Sistemi informativi territoriali

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Agostina Costantino
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1 Sistemi informativi territoriali Introduzione a Qgis Analisi del territorio e degli insediamenti università degli studi di Firenze _ dipartimento di architettura

2 ABC

3 ABC Manuali: Tutorial: _ _ gis/wiki/how_do_i_do_that_in_qgis

it/it/site/forusers/trainingmaterial/index.

4 ABC Download:

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8 ABC

9 ABC Un software GIS, a differenze di molti software, gestisce informazioni multiple. Questo significa che: dati componenti la cartografia e dati relativi alla loro visualizzazione sono separati le fonti utilizzabili contemporaneamente sono molte e diverse l'organizzazione delle informazioni (sopratutto nei lavori condivisi) è fondamentale esistono più possibilità per mantenere le informazioni relative ai lavori in corso Occorre dunque progettare il lavoro con attenzione

utilizzabili contemporaneamente sono molte e diverse l'organizzazione delle informazioni (sopratutto nei lavori

10 ABC Un software GIS, a differenze di molti software, gestisce informazioni multiple. Questo significa che: Progetto Layer <!DOCTYPE qgis PUBLIC ' 'SYSTEM'> <qgis projectname="" version="2.1.0 Master"> <title></title> <relations/> <mapcanvas> <units>degrees</units> <extent> <xmin> </xmin> <ymin> </ymin> <xmax> </xmax> <ymax> </ymax> </extent>

dtd' 'SYSTEM'> <qgis projectname="" version="2.1.

11 ABC Un software GIS, a differenze di molti software, gestisce informazioni multiple. Questo significa che: <legend updatedrawingorder="true" activelayer="world_countries_boundary_file_world_ "> <legendlayer drawingorder=" 1" open="true" checked="qt::checked" name="world_countries_boundary_file_world_2002" showfeaturecount="0"> <filegroup open="true" hidden="false"> <legendlayerfile isinoverview="0" layerid="world_countries_boundary_file_world_ " visible="1"/> </filegroup> </legendlayer> </legend> <projectlayers layercount="1"> <maplayer minimumscale=" e 10" maximumscale="1e+08" minlabelscale="0" maxlabelscale="1e+08" geometry="polygon" type="vector" hasscalebasedvisibilityflag="0" scalebasedlabelvisibilityflag="0"> <id>world_countries_boundary_file_world_ </id> <datasource>../shp/world_countries_boundary_file_world_2002.shp</datasource>

name="world_countries_boundary_file_world_2002" showfeaturecount="0"> <filegroup open="true" hidden="false"> <legendlayerfile isinoverview="0"

12 Formati di dati vettoriali Esistono molti formati di dati vettoriali che Qgis (e altri software) può leggere. Volendo distinguere alcune tipologie di può considerare prima di tutto la collocazione del dato: Su un HD On Line Ma questa non è una vera distinzione di formato, che invece potremmo genericamente fare a partire da: Dati contenuti in un unico file Dati contenuti in più file relazionati Dati contenuti in un database relazionale

Line Ma questa non è una vera distinzione di formato, che invece potremmo genericamente fare a partire da:

13 Formati di dati vettoriali Qgis può visualizzare ed utilizzare molti tipi di dati in file singolo, fra i più noti: DXF formato progettato da autodesk che permette la trasmissione dei dati disegnati con autocad essendo un formato aperto (Drawing Interchange Format, o Drawing Exchange Format) Testo delimitato è il formato più semplice possibile essendo costituito da un semplice file di testo KML il formato dei dati geografici di google (Keyhole Markup Language) che è praticamente un file XML ( extensible Markup Languag) ovvero un linguaggio marcatore Formato di scambio per GPS, il formato in uso è GPX o GPS exchange Format. Anche in questo caso si tratta di un linguaggio XML

possibile essendo costituito da un semplice file di testo KML il formato dei dati geografici di google (Keyhole Markup Language) che è praticamente un file XML (

14 Formati di dati vettoriali Il formato più noto di dati con organizzazione in più file è il formato ESRI SHP Introdotto nel 1982 da ESRI è ormai considerato uno standard Non è un formato topologico Non supporta coperture di elementi non omogenei (collection) É un formato leggero, facile da esportare, relativamente semplice I dati sono organizzati almeno in tre file con lo stesso nome e estensioni diverse: SHP la parte grafica, ovvero le geometrie SHX l'indice delle geometrie DBF i dati alfanumerici Possono essere presenti altri file: sbn e sbx indici spaziali prj il file che conserva l'informazione sul sistema di coordinate shp.xml metadato dello shapefile

dati sono organizzati almeno in tre file con lo stesso nome e estensioni diverse: SHP la parte grafica, ovvero le geometrie SHX l'indice delle geometrie DBF i dati

15 Formati di dati vettoriali Un database relazionale è? Un database basato su relazioni matematiche (tabelle) Un database che si fonda sull'algebra relazionale Un database che rispetta le regole di Codd Qgis può utilizzare più tipi di database relazionali, purché questi abbiano capacità di gestire dati spaziali, come: Postgresql + postgis Spatialite Microsoft SQL Server

Un database che rispetta le regole di Codd http://it.wikipedia.

16 Formati di dati vettoriali Più in generale Qgis può utilizzare buona parte dei formati supportati dalle librerie OGR (che fa parte di GDAL)

17 Dati online Qgis può visualizzare diversi tipi di dati reperibili in rete, collegandosi a server remoti che rendono disponibili servizi di web mapping Questa tipologia di fonti si distingue in: Web Map Service (WMS) le mappe sono generalmente prodotte come immagini (PNG, GIF, JPG) Web Coverage Service (WCS) le mappe sono in formato raster Web Feature Service (WFS) le mappe sono in formato vettoriale (spesso un formato basato su xml)

le mappe sono generalmente prodotte come immagini (PNG, GIF, JPG) Web Coverage Service (WCS) le mappe sono

18 Dati online Servizi WMS (Web Map Service) Regione Toscana /geoscopio wms Servizi WFS (Web Feature Service)

it/ /geoscopio wms Servizi WFS (Web Feature

19 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio Aggiungi vettore Aggiungi layer WMS

20 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio

21 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio

22 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio

23 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio

24 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio

25 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio Attiva l'editing Seleziona l'a1 Seleziona il layer

26 Operazioni preliminari Per l'esercitazione finale occorre scegliere un territorio Muovi elemento Termina operazioni di editing Salva

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