TRA. Vista la LR 12 del 18/02/2010 Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte.
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1 PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELL ITINERARIO DENOMINATO VIA FRANCIGENA CANAVESANA AI SENSI DELLA L.R. N. 12/2010 E REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE 9R DEL 16/11/2011. Comune di Ivrea Comune di Carema Comune di Settimo Vittone Comune di Borgofranco di Ivrea Comune di Montalto Dora Comune di Cascinette d Ivrea Comune di Burolo Comune di Bollengo Comune di Palazzo Comune di Piverone TRA *** Visto l art 15 della legge n. 241/1990 che dispone che le amministrazione pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Vista la LR 12 del 18/02/2010 Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte. Visto il regolamento 9R del 16/11/2012 di attuazione della LR 12/2010 recante le modalità di registrazione di percorsi ed itinerari nella rete regionale e alla classificazione fisica e qualitativa degli itinerari escursionistici. Considerato che i soggetti indicati in calce al presente accordo intendono collaborare per l attuazione di iniziative comuni per la gestione e valorizzazione dell itinerario denominato Alta Via dell Anfiteatro Morenico di Ivrea, come di seguito specificate: manutenzione ordinaria, straordinaria e controllo dell itinerario; qualificazione dell offerta turistica e dei servizi ai turisti anche attraverso il coinvolgimento degli operatori turistici, imprenditori agricoli coinvolti nella gestione dell offerta turistica connessa all itinerario, associazioni di accompagnatori; informazione e promozione. Visti gli atti, di seguito elencati, di approvazione dell adesione alla presente intesa e della documentazione prevista per la registrazione dell itinerario e l inserimento dei nuovi percorsi nel Catasto Regionale del patrimonio escursionistico: Ente Comune di Ivrea Comune di Carema Comune di Settimo Vittone Comune di Borgofranco di Ivrea Atto di approvazione 1
2 Comune di Montalto Dora Comune di Cascinette d Ivrea Comune di Burolo Comune di Bollengo Comune di Palazzo Comune di Piverone Rilevato che ai fini del completamento della registrazione dell itinerario Via Francigena Canavesana nella Rete del Patrimonio escursionistico regionale e degli adempimenti di legge, regolamentari e procedurali previsti la Città di Ivrea è designata dagli altri soggetti aderenti all accordo quale soggetto capofila. ART. 1 PREMESSE PER QUANTO SOPRA PREMESSO E CONSIDERATO I FIRMATARI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Le premesse e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale del presente accordo. ART. 2 DEFINIZIONI Per soggetti aderenti si intendono tutti i soggetti pubblici e privati che sottoscrivono la presente intesa e citati in premessa. Per itinerario si intende la Via Francigena Canavesana. ART. 3 FINALITA La presente intesa ha lo scopo di attivare un azione coordinata tra i soggetti aderenti per presidiare, valorizzare e promuovere, in accordo con le finalità generali della Legge regionale 12/2010, l itinerario. A tal fine è istituito un coordinamento fra i soggetti aderenti all intesa, che prende il nome di Coordinamento per la valorizzazione della Via Francigena Canavesana, di seguito nel testo denominato Coordinamento. L'azione del Coordinamento riguarderà prioritariamente i seguenti aspetti: a) controllo periodico dello stato di percorribilità e della segnaletica; b) gestione dei flussi di segnalazioni provenienti da escursionisti ed operatori, trattamento delle segnalazioni e attivazione degli interventi conseguenti; c) manutenzione ordinaria e straordinaria, anche in esito alle attività di cui al precedente punto b); d) promozione dell itinerario e dei servizi all escursionista ad esso correlati; e) promuovere l incremento quali-quantitativo dei servizi offerti all'escursionista, anche prevedendo forme di accreditamento degli operatori operanti sull itinerario sulla base di standard di qualità del servizio specifici per l itinerario medesimo. ART. 4 IMPEGNI DEGLI ENTI E SOGGETTI ADERENTI ALL INTESA I soggetti aderenti, al fine di perseguire le finalità di cui al precedente art. 3 assumono, nel quadro delle competenze ad essi assegnate ai sensi della L.R. 12/2010, i seguenti impegni: 2
3 a) completare la pratica di registrazione al Catasto Regionale del patrimonio escursionistico con la pubblicazione al proprio albo pretorio di specifico avviso correlato di tavole dell itinerario allegate; b) partecipare con un proprio rappresentante alle attività del Coordinamento e orientare l'azione ordinaria della propria amministrazione a favore del perseguimento delle finalità di cui al precedente art. 3; c) controllare lo stato della percorribilità e della segnaletica delle infrastrutture escursionistiche sui tratti ricadenti nel proprio ambito amministrativo ed assicurarne la manutenzione ordinaria nelle forme di cui al successivo art. 6; d) attivare un coinvolgimento coordinato e proattivo delle associazioni locali, degli imprenditori agricoli interessati, delle associazioni locali ed in particolare della Associazione la Via Francigena di Sigerico e dei turisti e pellegrini per concorrere alla manutenzione e controllo dei tracciati, all animazione degli itinerari, anche attraverso l organizzazione di eventi turistici e sportivi; e) coinvolgere attivamente gli operatori del settore turistico-ricettivo, commerciale, ed agricolo nelle azioni di promozione, ed informazione al pubblico per innalzare in forma coordinata il livello qualitativo dell offerta di servizi connessa all itinerario; f) promuovere ed attivare progettualità coordinate tra gli enti aderenti e gli operatori per valorizzare le infrastrutture ed i servizi connessi alla fruizione dell'itinerario; g) valorizzare l itinerario anche attraverso la sua rappresentazione negli strumenti di pianificazione della rete escursionistica locale, tutelandone la riconoscibilità sul terreno e tutelando quei manufatti di particolare pregio storico, archeologico e architettonico che concorrono a connotarlo qualitativamente; h) Attivare nel caso di tratti a fruizione multipla compresa quella motorizzata le possibili forme di regolamentazione previste dalle norme regionali e nazionali di riferimento per garantire i diritti nella fruizione da parte dei soggetti legittimati e garantire un informazione coordinata sulle norme di comportamento che tutti gli utenti devono adottare durante la frequentazione turistica per assicurare nei casi specifici una fruizione multipla equilibrata e sicura. ART. 5 - STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO Il Coordinamento è così strutturato: a) Ente capofila L'Ente capofila svolge i seguenti compiti: coordina il processo istituzionale di concertazione e sottoscrizione dell intesa e delle sue successive eventuali modifiche; assume se necessario iniziative di impulso e coordinamento, di concerto con l Ente coordinatore, nei confronti degli Enti e soggetti aderenti. Convoca periodiche riunioni con gli altri Comuni aderenti per rilevare lo stato di percorribilità e la situazione dei servizi offerti agli escursionisti, opportunità per la redazione di progetti di valorizzazione; elabora un programma delle attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell intesa; opera, con riferimento ai settori territoriali di competenza di ciascun componente, per far sì che gli impegni a carico di ciascun Ente e soggetto aderente non siano disattesi; redige e propone agli altri aderenti la Carta di Qualità e dei Servizi di cui al successivo art. 8. concerta e propone eventuali modifiche alla presente intesa. 3
4 ART. 6 CONTROLLO, ANIMAZIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA DELL INFRASTRUTTURA I Comuni aderenti e territorialmente interessati dall itinerario sono responsabili, nel territorio di competenza, delle seguenti funzioni: controllo, animazione e manutenzione ordinaria dell infrastruttura; coordinamento e gestione dei servizi turistici e d informazione; verifica degli standard di qualità del servizio e del mantenimento degli impegni presso gli operatori che hanno aderito alla Carta di Qualità e dei Servizi di cui al successivo art. 8. Il Comune interessato può eventualmente svolgere le funzioni sopracitate attraverso la forma associativa a cui appartiene o in convenzione con altri Enti pubblici aderenti all accordo. Il controllo e la manutenzione ordinaria potranno essere svolti direttamente dall Ente responsabile o in convenzione con le realtà associative e le imprese del territorio aderenti alla presente intesa. Gli indirizzi adottati per assicurare il controllo e la manutenzione ordinaria dell itinerario nel proprio territorio sono riportati in una relazione unitaria, allegato A alla presente intesa, predisposta dall Ente capofila. Le attività di controllo e animazione sono sottoposte a verifica con cadenza perlomeno biennale. All esito della verifica di cui al capoverso precedente o su proposta dei Comuni, l Ente Capofila apporta le conseguenti modifiche alla relazione dandone comunicazione alla Regione Piemonte. ART. 7 OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ALTRI INVESTIMENTI PER IL POTENZIAMENTO DELL INFRASTRUTTURA La pianificazione degli interventi di manutenzione straordinaria e degli investimenti per il potenziamento dell itinerario è definita dalla riunione dei Comuni aderenti al protocollo. Gli interventi di manutenzione straordinaria e gli investimenti per il potenziamento dell itinerario sono eseguiti di norma dal Comune competente territorialmente. Il Comune interessato può eventualmente realizzare gli interventi attraverso la forma associativa a cui appartiene o in convenzione con altri Enti pubblici aderenti all accordo. I soggetti aderenti si impegnano a operare congiuntamente per formulare i progetti utili ad accedere ai finanziamenti comunitari, statali, regionali o privati necessari alla realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e degli investimenti per il potenziamento dell itinerario eventualmente concordati. Resta fermo da parte dei Comuni aderenti, pur in assenza dei finanziamenti di cui al capoverso precedente, l'impegno ad assicurare con gli interventi strettamente necessari, la percorribilità dell itinerario. ART. 8 CARTA DELLA QUALITA E DEI SERVIZI Al fine di accrescere la qualità e la quantità dell offerta di servizi all escursionista, il Coordinamento si avvarrà di una Carta di Qualità e dei Servizi contenente: gli standard minimi di accoglienza presso le strutture ricettive, servizi ai turisti, informazione e promozione, organizzazione di eventi; gli impegni richiesti agli operatori pubblici e privati per aderire alla carta di qualità e le modalità di controllo sull erogazione dei servizi; gli eventuali vantaggi previsti per il mantenimento degli impegni da parte dei soggetti che aderiscono alla carta di qualità; 4
5 le procedure di evidenza pubblica per raccogliere la manifestazione d interesse ad aderire alla carta di qualità e dei servizi connessi all itinerario, la raccolta delle adesioni degli operatori e la verifica del mantenimento degli impegni. La Carta è elaborata dal Comune di Ivrea e successivamente concordata e approvata dai Comuni aderenti. La Carta di Qualità dei Servizi potrà essere integrata con la costituzione di un associazione tra gli operatori privati aderenti e l eventuale adozione di un Marchio di Itinerario. ART. 9 NUOVE ADESIONI Possono aderire alla presente intesa, anche successivamente alla prima sottoscrizione, tutti i soggetti che operando nel territorio dell itinerario intendono concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell intesa stessa, assumendo precisi impegni in tal senso. L adesione avviene attraverso lettera di intenti, indirizzata all Ente capofila, nella quale sono indicati gli impegni che si intendono assumere per contribuire al conseguimento degli obiettivi dell intesa. L Ente capofila, sentito gli altri Comuni aderenti, ratifica la proposta di adesione e sottoscrive la lettera di intenti. ART.10 DURATA E RECESSO ANTICIPATO DALL'ACCORDO Il presente accordo ha validità per anni 10 dalla data di registrazione nel Repertorio dell Ente capofila. Ad eccezione dei soggetti che essendo beneficiari di finanziamenti per la realizzazione di interventi di valorizzazione ai sensi della sottomisura 7.5, Operazione 7.5.1, del Piano di Sviluppo Rurale sono vincolati alla permanenza nell intesa fino alla scadenza di cui al capoverso precedente, per tutti gli altri Enti la possibilità di recesso dalla presente intesa è subordinata all'assenza di conseguenze pregiudizievoli per l'integrità dell'itinerario e per la sua fruizione. L Ente che intende recedere dall intesa prima della naturale scadenza, valutate le conseguenze sull'integrità dell'itinerario e la sua fruizione e individuate le opportune soluzioni alternative, invia formale comunicazione all'ente capofila che, esaminata la proposta dell Ente recedente, procede con l eventuale ratifica della proposta di recesso. ART. 11 NORME FINALI Il presente protocollo d'intesa viene inviato ai sottoscrittori per la relativa pubblicazione. Per quanto non espressamente previsto, si rimanda all ordinamento generale. ART. 12 DOCUMENTI Fanno parte integrante del presente accordo i seguenti documenti: Allegato A: relazione sugli indirizzi di controllo e manutenzione dell itinerario. Letto, confermato e sottoscritto 5
6 ALLEGATO A- AL PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELL ITINERARIO DENOMINATO VIA FRANCIGENA CANAVESANA AI SENSI DELLA L.R. N. 12/2010 E REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE 9R DEL 16/11/2011. INDIRIZZI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELL ITINERARIO ESCURSIONISTICO VIA FRANCIGENA CANAVESANA DI IVREA 1. INTRODUZIONE La Via Francigena Canavesana rientra tra gli itinerari destinatari di investimenti di valorizzazione nel Piano unitario del comparto TO02, presentato dall Unione Comuni Montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone a seguito dell invito pubblico per l attuazione del PSR operazione Condizione di finanziabilità dell itinerario, ai sensi del predetto invito pubblico, è la costituzione di un partenariato tra Comuni, altri Enti pubblici, eventuali Associazioni ed imprese per la registrazione dell itinerario nella Rete Regionale del patrimonio escursionistico e la sua gestione e valorizzazione. Il Protocollo d intesa all uopo sottoscritto, identifica gli impegni assunti dagli Enti aderenti in materia di controllo e manutenzione dell infrastruttura, che sono così elencati all art. 4: a) completare la pratica di registrazione al Catasto Regionale del patrimonio escursionistico con la pubblicazione al proprio albo pretorio di specifico avviso correlato di tavole dell itinerario allegate; b) partecipare con un proprio rappresentante alle attività del Coordinamento e orientare l'azione ordinaria della propria amministrazione a favore del perseguimento delle finalità di cui all articolo 3 del protocollo; c) controllare lo stato della percorribilità e della segnaletica delle infrastrutture escursionistiche sui tratti ricadenti nel proprio ambito amministrativo ed assicurarne la manutenzione ordinaria nelle forme di cui al successivo art. 6; d) attivare un coinvolgimento coordinato e proattivo delle associazioni locali, degli imprenditori agricoli interessati, delle locali sezioni del Club Alpino Italiano e dei turisti per concorrere alla manutenzione e controllo dei tracciati, all animazione degli itinerari, anche attraverso l organizzazione di eventi turistici e sportivi. La presente relazione specifica in dettaglio gli impegni assunti con la firma del citato Protocollo d intesa, dettagliando, per quanto possibile, gli indirizzi che saranno seguiti da ciascun Comune per garantire la percorribilità dell itinerario. 2. INDIRIZZI GENERALI Il controllo periodico della percorribilità e la manutenzione ordinaria sono responsabilità dei Comuni aderenti all intesa e territorialmente interessati dall itinerario. I Comuni competenti per il controllo e la manutenzione ordinaria, per ciascuna tappa dell itinerario o parte di essa, come da percorso in fase di registrazione. 6
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