COMUNE DI MUGNANO DEL CARDINALE (AV) ) ART.

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1 COMUNE DI MUGNANO DEL CARDINALE (AV) Piano triennale di prevenzione della (legge n. 190 del 6 novembre 2012) e Programma per la Trasparenza. Aggiornamento ART. 1 premessa a) il piano della prevenzione della si applica ai Comuni ai sensi del comma 59 dell'art. 1 legge 190/2012: - fornisce il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di ed illegalità e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; - non disciplina protocolli di legalità o di integrità, ma ne disciplina le regole di attuazione e di controllo; - indica le procedure appropriate per selezionare e formare, in collaborazione con altri organismi, i dipendenti chiamati a operare in settori particolarmente esposti alla, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione degli incarichi di Responsabilità tra i vari funzionari, laddove possibile. - il piano di prevenzione della del Comune di Mugnano del Cardinale, costituisce imprescindibile atto programmatico. ART. 2 i settori e le attività particolarmente esposti alla 1. Ai sensi dell'art. 3 legge e l.r e ss. mm. ii., fanno parte integrante e sostanziale del presente piano di prevenzione della : - le strategie, le norme e i modelli standard successivamente definiti con il DPCM indicato all'art. 1, co. 4, legge 190 del 2012; - le linee guida contenute nel piano nazionale anti (PNA) approvato dalla CIVIT (Autorità Nazionale Anti); 2. Le attività a rischio di (art. 1 co. IV, co. IX lett. "a"), sono individuate nelle seguenti: - materie oggetto di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi; (art. 53 dlgs. 165/2001 modificato dai commi 42 e 43). - materie oggetto di codice di comportamento dei dipendenti dell'ente; (art. 54 dlgs. 165/2001. DPR n. 62/2013); - materie il cui contenuto è pubblicato nei siti internet delle pubbliche amministrazioni art. 54 dlgs. 82/2005 (codice amministrazione digitale) D.Lgs n. 33/2013; - retribuzioni dei dirigenti e tassi di assenza e di maggiore presenza del personale (art. 21 legge 69/2009); - trasparenza (art. 11 legge 150/2009 D.Lgs. 33/2013) ; - materie oggetto di informazioni rilevanti con le relative modalità di pubblicazione individuate con DPCM ai sensi del co. 31 art. 1 legge 190/2012; 3. attività ove devono essere assicurati "livelli essenziali" nelle prestazioni, mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali del Comune, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi; le seguenti attività, sono configurate a rischio di, in quanto rientranti nel punto III) del co. 2 dell'art. 2 del presente piano: - le attività oggetto di autorizzazione o concessione; - le attività nelle quali si sceglie il contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; -le attività oggetto di concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; - i concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del attività connesse alla spending review (telefonia, consip, MePa )

2 - rilascio carte di identità ai non aventi titolo; - rilascio cittadinanza italiana; - trasferimenti di residenza; - smembramenti nuclei familiari; - dichiarazioni salario accessorio; - controllo informatizzato della presenza; - mensa scolastica: controllo corretta indicazione del nr. giornaliero dei pasti forniti; - mensa scolastica: materia delle derrate consumate; - opere pubbliche gestione diretta delle stesse; attività successive alla fase inerente l'aggiudicazione definitiva; - manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali; - pianificazione urbanistica: a) attività edilizia privata, cimiteriale e condono edilizio; in particolare la attività istruttoria; - trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; - trasporto e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; - estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; - confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; - noli a freddo di macchinari; - fornitura di ferro lavorato; - noli a caldo; - autotrasporti per conto di terzi; - guardianìa dei cantieri. - pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata; - rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche; - attività di accertamento, di verifica della elusione ed evasione fiscale; - sussidi e contributi di vario genere (direzione solidarietà sociale) a sostegno del reddito; - attività progettuali (direzione solidarietà sociale); - gestione dei servizi appaltati con fondi comunali o con fondi ex lege 328/2000; - attività polizia municipale: a) I procedimenti sanzionatoti relativi agli illeciti amministrativi e penali accertati nelle materie di competenza nazionale e regionale della Polizia Municipale nonché il rispetto dei termini, perentori, ordinatori o semplici, previsti per il compimento dei relativi atti e compreso il rispetto delle garanzie di legge riconosciute ai soggetti interessati; b) L'attività di accertamento ed informazione svolta per conto di altri Enti o di altri uffici del Comune; c) L'espressione di pareri, nulla osta, ecc., obbligatori e facoltativi, vincolanti e non relativi ad atti e provvedimenti da emettersi da parte di altri Enti o altri uffici del Comune; d) Il rilascio di autorizzazioni e/o concessioni di competenza del settore; e) La gestione dei beni e delle risorse strumentali assegnati al settore nonché la vigilanza sul loro corretto uso da parte del personale dipendente. ART. 3 Meccanismi di formazione idonei a prevenire il rischio di a) Il Comune emana il piano annuale di formazione inerente le attività a rischio di ; b) nel piano di formazione si indica: - le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività indicate all'art. 2 del presente regolamento, nonché sui temi della legalità e dell'etica ; - i dipendenti, i funzionari responsabili che svolgono attività nell'ambito delle materie sopra citate; - il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di ; - le metodologie formative - la individuazione dei docenti - un monitoraggio sistematico della formazione e dei risultati acquisiti;

3 c) le attività formative devono essere distinte in processi di formazione "base" e di formazione "continua" per aggiornamenti, azioni di controllo durante l'espletamento delle attività a rischio di ; d) il bilancio di previsione annuale deve prevedere, in sede di previsione oppure in sede di variazione gli opportuni interventi di spesa finalizzati a garantire la formazione; e) il personale docente viene individuato, entro tre mesi dalla approvazione del piano, con provvedimento del Responsabile della prevenzione della. f) il Responsabile della prevenzione della, con la definizione del piano di formazione, assolve la definizione delle procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla ; ART. 4 meccanismi di attuazione e controllo delle decisioni, idonei a prevenire il rischio di ; La pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, nel sito internet del Comune, costituisce il metodo fondamentale per il controllo, da parte del cittadino e/o utente, delle decisioni nelle materie a rischio di disciplinate dal presente piano; Per le attività indicate all'art. 2 del presente regolamento, sono individuate le seguenti regole di legalità o integrità, emanate ovvero da emanare da parte del Comune o da Enti Pubblici, le quali fan parte integrante e sostanziale del presente piano della prevenzione della e dei suoi aggiornamenti annuali: I) regolamento sui criteri per lo svolgimento di incarichi affidati ai dipendenti comunali II) codice di comportamento dei dipendenti comunali; III) contenuto dei siti delle pubbliche amministrazioni; IV) obbligo di astensione degli amministratori della Giunta Comunale V) trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale; VI) Piano triennale per la Trasparenza e l Integrità ; VII) protocollo di legalità stipulato tra il Comune e la Prefettura, avente lo scopo di contribuire ad una azione di prevenzione e a favorire la collaborazione nella lotta alla criminalità nel territorio locale; Le sopra citate regole di legalità o integrità del presente piano della prevenzione della, riferentesi a forniture di beni, servizi o realizzazione di lavori, devono essere introdotte, a pena di esclusione nella lex specialis (bando) di gara; Il Comune comunica al cittadino, imprenditore, utente che chiede il rilascio del provvedimento autorizzativo, abilitativo, concessorio oppure qualsiasi altro provvedimento o atto: il responsabile del procedimento, il termine entro il quale sarà concluso il procedimento amministrativo, l' e il sito internet del Comune; nel predetto sito internet del Comune, comunicato ai soggetti sopracitati, sono resi pubblici i dati più rilevanti riguardanti i procedimenti amministrativi delle loro attività e in particolare quelle indicate all'art. 2 del presente regolamento, permettendo di conoscere e verificare gli aspetti tecnici dell'intervento e quelli amministrativi del procedimento volto al rilascio del provvedimento; Tutti i cittadini e gli imprenditori che si rivolgono al Comune per ottenere un provvedimento o un atto devono rilasciare una dichiarazione ove si impegnano a: - comunicare il proprio indirizzo e/o il proprio numero del telefonino ; - non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa vantaggio o beneficio sia direttamente che indirettamente tramite intermediari al fine del rilascio del provvedimento autorizzativo oppure abilitativo oppure concessorio o al fine di distorcere l'espletamento corretto della successiva attività o valutazione da parte dell'amministrazione; denunciare immediatamente alle Forze di Polizia ogni illecita richiesta di denaro o altra utilità ovvero offerta di protezione o estorsione di qualsiasi natura che venga avanzata nei confronti di propri rappresentanti o dipendenti, di familiari dell'imprenditore o di eventuali soggetti legati all'impresa da rapporti professionali;

4 - comunicare ogni variazione delle informazioni riportate nei certificati camerali concernenti la compagine sociale; - autorizzare l'utilizzo dei propri dati personali ai fini istituzionali del Comune. - indicare eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; ART. 5 obblighi di trasparenza La trasparenza è assicurata mediante la pubblicazione, nel sito web del Comune e mediante la trasmissione alla Commissione di cui al co. 2 art. 1 della legge 190/2012 : I) delle informazioni relative alle attività indicate all'art. 2 nel presente piano, tra le quali è più elevato il rischio di ; II) delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali. III) dei bilanci e conti consuntivi, nonché dei costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini. Le informazioni sui costi sono pubblicate sulla base dello schema tipo redatto dall'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ed adottato con deliberazione n. 26/2013; IV) delle informazioni sui costi indicate nello schema tipo adottato dalla Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, forniture e servizi ai sensi co.15 art. 1. V) retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale (art. 21 legge 69/2009); I documenti e gli atti, in formato cartaceo oppure in formato elettronico, inoltrati dai soggetti interessati al Comune, devono essere trasmessi dagli uffici preposti al protocollo della posta, ai Responsabili delle posizioni organizzative oppure ai Responsabili dei procedimenti, esclusivamente ai loro indirizzi di posta elettronica ; la mancata trasmissione della posta in entrata e, ove possibile, in uscita, costituisce elemento di valutazione della responsabilità del dipendente preposto alla trasmissione mediante p.e.c., quale violazione dell'obbligo di trasparenza. La corrispondenza tra gli uffici deve avvenire preferibilmente mediante p.e.c.; la corrispondenza tra il Comune e il cittadino/utente deve avvenire ove possibile mediante p.e.c.; il presente piano recepisce dinamicamente i DPCM indicati al comma 31 della legge 190/2012 con cui sono individuate le informazioni rilevanti e le relative modalità di pubblicazione. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche per i procedimenti posti in deroga alle procedure ordinarie. Il Comune provvede al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie. Il Comune rende noto, tramite il proprio sito web istituzionale, gli indirizzi di posta elettronica certificata: - di ciascun Responsabile di posizione organizzativa; - dei dipendenti destinati ad operare nei settori particolarmente esposti alla. - dei responsabili unici dei procedimenti; agli indirizzi sopra citati il cittadino può rivolgersi per trasmettere istanze ai sensi dell'articolo 38 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al dpr 28 dicembre 2000, n.445, e smi, e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che lo riguardano. Il Comune, con riferimento ai procedimenti di scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali, in formato digitale standard aperto nell apposito link AVCP L.n. 190/2012 art. 1 co. 32: la struttura proponente; l'oggetto del bando; l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l'aggiudicatario; l'importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura; l'importo delle somme liquidate.

5 Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all'anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. ART. 6 compiti del responsabile della prevenzione della Al Segretario Comunale, considerato la rilevanza dei controlli interni attribuitigli dal d.l. 174/2012 e successive modifiche e integrazioni, nonché considerato li compiti attribuiti nella qualità di Responsabile della prevenzione e della, non devono essere più conferiti incarichi dirigenziali ai sensi dell'art. 109 del tuel n. 267/2000, salvo quelli ove è posto un controllo e/o monitoraggio di Enti pubblici esterni al Comune, nonché salvo situazioni particolari temporanee ove il Sindaco ritiene doversi attribuire l'incarico al Segretario. Il Responsabile della prevenzione della : a) propone il piano triennale della prevenzione entro il 15 dicembre di ogni anno; b) approva, entro febbraio di ogni anno, per quanto di competenza la relazione rendiconto di attuazione del piano dell'anno di riferimento; l'approvazione si basa sui rendiconti presentati dai dirigenti sui risultati realizzati, in esecuzione del piano triennale della prevenzione, c) presenta, entro il mese di febbraio al Consiglio Comunale la relazione del rendiconto di attuazione del piano dell'anno di riferimento; il rendiconto deve contenere una relazione dettagliata sulle attività poste da ciascun Responsabile in merito alla attuazione effettiva delle regole di legalità o integrità emanate dal Comune: (lett. a del comma 10); il Consiglio Comunale esamina le azioni di correzione del piano proposto proposte dal Responsabile a seguito delle criticità emerse. d) propone ove possibile al Sindaco la rotazione, con cadenza triennale, degli incarichi dei Responsabili delle posizioni organizzative; la rotazione non si applica per le figure infungibili previste nel presente piano; e) individua, previa proposta dei dirigenti competenti, il personale da inserire nei programmi di formazione; f)verifica, almeno tre mesi prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto la fornitura dei beni e servizi, la avvenuta indizione, da parte dei Responsabili, delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal dlgs. 163/2006; g) procede con proprio atto (per le attività individuate dal presente piano, quali a più alto rischio di ) alle azioni correttive per l'eliminazione delle criticità; ciò in applicazione del regolamento sui controlli interni, sentiti i responsabili, con riferimento ai procedimenti del controllo di gestione e in particolare al monitoraggio con la applicazione di indicatori di misurazione dell'efficacia ed efficienza (economicità e produttività) g) approva, entro quattro mesi dalla approvazione del piano di prevenzione della, previa proposta dei responsabili, il piano annuale di formazione dei Settori, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di individuate nel presente piano; ART. 7 compiti dei dipendenti e responsabili delle posizioni organizzative I dipendenti destinati a operare in settori e/o attività particolarmente esposti alla, i responsabili delle posizioni organizzative, incaricati dei compiti ex tuel 267/200, con riferimento alle rispettive competenze previste dalla legge e dai regolamenti vigenti, attestano di essere a conoscenza del piano di prevenzione della e provvedono all'esecuzione; essi devono astenersi, ai sensi dell'art. 6 bis legge 241/1990, in caso di conflitto di interessi, segnalando tempestivamente ogni situazione di conflitto, anche potenziale. Per l attuazione delle attività ad alto rischio di, indicate all'art. 2 del presente regolamento, il Responsabile presenta entro il mese di aprile un piano preventivo dettagliato al Responsabile della prevenzione della ; I dipendenti che svolgono le attività a rischio di, relazionano,, trimestralmente al dirigente il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all'art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo. I risultati del monitoraggio devono essere consultabili nel sito web istituzionale del Comune;

6 I responsabili, con particolare riguardo alle attività a rischio di, informano,, tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione della, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della, e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della prevenzione della, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale; I responsabili delle posizioni organizzative, incaricati con i compiti assegnati dal vigente regolamento degli uffici e dei servizi, provvedono,, al monitoraggio settimanale della effettiva avvenuta trasmissione della posta in entrata e in uscita, ove possibile, mediante p.e.c.; le anomalie costituiscono elemento di valutazione della responsabilità del dipendente preposto alla trasmissione; i risultati del monitoraggio sono consultabili nel sito web istituzionale del Comune.. Il Responsabile della materia delle risorse umane, entro il 30 aprile, comunica al Responsabile della prevenzione della e al nucleo di valutazione, tutti i dati utili a rilevare le posizioni dirigenziali attribuite a persone, interne e/o esterne alle pubbliche amministrazioni, individuate discrezionalmente dall'organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione. I dati forniti vengono trasmessi alla Commissione per le finalità di cui al presente articolo. I Responsabili hanno l'obbligo di inserire nei bandi di gara le regole di legalità o integrità del presente piano della prevenzione della, prevedendo la sanzione della esclusione ; attestano al Responsabile della prevenzione della, entro il 15 aprile, il rispetto dinamico del presente obbligo. I responsabili entro il mese di maggio di ogni anno, in applicazione del regolamento inerente la parte dei controlli interni, propongono al Segretario i procedimenti del controllo di gestione, monitorando con la applicazione di indicatori di misurazione dell'efficacia ed efficienza (economicità e produttività) le attività individuate dal presente piano, quali a più alto rischio di ; indicano in quali procedimenti si palesano criticità e le azioni correttive; Il responsabile della materia delle risorse umane ha l'obbligo di contenere, ai sensi di legge, gli incarichi dirigenziali a contratto nella misura massima di percentuale dei posti effettivamente coperti della dotazione organica di pari qualifica; indica, con decorrenza da giugno, costantemente, al Responsabile della prevenzione della, gli scostamenti e le azioni correttive anche mediante strumenti in autotutela; ART. 8 compiti del nucleo di valutazione I componenti del nucleo di valutazione sono designati dal Sindaco, previa valutazione dei curricula e mediante procedure rese note nell'albo pretorio comunale. Il nucleo di valutazione verifica la corretta applicazione del piano di prevenzione della da parte dei responsabili. La corresponsione della indennità di risultato dei Responsabili delle posizioni organizzative, e del Segretario Comunale nella qualità di Responsabile della prevenzione della, con riferimento alle rispettive competenze, è direttamente e proporzionalmente collegata alla attuazione del piano triennale della prevenzione della dell'anno di riferimento. Il presente articolo integra il regolamento sui criteri inerenti i controlli interni approvato dal Consiglio Comunale. Art. 9 Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti In un ottica di collaborazione tutti i titolari di posizione organizzativa (a norma dell art. 16 del D.Lgs. 165/2001, art. 20 del D.P.R. 3/1957, art. 1 della L. 20/1994 e art. 331 c.p.p.) sono tenuti a svolgere attività informativa nei confronti del Responsabile, anche su segnalazione dei propri dipendenti. Ai fini e per gli effetti dell art. 1, comma 51, della legge 190/2012 il Comune ha reso operativa la seguente casella di posta elettronica, al cui accesso ha titolo esclusivamente il Responsabile della prevenzione della : segretario.mugnanodelcardinale@asmepec.it. L accesso ai dati è consentito esclusivamente al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, il quale provvederà alla conservazione degli stessi con modalità di carattere fisico. I dati verranno conservati per un periodo di due mesi. Alla suddetta casella di posta elettronica potranno scrivere i soggetti che intendono segnalare condotte illecite di dipendenti, concrete o potenziali, di cui siano venuti a conoscenza, ovvero i dipendenti stessi in ragione del rapporto di lavoro essendo in ciò tutelati dalla previsione della citata norma senza, pertanto, poter essere sanzionati, licenziati o

7 sottoposti ad una misura discriminatoria, diretto o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione. Resto fermo che nell'ambito del procedimento disciplinare, l'identità del segnalante non può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l'identità può essere rivelata solo eccezionalmente per la difesa dell'incolpato. L'adozione di misure discriminatorie è segnalata al Dipartimento della funzione pubblica, per i provvedimenti di competenza, dall'interessato o dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell'amministrazione nella quale le stesse sono state poste in essere. La denuncia e' sottratta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n ART. 10 responsabilità Il responsabile della prevenzione della risponde nelle ipotesi previste ai sensi dell'art. 1 co. 12,13,14 legge 190/2012. Con riferimento alle rispettive competenze, costituisce elemento di valutazione della responsabilità dei dipendenti - dei Responsabili delle posizioni organizzative, la mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente piano della prevenzione della ; i ritardi degli aggiornamenti dei contenuti sugli strumenti informatici sono sanzionati a carico dei responsabili dei settori; Per le responsabilità derivanti dalla violazione del codice di comportamento, si rinvia all'art. 54 dlgs. 165/2001; le violazioni gravi e reiterate comportano la applicazione dell'art. 55-quater, comma I del dlgs. 165/2001; ART. 11 recepimento dinamico modifiche legge 190/2012 Le norme di cui al presente Piano recepiscono dinamicamente le modifiche apportate alla L. N. 190/2012. Art. 12 Piano triennale della trasparenza e dell integrità Premessa Con l entrata in vigore della legge n. 190/2012 e l adozione del P.N.A, gli adempimenti di trasparenza sono stati espressamente previsti come misura obbligatoria di carattere trasversale di prevenzione della (Tavola n. 3 allegata al PNA) e, conseguentemente, il Piano triennale della trasparenza e dell integrità è configurato come, di norma, sezione del Piano triennale di prevenzione dalla. In attuazione della delega contenuta nella suddetta legge è stato poi emanato il Decreto Legislativo n. 33/2013 che ha disciplinato puntualmente gli obblighi di pubblicità. La legge n. 190/2012 ha fissato dei punti chiave per la prevenzione e la repressione della e dell illegalità nella Pubblica Amministrazione. Il Decreto 33/2013 che ne è scaturito, pertanto, ha di fatto attribuito una seconda e ulteriore funzione alla trasparenza, che, per forza di cose, si lega a quello originario. Non più solo un metodo per assicurare ai cittadini la piena conoscenza dei programmi e delle azioni amministrative, nonché i profili di chi li governa e di chi è chiamato a dare attuazione agli indirizzi degli organismi politici, con la conseguente possibilità di controllare l operato delle amministrazioni medesime e di partecipare alle loro iniziative. La trasparenza è diventata anche un sistema per porre un freno al fenomeno della e dell illegalità Il responsabile della trasparenza Il Responsabile per la trasparenza per il Comune di Mugnano del Cardinale è stato individuato, con decreto sindacale nel Segretario Comunale. Il responsabile per la trasparenza: svolge stabilmente un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonchè segnalando all'organo di indirizzo politico, all'organismo di Valutazione Interno, all'autorità nazionale anti e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. provvede all'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità;

8 controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico; in relazione alla loro gravità, segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, all'ufficio di disciplina, per l'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il responsabile segnala altresì gli inadempimenti al vertice politico dell'amministrazione, all'oiv ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità e all'autorità nazionale anti Il ruolo dei titolari di posizioni organizzative I titolari di posizione organizzativa: adempiono agli obblighi di pubblicazione, di cui all Allegato alla deliberazione CIVIT n. 71/2013 che qui si intendono integralmente riportati; garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge; garantiscono l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità delle informazioni pubblicate; Ogni Responsabile di Posizione Organizzativa deve garantire la pubblicazione ed aggiornamento dei dati imposti dalla vigente legislazione, in relazione agli ambiti di rispettiva competenza, assicurando il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di tutela della privacy e, in particolare, delle Linee guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web di cui alla deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del Il ruolo del nucleo di valutazione Il nucleo di valutazione : verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità di cui all'articolo 10 del D.Lgs 33/2013 e quelli indicati nel Piano degli Obiettivi e della Performance. utilizza le informazioni e i dati relativi all'attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile dei singoli uffici responsabili della trasmissione dei dati Il ruolo dell ANAC L Autorita' nazionale anti: controlla l'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, esercitando poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle amministrazioni pubbliche e ordinando l'adozione di atti o provvedimenti richiesti dalla normativa vigente, ovvero la rimozione di comportamenti o atti contrastanti con i piani e le regole sulla trasparenza; controlla l'operato dei responsabili per la trasparenza a cui puo' chiedere il rendiconto sui risultati del controllo svolto all'interno delle amministrazioni; puo' chiedere all'organismo indipendente di valutazione (OIV) ulteriori informazioni sul controllo dell'esatto adempimento degli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente; puo' avvalersi delle banche dati istituite presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica per il monitoraggio degli adempimenti degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente; in relazione alla loro gravità, segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente all'ufficio di disciplina dell'amministrazione interessata ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare a carico del responsabile o del dirigente tenuto alla

9 trasmissione delle informazioni; segnala gli inadempimenti ai vertici politici delle amministrazioni, agli OIV e, se del caso, alla Corte dei conti, ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità rendendo pubblici i relativi provvedimenti. controlla e rende noti i casi di mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 33/2013, pubblicando i nominativi dei soggetti interessati per i quali non si e' proceduto alla pubblicazione Le caratteristiche delle informazioni L Ente è tenuto ad assicurare la qualità delle informazioni riportate nel sito istituzionale nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell amministrazione, l indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità. I titolari di posizione organizzativa quindi garantiranno che i documenti e gli atti oggetto di pubblicazione obbligatoria siano quindi pubblicati: in forma chiara e semplice, tali da essere facilmente comprensibili al soggetto che ne prende visione; completi nel loro contenuto, e degli allegati costituenti parte integrante e sostanziale dell atto; con l indicazione della loro provenienza, e previa attestazione di conformità all originale in possesso dell amministrazione; tempestivamente; per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1 gennaio dell anno successivo a quello da cui decorre l obbligo di pubblicazione. Gli atti che producono i loro effetti oltre i 5 anni, andranno comunque pubblicati fino alla data di efficacia. Allo scadere del termine sono comunque conservati e resi disponibili all interno di distinte sezioni di archivio in formato di tipo aperto ai sensi dell articolo 68 del Codice dell amministrazione digitale, di cui al D.Lgs. 82/2005 e saranno riutilizzabili ai sensi del D.Lgs. 196/2003, senza ulteriori restrizioni diverse dall obbligo di citare la fonte e di rispettarne l integrità Il programma e gli obblighi Le tabelle allegate alle deliberazioni CIVIT del 2013 e del, comprendono i tipi di dati e di documenti da pubblicare, la data entro la quale avverrà la pubblicazione, il settore, l ufficio o l organo comunale che consente tale pubblicazione. I principali obblighi per il triennio vengono riportati nell allegato B al presente piano. Il Piano medesimo, sarà aggiornato entro il 31 gennaio nei termini previsti dall articolo 10 del Decreto Legislativo n. 33/2013, sentendo le associazioni dei consumatori e degli utenti, senza escludere, comunque, una più ampia fase di ascolto.

10 CRONOPROGRAMMA ADEMPIMENTI PREVENZIONE CORRUZIONE data attività soggetto com petente 31 dicembre presentazione proposta piano di prevenzione della Responsabile della prevenzione della 31 gennaio aggiornamento piano triennale di prevenzione della 15 aprile proposta al Responsabile della prevenzione della, di individuazione dei dipendenti da inserire nei programmi di formazione. 15 aprile attestazione resa al Responsabile del piano della prevenzione della, del rispetto dinamico dell'obbligo di inserire nei bandi di gara, le regole di legalità o integrità del piano di prevenzione della. 30 aprile comunicazione al Responsabile della prevenzione della e al nucleo di valutazione, della attribuzione di incarichi dirigenziali senza selezione; 30 maggio rotazione dei dirigenti e funzionari particolarmente esposti alla.. Giunta Comunale Responsabile PO in materia delle risorse umane Sindaco Responsabile della prevenzione della febbraio attestazione di essere a conoscenza del piano di prevenzione della. Dipendenti destinati a operare nelle attività a rischio. fine febbraio di ogni anno indicazione al Responsabile della prevenzione della, dei lavori e forniture dei beni e servizi da appaltare nei successivi dodici mesi. 30 aprile proposta al Responsabile della prevenzione della, del piano annuale di formazione del settore di propria competenza. 30 aprile verifica avvenuto contenimento, ai sensi di legge, degli incarichi dirigenziali a contratto nella misura massima di percentuale dei posti effettivamente coperti della dotazione organica della qualifica. 31 maggio proposta al Segretario, dei procedimenti di controllo di gestione: monitorando le attività ad alto rischio di, con gli indicatori di misurazione dell'efficacia e efficienza. indicando in quali procedimenti si palesano criticità e le azioni correttive. 30 giugno approvazione piano annuale di formazione, con riferimento alle attività a rischio di. Responsabile della prevenzione della Responsabile della prevenzione della ogni tre mesi relazione sul rispetto dei tempi procedimentali e in merito a qualsiasi altra anomalia accertata. ogni tre mesi attestazione monitoraggio trimestrale del rispetto dei tempi procedimentali; i risultati consultabili nel sito web del dipendenti che svolgono attività a rischio di.

11 Comune. ogni tre mesi monitoraggio rapporti (aventi maggior valore economico ) tra il Comune e il cittadino/utente, anche verificando i rapporti di parentela con i dipendenti. in ogni momento rendere accessibili agli interessati (omissis) le informazioni relative ai provvedimenti e procedimenti amm.vi, ivi comprese: stato della procedura, tempi, ufficio competente costantemente in ogni fase; indicazione al Responsabile della prevenzione della, degli scostamenti e azioni correttive degli incarichi dirigenziali a contratto che superano la percentuale massima prevista dalla legge. ogni settimana monitoraggio avvenuta trasmissione della posta in entrata e, ove possibile, in uscita, mediante p.e.c.; ove se ne ravvisi la necessità almeno tre mesi prima della scadenza dei contratti aventi per oggetto lavori, la fornitura dei beni, servizi febbraio di ogni anno febbraio di ogni anno febbraio di ogni anno rotazione dei dipendenti e dei Responsabili delle posizioni organizzative che svolgono le attività a rischio di ; indizione delle procedure di selezione secondo le modalità indicate dal dlgs. 163/2006 approvazione relazione del rendiconto di attuazione trasmissione al nucleo di valutazione della relazione del rendiconto di attuazione indicazione al Responsabile della prevenzione della, dei lavori e forniture dei beni e servizi da appaltare nei successivi dodici mesi. Responsabili PO Responsabile della prevenzione della Responsabile della prevenzione della

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