ENTE FINALITA REQUISITI E/O CAUSE SPECIFICHE DI INCOMPATIBILITA
|
|
- Nicola Pastore
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I T P AGENZIA PER LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DI TORINO E DEL PIEMONTE ART. 3 - OGGETTO SOCIALE La Fondazione non ha fini di lucro e chiederà di essere legalmente riconosciuta. La Fondazione promuove le seguenti attività: - far conoscere e promuovere il sistema economico del Piemonte e di Torino; - promuovere e sviluppare nuove opportunità di investimenti esteri con particolare attenzione alle aree interessate da fenomeni di declino industriale; - promuovere azione di marketing urbano e territoriale, finalizzate alla valorizzazione delle opportunità immobiliari della Regione e dell Area Metropolitana torinese; - curare le attività di accoglienza, offrendo, attraverso uno sportello integrato, un assistenza globale alle attività in via di insediamento. Omissis COMITATO DIFESA DEI FANCIULLI ART. 2 - OGGETTO SOCIALE Il Comitato ha per scopo: a) la protezione dei minori degli anni 16 che abbisognano di difesa in giudizio, assistenza, sorveglianza o ricovero; b) l'efficace applicazione delle disposizioni legislative a tal fine dirette; c) il promuovere nuovi provvedimenti legislativi opportuni nell'interesse dei fanciulli. COMITATO PER I GIOCHI PARALIMPICI (COM.PAR.TO) ART SCOPO DEL COMITATO Il Comitato non ha scopo di lucro e si propone di organizzare, in accordo con il Comitato Italiano Paralimpico, i IX Giochi Paralimpici Invernali (i Giochi Paralimpici ), costituenti manifestazioni sportive la cui titolarità e regolamentazione appartiene all International Paralympic Committee, assumendo e cooordinando iniziative finalizzate al miglior inserimento dei medesimi nel contesto territoriale. Il Comitato ha altresì lo scopo di organizzare ogni altro evento sportivo e collaterale che il Consiglio Direttivo del Comitato deliberi di includere nell organizzazione dei IX Giochi Paralimpici. Il Comitato può svolgere tutte le attività finanziarie, commerciali e patrimoniali, sia attive che pasive, ritenute necessarie e/o strumentali al raggiungimento del suo scopo. omissis./.
2 CONVITTO NAZIONALE UMBERTO I DI TORINO ART. 203 T.U. D.L , N.267 1) I convitti nazionali hanno per fine di curare l educazione e lo sviluppo intellettuale e fisico dei giovani che vi sono accolti. Omissis CORIPE Consorzio per la Ricerca e l Istruzione Permanente in Economia Piemonte ART. 2 OBIETTIVI DEL CONSORZIO Il Consorzio persegue i seguenti fini: - gestione di attività di educazione permanente anche di livello MASTER nei settori dell economia e della finanza tesa all aggiornamento professionale dei tecnici, ricercatori e professionisti operanti nei settori pubblici e privati, ed alla specializzazione di neolaureati in forme non previste dalla didattica istituzionale delle università; omissis C.R.I.S.I.S. Centro di ricerche sulle scritture dell industria e della scienza in Piemonte ART. 1 OGGETTO SOCIALE Omississ L Associazione ha lo scopo di promuovere lo studio, e la conservazione, di quanto il mondo dell Industria e della Scienza ha prodotto e codificato in forma di documentazione scritta principalmente in Piemonte (dal giornale di fabbrica alla relazione di brevetto, dal rapporto di esperimento alla descrizione del prodotto, dai manuali di istruzione a quelli per il cliente, ecc.) anche attraverso l acquisizione di archivi, personali e di fabbrica, di raccolte di riviste aziendali, diari, fogli sindacali, ecc., con l intento di conservare la memoria culturale di nomi e linguaggi settoriali, di idee e forme di comunicazione, che vanno scomparendo con gli oggetti che hanno suscitato quel lessico. Spetterà inoltre all Associazione promuovere e curare pubblicazioni che, in apposita collana, diano conto dei fondi inventariati, delle ricerche compiute, e promuovere le più opportune iniziative che servano ala loro divulgazione. Dell Associazione fanno parte come Enti Fondatori, l Associazione Internazionale di Studi di Lingua e Letteratura Italiana (A.I.S.L.L.I.), l Università di Torino, il Politecnico di Torino, il Comune di Torino. Hanno diritto di acquisire la qualifica di Enti fondatori le istituzioni che aderiranno entro il 31 dicembre 1998.
3 ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO TRATTO TORINESE ART. 1 NATURA GIURIDICA 1. L Ente di Gestione del sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po tratto Torinese, è un Ente strumentale della Regione Piemonte dotato di personalità giuridica di diritto pubblico istituito a norma dell art. 72 dello Statuto Regionale. 2. L Ente ha sede legale presso la cascina LE VALLERE, C.so Trieste n Moncalieri. 3. La Giunta Esecutiva con apposita deliberazione, può disporre l allestimento di sedi operative, sia all interno del territorio protetto, sia in zone ad esso adiacenti. Omissis Art. 6 Statuto, commi I membri del CD eletti in rappresentanza dei Comuni attraverso l assemblea dei Sindaci possono essere scelti tra persone che non facciano parte dei Consigli di nomina degli Enti medesimi. Sono incompatibili con la nomina a Consigliere dell Ente: - I titolari di Organi individuali ed i componenti di Organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull Amministrazione dell Ente nonché i dipendenti che dirigono e coordinano i rispettivi uffici; - I dipendenti dell Ente - Il tesoriere dell Ente. Non possono ricoprire la carica di Consigliere dell Ente coloro che si trovino o vengano a trovarsi nei confronti dell Ente nelle condizioni previste dall art. 3 Legge , n. 154.
4 FINPIEMONTE S.p.A. ART. 4 OGGETTO SOCIALE La Finpiemonte opera a fini di interesse regionale nell'ambito stabilito dall'art. 72 dello Statuto della Regione Piemonte, dall art. 117 della Costituzione della Costituzione della Repubblica Italiana e dalla L.R. 26/1/76, n. 8. La Finpiemonte, quale strumento della programmazione, effettua i propri interventi per concorrere all'attuazione dei documenti di programmazione generale e settoriale della Regione, secondo le finalità e le indicazioni degli stessi fornite,, operando con criteri di economicità. La Finpiemonte, per conseguire i predetti scopi può assumere iniziative ed effettuare operazioni per contribuire alla realizzazione delle infrastrutture e all'organizzazione dei servizi necessari allo sviluppo economico e sociale della Regione, in particolare: aree attrezzate e sistemi di servizi destinati ad attività economiche produttive, servizi di assistenza tecnico-gestionale e di formazione, applicazioni economiche nella ricerca, consulenze tecniche e finanziarie per le iniziative di interesse regionale e iniziative per favorire attività economiche in forma associata. La Finpiemonte può effettuare tutte le operazioni di carattere mobiliare, immobiliare e finanziario, compreso il rilascio di garanzie reali, fidejussioni ed avalli a favore di terzi, quando tali operazioni siano ritenute dal Consiglio di Amministrazione necessarie od opportune e ciò in conformità agli artt. 1 e 2 della legge istitutiva e nel rispetto delle finalità che l'istituto Finanziario si propone. La Finpiemonte, per conseguire gli scopi consentiti dalla Legge Regionale 26/1/1976, n. 8, oltre a svolgere attività in forma diretta, può avvalersi di enti, società pubbliche e private, oppure può costituirne di nuove od assumere partecipazioni. E' esclusa la facoltà di assumere partecipazioni dirette o indirette in società ed imprese commerciali e industriali che abbiano per oggetto sociale attività estranee a quanto indicato al comma terzo del presente articolo. La carica di componente del Consiglio di Amministrazione è soggetta alle incompatibilità previste dalle leggi vigenti. Gli amministratori sono tenuti ad osservare il divieto di concorrenza di cui all art del C.C., salvo autorizzazione dell Assemblea. Art. 16 Statuto. Almeno la metà dei membri del Cd A e tutti i membri del Comitato Esecutivo e del Comitato di controllo interno devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza fra persone che abbiano maturato un esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l esercizio di: - Attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; - Attività professionali in materia attinente al settore creditizio, finanziario, mobiliare, assicurativo o, comunque, funzionali all attività di holding di partecipazioni; - Attività di insegnamento universitario di preferenza in materie giuridiche o economiche; - Funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni aventi attinenza con il settore creditizio, finanziario, mobiliare o assicurativo ovvero presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purchè le funzioni comportino la gestione di risorse economico finanziarie. Il Presidente del Consiglio di amministrazione deve essere scelto secondo criteri di professionalità e competenza fra persone che abbiano maturato un esperienza complessiva di almeno un quinquennio attraverso l esercizio dell attività o delle funzioni indicate nel comma 1. Almeno la maggioranza dei Consiglieri non esecutivi deve possedere il requisito di indipendenza. Ai fini del presente statuto per Consiglieri non esecutivi si intendono i consiglieri diversi dal Presidente, dai Vicepresidenti e dai membri del Comitato esecutivo; ai fini del presente statuto il requisito di indipendenza si intende soddisfatto per quei consiglieri che possiedono tutti i seguenti requisiti: a) Non intrattengono, direttamente, indirettamente o per conto di terzi, relazioni economiche con la Società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, di rilevanza tale da condizionarne l autonomia di giudizio; b) Non partecipano a patti parasociali per il controllo della società stessa; c) Non sono collegati agli amministratori esecutivi della società o di soggetti che si trovino nelle situazioni indicate alle precedenti lettere a) e b) dalle attinenze di cui all art. 2399, comma 1, lettera b del C.C.. Tutti i membri del CdA devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla normativa vigente. La verifica della sussistenza dei requisiti è rimessa al CdA, sotto il controllo, ai sensi dell art C.C., del Collegio Sindacale.
5 FONDAZIONE ISTITUTO DELLA SACRA FAMIGLIA FONDAZIONE TORINO WIRELESS ART. 1 E costituita ai sensi dell art. 12 e seguenti del Codice Civile la Fondazione denominata: Fondazione Istituto della Sacra Famiglia, a seguito privatizzazione della IPAB Sacra Famiglia, che era stata fondata in Torino nel 1853 dal benemerito teologo Gaspare Saccarelli, costituita in Ente morale con Regio Decreto , e che si era fusa il con la IPAB Asilo Infantile della Sacra Famiglia, a sua volta fondata nel 1856 dal teologo Gaspare Saccarelli, costituito in Ente Morale con Regio Decreto 10 marzo 1869 ART. 3 SCOPO 1. La Fondazione opera nel territorio della regione Piemonte, non ha fini di lucro e chiederà di essere legalmente riconosciuta. 2. La Fondazione ha lo scopo di promuovere la creazione nella regione Piemonte di un distretto tecnologico inteso quale ambito geografico e socioeconomico, nella specie costituito dalla regione Piemonte, in cui viene attivata una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie dell informazione e delle telecomunicazioni, nonché di accelerazione dell insediamento e della crescita delle iniziative imprenditoriali afferenti il medesimo settore. Per Tecnologie dell informazione e delle telecomunicazioni devono intendersi le tecnologie relative a : (I) dispositivi elettronici ed ottici, componenti base per lo sviluppo di sistemi e sotto-sistemi a base elettronica per permettere telecomunicazioni e trattamento dell informazione; (II) tecnologie wireless, ovverosia sistemi ed applicazioni radiomobili e satellitari per applicazioni della voce e di dati; (III) tecnologie wireline, ovverosia sistemi ed applicazioni per lo scambio su cavo di voce e di dati; (IV) tecnologie multimedia, ovverosia sistemi ed applicazioni orientati al trattamento di immagini e di suoni da immagazzinare o da trasmettere; (V) tecnologie SW, ovverosia sistemi operativi, linguaggi ed applicativi che abilitino le funzioni di trasmissione ed elaborazione dell informazione. OMISSIS I.N.U. ISTITUTO NAZIONALE DI URBANISTICA ART. 1 ATTIVITA Per il conseguimento dei fini statutari: cura l'individuazione, l'approfondimento, la diffusione dei temi riguardanti l ambiente, le città, il territorio e i relativi metodi e strumenti di pianificazione urbanistica, territoriale e dei settori rilevanti per l ambiente e il territorio, in relazione all'interesse della collettività; stabilisce a tal fine opportune collaborazioni con istituzioni ed Enti pubblici e loro associazioni, con associazioni di categoria, ordini e albi professionali, organismi politici, sindacali, università, enti di ricerca, associazioni e altri istituti culturali che perseguono analoghi obiettivi;...omissis...
6 VIRTUAL REALITY & MULTI MEDIA PARK S.p.A. ART. 3 OGGETTO SOCIALE La società ha per oggetto le seguenti attività: a) promozione dei contenuti tecnologici, sociali, culturali ed economici della multimedialità con particolare riguardo alla realtà virtuale ed alle sue applicazioni, in ambito locale, nazionale ed internazionale; b) sviluppo nel territorio di attività produttive e imprenditoriali capaci di utilizzare, anche commercialmente, le esperienze, i risultati e le realizzazioni prototipali delle ricerche e delle attività promosse e monitorate dal Parco nel settore della realtà virtuale; c) definizione del progetto di allestimento tecnologico dell area FERT attraverso il quale, mediante procedure concorsuali, acquistare le tecnologie, che resteranno di sua proprietà, beneficiando dei contributi pubblici e privati previsti dal DOCUP 97/99 azione 3.1.; Omissis Art. 23 Statuto. CdA Omissis La carica di componenti del CdA è soggetta alle incompatibilità previste dalle leggi vigenti. Gli amministratori sono tenuti ad osservare il divieto di concorrenza di cui all art C.C., salvo autorizzazione Assemblea. Art. 28 Statuto. - CR Omissis Le cause di ineleggibilità e decadenza, nonché le cause di incompatibilità, la nomina, la cessazione, la sostituzione sono regolati dalle disposizioni di legge. Omissis ISTITUZIONI SCOLASTICHE FINALITA D.M , n. 44 (art. 57) Controllo di regolarità amministrativa e contabile. Per i dipendenti degli Enti Locali si richiede l appartenenza a qualifica non inferiore alla fascia D del CCNL per il personale delle Regioni e delle autonomie locali. Per gli esterni si richiede l iscrizione nel registro dei revisori contabili.
T.U.E.L D.Lgs 267/2000 artt come modificati dall art. 14 decies del D.L. 115/05 convertito nella legge n Art.
Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica del Territorio della Provincia di Torino Turismo Torino e Provincia Il Consorzio non ha scopo di lucro e si propone, nell interesse generale, di promuovere
DettagliBANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL VELINO COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL VELINO COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Delibera del Consiglio di Amministrazione nr. 765 del 05.02.2019) 1 Premessa In
DettagliPREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE IL SISTEMA MONISTICO IL SISTEMA DUALISTICO
PREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE Principali innovazioni Il Consiglio di Amministrazione Il Collegio Sindacale IL SISTEMA DUALISTICO Principali caratteristiche Il Consiglio di Gestione Il Consiglio di Sorveglianza
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETÀ AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R N. 445
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO DI NOTORIETÀ AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R. 28.12.2000 N. 445 Il sottoscritto GIANLUIGI GROSSI, nato a COMO (CO), il 10/06/1966, codice fiscale
DettagliREGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE LAUREATI DEL POLITECNICO DI BARI Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 91 del 13/02/2003 D.R. n. 91 IL RETTORE VISTA la legge del 09 maggio 1989, n. 168; VISTO VISTA
DettagliModulo per la Dichiarazione dei candidati alla carica di Amministratore
Spett.le Alba S.p.A. Attn. Segreteria Societaria Viale Vittorio Veneto n. 2 20124 Milano PEC: alba pe@legalmail.it FAX: 02 87078406 Luogo e data, Spett.le Segreteria Societaria, con riferimento all Assemblea
DettagliSTATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA
STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA PREMESSA Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori nella Scuola, al fine di
DettagliPRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO NEGLI ORGANISMI PARTECIPATI
0047963 27/02/2019 PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO NEGLI ORGANISMI PARTECIPATI AVVISO n. 9/2019 Agenzia per il Trasporto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 9/2017/2, del 14 febbraio 2017 PROTOCOLLO D INTESA tra Regione TOSCANA (C.F. e partita IVA n. ), di seguito denominata Regione, con sede
DettagliENTE FINALITA REQUISITI E/O CAUSE SPECIFICHE DI INCOMPATIBILITA AGENZIA PER LA MOBILITA. T.U.E.L - D.Lgs 267/2000 artt e s.m.i.
AGENZIA PER LA MOBILITA METROPOLITANA AZIENDA SPECIALE TORINO INCONTRA Art. 3 Scopi 1. L Agenzia ha l obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile nell area metropolitana di Torino, ottimizzando i servizi
DettagliPOLITICA IN MATERIA DI DIVERSITÀ DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI POSTE ITALIANE
POLITICA IN MATERIA DI DIVERSITÀ DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI POSTE ITALIANE Obiettivi e destinatari Il presente documento (la Politica sulla Diversità o la Politica ) fornisce indicazioni
DettagliINDICE SOMMARIO. 8. Il compenso... 34
SOMMARIO CAPITOLO 1 I SISTEMI ALTERNATIVI DI GOVERNANCE E CONTROLLO NELLE SPA NON QUOTATE 1. I nuovi sistemi di governance e controllo. Generalità... 1 2. Il sistema dualistico... 2 2.1. Le possibili applicazioni
DettagliInformazioni societarie
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di MANTOVA Informazioni societarie AZIENDA PUBBLICI AUTOSERVIZI MANTOVA S.P.A. IN ABBREVIATO " Forma giuridica: SOCIETA' PER AZIONI Sede legale:
DettagliSintesi dello schema di statuto dell ENEA per l informativa alle organizzazioni sindacali.
Sintesi dello schema di statuto dell ENEA per l informativa alle organizzazioni sindacali. La proposta di schema dello Statuto dell ENEA è suddivisa in 15 articoli, che a loro volta possono essere ripartiti
DettagliATTO COSTITUTIVO DEL CENTRO
ATTO COSTITUTIVO DEL CENTRO Tra i sottoscritti: ALESSANDRA BURELLI- nata [ ] docente di Didattica delle Lingue Moderne FABIANA DI BRAZZÀ, nata [ ] - docente di Letteratura italiana FABIANA FUSCO nata [
DettagliReno De Medici S.p.A.
Reno De Medici S.p.A. Sede legale in Milano, Viale Isonzo n. 25 - capitale sociale euro 140.000.000 i.v. Registro delle Imprese di Milano e codice fiscale n. 00883670150 Relazione illustrativa degli amministratori
DettagliArt. 3 - Oggetto. Art. 3 - Oggetto. Art. 4 - Durata. Art. 4 - Durata. Art. 5 - Capitale sociale. Art. 5 - Capitale sociale
Testo aggiornato Art. 3 - Oggetto 1. La società ha per oggetto la produzione del servizio di interesse generale costituito dal trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi sia urbani che
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI UDINE E PORDENONE REGOLAMENTO NOMINE
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI UDINE E PORDENONE REGOLAMENTO NOMINE INDICE TITOLO I PAG. 2 ORGANO DI INDIRIZZO PAG. 2 ARTICOLO INDIRIZZO 1 - REQUISITI GENERALI DEI MEMBRI DELL ORGANO DI PAG. 2 ARTICOLO
DettagliIstituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.
Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,
DettagliASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BERGAMO (ASABERG) STATUTO
ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BERGAMO (ASABERG) STATUTO 1. SCOPI E FINALITA' 1. L'Associazione.delle scuole autonome della provincia di Bergamo, denominata A.S.A.BERG, è costituita
DettagliN. dipendenti. N. amministratori. Fatturato medio ultimi 3 anni
Denominazione Oggetto sociale Forma sociale KION SPA SOCIETA' A SOCIO UNICO 8/11/2001 La Società potrà operare senza alcuna limitazione territoriale in Italia e all estero. Ha per oggetto l esercizio di
DettagliDIRETTIVE PER LA PARTECIPAZIONE E L ADESIONE A CENTRI INTERUNIVERSITARI, CONSORZI E AD ALTRE STRUTTURE DI RICERCA
DIRETTIVE PER LA PARTECIPAZIONE E L ADESIONE A CENTRI INTERUNIVERSITARI, CONSORZI E AD ALTRE STRUTTURE DI RICERCA SENATO ACCADEMICO 15.11.2005; 13.12.2005; 23.3.2010 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 30.11.2005;
DettagliFondazione Istituto italiano di tecnologia. Statuto della Fondazione
Fondazione Istituto italiano di tecnologia Statuto della Fondazione Indice Art. 1 Disciplina e sede...3 Art. 2 Durata...3 Art. 3 Scopo...3 Art. 4 Patrimonio...4 Art. 5 Altre risorse...4 Art. 6 Organi...4
DettagliSCRITTURA PRIVATA DI COSTITUZIONE. Pierpaolo BENZI, nato a Torino il 13 giugno 1972, residente a Torino, Via Exilles 18, avente codice
SCRITTURA PRIVATA DI COSTITUZIONE Dell Associazione Accademia Italiana Privacy L anno duemiladiciotto, il giorno del mese di Ottobre Tra i signori: Pierpaolo BENZI, nato a Torino il 13 giugno 1972, residente
DettagliDEGLI AVVOCATI DEL CIRCONDARIO DEL TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO S T A T U T O. E costituita una Associazione denominata CAMERA PENALE DEGLI AVVOCATI
C A M E R A P E N A L E DEGLI AVVOCATI DEL CIRCONDARIO DEL TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO S T A T U T O Art. 1 E costituita una Associazione denominata CAMERA PENALE DEGLI AVVOCATI DEL CIRCONDARIO DEL TRIBUNALE
DettagliCONSORZIO UNIVERSITARIO DI ECONOMIA INDUSTRIALE E MANAGERIALE. (Ultima modifica 23/05/2013)
CONSORZIO UNIVERSITARIO DI ECONOMIA INDUSTRIALE E MANAGERIALE STATUTO CUEIM (Ultima modifica 23/05/2013) Sede legale: VERONA - 37129 Tel. 045/597655 Fax 045/597550 STATUTO 2 Art. 1 - Costituzione del C.U.E.I.M.
DettagliSTATUTO. Capo 1. Costituzione- Sede- Durata-Oggetto. 1. E costituita l Associazione Sportiva Dilettantistica denominata ALFIERI
STATUTO Capo 1 Costituzione- Sede- Durata-Oggetto 1. E costituita l Associazione Sportiva Dilettantistica denominata ALFIERI 2. L Associazione ha sede in Roma Via Salaria 159 3. La durata dell Associazione
DettagliSTATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede
Allegato alla Delib.G.R. n. 4/15 del 22.1.2008 STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE Art. 1 Natura giuridica e sede 1. Il presente Statuto disciplina l organizzazione e il funzionamento
DettagliSTATUTO. Articolo 1 (Denominazione e finalità)
STATUTO Articolo 1 (Denominazione e finalità) L Associazione Professionale Insegnanti di Discipline Giuridiche e Economiche (APIDGE) non ha fini di lucro, adotta per tutte le sue attività i principi generali
DettagliCOMUNE DI RESCALDINA Provincia di Milano
Prot. 11834 del 04/09/2014 Codice Ente 15181 Tit. I Cla. 15 Fas. 1 AVVISO RELATIVO ALLA NOMINA DEL DIRETTORE E ALL INCARICO DI REVISORE DEI CONTI PRESSO L AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA IL SINDACO
Dettaglia) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese;
Regolamento recante norme per l'individuazione dei requisiti di onorabilità e professionalità degli esponenti aziendali delle società di gestione di mercati regolamentati e di gestione accentrata di strumenti
DettagliCamera di Commercio di MILANO MONZA BRIANZA LODI
Camera di Commercio di MILANO MONZA BRIANZA LODI Registro Imprese - INFORMAZIONI SOCIETARIE DATI ANAGRAFICI Indirizzo Sede legale MILANO (MI) VIA REMBRANDT 22 CAP 20052 Indirizzo PEC fimei@legalmail.it
DettagliC O N S I G L I O R E G I O N A L E. LEGGE REGIONALE (n. 37)
Atti consiliari Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia C O N S I G L I O R E G I O N A L E LEGGE REGIONALE (n. 37) approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 10 aprile 2001
DettagliSTATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
Comune di Ronco all Adige COMUNE DI RONCO ALL ADIGE PROVINCIA DI VERONA STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 46/2003 Modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE. Processo Legislativo Settore Commissioni Consiliari
REGIONALE DEL PIEMONTE Processo Legislativo Settore Commissioni Consiliari INTERROGAZIONE ORDINARIA INDIFFERIBILE ED URGENTE A RISPOSTA ORALE N.451 INCOMPATIBILITÀ' PRESIDENTE ATC TORINO. Presentato dalla
DettagliRegolamento del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (D.E.Im.) Art. 1 Oggetto della disciplina
Regolamento del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (D.E.Im.) Art. 1 Oggetto della disciplina Il presente Regolamento, in conformità ai principi, alle disposizioni dello Statuto e della
DettagliVista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali);
Raccolta Normativa della Regione Toscana Legge regionale 7 febbraio 2017, n. 2 Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. Bollettino Ufficiale n. 4, parte prima, del 15 febbraio 2017 PREAMBOLO
DettagliBANDO per la SELEZIONE di CONSIGLIERE della ZONA BRAIDESE
BANDO per la SELEZIONE di CONSIGLIERE della ZONA BRAIDESE - indetto ai sensi e in forza dell art. 13, comma 3, lett. p) dello Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo - SI INFORMA CHE: la Fondazione
DettagliCASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER IL PERSONALE DELL ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO
CIRCOLARE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER IL PERSONALE DELL ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO Ente morale riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica (N. 1434 del 18 Agosto 1962) Sede
DettagliINDICE SOMMARIO DISPOSIZIONI GENERALI SISTEMA TRADIZIONALE DI AMMINISTRAZIONE
INDICE SOMMARIO DISPOSIZIONI GENERALI Sistemi di amministrazione e di controllo (art. 2380)... 3 1. Sistemi adottabili... 3 2. Modifica del sistema adottato... 4 SISTEMA TRADIZIONALE DI AMMINISTRAZIONE
DettagliSCHEMA DI DOMANDA ALLA CARICA DI CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE
SCHEMA DI DOMANDA ALLA CARICA DI CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE Spett.le BANCA POPOLARE VESUVIANA Soc. Coop Via Passanti n. 34 80047 - San Giuseppe Vesuviano (Na) c.a. della Segreteria Generale Il sottoscritto,
DettagliRequisiti richiesti dal Decreto del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica n.161 del 18 marzo 1998
Decreto 18 marzo 1998, n.161 del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Regolamento recante norme per l'individuazione dei requisiti di onorabilità e professionalità degli esponenti
DettagliALLEGATO "A" ALL'ATTO N.36876/16297 DI REPERTORIO STATUTO
ALLEGATO "A" ALL'ATTO N.36876/16297 DI REPERTORIO STATUTO DENOMINAZIONE E SEDE ART. 1 E costituita l Associazione denominata FONDAZIONE ITALIANA PER IL CUORE ITALIAN HEART FOUNDATION (di seguito denominata
DettagliCittà di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.
Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 1/2017 (Atti del Consiglio) Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del
DettagliApprovata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
DettagliPRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO NEGLI ORGANISMI PARTECIPATI
0120496 22/05/2019 PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO NEGLI ORGANISMI PARTECIPATI AVVISO n. 10/2019 Fondazione Orchestra
DettagliInformazioni societarie
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di MANTOVA Informazioni societarie Forma giuridica: SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: MANTOVA (MN) VIA CALVI 52 cap 46100 STUDIO AVV.
DettagliI NUOVI SISTEMI DI CONTROLLO NELLE SPA E NELLE S.r.l.
I NUOVI SISTEMI DI CONTROLLO NELLE SPA E NELLE S.r.l. DOTT. LUCIANO DE ANGELIS FONDAZIONE LUCA PACIOLI ROMA, SETTEMBRE 2004 Codice civile art. 2397 (Composizione del collegio) [ ] 2. Almeno un membro effettivo
DettagliI) Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n.395, Testo Unico delle Leggi in materia Bancaria e Creditizia
DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI REQUISITI DI ONORABILITÀ, PROFESSIONALITÀ E INDIPENDENZA NONCHÉ CAUSE DI INELEGGIBILITÀ, INCOMPATIIBILITÀ E DECADENZA PREVISTE DALLA LEGGE, DALLE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA
DettagliSTATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.
STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.PUGLIATTI) Art. 1 E istituita nell Università di Messina, ai sensi
DettagliCOMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova
COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo
DettagliSTATUTO. (Aggiornato alla data del 9 novembre 2015) Costituzione Sede Scopi. Art. 1 E costituita la ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LE
ALLEGATO "A" ALLA RACCOLTA N.7579 STATUTO (Aggiornato alla data del 9 novembre 2015) Costituzione Sede Scopi Art. 1 E costituita la ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LE ATTIVITA REGIONALI FORESTALI, più brevemente
DettagliCOMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000
DettagliVISTO l'articolo 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n.
REGOLAMENTO RECANTE CRITERI E MODALITÀ PER LA COSTITUZIONE DI FONDAZIONI UNIVERSITARIE DI DIRITTO PRIVATO, AI SENSI DELL'ARTICOLO 59, COMMA 3, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2000, N. 388 VISTO l'articolo 87,
DettagliI Servizi Pubblici Locali *** Amministratori e Sindaci nelle Società Pubbliche
I Servizi Pubblici Locali *** Amministratori e Sindaci nelle Società Pubbliche a cura di Federica Balbo per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro
DettagliCITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliModelli di dichiarazioni sostitutive
44 Allegato B Modelli di dichiarazioni sostitutive Requisiti degli esponenti aziendali Spett. le [Indicare Istituto] DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La
DettagliCOMUNE DI COLLI AL METAURO
COMUNE DI COLLI AL METAURO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI, L ORGANIZZAZIONE, LE MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEL MUNICIPIO (APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliACCORDO INTERCONFEDERALE. tra. A.N.Fo.P. Associazione Nazionale Formatori Professionisti;
Fondo Paritetico Interprofessionale per la Formazione Continua dei lavoratori e dei collaboratori delle piccole e medie imprese denominato FondoForma ACCORDO INTERCONFEDERALE tra UNFI Unione Nazionale
DettagliREGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DEI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DEI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE Regolamento istituito con delibera CDA del 28/06/2012 PAGINA 2 DI 5 REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI
DettagliCOMUNE DI SCARNAFIGI. Provincia di Cuneo
COMUNE DI SCARNAFIGI Provincia di Cuneo REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 36 DEL 13/04/2012 0 omissis... omissis... TITOLO II STRUTTURA
DettagliModifiche alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali.
Allegato A Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali.) Sommario Preambolo Art. 1 Finalità e oggetto
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE
- 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7
DettagliModelli di dichiarazioni sostitutive
43 Allegato D Modelli di dichiarazioni sostitutive 1. Requisiti dei partecipanti al capitale: procedimento di iscrizione DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La
DettagliALLEGATO "A" AL N DI REPERTORIO N DI RACCOLTA STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE "ENTE FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D'ALBA".
ALLEGATO "A" AL N.210.096 DI REPERTORIO N.14.170 DI RACCOLTA STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE "ENTE FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D'ALBA". DENOMINAZIONE OGGETTO SEDE Art. 1 E costituita una Associazione
DettagliS T A T U T O. Articolo 1 - Denominazione e componenti. 1. Su iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia di
S T A T U T O Articolo 1 - Denominazione e componenti 1. Su iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Torino, della Camera di Commercio, Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliSTATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI. Art. 1. (Natura dell Unione) Art.
STATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI Art. 1 (Natura dell Unione) 1. I Comuni di CABRAS, PALMAS ARBOREA, RIOLA SARDO, SANTA GIUSTA,
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE COMMISSIONE CENTRALE DI BENEFICENZA
Fonti normative: FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE COMMISSIONE CENTRALE DI BENEFICENZA * * * Statuto Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde artt. 11, 12, 13, 14, 15,
DettagliInformazioni societarie
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di ASCOLI PICENO Informazioni societarie RIVIERA DELLE PALME - SAN BENEDETTO DEL TRONTO SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA Forma giuridica:
DettagliIL SINDACO. Visti il d.lgs. n. 39/2013 e il d.lgs. n. 235/2012, in particolare l art. 10;
, 16 aprile 2018 Oggetto: Avviso relativo all indicazione di candidati per la nomina di un componente il Consiglio di Amministrazione della SOCIETA SO.GE.PU. SPA società per azioni con sede in Via Elio
Dettaglipro toc oll o di a principi onomia per la SElEZionE dei candidati alle cariche Sociali in SociEta QuotatE
PRINCIPI PER LA SELEZIONE DEI CANDIDATI ALLE CARICHE SOCIALI IN SOCIETA QUOTATE Autoregolamentazione 1 1 - Requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza 1.1 I candidati alle cariche sociali
DettagliSTATUTO. della FONDAZIONE TICINO CUORE. Art. 1
STATUTO della FONDAZIONE TICINO CUORE I Nome, sede, durata, scopo e vigilanza. Art. 1 Con il nome Fondazione Ticino Cuore è costituita una fondazione regolata dagli articoli 80 e seguenti del Codice civile
DettagliGli adempimenti e i controlli nella gestione degli Enti di Terzo Settore. Costanza Bonelli
Gli adempimenti e i controlli nella gestione degli Enti di Terzo Settore Costanza Bonelli GLI ADEMPIMENTI E I CONTROLLI ADEMPIMENTI UNA TANTUM Scelta SI/NO alla riforma Scelta ETS/IMPRESA SOCIALE Adeguamento
DettagliCamera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di ROMA
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di ROMA Registro Imprese - VISURA DI EVASIONE F.C.C. - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA DATI ANAGRAFICI Indirizzo Sede legale CIVITAVECCHIA (RM)
DettagliASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE QUART BRISSOGNE S T A T U T O
ASSOCIAZIONE ASILO NIDO SAINT-CHRISTOPHE QUART BRISSOGNE S T A T U T O INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1 Fonti 2 Costituzione e denominazione 3 Sede Legale 4 Durata recesso Scioglimento 5 Segni distintivi
DettagliC O M U N E D I P O R T E
C O M U N E D I P O R T E PROVINCIA DI TORINO Via Nazionale n. 102 10060 PORTE (TO) 0121-303200 Fax 0121-303084 E-mail: comune@comune.porte.to.it Pec: porte@cert.alpimedia.it Cod. Fiscale P.IVA 01216670016
DettagliSTATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA
STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA ART. 1 ISTITUZIONE 1. In attuazione del principio di parità sancito dall art. 3 della Costituzione Italiana viene istituita dall Amministrazione Comunale
DettagliAttività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa
Attività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa Avv. Edoardo Courir Partner, Bird & Bird Sommario Modelli di corporate governance Ordinario Dualistico Monistico Compiti degli
DettagliInformazioni societarie
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di MANTOVA Informazioni societarie Forma giuridica: SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA Sede legale: MANTOVA (MN) VIA CALVI 28 cap 46100
DettagliCONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE
CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE Premesso che: il Governo predispone ogni tre anni il Piano nazionale degli interventi
DettagliSTATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DEI COMUNI DEI FENICI
STATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DEI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI Art. 1 (Natura dell Unione) 1. I Comuni di CABRAS, NURACHI, PALMAS ARBOREA, RIOLA SARDO, SANTA
DettagliSTATUTO Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4
Articolo 1 E' costituita una Associazione sotto la denominazione di "ICEPS - Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale e i Problemi dello Sviluppo" con sede in Roma. Articolo 2 L'Associazione
DettagliSchema dichiarazione di accettazione della candidatura a componente del Consiglio di Amministrazione
Allegato C1 Schema dichiarazione di accettazione della candidatura a componente del Consiglio di Amministrazione Con riferimento all Assemblea ordinaria degli azionisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. - con
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO STUDÎ IN AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI
REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDÎ IN AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI Art. 1 Costituzione e sede del Centro Studi in Affari Europei e Internazionali Center for Studies in European and International Affairs 1.
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Articolo 1 - Istituzione 1. È istituita dal Comune di Sovicille, la CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI (di seguito denominata Consulta),
DettagliTerziario Donna. Regolamento. (approvato il 16 ottobre 2013)
Terziario Donna Regolamento (approvato il 16 ottobre 2013) STATUTO CONFCOMMERCIO.omissis Art. 16 Gruppo Terziario Donna 1. Presso Confcommercio-Imprese per l Italia è costituito il Gruppo Terziario Donna,
DettagliOrdine dei giornalisti
Ordine dei giornalisti Consiglio regionale delle Marche Via G. Leopardi 2 60122 Ancona Tel. 071.57237 Fax 071.2083065 e-mail odgm@inwind.it STATUTO FONDAZIONE DEI GIORNALISTI DELLE MARCHE TITOLO I - DENOMINAZIONE
DettagliSTATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 - Natura giuridica e sede
Allegato alla Delib.G.R. n. 3/37 del 31.1.2014 STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE Art. 1 - Natura giuridica e sede 1. Il presente Statuto disciplina l'organizzazione e il funzionamento
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE E DICHIARAZIONI (ex artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 e s.m.i.)
ALLEGATO A DOMANDA DI AMMISSIONE E DICHIARAZIONI (ex artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 e s.m.i.) Alla Città Metropolitana di Napoli Direzione Pianificazione dei servizi e delle reti di trasporto Piazza Matteotti
DettagliAllegato A STATUTO DELL ASSOCIAZIONE ITALO-ALBANESE art. 1 È costituita l associazione culturale denominata "Occhio Blu-Anna Cenerini Bova".
Allegato A STATUTO DELL ASSOCIAZIONE ITALO-ALBANESE art. 1 È costituita l associazione culturale denominata "Occhio Blu-Anna Cenerini Bova". L associazione ha durata a tempo indeterminato. SEDE - SCOPI
DettagliBanco Desio LISTE NOMINE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COLLEGIO SINDACALE
Banco Desio LISTE NOMINE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COLLEGIO SINDACALE INDICE LISTA N. 1 DI MAGGIORANZA Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. Sapa pag.1 LISTA N. 2 DI MINORANZA Avocetta SpA pag. 138
DettagliLEGGE REGIONALE 12 Aprile 2011 n. 6
LEGGE REGIONALE 12 Aprile 2011 n. 6 BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 13/04/2011 n. 7 LEGGE N.6 del 2011 - Riorganizzazione delle partecipazioni societarie in materia di infrastrutture, energia ed edilizia
DettagliART. 11 NORMA FINALE
REGOLAMENTO DELEGAZIONE TERRITORIALE ART. 1 COSTITUZIONE 1. La Delegazione territoriale è la struttura istituzionale di partecipazione attraverso la quale il Cesvot articola la propria presenza sul territorio
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI
REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI Emanato con D.R. n. 14901 del 26 maggio 2016 Pubblicato all Albo on-line il 9 giugno 2016 In vigore dal 10 giugno 2016 REGOLAMENTO SUGLI
DettagliPalazzo Medici Riccardi via Cavour, Firenze tel
OGGETTO: AVVISO PER RACCOLTA DI DISPONIBILITA ED AI FINI DELLA NOMINA/DESIGNAZIONE DI RAPPRESENTANTI DELLA CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE IN PROPRI ORGANISMI PARTECIPATI. Visti: - l'articolo 50, comma
DettagliDecreto Dirigenziale n. 78 del 14/09/2018
Decreto Dirigenziale n. 78 del 14/09/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 8 - DIREZIONE GENERALE PER LA MOBILITA' U.O.D. 93 - STAFF - Società, Enti e Organismi di riferimento
Dettagli