Procedure di lavoro e gestione delle fasi di soccorso: rischi responsabilità e soluzioni

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1 AMBIENTI CONFINATI O SOSPETTI DI INQUINAMENTO 17 MAGGIO 2019 Procedure di lavoro e gestione delle fasi di soccorso: rischi responsabilità e soluzioni

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3 IL NOSTRO TEAM 8 FORMATORI E CONSULENTI SPECIALISTI LAVORI IN ALTEZZA ED INDUSTRIAL RESCUE

4 I NOSTRI SETTORI DI RIFERIMENTO AMBITO SPAZI CONFINATI: osservazione dei principali casi riguardanti gli scenari di spazi confinati o sospetti di inquinamento Settore aeronautico Lavorazioni su aereomobili Settore Navale Allestimento imbarcazioni Macchine automatiche ed industria Montaggi in quota piping e allestimenti Chimica industriale Manutenzione impian7 esisten7

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7 D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 Art. 3 Procedure di sicurezza nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati 3. Durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attivita in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco.

8 Le procedure come sono adesso: parole, parole, parole

9 I 3 ERRORI PIU COMUNI SULLE PROCEDURE AMBIENTI CONFINATI: DESCRIZIONI: troppe parole, descrizioni modalità di evacuazione incomprensibili TECNICHE Errori metodologici nelle tecniche di evacuazione METODO Errata individuazione delle modalità di soccorso «chi fa che cosa?» efficacemente attuata?

10 P R O C E D U R A Pesanti Complessi Pieni di norme e leggi Ridondanti Poco chiari

11 CRITICITA : Li abbiamo mai letti questi?? Perché no?

12 SOLUZIONI?

13 Ricominciamo

14 Analisi degli scenari di lavoro e classificazione delle attività a maggior rischio Messa a punto dei sistemi e redazione delle procedure definitive Individuazione delle soluzioni e simulazione di manovre Formazione ed addestramento del personale impiegato e del rescue team con feedback su campo

15 Analisi degli scenari di lavoro e classificazione delle attività a maggior rischio

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17 Magazzino automatizzato di stoccaggio

18 Ambiente a scarsa illuminazione Ambiente altamente ATEx Quindi % o 2 pari al 14% efficacemente attuata?

19 efficacemente attuata?

20 Individuazione delle soluzioni e simulazione di manovre

21 Individuazione dei sistemi di accesso e per la gestione emergenze

22 Attività svolte a terra Attività svolte in quota

23 Progettazione delle soluzioni in funzione delle reali necessità di intervento in spazi confinati Fase di accesso ordinario Recupero di emergenza

24 efficacemente attuata? Simulazione della gestione del recupero infortunato in diversi scenari di emergenza

25 Era previsto un treppiede in origine Efficace? funziona?

26 E gli enti di soccorso che ruolo hanno? Messa a punto dei sistemi e redazione delle procedure definitive

27 Coinvolgimento degli enti di soccorso Gestione delle emergenze da parte di Squadra interna o esterna? SCELTA IN CARICO AL DDL Sviluppo delle capacità e delle tecniche di soccorso in spazi confinati o sospetti di inquinamento Training di livello avanzato che non sempre riesce ad essere efficace Cosa possiamo fare?

28 Coinvolgimento degli enti di soccorso Gestione delle emergenze da parte di Attivazione del servizio SAF in fase di identificazione delle soluzioni e delle attrezzature da implementare CONDIVISIONE DELLE PROCEDURE ED ESERCITAZIONI CONGIUNTE Enti di soccorso

29 Formazione ed addestramento del personale impiegato e del rescue team con feedback su campo Ambiente confinato VISUAL MAGAZZINO AUTOMATIZZATO ATTIVITÀ IN QUOTA In collaborazione con: Atmosfera asfissiante VERIFICHE PRELIMINARI GESTIONE DELL EMERGENZA ü Organizzazione della squadra di lavoro caso ü Verifica della presenza e dell efficienza di tutti i dispositivi e di tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento in sicurezza delle Entità dello spostamento dall accesso: Elevata. lavorazioni gestione delle emergenze. Modalità: Lavoratore cosciente/entità infortunio: Bassa. ü Verifica dell avvenuta messa in sicurezza della zona di lavoro, passaggio del sistema di traslazione automatica da Auto a Manuale INGRESSO DI Lavoratore non cosciente/entità infortunio: ü Preparazione, in posizione immediatamente individuabile ed accessibile, di tutti i DPI e di tutte le attrezzature necessarie per l eventuale accesso all ambiente di lavoro da parte del/dei soccorritore/i nel caso in cui si verificasse una situazione di emergenza. SALVATAGGIO Grave. Acceso soccorritori: Necessario. ü Autorizzazione specifica scritta da parte del preposto responsabile presente allo svolgimento della lavorazione all interno dell ambiente Utilizzo barella: Non necessario. sospetto di inquinamento o confinato attraverso compilazione del modulo di autorizzazione: permesso di lavoro accesso luoghi confinati DPI NECESSARI PROCEDURA DI ACCESSO GESTIONE DELL EMERGENZA Imbracatura anticaduta Elmetto di protezione del Attività e verifiche preliminari Con lavoratore cosciente completa con cintura di Scarpe antinfortunistiche capo dotato di sottogola Compilazione Permesso di Lavoro. Comunicazione verbale indiretta (mediante radio ricetrasmittente) con lo stesso posizionamento [EN 361 [EN 20345] [EN 397] Preparazione dell area di lavoro con messa in sicurezza infortunato da parte dell addetto (preposto/vigilante) presente all esterno in diretta EN 358] impianti. prossimità della porta di accesso. Indosso dei dispositivi previsti per l attività Valutazione delle condizioni dell infortunato tramite comunicazione verbale diretta. o Imbracature anticaduta A seguire oppure con lavoratore non cosciente o Caschetto Attivazione degli enti di soccorso esterno tramite chiamata diretta da parte del o Torcia frontale preposto/vigilante a: 118 Primo Soccorso Sanitario; 115 VV.F. Soccorso Tecnico o Scarpe SAF Forlì-Cesena. o Doppio cordino anticaduta Attivazione della squadra di soccorso interno tramite chiamata diretta da parte Doppio cordino anticaduta Mascherina antipolvere di Guanti da lavoro in pelle o Radio ricetrasmittente del preposto/vigilante. movimenti autoassicurati in classe FFP2 o FFP3 o in poliuretano o Bombola o2 cosciale All arrivo degli addetti alla gestione di emergenza e dei VVF quota [EN 354 EN 355] [EN 149] [EN 388] o Fettuccia tessile Accesso da parte di 2 addetti CORMATOS con ausilio delle bombole di Verifica: ossigeno cosciali, per l assistenza ai VVF. o della messa in sicurezza dell impianto (rimozione chiava Raggiungimento dell infortunato mediante traslo o salita su scala metallica. traslo da quadro comando e settaggio del traslo da Auto a Identificazione di un punto di ancoraggio per il sistema preassemblato di svincolo Manual ); (paranco). attivazione degli addetti alla gestione delle emergenza presenti in Messa in carico del sistema a paranco e scollegamento del sistema di trattenuta stabilimento. dell infortunato. ATTREZZATURE NECESSARIE Accesso all ambiente di lavoro confinato tramite porta di sicurezza. Avvicinamento dell infortunato al punto di calo, in seguito all eventuale Fettuccia Tessile per punti di Torcia frontale per una Pedana metallica per piano In condizioni normali di lavoro, senza che si verifichino situazioni di imbarellamento da parte dei VVF con loro attrezzature e sistemi. Per recuperi in ancoraggio [EN 795/B] visibilità migliore di lavoro emergenza, l operatore addetto, terminate le attività di competenza, posizione disagevole sarà realizzata una linea vita tessile temporanea, con fune Ø rientra all interno del traslo ed esce dall ambiente di lavoro in 12 e moschettoni da ponteggio, per consentire l agevole trasporto della barella al autonomia. punto di calo. Trasporto a terra dell infortunato, è possibile l utilizzo della culla del traslo come piano di appoggio e trasporto della barella stessa, se ciò non fosse possibile si procederà al calo a terra mediante sistema carrucolato a funi, creando un punto di ancoraggio alla struttura portante dello scaffale. Fettuccia acciaio/poliammide Posizionamento all esterno del magazzino automatico e attesa degli operatori del APVR - Bombola cosciale di Radio ricetrasmittente per la per la realizzazione di punti di autosoccorso di emergenze comunicazione continua 118 non muovere l infortunato o farlo alzare. ancoraggio [EN 795/B] Valutazione delle condizioni dell infortunato (primi accertamenti sanitari) da parte degli operatori del 118 con trasporto in ambulanza presso struttura sanitaria del pronto soccorso se necessario. Moschettoni da ponteggio (BBQ) grandezza 425x215 mm di collegamento [EN 362] Corda statica di diametro Ø12 e di lunghezza almeno pari a 15 metri [EN 1891] Paranco preassemblato che consente il sollevamento dell infortunato [EN 341] Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco. Confucio Visual riepilogativo di accesso e recupero di emergenza personale interno - attività in quota Rev. 00 Pag. 1 di 1 Il presente documento è di proprietà di Galileo Ingegneria S.r.l. e di Cromatos S.r.l, è emesso in forma riservata e non può essere riprodotto in parte od interamente senza l autorizzazione scritta del redattore e dell emittente.

30 FORMAZIONE TEORICA OGGI ACCADE IN AULA MODULO BASE 4 ORE ADDESTRAMENTO PRATICO PRESSO PLANT CLIENTE MODULO BASE minimo 4 ORE REPLICABILE IN BASE ALLA COMPLESSITÀ RESCUE TEAM PRESSO PLANT CLIENTE CAMPO PROVE MODULO SPECIFICO minimo 4 ORE REPLICABILE IN BASE ALLA COMPLESSITÀ

31 Individuazione dei documenti da redigere preliminari all accesso Se personale interno Permesso di Lavoro Se personale esterno Autorizzazione RDLC

32 Quello in cui crediamo Industrial Safety & rescue

33 EVENTO DA SEGNALARE Soluzioni e tecnologie 2.0 per il recupero negli ambienti confinati settembre 2019: RUOLO RDLC CONDIVISIONE PROCEDURE CLASSIFICAZIONE AMBIENTI: USO NUOVA APP. «Banca delle soluzioni» Galileo

34 GRAZIE Galileo Ingegneria S.r.l. Via Cartiera Sasso Marconi (BO) Tel Fax

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