Provincia di Latina. AVVISO PUBBLICO Progetto Adotta uno spazio verde
|
|
- Gianpaolo Di Pietro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VÉÅâÇx w eévvtzéüzt Provincia di Latina AVVISO PUBBLICO Progetto Adotta uno spazio verde L amministrazione comunale di Roccagorga, presenta l'iniziativa denominata Adotta uno spazio verde. Una proposta che mira a curare, migliorare e allestire spazi verdi sul territorio comunale, attraverso l istituto dell Adozione. Le associazioni di volontariato, culturali, sportive, anche non riconosciute formalmente; istituti scolastici o singole classi; imprese e/o attività economico-commerciali in genere, dando priorità alle realtà locali, privati e singoli cittadini, organizzazione no profit, comitati spontanei, comitati di quartiere, potranno fare richiesta di adozione di uno spazio verde pubblico, facendosi carico della manutenzione e cura. E' un primo passo verso un diverso metodo di gestione degli spazi a verde, che si spera abbia un riscontro positivo e coinvolga quanti più soggetti possibile. Le associazioni, gli enti, i comitati di quartiere, i comitati spontanei, gli abitanti tutti del nostro Comune in prima persona potranno rendersi protagonisti attivi del decoro cittadino. Il presente avviso, le linee guida, il disciplinare nonché il modulo appositamente predisposto per la candidatura, approvati con Delibera di Giunta Comunale, sono disponibili all indirizzo internet o ritirabili, a mano, presso: Comune di Roccagorga Ufficio Urbanistica Via XXVIII Maggio, 2 Le aree oggetto di adozione manterranno totalmente la funzione ad uso pubblico. La candidatura dovrà pervenire all Ufficio Protocollo del Comune di Roccagorga, oppure inviata a mezzo fax al n. 0773/ o tramite all indirizzo info@comuneroccagorga.lt.it Il presente avviso è pubblicato all Albo Pretorio del Comune e sul sito Per tutto quanto non richiamato nel presente avviso, si fa espressamente rinvio alle vigenti disposizioni in materia. L Assessore Politiche Ambientali Roberto Cammarone Il Sindaco D.ssa Carla Amici
2 LA GIUNTA COMUNALE SENTITA la proposta dell Assessore all Ambiente, che intende procedere ad una iniziativa innovativa per l adozione di spazi verdi di proprietà comunale, nella consapevolezza che dette aree appartengono alla collettività e che il loro mantenimento e la loro conservazione rappresentano attività di pubblico interesse; CONSIDERATA l importanza che il sistema di spazi verdi riveste per la qualità della vita urbana, a cui contribuisce con funzioni climatico-ecologiche, urbanistiche, paesaggistiche e sociali, costituendo pertanto una componente essenziale per la salute pubblica come elemento migliorativo del microclima; CONSTATATO che nel tessuto sociale del Comune di Roccagorga, diverse associazione non lucrative, hanno manifestato l interesse all adozione di spazi verdi, da curare nella manutenzione e nella pulizia, oltre che ad implementare spazi verdi in diversi luoghi del paese, in aree di proprietà comunale, di piccola o modesta estensione; CONSIDERATO che dette aree sono destinate alla collettività, che alcune aree vedono l impossibilità da parte dell Amministrazione comunale di provvedere alla totalità degli interventi di manutenzione, riqualificazione e valorizzazione, vista anche la carenza di fondi di bilancio conseguenti a continui e numerosi tagli dei finanziamenti alle risorse degli enti locali ; VALUTATA: 1. la rilevanza culturale della conservazione e valorizzazione di spazi verdi quale patrimonio ambientale e culturale legato all identità dei luoghi; 2. la rilevanza strategica della qualificazione del verde cittadino in coerenza con uno sviluppo urbano sostenibile; 3. la rilevanza educativa del coinvolgimento e responsabilizzazione dei cittadini e delle associazioni del nostro territorio nell ambito di una politica che privilegi la cittadinanza attiva ; 4. la rilevanza economica degli interventi di volontariato, sostitutivi o integrativi dell intervento pubblico nella manutenzione e cura di spazi verdi; RITENUTO pertanto opportuno, per le motivazioni sopra espresse, attivare un progetto di mantenimento, riqualificazione e valorizzazione degli spazi verdi di modeste e piccole dimensioni attraverso il coinvolgimento di soggetti privati a cui affidare in adozione la manutenzione e cura di spazi verdi pubblici; RITENUTO opportuno emanare le linee guida per il progetto di Adozione di spazi verdi pubblici che si allegano alla presente deliberazione sotto la lettera A nonché il capitolato allegato sotto la lettera B e lo schema di convenzione, allegato C ACQUISITO il parere del Responsabile del Servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica; Ad unanimità di voti, espressi per alzata di mano, d e l i b e r a 1) di approvare il progetto e le linee guida, nonché il capitolato specifico per la realizzazione della campagna denominata ADOTTA UNO SPAZIO VERDE per l anno 2013, consistente nel mantenimento, cura e valorizzazione di spazi verdi comunali, affidate a tale scopo in adozione a soggetti associazioni di volontariato, culturali, sportive, anche non riconosciute formalmente; istituti scolastici o singole classi; imprese e/o attività economico-commerciali in genere, dando priorità alle realtà locali, privati e singoli cittadini ; 2) che i soggetti interessati dovranno presentare apposita istanza di adozione, nella quale saranno indicati: l area interessata, gli interventi proposti (progettazione e/o gestione e/o cura del verde), l elenco delle persone coinvolte nell intervento, l indicazione del responsabile del rapporto di adozione; 3) di demandare al Responsabile del Settore Tecnico l avvio della campagna di informazione
3 del progetto, la successiva assegnazione delle aree con la firma della convenzione di adozione e la verifica del rispetto di quanto convenuto; 4) di approvare lo schema di convenzione per l affidamento in adozione di spazi verdi pubblici, allegato alla presente delibera, autorizzando il Responsabile del Settore Tecnico ad apportare modifiche non sostanziali al suddetto schema, per adattarla al caso specifico; 5) di promuovere, un adeguata campagna di informazione pubblicitaria per tutta la cittadinanza del progetto ADOTTA UNO SPAZIO VERDE ; 5) di dichiarare, con separata unanime votazione, questa deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del D.Lgs n. 267.
4 LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI SPAZI VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE O IN CONCESSIONE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del
5 Indice Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Affidamento in adozione Articolo 3 - Finalità Articolo 4 - Requisiti per l adozione Articolo 5 - Richiesta di adozione Articolo 6 - Definizione delle manutenzioni e dei controlli Articolo 7 - Altre manutenzioni Articolo 8 - Inventari e variazioni dell impianto Articolo 9 - Lavori da eseguire nelle aree affidate Articolo 10 - Infrazioni a norme e/o regolamenti Articolo 11 - Contributi per rimborso costi Articolo 12 - Scadenze, rinnovi, decadenza della convenzione Allegato A) - Convenzione Allegato B) - Disciplinare
6 Articolo 1 Oggetto 1. Le presenti linee guida dettano le norme di attuazione della forma di affidamento in gestione delle aree verdi denominata convenzione in adozione. 2. L osservanza dei criteri, delle modalità e delle procedure stabilite dal presente atto, deve risultare dai singoli provvedimenti, con esplicito richiamo alle disposizioni normative che agli stessi si riferiscono. 3. L Amministrazione dispone di iniziative idonee per assicurare la più ampia e diffusa conoscenza delle presenti linee guida. Articolo 2 Affidamento in adozione 1. L Amministrazione Comunale, di seguito denominata A.C., al fine di favorire il miglioramento della gestione del verde pubblico e dell azione amministrativa ad esso connessa, ha la facoltà di affidare a tempo determinato il servizio di gestione delle aree di verde pubblico, inteso come effettuazione di manutenzioni ordinarie e controlli, ad Enti/Associazioni iscritti nell Albo Comunale delle Associazioni senza fini di lucro. 2. Il predetto affidamento viene di seguito denominato adozione. 3. L affidamento mediante adozione sarà applicato a tutte le aree verdi comunali di proprietà o in uso, di limitata estensione, non dotate di infrastrutture di pubblico servizio e non suscettibili di gestione economicamente vantaggiosa per l affidatario. 4. L adozione si realizza attraverso la stipula di convenzione fra il soggetto affidatario di cui sopra e l A.C. secondo lo schema riportato in allegato al presente atto (allegato A - convenzione -). 5. Ai fini di garantire il massimo della partecipazione ad un iniziativa di questo tipo, caratterizzata da un elevato valore di utilità sociale, la possibilità di adozione delle aree verdi è estesa anche alle istituzioni scolastiche, ai privati cittadini, ai comitati spontanei presenti sul territorio comunale. Articolo 3 Finalità 1. Con la concessione in adozione disciplinata dalle presenti linee guida, l A.C.tende alla realizzazione delle seguenti finalità, che considera di rilevante interesse pubblico: a) dare piena attuazione al decreto legislativo 267/2000, nel valorizzare tutte le forme associative operanti sul territorio comunale; b) concorrere alla realizzazione di attività di partecipazione alla gestione del territorio in coordinamento e connessione con i progetti del Comune e con le attività di altre Associazioni; c) ottenere una conduzione delle aree senza o con limitati oneri gestionali a carico del Comune. Articolo 4 Requisiti per l adozione 1 I soggetti di cui all art. 2, commi 1 e 5, per ottenere l affidamento in adozione,devono nominare un referente; i costi di assicurazione per danni a cose e persone e nei confronti di terzi durante l esercizio delle attività di manutenzione, nonché del personale volontario che effettuerà le manutenzioni e i controlli, saranno a carico dell ASSOCIAZIONE/ENTE; 2 Le Associazioni che intendono richiedere in adozione un area verde devono essere iscritte all Albo Comunale delle Associazioni.
7 Articolo 5 Richiesta di adozione 1. L Amministrazione Comunale individua le aree da adottare anche su segnalazione dei soggetti di cui ai commi 1 e 5 dell art. 2 del presente. La segnalazione non è vincolante per l Amministrazione Comunale. 2. E possibile richiedere l adozione presentando domanda in carta semplice al Comune di Roccagorga,specificando l area che si intende adottare e il nome dell Associazione o dei soggetti di cui all art Si darà corso all adempimento delle procedure per le adozioni secondo l ordine cronologico in cui pervengono le domande, fatte salve le aree che, alla data di approvazione del presente atto, sono già assegnate ad Associazioni locali, a qualsiasi titolo, e per le quali il titolo permane. 5. Le Associazioni e i soggetti richiedenti che hanno fatto richiesta di adozione, dovranno sottoscrivere la relativa convenzione. Articolo 6 Definizione delle manutenzioni e dei controlli 1. I seguenti interventi di manutenzione ordinaria e i controlli saranno effettuati dall affidatario del servizio a totale propria cura e spese e dovranno essere eseguiti con la massima diligenza, osservando tutte le norme tecniche e precauzionali del caso, in conformità alle norme di cui al d.lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni: a) taglio dell erba ed eliminazione della vegetazione infestante; b) potatura siepi ed arbusti; spollonature e taglio di rami secchi, rotti o malati effettuabili da terra; c) eliminazione delle piante disseccate; integrazione e nuova eventuale piantumazione con essenze e arbusti adatti al luogo di aree individuate dall A.C. o da quest ultima avallate su proposta dell affidatario. d) rincalzo e ripristino della verticalità dei giovani alberi e controllo, sistemazione e riparazione dei pali di sostegno, degli ancoraggi e delle legature; eliminazione dei tutori, degli alberi ad avvenuto attecchimento (in genere ogni 3 anni); e) smaltimento dei materiali di risulta derivanti da tutte le suddette operazioni; f) irrigazioni ove presenti idonei impianti; g) piccole riparazioni con sostituzioni di parti mancanti (catene, bulloneria varia, piccole parti in legno, ecc.) di giochi, panchine, tavoli, gazebo,fontanelle, cestini ed in genere di tutti gli elementi di arredo presenti nell area che abbiano subito azioni di degrado e compromissione; h) pulizia nell area con raccolta e smaltimento di cartacce, lattine, ecc.; per l espletamento di tale servizio è obbligatorio l uso di guanti e/o altre precauzioni; i) apertura e chiusura dei cancelli, ove presenti, secondo orari e modalità stabiliti di concerto con l Amministrazione Comunale. 2. I controlli che saranno effettuati a cura dell affidatario e segnalati tempestivamente all Area Ambiente e territorio sono i seguenti: a) Presenza di parassiti e fitopatie in genere e controllo dello stato vegetativo di tutti gli elementi vegetali presenti nell area; b) Presenza di punti luce spenti o malfunzionanti, problemi inerenti il servizio di distribuzione idrica, controllo dello stato di conservazione dei giochi e di tutti gli elementi di arredo presenti nell area;
8 c) Atti di vandalismo ai danni della vegetazione e/o degli elementi di arredo e gioco eventualmente presenti nell area; d) Abbandono di rifiuti ingombranti e/o speciali; 3. Lo svolgimento di qualunque altra azione che necessiti di specifica autorizzazione da parte dell A.C. in base alla normativa vigente, deve seguire gli ordinari iter amministrativi di autorizzazione. L affidatario e il Comune congiuntamente, o separatamente previa autorizzazione del Comune qualora le iniziative vengano proposte dall affidatario, possono promuovere all interno delle aree adottate, purchè idonee, iniziative a carattere ecologico, rivolte alla popolazione (giornate del verde pulito, un albero per ogni neonato, giornate dedicate alla pulizia straordinaria delle aree.) Articolo 7 Altre manutenzioni 1. Tutti gli interventi di manutenzione non compresi tra quelli descritti nel precedente articolo saranno effettuati dall ufficio comunale competente, salvo quanto diversamente specificato nell atto di adozione o in separati verbali accordi tra le parti. Articolo 8 Inventari e variazioni dell impianto 1. La superficie dell area e gli elementi verdi, i giochi, gli elementi di arredo e qualsiasi altra installazione regolare o pertinente con gli usi e le funzioni dell area verde verranno riportate in un elenco allegato alla concessione, al fine di stabilire quanto viene affidato e di effettuare i necessari controlli e erogare l eventuale contributo di cui al successivo art. 11; 2. Qualsiasi variazione dell impianto originario dei luoghi deve essere autorizzata dall ufficio comunale competente. Articolo 9 Lavori da eseguire nelle aree affidate 1. L A.C. si riserva in ogni caso, a suo insindacabile giudizio, di intervenire con lavori e/o opere nell area convenzionata o concessa dandone semplice comunicazione all affidatario. Articolo 10 Infrazioni a norme e/o regolamenti 1. Non sono in ogni caso ammessi interventi di qualsiasi tipo che possono costituire limitazioni alle funzioni pubbliche delle aree o variazioni della loro destinazione urbanistica. Qualunque intervento di tipo strutturale deve essere preventivamente autorizzato dall A.C. In particolare, interventi non autorizzati comporteranno l emissione di ordinanza per l immediata rimessa in pristino dei luoghi a cura e spese dell affidatario senza possibilità di rivalsa alcuna ; 2. L infrazione delle norme del presente atto comporterà l avvio del procedimento di revoca della convenzione di adozione, che sarà comunicata all affidatario con lettera raccomandata. Articolo 11 Contributi per rimborso costi 1. L A.C. riconosce ai soggetti affidatari di cui all art. 2, che ne facciano espressa richiesta, un rimborso annuo dei costi sostenuti nel limite massimo, per ogni Associazione/Ente, di 300,00 per aree di superficie compresa rea i 1000 e i 2000 mq. 2. Nel caso di Enti/Associazioni che abbiano in adozione più aree, la superficie da considerare per il rimborso spese è data dalla somma di tutte le aree adottate;
9 3. L entità del rimborso, nel suo importo massimo sopra definito, sarà comunque commisurata ai costi effettivamente sostenuti da comprovarsi con opportuna rendicontazione. 4. Il rimborso come sopra definito, sarà corrisposto entro 2 mesi dalla presentazione di opportuna rendicontazione delle spese sostenute e, comunque, dopo l approvazione del bilancio di previsione dell anno cui il rimborso si riferisce e previa convalida dei costi sostenuti. Articolo 12 Scadenze, rinnovi, decadenza della convenzione Gli affidamenti in adozione effettuati ai sensi delle presenti linee guida hanno validità annuale, con possibilità di rinnovo. L affidatario può unilateralmente recedere dall affidamento mediante comunicazione scritta che dovrà pervenire all A.C. con anticipo di almeno 30 giorni. Al termine della convenzione di adozione sarà predisposto un sopralluogo congiunto (affidatario e A.C.) per la verifica dello stato dei luoghi.
10 ALLEGATO A) COMUNE DI ROCCAGORGA (Provincia di Latina) AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI SPAZI VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE O IN CONCESSIONE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONVENZIONE Il giorno..del mese di..dell anno.nella sede Comunale presso, il Comune di Roccagorga P.IVA :, nella persona di., in qualità di, in esecuzione della deliberazione della giunta Comunale n...del.., di approvazione delle linee guida per l affidamento in adozione di aree verdi pubbliche, concede in adozione l area verde denominata, sita nel Comune di Roccagorga, località., di mq. circa, così sommariamente descritta: appartenente al patrimonio comunale/ avuta in concessione da... e composta dal materiale e arredo come da verbale allegato al presente atto, ALL ASSOCIAZIONE denominata. C.F.P. I.V.A... con sede in Via... tel fax n....legale rappresentante. Nato a.il., residente nel Comune di Via. Tel cell. AL CITTADINO/ ENTE NO PROFIT,/COMITATO SPONTANEO.. C.F.P. I.V.A... con sede in Via... tel fax n....legale rappresentante. Nato a.il., residente nel Comune di Via. Tel cell.
11 secondo quanto sotto indicato: 1. L adozione ha la durata di anni..a decorrere dalla data di consegna formale dell area verde e dalla firma della presente convenzione di adozione. 2. L affidamento in adozione è regolamentato, nei diritti e nei doveri, dalle Linee guida per l affidamento in adozione del servizio di gestione di aree verdi appartenenti al patrimonio comunale o in concessione all Amministrazione Comunale approvate con deliberazione della Giunta Comunale n..del..e dal disciplinare per l affidamento in adozione delle aree verdi comunali che, sottoscritto dalle parti, costituisce parte integrante e sostanziale della presente convenzione; 3. Lo stato di consistenza e descrittivo dell area verde in concessione di adozione è quello risultante dal verbale allegato alla presente convenzione, redatto congiuntamente da tecnici del Comune e dal legale rappresentante dell Associazione / Altri soggetti affidataria in data..; 4. Al termine dell affidamento l Associazione affidataria è tenuta alla riconsegna dell area libera da persone o cose e senza nulla a pretendere per opere di risanamento o miglioria, né per altra causa riguardante l area adottata. 5. All Associazione viene riconosciuto un contributo annuo quantificato nella misura massima di.che verrà precisamente quantificato in sede di liquidazione, dietro presentazione di specifica rendicontazione delle spese sostenute. 6. La presente convenzione viene redatta in triplice copia: una per ciascuna delle parti contraenti e la terza per l affissione all albo pretorio. Per l Associazione Per il Comune di Roccagorga Il legale rappresentante Il Responsabile di Area
12 ALLEGATO B) COMUNE DI ROCCAGORGA (Provincia di Latina) AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI SPAZI VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE O IN CONCESSIONE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DISCIPLINARE 1. Affidamento in adozione a. L Amministrazione Comunale, di seguito denominata A.C., al fine di favorire il miglioramento e la diffusione di spazi verdi pubblici e dell azione amministrativa ad esso connessa, ha la facoltà di affidare a tempo determinato in adozione spazi di verde pubblico esistenti o da realizzare e valorizzare, inteso come effettuazione di manutenzioni ordinarie e controlli, ad Enti/Associazioni iscritti nell Albo Comunale delle Associazioni senza fine di lucro, a privati cittadini, enti no profit, comitati spontanei. b. Il predetto affidamento viene di seguito denominato adozione. c. L adozione si realizza attraverso la stipula di convenzione fra il soggetto affidatario di cui sopra e l A.C. secondo lo schema predisposto di cui il presente disciplinare costituisce allegato. 2. Requisiti per l adozione a. I soggetti di cui all art. 2, commi 1 e 5 delle Linee guida, per ottenere l affidamento in adozione, devono nominare un referente; i costi di assicurazione per danni a cose e persone e nei confronti di terzi durante l esercizio delle attività di manutenzione, nonchè del personale volontario che effettuerà le manutenzioni e i controlli, saranno a carico dell ASSOCIAZIONE/ ENTE. b. Le Associazioni che intendono richiedere in adozione un area verde devono essere iscritte all Albo Comunale delle Associazioni. 3. Definizione delle manutenzioni e dei controlli I seguenti interventi di manutenzione ordinaria e controlli saranno effettuati dall affidatario del servizio a totale propria cura e spese e dovranno essere eseguiti con la massima diligenza, osservando tutte le norme tecniche e precauzionali del caso: a. taglio dell erba ed eliminazione della vegetazione infestante; b. potatura siepi ed arbusti; spollonature e taglio di rami secchi, rotti o malati effettuabili da terra; c. eliminazione delle piante disseccate; integrazione e nuova eventuale piantumazione con essenze e arbusti adatti al luogo di aree individuate dall A.C. o da quest ultima avallate su proposta dell affidatario; d. rincalzo e ripristino della verticalità dei giovani alberi e controllo, sistemazione e riparazione dei pali di sostegno, degli ancoraggi e delle legature; eliminazione dei tutori, degli alberi ad avvenuto attecchimento (in genere ogni anni 3); e. smaltimento dei materiali di risulta derivanti da tutte le suddette operazioni; f. irrigazioni ove presenti idonei impianti;
13 g. piccole riparazioni con sostituzioni di parti mancanti (catene, bulloneria varia,piccole parti in legno, ecc.) di giochi, panchine, tavoli, gazebo, fontanelle, cestini ed in genere di tutti gli elementi di arredo presenti nell area che abbiano subito azioni di degrado e compromissione; h. pulizia nell area con raccolta e smaltimento di cartacce, lattine, ecc.; per l espletamento di tale servizio è obbligatorio l uso di guanti e/o altre precauzioni; i. apertura e chiusura dei cancelli, ove presenti, secondo orari e modalità stabiliti di concerto con l Amministrazione Comunale. 2. I controlli che saranno effettuati a cura dell affidatario e segnalati tempestivamente all Area Ambiente e territorio sono i seguenti: a. Presenza di parassiti e fitopatie in genere e controllo dello stato vegetativo di tutti gli elementi vegetali presenti nell area; b. Presenza di punti luce spenti o malfunzionanti, problemi inerenti il servizio di distribuzione idrica, controllo dello stato di conservazione dei giochi e di tutti gli elementi di arredo presenti nell area; c. Atti di vandalismo ai danni della vegetazione e/o degli elementi di arredo e gioco eventualmente presenti nell area; d. Abbandono di rifiuti ingombranti e/o speciali; 3. Lo svolgimento di qualunque altra azione che necessiti di specifica autorizzazione da parte dell A.C. in base alla normativa vigente, deve seguire gli ordinari iter amministrativi di autorizzazione. L affidatario e il Comune congiuntamente, o separatamente previa autorizzazione del Comune qualora le iniziative vengano proposte dall affidatario, possono promuovere all interno delle aree adottate, purchè idonee, iniziative a carattere ecologico, rivolte alla popolazione (giornate del verde pulito, un albero per ogni neonato, giornate dedicate alla pulizia straordinaria delle aree.) 4. Altre manutenzioni 1. Tutti gli interventi di manutenzione non compresi tra quelli descritti nel precedente articolo saranno effettuati dall ufficio comunale competente, salvo quanto diversamente specificato nell atto di adozione o in separati verbali accordi tra le parti. 5. Inventari e variazioni dell impianto La superficie dell area e gli elementi verdi, i giochi, gli elementi di arredo e qualsiasi altra installazione regolare o pertinente con gli usi e le funzioni dell area verde verranno riportate in un elenco allegato alla concessione, al fine di stabilire quanto viene affidato e di effettuare i necessari controlli e erogare l eventuale contributo di cui all art. 11 delle linee guida; Qualsiasi variazione dell impianto originario dei luoghi deve essere autorizzata dall ufficio comunale competente. 6. Lavori da eseguire nelle aree affidate L A.C. si riserva in ogni caso, a suo insindacabile giudizio, di intervenire con lavori e/o opere nell area convenzionata o concessa dandone semplice comunicazione all affidatario. 7. Infrazioni a norme e/o regolamenti Non sono in ogni caso ammessi interventi di qualsiasi tipo che possono costituire limitazioni alle funzioni pubbliche delle aree o variazioni della loro destinazione urbanistica. Qualunque intervento di tipo strutturale deve essere preventivamente autorizzato dall A.C. In particolare interventi non autorizzati comporteranno l emissione di ordinanza per l immediata rimessa in pristino dei luoghi a cura e spese dell affidatario senza possibilità di rivalsa alcuna ;
14 L infrazione delle norme del presente atto comporterà l avvio del procedimento di revoca della convenzione di adozione, che sarà comunicata all affidatario con lettera raccomandata. Tutte le controversie che dovessero sorgere tra le parti, dovranno essere affrontate con lo spirito connesso al particolare tipo di convenzione della gestione. 8. Contributo per rimborso costi L A.C. riconosce ai soggetti affidatari di cui all art. 2 delle linee guida, che ne facciano espressa richiesta, un rimborso annuo dei costi sostenuti nel limite massimo, per ogni Associazione/Ente, di 300,00 per aree di superficie compresa rea i 1000 e i 2000 mq. Nel caso di Enti/Associazioni che abbiano in adozione più aree, la superficie da considerare per il rimborso spese è data dalla somma di tutte le aree adottate; L entità del rimborso, nel suo importo massimo sopra definito, sarà comunque commisurata ai costi effettivamente sostenuti da comprovarsi con opportuna rendicondazione. Il rimborso come sopra definito, sarà corrisposto entro 2 mesi dalla presentazione di opportuna rendicontazione delle spese sostenute e, comunque, dopo l approvazione del bilancio di previsione dell anno cui il rimborso si riferisce e previa convalida dei costi sostenuti. 9. Scadenza, rinnovi, decadenza della convenzione Gli affidamenti in adozione effettuati ai sensi del presente disciplinare hanno validità annuale, con possibilità di rinnovo. L affidatario può unilateralmente recedere dall affidamento mediante comunicazione scritta che dovrà pervenire all A.C. con anticipo di almeno 30 giorni. Al termine della convenzione di adozione sarà predisposto un sopralluogo congiunto (affidatario e A.C.) per la verifica dello stato dei luoghi riconsegnati. 10. Disposizione finale Per quanto non previsto nella convenzione, le parti dichiarano di riferirsi alle norme del codice civile in materia contrattuale. Per l Associazione Il legale rappresentante Per il Comune di Roccagorga Il Responsabile di Area
15 COMUNE DI ROCCAGORGA Provincia di Latina RICHIESTA ADOZIONE AREE VERDI AI responsabile del Settore Lavori Pubblici Via XXVIII Maggio, Roccagorga (LT) Il sottoscritto nato a Prov. il / / residente in Prov. via n. Codice Fiscale /Partita IVA in qualità di PROPONE di adottare lo spazio verde di proprietà comunale sita in Via località al fine di sottoporla al programma di: cura e manutenzione; realizzazione; realizzazione e manutenzione. A tal fine il sottoscritto DICHIARA di aver preso visione e di accettare e rispettare incondizionatamente le disposizioni del Disciplinare comunale sull adozione degli spazi verdi pubblici approvato con deliberazione del. Per quanto non precisato dal presente accordo saranno applicate le norme di legge e dei regolamenti comunali vigenti. Roccagorga, Firma del Proponente
16 CONVENZIONE DI ADOZIONE AREE VERDI NEL COMUNE DI ROCCAGORGA DA PARTE DI ASSOCIAZIONI/ PRIVATI/ ENTI NO PROFIT. Il giorno... del mese di... dell'anno... nella sede Comunale sita in via XXVIII maggio, 2 Il COMUNE DI ROCCAGORGA C.F. nella persona del Responsabile del Settore concede in adozione l'area verde denominata... sita nel COMUNE DI Roccagorga, località... via...così sommariamente descritta:... e composta dal materiale e arredo come da verbale di consistenza allegato al presente atto, per il seguente scopo: Manutenzione ordinaria Riconversione e manutenzione Creazione di orti urbani collettivi All'ASSOCIAZIONE/ORGANIZZAZIONE/OPERATORE (di seguito "soggetto adottante") Denominata/o... C.F... (eventuale: P. I.V.A...) con sede in... Via... tel fax n legale rappresentante.... nato/a il..., residente nel Comune di... Via... tel cell Che si impegna a gestire e mantenere tale area pubblica con continuità, professionalità, accuratezza e nel pieno rispetto di tutta la normativa vigente, nonché secondo quanto sotto indicato: 1- Con nota prot. n... del... l'ufficio Patrimonio ha verificato che l'area sopra descritta rientra nella proprietà comunale; 2- II soggetto adottante, visto il suddetto parere tecnico favorevole, in data... ha presentato al Comune di Roccagorga, la richiesta di adozione della seguente area verde pubblico di proprietà comunale ubicata in... estensione di mq... per il periodo dal... al......; 3- La richiesta, unitamente alla documentazione allegata, è acquisita al protocollo generale del Comune di Roccagorgaal n..... del......; 4- Il soggetto adottante assume a proprio carico ogni responsabilità, civile e penale, per eventuali danni causati a terzi derivanti dall'esecuzione dei lavori oggetto della convenzione (ovvero a difetti di realizzazione degli interventi di gestione o manutenzione e da quelli derivanti dall'esecuzione di tutto quanto previsto dalla Convenzione) 5- Il soggetto adottante assume a proprio carico ogni responsabilità per eventuale infortunio a sé, ai propri associati o a privati che svolgano per conto di esso le attività previste dalla convenzione; 6- Il Comune di Roccagorga assume a proprio carico l onere delle suddette coperture assicurative o mediante rimborso del premio o rendendosi disponibile, qualora ritenuto possibile e più conveniente, ad estendere all adottante le proprie polizze assicurative; 7- Il Comune di Roccagorga metterà altresì a disposizione del soggetto adottante il materiale di consumo disponibile (carburante, ausili di protezione quali guanti, para orecchie, ecc, ) se ed in quanto disponibile. 8- L'adozione ha la durata di anni... a decorrere dalla firma della presente convenzione di adozione.
17 9- L'affidamento in adozione è regolamentato, nei diritti e nei doveri, dalle Linee Guida per la adozione di spazi verdi pubblici che, sottoscritti dalle parti, costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione; 10- Lo stato di consistenza e descrittivo dell'area verde in concessione di adozione è quello risultante dal rilievo dello stato di fatto e approvato dal Settore del Comune di Roccagorga; 11- Al termine dell'affidamento il soggetto adottante è tenuto alla riconsegna dell'impianto libero da persone o cose e senza nulla a pretendere per opere di risanamento o miglioria, né per altra causa riguardante l'impianto. 12- La presente convenzione è da registrare solo in caso d uso, trattandosi di scrittura privata non autenticata non avente per oggetto prestazioni a contenuto Patrimoniale (art. 4 parte 2 tariffa allegata al DPR 26/4/1986 n. 131). 13- La presente convenzione viene redatta in triplice copia: una per ciascuna delle parti contraenti e la terza per l'affissione all'albo pretorio on line. Per il soggetto adottante Per il Comune di Roccagorga Il legale rappresentante..il RESPONSABILE DEL SETTORE
COMUNE DI CALCIO Provincia di Bergamo
COMUNE DI CALCIO Provincia di Bergamo LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DI AREE VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE O IN CONCESSIONE ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE. CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DI AREE VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliLINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI AREE APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Allegato alla Determina Dirigenziale n. 579 del 10.10.2013.
LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI AREE APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Allegato alla Determina Dirigenziale n. 579 del 10.10.2013. Indice Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Affidamento in
DettagliCOMUNE DI CASALETTO SPARTANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO ADOZIONE AREE VERDI E SPAZI PUBBLICI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE
COMUNE DI CASALETTO SPARTANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO ADOZIONE AREE VERDI E SPAZI PUBBLICI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Allegato alla delibera di C.C. n. 34 del 21.10.2014 ART. 1 FINALITA
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliCOMUNE DI PONTOGLIO Provincia di Brescia
Approvato con deliberazione di c.c. n. 22 del 13.05.2010 COMUNE DI PONTOGLIO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO MEDIANTE SPONSORIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DI AREE VERDI
DettagliRegolamento per l adozione di aree verdi pubbliche
COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE (PROVINCIA REGIONALE DI ENNA) Regolamento per l adozione di aree verdi pubbliche Approvato con Delibera Consiliare N 48 del 06-05-2011. INDICE Articolo 1 Finalità Articolo
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO MEDIANTE SPONSORIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DI AREE VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE
COMUNE DI BOTTANUCO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO MEDIANTE SPONSORIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DI AREE VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Approvato dal Consiglio
DettagliRegolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;
Allegato A RICHIESTA AFFIDAMENTO AREE VERDI COMUNALI E RIDUZIONE TARES OGGETTO: Richiesta affidamento area verde comunale e riduzione TARES. Il sottoscritto.. nato a il.. residente a in Via.. n... CHIEDE
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliRegolamento per la concessione in uso di beni mobili comunali
COMUNE DI RIVELLO Provincia di Potenza Regolamento per la concessione in uso di beni mobili comunali Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 8 in data 19 agosto 2008. ART. 1 Oggetto
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A
LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di
DettagliCOMUNE DI TAVERNERIO. Regolamento delle Associazioni
COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento delle Associazioni Art. 1 - Finalità del regolamento 1. Il Comune di Tavernerio riconosce ed afferma il valore delle libere e autonome Associazioni e degli organismi di
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.
Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
DettagliCOMUNE DI CAPOLONA Prov. Di Arezzo REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE AREE VERDI DEL COMUNE DI CAPOLONA
COMUNE DI CAPOLONA Prov. Di Arezzo REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE AREE VERDI DEL COMUNE DI CAPOLONA (Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 09/05/2014 e modificato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO PROVINCIA DI CAGLIARI Regolamento per la concessione del Patrocinio comunale gratuito Approvato con deliberazione del C.C. n. 44 del 12 novembre 2013 Sommario ART.1... 3 ART.2...
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini N generale 526 Data 01/09/2010 N di Protocollo: Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO DI COORDINATORE
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera di C.C. nr. 3 del 07.02.2015 Art.1 PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE Il Comune di San Lorenzo Nuovo riconosce e promuove
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliCOMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)
COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, VANTAGGI ECONOMICI, AGEVOLAZIONI E PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE
DettagliRegolamento per la concessione in uso di beni immobili comunali
COMUNE DI GENONI PROVINCIA DI NUORO Regolamento per la concessione in uso di beni immobili comunali Approvato con delibera consiglio comunale n.11 del 26 Marzo 2003 Entrato in vigore in data 17/04/03 IL
DettagliCOMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO
COMUNE DI REGOLAMENTO DEL REGISTRO DELLE ASSOCIAZIONI NO-PROFIT APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 38 DEL 13/05/13 2 Indice Articolo 1 Fonti.......p.3 Articolo 2 - Finalità ed oggetto.........p.3
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA Premessa Visto l art. 3, comma 2, della L.R. 7/2008, secondo il
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove
DettagliPreso atto del buon livello delle prestazioni rese, dei bilanci presentati dall Associazione e dei relativi impegni finanziari;
n. 19 del 26.03.2015 LA GIUNTA COMUNALE Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica, contabile e l'attestazione di copertura finanziaria della spesa, espressi dai responsabili dei servizi, ai
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliDISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO
COMUNE DI MONTIANO PROVINCIA DI FORLI' - CESENA Piazza Maggiore - 47020 MONTIANO (FC) Tel. 0547-51151 / 51032 - Fax 0547-51160 E-mail: scuola-cultura@comune.montiano.fc.it Servizi Sociali-Scolastici-Culturali
DettagliAREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA
AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO DI AFFIDAMENTO LAVORI IN MATERIA DI IMPIANTISTICA ELETTRICA RELATIVI AD IMMOBILI CIVILI DI PROPRIETA CONDOMINIALE (INSTALLAZIONE,
DettagliCOMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.
COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli ALBO DELLE ASSOCIAZIONI : REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli ALBO DELLE ASSOCIAZIONI : REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del regolamento Art. 2 Articolazione Art. 3 Requisiti per l iscrizione
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 283 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8550 DEL 29/05/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliREGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE
COMUNE DI CASTRI DI LECCE C.A.P. 73020 - PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE PUBBLICHE INDICE ARTICOLO 1. PRINCIPI GENERALI ARTICOLO 2. FINALITA ARTICOLO 3. AREE AMMESSE ARTICOLO 4. SOGGETTI
DettagliCOMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE
COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 05/03/2010 ART.
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO. Provincia di Pisa REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE AREE VERDI DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO
COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE AREE VERDI DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO INDICE Articolo 1 - Finalità Articolo 2 - Oggetto e disciplina Articolo
DettagliCOMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.
COMUNE DI STRESA Provincia del V.C.O. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario N. 30 del 16 febbraio
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI Approvato dal Consiglio Regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali con delibera n.78 in data 17/10/2014 Indice Art. 1 Finalità e definizioni
DettagliCITTA di LISSONE (PROVINCIA DI MILANO)
CITTA di LISSONE (PROVINCIA DI MILANO) REGISTRO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA I N D I C E Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Materia del regolamento Articolazione
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliRegolamento per l affidamento mediante sponsorizzazione di aree verdi pubbliche appartenenti al patrimonio comunale
Regolamento per l affidamento mediante sponsorizzazione di aree verdi pubbliche appartenenti al patrimonio comunale Art. 1 - Oggetto Il presente regolamento detta le norme di attuazione della forma di
DettagliCOMUNE di EMPOLI Settore Lavori Pubblici AVVISO PUBBLICO
Allegato B COMUNE di EMPOLI AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI SOGGETTI A CUI AFFIDARE LA MANUTENZIONE DELLE ROTONDE COMUNALI CON PUBBLICIZZAZIONE DELL INTERVENTO RIFERIMENTI GENERALI L Amministrazione
DettagliIL RESPONABILE DEL SERVIZIO
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE, TURISTICA, CULTURALE, SPORTIVA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DA PARTE DEL COMUNE DI LERICI ANNO 2016 IL RESPONABILE DEL SERVIZIO - Ritenuto
DettagliCOMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N.
COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N. 241 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE POLITICHE GIOVANILI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 123 DI DATA 22 Aprile 2015 O G G E T T O: Legge provinciale 23 luglio
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliDIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI
758 05/02/2014 Identificativo Atto n. 26 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA - INIZIATIVE
DettagliC O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA
@II@ ALLEGATO ALLA DELIBERQZIONE C.C. N. 43 DEL 01.06.2006 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI. Art. 1 Oggetto TITOLO I DISCIPLINA GENERALE.
DettagliRegolamento dell Albo Comunale delle Associazioni
COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno Regolamento dell Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 26.04.2013 In vigore dal 26.04.2013 1 TITOLO I TITOLO I - ISTITUZIONE
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,
Dettaglid) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA
DettagliComune di Albiano d'ivrea Provincia di Torino
Comune di Albiano d'ivrea Provincia di Torino All cc 7/2015 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ALBIANO D IVREA E BUROLO PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SCUOLA PRIMARIA DI ALBIANO D'IVREA PREMESSA
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliREGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE
AUTORITA D AMBITO N. 5 ASTIGIANO MONFERRATO Sede c/o Provincia di Asti - Uffici in Via Antica Zecca n 3-14100 ASTI Tel. 0141/351442 - Fax 0141/592263 E-mail ambito5.ato5@reteunitaria.piemonte.it www.ato5asti.it
DettagliCOMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)
SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 163/LP DEL 07/11/2014 OGGETTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliLA GIUNTA PROVINCIALE
LA GIUNTA PROVINCIALE Premesso che: con Legge n. 64 del 06/03/2001 è stato istituito il Servizio Civile Volontario Nazionale, le cui finalità contemplano: il concorso al dovere di difendere la Patria con
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 302 DEL 30-12-2014 Il Direttore Generale dell ARPAV, Dott. Carlo Emanuele Pepe, giusti i poteri conferiti con D.C.R.V. n. 3 del 20/01/2011, coadiuvato dal Direttore
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LE ATTIVITA' CULTURALI E RICREATIVE DEGLI STUDENTI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE ATTIVITA' CULTURALI E RICREATIVE DEGLI STUDENTI Articolo 1 Finalità 1. L Università degli Studi della Tuscia, di seguito Ateneo, promuove e valorizza la partecipazione degli
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliCOMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra
ALL. A) COMUNE DI ASTI Convenzione con l Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti per azioni di salvaguardia e prevenzione ambientale avverso gli abbandoni di rifiuti sul territorio L'anno
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CITTA DI TERMINI IMERESE Provincia di Palermo 2 Settore - Servizio Ambiente - Ville e Giardini AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PREMESSA In esecuzione dell'atto
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO CON RITO CIVILE E PER LA DISCIPLINA DELL INIZIATIVA: SI, IN VILLE STORICHE, CASCINE ANTICHE E STRUTTURE TURISTICO- RICETTIVE
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI A FAVORE DEI PROMOTORI, SOGGETTI PUBBLICI E/O PRIVATI, DI INIZIATIVE SOCIALI E AMBIENTALI REVISIONE APPROVAZIONE DESCRIZIONE MODIFICA 0 12.03.2014
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL SANNIO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALL ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI SCIENTIFICI E PER LA CONCESSIONE DEL LOGO E
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI (Prov. di Napoli) SETTORE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE Determina n. 74 del 13/03/2012 R.G. N. 323 del 13/03/2012 Oggetto: Indizione di selezione pubblica per l affidamento dell
DettagliCOMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO
COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO
DettagliCOMUNE DI SAN PRISCO (PROVINCIA DI CASERTA) PROGETTO ADOTTA UNO SPAZIO VERDE
COMUNE DI SAN PRISCO (PROVINCIA DI CASERTA) PROGETTO ADOTTA UNO SPAZIO VERDE LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DI SPAZI VERDI APPARTENENTI AL PATRIMONIO COMUNALE Approvate con deliberazione della
DettagliSchema di convenzione per l affidamento di aree verdi appartenenti al patrimonio del Comune di Giardinello
Schema di convenzione per l affidamento di aree verdi appartenenti al patrimonio del Comune di Giardinello Il del mese di dell anno presso l ufficio Servizi Sociali di questo Comune, tra il sig. nato a
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliDECRETO DELL AMMINISTRATORE UNICO (Ex art. 24 Regolamento di Organizzazione e Funzionamento)
1 di 6 31/01/2014 10.45 AGENZIA FORESTALE REGIONALE DELL UMBRIA (Ex legge regionale 23/12/2011 n. 18) ENTE Agenzia Forestale Regionale dell Umbria ORGANO Amministratore Unico NUMERO 28 DATA 28-01-2014
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliCOMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR)
COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO NELL AMBITO DI PROGRAMMI DI INTERVENTO INTEGRATI PARTE I PRINCIPI ART. 1 ATTIVITA DI VOLONTARIATO 1. L attività
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliCOMUNE DI CORNEDO VICENTINO
COMUNE DI CORNEDO VICENTINO PR O V I N C I A D I V I C E N Z A VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 128 di Reg. del 03/12/20130 L anno duemilatredici il giorno tre del mese di dicembre nella
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA. Realizzazione del Progetto:..
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA Realizzazione del Progetto:.. Il giorno.., in, avanti a me notaio.iscritto al collegio notarile di sono
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883
740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra
Dettagli