DIREZIONE GENERALE DEL TERZO SETTORE E DELLA RESPONSABILITA SOCIALE DELLE IMPRESE Il Direttore Generale

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1 DIREZIONE GENERALE DEL TERZO SETTORE E DELLA RESPONSABILITA SOCIALE DELLE IMPRESE Il Direttore Generale VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n.121, recante Disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell articolo 1, commi 376 e 377, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 ; VISTA la L. 13 novembre 2009, n. 172, recante Istituzione del Ministero della Salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato ; VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2014, n. 121, recante il Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a norma dell'articolo 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, modificato dall'articolo 2, comma 7, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, come modificato dall'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150 ; VISTO il D.M. del 4 novembre 2014 di attuazione del D.P.C.M. 14 febbraio 2014 n. 121, rubricato Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ; VISTA la L. 28 dicembre 2015, n. 209 recante il Bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015 e il bilancio pluriennale per il triennio ; VISTO il Decreto del Ministro dell Economia e delle finanze del 28 dicembre 2015, concernente la ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2016 e per il triennio ed, in particolare, la Tabella 4; VISTO il D.M. del , recante il visto di regolarità dell Ufficio Centrale del Bilancio n.430 apposto in data , di assegnazione delle risorse umane e finanziarie ai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello generale, titolari dei centri di responsabilità amministrativa; VISTO il D.P.C.M. del , registrato alla Corte dei Conti il al n.3635, con il quale è stato conferito al dott. Alessandro Lombardi l incarico di direttore della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese; VISTA la legge quadro sul volontariato dell n. 266, in particolare l articolo 12, comma 2 con il quale è stato istituito, il Fondo per il volontariato, finalizzato a sostenere finanziariamente i progetti sperimentali elaborati anche in collaborazione con gli Enti locali; da organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all articolo 6 per far fronte ad emergenze sociali e per favorire l applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate, di cui alla lettera d), comma 1 del medesimo art.12; VISTO il D.I. del , registrato alla Corte dei Conti in data , al n.4055, relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il Fondo nazionale per le politiche sociali per l anno 2016; VISTA la direttiva a firma del Sottosegretario di Stato adottata in data , in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, con cui sono state individuate le linee di indirizzo per l utilizzo delle risorse destinate al contributo finalizzato ai progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato per l annualità

2 2016, le linee di attività, gli ambiti di intervento e gli obiettivi da raggiungere, a valere sulle risorse destinate per l esercizio finanziario 2016, pari ad ,00 (euroduemilioni/00); CONSIDERATO che la medesima direttiva demanda al Direttore generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese l attivazione delle procedure finalizzate all individuazione, in ossequio ai principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento, dei soggetti attuatori degli interventi da finanziare; VISTO l art. 12 della L , n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, il quale subordina l adozione dei provvedimenti attributivi di vantaggi economici alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi; RILEVATA, pertanto, la necessità di definire, nel rispetto della normativa sopra citata ed in attuazione dell atto dell , le specifiche relative all articolazione ed ai contenuti dei progetti di cui all articolo 12, comma 1, lettera d) della legge n. 266 del 1991, ai criteri di selezione e valutazione delle proposte progettuali, alle modalità di assegnazione ed erogazione del contributo, alle procedure di avvio, attuazione e rendicontazione delle attività finanziate; DECRETA Per le ragioni in premessa indicate, è adottato l allegato Avviso n. 2/2016 per la presentazione di progetti sperimentali ai sensi dell'articolo 12, comma 2, lettere d) della legge 11 agosto 1991, n anno La procedura di cui al capoverso precedente sarà esperita dalla Divisione III della Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese. Al presente decreto sarà data pubblicità nelle forme previste dall art. 32 della L. 18 giugno 2009, n. 69, mediante pubblicazione sul sito istituzionale unitamente all avviso ed alla relativa modulistica. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla stessa data. Roma, lì Il Direttore Generale Alessandro Lombardi Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione ai sensi e per gli effetti degli articoli 20 e 21 del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 Codice dell Amministrazione Digitale e s.m.i.

3 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE DEL TERZO SETTORE E DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE AVVISO N. 2/2016 PER LA PRESENTAZIONE ED IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E DI PROGETTI SPERIMENTALI AI SENSI DELL'ARTICOLO 12, COMMA 1, LETTERE C) E D) DELLA LEGGE 11 AGOSTO 1991, N ANNO Premessa La legge quadro sul volontariato del 11 agosto 1991, n. 266, di seguito legge, all articolo 12, comma 1, lettere c) e d) prevede rispettivamente: - la promozione e lo sviluppo del volontariato; - l approvazione di progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, da organizzazioni di volontariato iscritte nei registri - di cui all articolo 6 della stessa legge - per far fronte ad emergenze sociali e per favorire l applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate. Con direttiva a firma del Sottosegretario di Stato adottata in data 10 novembre 2016, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti (di seguito direttiva ), sono state individuate le linee di indirizzo per l utilizzo delle risorse destinate al contributo per la presentazione di progetti sperimentali e innovatici promossi dalle organizzazioni di volontariato per l annualità 2016, le linee di attività, gli ambiti di intervento e gli obiettivi a valere sulle risorse destinate per l esercizio finanziario 2016, pari a complessivi ,00 (euroduemilioni/00). Una quota percentuale - fino ad un massimo del 25% delle disponibilità finanziarie suindicate sarà destinata a progetti realizzati a favore delle popolazioni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016 Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che il giorno 24 agosto 2016 hanno colpito il territorio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria pubblicata nella GU n.199 del e alla successiva Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2016 Estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016, in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 30 ottobre 2016 hanno colpito nuovamente il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria pubblicata nella GU n.256 del 2 novembre Finalità Il presente Avviso disciplina, in coerenza con quanto previsto nella direttiva di cui al paragrafo 1, le modalità per la presentazione delle richieste di contributo per la realizzazione dei progetti, i criteri di selezione e valutazione delle proposte progettuali, le modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi, le procedure di avvio, l attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati. 1

4 3. Tipologia degli interventi progettuali: ambiti, obiettivi e metodologie Le proposte progettuali da presentare per l annualità 2016 dovranno riguardare gli ambiti d intervento, gli obiettivi e le metodologie indicate ai punti 3.1., 3.2. e Ambiti d intervento Le proposte progettuali dovranno riguardare i seguenti ambiti d intervento (in numero massimo di tre): a) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; b) attivazione personale e cittadinanza attiva; c) non discriminazione e pari opportunità; d) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti; e) fragilità, marginalità ed esclusione sociale; f) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; g) legalità e corresponsabilità; h) prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il gioco d azzardo e il cyberbullismo; i) sostegno a distanza; j) volontariato d impresa Obiettivi Le singole attività in cui si articola la proposta progettuale, da realizzarsi negli ambiti d intervento prescelti tra quelli di cui al punto 3.1. devono essere finalizzate al raggiungimento di uno o più tra i seguenti obiettivi (in numero massimo di tre): 1) coinvolgimento dei giovani nella realizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di laboratori di cittadinanza attiva e condivisa finalizzati a promuovere la cultura del volontariato, con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da condizioni di disagio e di marginalità sociale; 2) promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani di età non superiore a 28 anni, anche attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni di terzo settore, di amministrazioni pubbliche centrali e locali e delle istituzioni scolastiche ed universitarie; 3) sostegno e promozione di misure, anche sperimentali, volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET ("Not (engaged) in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale). 4) promozione e sostegno del coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale - denominata #diamociunamano e consultabile nell apposita sezione del sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - introdotta dall articolo 12 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016); 5) attuazione dell articolo 4 del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016; 6) sviluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo per soggetti detenuti ed ex detenuti, anche in collaborazione con le cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991; 7) sostegno e promozione dei principi di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza; 2

5 8) prevenzione e superamento di cyberbullismo e tutte le forme di dipendenze, inclusi il gioco d azzardo e la ludopatia; 9) contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora, ai migranti e a quelle in condizione di povertà assoluta o relativa; 10) sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità; 11) promozione dell educazione alla relazione e alla prevenzione e al contrasto della violenza e della discriminazione di genere, nell ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere; 12) promozione della cittadinanza europea; 13) promozione della cittadinanza attiva e del volontariato in particolare nei confronti dei migranti; 14) sviluppo e diffusione della pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l adozione di corretti stili di vita; 15) promozione e valorizzazione - in particolare nelle aree periferiche - di comportamenti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio, della mobilità sostenibile, della riduzione dell inquinamento atmosferico e idrico, del contenimento della produzione dei rifiuti e dell agricoltura sostenibile; 16) sensibilizzazione e promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, del sostegno a distanza, da realizzarsi esclusivamente con il coinvolgimento di enti iscritti nell elenco del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 17) promozione, in collaborazione con le imprese, di iniziative finalizzate a sviluppare e diffondere il volontariato di impresa Metodologia La realizzazione degli obiettivi indicati al punto 3.2. dovrà avvenire attraverso metodologie sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento idonei ad essere trasferiti in altri contesti territoriali. 4. Tipologia dei soggetti proponenti: requisiti soggettivi Le proposte progettuali possono essere presentate esclusivamente, a pena di inammissibilità, da organizzazioni di volontariato che, alla data di adozione della direttiva (10 novembre 2016) risultino: a) legalmente costituite da almeno due anni; b) regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato, di cui all articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 e alle leggi e delibere regionali e provinciali attuative della predetta legge-quadro. Il requisito dell iscrizione ai predetti registri deve essere comprovato, a pena di decadenza dal contributo, per l intero periodo di realizzazione del progetto approvato. L organizzazione di volontariato proponente deve autocertificare, ai sensi del d.p.r. n. 445 del 2000, con dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale, la propria iscrizione ai registri, indicando in maniera puntuale gli estremi e la data del provvedimento e l amministrazione che lo ha emanato, secondo quanto indicato nel formulario unico di presentazione parte prima allegato al presente Avviso. 3

6 In caso di collaborazioni con enti pubblici ovvero con altri soggetti pubblici o privati, la responsabilità del progetto rimane in capo all organizzazione proponente. 5. Durata dei progetti Le attività progettuali devono avere una durata non superiore ai 12 mesi. 6. Costo della proposta progettuale, partecipazione finanziaria dell organizzazione e costi ammissibili al contributo. 6.1 Costo della proposta progettuale Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale, a pena di inammissibilità, non può superare l'importo totale di euro ,00 (quarantamilaeuro/00). Il costo complessivo deve intendersi comprensivo della quota di contributo a carico del Ministero (nella misura del 90% del totale) e della quota posta a carico dell organizzazione proponente (esclusivamente nella misura del restante 10%). L organizzazione di volontariato è tenuta a specificare dettagliatamente la fonte da cui deriva la quota di contributo posta a carico della stessa (contributi degli aderenti, donazioni, entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, valorizzazione delle attività di volontariato, etc.). Tale indicazione deve essere riportata, a pena di inammissibilità, nella domanda di contributo e nel piano economico, a conferma della concreta capacità dell'organizzazione proponente di sostenere l'impegno economico connesso alla realizzazione del progetto proposto. Alla quota posta a carico dell organizzazione - che resta stabilita nella misura del 10% del costo complessivo del progetto - può concorrere l eventuale co-finanziamento a carico di soggetti pubblici e/o privati, entro il limite massimo del 50% della predetta quota. Il legale rappresentante dell organizzazione proponente, sotto la propria responsabilità ed a pena di inammissibilità è tenuto: 1) a dichiarare che il progetto non è stato già oggetto di contributo e/o finanziamento da parte di altre risorse pubbliche; 2) ad indicare la provenienza dell eventuale co-finanziamento pubblico e/o privato, come risultante dal piano economico Valorizzazione delle attività dei volontari L attività prestata dai volontari agli effetti di quanto indicato nella proposta progettuale e nel piano economico è valorizzabile, a pena di inammissibilità, esclusivamente all interno della quota di contributo posta a carico dell organizzazione proponente (nel limite del 10% innanzi indicato, che dovrà essere riportato anche all interno del piano economico). Con particolare riferimento alla valorizzazione delle attività di volontariato prestate dai volontari aderenti all organizzazione proponente, si precisa che l attività di volontariato - secondo quanto espressamente indicato all articolo 2 della citata legge n. 266 del è quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. Pertanto, le attività svolte dai volontari non costituiscono un costo, ma una stima figurativa del corrispondente costo reale che può essere soggetta solo ed esclusivamente a valorizzazione 1. 1 La valorizzazione delle attività dei volontari prevista nel progetto non deve superare: 1) per le prestazioni ordinarie, i tetti massimi delle tariffe tabellari previste dal CCNL delle cooperative sociali; 2) per le prestazioni professionali altamente qualificate o comunque non previste dal CCNL delle cooperative sociali, i tetti massimi delle tariffe specifiche previste dagli albi professionali e dalle rispettive tabelle per le prestazioni professionali. 4

7 I volontari che prenderanno parte alle attività progettuali devono essere assicurati pena l inamissibilità - contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso terzi (articolo 4 della legge n. 266 del 1991) Costi ammissibili al contributo Nell ambito dei costi previsti per il personale che si prevede di impiegare nella realizzazione del progetto, ivi incluse le spese di progettazione, potranno essere ricompresi: - il costo del personale dipendente; - il costo dei collaboratori e/o dei consulenti esterni; - i rimborsi spese corrisposti al personale interno ed esterno. Tali costi non possono in ogni caso superare, a pena di inammissibilità, una quota pari al 20% del costo complessivo del progetto. Le spese per l acquisto e/o il noleggio di attrezzature, materiale didattico e beni strumentali finalizzati alla realizzazione del progetto non possono in ogni caso superare, a pena di inammissibilità, una quota pari al 25% del costo complessivo del progetto. I costi generali sostenuti dall organizzazione proponente per la propria struttura (affitto, utenze, pulizia, ecc.) potranno essere imputati al progetto soltanto in quota parte (e non per l intero costo sostenuto), attraverso una ripartizione percentuale commisurata all utilizzo della struttura per la concreta realizzazione del progetto ammesso a contributo. Non potranno invece rientrare nei costi ammissibili eventuali spese non direttamente riconducibili ad attività previste nel progetto presentato. Analogamente non saranno ritenuti ammissibili i costi finalizzati all'acquisto ed alla ristrutturazione di beni immobili. Ai fini del riconoscimento delle spese sostenute - esclusivamente per le attività progettuali - al momento della verifica finale della rendicontazione e della relazione descrittiva delle attività realizzate, dovranno essere giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. 7. Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali La domanda di contributo - redatta in lingua italiana e compilata in ogni sua parte - corredata dal formulario progettuale e dal relativo piano economico, deve essere presentata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, a pena di inammissibilità, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica disponibile all indirizzo: entro e non oltre le ore del 7 dicembre A tal fine farà fede l attestazione rilasciata dal sistema informatico. 8. Motivi di inammissibilità Al momento della presentazione della domanda di contributo, del relativo formulario progettuale e del piano economico, dovranno essere rispettati, a pena di inammissibilità, i seguenti requisiti: 1) La domanda di contributo deve essere presentata da parte di un organizzazione di volontariato in possesso dei requisiti soggettivi indicati al paragrafo 4 del presente Avviso (nella sua qualità di organizzazione proponente); 2) La domanda di contributo e i relativi allegati (richiesta di contributo, progetto descrittivo e piano economico) devono essere redatti e compilati in ogni loro parte e in conformità agli schemi di cui all Allegato unico del presente Avviso ed essere sottoscritti dal legale rappresentante dell organizzazione proponente, nella consapevolezza delle sanzioni penali 5

8 previste dall articolo 76 del d.p.r. n. 445 del 2000, in caso di falsità in atti o dichiarazioni mendaci rispetto alle dichiarazioni ed ai requisiti con essi attestati; 3) La proposta progettuale dovrà prevedere una durata delle attività progettuali non superiore a dodici mesi; 4) Le attività previste nella proposta progettuale non potranno riguardare attività riconducibili alla protezione civile, alla cooperazione internazionale allo sviluppo di cui alla legge n. 49 del 1987 e al Servizio civile Nazionale (di cui all articolo 13 della legge n. 266 del 1991). 5) Il costo complessivo dell intero progetto non potrà essere superiore all importo di euro ,00 (quarantamilaeuro/00), assicurando altresì che siano rispettate la percentuale massima riconoscibile pari al 20% del costo complessivo del progetto per le spese relative alle risorse umane, ivi comprese le spese di progettazione, e la percentuale massima del 25% dello stesso ammontare complessivo relativamente all acquisto e/o al noleggio di attrezzature, beni strumentali e materiale didattico, nonchè il 30% dell eventuale affidamento a soggetti esterni delegati; 6) La domanda di contributo deve essere corredata dei seguenti documenti, da produrre in copia conforme all originale: a) atto costitutivo dell organizzazione proponente (capofila); b) statuto; c) ultimo bilancio consuntivo approvato (secondo le modalità previste dallo statuto dell organizzazione); d) verbale di approvazione del bilancio presentato; L atto costitutivo e lo statuto dovranno contenere eventuali integrazioni ed essere redatti conformemente all articolo 3, comma 3, della legge n. 266 del ) In caso di coinvolgimento nel progetto di altri soggetti pubblici o privati ovvero di reti di collegamento, la domanda di contributo dovrà essere corredata dalle relative lettere di intenti; 8) La domanda di contributo, con i relativi allegati (richiesta di contributo, progetto descrittivo e piano economico), dovrà essere presentata, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione delle organizzazioni e consultabile all indirizzo: entro e non oltre le ore del 7 dicembre A tal fine farà fede l attestazione rilasciata dal sistema informatico al momento della richiesta di contributo. 9) Ciascuna organizzazione, nell ambito delle presente Avviso, non potrà presentare più di un progetto né essere a qualunque titolo coinvolta in più di un progetto (ad esempio quale partner o ente ricompreso in una rete di collegamento ); 10) Nei confronti dell organizzazione proponente non dovranno risultare contestazioni in via amministrativa e/o giudiziaria da parte della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero, Le domande di contributo che non rispetteranno una o più delle suddette condizioni non saranno ammesse alla successiva fase di valutazione. 9. Valutazione dei progetti Con provvedimento del Direttore generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero sarà costituita una commissione per la valutazione delle richieste di contributo regolarmente pervenute secondo le modalità e il termine indicati al paragrafo 7 del presente Avviso nei confronti delle quali non siano emersi motivi di inammissibilità. La valutazione delle proposte progettuali ammesse sarà effettuata secondo i criteri e i punteggi riportati nella seguente tabella. 6

9 CRITERI DI VALUTAZIONE 1) Congruità e coerenza della proposta progettuale rispetto all ambito d intervento individuato tra quelli indicati al punto 3.1. del presente Avviso 2) Coerenza tra ambito d intervento, obiettivi e metodologie descritti nella proposta progettuale, come indicati rispettivamente ai punti 3.1., 3.2. e 3.3. del presente Avviso 3) Congruità della proposta progettuale rispetto ai fabbisogni identificati e ai relativi obiettivi che si intendono realizzare, in rapporto alla rispondenza e coerenza con il contesto sociale e territoriale in cui saranno realizzate le attività progettuali 4) Coerenza tra le attività descritte nella proposta progettuale e il piano economico 5) Corrispondenza e congruità tra le tipologie di spesa indicate e le corrispondenti macrovoci e/o voci di spesa del piano economico 6) Coerenza tra la proposta progettuale e le attività stabilmente svolte dall organizzazione di volontariato, tenuto conto delle finalità e dell identità dell ente come rilevabili dallo statuto e dalla sintesi del curriculum 7) Modalità di individuazione e di coinvolgimento dei destinatari dell intervento 8) Rapporto quantitativo tra il personale retribuito coinvolto nel progetto e quello volontario 9) Rilevanza qualitativa dell attività dei volontari coinvolti nelle attività del progetto 10) Accordi in rete con altre organizzazioni di volontariato e di terzo settore 11) Accordi con altri soggetti pubblici e privati (comprese le scuole e le università) e gruppi informali 12) Attività di promozione e comunicazione pubblica sulle iniziative realizzate, anche con riferimento alla valutazione e alla diffusione dei risultati finali conseguiti PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 100 La commissione di valutazione, sulla base del punteggio complessivo attribuito a ciascuna proposta progettuale, provvederà a predisporre la graduatoria finale, secondo il criterio dell ordine decrescente dei punteggi attribuiti, fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili ai sensi del presente Avviso. Al termine delle procedure contabili e delle verifiche da parte degli organi di controllo, la medesima graduatoria sarà pubblicata sul sito internet istituzionale del Ministero Non saranno ritenuti idonei e quindi non ammissibili a contributo i progetti che avranno riportato un punteggio inferiore a 60/100. 7

10 10. Esiti dell ammissione e della valutazione delle proposte progettuali. La Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvederà a dare comunicazione alle organizzazioni di volontariato in merito all esito della valutazione delle proposte progettuali presentate e della loro eventuale ammissione al contributo, utilizzando la piattaforma informatica all indirizzo: successivamente alla registrazione da parte della Corte dei conti del decreto direttoriale di individuazione dei beneficiari al contributo (entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del decreto stesso sul sito internet del Ministero: Con ciascuna delle organizzazioni di volontariato le cui proposte progettuali sono state ammesse a contributo, sarà sottoscritta apposita convenzione contenente i termini e le modalità di concessione del contributo e di realizzazione delle attività progettuali. La convenzione sarà predisposta dall Amministrazione, sulla base del modello che sarà pubblicato sulla preposta pagina di canale Volontariato del istituzionale sito istituzionale Nella suddetta convenzione saranno richiamati gli Indirizzi di gestione allegati al presente Avviso, cui sarà necessario attenersi, nel corso dell attuazione, ai fini dell ammissibilità e della rendicontazione delle spese sostenute. La Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero si riserva di richiedere alle organizzazioni di volontariato ammesse a contributo, nella comunicazione eventuale ed ulteriore documentazione ai fini della sottoscrizione della convenzione 11. Invio della documentazione Al fine di procedere alla sottoscrizione della convenzione di cui al paragrafo 10, le organizzazioni di volontariato ammesse a contributo dovranno, entro 20 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione, inviare attraverso la medesima piattaforma informatica la seguente documentazione: 1. documentazione inerente l assicurazione contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività, nonché per la responsabilità civile verso terzi dei volontari (di cui all articolo della legge n. 266 del 1991) e degli eventuali destinatari che prenderanno parte alle attività progettuali che dovrà contenere l elenco specifico dei volontari che prenderanno parte alle medesime attività progettuali copia conforme all originale del libro soci dei volontari dell organizzazione di volontariato proponente e di tutti i volontari che svolgono attività presso la medesima struttura organizzativa; 2. prospetto nominativo dei volontari che si prevede di coinvolgere nelle attività progettuali, specificando per ciascuno il periodo dello svolgimento di tali attività, il profilo professionale e le attività in cui saranno impegnati; 3. composizione aggiornata dell organo rappresentativo dell organizzazione proponente al fine della sottoscrizione della convenzione di cui al paragrafo 10. Il mancato invio o l invio anche parziale della documentazione prevista entro il termine sopra indicato comporterà per l organizzazione di volontariato la decadenza dal diritto al contributo, con conseguente scorrimento della graduatoria. 12. Avvio e realizzazione delle attività Avvio delle attività L avvio delle attività progettuali dovrà avvenire entro i 15 giorni - pena la revoca del contributo - successivi all invio da parte della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero della convenzione, regolarmente sottoscritta da entrambe le parti. 8

11 L invio della convenzione perfezionata mediante la sottoscrizione avviene esclusivamente attraverso la piattaforma informatica all indirizzo: Ogni eventuale e motivata richiesta di differimento della data di inizio delle attività deve essere autorizzata dalla divisione III della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero Affidamento a soggetti esterni delegati La realizzazione di progetti finanziati secondo quanto stabilito dal presente Avviso non può essere in alcun modo affidata a soggetti esterni, salvo il caso di specifiche attività aventi natura specialistica che l organizzazione proponente non è in grado di svolgere per mancanza di professionalità interne. Tali attività non devono in alcun modo riguardare le funzioni di direzione, coordinamento e gestione del progetto. Qualora ricorrano le condizioni innanzi indicate, l affidamento a soggetti esterni il cui costo non deve superare il 30% del costo complessivo della proposta progettuale, pena l inammissibilità - di specifiche attività deve essere previsto sin dalla definizione del progetto per il quale si presenta domanda di contributo, compilando la relativa sezione della Parte seconda del formulario unico. Qualora l esigenza di affidare a soggetti esterni alcune specifiche attività emerga in corso di realizzazione del progetto, è necessario inoltrare tramite la piattaforma al Ministero preventiva e motivata richiesta di autorizzazione, nel rispetto delle condizioni e modalità sopra indicate e di quanto previsto al riguardo nella convenzione e negli indirizzi di gestione Modifiche alle attività progettuali e variazioni del piano economico Ogni eventuale modifica del progetto che riguardi la parte descrittiva e/o il piano economico, dovrà essere motivata e tale da non alterare significativamente l impianto, gli obiettivi e le finalità del progetto approvato, fermo restando il limite massimo del costo della proposta progettuale approvata dall Amministrazione. Dovranno essere autorizzate esplicitamente: - le modifiche delle attività come descritte nella proposta progettuale approvata; - le variazioni compensative che comportano uno scostamento eccedente il 20% della singola macrovoce di spesa del piano economico. Sia la richiesta di modifica delle attività progettuali che le variazioni del piano economico devono essere inviate tramite la piattaforma e formulate sui modelli preposti contenuti negli indirizzi di gestione Attività di promozione e comunicazione pubblica del progetto Nei materiali elaborati e predisposti per la realizzazione del progetto dovrà risultare che il medesimo è stato realizzato grazie al contributo finanziario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a valere sul Fondo nazionale per il volontariato - Anno Modalità di erogazione del contributo Il contributo verrà erogato in due fasi: - Una prima quota, a titolo di anticipo, nella misura dell 80% del contributo concesso, dopo la comunicazione di avvio delle attività progettuali, su richiesta sottoscritta dal rappresentante legale dell organizzazione di volontariato beneficiaria, entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta e della apposita idonea garanzia fideiussoria, di cui al successivo paragrafo 14, tenendo conto delle disponibilità di cassa sul competente capitolo del bilancio; 9

12 - Una seconda quota, a titolo di saldo, entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta sottoscritta dal rappresentante legale dell organizzazione di volontariato beneficiaria all esito positivo della relazione finale sui risultati conseguiti dal progetto conformemente agli obiettivi programmati, nonché della verifica della rendicontazione delle spese sostenute per l'intero progetto e delle relative fatture e/o giustificativi di spesa prodotti. L erogazione del saldo finale è disposta all esito delle verifiche - sui costi effettivamente sostenuti e documentati che devono essere congruenti con le attività realizzate - tenuto conto della effettiva disponibilità di risorse sul capitolo di spesa del Ministero. Il Ministero si riserva la facoltà di effettuare verifiche e controlli, nonché di adottare, in autotutela, eventuali provvedimenti di annullamento, revoca e recupero, totale o parziale, del contributo concesso e/o erogato, anche nel corso della realizzazione del progetto approvato. Il Ministero si riserva altresì la facoltà di recuperare, attraverso l'escussione della garanzia fideiussoria di cui al paragrafo 14, il contributo già erogato in tutti i casi di accertata irregolarità o di mancato rispetto delle condizioni stabilite nel presente Avviso, ovvero nella convenzione. 14. Fideiussione Le organizzazioni di volontariato beneficiarie dei contributi devono stipulare apposita fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia dell anticipo percepito, pari all 80% del contributo ministeriale concesso per l iniziativa o per il progetto. La fideiussione, il cui costo è imputabile all iniziativa o al progetto, dovrà: 1) essere presentata contestualmente alla richiesta di anticipo, secondo il fac-simile predisposto dall Amministrazione e pubblicato sul sito internet ministeriale; la polizza fideiussoria deve obbligatoriamente essere rilasciata da: a) istituti bancari; b) intermediari finanziari non bancari iscritti nell Albo unico di cui all articolo 106 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (d.lgs 385/93) consultabile sul sito della Banca d Italia ( c) compagnie di assicurazione autorizzate dall IVASS all esercizio nel ramo cauzione, di cui all albo consultabile sul sito istituzionale dello stesso istituto ( 2) Contenere la clausola della rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale di cui all articolo 1944, secondo comma, del codice civile e la clausola del pagamento a semplice richiesta scritta da parte del Ministero che rilevi a carico della associazione inadempienze nella realizzazione dell iniziativa o del progetto o rilevi che alcune spese non sono giustificate correttamente sulla base della documentazione di spesa prodotta. 3) Contenere l esplicita dichiarazione della permanenza della sua validità, in deroga all articolo 1957 del codice civile, fino a 24 mesi successivi alla data di presentazione al Ministero della rendicontazione finale, desumibile dalla convenzione o da eventuale successiva determinazione ministeriale e, comunque, fino al rilascio di apposita dichiarazione di svincolo in forma scritta da parte dell Amministrazione. 4) In caso di stipula con un garante estero essere in regola con gli adempimenti e le disposizioni previste in materia di legalizzazione di documenti prodotti all estero e presentati alle pubbliche amministrazioni (art. 33 del D.P.R. n. 445/2000). Nel caso in cui il fideiussore sia sottoposto a procedura concorsuale o comunque cessi la propria attività per qualunque causa, l organizzazione di volontariato è tenuta a rinnovare la fideiussione con un altro dei soggetti sopraindicati, dandone immediata comunicazione al Ministero. 15. Monitoraggio e controllo dei progetti finanziati I progetti ammessi a contributo saranno oggetto di attività di monitoraggio in itinere e di controllo amministrativo-contabile, per la cui realizzazione la Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese potrà avvalersi anche del personale dell Ispettorato nazionale 10

13 del lavoro per la verifica finale sulla correttezza amministrativa e contabile delle spese sostenute e dei risultati conseguiti. Le organizzazioni di volontariato ammesse ai contributi di cui al presente Avviso sono tenute ad inviare entro 15 giorni successivi alla scadenza del primo semestre - una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto, da predisporsi secondo i modelli e formulari che saranno inviati dalla Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, tramite la piattaforma informatica all indirizzo: e pubblicati sul sito internet istituzionale del Ministero. Entro 20 giorni dalla chiusura delle attività progettuali, le organizzazioni di volontariato sono obbligate ad inviare attraverso la piattaforma informatica all indirizzo: la relazione finale sulla realizzazione complessiva delle attività previste nel progetto ammesso a contributo, nonché il rendiconto corredato dai giustificativi di spesa amministrative contabili, regolarmente quietanzati, conservati in originale presso la sede dell organizzazione di volontariato. A conclusione della verifica amministrativo-contabile, il Ministero provvederà ad erogare, come indicato al paragrafo 13, all organizzazione di volontariato - previa disponibilità delle risorse finanziarie sul relativo capitolo di spesa - il saldo del contributo riconosciuto e rilascerà alla stessa organizzazione di volontariato la dichiarazione di svincolo della polizza fideiussoria. 16. Irregolarità e sanzioni Il Ministero potrà disporre l interruzione del progetto e la revoca del contributo qualora il beneficiario dello stesso: a) perda i requisiti soggettivi di legittimazione previsti per la partecipazione al presente Avviso e per l esecuzione delle attività di progetto; b) interrompa o modifichi, senza la previa autorizzazione dell Amministrazione, l esecuzione del progetto finanziato; c) compia gravi inadempienze nell attività di reporting (relazioni intermedie e finali) e/o nella comunicazione dei dati inerenti il monitoraggio; d) compia gravi irregolarità contabili, rilevate in sede di controllo della rendicontazione o emerse in sede di eventuali controlli in itinere; e) eroghi le attività a favore di destinatari diversi da quelli previsti dal progetto; f) receda senza giustificato motivo dalla convenzione sottoscritta; g) non rispetti le regole di pubblicità di cui al paragrafo 12.4.; h) apporti, rispetto al progetto approvato, variazioni relative agli elementi che, in sede di valutazione, determinando l assegnazione di una quota predeterminata del punteggio finale, hanno consentito in maniera oggettiva il raggiungimento della soglia minima di finanziabilità ai sensi del paragrafo 9 del presente Avviso; nonché, in via generale, qualora vengano accertate situazioni dalle quali risultino l impossibile o non proficua prosecuzione dell iniziativa o del progetto, un uso delle risorse pubbliche non conformi alle finalità del presente Avviso o il mancato rispetto delle condizioni stabilite nel presente Avviso ovvero nella convenzione di cui al paragrafo 10. Il Ministero si riserva in ogni caso di effettuare controlli e disporre eventuali atti di autotutela amministrativa anche nel corso della realizzazione del progetto. 17. Informazioni Le organizzazioni di volontariato interessate, fino a 6 giorni prima della scadenza del termine per l invio delle proposte, potranno formulare quesiti esclusivamente all indirizzo direttiva266@lavoro.gov.it riportando come oggetto: AVVISO N. 2/2016 QUESITO 266/

14 Non saranno prese in considerazione di provenienza incerta, che riportino un oggetto diverso da quello indicato ovvero che contengano quesiti relativi al merito delle attività progettuali e del piano economico. Il Ministero risponderà all indirizzo del mittente entro 6 giorni dalla data di ricevimento del quesito. Le risposte ai quesiti di interesse generale saranno pubblicate sulla pagina di canale Volontariato del sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Sul medesimo sito internet saranno pubblicati, ai sensi delle vigenti disposizioni, il presente Avviso unitamente agli allegati che ne costituiscono parte integrante e tutte le informazioni relative al procedimento di cui trattasi. 18. Responsabile del procedimento Responsabile del procedimento è la dirigente della divisione III della Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese. 19. Foro competente Per tutte le controversie derivanti o connesse al presente Avviso sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma. Roma, IL DIRETTORE GENERALE Alessandro Lombardi Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione ai sensi e per gli effetti degli articoli 20 e 21 del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 Codice dell Amministrazione Digitale e s.m.i. 12

15 Allegati: 1. Formulario di presentazione delle iniziative e dei progetti 2. Indirizzi di gestione e modelli per la gestione del ciclo del progetto. 13

16 Allegato n. 1 Formulario di presentazione delle iniziative e dei progetti Avviso 2/2016 per la presentazione per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato di cui all'articolo 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266, finanziati con il Fondo per il volontariato Anno Avviso 2/2016 ALLEGATO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI DA PARTE DI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ISCRITTE AI REGISTRI REGIONALI/PROVINCIALI DI VOLONTARIATO (L. 266/1991) - Parte prima Richiesta di contributo - Parte seconda Progetto descrittivo - Parte terza Piano economico Il presente fac-simile di formulario è da considerarsi esclusivamente rappresentativo dei contenuti della richiesta di contributo, della descrizione del progetto e del piano economico che dovranno essere compilati e trasmessi al Ministero esclusivamente attraverso la piattaforma informatica all indirizzo: ***** Per le organizzazioni di volontariato sprovviste delle firma autografata in formato elettronico è sufficiente inserire - dove richiesta - la dizione: f.to con il nome del legale rappresentante e riportare gli estremi del documento di riconoscimento del medesimo. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 1

17 Parte prima Richiesta di contributo Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese Divisione III ROMA OGGETTO: Richiesta di contributo per la realizzazione del progetto sperimentale di volontariato ai sensi dell articolo 12 della legge 11 agosto 1991, n Esercizio finanziario La/Il sottoscritta/o (Cognome) (Nome) in qualità di rappresentante legale (Codice Fiscale ) dell organizzazione di volontariato (Codice Fiscale ), con sede legale nel comune di provincia di indirizzo cap. tel. fax , avente natura giuridica di, operante nel/nei settore/i di intervento nel presentare il progetto sperimentale, allegato alla presente richiesta di contributo, dal titolo: comportante per la sua realizzazione l impegno finanziario complessivo pari a Euro (in cifre) (in lettere) CHIEDE ai sensi del comma 1, lettera d), dell articolo 12 della legge 11 agosto 1991, n. 266 l assegnazione di un contributo per un importo di (in cifre) (in lettere), pari al 90% del costo complessivo del progetto innanzi indicato, riguardante gli ambiti d intervento prevalenti tra quelli di seguito specificati (in numero massimo di tre) : a) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; b) attivazione personale e cittadinanza attiva; c) non discriminazione e pari opportunità; d) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti; e) fragilità, marginalità ed esclusione sociale; f) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; g) legalità e corresponsabilità; h) prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il gioco d azzardo e il cyberbullismo; i) sostegno a distanza; j) volontariato d impresa. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 2

18 Le singole attività in cui si articola la proposta progettuale, da realizzarsi negli ambiti d intervento prescelti tra quelli sopra elencati (in numero massimo di tre), devono essere impostate puntando al raggiungimento di uno o più tra i seguenti obiettivi: 1) coinvolgimento dei giovani nella realizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di laboratori di cittadinanza attiva e condivisa finalizzati a promuovere la cultura del volontariato, con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da condizioni di disagio e di marginalità sociale ; 2) promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani di età non superiore a 28 anni, anche attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni di terzo settore, di amministrazioni pubbliche centrali e locali e delle istituzioni scolastiche ed universitarie; 3) sostegno e promozione di misure, anche sperimentali, volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET ("Not (engaged) in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale); 4) promozione e sostegno del coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale - denominata #diamociunamano e consultabile nell apposita sezione del sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - introdotta dall articolo 12 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016); 5) attuazione dell articolo 4 del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016; 6) sviluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo per soggetti detenuti ed ex detenuti, anche in collaborazione con le cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991; 7) sostegno e promozione dei principi di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza; 8) prevenzione e superamento di cyberbullismo e tutte le forme di dipendenze, inclusi il gioco d azzardo e la ludopatia; 9) contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora, ai migranti e a quelle in condizione di povertà assoluta o relativa; 10) sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità; 11) promozione dell educazione alla relazione e alla prevenzione e al contrasto della violenza e della discriminazione di genere, nell ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere; 12) promozione della cittadinanza europea; 13) promozione della cittadinanza attiva e del volontariato in particolare nei confronti dei migranti; 14) sviluppo e diffusione della pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l adozione di corretti stili di vita; 15) promozione e valorizzazione - in particolare nelle aree periferiche - di comportamenti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio, della mobilità sostenibile, della riduzione dell inquinamento atmosferico e idrico, del contenimento della produzione dei rifiuti e dell agricoltura sostenibile; MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 3

19 16) sensibilizzazione e promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, del sostegno a distanza, da realizzarsi esclusivamente con il coinvolgimento di enti iscritti nell elenco del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 17) promozione, in collaborazione con le imprese, di iniziative finalizzate a sviluppare e diffondere il volontariato di impresa. A tal fine, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni, consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, il sottoscritto, in qualità di legale rappresentante dell organizzazione richiedente, sotto la propria responsabilità DICHIARA - Che l organizzazione di volontariato è stata legalmente costituita a far data dal /giorno/mese/anno/ ; - che è iscritta regolarmente al Registro regionale o provinciale di volontariato, di cui all art. 6 della legge n. 266/1991, con provvedimento n., del e dichiara che risulta tuttora iscritta al predetto Registro ed opera nei seguenti settori di intervento (quelli indicati nel decreto regionale di iscrizione): ; - che il progetto presentato - comprensivo del Formulario unico, composto a sua volta della richiesta di contributo, del progetto descrittivo e del piano economico - non è stato oggetto di altri finanziamenti o contributi pubblici; - che le fonti e la natura delle risorse a carico dell organizzazione di volontariato coprono totalmente il 10% del costo complessivo del progetto; - che la quota a carico dell organizzazione, proponente sarà di (in cifre) (in lettere) pari al 10% del costo complessivo del progetto; - che l eventuale co-finanziamento pubblico e/o privato se previsto, non è superiore al limite massimo del 50% della quota a carico dell organizzazione di volontariato (10%); - che il progetto per cui si richiede il contributo non riguarda attività riconducibili alla protezione civile, alla cooperazione internazionale allo sviluppo di cui alla legge n. 49 del 1987 e al servizio civile nazionale; - che non ha precedenti giudiziari tra quelli iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi del d.p.r. n. 313/2002 e non ha in corso procedimenti penali. In caso contrario, dovranno essere indicate le condanne riportate e la relativa sentenza, specificando anche se siano stati applicati amnistia, indulto, perdono giudiziale, non menzione, nonché i procedimenti penali pendenti; - che in caso di ammissione del progetto al contributo, trasmetterà i documenti richiesti nel paragrafo n. 10 dell Avviso 2/2016. Inoltre dichiara l autenticità di tutto quanto dichiarato nel presente Allegato unico, comprensivo della richiesta di contributo, del progetto descrittivo e del piano economico. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 4

20 Allega alla presente richiesta di contributo la seguente documentazione (indicare con una X i documenti trasmessi, ovvero caricati sulla piattaforma Il presente allegato unico, comprensivo della richiesta di contributo, del progetto descrittivo e del piano economico, sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto o dei soggetti proponenti (in caso di presentazione congiunta), nella consapevolezza delle sanzioni penali previste dall articolo 76 del D.P.R. n. 445/2000, in caso di falsità in atti o dichiarazioni mendaci rispetto alle dichiarazioni ed ai requisiti con essi attestati. La copia conforme all originale dell iscrizione al Registro Regionale o Provinciale del Volontariato, di cui alla L. 266/1991 e la dichiarazione attestante la permanenza di detta iscrizione. La copia conforme all originale dell atto costitutivo e dello statuto dell organizzazione, comprensivi di eventuali integrazioni e redatti conformemente all articolo 3, comma 3, della legge n. 266/1991. La copia conforme all originale dell ultimo bilancio consuntivo dell ente approvato secondo le modalità previste dallo statuto dell organizzazione), con il relativo verbale di approvazione del medesimo bilancio. Le lettere di intenti di eventuali partner istituzionali, non istituzionali e/o reti di collegamento che prenderanno parte alle attività progettuali. Solo per i progetti riguardanti il Sostegno a Distanza - SaD, dichiarazione sostitutiva - ai sensi della normativa vigente - dell ente proponente (organizzazione di volontariato, iscritta al Registro regionale del volontariato ai sensi della legge n. 266/1991) o dell ente partner che risultano iscritte all Elenco del Sostegno a Distanza - SaD del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Luogo e data (pena l esclusione) Firma del legale rappresentante (pena l esclusione) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 5

21 1. Informazioni sulla struttura organizzativa Parte seconda Progetto descrittivo 1.a. Anagrafica dell organizzazione proponente Denominazione Codice fiscale Sede legale Sede operativa (se diversa dalla sede legale) Sede amministrativa (se diversa da quella legale ed operativa) Telefono Fax Rappresentante legale Codice fiscale Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) 1.b. Informazioni sul responsabile del progetto Cognome e Nome Codice fiscale Domicilio Telefono Cell. Fax Titolo di studio Esperienze passate come responsabile di progetto Esperienze sul tema specifico del progetto Altre informazioni MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 6

22 1.c. Informazioni sul referente amministrativo del progetto Cognome e Nome Codice fiscale Domicilio Telefono Cell. Fax Titolo di studio Esperienze di gestione amministrativa di progetti Altre informazioni 2. Ambito d azione, obiettivi e metodologie 2.a. Ambiti d intervento Devono essere indicate massimo n. 3 ambiti d azione, pena l esclusione Contrassegnare gli ambiti d azione, evidenziando l ambito prevalente: 1 minore 3 maggiore a) [_] promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani [1], [2], [3]; a) [_] attivazione personale e cittadinanza attiva [1], [2], [3]; b) [_] non discriminazione e pari opportunità [1], [2], [3]; c) [_] accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti [1], [2], [3]; d) [_] fragilità, marginalità ed esclusione sociale [1], [2], [3]; e) [_] tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni [1], [2], [3]; f) [_] legalità e corresponsabilità [1], [2], [3]; g) [_] prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia, il gioco d azzardo e il cyberbullismo [1], [2], [3]; h) [_] sostegno a distanza [1], [2], [3]; i) [_] volontariato d impresa [1], [2], [3]. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 7

23 2.b. Obiettivi Devono essere indicate massimo n. 3 obiettivi, pena l esclusione Contrassegnare gli obiettivi di riferimento, evidenziando l ambito prevalente: 1 minore 3 maggiore 1) [_] coinvolgimento dei giovani nella realizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di laboratori di cittadinanza attiva e condivisa finalizzati a promuovere la cultura del volontariato, con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da condizioni di disagio e di marginalità sociale [1], [2], [3]; 2) [_] promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani di età non superiore a 28 anni, anche attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni di terzo settore, di amministrazioni pubbliche centrali e locali e delle istituzioni scolastiche ed universitarie [1], [2], [3]; 3) [_] sostegno e promozione di misure, anche sperimentali, volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET ("Not (engaged) in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale) [1], [2], [3]; 4) [_] promozione e sostegno del coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale - denominata #diamociunamano e consultabile nell apposita sezione del sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - introdotta dall articolo 12 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016) [1], [2], [3]; 5) [_] attuazione dell articolo 4 del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016 [1], [2], [3]; 6) [_] sviluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo per soggetti detenuti ed ex detenuti, anche in collaborazione con le cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991 [1], [2], [3]; 7) [_] sostegno e promozione dei principi di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza [1], [2], [3]; 8) [_] prevenzione e superamento di cyberbullismo e tutte le forme di dipendenze, inclusi il gioco d azzardo e la ludopatia [1], [2], [3]; 9) [_] contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora, ai migranti e a quelle in condizione di povertà assoluta o relativa [1], [2], [3]; 10) [_] sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità [1], [2], [3]; 11) [_] promozione dell educazione alla relazione e alla prevenzione e al contrasto della violenza e della discriminazione di genere, nell ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere [1], [2], [3]; MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 8

24 12) [_] promozione della cittadinanza europea [1], [2], [3]; 13) [_] promozione della cittadinanza attiva e del volontariato in particolare nei confronti dei migranti [1], [2], [3]; 14) [_] sviluppo e diffusione della pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l adozione di corretti stili di vita [1], [2], [3]; 15) [_] promozione e valorizzazione - in particolare nelle aree periferiche - di comportamenti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio, della mobilità sostenibile, della riduzione dell inquinamento atmosferico e idrico, del contenimento della produzione dei rifiuti e dell agricoltura sostenibile [1], [2], [3]; 16) [_] sensibilizzazione e promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, del sostegno a distanza, da realizzarsi esclusivamente con il coinvolgimento di enti iscritti nell elenco del Ministero del lavoro e delle politiche sociali [1], [2], [3]; 17) [_] promozione, in collaborazione con le imprese, di iniziative finalizzate a sviluppare e diffondere il volontariato di impresa [1], [2], [3]. 2.c. Metodologie (Indicare con una X la metodologia dell intervento proposto, nella realizzazione dell obiettivo/obiettivi individuati al precedente punto 2.b.) innovative rispetto: [_] al contesto territoriale [_] alla tipologia dell intervento [_] alle attività dell organizzazione pilota (prototipali) e sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento tali da poter essere trasferiti e/o utilizzati in altri contesti territoriali. Specificare le caratteristiche: 3. Contestualizzazione della tipologia degli interventi progettuali (indicati al punto n. 2) 3.a. Scelta dell ambito d intervento (Evidenziare le motivazioni che giustificano la scelta dell ambito d azione ed il territorio di riferimento. Max 40 righe) 3.b. Coerenza con l /gli obiettivo/i (Descrivere ed argomentare la coerenza dello/degli obiettivo/i perseguito/i rispetto al contesto territoriale e sociale di riferimento. Max 40 righe) 3.c. Contesto territoriale e sociale (Descrivere sinteticamente il contesto territoriale e sociale nel quale il progetto intende intervenire e/o realizzarsi. Max 50 righe) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 9

25 4. Titolo del progetto 4.a. Descrizione del progetto (Max 50 righe) 4.b. Durata del progetto (Indicare la durata in mesi. Massimo 12 mesi, a pena di esclusione) 1 mese [ ]; 2 mesi [ ]; 3 mesi [ ]; 4 mesi [ ]; 5 mesi [ ]; 6 mesi [ ]; 7 mesi [ ]; 8 mesi [ ]; 9 mesi [ ]; 10 mesi [ ]; 11 mesi [ ]; 12 mesi [ ]. 4.c. Risultati attesi (Descrivere e definire quali risultati il progetto si propone di raggiungere e di realizzare. Max 25 righe) 4.d. Ambito territoriale di svolgimento e/o realizzazione del progetto Quartiere/Municipio Comune Provincia Regione Altro (specificare, a pena di esclusione) 4.e. Programmazione descrittiva Attività Ob. Specifico Note MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 10

26 4.f. Programmazione temporale delle attività (Indicare nella tabella mensile la durata di ciascuna azione e attività, indicate nella programmazione descrittiva) Attività g. Strumenti di valutazione intermedi e/o finali (Indicare, solo se previsti, gli strumenti di valutazione intermedi e/o finali eventualmente applicati con riferimento a ciascuna azione/risultato/obiettivo del progetto) Obiettivo Attività Tipologia strumenti 4.h. Attività di comunicazione (Indicare, se previste, le attività di comunicazione del progetto) Descrizione dell attività Mezzi di comunicazione utilizzati e coinvolti Risultati attesi Verifiche previste, se SI specificare la tipologia MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 11

27 4.i. Coinvolgimento dei giovani del territorio/comunità (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere i giovani, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali. Max 30 righe) 4.l. Coinvolgimento degli studenti del territorio/comunità (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere gli studenti, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) 4.m. Coinvolgimento dei detenuti e delle detenute (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere i detenuti e le detenute, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) 4.n. Coinvolgimento degli ex detenuti e delle ex detenute del territorio/comunità (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere gli ex detenuti e le ex detenute, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) 4.o. Coinvolgimento dei destinatari di forme di ammortizzatori sociali e di altre forme di integrazione e sostegno al reddito, di cui all articolo 12 del D.L. n. 90/2014 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016). (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere tali soggetti, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) 4.p. Coinvolgimento dei soggetti di cui al Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016, ovvero da realizzarsi nei territori delle Regioni che hanno sottoscritto il suddetto Protocollo (Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia) (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere tali soggetti, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 12

28 4.q. Coinvolgimento dei degli altri beneficiari/destinatari individuati, non ricompresi tra quelli indicati nei punti dal 4.l. al 4.p. (Indicare, se previsto, in che modo si intendono coinvolgere tali beneficiari/destinatari, nonché la funzione che avranno nella realizzazione delle attività progettuali e come saranno individuati. Max 30 righe) 4.r. Descrizione delle esperienze precedenti nello stesso settore, inclusi gli ambiti e gli obiettivi sopraindicati, cui si riferisce il progetto (Max 30 righe) 4.s. Eventuali progetti presentati e finanziati negli anni precedenti ai sensi della legge n. 266/2001 e relazioni finali presentate sulle attività svolte e finanziate (Indicare il titolo del/i progetto/i finanziato/i e la data di presentazione della/e relazione/i finale/i) 5. Destinatari/beneficiari dell intervento e/o delle attività previste 5.a. Indicare i criteri e le modalità con cui sono stati o saranno individuati i destinatari dell intervento (In sintesi quanto è stato indicato nei rispettivi punti 4, di cui sopra. Max 30 righe) 5.b. Tipologia, numero e fascia anagrafica Destinatari Numero Fascia anagrafica Minori Adolescenti Giovani Giovani migranti Famiglie Famiglie monoparentali Famiglie in difficoltà Migranti Zingari Sinti MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 13

29 Rom Studenti (di ogni ordine e grado) Tossicodipendenti Alcoldipendenti Nuove dipendenze (specificare con una X) a) Internet > > [_] b) Sesso virtuale > > [_] c) Gioco d azzardo > > [_] Altre dipendenze (specificare) a) b) c) Detenuti Ex detenuti Destinatari di forme di ammortizzatori sociali e di altre forme di integrazione e sostegno al reddito, di cui all articolo 12 del D.L. n. 90/2014 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016) Destinatari di cui al Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016 Anziani Non autosufficienti Disabili fisici Disabili mentali Disabili psichici Malati di depressione Malati terminali Persone Senza dimora Prostitute Altro (specificare) a) b) c) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 14

30 5.c. Formazione per i destinatari (Indicare, se previsto, le caratteristiche del/dei corso/corsi di formazione) Tipologia destinatari (in coerenza con quanto indicato nel punto 5b) Titolo del corso N. destinatari Durata Verifiche e eventuali strumenti utilizzati 6. Volontari 6.a. Informazioni generali sui volontari dell organizzazione proponente 1. Numero volontari attivi ; di cui n. iscritti nel libro dei soci 2. Numero volontari coinvolti nella realizzazione del progetto, di cui di età inferiore ai 26 anni n. 6.b 1. Ruolo/funzione dei volontari coinvolti nella realizzazione del progetto (massimale del 10% della quota, che deve corrispondere a quanto indicato nella macrovoce D) lettera e) del piano economico e/o al 50% qualora ci fosse un cofinanziamento) Attività Ruolo/Funzione 1 N. ore Valorizzazione in analogia ai profili del CCNL delle cooperative sociali 6.b 1. Ruolo/funzione di altri volontari coinvolti nella realizzazione del progetto (non computabili con il 10% del massimale indicato nella suddetta lettera 6.b.1 e nella macrovoce D) lettera e) del piano economico) Attività Ruolo/Funzione 2 N. ore Valorizzazione in analogia ai profili del CCNL delle cooperative sociali 1 Da specificare solo se la valorizzazione delle attività di volontariato viene inserita nel piano economico come quota parte a carico dell organizzazione di volontariato proponente. 2 Da specificare solo se la valorizzazione delle attività di volontariato viene inserita nel piano economico come quota parte a carico dell organizzazione di volontariato proponente. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 15

31 6.c. Informazioni generali sui volontari delle altre organizzazioni di volontariato e di Terzo settore che collaborano al progetto Attività Nome Ente N. volontari partner 6.d. Attività formative rivolte ai volontari (Indicare, se previsto, le caratteristiche del/dei corso/corsi di formazione) Titolo del corso Durata N. volontari ente proponente N. volontari di altre organizzazioni di volontariato e/o di terzo settore N. volontari reti di collegamento 7. Risorse umane coinvolte (Indicare nella seguente tabella il numero di persone impegnate nel progetto per profilo professionale e tipo di rapporto con l organizzazione: quanto riportato deve corrispondere a quanto indicato nelle pertinenti macrovoci (C e D) del piano economico ) Rapporto del personale con l organizzazione Responsabile del progetto Responsabile amministrativo/contabile Psicologo Sociologo Assistente sociale Consulente legale Animatore Mediatore/Consulente familiare Mediatore linguistico culturale Infermiere professionale Medico Psichiatra Pensionato Casalinga Altro (specificare la tipologia, a pena di esclusione) a) b) Volontari ente proponente Volontari di altre organizzaz ioni di volontariat o e/o di terzo settore Personale che sarà reperito attraverso collaborazion i (accordo di collaborazion e, protocollo d intesa, ecc. correlati al progetto) Personale dipendente (rapporto di lavoro con l ente proponent e) Personale esterno (altri collaborat ori ad es. con contratti a progetto) Altro specificare la tipologia (pena l esclusione) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 16

32 Totale 8. Collaborazioni alle attività progettuali 8.a. Reti e/o coordinamenti del volontariato e organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali/provinciali del volontariato di cui alla legge 266 del 1991 (Aggiungere tante tabelle quanti sono i soggetti coinvolti) Denominazione Codice fiscale Natura giuridica Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) Rappresentante legale Codice fiscale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Costituzione e iscrizione al Registro Regionale/Provinciale del Volontariato Tipologia di accordo legalmente costituita a far data dal ; iscritta al Registro regionale o provinciale di volontariato, di cui all art. 6 della legge n. 266/1991, con provvedimento n., del e che è tuttora iscritta al predetto Registro ed opera nei seguenti settori di intervento (quelli indicati nel decreto regionale di iscrizione): Lettera di intenti (obbligatoria, da allegare alla presentazione della richiesta di contributo). Qualora il progetto venisse ammesso a contributo verrà stipulato: [_] protocollo d intesa; [_] accordo di collaborazione; [_]; [_] altro specificare la tipologia Attività che saranno svolte nell ambito del progetto N. risorse umane dedicate al progetto come indicato. N. volontari dedicati al progetto MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 17

33 Attività, costi e tipologia di spese che saranno imputabili al progetto presentato dall ente proponente (riportate nel piano economico - parte terza) Funzione e valore aggiunto al progetto Attività Tipologia di spesa Costo Macrovoce e voce di spesa del piano economico 8.b. Altri enti del terzo settore (Aggiungere tante tabelle quanti sono i soggetti coinvolti) Denominazione Codice fiscale Natura giuridica Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) Rappresentante legale Codice fiscale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Costituzione e iscrizione a Registro, elenco, albo, ecc. Tipologia di accordo legalmente costituita a far data dal ; iscritta a: [_] Registro; [_] Albo; Elenco [_], di cui alla legge, con provvedimento n., del e che è tuttora iscritta a quanto sopraindicato [sì] [no]; ed opera nei seguenti settori di intervento (quelli indicati nel decreto regionale di iscrizione): Lettera di intenti (obbligatoria, da allegare alla presentazione della richiesta di contributo). Qualora il progetto venisse ammesso a contributo verrà stipulato: [_] protocollo d intesa; [_] accordo di collaborazione; [_]; [_] altro specificare la tipologia Attività che saranno svolte nell ambito del progetto MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 18

34 N. risorse umane dedicate al progetto come indicato. N. volontari dedicati al progetto Attività, costi e tipologia di spese che saranno imputabili al progetto presentato dall ente proponente (riportate nel piano economico - parte terza) Funzione e valore aggiunto al progetto Attività Tipologia di spesa Costo Macrovoce e voce di spesa del piano economico 8.c. Enti pubblici, enti territoriali, scuole, università, ecc. (Aggiungere tante tabelle quanti sono i soggetti coinvolti) Denominazione Codice fiscale Natura giuridica Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) Rappresentante legale Codice fiscale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Tipologia di accordo Lettera di intenti (obbligatoria, da allegare alla presentazione della richiesta di contributo). Qualora il progetto venisse ammesso a contributo verrà stipulato: [_] protocollo d intesa; [_]; convenzione; [_] altro specificare la tipologia Attività che saranno svolte nell ambito del progetto N. risorse umane dedicate al progetto come indicato. Attività, costi e tipologia di spese che saranno imputabili al progetto presentato Attività Tipologia di spesa Costo Macrovoce e voce di spesa del piano economico MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 19

35 dall ente proponente (riportate nel piano economico - parte terza) Funzione e valore aggiunto al progetto 8.d. Imprese (Aggiungere tante tabelle quanti sono i soggetti coinvolti) Denominazione Partita Iva Natura giuridica Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) Rappresentante legale Codice fiscale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Tipologia di accordo Lettera di intenti (obbligatoria, da allegare alla presentazione della richiesta di contributo). Qualora il progetto venisse ammesso a contributo verrà stipulato: [_] protocollo d intesa; [_] accordo di collaborazione; [_]; [_] altro specificare la tipologia Attività che saranno svolte nell ambito del progetto N. risorse umane dedicate al progetto come indicato Funzione e valore aggiunto al progetto MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 20

36 8.e. Altri enti in reti di collegamento 3 (Aggiungere tante tabelle quanti sono i soggetti coinvolti) Denominazione Codice fiscale Natura giuridica Sintesi del curriculum (attività svolte e/o in corso di realizzazione) Rappresentante legale Codice fiscale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Se trattasi di organizzazione di volontariato - legalmente costituita a far data dal ; - iscritta al Registro regionale o provinciale di volontariato, di cui all art. 6 della legge n. 266/1991, con provvedimento n., del e che è tuttora iscritta al predetto Registro [sì] [no]; ed opera nei seguenti settori di intervento (quelli indicati nel decreto regionale di iscrizione): Tipologia di accordo Lettera di intenti (obbligatoria, da allegare alla presentazione della richiesta di contributo). Qualora il progetto venisse ammesso a contributo sarà stipulato uno specifico accordo. N. risorse umane dedicate al progetto N. volontari dedicati al progetto Funzione e valore aggiunto al progetto 3 La rete di collegamento nella fattispecie dei progetti sperimentali di volontariato non prevede nessun costo/spesa imputabile al progetto, in quanto trattasi dell attivazione e creazione di relazioni e di legami sociali tra gli enti del terzo settore, incluse le organizzazioni di volontariato. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 21

37 9. Eventuale affidamento a soggetti esterni delegati 4 Denominazione Natura giuridica Rappresentante legale Sede legale Sede Operativa (se diversa dalla sede legale) Telefono Fax Referente per il progetto Attività delegata inclusi i costi Attività oggetto di delega e relativo costo Attività Tipologia di spesa Costo Macrovoce e voce di spesa del piano economico Motivazione del ricorso alla delega (illustrare le condizioni e le caratteristiche del progetto che rendono necessario l apporto di specifiche competenze e/o attività specialistiche che l ente proponente non ha disposizione) Requisiti e competenze possedute dal soggetto terzo per lo svolgimento delle attività delegate (descrivere e allegare documentazione comprovante) Luogo e data, (pena l esclusione) Firma del legale rappresentante (pena l esclusione) 4 Vedere paragrafo 12.2 dell Avviso n. 2/2016. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 22

38 Parte terza Piano economico Organizzazione di volontariato: Titolo del progetto: Attività Tipologia delle spese Costi previsti (La descrizione deve corrispondere a quanto indicato nelle rispettive parti del progetto descrittivo a pena di esclusione qualora non venissero indicate le attività correlate alle tipologie delle spese indicate nelle pertinenti macrovoci) (Specificare in modo chiaro la voce di costo, tenendo conto dei limiti previsti dalla Direttiva) A) ATTIVITA' PROMOZIONALI CONNESSE AL PROGETTO (es. le tipologie di spesa per realizzare seminari e convegni, specificando a pena di esclusione - la tipologia delle spese per realizzare le pertinenti attività eccetto i costi per le risorse umane che sono di pertinenza della macrovoce C) e per l acquisto e/o noleggio di beni strumentali e materiale didattico che sono di pertinenza della macrovoce F)) a. 0,00 b. 0,00 c. 0,00 Totale macrovoce A 0,00 B) FUNZIONAMENTO E GESTIONE (funzionali allo svolgimento delle attività progettuali e non per il funzionamento dell'organizzazione di volontariato, ovvero delle attività ordinarie della stessa organizzazione, a pena di esclusione del progetto) a. Affitto 0,00 b. Luce 0,00 c. Acqua 0,00 d. Telefono 0,00 f. Spese amministrative (es. materiali di cancelleria, escluso il personale) 0,00 g. Altro (specificare, pena l esclusione) g1. 0,00 g2 0,00 g3. 0,00 Totale macrovoce B) 0,00 C) RISORSE UMANE (massimo 20% del costo complessivo del progetto, incluse le spese relative alla progettazione. Tali spese devono corrispondere a quanto indicato al punto 7 della seconda sezione del presente allegato. Le spese riguardanti i volontari vanno inserite nella macrovoce D) pena l esclusione) C 1 a) Spese personale interno Indicare specificamente le figure professionali, pena l esclusione a. 0,00 b. 0,00 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 23

39 c. 0,00 d. 0,00 e. 0,00 Subtotale C 1 a) 0,00 C 1 b) Rimborso spese personale interno a. Viaggio 0,00 b. Vitto 0,00 c. Alloggio 0,00 d. Altro (specificare - pena l esclusione) d1. 0,00 d2. 0,00 d3. 0,00 Subtotale C 1 b) 0,00 C 2 a) Spese personale esterno Indicare specificamente le figure professionali, pena l esclusione. Il costo che sarà inserito è comprensivo di IVA se dovuta. a. 0,00 b. 0,00 c. 0,00 d. 0,00 e. 0,00 Subtotale C 2 a) 0,00 C 2 b) Rimborso spese personale esterno a. Viaggio 0,00 b. Vitto 0,00 c. Alloggio 0,00 d. Altro (specificare) 0,00 d1. 0,00 d2. 0,00 d3. 0,00 Subtotale C 2 b) 0,00 Totale macrovoce C) 0,00 D) SPESE VOLONTARI (in aderenza a quanto previsto dalla legge n. 266/1991) a. Assicurazione contro infortuni e malattie per n. (obbligatoria, a pena di esclusione) Blocco automatico 0,00 b. Assicurazione per responsabilità civile verso terzi per n. (obbligatoria, a pena di esclusione) Blocco automatico 0,00 c. Viaggio 0,00 d. Vitto 0,00 e. Alloggio 0,00 f. Valorizzazione delle attività di volontariato (in corrispondenza a quanto indicato nei punti 6.b) e 7) della seconda sezione del presente allegato e quindi indicare le pertinenti figure di volontari coinvolte nel progetto a pena di esclusione) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 24

40 Blocco automatico se superasse il 10% o il 50% del 10% qualora ci fosse anche il cofinanziamento, che indicherebbero nella voce c2) del piano economico f1. 0,00 f2. 0,00 f2. g. Altro (specificare pena l esclusione) g1. g2. Totale macrovoce D) 0,00 E1) SPESE PER I DESTINATARI/BENEFICIARI DELL'INTERVENTO e1a. Assicurazione per n. 0,00 e1b. Viaggi 0,00 e1c. Vitto 0,00 e1d. Alloggio 0,00 e1e. Altro (specificare, a pena di esclusione) 1. 0, , ,00 Subtotale E1) 0,00 E2) SPESE ESCLUSVAMENTE per i destinatari di forme di ammortizzatori sociali e di altre forme di integrazione e sostegno al reddito, di cui all articolo 12 del D.L. n. 90/2014 e riconfermata dall art.1, commi della L , n.208 (legge di stabilità 2016) e2a. Assicurazione contro infortuni e malattie per n. (obbligatoria, a pena di esclusione) 0,00 e2b. Assicurazione per responsabilità civile verso terzi per n. (obbligatoria, a pena di esclusione) 0,00 e2c. Viaggio 0,00 e2e. Vitto 0,00 e2f. Altro (specificare, a pena di esclusione) 0, , , ,00 Subtotale E2) 0,00 E3) SPESE ESCLUSVAMENTE per i destinatari di cui al Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura - Cura Legalità Uscita dal ghetto sottoscritto in data 27 maggio 2016 e3b. Assicurazione per responsabilità civile verso terzi per n. (obbligatoria, a pena di esclusione) 0,00 e3c. Viaggio 0,00 e3e. Vitto 0,00 e3f. Altro (specificare, a pena di esclusione) 0,00 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 25

41 1. 0, , ,00 Subtotale E3) 0,00 Totale macrovoce E3) 0,00 F) ACQUISTO E/O NOLEGGIO DI BENI STRUMENTALI E MATERIALE DIDATTICO (massimo 25% del costo complessivo Specificare la tipologia del bene, a pena di esclusione) Blocco automatico a. 0,00 b. 0,00 c. 0,00 Totale macrovoce F) 0,00 G) POLIZZA FIDEIUSSORIA Si ricorda che l attivazione della polizza fideiussoria è collegata alla richiesta dell anticipo del contributo ministeriale, qualora non fosse inserita l ente proponente riceverà in una sola soluzione il contributo richiesto, ovvero successivamente alla verifica finale delle spese sostenute (previa disponibilità di cassa sul capitolo di bilancio) Totale macrovoce G) 0,00 H) Altre voci di spesa. Che non rientrino, a pena di esclusione, nelle altre voci di spesa indicate nelle precedenti macrovoci. a. b. 0,00 c. 0,00 Totale macrovoce H) 0,00 A) Costo complessivo del progetto 0,00 B) Entità del contributo richiesto 0,00 Quota a carico dell'organizzazione proponente (specificare - anche nel piano economico e a pena di esclusione le fonti e la natura delle risorse a carico dell organizzazione proponente) C) c1.valorizzazzione DELLE ATTIVITA DI 0,00 VOLONTARIATO (non deve superare il 10% della quota a carico dell organizzazione di volontariato proponente, a pena di esclusione) c2. Eventuale cofinanziamento pubblico o privato (non deve 0,00 superare il 50% della quota parte dell organizzazione di volontariato, a pena di esclusione) Luogo e data, (pena l esclusione) c.3. Altro specificare la provenienza a pena di esclusione) Firma del legale rappresentante (pena l esclusione) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Avviso n.2/ Progetti sperimentali di volontariato legge n. 266/1991 Anno 2016 Allegato unico: 1) richiesta di contributo; 2) progetto descrittivo; 3) piano economico 26

42 Allegato n. 2 Indirizzi di gestione e modelli per la gestione del ciclo del progetto INDIRIZZI DI GESTIONE Progetti sperimentali di volontariato ex art.12, legge 266/1991 1

43 INDICE PREMESSA CONTABILE E AMMINISTRATIVA PARTE PRIMA 1.1. Obblighi assicurativi 1.2. La polizza fideiussoria 1.3. Verifiche e Monitoraggio dell'attività intermedia e finale PARTE SECONDA 2.1. Rendicontazione amministrativo contabile 2.2 Indicazioni in merito alla compilazione del rendiconto a consuntivo A) ATTIVITA' PROMOZIONALI CONNESSE AL PROGETTO B) - FUNZIONAMENTO E GESTIONE Locazione, quote utilizzo beni e manutenzione immobili, spese condominiali e pulizie Illuminazione, riscaldamento e condizionamento Posta, telefono e collegamenti telematici Spese amministrative C) - RISORSE UMANE C 1a) Spese personale interno C 1b) Rimborso spese personale interno C 2a) Spese personale esterno C 2b) Rimborso spese personale esterno D SPESE VOLONTARI E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO E SPESE PER I DESTINATARI DELL INTERVENTO F - ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO G POLIZZA FIDEIUSSORIA H ALTRE VOCI DI SPESA 2

44 PARTE TERZA 3.1 Modello comunicazione inizio attività 3.2 Modello richiesta anticipo 3.3 Modello richiesta rimodulazione piano economico 3.4 Modello richiesta proroga attività 3.5 Modello comunicazione variazione attività 3.6 Modello riconoscimento scontrini fiscali 3.7 Modello trasmissione relazione intermedia/finale 3.8 Modello valorizzazione delle attività di volontariato 3.9 Modello polizza fideiussoria 3

45 PREMESSA CONTABILE E AMMINISTRATIVA In fase di controllo della documentazione di spesa presentata dalle organizzazioni di volontariato - gestori dei progetti realizzati secondo i criteri e le modalità fissate nell Avviso n. 2/ sono emerse difformità interpretative e difficoltà operative riferite, significativamente, all assetto organizzativo-gestionale proprio di tali specifici enti del Terzo settore ovvero le organizzazioni di volontariato. In relazione, poi, alle osservazioni riferite alla tempistica concernente l erogazione dell anticipo fino ad un massimo dell ottanta percento del contributo assegnato, è opportuno procedere ad un sintetico inquadramento generale dei diversi aspetti di carattere interpretativo ed applicativo della normativa e delle procedure, soprattutto amministrative e contabili, ad essa connesse. Osservato che la gestione dei contributi pubblici è sottoposta a modalità e criteri informati al rispetto delle normative vigenti nelle specifiche materie ed ai principi della contabilità di stato che, anche con le presenti indicazioni, vengono tracciati all interno di uno schema omogeneo in grado di rappresentare quanto le organizzazioni di volontariato beneficiarie del contributo hanno concretamente realizzato, le modalità d impiego dei contributi assegnati e i risultati delle attività svolte con l utilizzo delle risorse pubbliche, si ripercorre di seguito, preliminarmente, l iter istruttorio previsto per la determinazione e l assegnazione di detti contributi individuati dall Avviso n. 2/2016. Le organizzazioni di volontariato ammesse a contributo entro e non oltre 20 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione al contributo, devono caricare nella medesima piattaforma la documentazione richiesta al pertinente punto dell Avviso n. 2/2016: 1. documentazione inerente l assicurazione contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività, nonché per la responsabilità civile verso terzi dei volontari (di cui all articolo della legge n. 266 del 1991) e degli eventuali destinatari che prenderanno parte alle attività progettuali che dovrà contenere l elenco specifico dei volontari che prenderanno parte alle medesime attività progettuali copia conforme all originale del libro soci dei volontari dell organizzazione di volontariato proponente e di tutti i volontari che svolgono attività presso la medesima struttura organizzativa; 2. prospetto nominativo dei volontari che si prevede di coinvolgere nelle attività progettuali, specificando per ciascuno il periodo dello svolgimento di tali attività, il profilo professionale e le attività in cui saranno impegnati; 3. composizione aggiornata dell organo rappresentativo dell organizzazione proponent al fine della sottoscrizione della convenzione di cui al paragrafo 10. Come già espresso nei pertinenti paragrafi dell Avviso n. 2/2016, si ricorda inoltre quanto segue, 1) L organizzazione di volontariato capofila deve concorrere in quota parte pari al 10% del costo complessivo del progetto, specificando dettagliatamente le fonti da cui derivano le risorse stesse (ad esempio: quote associative, donazioni, introiti legati 4

46 all'attività svolta dall'organizzazione proponente, quote di ammortamento delle strutture, dei servizi, delle attrezzature, del personale impegnato nella realizzazione del progetto e valorizzazione delle attività di volontariato). Tale indicazione deve essere stata riportata, a pena di inammissibilità, nella domanda di contributo e nel piano economico, a conferma della concreta capacità dell'organizzazione proponente di sostenere l'impegno economico connesso alla realizzazione del progetto proposto. Alla quota posta a carico dell organizzazione - che resta stabilita nella misura del 10% del costo complessivo del progetto - può concorrere l eventuale co-finanziamento a carico di soggetti pubblici e/o privati, entro il limite massimo del 50% della predetta quota. 2) L erogazione del contributo avviene in due fasi: - successivamente alla debita sottoscrizione della convenzione da parte di entrambi i contraenti, su richiesta del beneficiario e previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria che è contestuale alla richiesta dell anticipo, il quale viene erogato fino ad un massimo dell 80% del contributo concesso, tenuto conto della disponibilità di cassa sul competente capitolo di bilancio, ovvero previa verifica da parte della stessa organizzazione di volontariato di detta disponibilità di cassa; - la seconda quota, pari al saldo, verrà versata al termine della realizzazione del progetto e a seguito del successivo esito da parte dell Amministrazione sia della relazione finale sui risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati sia della rendicontazione delle spese sostenute per l intera durata del progetto. La suddetta rendicontazione deve essere corredata dai relativi giustificativi di spesa quietanzati entro e non il termine delle attività progettuali. L erogazione del saldo finale è disposta all esito delle verifiche sui costi effettivamente sostenuti e documentati, tenuto conto della effettiva disponibilità di risorse sul capitolo di spesa del Ministero. Il Ministero si riserva la facoltà di effettuare verifiche e controlli, nonché di adottare, in autotutela, eventuali provvedimenti di annullamento, revoca e recupero, totale o parziale, del contributo concesso e/o erogato, anche nel corso della realizzazione del progetto approvato. Il Ministero si riserva altresì la facoltà di recuperare, attraverso l'escussione della garanzia fideiussoria di cui al paragrafo n.14 dell Avviso n. 2/2016, il contributo già erogato in tutti i casi di accertata irregolarità o di mancato rispetto delle condizioni stabilite nel medesimo Avviso e riportate nella convenzione. ATTENZIONE L EROGAZIONE SIA DELL ANTICIPO CHE DEL SALDO FINALE SARANNO LIQUIDATI ESCLUSIVAMENTE ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO PROPONENTI 5

47 Informativa amministrativa e contabile riguardante i pagamenti La liquidazione sia dell anticipo che del saldo finale ossia l inserimento dei dati identificativi dell organizzazione di volontariato nel sistema informatico preposto denominato SiCoGe - possono avvenire entro e non oltre il 5 dicembre di ogni anno solare; ciò deriva dalla chiusura contabile della Ragioneria Generale dello Stato Ministero dell Economia e delle Finanze fissata per suddetta data indicata. Pertanto, la documentazione richiesta per l anticipo dovrà pervenire come termine ultimo dell esercizio della chiusura contabile del 5 dicembre - alla Divisione III Volontariato entro il termine che sarà comunicato dalla medesima Divisione attraverso una mail cumulativa, attraverso la piattaforma informatica che comunicherà contestualmente anche l effettiva disponibilità di cassa. Per quanto riguarda il saldo finale RICONOSCIUTO e l eventuale mancato anticipo si precisa che gli impegni di spesa effettuati dall Amministrazione per l esercizio finanziario 2016 al decadono come impegni correnti per assumere il regime della perenzione. Il regime della perenzione, richiede l attivazione di una procedura ad hoc, che viene attivata - attraverso la citata Ragioneria Generale dello Stato tramite il nostro ufficio centrale di bilancio solo dopo che l organizzazione ha ricevuto da parte dell Amministrazione l esito della verifica della documentazione finale e lo svincolo della polizza fideiussoria. Nello stesso esito/comunicazione sarà allegato il modello per la richiesta del saldo riconosciuto ai sensi del preposto disposto riguardante l attivazione della richiesta di somme perenti. 6

48 PARTE PRIMA Evidenziato, preliminarmente, che le risorse destinate ai contributi in questione non possono costituire in alcun modo oggetto di cessione di credito da parte degli enti beneficiari in capo ai quali non sussiste alcun diritto di credito certo, liquido ed esigibile rispetto alle stesse risorse, se non ad esito della verifica e dei controlli da parte dell Amministrazione circa l effettiva realizzazione del progetto e la rendicontazione finale delle spese sostenute, si riportano di seguito, ad uso delle organizzazioni i cui progetti sono ammessi a contributo, alcune indicazioni operative ed i modelli di carattere specifico inerenti l assicurazione dei volontari che prenderanno parte alle attività del progetto e la polizza fideiussoria prevista dall Avviso n. 2/ Obblighi assicurativi Per i progetti ammessi al contributo ministeriale l Avviso n. 2/2016 prevede che: Alle organizzazioni di volontariato il cui progetto sia stato dichiarato ammissibile al contributo, verrà data apposita comunicazione. Le organizzazioni di volontariato ammesse al contributo dovranno, entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricevimento della suddetta comunicazione da parte del Ministero, inviare: omissis - documentazione inerente l assicurazione contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività, nonché per la responsabilità civile verso terzi dei volontari e degli eventuali destinatari che prenderanno parte alle attività progettuali. Relativamente agli aderenti, l obbligatoria copertura assicurativa scaturisce dal combinato disposto del sotto indicato art. 4 della legge Quadro n. 266/1991 e dell art. 3, comma 1, del Decreto n del Ministero dell Industria, del Commercio e dell Artigianato del 16 novembre 1992, che, introducendo modifiche concernenti le modalità tecniche relative all obbligo assicurativo previsto dal Decreto in data 14 febbraio 1992 del medesimo Ministero, testualmente enuncia: 1. Le organizzazioni di volontariato debbono assicurare i propri aderenti, che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso terzi. Per il personale volontario che risulta effettivamente impegnato nel progetto, si rileva pertanto l obbligo assicurativo contro i seguenti rischi: - infortuni - malattie connesse con l attività svolta - responsabilità civile verso terzi (RC c/terzi). Tale obbligo assicurativo è esteso anche ai destinatari delle attività progettuali qualora diversi dai volontari e non già assicurati per gli stessi rischi, precisato che, per tutti i casi menzionati, i relativi 7

49 costi possono essere imputati al progetto nella misura prevista nel piano finanziario o nelle successive rimodulazioni approvate. Il Decreto Ministeriale 14 Febbraio 1992 del Ministro dell Industria del Commercio e dell Artigianato prevede, in particolare, la stipula di polizze di tipo privatistico ed affida all ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private) il controllo sugli Istituti assicurativi. Contro i rischi di infortunio e malattie connesse con l attività svolta, è possibile il ricorso alla tutela dell Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) in presenza delle condizioni generali di assicurazione previste dagli articoli 1 (requisito oggettivo) e 4 (requisito soggettivo) del Testo Unico n.1124/65. Si fa presente, in proposito, che gli ultimi orientamenti giurisprudenziali e le recenti modifiche legislative hanno introdotto elementi innovativi rispetto al requisito soggettivo della presenza dei vincoli della subordinazione e della retribuzione (vedasi: obbligo assicurativo INAIL per il lavoro delle casalinghe, per gli allievi partecipanti quali destinatari finali a percorsi di formazione professionale, per i collaboratori familiari). Alla luce delle predette innovazioni normative si rende, quindi necessario affermare la sussistenza dell obbligo assicurativo di cui al D.P.R. n.1124/1965, i cui costi assicurativi potranno essere imputati al progetto, anche nel caso in cui l azione progettuale preveda come destinatari soggetti estranei all Organizzazione o personale non volontario, nell ipotesi in cui, in occasione dell impegno del progetto, non viga, per essi, altra copertura assicurativa. Per comodità espositiva, si riporta, di seguito, il testo degli articoli di legge di riferimento. Decreto 30 giugno 1965, n (G.U. n. 257 del 13 ottobre 1965 Suppl. Ord.) Testo Unico delle riposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali Titolo I L'ASSICURAZIONE INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI NELL'INDUSTRIA Capo I ATTIVITA' PROTETTE Art. 1 E' obbligatoria l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro delle persone le quali, nelle condizioni previsto dal presente titolo, siano addette a macchine mosse non direttamente dalla persona che ne usa, ad apparecchi a pressione, ad apparecchi e impianti elettrici o termici, nonché delle persone comunque occupate in opifici, laboratori o in ambienti organizzati per lavori, opere o servizi, i quali comportino l'impiego di tali macchine, apparecchi o impianti. L'obbligo dell'assicurazione ricorre altresì quanto le macchine, gli apparecchi o gli impianti di cui al precedente comma siano adoperati anche in via transitoria o non servano direttamente ad operazioni attinenti all'esercizio dell'industria che forma oggetto di detti opifici o ambienti, ovvero siano adoperati dal personale comunque addetto alla vendita, per prova, presentazione pratica o esperimento. L'assicurazione è inoltre obbligatoria anche quanto non ricorrano le ipotesi di cui ai commi precedenti per le persone che, nelle condizioni previste dal presente titolo, siano addetti ai lavori: 1) di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione di opere edili, comprese le stradali, le idrauliche e le opere pubbliche in genere; di rifinitura, pulitura, ornamento, riassetto delle opere stesse, di formazione di elementi prefabbricati per la realizzazione di opere edili, nonché ai lavori, sul le strade, di innaffiatura, spalatura della neve, potatura degli alberi e diserbo; 2) di messa in opera, manutenzione, riparazione, modificazione, rimozione degli impianti all'interno o all'esterno di edifici, di smontaggio, montaggio, manutenzione, riparazione, collaudo delle macchine, degli apparecchi, degli impianti di cui al primo comma; 3) di esecuzione, manutenzione o esercizio di opere o impianti per la bonifica o il miglioramento fondiario, per la sistemazione delle frane e dei bacini montani, per la regolazione e la derivazione di sorgenti, corsi e deflussi d'acqua, compresi, nei lavori di manutenzione, il diserbo dei canali e il drenaggio in galleria; 4) di scavo a cielo aperto o in sotterraneo; a lavori di qualsiasi genere eseguiti con uso di mine; 8

50 5) di costruzione, manutenzione, riparazioni di ferrovie, tramvie, filovie, teleferiche e funivie o al loro esercizio; 6) di produzione o estrazione, di trasformazione, di approvvigionamento, di distribuzione del gas, dell'acqua, dell'energia elettrica, compresi quelli relativi alle aziende telegrafiche e radiotelegrafiche, telefoniche e radiotelefoniche e di televisione; di costruzione, riparazione, manutenzione e rimozione di linee e condotte; di collocamento, riparazione e rimozione di parafulmini; 7) di trasporto per via terrestre, quando si faccia uso di mezzi meccanici o animali; 8) per l'esercizio di magazzini di deposito di merci o materiali; 9) per l'esercizio di rimesse per la custodia di veicoli terrestri, nautici o aerei, nonché di posteggio anche all'aperto di mezzi meccanici; 10) di carico o scarico; 11) della navigazione marittima, lagunare, lacuale, fluviale ed aerea, eccettuato il personale di cui all'art. 34 del regio decreto-legge 20 agosto 1923, n. 2207, concernente norme per la navigazione aerea, convertito nella legge 31 gennaio 1926, n. 753; 12) della pesca esercitata con navi o con galleggianti, compresa la pesca comunque esercitata delle spugne, dei coralli, delle perle e del tonno; della vallicoltura, della mitilicoltura, della ostricoltura; 13) di produzione, trattamento, impiego o trasporto di sostanze o di prodotti esplosivi, esplodenti, infiammabili, tossici, corrosivi, caustici, radioattivi, nonché ai lavori relativi all'esercizio di aziende destinate a deposito e vendita di dette sostanze o prodotti; sono considerate materie infiammabili quelle sostanze che hanno un punto di infiammabilità inferiore a 125 C e, in ogni caso, i petroli greggi, gli oli minerali bianchi e gli oli minerali lubrificanti; 14) di taglio, riduzione di piante, di trasporto o getto di esse; 15) degli stabilimenti metallurgici e meccanici, comprese le fonderie; 16) delle concerie; 17) delle vetrerie e delle fabbriche di ceramiche; 18) delle miniere, cave e torbiere e saline, compresi il trattamento e la lavorazione delle materie estratte, anche se effettuati in luogo di deposito; 19) di produzione del cemento, della calce, del gesso e dei laterizi; 20) di costruzione, demolizione, riparazione di navi o natanti, nonché ad operazioni di recupero di essi o del loro carico; 21) dei pubblici macelli o delle macellerie; 22) per l'estinzione di incendi, eccettuato il personale dei Corpo nazionale dei vigili del fuoco; 23) per il servizio di salvataggio; 24) per il servizio di vigilanza privata, comprese le guardie giurate addette alla sorveglianza delle riserve di caccia e pesca; 25) per il servizio di nettezza urbana; 26) per l'allevamento, riproduzione e custodia degli animali, compresi i lavori nei giardini zoologici negli acquari; 27) per l'allestimento, la prova o l'esecuzione di pubblici spettacoli, per l'allestimento o l'esercizio dei parchi di divertimento, escluse le persone addette ai servizi di sala dei locali cinematografici o teatrali; 28) per lo svolgimento di esperienze ed esercitazioni pratiche nei casi di cui al n.5 dell'art. 4. Sono considerati come addetti a macchine, apparecchi o impianti tutti coloro che compiono funzioni in dipendenza e per effetto delle quali sono esposti al pericolo di infortunio direttamente prodotto dalle macchine, apparecchi o impianti suddetti. Sono pure considerate addette ai lavori di cui al primo comma del presente articolo le persone le quali, nelle condizioni previste dal presente titolo, sono comunque occupate dal datore di lavoro in lavori complementari o sussidiari, anche quando lavorino in locali diversi e separati da quelli in cui si svolge la lavorazione principale. Sono altresì considerate addette ai lavori di cui ai numeri da 1 a 28 del presente articolo le persone le quali, nelle condizioni previste dall'art.4, sono comunque occupate dal datore di lavoro anche in lavori complementari o sussidiari. L'obbligo dell'assicurazione di cui al presente articolo non sussiste soltanto nel caso di attività lavorativa diretta unicamente a scopo domestico, salvo per i lavoratori appositamente assunti per la conduzione di automezzi ad uso familiare o privato. Non rientrano nell'assicurazione del presente titolo le attività di cui al presente articolo quando siano svolte dall'imprenditore agricolo per conto e nell'interesse di aziende agricole o forestali, anche se i lavori siano eseguiti con l'impiego di macchine mosse da agente inanimato, ovvero non direttamente dalla persona che ne usa, le quali ricadono in quelle tutelate dal titolo secondo dei presente decreto. PERSONE ASSICURATE Capo III Art. 4 Sono compresi nell'assicurazione: 29) coloro che in modo permanente o avventizio prestano alle dipendenze e sotto la direzione altrui opera manuale retribuita, qualunque sia la forma di retribuzione; 30) coloro che, trovandosi nelle condizioni di cui al precedente n.1, anche senza partecipare materialmente al lavoro, sovrintendono al lavoro di altri; 9

51 31) gli artigiani, che prestano abitualmente opera manuale nelle rispettive imprese; 32) gli apprendisti, quali sono considerati dalla legge; 33) gli insegnanti e gli alunni delle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, anche privati, che attendano ad esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro; gli istruttori e gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti, nonché i preparatori, gli inservienti e gli addetti alle esperienze ed esercitazioni tecnico-pratiche o di lavoro; 34) il coniuge, i figli, anche naturali o adottivi, gli altri parenti, gli affini, gli affiliati e gli affidati dei datore di lavoro che prestano con o senza retribuzione alle di lui dipendenze opera manuale, ed anche non manuale alle condizioni di cui al precedente n.2; 35) i soci delle cooperative e di ogni altro tipo di società, anche di fatto, comunque denominata, costituita od esercitata, i quali prestino pera manuale, oppure non manuale alle condizioni di cui al precedente n. 2; 36) i ricoverati in case di cura, in ospizi, in ospedali, in istituti di assistenza e beneficenza quando, per il servizio interno degli istituti o per attività occupazionale, siano addetti ad uno dei lavori indicati nell'art. 1, nonché i loro istruttori o sovrintendenti nelle attività stesse; 37) i detenuti in istituti o in stabilimenti di prevenzione o di pena, quando, per il servizio interno degli istituti o stabilimenti, o per attività occupazionale, siano addetti ad uno dei lavori indicati nell'art. 1, nonché i loro istruttori o sovrintendenti nelle attività stesse. Per i lavoratori a domicilio si applicano le disposizioni della legge 13 marzo 1958, n. 264, e del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1959, n Tra le persone assicurate sono compresi i commessi viaggiatori, i piazzisti e gli agenti delle imposte di consumo che, pur vincolati da rapporto impiegatizio, per l'esercizio delle proprie mansioni si avvolgono non in via occasionale di veicoli a motore da essi personalmente condotti. Sono anche compresi i sacerdoti, i religiosi e le religiose che prestino opera retribuita manuale, o anche non manuale alle condizioni di cui al precedente n. 2, alle dipendenze di terzi diversi dagli enti ecclesiastici e dalle associazioni e case religiose di cui all'art.29, lettera a) e b), del Concordato tra la Santa Sede e l'italia, anche se le modalità delle prestazioni di lavoro siano pattuite direttamente tra il datore di lavoro e l'ente cui appartengono le religiose o i religiosi o i sacerdoti occupati e se la remunerazione delle prestazioni stesse sia versata dal datore di lavoro all'ente predetto. Per quanto riguarda la navigazione e la pesca, sono compresi nell'assicurazione i componenti dell'equipaggio, comunque retribuiti, delle navi o galleggianti anche se eserciti a scopo di diporto. ****** 1.2. La polizza fideiussoria OBBLIGHI INERENTI LA FIDEIUSSIONE A garanzia dell anticipo richiesto (fino ad un massimo pari all 80% del contributo ministeriale complessivamente concesso e decretato per la realizzazione del progetto), le organizzazioni beneficiarie dovranno stipulare apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa. In caso di rilascio di fideiussione da parte di intermediari finanziari non bancari è richiesta la loro conformità alle previsioni legislative in materia. Le organizzazioni che siano risultate beneficiarie di contributo ai sensi dell Avviso n. 2/2016 devono stipulare apposita fideiussione (bancaria o assicurativa) a garanzia dell anticipo percepito. La fideiussione, che costituisce costo imputabile al progetto, deve: a) essere presentata contestualmente alla richiesta di anticipo, secondo il fac-simile predisposto dal Ministero e pubblicato sul sito internet istituzionale dello stesso; b) essere rilasciata da parte di istituti bancari o di intermediari finanziari non bancari iscritti negli elenchi previsti dal d.lgs. n. 385 del 1993 e, specificamente: 1) Elenco speciale vigilato dalla Banca 10

52 d Italia (art. 107), consultabile on-line all indirizzo: 2) Elenco delle imprese autorizzate dall IVASS all esercizio nel ramo cauzione, consultabile sul sito internet istituzionale dello stesso istituto. Nel caso in cui il fideiussore sia sottoposto a procedura concorsuale o comunque cessi la propria attività per qualunque causa, l associazione è tenuta a rinnovare la fideiussione con un altro dei soggetti sopraindicati, dandone immediata comunicazione al Ministero; c) contenere la clausola della rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale di cui all articolo 1944, secondo comma, del codice civile e la clausola del pagamento a semplice richiesta scritta da parte del Ministero che rilevi a carico dell organizzazione inadempienze nella realizzazione dell iniziativa o del progetto ovvero rilevi che alcune spese non risultano giustificate correttamente sulla base dei giustificativi prodotti; d) contenere l esplicita dichiarazione della permanenza della sua validità, in deroga all articolo 1957 del codice civile, fino a ventiquattro mesi successivi alla data di presentazione al Ministero della rendicontazione finale, desumibile dalla convenzione o da eventuale successivo provvedimento ministeriale e, comunque, fino al rilascio di apposita dichiarazione di svincolo in forma scritta da parte del Ministero. Le fideiussioni dovranno, quindi, essere rilasciate dai soggetti abilitati come è previsto dalle normative di riferimento. La fideiussione, che costituisce costo imputabile al progetto, deve essere comunque presentata contestualmente alla richiesta di anticipo da parte delle organizzazioni di volontariato, costituendo condizione necessaria al fine dell erogazione dell anticipo ministeriale dovuto. Ai predetti fini di garanzia dovrà, contestualmente, essere prodotta la ricevuta del versamento della prima rata del premio. La fideiussione bancaria o la polizza fideiussoria assicurativa devono necessariamente contenere: a) la clausola della rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, di cui all art. 1944, secondo comma, del codice civile; b) la previsione che, nel caso in cui l Amministrazione rilevi a carico delle organizzazioni beneficiarie delle inadempienze nella realizzazione del progetto o rilevi che alcune spese non sono correttamente comprovate da fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente, il fideiussore si impegni, rinunciando ad opporre eccezioni, a pagare irrevocabilmente e senza indugio a fronte di una semplice richiesta scritta da parte dell Amministrazione; c) l esplicita dichiarazione della permanenza della sua validità, in deroga all art del codice civile, fino a ventiquattro mesi successivi alla data di presentazione al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, della rendicontazione finale, desumibile dalla convenzione o da eventuale successiva determinazione ministeriale e, comunque, fino al rilascio di apposita dichiarazione di svincolo in forma scritta da parte dell amministrazione. ***** 11

53 MODELLO DI FIDEIUSSIONE BANCARIA O POLIZZA FIDEIUSSORIA ASSICURATIVA Fideiussione (o polizza fideiussoria assicurativa) a garanzia dell anticipo versato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all organizzazione di volontariato (indicare esatta denominazione), sul contributo concesso ex art. 12 della legge 266/1991 Linee di Indirizzo annualità 2016 e successivo Avviso n. 2/2016. PREMESSO CHE - l organizzazione di volontariato, con sede legale in codice fiscale, ha presentato per l anno 2016 alla Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, domanda di contributo per la realizzazione di un progetto sperimentale, dal titolo, ai sensi dell art. 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266, finanziato con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi dell'art. 12, comma 2, della legge 11 agosto 1991, n. 266, per l anno finanziario 2016; - il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese ha concesso, con Decreto Direttoriale del (registrato dalla Corte dei Conti in data, Foglio n. ) all organizzazione di volontariato, un contributo quota parte del Fondo Nazionale delle Politiche sociali - di per l esecuzione del progetto sperimentale di volontariato presentato ed ammesso al contributo da detta Organizzazione; - l Organizzazione di volontariato, ha stipulato in data la convenzione che regola i rapporti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese ottenendo un anticipo, fino ad un massimo pari all 80% del suddetto contributo, - pari ad, previa presentazione della comunicazione di inizio attività successivamente al ricevimento della convenzione sottoscritta dalla suddetta Direzione Generale, della successiva richiesta di anticipo a cui allegare la presente garanzia fideiussoria pari all importo del succitato anticipo. TUTTO CIO PREMESSO DA CONSIDERARSI PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO La Banca ( o Società ) (indicare esatta denominazione ed estremi identificativi), qui di seguito denominata fideiussore, in persona del suo legale rappresentante sig./ra..., nato/a il... a...,giusti i poteri a lui conferiti con, con la presente dichiara irrevocabilmente di costituirsi fideiussore nell interesse dell organizzazione di volontariato (indicare l esatta denominazione), in persona del legale rappresentante sig./ra nato/a il... a..., ed in favore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese, in seguito 12

54 denominata Amministrazione, fino alla concorrenza di (IN LETTERE), pari al 80% del contributo ministeriale complessivamente concesso e secondo i termini e le condizioni qui di seguito indicati: 1. Il Fideiussore non potrà recedere durante il periodo di efficacia della presente garanzia che si estinguerà con l esatto adempimento della prestazione oggetto del contributo ministeriale e prende atto del fatto che il contributo non potrà in alcun modo essere oggetto di cessione a terzi da parte dell organizzazione beneficiaria. 2. Il Fideiussore dichiara espressamente di rinunciare al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, di cui all art. 1944, secondo comma, del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligato in solido con la summenzionata organizzazione di volontariato fino al momento in cui l Amministrazione provvederà a svincolare la presente fideiussione, con apposita dichiarazione da parte dell Amministrazione. 3. Ove ricorra la circostanza di dover provvedere al totale o parziale incameramento delle somme garantite dalla fideiussione in favore dell Amministrazione, il Fideiussore si impegna irrevocabilmente a pagare immediatamente all Amministrazione, dietro semplice richiesta scritta e senza necessità alcuna di prova o motivazione, ogni eccezione rimossa, e senza necessità di alcuna previa comunicazione, intimazione, messa in mora o richiesta nei confronti dell Organizzazione di Volontariato, tutte le somme che l Amministrazione stessa richiederà al titolo sopra indicato fino alla concorrenza dell importo di, entro il termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della richiesta stessa. 4. Il Fideiussore dichiara che alla presente garanzia non sono applicabili le disposizioni di cui agli articoli 1955 e 1957 del codice civile, delle quali, comunque rinuncia ad avvalersi. 5. La presente garanzia fideiussoria, rilasciata nei tempi previsti al paragrafo n. 14 dell Avviso n. 2/2016, dovrà comunque coprire l intero periodo di attuazione delle attività progettuali, ovvero non potrà essere di durata inferiore ai 24 mesi che decorrono dall inizio delle attività progettuali, ed avrà efficacia dalla data di richiesta dell anticipo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese - Divisione III - da parte dell organizzazione. Nel caso in cui il fideiussore sia sottoposto a procedura concorsuale o comunque cessi la propria attività per qualunque causa, l associazione è tenuta a rinnovare la fideiussione con un altro dei soggetti sopraindicati, dandone immediata comunicazione all Amministrazione. 6. Tale efficacia durerà fino alla data dello svincolo in forma scritta della stessa Amministrazione, svincolo che non potrà intervenire se non a seguito di tutti i provvedimenti conseguenti gli esiti delle prescritte attività di verifica amministrativo-contabile della stessa Amministrazione. Il mancato pagamento dei premi di proroga da parte del contraente non potrà essere opposto all Ente garantito. 13

55 7. Al completo svincolo si provvederà nella stessa nota in cui l Amministrazione comunicherà alla stessa organizzazione il riconoscimento del saldo riconosciuto dalla pertinente Commissione di verifica contabile ed amministrativa. 8. Per ogni controversia riguardante l interpretazione, la validità, l efficacia e l escussione della presente garanzia è competente esclusivamente il Foro di Roma. Costituisce parte integrante della seguente polizza la presa d atto dei comunicati Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione del 1 Luglio 2015 e successive integrazioni (incluso il comunicato dell 11 novembre 2015) circa gli intermediari autorizzati a rilasciare le polizze fideiussorie nell ambito dei contratti pubblici. Firma del rappresentante legale della Banca (o Società Assicurativa) Data e luogo Firma e timbro del rappresentante legale dell organizzazione di volontariato 14

56 1.3. Verifiche e Monitoraggio dell'attività intermedia e finale I progetti ammessi a contributo saranno oggetto di attività di monitoraggio e di controllo amministrativo-contabile, per la cui realizzazione la Divisione III Volontariato - Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese potrà avvalersi anche del personale degli uffici dell Ispettorato nazionale del lavoro per la verifica finale sulla correttezza amministrativa e contabile delle spese sostenute e dei risultati consegui. Le organizzazioni di volontariato ammesse ai contributi sono tenute ad inviare entro 15 giorni successivi alla scadenza del primo semestre - una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto, da predisporsi secondo i modelli e formulari che saranno inviati dalla Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, tramite la piattaforma informatica all indirizzo: e pubblicati sul sito internet istituzionale del Ministero. In caso di accertamento di motivi che inducano a ritenere non realizzabile la prosecuzione del progetto, ovvero di un uso del contributo erogato non conforme alle finalità dell Avviso n. 2/2016 e quindi a quanto indicato nel progetto approvato e finanziato, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali Divisione III Volontariato DG Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese potrà, in qualsiasi momento, anche in ragione delle risultanze delle verifiche amministrativocontabili della rendicontazione trasmessa dal beneficiario, disporre l interruzione del progetto con conseguente revoca del contributo già erogato. In caso di mancata realizzazione dell intero progetto o di parte di esso ovvero di mancata o incompleta rendicontazione finale delle spese sostenute e di quelle impegnate, la Divisione III Volontariato Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese potrà revocare il contributo già concesso ed erogato in ragione delle attività non eseguite e/o delle spese sostenute e di quelle impegnate non regolarmente rendicontate. Resta ferma la facoltà per il Ministero di procedere alla revoca integrale del contributo già concesso nonostante la documentata realizzazione e rendicontazione di singole attività di progetto, allorché queste ultime risultino non idonee a garantire, da sole, l effettivo conseguimento degli obiettivi e dei risultati previsti nella proposta progettuale ammessa a contributo. Entro 30 giorni dalla chiusura delle attività progettuali, le organizzazioni di volontariato sono obbligate ad inviare attraverso la piattaforma informatica all indirizzo: la relazione finale sulla realizzazione complessiva delle attività (e sul costo complessivo del progetto) previste nel progetto ammesso a contributo, nonché il rendiconto corredato dai giustificativi di spesa di tipo amministrativo e di tipo contabile quietanzati entro il termine delle attività progettuali, suddivisi per macrovoci di spesa, come da piano economico approvato e/o rimodulato. A conclusione della verifica amministrativo-contabile, il Ministero provvederà ad inoltrare all organizzazione di volontariato la lettera del saldo riconosciuto contenente anche la dichiarazione di svincolo della polizza fideiussoria che la stessa organizzazione provvederà ad inoltrare alla Banca e/o all assicurazione per poter procedere allo svincolo della stessa, e successivamente ad erogare - 15

57 previa disponibilità delle risorse finanziarie sul relativo capitolo di spesa il succitato saldo riconosciuto. 16

58 PARTE SECONDA 2.1 Rendicontazione amministrativo contabile L attività di verifica della rendicontazione consiste nella valutazione di ammissibilità della spesa basata su un esame di carattere formale e sostanziale della documentazione prodotta, ovvero nella verifica della coerenza tra le indicazioni fornite a preventivo, cioè nel progetto approvato e/o successivamente rimodulato, nonchè nell effettiva realizzazione delle attività in termini qualitativi e quantitativi. Nello specifico, i progetti del Volontariato vengono realizzati con l utilizzazione di fondi pubblici rendendo, quindi, è obbligatorio per ogni soggetto beneficiario dare dimostrazione della corretta gestione di dette risorse il cui impiego deve obbedire ad un esigenza di corretta trasparenza dell utilizzo delle risorse pubbliche assegnate, mediante la redazione di un documento di spesa, nel quale, in una logica di servizio, si dia conto dell operato finanziario, dando trasparenza e comprensione ai programmi, alle attività, ai risultati raggiunti e alle modalità di utilizzo delle risorse. Le attività di rendicontazione poste in essere dal beneficiario del contributo devono risultare, all interno di uno schema informato ai principi della contabilità di Stato e nel rispetto delle norme fiscali e contributive, conformi agli obblighi di legge e rispettose del piano economico che costituisce il preventivo del progetto e delle eventuali, successive, rimodulazioni, sempreché queste ultime siano state formalmente approvate dalla Divisione III Volontariato della Direzione Generale (non vale il silenzio assenso). L attività di rendicontazione di un progetto finanziato ai sensi dell art. 12 della legge 266/1991 procede in parallelo con lo sviluppo temporale delle iniziative progettuali e si realizza con tutta la documentazione utilizzata per le attività poste in essere nella loro realizzazione. Così, ad esempio, per l affidamento ad un professionista esterno o ad un dipendente interno delle attività di promozione del progetto è necessaria una specifica lettera di incarico o una disposizione di servizio o una assegnazione di competenze o quant altro. Tale documento costituisce un giustificativo documentale e comprova l impegno della spesa; appare evidente che ai fini della rendicontazione della spesa tale documento dovrà essere corredato da una fattura quietanzata o da altro documento contabile avente valore probatorio equivalente. Il contributo annuale di cui alla legge 266 del 1991 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prevede il monitoraggio dello sviluppo progettuale che - attuato durante lo svolgimento delle attività da parte della Divisione III Volontariato della Direzione Generale con un periodico riscontro dell attività programmata e dell andamento delle spese ad esse connesse - consente di: 17

59 verificare l efficienza delle azioni svolte e di intervenire quando il non adeguato avanzamento delle attività programmate (accentuata accelerazione, ovvero un rallentamento nelle azioni da realizzare) rischia di condizionare negativamente l intero sviluppo progettuale; monitorare il progetto nella sua realizzazione (ad esempio in occasione della presentazione della relazione intermedia, e/o al momento della presentazione di integrazioni documentali, ecc.) e di intervenire tempestivamente in presenza di eventuali criticità che possano inficiare il raggiungimento degli obiettivi progettuali individuati. E, quindi, particolarmente importante effettuare un periodico riscontro dell attività programmata strettamente connessa al raggiungimento degli obiettivi progettuali e sull andamento delle spese ad esse connesse. In fase di monitoraggio intermedio, ove necessario, potrebbe essere chiesto all organizzazione di fornire ulteriori dettagli sulla realizzazione del progetto. A tale riguardo, si precisa che la rendicontazione delle spese presuppone necessariamente che sia data chiara dimostrazione, attraverso opportuni e regolari documenti giustificativi: 1) dell origine dell azione (es.: lettera d incarico, ordinativo, disposizione di servizio, ecc ); 2) dell effettiva realizzazione dell azione (es.: registri di presenza, relazione di ricerca, programma di attività, locandine, depliant, pubblicazioni varie, fatture e bolle di consegna di materiale, notule di professionisti, scontrini fiscali, ecc ); 3) dell effettivo pagamento delle spese dichiarate (quietanze legali, bonifici, estratti-conto bancari o postali, ecc ). Tutti i registri utilizzati devono essere vidimati dagli organi dagli uffici dell Ispettorato del lavoro oppure da qualunque altro ente pubblico o pubblico ufficiale abilitato a tale adempimento e riportare l oggetto dell intervento, i nominativi e le sottoscrizioni dei soggetti partecipanti all attività formativa, nonché i nominativi e le sottoscrizioni dei soggetti (dipendenti o personale esterno) coinvolti nell esecuzione dell attività (tutor, docenti, direttore di corso, ). I registri devono essere: - numerati in ogni pagina, riportare l oggetto dell intervento/attività, i nominativi e le sottoscrizioni dei soggetti partecipanti all attività formativa, nonché i nominativi e le sottoscrizioni dei soggetti (dipendenti o personale esterno) coinvolti nell esecuzione dell attività (tutor, docenti, direttore di corso, ); - firmati in ogni pagina dal responsabile del progetto per attestarne la veridicità. I documenti contabili originali (fatture, notule professionali, ricevute fiscali) giustificativi delle spese sostenute, devono riportare il riferimento al progetto (titolo, legge 266/1991, Linee di Indirizzo/Direttiva di riferimento). I pagamenti devono essere effettuati mediante bonifico bancario e/o assegno non trasferibile a favore e/o intestato al fornitore del bene o del servizio; in sede di rendicontazione dovrà essere resa disponibile copia di detto bonifico e/o assegno, unitamente al documento bancario attestante l avvenuta 18

60 movimentazione finanziaria (copia estratto c/c bancario o postale). In casi particolari ed eccezionali da documentare, ed esclusivamente come spese da rimborsare ai volontari è previsto il pagamento in contanti nella misura massima di 200,00 (duecento/00 ) sul costo complessivo del progetto. Pertanto tutte le spese in contanti eccedenti tale limite non verranno riconosciute. In tal caso, la tracciabilità dei pagamenti effettuati con prelevamenti dal conto corrente bancario/postale intestato all organizzazione deve essere sempre garantita da adeguate e corrette registrazioni contabili in entrata ed uscita delle movimentazioni su apposito libro cassa, e/o bilancio preventivo (se previsto dallo Statuto) e/o bilancio consuntivo. RIMEMBRANZA In fase di verifica amministrativo-contabile finale la copia dei giustificativi di spesa ANNULLATI, ovvero con la tracciabilità del progetto (titolo, legge 266/1991, Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016 riferimento), e quindi entro 20 giorni dalla chiusura delle attività progettuali, le organizzazioni di volontariato sono obbligate ad inviare attraverso la piattaforma informatica la relazione finale sulla realizzazione complessiva delle attività previste nel progetto ammesso a contributo, nonché il rendiconto corredato dai giustificativi di spesa amministrative contabili, regolarmente quietanzati, conservati in originale presso la sede dell organizzazione di volontariato. La Divisione III Volontariato in qualsiasi momento potrebbe fare richiesta all Organizzazione di verificare gli stessi originali presentati in copia conforme secondo la normativa vigente di riferimento, oppure mediante dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà da parte del legale rappresentante apponendo tale dichiarazione in calce alla copia stessa dei pertinenti documenti. Documenti contabili comprensive di altre spese sostenute non collegate al progetto finanziato: sugli originali dei documenti prodotti l organizzazione deve evidenziare le spese relative al progetto (titolo: Legge 266/ Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016), distinguendole da quelle effettuate per altre attività straordinarie o per le funzioni statutarie dell Organizzazione, nonché indicare le modalità di calcolo delle spese sostenute afferenti alle attività progettuali. L annullamento degli originali dei titoli di spesa deve essere effettuato dall organizzazione con l apposizione di un timbro ad inchiostro indelebile, realizzato in modo tale da consentire (all interno di uno spazio riferito al costo imputato alle Linee di Indirizzo e al successivo Avviso n. 2/2016) l inserimento della dicitura INTERO, nel caso in cui il documento di spesa vada imputato al progetto per l importo totale, oppure dell importo in cifre nel caso in cui il predetto documento vada imputato al progetto per un ammontare diverso dal totale. 19

61 Ad esempio - Facsimile per l Organizzazione ANNULLAMENTO SPESE SOSTENUTE. Organizzazione di Volontariato Spesa imputata al Fondo per il Volontariato Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016 per intero [_] per o per quota parte [_] per Tale procedura costituisce un adempimento necessario, volto a dimostrare l entità delle risorse pubbliche destinate al progetto; i costi imputati al progetto non possono essere rendicontati e/o comunque richiesti ad ulteriore contributo o finanziamento nei confronti di altre amministrazioni pubbliche mediante distinte rendicontazioni. Si precisa, in tal senso, che la presentazione del rendiconto da parte dell organizzazione costituisce precisa assunzione di responsabilità dell esclusività delle spese imputate. Si precisa altresì che, come indicato nel pertinente articolo della Convenzione, entro un mese dal termine delle attività progettuali, il rappresentante legale dell organizzazione dovrà presentare: - la rendicontazione dei costi sostenuta e un dettagliato rapporto conclusivo sull'attività svolta e sugli obiettivi raggiunti utilizzando i modelli predisposti dalla Divisione III Volontariato; due questionari, di cui uno sottoscritto dal responsabile del progetto e/o dal presidente dell'organizzazione e l'altro da ogni singolo volontario che ha preso parte al progetto finanziato. LA DOCUMENTAZIONE FINALE CONTABILE E AMMINISTRATIVA DEVE ESSERE PRESENTATA ESCLUSIVAMENTE IN UNA SOLA COMUNICAZIONE/ ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA - SCANNERIZZATA IN FORMATO PDF - SUDDIVISA PER MACROVOCI DI SPESA COME DA PIANO ECONOMICO APPROVATO E/O RIMODULATO ANCHE LA RELAZIONE FINALE E LE DUE TIPOLOGIE DI QUESTIONARI DEVONO ESSERE INVIATI TRAMITE LA SUDDETTA PIATTAFORMA. 20

62 In caso di accertamento di motivi che inducano a ritenere non realizzabile la prosecuzione del progetto, ovvero di utilizzo dei contributi concessi in maniera non conforme alle finalità delle Linee di Indirizzo e di quanto oggetto della convenzione, l Amministrazione potrà in qualsiasi momento adottare i necessari e più opportuni provvedimenti di autotutela amministrativa, quali l interruzione del progetto e/o la revoca del contributo concesso. 2.2 Indicazioni in merito alla compilazione del rendiconto a consuntivo La predisposizione del rendiconto a consuntivo riflette essenzialmente il piano economico che l organizzazione ha allegato al progetto presentato ed eventualmente rimodulato, del quale costituisce a tutti gli effetti parte integrante e sostanziale. Sia in fase di rendicontazione intermedia che finale, l organizzazione dovrà compilare le parti VI e VII della relazione intermedia e finale utilizzando la modulistica predisposta dalla Divisione III Volontariato della Direzione Generale A) - ATTIVITA PROMOZIONALI CONNESSE AL PROGETTO Comprendono le iniziative intraprese per promuovere il progetto e le attività in questo espressamente previste, quali l organizzazione di seminari ed incontri, la partecipazione a convegni, la produzione e diffusione di pubblicazioni, stampe, manifesti, brochure, pieghevoli, ecc. I costi possono riferirsi: - a ordini effettuati nei confronti di aziende specializzate (per viaggi, convegni, catering, stampe), le quali rilasceranno fatture con la descrizione del servizio reso e l indicazione dei nominativi dei fruitori; - a costi direttamente sostenuti dall organizzazione, purché comprovati da fatture o scontrini fiscali (sulla base di quanto disposto dall art. 3 del D.P.R. 21/12/1996 n. 696), con la descrizione della natura degli acquisti ed intestati agli acquirenti. I COSTI NON POSSONO RIFERIRSI A SPESE PER LE RISORSE UMANE. QUALORA FOSSERO IMPUTATE, NELLA VERIFICA FINALE LA COMMISSIONE PREPOSTA, LE ATTRIBUIRA ALLA MACROVOCE RISORSE UMANE. IL CALCOLO SARA EFFETTUATO ENTRO IL LIMITE PERCENTUALE INDICATO NELLE LINEE DI INDIRIZZO/DIRETTIVA. 21

63 Con riferimento a tali attività si ribadisce il rispetto di quanto previsto nel preposto articolo della Convenzione. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: elenco riepilogativo del materiale prodotto e/o utilizzato, specificando le attività di riferimento; materiale prodotto (es. brochure, manifesti, locandine, cd, DVD, ecc.); fatture/scontrini fiscali (sulla base di quanto disposto dall art. 3 del D.P.R. 21/12/1996 n. 696 e successive modifiche e/o integrazioni); bonifico; estratto conto. Il materiale promozionale deve: - riportare la seguente dizione: Progetto finanziato dal Fondo nazionale del Volontariato legge 266/1991 Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016 ; - riportare il logo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali B) - FUNZIONAMENTO E GESTIONE La macrovoce comprende: - sia le cosiddette spese indirette, che sono ricollegabili alla funzionalità della struttura in quanto impegnata nell attività progettuale; - sia le spese dirette, ossia unicamente riconducibili allo specifico progetto. Le spese indirette devono essere determinate secondo un metodo equo e corretto, debitamente giustificato, che ne consenta l imputazione pro-quota al progetto. Esse possono derivare: 1- da una fruizione mista di determinati servizi o forniture, qualora si tratti di servizi o forniture utilizzate sia per la realizzazione del progetto che per l ordinaria gestione dell Ente; in tal caso, le spese potranno essere ammesse in quota-parte considerando l incidenza percentuale dei costi riferiti al progetto rispetto alle quantità di materiale complessivamente consumato, alle aree/locali occupati, ai tempi di utilizzo. 2- dall utilizzo di beni di proprietà (sia mobili che immobili); in tal caso sarà riconosciuta la percentuale di utilizzo del bene rapportata al periodo di effettivo utilizzo mediante un computo pro-quota. A tale riguardo l indicazione dell Amministrazione è di fare riferimento ai coefficienti previsti dal D.M. 31/12/88 del Ministero delle Finanze e successive modificazioni. La relativa quota riconoscibile viene calcolata secondo la seguente formula: (valore d'acquisto x tasso d'ammortamento x quota ore annue d'utilizzo nel progetto) = (ore annue complessive convenzionali x 100) 22

64 L AMMORTAMENTO, va eseguito sistematicamente ogni anno imputando la quota accantonata in uno specifico fondo costituito (fondo ammortamento). L aliquota di ammortamento deve essere valutata da ogni singola organizzazione tenendo in considerazione il presumibile periodo di utilizzo del cespite. Qualora una organizzazione di volontariato dovesse essere in difficoltà nell applicazione dell aliquota di ammortamento può fare riferimento alle aliquote massime previste dalla normativa fiscale. La quota di ammortamento va calcolata per quote costanti tenendo presente la potenziale durata del bene. Nel primo anno di acquisizione del bene la quota di ammortamento va imputata al 50%. L aliquota di ammortamento non può essere variata e qualora questo avvenisse, dopo aver informato il collegio dei revisori (qualora esistesse), occorre darne motivazione nella nota integrativa che accompagna il bilancio. Per le immobilizzazioni immateriali rappresentate da beni immateriali e per le immobilizzazioni materiali è possibile tenere uno specifico inventario dove catalogare tutti i beni posseduti. Utile strumento al fine di rilevare l ammortamento ed il conseguente fondo di ammortamento è il libro dei cespiti ammortizzabili. In questo libro DEI CESPITI - verrà indicato: Il cespite acquistato nonché tutti gli oneri o gli accessori che corredano lo stesso; Il valore complessivo del cespite; L aliquota di ammortamento; La quota di ammortamento distinta per ogni periodo di gestione; La quota accumulata degli ammortamenti (Fondo ammortamento); Il Residuo ammortizzabile determinato dalla differenza tra il valore complessivo del cespite e l ammontare del Fondo ammortamento. Riferimento normativo D.P.R. 600/1973 e successive modifiche ed integrazioni Possono essere ricondotte a tale macrovoce le seguenti spese: Locazione, quote utilizzo beni immobili, spese condominiali e pulizie Questa voce comprende le spese relative alle sedi delle organizzazioni utilizzate nella realizzazione del progetto. I relativi costi e canoni possono essere riconosciuti limitatamente al diretto utilizzo del bene in relazione alle effettive necessità progettuali e, comunque, nei limiti della durata progettuale, per la quota d uso e di superficie effettivamente utilizzate. Con i medesimi riferimenti temporali e spaziali sono riconoscibili i costi relativi alla manutenzione ordinaria. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: contratto di locazione registrato con l'indicazione del canone iniziale e successivi aggiornamenti; contratto di comodato d'uso; eventuale contratto del servizio di pulizia, di vigilanza locali e relativi aggiornamenti; prospetto riepilogativo delle fatture suddivise in sottovoci (locazione, spese condominiali, pulizia, ecc.), sottoscritto dal legale rappresentante dell organizzazione; prospetto dettagliato delle fatture sottoscritto dal legale rappresentante dell organizzazione; prospetto dettagliato delle giornate/periodi di effettivo utilizzo dell immobile (o quote di esso) destinato alle attività progettuali, sottoscritto dal legale rappresentante dell organizzazione; 23

65 criterio di ripartizione adottato per l imputazione delle spese indirette; singole fatture; bonifico; estratto conto Illuminazione, riscaldamento e condizionamento I costi di illuminazione, riscaldamento e/o condizionamento devono essere determinati in modo proporzionale in relazione alla durata del progetto, alla superficie dei locali utilizzati, al numero degli utilizzatori e dei destinatari delle attività progettuali. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: prospetto delle fatture di pagamento; criterio di ripartizione adottato per l imputazione delle spese indirette; singole fatture; bonifico; estratto conto Posta, telefono e collegamenti telematici Per quanto concerne le spese postali, sono riconoscibili, per il periodo e in relazione alle attività progettuali, spese per raccomandate, assicurate, telegrammi, vaglia telegrafici, pacchi, servizi di corriere espresso, nonché il costo di uso e manutenzione della macchina affrancatrice purché risulti comprovata l effettiva connessione con le iniziative progettuali. Analogo criterio vale per le spese telefoniche e di collegamento telematico. In caso di contemporaneo svolgimento di più attività si deve ripartire la spesa in modo proporzionale secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato (a titolo d esempio: per le spese telefoniche si potrà fare riferimento ai tabulati telefonici o all uso di numeri telefonici dedicati). Si precisa invece che non vengono di norma riconosciute le spese per l acquisto di cellulari e ricariche telefoniche. In via eccezionale sono imputabili al progetto tali voci di spesa solo qualora: 1. il cellulare è intestato all organizzazione e la ricarica si riferisce all utilizzo del medesimo; 2. sia presente una dichiarazione del rappresentante legale dalla quale si evince che l utilizzo del cellulare sia stato funzionale ai fini dell attività progettuale; 3. sia esibito il tabulato rilasciato dal gestore relativo alle telefonate effettuate con l evidenziazione delle telefonate effettivamente imputabili al progetto. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: prospetto riepilogativo analitico delle ricevute imputate suddiviso in sottovoci (posta, valori bollati, telefono); criterio di ripartizione adottato per l imputazione delle spese indirette; contratto per la macchina affrancatrice; contratto relativo all utenza telefonica intestato all organizzazione; singole fatture; 24

66 bonifico; estratto conto Spese amministrative Questa voce comprende le spese concernenti le attività progettuali (tra cui, a titolo esemplificativo: il materiale di cancelleria, gli stampati ecc). Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: prospetto riepilogativo delle fatture d'acquisto del materiale di consumo, possibilmente suddiviso in sottovoci (cancelleria, stampati, fotocopie, ecc.), sottoscritto dal legale rappresentante dell organizzazione; singole fatture; bonifico; estratto conto C) - RISORSE UMANE Sono ammissibili e rendicontabili le retribuzioni e i compensi corrisposti, a qualsiasi titolo, ai soggetti che effettivamente operano nell ambito del progetto. Con la sola esclusione dei volontari, rientrano in tale macrovoce le spese sostenute per il personale interno ed esterno previste nel piano economico approvato. Il personale interno può essere utilizzato con compiti amministrativi, di docenza in percorsi formativi, nelle ricerche, nella progettazione, nel coordinamento delle attività e nelle varie attività indicate nel progetto. Il personale esterno deve possedere idonea qualificazione e titolo professionale (documentata attraverso il curriculum) e potrà essere impiegato in tutte le attività nelle quali il personale interno non sia qualificato o risulti insufficiente rispetto all impegno progettuale. ATTENZIONE: ATTENERSI A QUANTO INDICATO NELLA SPECIFICA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SULLA MATERIA DEL LAVORO C 1a) Spese personale interno Ai fini della contabilizzazione della spesa relativa al personale non volontario interno all organizzazione (personale dipendente) effettivamente impegnato nelle attività del progetto - nell ottica di considerare quale costo ammissibile il costo interno sostenuto dal datore di lavoro - deve essere fatto riferimento al costo lordo annuo della retribuzione rapportato all effettivo numero di ore d impiego del lavoratore nell ambito del progetto. 25

67 Il predetto costo interno deve essere determinato tenendo conto del costo giornaliero del dipendente quale si ottiene suddividendo la somma degli emolumenti lordi annui fissi corrisposti al dipendente in base alla posizione organica nel periodo progettuale, dei contributi previdenziali annuali e della quota di indennità di fine rapporto per il numero dei giorni lavorativi previsti dal contratto e dalla quota IRAP ad esso riferita, in quanto dovuta. Qualora il computo annuale non consenta la determinazione del costo orario in ragione del sistema di contabilizzazione delle spese adottato dall ente e/o di necessità dettate dal sistema di rilevazione dei costi, si può, eventualmente, fare riferimento al trattamento economico mensile di cui al CCNL, tenendo presente che nel computo del costo orario deve essere escluso ogni emolumento ad personam (indennità di trasferta, lavoro straordinario, assegni familiari, emolumenti arretrati, premi, ecc.). La documentazione amministrativo-contabile da produrre per il personale interno: nominativi per i quali sono state sottoscritte polizze INAIL; report di attività controfirmato dal legale rappresentante o dal responsabile di progetto; delibera dell assemblea relativa al conferimento dell incarico o successivo ordine di servizio per il conferimento dell incarico (con l indicazione delle ore dedicate all esecuzione del progetto); cedolini stipendi quietanzati; modelli DM10 ed altri documenti per i versamenti contributivi; ricevute per le ritenute fiscali; bonifico; estratto conto. A tale macrovoce possono essere imputate anche le spese relative all attività del personale interno finalizzata alla formazione eventualmente prevista dal progetto. Il conferimento dell incarico dovrà risultare da delibera assembleare o successivo ordine di servizio e deve essere indicato esattamente in numero di ore dedicate al progetto. In tal caso, la documentazione amministrativa prevista per il personale interno dovrà essere integrata con i testi e le dispense predisposti e la dichiarazione di originalità a firma degli autori. Nel caso in cui il personale interno venga impiegato in attività di progettazione, l attività stessa e la relativa documentazione, ai fini del riconoscimento delle spese, dovrà essere resa accessibile e verificabile (ad esempio attraverso atti preparatori, atti interlocutori, verbali, riunioni, ecc.) su specifica richiesta dell Amministrazione. L attività di progettazione prevista dal progetto può comprendere: studi e/o ricerche (sociologiche, economiche, statistiche, ecc.); indagini di mercato purché strettamente connesse con i contenuti e gli specifici obiettivi dell'intervento stesso; ideazione e progettazione esecutiva dell'intervento; eventuali momenti di incontro, di scambio di esperienze fra organizzatori, di messa a punto del progetto o di alcune sue parti per esigenze non aprioristicamente valutabili. 26

68 Nel caso in cui il personale interno all organizzazione direttamente coinvolto nella realizzazione del progetto, venga impegnato nell attività di progettazione, si precisa che i costi ammissibili potrannoessere costituiti solo dai rimborsi per le spese sostenute, debitamente documentate. Si precisa, infine, che nel compilare le parte VI e VII della relazione intermedia e finale relativa al personale interno, è necessario indicare il profilo professionale della risorsa tenendo conto di quanto indicato nel progetto approvato (Allegato 1 - Parte seconda punto 7 Risorse Umane coinvolte ) C 1b) Rimborso spese personale interno Le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale non volontario interno, devono essere suffragate da previsione progettuale e da incarichi scritti dal rappresentante legale dell organizzazione. Tali spese devono essere definite e liquidate secondo criteri di rimborso a piè di lista (vedi allegato ex lege 836/73), comunque in misura non superiore al trattamento del dirigente pubblico di II ^ fascia. Le spese per il trasporto sono riconoscibili per l'uso dei mezzi pubblici. Le spese per i mezzi privati, motivatamente autorizzate dal rappresentante legale, sono ammissibili nei casi in cui il ricorso ai mezzi pubblici non risulti compatibile con le esigenze e l articolazione delle attività. Le spese sostenute per azioni collettive previste dal progetto (es: noleggio autobus, servizio di catering) devono essere direttamente intestate all organizzazione, e devono riportare comunque gli estremi del progetto ed indicare espressamente anche attraverso dichiarazione a parte del responsabile dell organizzazione i nominativi dei partecipanti e la loro funzione. Il rimborso del mezzo proprio se espressamente autorizzato e motivato dal responsabile del progetto - è effettuato osservando uno dei due possibili seguenti criteri: a) rimborso di 1/5 del costo medio del carburante nel periodo del viaggio per il totale dei chilometri percorsi (procedura prevista per i pubblici dipendenti); b) adottando le tariffe minime esposte nelle tabelle ACI (procedura prevista per i dipendenti privati). La documentazione amministrativo-contabile da produrre è la seguente: prospetto delle missioni con l'indicazione della data, del nominativo, della destinazione, della diaria e dell'importo saldato; lettera di incarico nella quale deve essere esplicitata l azione progettuale di riferimento ed il ruolo svolto; prospetto relativo ai versamenti IRPEF, ove previsti; fatture intestate al fruitore del servizio di vitto e alloggio e le giornate di permanenza; ricevute e scontrini intestati al fruitore del servizio o del committente di vitto e alloggio, con indicazione degli elementi e nel rispetto delle regole previste dall art. 3 del D.P.R n. 696 e successive modifiche e/o integarzioni; biglietti di viaggio, anche sotto forma di ricevute nel caso in cui il titolo di viaggio sia acquisito per via elettronica. 27

69 C 2a) Spese personale esterno Questa voce comprende la spesa relativa all attività del personale esterno finalizzata alla gestione delle attività progettuali. La collaborazione o la prestazione deve risultare da specifica lettera d incarico o contratto di collaborazione professionale sottoscritto dalle parti interessate. Possono rientrare in questa macrovoce anche i costi sostenuti relativamente all attività del personale esterno finalizzata alla formazione di personale eventualmente prevista dal progetto, così come le eventuali spese di progettazione. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: specifiche lettere di incarico/contratti sottoscritti dalle parti interessate con le seguenti indicazioni: a) durata della prestazione di lavoro; b) contenuti, obiettivi e risultati della prestazione; c) le caratteristiche del corrispettivo e i criteri per la sua determinazione, nonché i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese; d) per i lavoratori a progetto, le forme di coordinamento dello stesso al committente sulla esecuzione, anche temporale, della prestazione e le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto; curricula vitae individuali; nominativi per i quali sono state sottoscritte polizze Inail; fatture, parcelle, ricevute con prospetto riepilogativo nel quale dovranno essere riportati: il compenso erogato, le eventuali quote previdenziali obbligatorie, l eventuale IVA e l IRPEF; attestati di pagamento IRPEF (mod. F24) con prospetto riepilogativo relativo ai compensi erogati, contenente tutti i nominativi di riferimento con gli imponibili e le relative ritenute obbligatorie; modelli e attestati di pagamento INPS con prospetto riepilogativo, contenente tutti i nominativi di riferimento e i relativi contributi versati; bonifico; estratto conto. Nel caso in cui venga realizzata attività di progettazione, l attività stessa e la relativa documentazione, ai fini del riconoscimento delle spese, dovrà essere resa accessibile e verificabile (ad esempio attraverso atti preparatori, atti interlocutori, verbali, riunioni, ecc.) su specifica richiesta dell Amministrazione. L attività di progettazione prevista dal progetto può comprendere: studi e/o ricerche (sociologiche, economiche, statistiche, ecc.); indagini di mercato purché strettamente connesse con i contenuti e gli specifici obiettivi dell'intervento stesso; ideazione e progettazione esecutiva dell'intervento; eventuali momenti di incontro, di scambio di esperienze fra organizzatori, di messa a punto del progetto o di alcune sue parti per esigenze non aprioristicamente valutabili. 28

70 Documentazione amministrativo-contabile da produrre I costi di progettazione possono essere relativi ad incarichi di progettazione riferibili espressamente all attività progettuale, affidati a: a) studi professionali: in questo caso la documentazione contabile sarà costituita da fatture; b) personale esterno: professionisti o lavoratori autonomi occasionali, nonché collaboratori a progetto o co.co.co; in tal caso saranno acquisite fatture, ricevute o notule, nel caso in cui il lavoratore esterno non sia titolare di partita IVA, nonché versamenti contributivi INPS, INAIL e fiscali; c) personale interno: assunto con contratto a tempo indeterminato o determinato; la documentazione necessaria sarà costituita dai cedolini paga oltre che dai versamenti contributivi INPS, INAIL e fiscali; d) bonifico; e) estratto conto. Nel caso in cui i responsabili e i volontari dell Organizzazione, direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto, vengano impegnati nell attività di progettazione, si precisa che i costi ammissibili possono essere costituiti solo dai rimborsi per le spese sostenute, debitamente documentate. Nel caso in cui venga realizzata attività di formazione, la documentazione amministrativa prevista per il personale esterno deve essere integrata con i testi e le dispense predisposti e la dichiarazione di originalità a firma degli autori. Si precisa che, nel compilare le parti VI e VII della relazione intermedia e finale relativa al personale coinvolto, è necessario indicare il profilo professionale della risorsa tenendo conto di quanto indicato nel progetto approvato (Allegato 1 - Parte seconda punto 7 Risorse Umane coinvolte ) C 2b) Rimborso spese personale esterno Per le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale non volontario esterno valgono le stesse regole previste per il personale interno. Particolarità e limiti La spesa massima complessiva ammissibile per la macrovoce C) - Risorse Umane è pari al 20% del costo complessivo del progetto, come previsto nell Avviso n. 2/ D SPESE VOLONTARI E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO Per quanto riguarda le spese di assicurazione del personale volontario, si precisa che, in aderenza a quanto previsto dall art. 4, legge 266/1991, i volontari devono essere assicurati sia contro gli infortuni e le malattie connesse all attività svolta, sia per la relativa responsabilità civile verso terzi. 29

71 Documentazione amministrativo-contabile da produrre : registro degli aderenti che prestano attività di volontariato (ai sensi dell art. 3, comma 1 della su indicata legge) come previsto dal decreto del 16 novembre 1992 n. 2016, concernente le modalità relative all obbligo assicurativo delle organizzazioni di volontariato, del Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato); registro dei volontari che prendono parte alle attività progettuali e che non sono ricompresi nel registro sopra indicato; nominativi dei volontari per i quali sono state sottoscritte le polizze (ovvero dei volontari che hanno preso parte alle attività progettuali); copia della polizza assicurativa e relativa quietanza; bonifico; estratto conto. Si precisa che, per quanto concerne l assicurazione, qualora la detta assicurazione scada nel corso della realizzazione del progetto, è fatto obbligo all organizzazione di inviare alla Divisione III del Volontariato la rinnovazione della medesima assicurazione, prima del decorrere della scadenza stessa. Il primo comma dell art. 2 della legge 266/1991 qualifica l attività di volontariato come attività prestata in modo personale, spontaneo e gratuito senza fini di lucro indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà, ribadendo in tal modo la gratuità dell attività del volontario, per il quale elemento le si riconosce alto valore sociale, quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Ne consegue che l'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo, tanto meno dal beneficiario. Al volontario possono essere soltanto rimborsate dall'organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata, entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse (art. 2, comma 2, legge 266/1991) e, qualora impegnato in attività progettuali, le spese devono essere strettamente correlate al progetto descrittivo approvato ed autorizzate dal rappresentante legale. L organizzazione deve formalizzare un regolamento interno (deliberato dall organo preposto) che disciplini l'iter di autorizzazione, presentazione e liquidazione dei rimborsi spese relativi al progetto approvato, in conformità con il disposto dell art. 2 della Legge 266/1991 succitata. Le spese effettivamente sostenute dal volontario, quindi, sono da intendersi quelle documentate o documentabili. Si tratta cioè del rimborso a piè di lista, riconosciuto dietro presentazioni di documenti giustificativi (fatture, ricevute fiscali, scontrini fiscali, biglietti di viaggio, pedaggi autostradali, ecc...) comprovanti la spesa sostenuta dal volontario nell'espletamento dell azione progettuale di riferimento e dal regolamento interno dell organizzazione riguardante il rimborso delle spese dei volontari. Documentazione amministrativo-contabile da produrre per il personale volontario: regolamento interno, con relativa delibera dell organo preposto; lettera d incarico finalizzata alle attività del progetto; 30

72 registro degli aderenti che prestano attività di volontariato (ai sensi dell art. 3, comma 1 della su indicata legge) come previsto dal decreto del 16 novembre 1992 n. 2016, concernente le modalità relative all obbligo assicurativo delle organizzazioni di volontariato, del Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato); nominativi dei volontari per i quali sono state sottoscritte le polizze (ovvero dei volontari che hanno preso parte alle attività progettuali); copia della polizza assicurativa e relativa quietanza; prospetto delle missioni con l'indicazione del nominativo, della destinazione, della diaria e dell'importo saldato; lettera di incarico nella quale dovrà essere esplicitata l azione progettuale di riferimento ed il ruolo svolto; fatture, ricevute fiscali, scontrini fiscali (sulla base di quanto disposto dall art. 3 del D.P.R. 21/12/1996 n. 696), biglietti di viaggio, pedaggi autostradali; bonifico; estratto conto. VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO CRITERI PER LA RENDICONTAZIONE Per la valorizzazione delle attività di volontariato bisogna fare riferimento alla seguente tabella, estrapolata per analogia dal CCNL delle Cooperative Sociali, che riporta il costo lordo aziendale imputabile nel piano economico (I profili professionali sotto illustrati hanno carattere esemplificativo). Si specifica che detta valorizzazione non è cumulabile a fini contributivi pensionistici e pertanto, in tal senso, non può essere fatto valere nessun diritto da parte dei volontari che a titolo gratuito svolgono attività di volontariato per la realizzazione del progetto finanziato ai sensi della Legge Quadro sul Volontariato, n. 266 del

73 Prestazioni ordinarie 1 livello = 13,98 euro/ora Addetta/o alle pulizie, addetta/o alla sorveglianza e custodia locali, addetta/o all'assolvimento di commissioni generiche, addetta/o ai servizi di spiaggia, ausiliaria/o. 2 livello = 14,18 euro/ora Bagnina/o, operaia/o generica/o, centralinista, addetta/o alla cucina. 3 livello = 14,93 euro/ora Operaia/o qualificata/o, autista con patente B/C, aiuto cuoca/o, addetta/o all'infanzia con funzioni non educative, addetta/o alla segreteria, assistente domiciliare e dei servizi tutelari operatrice/ore socioassistenziale addetta/o all'assistenza di base o altrimenti definita/o non formata/o. 4 livello = 16,10 euro/ora Operaia/o specializzata/o, cuoca/o, autista con patente D/K, autista soccorritrice/ore, autista accompagnatrice/ore, impiegata/o d'ordine, animatrice/ore senza titolo, assistente domiciliare e dei servizi tutelari operatrice/ore socio-assistenziale addetta/o all'assistenza di base o altrimenti definita/o formata/o, operatrice/ore tecnico dell'assistenza, istruttrice/ore di attività manuali ed espressive, istruttrice/ore di nuoto, guida. 5 livello = 17,11 euro/ora Educatrice/ore senza titolo, capo operaia/o, capo cuoca/o, assistente domiciliare e dei servizi tutelari operatrice/ore socio-assistenziale addetta/o all'assistenza di base o altrimenti definita/o coordinatrice/ore, maestra/o di attività manuali ed espressive, guida con compiti di programmazione, massaggiatrice/ore, animatrice/ore con titolo, infermiera/e generica/o, assistente all'infanzia con funzioni educative, operatrice/ore dell'inserimento lavorativo, impiegata/o di concetto operatrice/ore dei servizi informativi e di orientamento. 6 livello = 18,11 euro/ora Impiegata/o di concetto con responsabilità specifiche in area amministrativa, educatrice/ore professionale, assistente sociale, infermiere, capo cuoca/o-dietista, fisioterapista, terapista occupazionale, psicomotricista, logopedista, ricercatrice/ore dei servizi informativi e di orientamento. 7 livello = 19,37 euro/ora Capo ufficio, coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi semplici, educatrice/ore professionale coordinatrice/ore. 8 livello = 22,07 euro/ora Coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi complessi, psicologa/o, sociologa/o, pedagogista, medico. 9 livello = 25,50 euro/ora Responsabile di area aziendale, psicologa/o - sociologa/o - pedagogista - medico se in possesso di 5 anni di esperienza nel settore. 10 livello = 29,94 euro/ora Responsabile di area aziendale strategica, direttrice/ore aziendale. Prestazioni altamente qualificate Per quanto riguarda tutto ciò che non è previsto dalla traccia esposta, si deve fare riferimento a tariffe specifiche previste dagli Albi Professionali o tabelle Regionali per le prestazioni professionali 32

74 Documentazione amministrativo-contabile da produrre per i volontari: Oltre a quanto previsto nella parte descrittiva della documentazione amministrativo contabile generale, per questa macro-voce sarà prodotta la seguente documentazione specifica: La valorizzazione verrà rendicontata con apposito modello di autocertificazione indicante il ruolo e le ore di attività svolte dai volontari (vedere PARTE III - Modelli per la gestione del progetto) E SPESE PER I DESTINATARI DELL INTERVENTO La documentazione giustificativa delle spese sostenute per i destinatari del progetto (che possono essere costituiti anche da collettività di soggetti), in quanto espressamente previste dal progetto (es: noleggio autobus, servizio di catering, forniture di vitto ed alloggio per persone in accoglienza, ecc.), deve essere intestata direttamente all organizzazione, deve riportare comunque gli estremi del progetto ed indicare espressamente anche attraverso dichiarazione del legale rappresentante dell organizzazione i nominativi dei partecipanti/fruitori e la loro funzione. Si precisa che, per quanto concerne l assicurazione dei destinatari del progetto, qualora la detta assicurazione scada nel corso della realizzazione del progetto, è fatto obbligo all organizzazione di inviare alla Divisione III del Volontariato la rinnovazione della medesima assicurazione, prima del decorrere della scadenza stessa. Documentazione amministrativo-contabile da produrre per i destinatari in sede di verifica: fatture descrittive del servizio/fornitura collettiva intestate all organizzazione; fatture, ricevute fiscali, scontrini fiscali (sulla base di quanto disposto dall art. 3 del D.P.R. 21/12/1996 n. 696), biglietti di viaggio, pedaggi autostradali; dichiarazione del legale rappresentante dell organizzazione indicante i nominativi dei destinatari del servizio/fornitura collettiva; nominativi dei destinatari per i quali sono state sottoscritte le polizze; copia della polizza assicurativa e relativa quietanza; Sia per i destinatari della misura sperimentale #diamociunamano sia per i destinatari individuati nell ambito del contrasto al caporalato, devono essere inviate le polizze assicurative specifiche, allegando il progetto individuale di ogni destinatario che deve essere controfirmato dallo stesso e dal legale rappresentante. Il destinatario deve altresì nviare anche una relazione sulle attività svolte. BORSE LAVORO, TIROCINI FORMATIVI E VOUCHER: ATTENERSI A QUANTO INDICATO NELLA SPECIFICA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SIA A LIVELLO NAZIONALE SIA A LIVELLO REGIONALE. 33

75 2.2.6 F ACQUISTO E/O NOLEGGIO DI BENI STRUMENTALI E MATERIALE DIDATTICO I beni strumentali sono quei beni utilizzati direttamente ed esclusivamente per attività di utilità sociale e, quindi, strettamente correlati al raggiungimento degli obiettivi indicati nella mission statutaria dell organizzazione. Nella fattispecie, si tratta dei beni utilizzati dall organizzazione esclusivamente per le attività e per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel progetto approvato. Le spese relative ad attrezzature didattiche, materiale informatico, mobilio e qualunque altro bene strumentale necessario per la realizzazione del progetto, entrano a far parte di questa macrovoce. I beni non possono essere oggetto di ulteriori finanziamenti pubblici. Nel caso in cui tali beni siano stati finanziati con risorse pubbliche solo in parte, si può riconoscere la spesa se non già imputata su tale finanziamento pubblico. Le attrezzature utilizzate possono essere acquisite: - a noleggio, nel qual caso deve esibirsi fattura o ricevuta di pagamento delle quote relative ai periodi di effettivo utilizzo riferibili al progetto; - in proprietà, in tale ipotesi deve essere dimostrato l acquisto tramite fattura o ricevuta fiscale o scontrino fiscale per le piccole somme (<516,46 ). In tal caso può essere riconosciuta la quota parte sulla base delle mensilità imputabili al progetto. Per importi superiori si rimanda alla macrovoce B) - Funzionamento e gestione. I costi sostenuti per il materiale didattico consegnato ai destinatari potranno essere imputati al progetto solo se (e nei limiti in cui) l organizzazione si sia premunita di farsi rilasciare ricevuta sottoscritta dai destinatari all atto della relativa consegna. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: prospetto del materiale consegnato ai partecipanti all attività progettuale, con ricevute di consegna sottoscritte dagli stessi; dichiarazione del legale rappresentante relativa al fatto che le attrezzature utilizzate nel progetto non abbiano già usufruito di contributi pubblici; dichiarazione di impegno del legale rappresentante relativa al fatto che le attrezzature acquisite in proprietà rimarranno destinate, conformemente al loro uso, per almeno cinque anni dal momento dell acquisizione. fatture/scontrini fiscali (sulla base di quanto disposto dall art. 3 del D.P.R. 21/12/1996 n. 696); per il materiale a noleggio, fattura o ricevuta di pagamento delle quote relative ai periodi di effettivo riferibili al progetto; bonifico; estratto conto. 34

76 Particolarità e limiti La spesa massima complessiva ammissibile per la macrovoce F) Acquisto e/o noleggio di beni strumentali e materiale didattico è pari al 25% del costo complessivo del progetto, come previsto nell Avviso n. 2/ G) POLIZZA FIDEIUSSORIA Possono essere riconosciuti i costi delle polizze fideiussorie relative alle somme anticipate dall Amministrazione secondo quanto previsto nell Avviso n. 2/2016 in favore dei soggetti privati coinvolti nelle attività progettuali, da redigersi conformemente alla normativa vigente e a quanto sopra precisato nella parte relativa gli obblighi inerenti la fideiussione. Sono accettate esclusivamente garanzie presentate da banche, imprese di assicurazione autorizzate all esercizio del ramo cauzionale, costituite nelle forme e nei modi stabiliti come previsto a pagina 12 - parte prima del presente documento tra gli obblighi inerenti la fideiussione. La mancata esibizione della quietanza della prima quota del premio relativo a detta fideiussione comporta l impossibilità per l Amministrazione di erogare il contributo, con la conseguente esclusione del progetto dalla graduatoria approvata e la revoca degli eventuali anticipi corrisposti. Documentazione amministrativo-contabile da produrre in sede di verifica: contratti di fideiussione quietanza pagamento premi; bonifico; estratto conto H ALTRE VOCI DI SPESA Fanno parte, inoltre, di questa macrovoce tutte le spese, non precedentemente previste e/o non di pertinenza delle altre macrovoci presenti nel piano economico, attinenti alla specificità del progetto ed espressamente previste dal piano economico o dalle rimodulazioni intervenute, purché espressamente approvate dall Amministrazione. L imputabilità di tali spese al progetto è subordinata all esibizione di idonea documentazione giustificativa attestante l effettivo sostenimento delle medesime in conformità ai principi rendicontativi e contabili dettati nelle precedenti sezioni, nonché l effettiva esclusiva utilizzazione dei beni, servizi o forniture cui le stesse si riferiscono per l esecuzione delle attività progettuali. 35

77 PARTE TERZA Modelli per la gestione del ciclo del progetto 36

78 3.1 Modello comunicazione inizio attività Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Comunicazione inizio attività. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; comunica che il progetto indicato in oggetto, avrà inizio in data, con la seguente azione, relativa all attività progettuale. Data e luogo. In fede Il Legale Rappresentante 37

79 LA RICHIESTA DI ANTICIPO DEVE ESSERE COMUNICATA CON L INVIO CONTESTUALE DELLA POLIZZA FIDEIUSSORIA - SOLO DOPO AVER VERIFICATO LA DISPONIBILITA DI CASSA E/O AVERNE AVUTO COMUNICAZIONE DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE 3.2 Modello richiesta anticipo Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991).Progetto: specificare il titolo del progetto. Richiesta anticipo e trasmissione polizza fideiussoria. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; richiede l anticipo dell 80% del contributo ministeriale pari a, di cui al Fondo Nazionale del Volontariato che dovrà essere accreditato sul : o conto corrente bancario [_] postale [_], n. o CAB (obbligatorio) o ABI (obbligatorio) o CIN (obbligatorio) o Codice Iban (obbligatorio) Al tal riguardo, a garanzia dell anticipo richiesto - pari al suddetto 80% - per la realizzazione del progetto indicato in oggetto, si allega la polizza fideiussoria n., stipulata in data con la banca [_] o assicurazione [_] (specificare la denominazione e la sede legale). (N.B. Verificare con la Divisione III Volontariato III la disponibilità di competenza e di cassa al fine della stipula della polizza fideiussoria). Data e luogo Il rappresentante legale 38

80 3.3 Modello richiesta rimodulazione piano economico Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Richiesta rimodulazione piano economico. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; chiede l autorizzazione alla rimodulazione del piano economico relativa a: A) [ ] spostamento all interno della stessa macrovoce, ovvero dalla voce di spesa X alla voce di spesa X, per un importo pari a ; B) [ ] spostamento dalla macrovoce X voce di spesa X - alla macrovoce X voce di spesa X, per un importo pari a. La/le suddetta/e richiesta/e si rendono necessarie ai fini (in maniera dettagliata e analitica): 1) 2) 3) Indicare se la su indicata richiesta implica la modifica del progetto descrittivo approvato: sì [ ], no [ ], se la risposta fosse sì specificare la motivazione (in maniera dettagliata e analitica), nonché le attività e le azioni che verrebbero modificate. Si allega alla presente comunicazione: il piano economico approvato (parte terza allegato unico); il piano economico - predisposto sulla parte terza dell allegato unico dell avviso n. 2/ contenente la specifica della rimodulazione indicata alla lettera a) e/o b) [ ]. Data e luogo Il rappresentante legale 39

81 3.4 Modello richiesta proroga attività Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Richiesta proroga attività. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; chiede la proroga delle attività dal (indicare la data effettiva della fine del progetto) al. Tale richiesta si rende necessaria, perché (specificare il motivo). Inoltre il sottoscritto DICHIARA quanto segue : la consapevolezza che al 31/12/2018 l impegno a valere sul cap pg 1, esercizio finanziario 2016, andranno e/o sono nel regime contabile della perenzione, ovvero le somme impegnate con il pertinente decreto direttoriale costituiscono nel patrimonio generale dello stato residui passivi perenti e pertanto l attivazione di detta procedura dopo il riconoscimento delle spese sostenute per il contributo ministeriale e per la quota parte della scrivente organizzazione avverrà secondo la normativa di riferimento e le pertinenti procedure amministrative e contabili, la cui competenza coinvolge il Ministero dell Economia e delle finanze Ragioneria Generale dello Stato, che deve attribuire sul pertinente capitolo di spesa la competenza e la cassa Si resta in attesa della vostra autorizzazione. Data e luogo Il rappresentante legale 40

82 3.5 Modello comunicazione variazione attività Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Comunicazione variazione attività. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; comunica la modifica/variazione della seguente attività (specificare quale). La suddetta modifica/variazione si rende necessaria (specificare la/le motivazione/i) e che non comporta nessuna modifica del piano economico e delle finalità progettuali. Si resta in attesa di un vostro riscontro. Data e luogo Il rappresentante legale 41

83 3.6 Modello riconoscimento scontrini fiscali Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Riconoscimento giustificativi di spesa: tipologia scontrini fiscali parlanti ed identificativi. Il sottoscritto rappresentante legale dell organizzazione di volontariato, codice fiscale dell organizzazione, con sede legale in Via [_] Piazza [_] n., Comune, Provincia ; dichiara sotto la propria responsabilità che gli scontrini fiscali allegati alla presente e riportati nella sottostante tabella riguardano tipologie di spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto indicato in oggetto. Tabella riepilogativa Nome e Ruolo nel Cognome (di progetto chi ha sostenuto la spesa) Attività Data emissione dello scontrino Tipologia di spesa Importo L elenco degli scontrini riportati nella tabella dovranno essere inseriti all interno della pertinente macrovoce di spesa e nel riepilogo delle spese sostenute, ovvero nella relazione intermedia e finale. Data e luogo Il rappresentante legale 42

84 3.7 Modello trasmissione relazione intermedia/finale Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma OGGETTO: Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016. Progetti sperimentali di volontariato (art. 12, legge 266/1991). Progetto: specificare il titolo del progetto. Trasmissione relazione (specificare quale) Si trasmette: [_] relazione intermedia; [_] relazione finale con i seguenti allegati: a) originali dei giustificativi delle spese sostenute suddivisi per macrovoci di spesa come da piano economico approvato e/o rimodulato; b) copia dei giustificativi indicati alla lettera a); c) questionari dei volontari che hanno preso parte al progetto; d) questionario del rappresentante legale/responsabile del progetto; e) materiale promozionale e ricerche afferenti al progetto ; f) altro (specificare la tipologia). Data e luogo Il rappresentante legale 43

85 3.8 Modello valorizzazione delle attività di volontariato Timbro o carta intestata dell organizzazione di volontariato Alla Divisione III Volontariato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Via Fornovo, Roma Linee di Indirizzo e Avviso n. 2/2016 (legge 266/1991) - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLA CERTIFICAZIONE - (allegata alla Rendicontazione economico finanziaria) Il sottoscritto nato a... il.... residente a... CF..., in qualità di legale rappresentante dell Organizzazione di Volontariato denominata. con riferimento alla rendicontazione contabile e amministrativa del progetto denominato., consapevole delle sanzioni penali richiamate dall'art. 76 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all'art. 75 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000; ai sensi e per gli effetti dell'art. 46 del citato DPR n. 445 del 2000; sotto la propria responsabilità DICHIARA CHE * 1. Il valore della valorizzazione delle attività svolte dai volontari sono pari ad Euro. ; 2. Nell ambito del progetto in oggetto la scrivente Associazione si è avvalsa del contributo a titolo di volontariato delle seguenti figure: Nome Cognome Ruolo Attività svolta N. ore Val. oraria Val. Totale TOTALE Luogo e data Firma (allegare copia del documento di identità) * Informativa ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003 (T.U. sulla privacy) I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo 44

86 LA POLIZZA FIDEIUSSORIA DEVE ESSERE ATTIVATA SOLO DOPO AVER VERIFICATO LA DISPONIBILITA DI CASSA E/O AVERNE AVUTO COMUNICAZIONE DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE. 3.9 MODELLO DI FIDEIUSSIONE BANCARIA O POLIZZA FIDEIUSSORIA ASSICURATIVA Fideiussione (o polizza fideiussoria assicurativa) a garanzia dell anticipo versato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all organizzazione di volontariato (indicare esatta denominazione), sul contributo concesso ex art. 12 della legge 266/1991 Linee di Indirizzo annualità 2016 e successivo Avviso n. 2/2016. PREMESSO CHE - l organizzazione di volontariato, con sede legale in codice fiscale, ha presentato per l anno 2016 alla Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, domanda di contributo per la realizzazione di un progetto sperimentale, dal titolo, ai sensi dell art. 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266, finanziato con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi dell'art. 12, comma 2, della legge 11 agosto 1991, n. 266, per l anno finanziario 2016; - il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese ha concesso, con Decreto Direttoriale del (registrato dalla Corte dei Conti in data, Foglio n. ) all organizzazione di volontariato, un contributo quota parte del Fondo Nazionale delle Politiche sociali - di per l esecuzione del progetto sperimentale di volontariato presentato ed ammesso al contributo da detta Organizzazione; - l Organizzazione di volontariato, ha stipulato in data la convenzione che regola i rapporti con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese ottenendo un anticipo, fino ad un massimo pari all 80% del suddetto contributo, - pari ad, previa presentazione della comunicazione di inizio attività successivamente al ricevimento della convenzione sottoscritta dalla suddetta Direzione Generale, della successiva richiesta di anticipo a cui allegare la presente garanzia fideiussoria pari all importo del succitato anticipo. TUTTO CIO PREMESSO DA CONSIDERARSI PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO La Banca ( o Società ) (indicare esatta denominazione ed estremi identificativi), qui di seguito denominata fideiussore, in persona del suo legale rappresentante sig./ra..., nato/a il... a...,giusti i poteri a lui conferiti con, con la presente dichiara irrevocabilmente di costituirsi fideiussore nell interesse 45

87 dell organizzazione di volontariato (indicare l esatta denominazione), in persona del legale rappresentante sig./ra nato/a il... a..., ed in favore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese, in seguito denominata Amministrazione, fino alla concorrenza di (IN LETTERE), pari al 80% del contributo ministeriale complessivamente concesso e secondo i termini e le condizioni qui di seguito indicati: 3. Il Fideiussore non potrà recedere durante il periodo di efficacia della presente garanzia che si estinguerà con l esatto adempimento della prestazione oggetto del contributo ministeriale e prende atto del fatto che il contributo non potrà in alcun modo essere oggetto di cessione a terzi da parte dell organizzazione beneficiaria. 4. Il Fideiussore dichiara espressamente di rinunciare al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, di cui all art. 1944, secondo comma, del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligato in solido con la summenzionata organizzazione di volontariato fino al momento in cui l Amministrazione provvederà a svincolare la presente fideiussione, con apposita dichiarazione da parte dell Amministrazione. 5. Ove ricorra la circostanza di dover provvedere al totale o parziale incameramento delle somme garantite dalla fideiussione in favore dell Amministrazione, il Fideiussore si impegna irrevocabilmente a pagare immediatamente all Amministrazione, dietro semplice richiesta scritta e senza necessità alcuna di prova o motivazione, ogni eccezione rimossa, e senza necessità di alcuna previa comunicazione, intimazione, messa in mora o richiesta nei confronti dell Organizzazione di Volontariato, tutte le somme che l Amministrazione stessa richiederà al titolo sopra indicato fino alla concorrenza dell importo di, entro il termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della richiesta stessa. 6. Il Fideiussore dichiara che alla presente garanzia non sono applicabili le disposizioni di cui agli articoli 1955 e 1957 del codice civile, delle quali, comunque rinuncia ad avvalersi. 7. La presente garanzia fideiussoria, rilasciata nei tempi previsti al paragrafo n. 14 dell Avviso n. 2/2016, dovrà comunque coprire l intero periodo di attuazione delle attività progettuali, ovvero non potrà essere di durata inferiore ai 24 mesi che decorrono dall inizio delle attività progettuali, ed avrà efficacia dalla data di richiesta dell anticipo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità sociale delle imprese - Divisione III - da parte dell organizzazione. Nel caso in cui il fideiussore sia sottoposto a procedura concorsuale o comunque cessi la propria attività per qualunque causa, l associazione è tenuta a rinnovare la fideiussione con un altro dei soggetti sopraindicati, dandone immediata comunicazione all Amministrazione. 8. Tale efficacia durerà fino alla data dello svincolo in forma scritta della stessa Amministrazione, svincolo che non potrà intervenire se non a seguito di tutti i provvedimenti conseguenti gli esiti delle prescritte attività di verifica amministrativo-contabile della stessa Amministrazione. Il mancato pagamento dei premi di proroga da parte del contraente non potrà essere opposto all Ente garantito. 46

88 9. Al completo svincolo si provvederà nella stessa nota in cui l Amministrazione comunicherà alla stessa organizzazione il riconoscimento del saldo riconosciuto dalla pertinente Commissione di verifica contabile ed amministrativa. 10. Per ogni controversia riguardante l interpretazione, la validità, l efficacia e l escussione della presente garanzia è competente esclusivamente il Foro di Roma. Costituisce parte integrante della seguente polizza la presa d atto dei comunicati Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione del 1 Luglio 2015 e successive integrazioni (incluso il comunicato dell 11 novembre 2015) circa gli intermediari autorizzati a rilasciare le polizze fideiussorie nell ambito dei contratti pubblici. Firma del rappresentante legale della Banca (o Società Assicurativa) Data e luogo Firma e timbro del rappresentante legale dell organizzazione di volontariato 47

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