione; CONSIDERATO a) che l art. 18 della L.R. n. 13/1983 prevede che il procedimento di applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie sia totalmente espletato dagli Enti a cui è delegata la funzione; b) che l art. 17 della citata legge 13/1983 sancisce che: i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui alla presente legge spettano, secondo le rispettive competenze, agli enti indicati all art. 7, primo comma, i quali li utilizzano: [omissis] b) gli enti delegati o subdelegati, per finanziare le spese di gestione delle funzioni delegate o sub delegate; [omissis] ; c) che nel caso dei Consorzi di Bonifica i proventi delle sanzioni possono essere destinati, tenuto conto delle funzioni delegate, anche alla manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e idrauliche e dei corsi d acqua naturali pubblici facenti parte integrante del sistema di bonifica e di irrigazione; RITENUTO per quanto suesposto a) di dover prendere atto, ai sensi della richiamata L.R. n. 13/1983, che spetta ai Consorzi di Bonifica, nell ambito dell attività di vigilanza e sorveglianza espletata dal proprio personale autorizzato nel perimetro di competenza, espletare l intero iter procedimentale per l applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie; b) di dover, al contempo, disporre che ad essi spetta la riscossione e l utilizzo dei proventi delle stesse, per finanziare le spese connesse alle funzioni delegate e alla manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e idrauliche e dei corsi d acqua naturali pubblici facenti parte integrante del sistema di bonifica e di irrigazione; c) di dover formulare indirizzo al fine dell aggiornamento entro 90 (novanta) giorni dalla notifica della presente deliberazione da parte dei Consorzi di Bonifica, dei regolamenti di polizia idraulica; VISTI a) la legge regionale 10 gennaio 1983, n. 13; b) la legge regionale 25 febbraio 2003, n. 4 ; c) il Regio Decreto 8 maggio 1904, n. 368; d) il Regio Decreto 13 febbraio 1933, n. 215; e) il Regio Decreto 8 maggio 1904, n. 523; PROPONE e la Giunta, in conformità a voto unanime D E L I B E R A per le motivazioni e considerazioni esposte in premessa, che si intendono integralmente trascritte ed approvate: 1. di prendere atto che compete ai Consorzi di Bonifica, nell ambito dell attività di vigilanza e sorveglianza espletata dal proprio personale autorizzato a difesa delle opere pubbliche di bonifica e idrauliche, nonché dei corsi d acqua naturali pubblici facenti parte integrante del sistema di bonifica e di irrigazione, il procedimento per l applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie di cui alla L.R. n. 13/1983;

17 2. di stabilire che ai Consorzi di Bonifica spetta l utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie destinandoli a finanziare le spese di gestione della funzione delegata e alla manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e idrauliche e dei corsi d acqua naturali pubblici facenti parte integrante del sistema di bonifica e di irrigazione; 3. di stabilire, altresì, che entro 90 (novanta) giorni dalla notifica della presente deliberazione, i Consorzi di Bonifica dovranno conseguentemente aggiornare il regolamento sulla materia della polizia idraulica; 4. di dare mandato alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di provvedere alla notifica del presente provvedimento ai Consorzi di Bonifica; 5. di trasmettere il presente provvedimento all Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale, alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, all ufficio regionale competente per la pubblicazione sul portale istituzionale della Regione Campania e sul BURC.

18 Delibera della Giunta Regionale n. 327 del 16/07/2019 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 8 - DIREZIONE GENERALE PER LA MOBILITA' Oggetto dell'atto: "COLLEGAMENTO A3 (CONTURSI) - SS 7VAR (LIONI) - A16 (GROTTAMINARDA) - A14 (TERMOLI). TRATTA CAMPANA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE LIONI- GROTTAMINARDA". DECRETO LEGGE 18 APRILE 2019, N. 32, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI IN LEGGE N. 55 DEL 14 GIUGNO DETERMINAZIONI

19 Alla stregua dell istruttoria compiuta dalle Direzioni Generali e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO che a. ai sensi dell art. 32 della legge 14 maggio 1981, n. 219 e ss.mm.ii. è stata disposta la realizzazione di un programma straordinario di individuazione delle aree da destinare agli impianti industriali nonché di progettazione e attuazione di tutte le opere necessarie al loro insediamento e ai servizi ad essi inerenti; b. con convenzione sottoscritta il 14 settembre 1982, il Ministro designato (concedente) ha affidato in concessione al Consorzio INFR.AV la progettazione e la realizzazione delle opere di infrastrutturazione, ivi compresi gli allacciamenti, dei nuclei industriali Area Comunità dell Alta Irpinia, nucleo di Lioni, Nusco, S. Angelo dei Lombardi, della strada a scorrimento veloce Fondo Valle Sele 3 tratto, dallo svincolo di Calabritto allo svincolo di Lioni, nonché dello svincolo di Materdomini nel Comune di Caposele; c. con convenzione sottoscritta il 14 settembre 1982 il Ministro designato (concedente) ha affidato in concessione al Consorzio INFRASUD la progettazione e la realizzazione del nucleo industriale di Porrara e, con successivo DPCM, al medesimo Consorzio è stata affidata la progettazione e la realizzazione della strada di collegamento tra l abitato di S. Angelo dei Lombardi, il nucleo industriale di Porrara, il nucleo industriale di Lioni-Nusco-S. Angelo dei Lombardi, la strada a scorrimento veloce Ofantina bis e l abitato di Lioni; d. l articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96 ha trasferito al Ministero dell Industria, del Commercio e dell artigianato (oggi MiSE) le funzioni relative alla ricostruzione dei territori della Campania e della Basilicata colpiti dagli eventi sismici del 1980/81 per la parte relativa alle attività produttive e relative infrastrutturazioni; e. con la delibera n. 121 del 21 dicembre 2001, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche e, all Allegato 1, ha previsto - nell ambito dei Corridoi trasversali e dorsale appenninica, tra i Sistemi stradali e autostradali l Asse Nord- Sud tirrenico adriatico: Lauria Contursi Grottaminarda Termoli Candela ; f. con legge n. 289 del 27 dicembre 2002, all articolo 86 (Interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti da eventi sismici di cui alla legge 14 maggio 1981, n. 219), è stata prevista la nomina, da parte del Ministro delle attività produttive, di un Commissario ad acta, al fine della definitiva chiusura degli interventi infrastrutturali di cui all art. 32 della legge n. 219/81 nelle aree della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, che provvede alla realizzazione, in regime di concessione, di ogni ulteriore intervento funzionalmente necessario al completamento del Programma, le cui opere siano state già individuate e la cui progettazione già affidata alla data del 28 febbraio 1991; g. con Decreto del 21 febbraio 2003, pubblicato sulla G.U. n. 120 del 26 maggio 2003, il Ministro delle attività produttive ha provveduto alla nomina del predetto Commissario ad acta; h. con Atto Aggiuntivo alla Convenzione del 14 settembre 1982, sottoscritto in data 9 marzo 2006, il Commissario ad acta ha affidato al Consorzio INFRASUD la progettazione definitiva ed esecutiva della viabilità Lioni Grottaminarda, limitatamente al tratto compreso tra lo svincolo di Lioni (progr. Km 0+450) e la progr. Km 6+500; i. con Atto Aggiuntivo alla Convenzione del 14 settembre 1982, sottoscritto in data 22 giugno 2006, il Commissario ad acta ha affidato al Consorzio INFR.AV la progettazione definitiva ed esecutiva della viabilità Lioni Grottaminarda limitatamente al tratto compreso tra la progressiva km e la progressiva km ; PREMESSO, altresì, che

20 a. con decreto del Commissario ad acta ex art. 86 L. 289/02 n. 709, del 28 luglio 2010 è stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda per il collegamento dell autostrada A3 SA-RC (svincolo di Contursi) con l autostrada A16 NA-BA (svincolo di Grottaminarda) redatto dal Consorzio INFRASUD per il tratto tra la progr. Km e la progr. Km (lotto 2, per un costo complessivo di ,69) e dal Consorzio INFR.AV per il tratto compreso tra la progressiva km e la progressiva km (lotto 1, per un costo complessivo di ,31); b. detta opera risulta finanziata come segue: b ,00, in attuazione della Delibera CIPE n. 35/2005, a valere sull APQ Infrastrutture per la viabilità in Campania - III Atto integrativo - relativamente all intervento di Progettazione definitiva ed esecutiva della Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda per il collegamento dell Autostrada A3 SA-RC (svincolo Contursi) con l autostrada A16 (svincolo Grottaminarda) ; b ,00 con D.D. n. 148/2009 della Giunta regionale della Campania (ex Area generale coordinamento Lavori Pubblici); b ,00 in attuazione della Delibera CIPE n. 62/2011, a valere sull APQ Sistemi di Mobilità - Atto integrativo - per Asse Nord/Sud Tirrenico Adriatico: Lauria -Contursi-Grottaminarda-Termoli- Candela. Tratta Lioni-Grottaminarda. 1 lotto; b ,00 in attuazione della Delibera CIPE n. 27/2012 per il 2 stralcio funzionale, dallo svincolo di Frigento allo svincolo di San Teodoro, della «Strada a scorrimento veloce Lioni - Grottaminarda per il collegamento dell Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria (svincolo di Contursi) con l Autostrada A16 Na- poli - Bari (svincolo di Grottaminarda); b ,00 in attuazione della Delibera CIPE n. 54/2016 a valere sul PO Infrastrutture FSC 2014/2020 per la Realizzazione di un collegamento veloce fra l autostrada A3 SA-RC (svincolo Contursi) e l autostrada A16 (svincolo Grottaminarda) ; c. per il completo finanziamento dell intervento di cui trattasi del costo complessivo di euro ,00 resta ancora da reperire l ulteriore stanziamento di euro ,00; CONSIDERATO che a. il decreto legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla legge n. 55 del 14 giugno 2019, all articolo 4, ha previsto, tra l altro, che: a.1 nell ambito del completamento degli interventi di cui all art. 86 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 la Regione Campania provvede al completamento delle attività relative al Collegamento A3 (Contursi) - SS 7var (Lioni) - A16 (Grottaminarda) - A14 (Termoli). Tratta campana Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda subentrando nei rapporti attivi e passivi in essere. La Regione Campania è autorizzata alla liquidazione delle somme spettanti alle imprese esecutrici utilizzando risorse finanziarie nella propria disponibilità, comunque destinate al completamento del citato collegamento e provvede alle occorrenti attività di esproprio funzionali alla realizzazione dell intervento. La Regione Campania può affidare eventuali contenziosi all Avvocatura dello Stato, previa stipula di apposita convenzione, ai sensi dell articolo 107, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 (comma 9); a.2 Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, si provvede alla costituzione di apposito Comitato di vigilanza per l attuazione degli interventi di completamento della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, anche ai fini dell individuazione dei lotti funzionali alla realizzazione dell opera. La costituzione e il funzionamento del Comitato, composto da cinque componenti di qualificata professionalità ed esperienza cui non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spesa o altri emolumenti comunque denominati, non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica (comma 10); a.3 Ai fini degli effetti finanziari delle disposizioni di cui ai commi 8 e 9, le risorse

21 esistenti sulla contabilità speciale 3250, intestata al commissario ad acta, provenienti dalla contabilità speciale n. 1728, di cui all articolo 86, comma 3 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sono riassegnate, ove necessario, mediante versamento all entrata del bilancio dello Stato, alle Amministrazioni titolari degli interventi (comma 11); a.4 Per l esecuzione degli interventi di cui ai commi 8 e 9, si applicano le disposizioni di cui all articolo 74, comma 2, del testo unico delle leggi per gli interventi nei territori della Campania, Basilicata, Puglia e Calabria colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980, del febbraio 1981 e del marzo 1982, di cui al decreto legislativo 30 marzo 1990, n. 76 (comma 12), secondo cui tutte le operazioni effettuate in relazione alla realizzazione delle predette opere non sono da considerarsi cessioni di beni e prestazioni di servizi agli effetti dell imposte sul valore aggiunto, con l osservanza degli obblighi di fatturazione e di registrazione; CONSIDERATO, altresì, che occorre dare concreta attuazione a quanto disposto dal citato DL n. 32 del entrato in vigore il e convertito dalla legge n. 55 del nella parte relativa al subentro della Regione Campania nei rapporti attivi e passivi in essere per il completamento delle attività relative al Collegamento A3 (Contursi) - SS 7var (Lioni) - A16 (Grottaminarda) - A14 (Termoli). Tratta campana Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda ; PRESO ATTO a. della nota del Presidente della Giunta regionale n /UDCP/GAB/CG del con la quale sono stati individuati i partecipanti, per l Amministrazione regionale, al Tavolo tecnico all uopo instauratosi tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell Economia e delle Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire le modalità operative del subentro della Regione nell intervento di cui trattasi, anche in ragione del fatto che la documentazione già tenuta dal Commissario ad acta ex art. 86 L. 289/02, le cui funzioni sono cessate alla data del , non risulta nella disponibilità dell amministrazione regionale; b. della nota del Presidente della Giunta regionale n /UDCP/GAB/VCG2 del con la quale è stata reiterata la richiesta al Ministro dell Economia e delle Finanze di voler disporre l attivazione del procedimento volto all assegnazione alla Regione Campania delle risorse relative al citato intervento, ancora nella disponibilità della contabilità speciale; c. della intercorsa corrispondenza e degli incontri tenutisi presso il Segretariato generale del Ministero dello sviluppo economico in data 14 maggio e 6 giugno 2019 tra il MISE, il MEF, il MIT e la Regione Campania, a seguito dei quali era stato convenuto di definire il percorso attuativo della normativa indicata in oggetto attraverso un atto convenzionale, nonché alla riunione presso il medesimo dicastero, da ultimo svoltasi il tra le stesse parti, nel quale è stato stabilito, diversamente da quanto in precedenza convenuto, di attuare il richiamato percorso amministrativo attraverso lo strumento del verbale di consegna; d. del verbale di consegna la cui bozza risulta trasmessa con nota prot del 8 luglio 2019 dalla Direzione Generale per gli incentivi alle imprese presso il Ministero dello Sviluppo economico e della nota di riscontro della Direzione Generale per la Mobilità prot del 11 luglio 2019; RILEVATO che a. ai sensi dell art. 33 del Regolamento regionale del 15 dicembre 2011, n. 12 recante Ordinamento Amministrativo della Giunta Regionale della Campania e ss.mm.ii., l Ufficio Speciale Centrale Acquisti, procedure di finanziamento di progetti relativi ad infrastrutture, progettazione svolge funzioni attinenti al complesso delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di beni, servizi - anche-relativi all architettura e all ingegneria - o lavori da parte dei diversi Uffici della Giunta regionale. L Ufficio può gestire, altresì, le procedure ad evidenza pubblica per tutte le attività inerenti la progettazione di infrastrutture realizzate da enti pubblici ricadenti nel territorio della Regione Campania ;

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