Livelli di prestazione degli impianti antintrusione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Livelli di prestazione degli impianti antintrusione"

Transcript

1 Pubblicato il: 1/12/2004 Aggiornato al: 1/12/2004 di Gianluigi Saveri Le prestazioni degli impianti antintrusione sono definite dalla Norma CEI 79- mediante una classificazione in livelli relativamente al tipo di impianto alle connessioni ed ai componenti. Il livello di prestazione complessivo viene determinato mediante complesse relazioni che tengono conto del contributo di tre sottosistemi tipici: il sottosistema rivelatori, il sottosistema apparati e il sottosistema dispositivi di allarme. 1. Generalità Le prestazioni degli impianti antintrusione sono definite dalla Norma CEI 79- mediante una classificazione in livelli relativamente al tipo di impianto alle connessioni ed ai componenti. Il livello di prestazione complessivo viene determinato mediante complesse relazioni che tengono conto del contributo di tre sottosistemi tipici: il sottosistema rivelatori, il sottosistema apparati e il sottosistema dispositivi di allarme. Ciascuno di questi sottosistemi è valutato tramite un fattore di merito che è il risultato della combinazione di altri singoli fattori di merito (ogni elemento è individuato da un coefficiente di importanza C e un livello di prestazione L convenzionalmente stabilito dalla Norma 79-2, alla quale si rimanda per maggiori dettagli, per le prestazioni fornite dalle apparecchiature o dall impianto) caratteristici del sottosistema stesso. Nella formula per il calcolo del fattore di merito f A entra anche un coefficiente detto di insuperabilità (I) che può assumere valore 1, 0,5 o 0, in relazione alle caratteristiche della barriera, e che dipende dal tipo di struttura da proteggere(es. abitazione isolata, abitazione non isolata, locale corazzato, ecc..) e dal numero di barriere di protezione concentriche adottate. Quanto segue è solo un esempio e pertanto si rimanda alla Norma CEI 79- per maggiori informazioni e per reperire i dati necessari al calcolo di ogni singolo caso. 1

2 2. Calcolo del livello di prestazione delle connessioni (f 5 ) Esempio di calcolo del livello di prestazione delle connessioni (L int ) Si combina con i singoli fattori del sottosistema B (apparati) per fornire il fattore di merito complessivo f B Tipo di posa f 51 Rivelazione manomissioni f 5 Protezione dei segnali f 54 Percorso di posa f 52 Cavo in vista 2 Taglio dei conduttori 2 Corrente di riposo 1 All'esterno della proprietà 2 In tupo PVC in vista In tubo metallico In tubo incassato In tubo interrato Taglio dei conduttori o cortocircuito Linea bilanciata All'interno della proprietà 4 5 Taglio limitato 5 Messaggio crittografato 6 All'interno e in luogo protetto 5 Determinazione del livello di prestazione delle connessioni Punti f 5 < 9 9 f 5 < 1 1 f 5 < f 5 Livello (L int ) (f 5 ) punti totali 10 - (L int ) livello 1 2

3 . Calcolo del fattore di merito (f A ) Protezione locali coefficiente di importanza 0,9 Protezione cassaforte coefficiente di importanza 0, x Accessi Superfici Volumi Superfici Accessi L 11 I 11 C=0,5 L 12 I 12 C=0,05 L 1 I 1 C=0,6 L 21 I 21 C=0,6 L 22 I 22 C=0,54 f r =C r L r Calcolo fattori parziali i contributi si I r x f r =( L r I r x ) α r i contributi si sommano C = coefficiente di importanza rivelatori in parallelo α r = coerfficiente di importanza rivelatori in serie L = livello di prestazioe rivelatori I = coefficiente di insuperabilità Calcolo del fattore globale f A = 0,9 [(0,5 L 11 I 11 ) + (0,05 L 12 I 12 ) + (0,6 L 1 )] + 0,1 [( L 21 I 21 ) 0,6 x ( L 22 I 22 ) 0,4 ]

4 4. Calcolo del fattore di merito (f B ) Fattore di base intrinseco degli apparati essenziali 0,8 Apparati opzionali Apparati essenziali L com L int L upc + L tv + Comandi Periferiche CCTV Registratori Centrale C = 0,2 C = 0,1 C = 0,5 α e 0,25 L re x L cen x Connessioni L al Alimentazione L 0 f 0 = C 0 L e ) α e f e = ( C = coefficiente di importanza apparati opzionali L = livello di prestazione apparati α e = coefficiente di importanza apparati essenziali Calcolo del fattore globale f B = (0,8 + 0,2 L upc + 0,1 L tv + 0,05 L re ) x ( L cen ) 0,25 x ( L com ) 0,25 x ( L int ) 0,25 x ( L al ) 0,25 4

5 5. Calcolo del fattore di merito (f C ) Allarme L aal Inviatore di messaggi L im + Allarme acustico luminoso Inviatore di messaggi C = 0,5 C = 0,75 L a f a = C a C = coefficiente di importanza apparati L = livello di prestazione apparati Calcolo del fattore globale f c = (0,5 + 0,75 ) L aal L im 5

6 6. Determinazione dei livelli dei sottosistemi dell impianto Tipo di locali Determinazione dei livelli per il sottosistema locali (A) Livelli f A < 0, 0, f A < 0,6 0,6 f A < 0,8 f A > 0,8 a bitazione isolata f A < 0,16 0,16 f A < 0,49 0,49 f A < 0,85 f A > 0,85 abitazione non isolata f A < 0,275 0,275 f A < 0,55 0,55 f A < 0,825 f A > 0,825 cassaforte f A < 0,244 0,244 f A < 0,486 0,486 f A < 0,77 f A > 0,77 locale corazzato Apparatli Determinazione dei livelli per il sottosistema apparati (B) Livelli f B < 0,25 0,25 f B < 0,45 0,45 f B < 0,8 f B > 0,8 Allarmi e inviatori Determinazione dei livelli per il sottosistema dispostivi d'allarme (C) Livelli f C < 0,10 0,10 f C < 0,45 0,45 f C < 0,75 f C > 0,75 6

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Dichiarazione conformità dell impianto allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Commissionato da Installato a protezione dei locali siti nel comune via n. scala piano interno Sottosistema Apparati Centrale

Dettagli

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Dichiarazione conformità dell impianto allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Commissionato da Installato a protezione dei locali siti nel comune via n. scala piano interno Sottosistema Apparati Centrale

Dettagli

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Commissionato da Installato a protezione dei locali siti nel comune di via n. scala piano interno Sottosistema Apparati

Dettagli

CEI 79-3: 2012. Struttura della norma e confronto con 50131-7. (Novembre 2012)

CEI 79-3: 2012. Struttura della norma e confronto con 50131-7. (Novembre 2012) CEI 79-3: 2012 Struttura della norma e confronto con 50131-7 (Novembre 2012) Documenti in vigore «CEI 79-3:1998 - Impianti antieffrazione, antiintrusione, antifurto e antiaggressione» a seguito della pubblicazione

Dettagli

La nuova Norma CEI 79-3:2012

La nuova Norma CEI 79-3:2012 La nuova Norma CEI 79-3:2012 A cura di MATTEO SASSANELLI Vice-presidente AIPS e membro del CT CEI 79 Verona, 22 giugno 2012 Seminario di aggiornamento Assemblea dei Soci AIPS Strutture normative Internazionali

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione

Dettagli

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di CONVEGNO ZENITAL FORUM ANTINCENDIO 2011 Milano, 26 ottobre 2011 Ing. Maurizio D Addato Si riportano le principali: Norme EN54 PUBBLICATE ED ARMONIZZATE UNI EN 54 1 Sistemi di rivelazione e di segnalazione

Dettagli

INDICE Manuale Volume 2

INDICE Manuale Volume 2 INDICE Manuale Volume 2 Pag. NOTA DEGLI EDITORI PREFAZIONE 1. INTRODUZIONE 1 2. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI 3 2.1 Principali disposizioni legislative 3 2.2 Principali norme tecniche

Dettagli

CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO...

CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO... SOMMARIO CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO... 6 1 INTRODUZIONE I calcoli elettrici che formano

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE

Dettagli

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche

Dettagli

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 Riferimenti normativi: Norma CEI 64-8 Guida CEI 64-50 Prima di effettuare il progetto dell impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni relative alla

Dettagli

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: Sistemi di Protezione e Coordinamento Impianti Elettrici in BT Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: 1. carico elettrico da alimentare; 2. protezione (interruttore

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come

Dettagli

http://www.progettazione-impianti-elettrici.it

http://www.progettazione-impianti-elettrici.it LUSSORIO ing. LUCA www.progettazione-impianti-elettrici.it Via Malpotremo 12073 CEVA CN Tel. & Fax 0174 72.19.37 e mail: luca.lussorio@tiscali.it Partita I.V.A. 02970620049 http://www.progettazione-impianti-elettrici.it

Dettagli

La norma CEI 79:3-2012 e le disposizioni dell Allegato K. Giorgio Belussi - IMQ

La norma CEI 79:3-2012 e le disposizioni dell Allegato K. Giorgio Belussi - IMQ La norma CEI 79:3-2012 e le disposizioni dell Allegato K Giorgio Belussi - IMQ SICUREZZA 2012 Convegno AIPS La nuova CEI 79-3: Chi sarà l installatore di domani? 8 Novembre 2012 GROUP Profilo del Gruppo

Dettagli

Impianti di allarme intrusione: aspetti applicativi e impostazione del calcolo dei livelli di prestazione

Impianti di allarme intrusione: aspetti applicativi e impostazione del calcolo dei livelli di prestazione Impianti di allarme intrusione: aspetti applicativi e impostazione del calcolo dei livelli di prestazione A.I.PRO.S - Legalità tecnica e normativa per impianti di sicurezza Security Exhibition Vicenza

Dettagli

Protezione e sicurezza di un impianto

Protezione e sicurezza di un impianto Protezione e sicurezza di un impianto Partendo dalla normativa di riferimento il modulo presenta i dispositivi indispensabili alla protezione dell'impianto dalle fulminazioni sia di tipo diretto che indiretto.

Dettagli

IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA)

IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA) IMPIANTI DI SORVEGLIANZA TVCC PER APPLICAZIONI DI SICUREZZA (VIDEOSORVEGLIANZA) Principali Norme di riferimento CEI EN 50132 Impianti di allarme - Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni

Dettagli

La Norma CEI 79-3 del 1998 rappresenta. Allarmi intrusione: aggiornamento norma CEI 79-3. [approfondimento/normativa]

La Norma CEI 79-3 del 1998 rappresenta. Allarmi intrusione: aggiornamento norma CEI 79-3. [approfondimento/normativa] Allarmi intrusione: aggiornamento norma CEI 79-3 Ad un anno di distanza dalla terza pubblicazione a livello nazionale della Norma CEI 79-3 del 1998, facciamo il punto sulla normativa che regola l elaborazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

Il fusibile nella protezione contro le sovracorrenti in bassa tensione

Il fusibile nella protezione contro le sovracorrenti in bassa tensione Il fusibile nella protezione contro le sovracorrenti in bassa tensione di Saveri Gianluigi 1. Generalità Un apparecchiatura elettrica in condizioni di normale funzionamento (condizioni specificate dai

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Cavi comandi e segnalamento per utenze mobili Cables for moving equipment

Cavi comandi e segnalamento per utenze mobili Cables for moving equipment Cavi comandi e segnalamento per utenze mobili Cables for moving equipment CAVI COMANDI E SEGNALAMENTO PE UTENZE MOBILI FF2OY-300/500V S05VVD7-H CAVI MULTIPOLAI PE COMANDI E SEGNALAZIONI ISOLATI IN PVC-EXTAFLESSIBILI-AUTOPOTANTI

Dettagli

Impianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO

Impianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO SOMMARIO 1. Finalità... 2 2. Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell energia elettrica... 2 3. Misure di protezione dai contatti diretti... 2 4. Misure di protezione dai contatti indiretti...

Dettagli

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati

SPD: che cosa sono e quando devono essere usati Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita

Dettagli

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale Operatore elettrico Standard della Figura nazionale 27 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE ELETTRICO 6 Artigiani e operai specializzati e agricoltori

Dettagli

Sistemi Elettrici }BT }AT

Sistemi Elettrici }BT }AT Sistemi Elettrici DEFINIZIONE (CEI 11-1) Si definisce SISTEMA ELETTRICO la parte di impianto elettrico costituita dai componenti elettrici aventi una determinata TENSIONE NOMINALE (d esercizio). Un sistema

Dettagli

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete

Dettagli

Sch. 1043/422 Sch. 1043/424

Sch. 1043/422 Sch. 1043/424 Mod. 1043 DS1043-160 LBT8539 CENTRALI DI RIVELAZIONE INCENDIO CONVENZIONALI A 2 E 4 ZONE Sch. 1043/422 Sch. 1043/424 MANUALE UTENTE INDICE 1 DESCRIZIONE GENERALE... 3 1.1 INTRODUZIONE... 3 2 NORMATIVE...

Dettagli

CORSO NORME & DIRETTIVE

CORSO NORME & DIRETTIVE 1 FAAC & BETA S&MKT/SD Marco Melotti Andrea Moneta 08/02/2013 L automazione vista dalle norme: progettazione installazione e verifiche. All rights reserved, also regarding disposal, exploitation, reproduction,

Dettagli

Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari. norma di riferimento CEI-EN50194. Descrizione : Tipo :

Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari. norma di riferimento CEI-EN50194. Descrizione : Tipo : s 7 604 ITEIGAS Rivelatori di fughe gas per ambienti domestici e luoghi similari norma di riferimento CEI-E50194 YA16.. Rivelatori elettronici di fughe gas ad una soglia per ambienti domestici. Alimentazione

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI (SpCat 1) ZONA MUSEO PIANO SECONDO (Cat 1) PIANO SECONDO SERRANDE TAGLIAFUOCO (SbCat 1)

IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI (SpCat 1) ZONA MUSEO PIANO SECONDO (Cat 1) PIANO SECONDO SERRANDE TAGLIAFUOCO (SbCat 1) pag. 2 Num.Ord. unità di Quantità misura unitario LAVORI A CORPO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI (SpCat 1) ZONA MUSEO PIANO SECONDO (Cat 1) PIANO SECONDO SERRANDE TAGLIAFUOCO (SbCat 1) 1 / 1 Modulo di comando

Dettagli

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3

Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Dichiarazione di conformità dell impianto di allarme antintrusione alle norme CEI 79-3 Commissionato da Installato a protezione dei locali siti nel comune di via n. scala piano interno Sottosistema Apparati

Dettagli

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza e realizzazione di dotazioni impiantistiche presso il Sant

Dettagli

Locali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione

Locali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti e indiretti Interruzione automatica dell alimentazione mediante interruttore differenziale con I dn non superiore a 30 ma. Norma CEI 64-8 sezione 703 - Art. 703.412.5

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) 1. INTRODUZIONE Il bivacco di Pian Vadà è costituito da un edificio a due piani, ciascuno di superficie

Dettagli

GOSTOLI PIERPAOLO Ristrutturazione e riattivazione opere idrauliche del Mulino Vecchio Verifica protezione scariche atmosferiche INDICE

GOSTOLI PIERPAOLO Ristrutturazione e riattivazione opere idrauliche del Mulino Vecchio Verifica protezione scariche atmosferiche INDICE INDICE 1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO... 2 2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO... 2 3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE... 2 4. DATI INIZIALI... 2 4.1 Densità annua di fulmini a terra... 2 4.2 Dati

Dettagli

AREA LAVORI PUBBLICI Servizio Edilizia Pubblica 22/12/2014 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO. Articolo INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE PREZZO

AREA LAVORI PUBBLICI Servizio Edilizia Pubblica 22/12/2014 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO. Articolo INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE PROVVISTE PREZZO Q.01.01.01 Edile Impianti 1 a lotto assistenza impianti Totale 1 457,00 457,00 Q.02.010.05 CANALE PLASTICO 2 b oltre 500 fino a 1500 mm.q Calate all'interno dei mobili 6*5+3+3+3+3+15 57,00 Calate pannelli

Dettagli

RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA

RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA 1 Premessa La presente relazione riguarda l impianto elettrico da realizzarsi nel complesso edilizio

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI Dimensionamento di un impianto di illuminazione per interni Esempio n.1 Si vuole progettare l'impianto di illuminazione per un locale di fonderia

Dettagli

Interruttore automatico

Interruttore automatico Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter sotto effetti FV specifici Contenuto La scelta dell'interruttore automatico corretto dipende da diversi fattori.

Dettagli

STRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015

STRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015 STRUTTURE TRASPARENTI Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015 1 NORMATIVA TECNICA NAZIONALE UNI EN 410:2000. Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate. UNI

Dettagli

Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano

Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano Criteri di taratura delle protezione degli impianti di A2A Reti Elettriche - Ambito Milano La rete elettrica di distribuzione di A2A Reti Elettriche è protetta da eventuali guasti che possono svilupparsi

Dettagli

Tema di TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI A cura di Enea Bove

Tema di TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI A cura di Enea Bove Tema di TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI A cura di Enea Bove Soluzione Suddivisione planimetrica e ipotesi aggiuntive. Si ipotizza la suddivisione planimetrica dei tre ambienti

Dettagli

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1)

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) (1) http://leotardi.no-ip.com/html/impiantoelettrico/impiantoappar.htm Fasi di esecuzione (impianto sottotraccia) Cronologicamente si hanno

Dettagli

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto

Dettagli

Linee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie

Linee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie Pubblicato il: 08/11/2004 Aggiornato al: 08/11/2004 di Gianfranco Ceresini Le disposizioni che vengono qui presentate non rappresentano documenti normativi, ma sono ugualmente importanti e significativi

Dettagli

PROTEZIONI GENERALE PROTEZIONE DI MASSIMA CORRENTE DI FASE

PROTEZIONI GENERALE PROTEZIONE DI MASSIMA CORRENTE DI FASE PROTEZIONI GENERALE I valori di tempo di estinzione della sovracorrente (estinzione del guasto) indicati in tabella sono da intendersi come somma del tempo di intervento della protezione, del tempo di

Dettagli

5. IMPIANTO ANTIEFFRAZIONE/ANTINTRUSIONE

5. IMPIANTO ANTIEFFRAZIONE/ANTINTRUSIONE Sommario 5. IMPIANTO ANTIEFFRAZIONE/ANTINTRUSIONE... 2 5.1. - Premessa... 2 5.2 Interventi previsti in questo stralcio progettuale... 5 5.3. - Componenti previsti... 7 5.3.1 centrale di gestione... 7 5.3.

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO

LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PANORAMA EUROPEO E NAZIONALE ARCHITETTO BRUNO SALSEDO OBIETTIVI CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Fornire degli indicatori di prestazione energetica che

Dettagli

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE

Dettagli

Porto turistico (Darsena) (Norme di Installazione)

Porto turistico (Darsena) (Norme di Installazione) Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti: o Isolamento delle parti attive o Involucri o barriere con grado di protezione minimo IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata

Dettagli

NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)

NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione

Dettagli

LA LEGISLAZIONE. D.M. 22 Gennaio 2008 n 37

LA LEGISLAZIONE. D.M. 22 Gennaio 2008 n 37 D.M. 22 Gennaio 2008 n 37 LA LEGISLAZIONE Sostituisce la L. 46/90 (abrogata dalla L. n. 17 del 26 febbraio 2007 ad eccezione degli artt. 8, 14 e 16 relativi alle sanzioni) e si applica ai vari impianti

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv

CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv Gennaio 2007 1. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 1.1 Informazioni relative alla domanda

Dettagli

Delibera n. 260/06 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 28 novembre 2006. Visti:

Delibera n. 260/06 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 28 novembre 2006. Visti: pubblicata sul sito www.autorita.energia.it in data 13 dicembre 2006 GU n. 7 del 10 gennaio 2007 Delibera n. 260/06 MODIFICAZIONE ED INTEGRAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI

REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI CAPITOLO N 1 IMPIANTI CIVILI AVVERTENZE Nel presente capitolo si è tenuto conto dei seguenti requisiti minimi: Nelle abitazioni e negli edifici residenziali in genere,

Dettagli

SISTEMA SOLAR DEFENDER A SENSORI OTTICI

SISTEMA SOLAR DEFENDER A SENSORI OTTICI SISTEMA SOLAR DEFENDER A SENSORI OTTICI RELAZIONE TECNICA Oggetto: Stima dei tempi necessari ai fini della posa in opera a perfetta regola d arte del sistema antifurto per pannelli fotovoltaici denominato

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 5. OPERATORE ELETTRICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 6. OPERATORE ELETTRONICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati

Dettagli

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale Operatore elettrico Standard della Figura nazionale 27 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE ELETTRICO 6 Artigiani e operai specializzati e agricoltori

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA

STUDIO DI FATTIBILITA INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI SERRAMENTI DELLA SCUOLA MATERNA MARY POPPINS DI VIA PESARO STUDIO DI FATTIBILITA UFFICIO TECNICO arch. Giovanni Ruffinatto Rivalta di Torino 29.01.2014 1. PREMESSA

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SISTEMA SOLAR DEFENDER

RELAZIONE TECNICA SISTEMA SOLAR DEFENDER RELAZIONE TECNICA SISTEMA SOLAR DEFENDER ARGOMENTO: La presente relazione tecnica ha come scopo la descrizione dettagliata del sistema Solar Defender di MARSS, relativamente alla protezione di un impianto

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

FDSB291 / FDSB292 / FDS221-R / FDS221-W Base con cicalino integrato, sirena d'allarme

FDSB291 / FDSB292 / FDS221-R / FDS221-W Base con cicalino integrato, sirena d'allarme FDSB91 / FDSB9 / FDS1-R / FDS1-W Base con cicalino integrato, sirena d'allarme Indirizzabile (FDnet), collettiva Sinteso Base con cicalino integrato FDSB91 11 tipi di suono selezionabili, livelli di attivazione

Dettagli

Fornitura e posa in opera di: n. ( ) Quadro di rete, gamma Reverberi, modello QPV-R che svolge le seguenti funzioni:

Fornitura e posa in opera di: n. ( ) Quadro di rete, gamma Reverberi, modello QPV-R che svolge le seguenti funzioni: SPECIFICHE TECNICHE CARATTERISTICHE GENERALI QPV-R Descrizione) Fornitura e posa in opera di: n. ( ) Quadro di rete, gamma Reverberi, modello QPV-R che svolge le seguenti funzioni: sezionamento dell /degli

Dettagli

La sicurezza elettrica nel condominio

La sicurezza elettrica nel condominio La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche

Dettagli

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale

Operatore elettrico. Standard della Figura nazionale Operatore elettrico Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE ELETTRICO Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6 Artigiani e operai specializzati

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE

PROGRAMMAZIONE MODULARE Indirizzo: ELETTROTECNICA - SIRIO Disciplina: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Classe: 4^ Sezione: AES PROGRAMMAZIONE MODULARE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTI: G. GANGALE

Dettagli

1) Numero della dichiarazione di conformità di cui la relazione è parte integrante;

1) Numero della dichiarazione di conformità di cui la relazione è parte integrante; LO SCHEMA DELLE OPERE REALIZZATE Come la relazione tipologica dei materiali anche lo schema delle opere realizzate è parte integrante ed essenziale della dichiarazione di conformità. La legenda della dichiarazione

Dettagli

Interruttore automatico

Interruttore automatico Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico

Dettagli

Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni

Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni di Gianluigi Saveri 1. Campo di applicazione La nona edizione della Norma CEI 11-1, derivata dal documento di armonizzazione europeo HD 637, è entrata

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Guida alla progettazione ed all installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI di MARCO

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): Referenziazioni della Figura nazionale di riferimento Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori. 6.1.3.7 Elettricisti nelle costruzioni civili ed

Dettagli

Sezione B Dati relativi al percorso 1 ANNO

Sezione B Dati relativi al percorso 1 ANNO Sezione B Dati relativi al percorso 1 ANNO B.1 Informazioni generali sulla qualifica B.1.1 Indicazioni relative alla figura professionale nazionale di cui all Accordo Stato/Regioni del 29 aprile 2010 Denominazione

Dettagli

SCHEMI DI INSTALLAZIONE

SCHEMI DI INSTALLAZIONE SEZIONE 12 (REV.B) SCHEMI DI STALLAZIONE Scaricabile dal sito www.urmetdomus.com nell area Manuali Tecnici. SCHEMI DI STALLAZIONE sez.12 1 MANUALE TECNICO TVCC - Sezione 12 SCHEMI DI STALLAZIONE DICE SEZIONE

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870

ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870 ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870 Il presente documento descrive le istruzioni per trasformare il dispositivo By10850 (TELEDISTACCO conforme alla norma

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Installazione e manutenzione

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.11.2013 COM(2013) 770 final 2013/0378 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che adegua, a decorrere dal 1 luglio 2013, l aliquota del contributo al regime pensionistico

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Modulo Isolamento Acustico

Modulo Isolamento Acustico Modulo Isolamento Acustico Il modulo Isolamento Acustico viene utilizzato per il calcolo dei parametri acustici degli edifici in conformità alle norme ISO 140 e per la valutazione dei requisiti acustici

Dettagli

Il sistema nervoso dell impianto elettrico. Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario

Il sistema nervoso dell impianto elettrico. Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario Il sistema nervoso dell impianto elettrico Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario Il compito principale di un cavo è quello di trasportare l energia all interno di un

Dettagli

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)

A.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT) ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI OPERATORE ELETTRICO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI OPERATORE ELETTRICO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI Denominazione della figura OPERATORE ELETTRICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani,

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DEI CAVI

DIMENSIONAMENTO DEI CAVI Ing. Domenico Antonio FEDELE PROGETTAZIONE DI IMPIANTI Via P. Schettini, 12 88100 CATANZARO E-mail:mimmofed@alice.it web: www.ingfedele.it Dispense ed appunti di Elettrotecnica ed Applicazioni DIMENSIONAMENTO

Dettagli

RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO DOTT. ING. MARIA VINCENZA SACCONE

RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO DOTT. ING. MARIA VINCENZA SACCONE RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO DOTT. ING. MARIA VINCENZA SACCONE LE DISPOSIZIONI NORMATIVE PRINCIPALI Legge 1083 del 6/12/1971 Norme per la sicurezza dell impiego del gas comb.le Decreto Ministeriale

Dettagli

SOMMARIO. Intera rete Riqualifica impianti di ventilazione e condizionamento cabine di esazione - Criteri di valutazione dell offerta.

SOMMARIO. Intera rete Riqualifica impianti di ventilazione e condizionamento cabine di esazione - Criteri di valutazione dell offerta. SOMMARIO 1 MODALITÀ DI FORMULAZIONE DELL OFFERTA... 3 1.1 PREMESSA... 3 1.2 MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA... 3 1.2.1 P 1 elemento di valutazione economica... 4 1.2.2 P 2 elemento di valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.7.2014 C(2014) 4581 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 17.7.2014 relativo alle condizioni per la classificazione, senza prove, dei profili e

Dettagli

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO

Dettagli

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra MASSA Parte conduttrice, facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio utilizzatore, che non è in tensione in condizioni ordinarie di isolamento, ma che può andare in tensione in caso di cedimento

Dettagli

1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1.1 ELENCO DEGLI IMPIANTI Saranno realizzati i seguenti impianti elettrici e speciali: - modifica al quadro generale di distribuzione esistente (QOO1) esistente - alimentazione

Dettagli

ALLEGATO A INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO MT. Caratteristiche dell impianto di produzione

ALLEGATO A INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO MT. Caratteristiche dell impianto di produzione ALLEGATO A INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO DI ESERCIZIO MT Quanto segue annulla e sostituisce le parti del Regolamento di Esercizio relative a capability dell impianto di produzione e caratteristiche ed impostazioni

Dettagli