Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 07 agosto 2014

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1 35 D.g.r. 1 agosto n. X/2303 Approvazione protocollo d intesa tra Regione Lombardia e Assobiomedica in merito alla promozione della fatturazione elettronica e del codice dei pagamenti responsabili LA GIUNTA REGIONALE Richiamati: la legge 11 novembre 2011, n. 180, recante «Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese»; la comunicazione della Commissione europea del 25 giugno 2008 (COM82008) 394 definitivo), recante «Una corsia preferenziale per la piccola impresa» alla ricerca di un quadro fondamentale per la piccola Impresa» con la quale la Commissione ha varato una nuova e ambiziosa iniziativa politica, lo Small Business Act per l Europa (SBA), nell intento di porre le PMI al centro dei processi decisionali, rafforzare le loro potenzialità di creazione di posti di lavoro nell UE e promuoverne la competitività nel mercato unico e sui mercati mondiali e la successiva Comunicazione sul riesame dello Small Business Act per l Europa (COM (2011) 0078) con la quale sono state rilanciate una serie di misure/azioni nuove e rinnovate per far fronte alle sfide inerenti all adeguata attuazione dei principi SBA; la Direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali che all articolo 4 disciplina le transazione tra imprese e pubbliche amministrazioni e prevede al comma 3.a) che i tempi di pagamento non superino i trenta giorni di calendario dal ricevimento da parte del debitore della fattura o di una richiesta equivalente di pagamento e al comma 4 che gli stati membri possano prorogare i termini di cui la paragrafo 3.a) fino ad un massimo di sessanta giorni di calendario per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria e che siano stati debitamente riconosciuti a tal fine; il decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192 con il quale si recepisce integralmente la direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell articolo 10 comma 1 della legge 11 novembre 2011 n. 180; la direttiva Ue 2001/115/CE (recepita dall'ordinamento italiano dal d.lgs. n. 52 del 20 febbraio 2004), ha introdotto la possibilità per pubblico e privato di emettere e conservare le fatture anche esclusivamente in formato elettronico, stabilendo una sostanziale equiparazione del formato elettronico a quello cartaceo; la direttiva 2010/45/UE ha modificato la definizione di fattura elettronica di cui all'art. 217 della Direttiva 2006/112/ CE: mentre, infatti, la nozione utilizzata in precedenza era incentrata sulla "trasmissione» o «messa a disposizione per via elettronica" dei dati oggetto di fatturazione, la nuova definizione di fattura elettronica è imperniata sul riferimento all'emissione e alla ricezione in formato elettronico del documento fattura; il d.l. del 11 dicembre 2012 n. 216 (poi confluito nella legge di stabilità 2013) ha recepito la direttiva europea 45/2010 riprendendo del tutto la nuova definizione comunitaria di fattura elettronica; la Finanziaria 2008 (Legge 24 dicembre 2007 n. 244) ha introdotto l obbligo per tutti i soggetti che hanno rapporti economici con la pubblica amministrazione di fatturare in formato elettronico; il decreto ministeriale del Mise 7 marzo 2008 ha individuato il gestore del sistema di interscambio della fatturazione elettronica nonché le relative attribuzioni e competenze. L'Agenzia delle entrate è individuata quale gestore del sistema di interscambio, a tal fine l'agenzia delle entrate si avvale della SOGEI - Società Generale di Informatica s.p.a., quale apposita struttura dedicata ai servizi strumentali ed alla conduzione tecnica di detto sistema di interscambio, il decreto ministeriale del Mise 3 Aprile 2013, n. 55 sancisce per le PA il divieto di accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. Sono state a tal fine individuate misure di supporto per le PMI, che potranno accedere a un portale elettronico, realizzato dal ministero dell'economia, per utilizzare servizi e strumenti informatici ai fini della generazione di fatture nel formato richiesto dallo SdI oltre che per la loro conservazione sostitutiva; Visti: il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura - presentato dalla Giunta il 14 maggio 2013 (con la d.g.r. X/113) e approvato dal Consiglio Regionale il 9 luglio 2013 (con la d.c.r. X/78) in cui si sottolinea che «( ) Creare un ambiente favorevole alle imprese comporta mettere in campo azioni di sistema innovative e integrate, che considerino in modo unitario e globale i bisogni delle imprese: strumenti finanziari adeguati, un accesso al credito in grado di sostenere l attività ordinaria e gli investimenti delle imprese, accompagnamento alla crescita dimensionale e al processo di internazionalizzazione, investimento nelle competenze manageriali, nella ricerca e nell innovazione di impresa, ( ).»; la l.r. 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività.»; la l.r. 8 luglio 2014, n. 19 «Disposizioni per la razionalizzazione di interventi regionali negli ambiti istituzionale, economico, sanitario e territoriale» che all art. 2 comma 1 lett. A) modifica la l.r. 1/2012 (Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo) nel seguente modo: dopo il comma 5 dell articolo 2 è inserito il seguente: «5 bis. La Giunta regionale, al fine di favorire la dematerializzazione nei processi di pagamento, promuove la diffusione della fatturazione elettronica individuando forme di premialità in favore di coloro che emettono, nei rapporti con la Regione e con gli enti del sistema regionale di cui agli allegati A1 e A2 della l.r. 30/2006, fatture esclusivamente in forma elettronica secondo le modalità e i formati individuati dall Amministrazione nel rispetto della normativa statale. Tali forme di premialità non comportano oneri finanziari aggiuntivi a carico dei predetti enti. Le disposizioni di cui al primo periodo si applicano sino al termine di cui all art. 6, comma 3, decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del 3 aprile 2013, n. 55.»; Considerato che: a partire dalla crisi economico-finanziaria del 2008 si sono osservati una restrizione dei criteri di concessione del credito e un peggioramento nei rating finanziari delle imprese, con una conseguente drammatica riduzione dell erogazione di credito e un aumento dei relativi tassi di interesse; da un lato la crisi finanziaria ha ridotto la disponibilità del sistema bancario, che ha adottato criteri più restrittivi; dall altro la crisi economica ha peggiorato il merito creditizio delle imprese (le sofferenze dei crediti alle imprese sono salite dal 3% nel 2008 al 12% nel 2013 ) con una conseguente costante riduzione dell erogazione di credito che ha fatto registrare ancora nel 2013 una contrazione del 6% su base annua; contestualmente si è assistito all allungamento dei tempi di pagamento, sia da parte della Pubblica Amministrazione sia nel settore privato che ha avuto un effetto a cascata in tutte le filiere; l allungamento dei tempi di pagamento determina un maggior fabbisogno finanziario per sostenere il capitale circolante che spesso si trasforma in un ritardo nei pagamenti al Fornitore, trasmettendo e amplificando il fenomeno lungo tutta la Filiera. La debolezza di un attore di questa catena diventa fonte di rischio anche per tutti gli altri, compresi quelli più robusti, che potrebbero perdere partner preziosi e difficilmente sostituibili; nello scenario descritto, è più che mai necessario oggi identificare soluzioni innovative, che sappiano trovare spazi di collaborazione tra Pubblica Amministrazione, Finanza, e Filiere produttive per raggiungere benefici condivisi; Premesso che: Regione ha istituito nel 2007 presso Finlombarda s.p.a. un fondo denominato «Fondo Socio-Sanitario», esempio unico a livello nazionale e menzionato come esperienza positiva dalla Corte dei Conti nazionale nel 2008 e dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia nel 2010 e nel 2011, mediante il quale Regione Lombardia ha garantito ai fornitori del sistema sanitario regionale pagamenti in tempi sempre più rapidi grazie alla centralizzazione dei flussi finanziari delle Aziende Sanitarie in Finlombarda quale unico soggetto pagatore. Il Fondo ha permesso di «accorciare» i passaggi intermedi di trasferimento delle risorse e di ridurre progressivamente i tempi di pagamento delle imprese fornitrici del sistema sanitario regionale dai 181/281 giorni iniziali del 2007 a 90 giorni nel 2010 fino agli attuali 60 giorni per tutti i nuovi contratti, in linea con le migliori pratiche europee; Regione ha promosso nel 2011, in accordo con la Banca Europea degli Investimenti, una misura a sostegno delle PMI

2 36 dei settori manifatturiero, dei servizi alle imprese, del commercio all ingrosso e delle costruzioni attuata e gestita da Finlombarda s.p.a. al fine di dare concreta risposta alle esigenze di liquidità delle imprese e sostenere le necessità di capitale circolante legate all attività produttiva e commerciale delle stesse mediante la concessione di finanziamenti; Regione con la d.g.r. IX/2048 del 28 luglio 2011 ha istituito una linea di intervento finalizzata a sostenere le necessità di capitale circolante permanente, comprensivo dei crediti verso clienti e magazzino, legate all attività produttiva e commerciale delle imprese (ivi inclusi i costi per le materie prime e gli altri materiali necessari alla produzione, forza lavoro, scorte e spese di gestione, finanziamento di crediti commerciali e da vendite a utenti non finali) mediante finanziamenti con una durata non inferiore a due anni (Credito Adesso); Regione con la d.g.r. X/386 del 12 luglio 2013 ha attivato la linea di intervento denominata «Credito in Cassa» mediante l istituzione di un apposito Fondo per la cessione dei crediti vantati dalle imprese lombarde nei confronti degli enti locali lombardi mediante la modalità del factoring pro-soluto fino alla concorrenza di un miliardo di euro e ha sottoscritto un protocollo tra Regione Lombardia e Finlombarda s.p.a., ANCI Lombardia, Unione Province Lombarde, ABI Lombardia, Assifact; Dato atto che: Assolombarda nel piano strategico 2014/2016 «50 progetti per rilanciare le imprese e il territorio» nell area tematica «Imprese al centro» ha inserito il progetto «Codice Italiano Pagamenti Responsabili» che prevede l elaborazione, in collaborazione con l Università Bocconi, di un modello di autocertificazione Green Label di regolarità nel pagamento tra imprese all interno delle catene di fornitura, sulla scorta del Prompt Payment Code britannico, a tutela delle MPMI e di tutte le aziende associate; aderendo a tale Codice le aziende si impregnano a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i loro fornitori, e, più in generale, a diffondere pratiche di pagamento efficienti, puntuali e rapide. Tale Codice non impone specifici tempi massimi di pagamento ma prevede che gli aderenti si impegnino a: pagare puntualmente i fornitori entro i tempi stabiliti al momento della stipulazione del contratto e contenendo, in particolare, i tempi di pagamento alle imprese minori; fornire chiare indicazioni ai fornitori in merito alle procedure di pagamento; stimolare la diffusione di buone prassi richiedendo che i principali attori della filiera incoraggino l adozione del Codice lungo l intera filiera; Vista la d.g.r. n. x/1862 del 23 maggio 2014 con la quale Regione Lombardia ha aderito al Codice Italiano Pagamenti Responsabili promosso da Assolombarda; Atteso che Regione Lombardia intende proseguire nell attuazione di nuove misure volte alla valorizzazione di idee, proposte ed esperienze a favore del finanziamento del circolante delle imprese lombarde, supportando la diffusione di quelle forme di collaborazione tra i soggetti della stessa filiera che permettano alle imprese di ridurre il proprio fabbisogno di cassa legato al circolante; Dato atto che ASSOBIOMEDICA ha manifestato la propria disponibilità a promuovere presso le proprie associate sia l adozione della fatturazione elettronica che il Codice Pagamenti Responsabili al fine di ridurre il fabbisogno complessivo di capitale circolante facendo ricadere il beneficio anche sulle filiere attraverso il riequilibrio delle disponibilità economico-finanziarie; Ritenuto opportuno, per quanto sopra esposto, approvare lo schema di protocollo d intesa tra Regione Lombardia e Assobiomedica come dettagliato nell allegato «1» unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale; Dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale; All unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge; DELIBERA per i motivi esposti in narrativa che si intendono interamente richiamati: 1. di approvare lo schema di protocollo d intesa tra Regione Lombardia e Assobiomedica in merito alla promozione dell adozione della fatturazione elettronica e del Codice Pagamenti Responsabili come dettagliato nell allegato «1» unito al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale; 3. di pubblicare la presente deliberazione nel di Regione Lombardia. Il segretario: Marco Pilloni ALLEGATO 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA con sede legale in Piazza Città di Lombardia, Milano, codice fiscale , rappresentata da E ASSOBIOMEDICA con sede legale in Viale Pasteur, Roma, codice fiscale , rappresentata dal Presidente protempore Stefano Rimondi PER PROMUOVERE L ADOZIONE DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA E DEL CODICE ITALIANO PAGAMENTI RESPONSABILI. RICHIAMATI: la DCR n. X/78 del 9 luglio 2013 con la quale è stato approvato il Programma regionale di sviluppo della X legislatura; la Direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali che all articolo 4 disciplina le transazione tra imprese e pubbliche amministrazioni e prevede al comma 3.a) che i tempi di pagamento non superino i trenta giorni di calendario dal ricevimento da parte del debitore della fattura o di una richiesta equivalente di pagamento e al comma 4 che gli stati membri possano prorogare i termini di cui la paragrafo 3.a) fino ad un massimo di sessanta giorni di calendario per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria e che siano stati debitamente riconosciuti a tal fine; il Decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192 con il quale si recepisce integralmente la direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell articolo 10 comma 1 della legge 11 novembre 2011 n. 180; la direttiva Ue 2001/115/CE (recepita dall ordinamento italiano dal Dlgs. n.52 del 20/02/2004), ha introdotto la possibilità per pubblico e privato di emettere e conservare le fatture anche esclusivamente in formato elettronico, stabilendo una sostanziale

3 37 equiparazione del formato elettronico a quello cartaceo; la direttiva 2010/45/UE ha modificato la definizione di fattura elettronica di cui all art. 217 della Direttiva 2006/112/CE: mentre, infatti, la nozione utilizzata in precedenza era incentrata sulla trasmissione o messa a disposizione per via elettronica dei dati oggetto di fatturazione, la nuova definizione di fattura elettronica è imperniata sul riferimento all emissione e alla ricezione in formato elettronico del documento fattura; il DL del 11/12/2012 n. 216 (poi confluito nella legge di stabilità 2013) ha recepito la direttiva europea 45/2010 riprendendo del tutto la nuova definizione comunitaria di fattura elettronica; la Finanziaria 2008 (Legge 24/12/2007 n.244) ha introdotto l obbligo per tutti i soggetti che hanno rapporti economici con la pubblica amministrazione di fatturare in formato elettronico; il Decreto Ministeriale del Mise 7 marzo 2008 ha individuato il gestore del sistema di interscambio della fatturazione elettronica nonché le relative attribuzioni e competenze. L Agenzia delle entrate è individuata quale gestore del sistema di interscambio, a tal fine l Agenzia delle entrate si avvale della SOGEI - Società Generale di Informatica S.p.A., quale apposita struttura dedicata ai servizi strumentali ed alla conduzione tecnica di detto sistema di interscambio, il Decreto Ministeriale del Mise 3 Aprile 2013, n. 55 sancisce per le PA il divieto di accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. Sono state a tal fine individuate misure di supporto per le PMI, che potranno accedere a un portale elettronico, realizzato dal ministero dell Economia, per utilizzare servizi e strumenti informatici ai fini della generazione di fatture nel formato richiesto dallo SdI oltre che per la loro conservazione sostitutiva. CONSIDERATO che: a partire dalla crisi economico-finanziaria del 2008 si sono osservati una restrizione dei criteri di concessione del credito e un peggioramento nei rating finanziari delle imprese, con una conseguente drammatica riduzione dell erogazione di credito e un aumento dei relativi tassi di interesse; da un lato la crisi finanziaria ha ridotto la disponibilità del sistema bancario, che ha adottato criteri più restrittivi; dall altro la crisi economica ha peggiorato il merito creditizio delle imprese (le sofferenze dei crediti alle imprese sono salite dal 3% nel 2008 al 12% nel 2013 ) con una conseguente costante riduzione dell erogazione di credito che ha fatto registrare ancora nel 2013 una contrazione del 6% su base annua; contestualmente si è assistito all allungamento dei tempi di pagamento, sia da parte della Pubblica Amministrazione sia nel settore privato che ha avuto un effetto a cascata in tutte le filiere; l allungamento dei tempi di pagamento determina un maggior fabbisogno finanziario per sostenere il capitale circolante che spesso si trasforma in un ritardo nei pagamenti al Fornitore, trasmettendo e amplificando il fenomeno lungo tutta la Filiera. La debolezza di un attore di questa catena diventa fonte di rischio anche per tutti gli altri, compresi quelli più robusti, che potrebbero perdere partner preziosi e difficilmente sostituibili; nello scenario descritto, è più che mai necessario oggi identificare soluzioni innovative, che sappiano trovare spazi di collaborazione tra Pubblica Amministrazione, Finanza, e Filiere produttive per raggiungere benefici condivisi; PREMESSO che: Regione ha istituito nel 2007 presso Finlombarda S.p.A. un fondo denominato Fondo Socio-Sanitario, esempio unico a livello nazionale e menzionato come esperienza positiva dalla Corte dei Conti nazionale nel 2008 e dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia nel 2010 e nel 2011, mediante il quale Regione Lombardia ha garantito ai fornitori del sistema sanitario regionale pagamenti in tempi sempre più rapidi grazie alla centralizzazione dei flussi finanziari delle Aziende Sanitarie in Finlombarda quale unico soggetto pagatore. Il Fondo ha permesso di accorciare i passaggi intermedi di trasferimento delle risorse e di ridurre progressivamente i tempi di pagamento delle imprese fornitrici del sistema sanitario regionale dai 181/281 giorni iniziali del 2007 a 90 giorni nel 2010 fino agli attuali 60 giorni per tutti i nuovi contratti, in linea con le migliori pratiche europee; Regione ha promosso nel 2011, in accordo con la Banca Europea degli Investimenti, una misura a sostegno delle PMI dei settori manifatturiero, dei servizi alle imprese, del commercio all ingrosso e delle costruzioni attuata e gestita da Finlombarda S.p.A. al fine di dare concreta risposta alle esigenze di liquidità delle imprese e sostenere le necessità di capitale circolante legate all attività produttiva e commerciale delle stesse mediante la concessione di finanziamenti; Regione con la DGR IX/2048 del 28 luglio 2011 ha istituito una linea di intervento finalizzata a sostenere le necessità di capitale circolante permanente, comprensivo dei crediti verso clienti e magazzino, legate all attività produttiva e commerciale delle imprese (ivi inclusi i costi per le materie prime e gli altri materiali necessari alla produzione, forza lavoro, scorte e spese di gestione, finanziamento di crediti commerciali e da vendite a utenti non finali) mediante finanziamenti con una durata non inferiore a due anni (Credito Adesso); Regione con la DGR X/386 del 12 luglio 2013 ha attivato la linea di intervento denominata Credito in Cassa mediante l istituzione di un apposito Fondo per la cessione dei crediti vantati dalle imprese lombarde nei confronti degli enti locali lombardi mediante la modalità del factoring pro-soluto fino alla concorrenza di un miliardo di euro e ha sottoscritto un protocollo Tra Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A., ANCI Lombardia, Unione Province Lombarde, ABI Lombardia, Assifact; DATO ATTO che Assolombarda ha promosso il Codice Italiano Pagamenti Responsabili e che aderendo a tale Codice le aziende si impregnano a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i loro fornitori, e, più in generale, a diffondere pratiche di pagamento efficienti, puntuali e rapide. Tale Codice non impone specifici tempi massimi di pagamento ma prevede che gli aderenti si impegnino a: - pagare puntualmente i fornitori entro i tempi stabiliti al momento della stipulazione del contratto e contenendo, in particolare, i tempi di pagamento alle imprese minori; - fornire chiare indicazioni ai fornitori in merito alle procedure di pagamento; - stimolare la diffusione di buone prassi richiedendo che i principali attori della filiera incoraggino l adozione del Codice lungo l intera filiera; ATTESO che Regione Lombardia intende proseguire nell attuazione di nuove misure volte alla valorizzazione di idee, proposte ed esperienze a favore del finanziamento del circolante delle imprese lombarde, supportando la diffusione di quelle forme di collaborazione tra i soggetti della stessa filiera che permetta alle imprese di ridurre il proprio fabbisogno di cassa legato al circolante;

4 38 tutto QUANTO SOPRA PREMESSO E CONSIDERATO: le parti, in osservanza delle rispettive competenze, si impegnano reciprocamente a PROMUOVERE L ADOZIONE DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA E DEL CODICE ITALIANO PAGAMENTI RESPONSABILI al fine di ridurre il fabbisogno complessivo di capitale circolante facendo ricadere il beneficio anche sulle filiere attraverso il riequilibrio delle disponibilità economico-finanziarie. Art. 1 (VALIDITÀ DELLE PREMESSE) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto. Art. 2 (OGGETTO DEL PROTOCOLLO) Le parti intendono stabilire, con il presente protocollo d intesa (di seguito, per brevità il Protocollo ), i termini della collaborazione reciproca finalizzata alla promozione e attuazione di una iniziativa che possa consentire di: sperimentare premialità in termini di riduzione dei tempi di pagamento da parte di Regione Lombardia a favore dei fornitori, avviando modalità di fatturazione elettronica mediante standard e tracciati condivisi che possano contribuire all efficiente dematerializzazione dei processi amministrativi attraverso la correlazione automatica dell ordine d acquisto con la fattura e il pagamento; promuovere il Codice Italiano Pagamenti Responsabili (cfr Allegato A parte integrante e sostanziale). Le aziende aderendo a tale Codice si impegnano a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i loro fornitori, e, più in generale, a diffondere pratiche di pagamento efficienti, puntuali e rapide. Inoltre Regione Lombardia provvederà a chiedere ai propri fornitori di impegnarsi a ridurre i tempi di pagamento nei confronti dei loro i subfornitori e che, successivamente alla entrata in vigore della normativa statale per l adozione obbligatoria della fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni Locali, il mantenimento dei sotto indicati tempi di pagamento da parte di Regione Lombardia, degli enti dipendenti e delle aziende sanitarie, si traduca in un minor prezzo sui prezzi di acquisto dei beni e servizi praticati dai fornitori. Art. 3 (IMPEGNI) Con la sottoscrizione del presente protocollo le parti si impegnano a sostenere, in modo efficace ed incisivo, la sperimentazione della fatturazione elettronica e del Codice Italiano pagamenti responsabili. Nello specifico, Regione Lombardia: 1. per gli acquisti di beni e servizi direttamente ordinati dai propri uffici, si impegna a pagare entro 15 giorni lavorativi i propri fornitori di beni e servizi che utilizzino la fatturazione elettronica secondo gli standard che saranno individuati dalla Regione Lombardia nel rispetto della normativa statale. Resta fermo che il termine di 15 giorni a decorre dalla data di ricevimento ed accettazione della fattura emessa solo a seguito della eseguita verifica di conformità della prestazione ed attestazione di regolare esecuzione della fornitura, ove previste, a cura dei competenti uffici regionali. 2. per gli acquisti di beni e servizi direttamente ordinati dagli uffici degli enti strumentali così meglio individuati: - Agenzia regionale per l istruzione la formazione e il lavoro (Arifl) - Ente Regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste (Ersaf) - Agenzia regionale per la Protezione dell ambiente (Arpa) - Eupolis Lombardia Istituto superiore per la ricerca la statistica e la formazione di prescrivere a pagare entro 15 giorni lavorativi i loro fornitori di beni e servizi che utilizzino la fatturazione elettronica secondo gli standard che saranno individuati dalla Regione Lombardia nel rispetto della vigente normativa dello Stato. Resta fermo che il termine di 15 giorni decorre dalla data di ricevimento ed accettazione della fattura emessa a seguito della eseguita verifica di conformità della prestazione ed attestazione di regolare esecuzione della fornitura, ove previste; 3. per gli acquisti di beni e servizi direttamente ordinati dalle Aziende Sanitarie pubbliche da Essa dipendenti, di prescrivere a pagare entro 30 giorni lavorativi i loro fornitori che utilizzino la fatturazione elettronica secondo gli standard che saranno individuati dalla Regione Lombardia nel rispetto della vigente normativa dello Stato. Resta fermo che il termine di 30 giorni decorre dalla data di ricevimento ed accettazione della fattura emessa a seguito della eseguita verifica di conformità della prestazione ed attestazione di regolare esecuzione della fornitura, ove previste. L Associazione si impegna a diffondere presso i propri associati il presente protocollo al fine di: 4. favorire l utilizzo della fatturazione elettronica secondo gli standard che saranno individuati dall Amministrazione Regionale nel rispetto della normativa statale; 5. promuovere il Codice Italiano Pagamenti Responsabili che prevede, tra l altro, di pagare puntualmente i fornitori entro i tempi stabiliti al momento della stipulazione del contratto, senza modificare le condizioni di pagamento con effetto retroattivo e contenendo, in particolare, i tempi di pagamento alle imprese minori. Le aziende che aderiscono al codice devono anche offrire chiare indicazioni ai fornitori in merito alle procedure di pagamento. 6. Assumere il ruolo sia di coordinamento delle azioni di propri associati sia di riferimento unico nel confronti di Regione Lombardia ART. 4 (ATTUAZIONE PROTOCOLLO D INTESA) L attuazione delle finalità del presente protocollo e la realizzazione dei correlati impegni è demandata a specifici accordi con tutti i propri fornitori. ART. 5 (DURATA) Il presente Protocollo ha la durata di [.] anno/i a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Alla sua scadenza, valutati gli esiti dell attività svolta, potrà essere rinnovato con apposito atto da sottoporre ai rispettivi organi deliberanti.

5 39 ART. 6 (RISERVATEZZA) Nello svolgimento delle attività, ciascuna Parte si impegna a osservare la massima riservatezza, a non divulgare né utilizzare, per alcuno scopo diverso da quello necessario per lo svolgimento delle attività previste dal presente protocollo d intesa, le informazioni di qualsiasi natura fornite dalle altre Parti nell ambito delle attività previste dal presente protocollo d intesa. ART. 7 (TRATTAMENTO DATI PERSONALI) Ai sensi degli artt. 7 e 13 del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), le Parti dichiarano di essersi reciprocamente informate sulle modalità e sulle formalità del trattamento dei dati personali utilizzati per l esecuzione del presente protocollo. Le Parti dichiarano di acconsentire al trattamento dei propri dati per le finalità connesse all esecuzione del presente Protocollo. Il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e al rispetto delle misure di sicurezza. Milano, lì REGIONE LOMBARDIA ASSOBIOMEDICA IL PRESIDENTE IL PRESIDENTE

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