Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
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- Nicolina Turco
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1 Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23 Febbraio 2015
2 SOCIAL NET SKILLS «Promozione del benessere nei contesti scolastici, del divertimento notturno e sui social network, tramite percorsi di intervento sul web e sul territorio» Progetto finanziato dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute (programma CCM 2011) la Toscana è la Regione Capofila, il Lazio partecipa come Unità Operativa
3 Obiettivo generale L obiettivo generale del progetto è quello di favorire il miglioramento degli stili di vita degli adolescenti attraverso : 1.Diffusione dell informazione dell offerta di servizi di ascolto, aiuto e counseling on line ad adolescenti tramite la creazione di profili sui più comuni social network 2.Promozione e realizzazione di un approccio integrato all implementazione di interventi nel campo della prevenzione, in particolare attraverso la messa a punto di percorsi condivisi fra le varie realtà regionali, partner del progetto 3.Promozione della creazione di un sistema concettuale, strumentale e di comunicazione che possa aiutare ad aumentare il livello e la frequenza dell aiuto psicologico per gli adolescenti 4.Rafforzamento e miglioramento dello scambio di buone pratiche sul tema fra operatori dei servizi pubblici e del privato sociale 5.Rottura del nesso tra divertimento e uso di sostanze legali e non 6.Promozione di stili di vita e divertimento più sicuri e salutari
4 Obiettivo specifico Promuovere il lavoro in rete attraverso la realizzazione di azioni intersettoriali di sensibilizzazione ed informazione sul tema delle dipendenze da sostanze e comportamentali Individuazione di portatori di interesse legati al divertimento e all uso di sostanze legali e non, e realizzazione di azioni di sensibilizzazione coordinate fra i diversi attori dell ambito sanitario e del territorio
5 Cosa è stato fatto nel Lazio? Nelle ASL che hanno aderito al progetto si è proceduto a: a. realizzare una mappatura delle realtà coinvolte a vario titolo sul tema b. organizzare riunioni per la costituzione di una rete territoriale (coinvolgimento operatori sanitari, Municipi, genitori, ecc ) c. realizzare interventi di sensibilizzazione sul tema che hanno visto come protagonisti i portatori di interesse evento territoriale di Rieti e giornata di oggi organizzata dalla ASL Roma C che ha coordinato il progetto
6 Il contesto regionale La Regione Lazio è sempre stata impegnata nel contrasto alle varie forme di dipendenza, sia quelle tradizionali da sostanze tossiche, sia quelle più recenti, legate a forme di comportamento compulsivo Dal 2009 implementazione del Programma UNPLUGGED prima nelle scuole secondarie di II grado e dal 2011 nelle scuole di I grado
7 Il contesto regionale (2) La LR n. 5 del 5/08/2013 «Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d azzardo patologico (GAP)» La Regione valorizza e promuove la partecipazione e realizzazione di iniziative in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni scolastiche, le ASL, le associazioni antimafia, le associazioni di volontariato, le associazioni familiari e i soggetti del terzo settore
8 Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) Accordo Stato Regioni del 13/11/2014, recepito dalla Regione Lazio con DCA AD U00017 del 16/01/2015 Propone un approccio per setting per la messa in atto di interventi di promozione della salute efficaci
9 L interesse per il setting La scuola è setting scolastico unico per favorire lo «sviluppo di competenze» per la salute degli adolescenti Contesto scolastico Ambiente lavorativo Sanità La Comunità Intesa come comunità scolastica: alunni, genitori, insegnanti e operatori dei servizi educativi Aziende private e pubbliche (a partire dalle ASL,) Setting opportunistici come ambulatori vaccinali, Case della salute, percorsi screening, MMG Interventi multcomponenti e intersettoriali realizzati a livello locale, rete Città Sane
10 Piano Regionale della Prevenzione (PRP)
11 PRP Lazio Entro il 31/05/2015 definizione del PRP, ma il DCA AD U00017 del 16/01/2015, ha già indicato in via preliminare i Programmi regionali di Prevenzione, tra cui un programma specifico per il setting scolastico 1. Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio 2. Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza quali malattie cardiovascolari, tumori, diabete e conseguenze dei disturbi neurosensoriali congeniti 3. Promozione della salute e del benessere nelle scuole 4. Prevenzione degli incidenti domestici e stradali 5. Prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali 6. Ambiente e salute 7. Prevenzione e controllo delle malattie infettive 8. Sicurezza alimentare e Sanità pubblica veterinaria 9. Supporto regionale allo sviluppo del PRP
12 PRP Lazio: le azioni di sistema All interno del Programma «Promozione della salute e del benessere nelle Scuole» saranno realizzati alcuni progetti attivi selezionati in base a criteri di rilevanza ed efficacia Tra le azioni di sistema si intende implementare la rete SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE un approccio strutturato, sistematico e basato sulle evidenze che un attiva collaborazione tra vari settori quali quello dell educazione, delle politiche giovanili, dell ambiente e dello sviluppo sostenibile
13 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE Le scuole, all'interno della comunità d'appartenenza, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le disuguaglianze in ambito di salute. Favorire equità ed attenzione alle fasce vulnerabili (attenzione alle periferie). COME INTENDIAMO PROCEDERE (1) Creare una cornice Istituzionale Commissione Scuola-Salute, COLLEGATA AL Programma Guadagnare salute nelle Scuole composta da: rappresentanti della Direzione regionale Salute (Area Sanità Pubblica) Direzione regionale formazione, ricerca e innovazione, scuola e università, diritto allo studio Direzione agricoltura Ufficio scolastico regionale Rappresentanti ASL Altri portatori di interesse
14 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (2) COME INTENDIAMO PROCEDERE (2) La Commissione Scuola-Salute si occuperà di definire un Piano strategico regionale per la promozione della Salute nella «comunità» scolastica con: definizione di cos è una scuola che promuove salute nel Lazio (implementando a livello regionale le indicazioni della rete Scuole che promuovono Salute) definizione di criteri e indicatori per valutare i progetti di promozione della salute nelle scuole messa a punto di un Profilo di salute delle Scuole (piattaforma web che raccoglie informazioni sui progetti attivi nelle Scuole della rete) promozione e vaglio dell offerta di progetti (catalogo regionale sul modello Puglia)
15 La salute in tutte le politiche Il benessere psicofisico della popolazione è il risultato di azioni sui determinanti di salute, che dipendono in parte dalle iniziative del SSR, ma in modo rilevante dalle politiche adottate, spesso a livello nazionale, in ambito extra sanitario ma con un chiaro impatto sulla salute (politiche commerciali, ambientali, industriali, urbanistiche, ecc.)
16 Grazie per l attenzione
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