Preprocessore, linker e libreria standard

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Preprocessore, linker e libreria standard"

Transcript

1 Preprocessore, linker e libreria standard Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1

2 IL PREPROCESSORE Programma sorgente Preprocessore Programma sorgente modificato Compilatore Programma eseguibile Linguaggio C Linguaggio C Linguaggio macchina Finora abbiamo trascurato il ruolo del preprocessore Esegue le direttive del preprocessore, rimuovendole - hanno la forma #direttiva - non sono seguite da punto e virgola Rimuove i commenti (in alcuni casi anche spazi inutili) Pura manipolazione testuale (no compilazione) Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 2

3 PRINCIPALI DIRETTIVE DEL PREPROCESSORE Definizione di macro semplici - identificatori che vengono trasformati in un testo definito Inclusione di file - molto utile nel caso di programmi strutturati su più file Compilazione condizionale - parti di programma C che possono essere compilate in modo condizionato (es: in alternativa) sulla base delle macro definite - non esaminate qui (per gli appassionati: vedi appendice) NB: le direttive possono essere poste ovunque nel file Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 3

4 Definizione di macro semplici #define identificatore testo-di-sostituzione Esempio #define ITERAZIONI 200 //numero di iterazioni void main(){ for(i=1; i<=iterazioni; i++){ } Vantaggi Modificabilità + Leggibilità Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 4

5 Inclusione di file Direttiva #include: #include <nomefile> #include nomefile Nella prima forma, il file viene ricercato in una directory predefinita Nella seconda, il file viene cercato prima nella directory corrente, poi nella directory predefinita NB: vediamo un utilizzo comune Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 5

6 PROGRAMMI SU PIU FILE Tipicamente i programmi di grandi dimensioni sono suddivisi in più file sorgente, p.es. - un file contenente funzioni per calcoli matematici - un file contenente il main che utilizza queste funzioni Il compilatore consente la compilazione separata di ciascun file sorgente, ottenendo un modulo oggetto I diversi moduli oggetto possono essere collegati mediante un programma detto linker Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 6

7 COMPILAZIONE SEPARATA programma sorgente matematica.c preprocessore + compilatore Modulo oggetto matematica.o programma sorgente main.c preprocessore + compilatore Modulo oggetto main.o I moduli oggetto contengono codice in linguaggio binario non direttamente eseguibile (cf. riferimenti esterni) + informazioni supplementari Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 7

8 Compilazione separata e chiamata di funzioni programma sorgente main.c preprocessore + compilatore Modulo oggetto main.o Affinchè possa essere chiamata una funzione, è necessario che nel file sia incluso il suo prototipo (poi la funzione può essere definita anche in un altro file!) - in questo modo il C può verificare che la funzione esiste, verificare la corrispondenza tra parametri attuali e formali, effettuare i controlli di tipo su parametri e risultato Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 8

9 IL LINKER modulo oggetto modulo oggetto modulo oggetto linker modulo eseguibile Il linker si occupa di ritrovare e collegare opportunamente i moduli oggetto producendo un unico modulo eseguibile pronto per il caricamento in memoria e l esecuzione Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 9

10 Problema: come gestire le funzioni nei diversi moduli sorgenti Ogni file contenente le chiamate a funzioni esterne (es. main.c) deve includere i prototipi delle funzioni chiamate! Scriverli in ogni file in cui le funzioni sono chiamate è dispendioso (oltre che fonte di errori!!!) int main(){ } y=radicequadrata(7); main.c float radicequadrata(float x){ } matematica.c Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 10

11 float radicequadrata(float); float logaritmo(float base, float n); matematica.h #include matematica.h int main(){ } y=radicequadrata(7); main.c #include matematica.h float radicequadrata(float x){ } matematica.c Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 11

12 Come fare concretamente (A LINEA DI COMANDO)? Produrre i file sorgente ed i file header (.h) nella stessa directory Per compilare i sorgenti producendo moduli oggetto: usare l opzione c del compilatore gcc c main.c gcc c matematica.c (produce main.o) (produce matematica.o) Per linkare i moduli oggetto producendo l eseguibile: usare gcc (che include il linker) nel modo seguente: gcc o prova main.o matematica.o (linka main.o e matematica.o producendo l eseguibile prova) Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 12

13 Come fare concretamente con DEVC++? 1. Includere nel progetto tutti i file.c che lo compongono - Menu File/New/Source File oppure Menu Project/Source File per creare un file vuoto all'interno del progetto - Menu Project/Add to Project per aggiungere al progetto un file già esistente (es. scaricato) Nota: i programmi nei file.c devono avere le direttive #include per includere i file.h con i prototipi delle funzioni che usano 2. Generare i file header.h e metterli nella directory di progetto (insieme ai file.c) 3. Il codice può essere compilato con Execute/Rebuild All ed eseguito con Execute/Run Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 13

14 LIBRERIE I file contenenti funzioni di uso comune possono essere utilizzati in diversi programmi: creazione di librerie (moduli già compilati disponibili a diversi programmi che includano gli header corrispondenti) Il C prevede anche una libreria standard che fornisce funzionalità comuni (es: input/output): ad essa corrispondono moduli in linguaggio binario in una directory predefinita Gran parte di questi moduli (che si trovano in una directory predefinita) viene collegata automaticamente dal linker Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 14

15 Moduli Libreria standard modulo oggetto linker modulo eseguibile modulo oggetto Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 15

16 Inclusione di file header per utilizzare la libreria standard #include<stdio.h> #include <stdlib.h> #include Mialibreria.h Inclusione intestazioni librerie standard Inclusione intestazioni librerie utente int main(int argc, char *argv[]){ system("pause"); // solo per Windows } NB: in DEVC++ è sufficiente includere gli header e non preoccuparsi di nulla: i moduli della libreria standard verranno linkati automaticamente Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 16

17 FILE DI INTESTAZIONE LIBRERIA STANDARD <assert.h> <ctype.h> <errno.h> <float.h> <limits.h> <locale.h> <math.h> Riferimenti: - CAP. 8, 9, 11 del testo - P.J. Plauger, The Standard C library Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 17 17

18 Matematica <math.h> /* Calcola la radice quadrata di x che dev essere non negativa*/ double sqrt (double x); /* Calcola il logaritmo naturale di x, che dev essere non negativo*/ double log(double x); /* Calcola il logaritmo in base 10 di x, che dev essere non negativo*/ double log10(double x); /* Calcola x elevato alla potenza y. Il valore di x dev essere non neg.*/ double pow(double x, double y); Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 18

19 Matematica <math.h> (2) /* Calcola il coseno di x (misurato in radianti)*/ double cos(double x); /* Calcola il seno di x (misurato in radianti)*/ double sin(double x); /* Suddivide valore in una parte intera e una frazionaria. Immagazzina la parte intera come double nell oggetto puntato da iptr. Restituisce la parte frazionaria*/ double modf(double valore, double *iptr); Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 19

20 NOTA PER CHI LAVORA A LINEA DI COMANDO Per utilizzare math.h, occorre indicare al compilatore di includere esplicitamente la libreria con l opzione -lm Esempio: compilazione di un unico file sorgente (include linker) gcc o prova prova.c -lm (prova.c contiene il main e "usa" math.h) Esempio: compilazione di due file in cui si "usa" math.h gcc c main.c gcc c matematica.c gcc o prova main.o matematica.o -lm Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 20

21 Limiti dell implementazione <limits.h> Definizione di MACRO mediante la direttiva #define CHAR_MAX CHAR_MIN // Valore massimo per oggetti di tipo char // Valore minimo per oggetti di tipo char INT_MAX INT_MIN // Valore massimo per oggetti di tipo int // Valore minimo per oggetti di tipo int Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 21

22 APPENDICE Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 22

23 Definizione di macro parametriche IMP: no spazio! Macro parametriche #define identificatore(x1, x2,,xn) testo-di-sostituzione Esempio #define PRINT_INT(n) printf( %d\n, n) void main(){ PRINT_INT(i*j); } Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 23

24 Compilazione condizionale (cenni) Esempio1 #define DEBUG 1 #if DEBUG printf( Valore di x = %d\n, x); #endif Esempio2a Esempio2b #define DEBUG #if defined(debug) printf( Valore di x = %d\n, x); #endif #define DEBUG #ifdef DEBUG printf( Valore di x = %d\n, x); #endif Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 24

25 Compilazione condizionale (cenni) Altre direttive #elif #else ha il significato di else if ha il significato di else Alcuni utilizzi della compilazione condizionale Debugging Scrivere programmi portabili su diverse macchine Scrivere programmi compilabili su compilatori diversi Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 25

Preprocessore, linker e libreria standard

Preprocessore, linker e libreria standard Preprocessore, linker e libreria standard Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 IL PREPROCESSORE Programma sorgente

Dettagli

Unità Didattica 1 Linguaggio C. Fondamenti. Struttura di un programma.

Unità Didattica 1 Linguaggio C. Fondamenti. Struttura di un programma. Unità Didattica 1 Linguaggio C Fondamenti. Struttura di un programma. 1 La storia del Linguaggio C UNIX (1969) - DEC PDP-7 Assembly Language BCPL - un OS facilmente accessibile che fornisce potenti strumenti

Dettagli

Introduzione al C. Unità 10 Preprocessore. D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza

Introduzione al C. Unità 10 Preprocessore. D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Introduzione al C Unità 10 Preprocessore D. Bloisi, S. Peluso, A. Pennisi, S. Salza Sommario Processo

Dettagli

Introduzione al C. Unità 10 Preprocessore

Introduzione al C. Unità 10 Preprocessore Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Introduzione al C Unità 10 Preprocessore D. Bloisi, A. Pennisi, S. Peluso, S. Salza Processo di compilazione

Dettagli

Complementi. - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system -

Complementi. - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system - Complementi - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system - Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin

Dettagli

Complementi. - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system -

Complementi. - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system - Complementi - Ridefinizione di tipo - - Costrutto switch - - Programmazione su più file - - Parametri della funzione main - Funzione system - Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin

Dettagli

Introduzione alla compilazione ed esecuzione di programmi C con IDE Dev-C++

Introduzione alla compilazione ed esecuzione di programmi C con IDE Dev-C++ Introduzione alla compilazione ed esecuzione di programmi C con IDE Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Sviluppo di un programma C

Dettagli

Lezione 19: Il preprocessore

Lezione 19: Il preprocessore Lezione 19: Il preprocessore Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Università di Salerno Struttura della lezione Il debugger gdb Il preprocessore direttive #include e #define macro con parametri

Dettagli

Il sistema C è formato dal linguaggio C, dal preprocessore, dal compilatore, dalle librerie e da altri strumenti di supporto.

Il sistema C è formato dal linguaggio C, dal preprocessore, dal compilatore, dalle librerie e da altri strumenti di supporto. Sistema C e organizzazione del codice Il sistema C è formato dal linguaggio C, dal preprocessore, dal compilatore, dalle librerie e da altri strumenti di supporto. Un programma C è costituito da un insieme

Dettagli

Cenni sul preprocessore e il suo utilizzo

Cenni sul preprocessore e il suo utilizzo Alessio Bechini - Corso di - Cenni sul preprocessore e il suo utilizzo Il preprocessore: cenni Il preprocessore Storicamente, i compilatori C operavano con passaggi multipli. Il primo passaggio eseguiva

Dettagli

Il linguaggio C. Il preprocessore...

Il linguaggio C. Il preprocessore... Il linguaggio C Il preprocessore... C : un semplice programma Il più semplice programma C è costituito da una singola funzione (main) memorizzata in un singolo file C : un semplice programma (2) DIRETTIVE

Dettagli

Primo passo: il preprocessor. Il preprocessore. Esempi di direttive al preprocessore: #include. Esempi di direttive al preprocessore: #define

Primo passo: il preprocessor. Il preprocessore. Esempi di direttive al preprocessore: #include. Esempi di direttive al preprocessore: #define Primo passo: il preprocessor Source code Preprocessor Pre-processed source code Compiler Libraries Linker Executable code 1 Il preprocessore Il preprocessore compie delle manipolazioni sul codice del programma.

Dettagli

STRUTTURA DI UN PROGRAMMA

STRUTTURA DI UN PROGRAMMA STRUTTURA DI UN PROGRAMMA File prova1.c #include ... int m; int f(int); int g(int x){ Area globale Direttive Dichiarazioni globali e prototipi di funzioni Definizioni di funzioni.../*ambiente

Dettagli

Il linguaggio C. Il preprocessore...

Il linguaggio C. Il preprocessore... Il linguaggio C Il preprocessore... 1 Il preprocessore Viene invocato prima della compilazione vera e propria Esegue delle manipolazioni testuali sul file sostituisce nomi con testo elimina e inserisce

Dettagli

Primi passi col linguaggio C

Primi passi col linguaggio C Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Come introdurre un linguaggio di programmazione? Obiettivi: Introduciamo una macchina astratta

Dettagli

prova.c #include <stdio.h> char funzione(char); codice oggetto del main()

prova.c #include <stdio.h> char funzione(char); codice oggetto del main() prova.c #include char funzione(char); {char c= a ; printf( Ecco il carattere: %c\n,c); c=funzione(c); printf( Ecco il carattere modificato: %c\n,c); char funzione(char tmp) {if(tmp

Dettagli

STRUTTURA DI UN PROGRAMMA!

STRUTTURA DI UN PROGRAMMA! STRUTTURA DI UN PROGRAMMA! File prova1.c Area globale #include ... int m; int f(int); int g(int x){.../*ambiente locale a g*/} int main(){...} int f(int x){.../*ambiente locale a f*/} Direttive

Dettagli

Le direttive del Preprocessore

Le direttive del Preprocessore Le direttive del Preprocessore Prof. Orazio Mirabella Direttive Un compilatore traduce le istruzioni di un programma sorgente in linguaggio macchina Talvolta è conveniente prendere coscienza dell esistenza

Dettagli

Preprocessore. Unità 9. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi Si ringrazia Raffaele Nicolussi

Preprocessore. Unità 9. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi Si ringrazia Raffaele Nicolussi Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi Si ringrazia Raffaele Nicolussi Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica,

Dettagli

Struttura di un. Struttura dei programmi C

Struttura di un. Struttura dei programmi C Parte 4 Struttura di un Programma Struttura dei programmi C Un programma C deve essere contenuto in uno o più file (salvo diversa specifica, per ora si assume in un file): 1. Una parte contenente direttive

Dettagli

Esercitazione. Uso di funzioni e librerie di funzioni

Esercitazione. Uso di funzioni e librerie di funzioni Esercitazione Uso di funzioni e librerie di funzioni Prof. Paolo Mancarella Informatica I Corso di Laurea in Fisica A.A. 2007/2008 1 Uso di funzioni e librerie di funzioni Funzioni 1.1 Funzioni Il meccanismo

Dettagli

Compilazione separata. Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file

Compilazione separata. Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file Compilazione separata Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file 1 Programmi C su più file Tutti i programmi che abbiamo visto finora erano composti da un unico file.c Nel caso di programmi

Dettagli

Compilazione separata. Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file

Compilazione separata. Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file Compilazione separata Come realizzare correttamente un piccolo progetto su piu' file 1 Programmi C su più file Tutti i programmi che abbiamo visto finora erano composti da un unico file.c Nel caso di programmi

Dettagli

PROGETTI SU PIU` FILE

PROGETTI SU PIU` FILE PROGETTI SU PIU` FILE Un applicazione complessa non può essere fatta in un unico file.c: sarebbe ingestibile Meglio dividerla in vari moduli, che si occupano di aspetti diversi Ordinamento Interfaccia

Dettagli

Progetti su più File Sorgenti

Progetti su più File Sorgenti Progetti su più File Sorgenti Sono considerate applicazioni di piccola dimensione, applicazioni con qualche migliaio di linee di codice Un applicazione anche di piccola dimensione non può essere sviluppata

Dettagli

Esempio. Le istruzioni corrispondono a quelle di sopra, ma sono scritte in modo simbolico. E indipendente dalla machina

Esempio. Le istruzioni corrispondono a quelle di sopra, ma sono scritte in modo simbolico. E indipendente dalla machina Il compilatore C Astrazione Linguaggio macchina implica la conoscenza dei metodi usati per la rappresentazione dell informazioni nella CPU Linguaggio Assembly è il linguaggio delle istruzioni che possono

Dettagli

deve conoscerne solo l interfaccia:

deve conoscerne solo l interfaccia: Progetti su più File Sorgenti Sono considerate applicazioni i i di piccola dimensione, applicazioni con qualche migliaio di linee di codice Un applicazione anche di piccola dimensione non può essere sviluppata

Dettagli

Programmazione I - Laboratorio

Programmazione I - Laboratorio Programmazione I - Laboratorio Introduzione alle lezioni in laboratorio Gianluca Mezzetti 1 Paolo Milazzo 2 1. Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ mezzetti mezzetti

Dettagli

Linguaggio C: Introduzione ad ambienti di sviluppo integrati (IDE) e a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia

Linguaggio C: Introduzione ad ambienti di sviluppo integrati (IDE) e a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Linguaggio C: Introduzione ad ambienti di sviluppo integrati (IDE) e a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Sviluppo ed esecuzione

Dettagli

Linguaggi Compilati vs. Interpretati

Linguaggi Compilati vs. Interpretati INTRODUZIONE ED ESEMPI Ing. Giuseppe Cirillo g.cirillo@unina.it Linguaggi Compilati vs. Interpretati Es. C, C++ compilatore compilatore compilatore Performance / Custom Portabilità Es. Java Interprete

Dettagli

IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE

IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE LORENZO.BRACCIALE@UNIROMA2.IT RUOLO DEL PREPROCESSORE Il preprocessore C elabora un programma C prima che sia compilato Funzioni di base: definizione di costanti simboliche

Dettagli

Sunto della scorsa lezione Il linguaggio C. Un Programma con Errori. Il preprocessore. Linguaggi di Programmazione I.

Sunto della scorsa lezione Il linguaggio C. Un Programma con Errori. Il preprocessore. Linguaggi di Programmazione I. Sunto della scorsa lezione 06-10-2003 Il linguaggio C Matricole 2-3 Un programma C è un insieme di funzioni. La funzione è sempre presente Una funzione è un insieme di istruzioni racchiuse tra ogni istruzione

Dettagli

Il linguaggio C. Notate che...

Il linguaggio C. Notate che... Il linguaggio C Notate che... 1 Il C è un linguaggio a blocchi int main (void) { blocco } 2 Il C è un linguaggio a blocchi (2) Non è possibile mischiare dichiarazioni e comandi! int main (void) { } Dichiarazione

Dettagli

Linguaggio di Riferimento: C

Linguaggio di Riferimento: C Programmazione procedurale Linguaggio di Riferimento: C 1 Linguaggio macchina Il linguaggio macchina costituisce la forma espressiva atta a descrivere programmi e ad essere direttamente interpretata dall

Dettagli

Perché il linguaggio C?

Perché il linguaggio C? Il linguaggio C 7 Perché il linguaggio C? Larga diffusione nel software applicativo Standard di fatto per lo sviluppo di software di sistema Visione a basso livello della memoria Capacità di manipolare

Dettagli

Compilazione e Makefile

Compilazione e Makefile Compilazione e Makefile Indice Il preprocessore Le istruzioni per il preprocessore Le MACRO L ambiente linux: alcuni comandi Editor ed il compilatore gcc I makefile Il comando make I flag Il preprocessore

Dettagli

Il preprocessore. Direttiva define Direttiva include Direttiva if

Il preprocessore. Direttiva define Direttiva include Direttiva if Il preprocessore Direttiva define Direttiva include Direttiva if Il preprocessore Il preprocessore è un processore di testi che elabora il contenuto di un file sorgente prima della compilazione vera e

Dettagli

Il processo di compilazione. dalle note del prof. Oliver Fringer

Il processo di compilazione. dalle note del prof. Oliver Fringer Il processo di compilazione dalle note del prof. Oliver Fringer 57 Compilatore C 1/2 Impariamo come compilare ed eseguire un semplice programma C. 58 Compilatore C 2/2 Usiamo il compilatore gcc in Linux,

Dettagli

Funzionalità. Il preprocessore C. Inclusione di file. Inclusione di file

Funzionalità. Il preprocessore C. Inclusione di file. Inclusione di file Il preprocessore C Ver. 2.4 Funzionalità Modifica il codice C prima che venga eseguita la traduzione vera a propria Le direttive al preprocessore riguardano: inclusione di file (#include) definizione di

Dettagli

Introduzione al linguaggio C Primi programmi

Introduzione al linguaggio C Primi programmi Introduzione al linguaggio C Primi programmi Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica

Dettagli

TUTORATO di LINGUAGGI I

TUTORATO di LINGUAGGI I TUTORATO di LINGUAGGI I Enrico Vianello TUTORATO di LINGUAGGI I contatti utili LE LEZIONI SI TERRANNO: VENERDI 12.30-14.30 PER INFORMAZIONI e DOMANDE: enrico.vianello@student.unife.it IL MATERIALE UTILIZZATO

Dettagli

f2.obj compilatore compilatore linker f3.obj compilatore

f2.obj compilatore compilatore linker f3.obj compilatore ...quando il gioco si fa duro Sono considerate applicazioni i i di piccola dimensione, applicazioni con qualche migliaio di linee di codice Un applicazione anche di piccola dimensione non può essere sviluppata

Dettagli

Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza

Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12

Dettagli

Compilazione e Makefile

Compilazione e Makefile Compilazione e Makefile Indice Il preprocessore Le istruzioni per il preprocessore Le MACRO L ambiente linux: alcuni comandi Editor ed il compilatore g++ I makefile Il comando make I flag Il preprocessore

Dettagli

Perché il linguaggio C?

Perché il linguaggio C? Il linguaggio C 7 Perché il linguaggio C? Larga diffusione nel software applicativo Standard di fatto per lo sviluppo di software di sistema Visione a basso livello della memoria Capacità di manipolare

Dettagli

Linguaggio C: Variabili e assegnamento e semplici comandi di I/O

Linguaggio C: Variabili e assegnamento e semplici comandi di I/O Linguaggio C: Variabili e assegnamento e semplici comandi di I/O Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Un programma

Dettagli

Linea di comando. Compilazione. Aprire una shell di DOS tramite:

Linea di comando. Compilazione. Aprire una shell di DOS tramite: Linea di comando Aprire una shell di DOS tramite: Start MS VisualStudio 2005 Visual Studio Tools E una normale shell di DOS con aggiunte al path ed alle variabili d ambiented Digitare cl /? per vedere

Dettagli

#include <stdio.h> main() { - 1 -

#include <stdio.h> main() { - 1 - Un primo esempio di programma Ogni programma C deve contenere una funzione speciale chiamata main che indica il punto in cui inizia l esecuzione del programma. La funzione main è unica all interno di ogni

Dettagli

Il linguaggio C. Notate che...

Il linguaggio C. Notate che... Il linguaggio C Notate che... 1 Il C è un linguaggio a blocchi int main (void) { blocco } 2 Il C è un linguaggio a blocchi (2) Non è possibile mischiare dichiarazioni e comandi! int main (void) { } Dichiarazione

Dettagli

Laboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 4 24/10/2013

Laboratorio di Programmazione 1. Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 4 24/10/2013 Laboratorio di Programmazione 1 1 Docente: dr. Damiano Macedonio Lezione 4 24/10/2013 Original work Copyright Sara Migliorini, University of Verona Modifications Copyright Damiano Macedonio, University

Dettagli

Introduzione al linguaggio C

Introduzione al linguaggio C Linguaggio C Introduzione al linguaggio C Sistemi di sviluppo integrati Noti anche come IDE: Integrated Development Environment Un pacchetto software che permette di scrivere, preprocessare, compilare,

Dettagli

La direttiva #include

La direttiva #include La direttiva #include La definizione di una funzione-utente comporta alcuni passaggi: scelta e indicazione del prototipo della funzione implementazione della funzione Le funzioni della libreria standard

Dettagli

Introduzione a Visual Studio 2005

Introduzione a Visual Studio 2005 Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingengeria dell Automazione a.a. 2008/2009 Introduzione a Visual Studio 2005 Outline Solutions e Projects Visual Studio e il linguaggio C Visual Studio Schermata

Dettagli

Funzioni. Unità 1. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR

Funzioni. Unità 1. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm

Dettagli

Struttura dei programmi e Variabili

Struttura dei programmi e Variabili Linguaggio C Struttura dei programmi e Variabili 1 La struttura generale dei programmi! Struttura del programma: Direttive Funzioni Dichiarazioni Istruzioni Di assegnamento direttive Di ingresso e uscita

Dettagli

Indice generale. Prefazione...xv. Introduzione al linguaggio C...1. Capitolo 2 Variabili, costanti, letterali e tipi...31

Indice generale. Prefazione...xv. Introduzione al linguaggio C...1. Capitolo 2 Variabili, costanti, letterali e tipi...31 Indice generale Prefazione...xv Organizzazione del libro...xvi Struttura del libro e convenzioni...xvii Codice sorgente e progetti...xviii Compilare ed eseguire direttamente i listati e gli snippet di

Dettagli

IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE

IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE IL PREPROCESSORE LORENZO BRACCIALE LORENZO.BRACCIALE@UNIROMA2.IT RUOLO DEL PREPROCESSORE Il preprocessore C elabora un programma C prima che sia compilato Funzioni di base: definizione di costanti simboliche

Dettagli

Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti

Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Il punto della situazione STATO DATI

Dettagli

MS Visual Studio: Linea di Comando

MS Visual Studio: Linea di Comando MS Visual Studio: Linea di Comando Aprire una shell di DOS tramite: Start MS VisualStudio 2010 Visual Studio Tools è una normale shell di DOS con aggiunte al path ed alle variabili d ambiente Digitare

Dettagli

Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte le funzioni sono definite. Qui si possono anche definire variabili, dette variabili globali

Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte le funzioni sono definite. Qui si possono anche definire variabili, dette variabili globali AMBIENTE LOCALE E GLOBALE In C, ogni funzione ha il suo ambiente locale che comprende i parametri e le variabili definite localmente alla funzione Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte

Dettagli

Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte le funzioni sono definite. Qui si possono anche definire variabili, dette variabili globali

Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte le funzioni sono definite. Qui si possono anche definire variabili, dette variabili globali AMBIENTE LOCALE E GLOBALE In C, ogni funzione ha il suo ambiente locale che comprende i parametri e le variabili definite localmente alla funzione Esiste però anche un ambiente globale: quello dove tutte

Dettagli

Primi programmi in C

Primi programmi in C Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica In breve Uso del compilatore gcc Struttura di un programma

Dettagli

Programmazione di base

Programmazione di base Fondamenti di Informatica Primo Appello 01-17 8 febbraio 017 Rispondi alle domande negli appositi spazi. I punti assegnati per ogni domanda sono indicati nel riquadro a lato. L'esame contiene 10 domande,

Dettagli

Linguaggio C. Appunti per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati. Stefano Aguzzoli

Linguaggio C. Appunti per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati. Stefano Aguzzoli Linguaggio C Appunti per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Stefano Aguzzoli Alcune note introduttive Orario lezioni: Lunedì: 11:40 13:10, Giovedì: 10:40-11:25 sempre in Aula V3, Via

Dettagli

Compilazione separata

Compilazione separata Compilazione separata 1 Compilazione separata Finora abbiamo trattato solo programmi C contenuti in un unico file define/include typedef variabili globali prototipi F1..FN main def F1 def FN Struttura

Dettagli

I/O da tastiera e direttive processore. Alessandra Giordani Lunedì 3 maggio

I/O da tastiera e direttive processore. Alessandra Giordani Lunedì 3 maggio I/O da tastiera e direttive processore Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 3 maggio 2010 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Ripasso funzione printf() Usata per stampare il contenuto di una

Dettagli

Introduzione alla programmazione in linguaggio C

Introduzione alla programmazione in linguaggio C Introduzione alla programmazione in linguaggio C Il primo programma in C commento Header della libreria Funzione principale Ogni istruzione in C va terminata con un ; Corso di Informatica AA. 2007-2008

Dettagli

Breve Riepilogo del Linguaggio C

Breve Riepilogo del Linguaggio C Breve Riepilogo del Linguaggio C Note Gli script shell cominciano sempre con la seguente riga: #!/bin/sh NON esistono spazi all'interno della stringa #!/bin/sh NON ci sono altri caratteri (oltre il newline)

Dettagli

Nuovi tipi di dato e. Alessandra Giordani Lunedì 26 marzo

Nuovi tipi di dato e. Alessandra Giordani Lunedì 26 marzo Nuovi tipi di dato e costrutto condizionale Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 26 marzo 2012 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Tipi di dato fondamentali int e il tipo di dato che consente

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena. Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base

Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena. Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base Prof. Rocco Ciurleo - ITIS M. M. Milano Polistena - 3 D a.s. 2015/2016 1 Le Origini Il Linguaggio C++ è il

Dettagli

Preprocessing, compilazione ed esecuzione. Utilizzando strumenti GNU...

Preprocessing, compilazione ed esecuzione. Utilizzando strumenti GNU... Preprocessing, compilazione ed esecuzione Utilizzando strumenti GNU... 1 Spazio di indirizzamento Come vede la memoria un programma C in esecuzione 2 32-1 0 Stack Area vuota Heap Data Text Pila di FRAME,

Dettagli

Lezione 5: Introduzione alla programmazione in C

Lezione 5: Introduzione alla programmazione in C Lezione 5: Introduzione alla programmazione in C Laboratorio di Elementi di Architettura e Sistemi Operativi 4 Aprile 2012 Introduzione al C C vs. Java Java: linguaggio ad oggetti C: linguaggio procedurale

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Matematica - A.A. 2017-2018 Programmazione Lezione 4 il Linguaggio C Docente: Michele Ferrari - michele.ferrari@unife.it Nelle lezioni precedenti Problemi

Dettagli

Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti

Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti Linguaggi di alto livello, compilatori e interpreti Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Limiti del linguaggio assembler Esempio: gestione

Dettagli

Unix e comandi di base

Unix e comandi di base Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni Unix e comandi di base Lab19 1 Unix - Shell dei comandi Es. 1 Utilizzando il comando ls Elencare a video il contenuto

Dettagli

Informazioni Utili. Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni. A.A. 2005/06 Tutor: Loris Cancellieri

Informazioni Utili. Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni. A.A. 2005/06 Tutor: Loris Cancellieri Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni A.A. 2005/06 Tutor: Loris Cancellieri loris.cancellieri@studio.unibo.it Informazioni Utili Orario delle Esercitazioni Lunedì 14-16 Gruppo L Q Martedì 16-18

Dettagli

Informazioni Utili. Strumenti Utilizzati. Creazione e gestione di un progetto. Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni

Informazioni Utili. Strumenti Utilizzati. Creazione e gestione di un progetto. Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni Informazioni Utili Fondamenti di Informatica L-B (L-Z) Esercitazioni A.A. 2005/06 Tutor: Loris Cancellieri loris.cancellieri@studio.unibo.it Orario delle Esercitazioni Lunedì 14-16 Gruppo L Q Martedì 16-18

Dettagli

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo piccolo@di.unito.it Linguaggi di programmazione Un linguaggio formale disegnato per descrivere la computazione Linguaggi ad alto livello C, C++, Pascal, Java,

Dettagli

Corso di programmazione in C

Corso di programmazione in C Corso di programmazione in C Lezione 2: fondamenti del linguaggio C Liceo Scientico Teresa Gullace M. Prisco 5 marzo 2019 Liceo Scientico Teresa Gullace Corso di programmazione in C 5 marzo 2019 1 / 17

Dettagli

Linguaggi di programmazione

Linguaggi di programmazione Lezione 1 e 2 Fabio Scotti Laboratorio di programmazione per la sicurezza 1 Lezione 1 e 2 Fabio Scotti Laboratorio di programmazione per la sicurezza Introduzione al linguaggio C e significato della compilazione

Dettagli

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2

Dettagli

La Programmazione. Cos è la programmazione? Concetti preliminari

La Programmazione. Cos è la programmazione? Concetti preliminari La Programmazione Cos è la programmazione? Concetti preliminari 1 Sommario La programmazione, questa sconosciuta Programmiamo Macchine Astratte Linguaggi di basso e alto livello e loro implementazione

Dettagli

PER UTILIZZARE LCC IN LAB

PER UTILIZZARE LCC IN LAB PER UTILIZZARE LCC IN LAB La prima volta che un utente utilizza lcc-win32 deve impostare una chiave nel registro utente. Per fare questo occorre semplicemente: Aprire con il gestione risorse la cartella

Dettagli

Laboratorio reti AA 2008/2009. Dott. Matteo Roffilli Ricevimento in ufficio dopo la lezione

Laboratorio reti AA 2008/2009. Dott. Matteo Roffilli Ricevimento in ufficio dopo la lezione Laboratorio reti AA 2008/2009 Dott. Matteo Roffilli roffilli@csr.unibo.it Ricevimento in ufficio dopo la lezione 1 Laboratorio reti AA 2008/2009 Per esercitarvi fate SSH su: alfa.csr.unibo.it si-tux00.csr.unibo.it.

Dettagli

Programmazione strutturata

Programmazione strutturata Programmazione strutturata Il teorema di Jacopini Bohn afferma che qualunque algoritmo può essere descritto utilizzando esclusivamente tre strutture fondamentali ( dette anche strutture di controllo):

Dettagli

Titolo presentazione

Titolo presentazione Titolo presentazione Programmazione C: Esercizi su stringhe, funzionisottotitolo di libreria e matrici Milano, XX mese 20XX Informatica ed Elementi di Informatica Medica Agenda Argomenti e valore di ritorno

Dettagli

Introduzione a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Sergio Colosio

Introduzione a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Sergio Colosio Introduzione a Dev-C++ Università degli Studi di Brescia Sergio Colosio Installazione di Dev-C++ ü Scaricare il programma di installazione (vedi sito web, sezione Esercitazioni) ed eseguirlo, selezionare

Dettagli

Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.

Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. 1 Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa a valori delle variabili

Dettagli

Introduzione alla programmazione A. Ferrari

Introduzione alla programmazione A. Ferrari Introduzione alla programmazione A. Ferrari Il linguaggio C Nel 1972 Dennis Ritchie nei Bell Laboratories progettò il linguaggio C Il linguaggio possiede tutti i costrutti di controllo dei linguaggi ad

Dettagli

Lezione 21 e 22. Valentina Ciriani ( ) Laboratorio di programmazione. Laboratorio di programmazione. Lezione 21 e 22

Lezione 21 e 22. Valentina Ciriani ( ) Laboratorio di programmazione. Laboratorio di programmazione. Lezione 21 e 22 Lezione 21 e 22 - Allocazione dinamica delle matrici - Generazione di numeri pseudocasuali - Funzioni per misurare il tempo - Parametri del main - Classificazione delle variabili Valentina Ciriani (2005-2008)

Dettagli

Linguaggi di Programmazione

Linguaggi di Programmazione Linguaggi di Programmazione 1 C-Introduzione.tex: Versione 1.0, aa 2005-2006 Linguaggi di programmazione (1) Sono linguaggi che permettono la codifica di algoritmi in modo da renderli eseguibili, direttamente

Dettagli

Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C

Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Programmazione I e Laboratorio Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7

Dettagli