Collana «Testimoni» 7. La Divina Misericordia

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1 Collana «Testimoni» 7 La Divina Misericordia

2 Ciro Bova La Divina Misericordia

3 Proprietà letteraria riservata. I diritti di traduzione in qualsiasi forma, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, della presente opera sono riservati alla Editrice Domenicana Italiana s.r.l., come per legge per tutti i paesi. Nulla osta per l Ordine Domenicano: Fr. Loïc Marie Le Bot O.P. Priore del Convento SS. Domenico e Sisto Roma, 29 marzo Editrice Domenicana Italiana srl Via Giuseppe Marotta, Napoli tel fax Il catalogo EDI è scaricabile gratuitamente dal sito info@edi.na.it ISBN Finito di stampare nell aprile 2012 da MEDIAGRAF S.p.A. Stabilimento di Roma Via Leonardo da Vinci, Monterotondo (RM) Progetto grafico e redazione di Giuseppe Piccinno.

4 5 PRESENTAZIONE La Divina Misericordia è da sempre invocata dalla Chiesa nell ambito del Sacramento della Riconciliazione, quando Dio concede, tramite i sacerdoti, il perdono dei peccati ai propri figli pentiti. Ma anche quando le anime impenitenti sono affidate alla Misericordia di Dio perché di esse abbia pietà. La Divina Misericordia è dunque riconosciuta dalla Chiesa come dono indispensabile per la nostra salvezza Perché, però, diventare devoti della Divina Misericordia? Con questo libro, l autore, ci guida alla comprensione profonda del Mistero della Divina Misericordia in modo da fornire una risposta a questa domanda. Prima di tutto, apprendiamo che è Gesù stesso ad aver voluto instaurare il culto della Sua Misericordia e lo ha fatto, in un preciso momento storico, tramite tre religiosi polacchi: Santa Faustina Kowalska, la suora che viene chiamata la Segretaria della Divina Misericordia; il Beato Don Michele Sopocko, direttore spirituale di Santa Faustina ed il Beato Papa Giovanni Paolo II. L autore analizza l opera di ciascuno di essi, cominciando da quella di Giovanni Paolo II. Sin dall inizio del suo pontificato, il grande Papa ha posto al centro del suo Magistero la necessità e l urgenza di un ritorno a Cristo della società contemporanea, perché essa Lo riscopra come Creatore, Redentore e soprattutto come Dio di Misericordia. Le encicliche Redemptor Hominis e Dives in Misericordia, sono analizzate sinteticamente nel presente libro, permettendo di comprendere la preoccupazione tutta pastorale di Giovanni Paolo II che, da acuto conoscitore del pensiero moderno, sollecita un ardente preghiera che si trasformi in un grido che implori la Misericordia secondo le necessità dell uomo contemporaneo. Occorre dunque gridare per invocare con forza la Divina Misericor-

5 6 dia di cui il mondo ha tanto bisogno, ma che in realtà respinge. E le cause di questo bisogno sono analizzate, nella presente opera, in tutte le sue componenti, con riferimenti all attuale dannosa prevalenza delle culture del disordine. La cultura del potere che diventa cultura della violenza e cultura del desiderio in una triade antropocentrica di valori che determina quegli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo, tutto concentrato su se stesso ed incapace di comprendere la misericordia e, anzi, strutturalmente antimisericordioso. Eppure, l uomo utilitarista ed individualista che con queste scelte diviene un essere per il nulla ha un disperato bisogno della Misericordia Divina per rientrare nella propria umanità, ritrovarsi nell amore, riconciliarsi con Cristo ed iniziare con Lui una vita che abbia uno scopo, avendo in Lui un approdo. Dall analisi dell opera e della vita di Santa Faustina che si riceve il contributo più prezioso per comprendere il mistero della Divina Misericordia. La Santa era una donna umile, insignificante per il mondo, una suora di secondo coro della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, presso la quale era occupata in lavori servili. Faustina non era colta ed aveva difficoltà ad esprimersi e persino a scrivere quello che il Signore le chiedeva di riportare sul suo Diario. E qui, potremmo porci delle domande, quelle che sempre gli uomini ingenuamente si pongono di fronte all operato di Dio. Perché Gesù non si è rivolto ad una persona più preparata e più capace? è nello stile di Dio, si potrebbe rispondere. Quando Egli, più di tremila anni fa, si scelse un popolo, non andò in Egitto o a Babilonia, ma prese quel pugno di tribù che si chiamava Israele. Si espresse con la lingua rozza e povera di quei pastori per parlare attraverso i profeti e scrivere il suo Libro E, come Dio iniziò con quel popolo un rapporto di amore, fedeltà ed alleanza eterna, così ha stabilito con la giovane suora una profonda comunicazione d amore. Nel libro, riprendendo e commentando i passi del Diario di Santa Faustina, ci viene descritto il dialogo di due anime innamorate. Ciò che colpisce è vedere come la Santa amasse Gesù prima di tutto nell Eucaristia e attraverso l adorazione del Santissimo Sacramento. La mistica, com è noto, aveva delle visioni e parlava direttamente con Gesù, ma è nell Eucaristia che ella coglieva tutto lo Spirito di Amore di nostro Signore e, così, si avvicinava alla comprensione del mistero della Divina Misercordia. L Ostia consacrata è il simbolo primo della Divina Misericordia perché,

6 come ci spiega Padre Bova, L amore, per sua stessa natura, tende alla più stretta unione con l amato. A quell ora di amore e di dolore, di donazione e di salvezza per il mondo, anticipata nell ultima cena, tendeva tutto il desiderio di Gesù. Nostro Signore ha istituito l Eucaristia perché sia rinnovato in ogni Messa quel sacrificio di Amore avvenuto sul Golgota per noi. In questo Sacramento di inesprimibile Misericordia precisa Padre Bova il Cristo risorto è come se continuamente morisse nella consacrazione del pane e del vino solo perché l umanità e tutto l universo possano continuare a partecipare alla Sua vittoria. Gesù conferma in ogni Eucaristia che non si è pentito di amare il mondo. Gesù chiede a Santa Faustina di far conoscere ad ogni uomo il suo Amore misericordioso, di invocarlo per tutto il mondo e di promuovere un movimento apostolico che prosegua questo compito. Egli, per aiutarla, le dà uno strumento sorprendente: un immagine di Sé mentre procede verso l uomo, benedicendolo ed irradiando dal Suo Cuore due raggi di luce simboleggianti il Sangue e l Acqua del Suo Costato. Il mio sguardo da questa immagine le dice Gesù è tale e quale al mio sguardo dalla Croce. Egli chiede anche che sotto l immagine sia riportata la frase che forse è la sintesi del culto della Divina Misericordia Gesù confido in Te. Torniamo a porci delle domande. Venerare un immagine? Perché? La risposta è forse molto semplice. Conservare un oggetto o un immagine della persona amata è un modo universalmente diffuso di esprimere amore. Gesù non vuole essere amato come un Dio lontano o un entità astratta. Vuole tutto il nostro amore umano perché vuole darci tutto il suo Amore Divino. E, forse, l amore e la devozione che i fedeli della Divina Misericordia rivolgono proprio a questa immagine ne è una conferma. Nel complesso e misterioso rapporto con Gesù, la Santa viene assistita e guidata dal suo confessore e direttore spirituale Don Michele Sopocko. Questi, ci viene detto nel libro, era un uomo di grande cultura e spiritualità. Anche qui, poniamo le nostre ingenue domande: come può un uomo, per quanto colto e preparato, fornire consigli e ammaestramenti a chi, come Faustina, parla direttamente con Dio? Cosa può egli dire che Dio non dica prima ed infinitamente meglio? La sorpresa è scoprire che è Gesù stesso a chiedere a Santa Faustina di ubbidire al proprio direttore spirituale prima ancora che a Lui. E una conferma che la virtù dell obbedienza è assai gradita a Dio perché favorisce l umiltà, ma anche che Dio vuole agire attraverso i sacerdoti per guidare le anime. 7

7 8 Il Sacerdote, quando Mi sostituisce, non è lui che opera, ma sono Io per il suo tramite dice Gesù a Santa Faustina. E la Santa del resto, parlando del suo confessore, conferma: Quel sacerdote è guidato dallo Spirito Santo. Sono argomenti su cui tutti dovremmo riflettere. I sacerdoti sono realmente rappresentanti di Dio davanti agli uomini e come tali vanno ascoltati. Ma, su tale base, appare anche chiaro come il ruolo sacerdotale debba essere vissuto con pieno distacco dagli interessi mondani ed in totale affidamento allo Spirito Santo. Sull importanza della guida spirituale per la crescita delle anime, ormai quasi dimenticata nei tempi attuali, il libro viene impreziosito dagli interessanti approfondimenti forniti da Padre Bova sulle pratiche adottate da altre religioni e culture per costituire, in modi diversi, delle figure di riferimento. Gesù stesso fu considerato un Maestro spirituale e chiamato Rabbi dal suo popolo. Anche sul concetto di Misericordia Divina viene offerta un interessante e completa rappresentazione di come le altre religioni e culture percepiscono la Misericordia di Dio. Ciò a conferma che la Divina Misericordia s irradia su tutti gli uomini, indipendentemente dal loro credo e dalla loro osservanza, perché tutti gli uomini sono creature volute e ugualmente amate da Dio. Infine, sembra opportuna qualche riflessione sul tempo e sul luogo scelto da Dio per chiedere che s iniziasse il culto della sua Divina Misericordia. La Polonia, nel cuore dell Europa, ha vissuto in pieno la terribile tragedia che qualche anno dopo avrebbe travolto il mondo. Quando suor Faustina viveva, la seconda guerra mondiale non era ancora cominciata, ma nei cuori degli uomini già si annidavano i sentimenti di odio che avrebbero portato all inaudita strage di vite umane. In quegli anni, nella vicina Germania i viali delle città erano percorsi dalle parate militari, volute da un ideologia ispirata alla violenza e alla morte. Quelli non erano tempi normali e in tutta Europa e in Oriente, pochi anni dopo la morte di Santa Faustina, si scatenò l inferno. In quegli anni, milioni di persone soffrirono, morirono e si persero. La storia degli uomini che, dai tempi di Caino, ha costantemente prodotto delitti e guerre, non era mai arrivata a tali livelli di efferatezza. Nella stessa Polonia sarebbero sorti i più grandi campi di sterminio della storia, e lì, sarebbero stati uccisi milioni di innocenti, compresi i bambini. E poco più in là, anche nella terra dei carnefici, sarebbero morti altri uomini in-

8 nocenti e altri bambini. Nel luglio del 43, la dolce Amburgo bruciò nelle fiamme dell inferno sotto uno spaventoso bombardamento aereo. Morirono decine di migliaia di persone. I bambini furono i primi a cadere. Tutto quel fuoco consumava l ossigeno e ai più piccoli mancava l aria. Altri, che avevano respirato il fosforo delle bombe, cadevano a terra con i polmoni ustionati, esattamente come quelli che avevano respirato il cloro nelle camere a gas. E altri innocenti e altri bambini sarebbero morti, qualche mese dopo, annullati in una frazione di secondo o bruciati lentamente da un fuoco invisibile che straziava la pelle e la faceva cadere a brandelli: le radiazioni nucleari delle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki, quando su quelle città si accesero i fiori fungiformi della morte. Ma un altro fiore Gesù aveva nascostamente coltivato nel cuore della Polonia, non di morte, ma di amore. L amore dell umile suor Faustina, una goccia purissima di luce, contro l oceano scuro e melmoso dell odio che stava per sommergere il mondo. Un amore, per invocare la Misericordia su quell umanità straziata nei corpi e nelle anime vinte da Satana. L Apostola della Divina Misericordia iniziò la sua opera, piena di amore per il suo Sposo, prima di tutto con la sua preghiera e la sua ubbidienza. La vita terrena di Faustina si spense, come quella di altre mistiche di Gesù, a soli 33 anni, gli stessi che aveva il suo Sposo quando morì sulla Croce. Poi, grazie all azione di altri, a cominciare da Don Sopocko, e secondo la volontà di Dio, il culto della Divina Misericordia si è diffuso nel mondo, per elevare quel grido invocato dal Papa polacco che ne ha istituito la Festa nella II domenica di Pasqua, per riconoscere nella Divina Misericordia il frutto della Passione amorosa di Cristo per la salvezza e la risurrezione delle anime. Giovanni Paolo II vide in Polonia gli orrori della guerra e, poi, quelli del comunismo, quando tanti suoi confratelli furono torturati ed imprigionati. Da grande veggente dei tempi moderni quale era, capì che il male avrebbe continuato a diffondersi anche dopo la guerra, entrando nelle famiglie, nella vita di ogni uomo. Nei paesi europei, finalmente conquistati alla pace, tanti giovani sono morti divorati dall eroina e da altre droghe. Altri ancora si sono smarriti nel loro stesso cuore perché non hanno più trovato il senso della vita. E poi l aborto approvato per legge dagli Stati, la nuova grande ecatombe di vite umane. parti intere del futuro del mondo che vengono cancellate, tutti doni dell Amore di Dio Ecco, il nostro bisogno di Misericordia è grande ed ad Essa dobbiamo gridare, come dice il Salmo Dal profondo a te grido Signore. Dal 9

9 10 profondo dell abisso nel quale ci troviamo dobbiamo confidare nell Amore di Dio perché Egli può e vuole salvarci proprio perché ci ama. Padre Bova, in conclusione, richiama alla necessità che i sacerdoti parlino della Divina Misericordia. Prima di tutto, perché questo era un desiderio di Santa Faustina: O Sacerdoti, aiutatemi in questo, usate le espressioni più forti sulla Sua Misericordia. La Santa avverte il bisogno di condividere i doni di felicità che la conoscenza della Misericordia Divina porta con sé e vuol far piovere nel mondo la Misericordia di Dio sopra gli uomini. Anche Giovanni Paolo II, ricorda Padre Bova, ha visto nel ministero sacerdotale un segno dell Amore senza limiti di Dio. In tal senso, conclude: occorre che i Sacerdoti riscoprano la loro vocazione come mistero di Misericordia. Alla fine del libro è riportato un piccolo manuale delle pratiche devozionali della Divina Misericordia. Naturalmente, oltre alla recita delle preghiere, che sono riportate per intero, il devoto deve compiere azioni di misericordia verso il prossimo come chiede Gesù a Faustina Esigo da te atti di misericordia che debbono derivare dall amore verso di me. Più in là Egli le dice: Ti sottopongo tre modi per dimostrare misericordia verso il prossimo: il primo è l azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera e soggiunge In questo modo l anima esalta e rende culto alla mia Misericordia. Le preghiere, come spiega il libro, sono state dettate da Gesù stesso a Santa Faustina: la Coroncina, Le Litanie e la Novena. Si tratta di una devozione semplice, ma da praticare con spirito d amore verso un mondo immerso nel peccato e che ha un bisogno disperato di Misericordia. Per la Sua dolorosa Passione, abbi Misericordia di noi e del mondo intero recita la preghiera al Padre, ripetuta 50 volte nella Coroncina. E per noi e per i nostri fratelli che dobbiamo, dunque, pregare. Perché ogni uomo si salvi avendo confidenza in Dio. Perché l umanità si riavvicini a Lui, risalendo dall abisso. Quando la reciti, avvicini a Me l umanità disse Gesù a Santa Faustina a proposito della Coroncina. Per la salvezza dell umanità, per consolare il Cuore addolorato di Gesù che vuole salvarci, per consolare quello di Sua Madre ciò che questa devozione chiede in primo luogo é: pregare, pregare, pregare. P. G.

10 143 INDICE PRESENTAZIONE INTRODUZIONE Capitolo primo LA DIVINA MISERICORDIA NEL MAGISTERO DI GIOVANNI PAOLO II 1. Le encicliche: Redemptor Hominis e Dives Misericodia 2. Redemptor Hominis 3. Dives in Misericordia 3.1. La difficoltà di trattare della Divina Misericordia nel contesto socioculturale attuale 3.2. La misericordia: dono della Trinità 4. L ispirazione del Papa e la proposta del culto della Divina Misericordia 4.1. L invocazione alla Misericordia Divina 4.2. Sintonia tra il Papa e suor Faustina Capitolo secondo ELENA MARIA KOWALSKA, UN DONO DI DIO ALLA CHIESA 1. Il suo profilo umano e spirituale 2. Il Diario, dialogo di due innamorati 3. L immagine dì Gesù misericordioso 4. Testimone della Misericordia Capitolo terzo IL SACRAMENTO DELL Eucaristia NELLA SPIRITUALITÀ DI SUOR FAUSTINA KOWALSKA 1. L istituzione storica dell Eucaristia

11 L importanza del sacramento dell Eucaristia 3. L importanza dell Adorazione eucaristica. Capitolo quarto LA DIREZIONE SPIRITUALE E SANTA FAUSTINA 1. Itinerario storico della direzione spirituale 1.1. Definizione della direzione spirituale 2. La direzione spirituale come forma di aiuto esterno 2.1. Sguardo storico sulla prassi di alcuni tipi di direzione a. In campo pagano b. Nelle principali religioni non cristiane Induismo Islam Giudaismo 2.2. La direzione spirituale nella Sacra Scrittura Antico testamento Nuovo Testamento 3. Il Direttore spirituale, sacerdote che indica la via di Dio 4. È necessario che i sacerdoti parlino della Divina Misericordia 5. Il sacerdote ministro di misericordia Capitolo quinto LA NOVENA E LA CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA 1. Coroncina alla Divina Misericordia 2. Litanie alla Divina Misericordia 3. Novena della Divina Misericordia