Il peso delle disuguaglianze a cura di Lorenzo Birindelli e Giuliano Ferrucci

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1 Il peso delle disuguaglianze a cura di Lorenzo Birindelli e Giuliano Ferrucci

2 Povertà assoluta e relativa per ripartizione geografica nel ,0% persone che vivono in famiglie in povertà assoluta (migliaia e % sulla popolazione del territorio) persone che vivono in famiglie in povertà relativa (migliaia e % sulla popolazione del territorio) ,9% ,5% ,7% ,4% 883 7,3% ,7% ,8% Fonte: elaborazioni FDV su dati Istat (Povertà nuove serie) Italia Nord Centro Mezzogiorno

3 Lavoratori dipendenti per classi di reddito anno di imposta 2016* Classi di reddito complessivo in euro Numero dipendenti Distribuzione % Incidenzaᵃ % reddito da lavoro dipendente e assimilati , , , , , , , , , , ,380, ,110, ,522, ,849, ,414, ,899, , oltre , Totale 21,182, (*) Non è stata considerata la quota residuale di dichiarazioni con reddito negativo o nullo (ᵃ) Nel calcolo dell'incidenza non sono considerate le poste in perdita (lavoro autonomo, contabilità semplificata, partecipazione) Fonte: elaborazioni FDV su dati MEF Dipartimento delle Finanze (Analisi statistiche)

4 Pensionati per classi di reddito anno di imposta 2016* Classi di reddito complessivo in euro Numero pensionati Distribuzione % Incidenzaᵃ % reddito da pensione , , , , , , , , , ,736, ,126, ,082, ,497, ,490, ,467, ,109, , oltre , Totale 14,616, (*) Non è stata considerata la quota residuale di dichiarazioni con reddito negativo o nullo (ᵃ) Nel calcolo dell'incidenza non sono considerate le poste in perdita (lavoro autonomo, contabilità semplificata, partecipazione) Fonte: elaborazioni FDV su dati MEF Dipartimento delle Finanze (Analisi statistiche)

5 15,0 Rapporto tra il reddito del 10% più ricco della popolazione e il reddito del 10% più povero ( ) 13,0 13,56 12,55 11,0 9,0 7,0 10,58 9,68 9,15 8,54 8,10 7,52 7,00 6,86 5, EA 19 Germany Greece Spain France Italy Fonte: elaborazioni FDV su dati Eurostat

6 Dai risultati dell analisi emergono 4 tipologie: MEDIANI VULNERABILI DELUSI BENESTANTI 20,7 milioni 14,3 milioni 9 milioni 6,6 milioni I MEDIANI (41% della popolazione adulta - 20,7 milioni di persone) Rappresentano i consumatori del ceto medio. Negli ultimi anni hanno ridotto sia la qualità che la quantità dei tradizionali standard di consumo. Si tratta prevalentemente di lavoratori dipendenti, con un titolo di studio medio-alto, che si collocano nella fascia d età tra i 35 e i 55 anni. Il reddito medio è tra e euro netti al mese. I DELUSI (18% della popolazione adulta - 9 milioni di persone) Delusi dalla propria condizione personale, provenienti da una borghesia che si è impoverita con la crisi o di un ascensore sociale che si è bloccato ai piani inferiori delle loro aspettative. Non rinunciano al capo firmato ma risparmiano sui consumi alimentari. Si tratta nella maggioranza di lavoratori dipendenti e autonomi, con un titolo di studio medio alto. Hanno ridotto la quantità ma non la qualità dei loro consumi. Acquistano prevalentemente prodotti in saldo, negli outlet e su internet. Hanno un età compresa tra i 25 e i 45 anni. Il reddito medio è tra i e i euro al mese. I VULNERABILI (28% della popolazione adulta - 14,3 milioni di persone) Rappresentano le fasce più deboli ed esposte. Hanno un reddito pro-capite inferiore a euro mensili. Molto attenti ai prezzi, adottano innovative strategie d acquisto. Prevalentemente pensionati e disoccupati, si collocano soprattutto nella fascia sopra i 45 anni e hanno un titolo di studio mediobasso. Il reddito medio è inferiore a euro. Acquistano maggiormente nei discount. I BENESTANTI (13% della popolazione adulta 6,6 milioni di persone) Come indica il nome, rappresentano la classe più agiata dal punto di vista economico. Hanno consumi superiori alla media. Professionisti, imprenditori, dirigenti, hanno un titolo di studio alto e redditi molto superiori alla media (oltre euro al mese). Si collocano prevalentemente nella fascia anni.

7 Disoccupati uffciali e percepiti ( ) - dati in migliaia si sentono persone in cerca di un'occupazione ufficialmente in cerca di occupazione Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro dell Istat

8 Tasso di disoccupazione ufficiale e sulla condizione dichiarata ( ) valori percentuali ,7 21,1 21,8 21,3 20,3 19, ,1 13,6 15,2 16,3 16, ,7 12,1 12,7 11,9 11,7 11,2 5 6,1 6,7 7,7 8,4 8, tasso di disoccupazione calcolato sulla condizione dichiarata tasso di disoccupazione ufficiale Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro dell Istat

9 Tasso di mancata partecipazione* per ripartizione geografica, genere e classe di età (primo trimestre 2018 e differenza vs primo trimestre 2008) Genere Classe di età 2018 T1 (%) Nord Centro Mezzogiorno Italia (punti perc.) 2018 T1 (%) (punti perc.) 2018 T1 (%) (punti perc.) 2018 T1 (%) (punti perc.) anni 23.7 (+12.3) 34.2 (+9.1) 62.8 (+13.9) 41.3 (+11.5) anni 12.2 (+6.8) 19.1 (+8.7) 39.7 (+12.8) 23.7 (+9.9) Maschi anni 7.0 (+4.2) 10.1 (+5.4) 26.9 (+11.4) 14.3 (+7.1) anni 6.9 (+3.4) 10.2 (+7.0) 24.6 (+12.7) 13.1 (+7.0) anni 9.5 (+4.6) 13.5 (+5.7) 31.2 (+9.6) 17.7 (+6.5) anni 33.2 (+13.6) 44.1 (+15.7) 68.7 (+6.4) 48.8 (+10.0) anni 16.6 (+7.6) 24.5 (+7.9) 51.1 (+6.0) 30.2 (+7.7) Femmine anni 12.8 (+3.9) 20.1 (+4.8) 44.2 (+1.6) 24.0 (+3.7) anni 12.7 (+4.5) 18.9 (+4.6) 40.6 (+5.6) 21.9 (+4.4) anni 14.4 (+4.4) 20.4 (+3.6) 43.7 (+1.0) 24.8 (+2.9) anni 27.9 (+12.8) 38.5 (+11.9) 65.3 (+10.6) 44.5 (+10.8) anni 14.2 (+7.2) 21.6 (+8.3) 44.6 (+9.8) 26.6 (+8.8) Totale anni 9.7 (+4.2) 14.8 (+5.1) 34.5 (+7.2) 18.7 (+5.6) anni 9.6 (+4.1) 14.3 (+6.1) 31.3 (+10.2) 17.1 (+6.1) anni 11.8 (+4.6) 16.7 (+4.8) 36.4 (+6.1) 20.9 (+5.0) (*) [disoccupati +"potenziali" che non cercano ma disponibili a lavorare] [tot. forze di lavoro + "potenziali" che non cercano ma disponibili a lavorare] Fonte: elaborazioni FDV su dati Istat della Rilevazione sulle Forze di Lavoro (

10 Probabilità di un disoccupato di trovare lavoro nel 2017 media annua dei valori trimestrali (%) Fonte: elaborazioni FDV su dati Eurostat (EU Labour Force Survey)

11 migliaia percentuale L area del disagio (15-64 anni) ( ) ,4 19,2 20,1 20,3 20,2 20,6 22, , ,5 14, , , ,0 12, , , part-time involontario (2) - migliaia (1)+(2) - migliaia dipendenti a t.d. o collaboratori che non hanno trovato un lavoro a t.i. (1) - migliaia tasso di disagio (%) -3,0 Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat

12 migliaia valori percentuali Occupati part-time ( ) ,0 17,9 18,4 18,5 18,8 18,7 20,0 18, ,6 14,3 14,3 15,0 15, ,0 14, , , , ,0 4, , ,0 Part-time involontario (x1000) Altro part-time (x1000) Peso del p.t. su occupazione totale (%) Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat

13 migliaia percentuale Occupati temporanei non volontari ( ) ,0 12,4 12, ,3 Effetto del secondo shock recessivo Decontribuzione ,0 10, Effetto del primo shock recessivo ,0 8,0 7,0 6, , n. assoluto (x1000) % su totale occupati 4,0 Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat

14 Tasso di disagio per regione ( ) - valori percentuali 30,0 25,0 27,7 27,5 25,4 25,1 22,5 22,4 22,0 21,5 21,3 21, ,5 20,1 19,7 19,5 20,6 20,0 18,5 18,5 18,2 17,5 16,9 15,0 10,0 5,0 0,0 Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat

15 Tasso di disagio per genere, età, cittadinanza e titolo di studio ( ) valori percentuali 40,0 35,0 38, ,5 30,0 27,2 25,0 23,6 20,0 15,0 15,6 17,6 12,3 18,9 20,1 17,4 10,0 5,0 0,0 maschi femmine <35 anni italiana straniera fino a licenza media diploma universitario GENERE ETA' CITTADINANZA TITOLO DI STUDIO Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat

16 Tasso di disagio per settore ( ) - valori percentuali 45,0 40,0 40,7 38,1 36, ,0 30,0 25,0 20,0 15,0 25,0 19,9 19,0 15,8 14,3 13,5 12,0 20,6 10,0 5,0 0,0 7,4 5,8 Fonte: elaborazioni FDV su microdati della Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro dell Istat