COMUNE DI LOMBARDORE PROVINCIA DI TORINO

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1 COMUNE DI LOMBARDORE PROVINCIA DI TORINO ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 OGGETTO : REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF. MODIFICA ARTICOLO 5- DETERMINAZIONI PER L ANNO L anno duemilatredici, addì cinque, del mese di agosto, alle ore 19 e minuti 00, nella sala delle adunanze consiliari, convocato dal Presidente mediante avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito in sessione ORDINARIA ed in seduta PUBBLICA di PRIMA CONVOCAZIONE, il Consiglio Comunale Sono presenti i Signori: Cognome e Nome Carica Pr. As. BILI DIEGO MARIA PRESIDENTE X MUSSETTA PIERO SINDACO X SUTTI LILIANA CONSIGLIERE X CAREGGIO CARLO GUIDO CONSIGLIERE X BOGNI FRANCESCO CONSIGLIERE X FERRERA DANIELE CONSIGLIERE X LORENZETTI EZIO GUIDO CONSIGLIERE X PINATO FABRIZIO CONSIGLIERE X NEGRO LUCIANA CONSIGLIERE X CIRILLO ALESSANDRO CONSIGLIERE X FORGIA ANTONIETTA CONSIGLIERE X PERRA SERGIO CONSIGLIERE X DI GIROLAMO GIUSEPPE CONSIGLIERE X Totale 10 3 Assiste all'adunanza il Segretario Comunale D.SSA VENTULLO STEFANIA il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Signor BILI DIEGO MARIA nella sua qualità di PRESIDENTE assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato.

2 OGGETTO: REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF. MODIFICA ARTICOLO 5 DETERMINAZIONE PER L ANNO IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l articolo 5 del decreto legislativo 23 del 14 marzo 2011, il quale ha disposto, a partire dal 2011, la parziale manovrabilità, in deroga al blocco previsto dall art. 77 bis del D.L. 112/2008, delle aliquote dell addizionale comunale IRPEF; Visto il D.L. 13 agosto 2011 n. 138, convertito con modificazioni con la legge 14 settembre 2011 n. 148, il quale ha previsto, all articolo 1 comma 11 che: La sospensione di cui all articolo 1, comma 7, del decreto legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, confermata dall articolo 1, comma 123, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, non si applica, a decorrere dall anno 2012, con riferimento all addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche di cui al decreto legislativo 28 settembre 1998, n E abrogato l articolo 5 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 sono fatte salve le deliberazioni dei comuni adottate nella vigenza del predetto articolo 5 ; Richiamato, inoltre, il disposto dell articolo 13 comma 16 del D.L. 6 dicembre 201 n. 201 ( Decreto SalvaItalia ), convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, il quale è intervenuto a modificare l art. 1 comma 4 ultimo periodo del D.Lgs n. 360 nonché l articolo 1 comma 11 del D.L. 13 agosto 2011, n. 138; Visto il decreto legislativo n.360 del 28 settembre 1998, istitutivo dell addizionale comunale IRPEF con decorrenza dall anno 1999; Evidenziato, che a norma dell articolo 1 del decreto legislativo 360 del 1998, nel testo coordinato con le modificazioni apportate dall articolo 1 comma 142 della legge 296 del 2006, è previsto che il Comune possa far ricorso alla facoltà di variazione dell aliquota di compartecipazione con regolamento adottato ai sensi dell articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia e delle finanze 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2002 ; Constatato, dunque, che a norma del predetto articolo è attribuita direttamente al Consiglio Comunale la competenza all adozione della delibera mediante la quale stabilire la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale all IRPEF, come risulta dal richiamo all esercizio della potestà regolamentare indicata dall articolo 52 del decreto legislativo 446/1997; Ricordato che in base a tale disposizione i Comuni adottano norme di rango regolamentare entro il termine per l adozione del Bilancio di previsione; Visto il comma 15 dell articolo 13 del D.L. 201/2011, ai sensi del quale: A decorrere dall'anno d'imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione. Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini previsti dal primo periodo e' sanzionato, previa diffida da parte del Ministero dell'interno, con il blocco, sino all'adempimento dell'obbligo dell'invio, delle risorse a qualsiasi titolo dovute agli enti inadempienti. Con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell'interno, di natura non regolamentare sono stabilite le modalità di attuazione, anche graduale, delle disposizioni di cui ai primi due periodi del presente comma. Il Ministero dell'economia e delle finanze pubblica, sul proprio sito informatico, le deliberazioni inviate dai comuni. Tale pubblicazione sostituisce l'avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall'articolo 52, comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo n. 446 del 1997 ;

3 Richiamato il disposto dell articolo 1 comma 169 della citata legge 296/2006, ai sensi del quale Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento ; Dato atto che il termine per l adozione del Bilancio di previsione 2013 è stato prorogato al 30 settembre 2013 dall articolo 10, comma 4-quater, lett. b), n.1 del D.L. 35/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 64/2013, Richiamato l art.1 c. 142 e seguenti della L. 296/2006 (Finanziaria 2007); Viste le deliberazioni: - Consiglio Comunale n. 6 del , esecutiva ai sensi di legge, con la quale veniva istituita l addizionale comunale all IRPEF, determinando l aliquota in 0,2 punti percentuali; - Giunta Comunale n. 139 del con la quale si determinava l aliquota in 0,4 punti percentuali, con decorrenza ; - Giunta Comunale n. 118 del con la quale si determinava l aliquota in 0,5 punti percentuali con decorrenza e che per gli anni successivi tale aliquota è stata confermata; Considerata la contrazione delle risorse correnti provenienti dallo Stato, sotto forma di contributi erariali e, a partire dal 2011, di Fondo Sperimentale di Riequilibrio, disposte dal D.L. 78/2010 e dal D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2012; Dato atto che si rende necessario rimodulare le aliquote dell addizionale IRPEF, al fine di assicurare il pareggio del bilancio 2013, a fronte della richiamata diminuzione dei trasferimenti statali e dell incremento del costo dei servizi offerti alla cittadinanza, pur nell ambito dell attuazione di politiche di razionalizzazione e riduzione della spesa; Visto che lo schema di Bilancio di previsione per l anno 2013, predisposto dalla Giunta Comunale, prevede di conseguire il pareggio mediante l aumento dell addizionale comunale all IRPEF nella misura dello 0,7 punti percentuali, mentre non sono stabiliti scaglioni di esenzioni in base al reddito; Ritenuto pertanto modificare l art. 5 (Aliquota) del vigente Regolamento Comunale in materia di Addizionale Comunale IRPEF approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.6 del 7/3/2001 e modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 28/03/2007, così come di seguito indicato: 1. L aliquota è fissata dall anno 2013 nella misura di 0,7 punti percentuali. 2. Per gli anni successivi la predetta aliquota potrà essere variata nel limite e nel rispetto delle normative vigenti. 3. In assenza di nuova deliberazione, l aliquota si intende prorogata per gli anni successivi, salvo quanto diversamente stabilito dalla legge. Ricordato, altresì, che la presente deliberazione dovrà essere pubblicata sul sito individuato con D.M , emanato dal Ministero dell Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Giustizia e il Ministero dell Interno decreto del Ministero dell Interno del ; Visto il vigente Statuto comunale; Esaminato il Regolamento di Contabilità; Acquisito, altresì, ai sensi dell art. 239, comma 1, lettera b, del D. Lgs. 267/2000, come modificato dall art. 3, comma 2-bis, del D.L. 174/2012, il parere dell organo di revisione economico-finanziaria;

4 Visti i pareri favorevoli per la regolarità Tecnico-Contabile della proposta rilasciati ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000; Con votazione espressa in forma palese che ha dato il seguente risultato: Consiglieri presenti n. 10 Consiglieri astenuti n. / Consiglieri votanti n. 10 Voti favorevoli n. 8 Voti contrari n. 2 (Lorenzetti E., Forgia A.) D E L I B E R A Di dare atto che le premesse formano parte integrante formale e sostanziale del presente provvedimento. Di approvare la seguente modifica all art. 5 del Regolamento Comunale per la disciplina dell addizionale comunale IRPEF e pertanto di stabilire in 0,7 punti percentuali l'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'anno 2013: 1. L aliquota è fissata dall anno 2013 nella misura di 0,7 punti percentuali. 2. Per gli anni successivi la predetta aliquota potrà essere variata nel limite e nel rispetto delle normative vigenti. 3. In assenza di nuova deliberazione, l aliquota si intende prorogata per gli anni successivi, salvo quanto diversamente stabilito dalla legge. Di inviare la presente deliberazione al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo 449/1997 e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione. Di demandare al responsabile del servizio finanziario gli adempimenti utili per la pubblicazione del presente provvedimento e ogni altro atto gestionale per dare esecuzione alla deliberazione. Successivamente, stante l urgenza di dare immediata attuazione alla presente deliberazione, con voti espressi in forma palese: Consiglieri presenti n. 10 Consiglieri astenuti n. / Consiglieri votanti n. 10 Voti favorevoli n. 8 Voti contrari n. 2 (Lorenzetti E., Forgia A.) D E L I B E R A A L T R E S I' di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs.267/2000.

5 IL PRESIDENTE ( BILI DIEGO MARIA) IL CONSIGLIERE ANZIANO ( SUTTI LILIANA) REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art.124 D.Lgs. 267/00) Io sottoscritto Segretario Comunale, attesto che copia del presente verbale è in corso di pubblicazione e cioè dal 7/08/2013 all'albo Pretorio per 15 giorni consecutivi ai sensi dell'art. 124 c.1 del D.Lgs. 267/2000 Lombardore, 7/08/2013 CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' LA PRESENTE DELIBERA E' DIVENUTA ESECUTIVA IL 7/08/2013 La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti (art. 134, c.4, D.Lgs. 267/2000) Lombardore, Parere per la regolarità tecnica favorevole ai sensi dell'art. art. 49 del D.Lgs. 267/2000 Il Responsabile del Servizio Competente ( RIVA MARIA LUISA ) Parere per la regolarità contabile favorevole ai sensi dell'art. art. 49 del D.Lgs. 267/2000 Il Responsabile del Servizio Finanziario ( RIVA MARIA LUISA )