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2 INDICE 1. PREMESSA.... NORMATIVE GENERALI ELENCO ELABORATI CLASSIFICAZIONE DEL SISTEMA ELETTRICO IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO ELETTRICO QUADRI ELETTRICI DISTRIBUZIONE PRINCIPALE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE IMPIANTO DI FORZA MOTRICE IMPIANTI SPECIALI IMPIANTO FONIA DATI IMPIANTO TV-SAT IMPIANTI SPECIALI - VIDEOCITOFONO... 1 Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 1

3 1. Premessa La presente relazione tecnica illustra i criteri della progettazione definitiva per l impiantistica elettrica nell ambito della realizzazione del programma P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza Progetto "Includere per Crescere" redatto dal Comune di Sant Antimo in Napoli. L intervento progettuale riguarda la nuova realizzazione di un nuovo fabbricato sito nel Comune di Sant Antimo in Via Galileo Galilei, da destinare ad attività di gestione sociale. La nuova realizzazione riguardo l impiantistica elettrica sarà mirata agli impianti di illuminazione, di forza motrice, di messa terra, di trasmissione fonia-dati, impianto TV-SAT e predisposizioni di impianti di segnali audio che possa garantire alla struttura la piena funzionalità. Il fabbricato in itinere sarà conformato in due corpi di fabbrica, che per semplicità indicheremo con edificio A ed Edificio B che si svilupperanno su più livelli e di un livello al piano interrato. Nella modalità di progettazione e nella relativa redazione del progetto esecutivo si è tenuto conto della particolare applicazione degli impianti in questione, rispettando tutte le normative inerenti gli impianti elettrici, di illuminazione e di applicazioni speciali, con particolare attenzione alle regole di buona tecnica al fine di avere una realizzazione a regola d arte. Dove possibile, e comunque in tutte le aree con maggiori esigenze estetiche, l impiantistica è stata prevista sottotraccia e, dove presente, nel controsoffitto o incassata nel massetto del pavimento. Gli impianti sono stati progettati secondo i seguenti principi fondamentali: - sicurezza contro i rischi dell elettricità; - affidabilità funzionale; - facile manutenibilità; - uso razionale delle risorse; - costi gestionali contenuti; - elevata efficienza energetica. In particolare: - Per la sicurezza contro rischi elettrici di folgorazione accidentale la linea progettuale seguita è quella dettata dalle normative e leggi in campo di sicurezza elettrica; in particolare, dove possibile, si sono adoperate apparecchiature con classe di isolamento doppia in modo da poter garantire soglie di sicurezza più elevate. E, comunque, previsto un impianto di terra per garantire la protezione contro i contatti indiretti con l ausilio di dispositivi di protezione nel quadro elettrico del tipo differenziale. L impianto di terra servirà anche a rendere equipotenziale tutte le masse metalliche presenti nell insediamento in oggetto. - Per assicurare l affidabilità funzionale ci si è indirizzati su ipotesi progettuali concrete tese a rendere l impianto facilmente gestibile sotto il profilo della durata dei componenti. Si è valutato Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina

4 con attenzione la rispondenza di tutte le caratteristiche necessarie in termini di normative e leggi vigenti. - La manutenzione degli impianti installati, è, insieme alla sicurezza un elemento centrale delle filosofie di progetto adottate, in quanto indispensabile per mantenere in efficienza gli impianti che garantiscono, sicurezza, risparmio energetico e funzionalità. - Per un uso razionale delle risorse si è scelta una procedura progettuale tesa al contenimento energetico nel breve e lungo termine con l impiego di apparecchi illuminanti con alti rendimenti illuminotecnici. - L efficienza energetica ne viene di conseguenza alle scelte progettuali indirizzate al contenimento energetico, al rispetto delle normative inerenti la dispersione energetica e alla facilità di manutenzione dell opera. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 3

5 . Normative generali La realizzazione degli impianti elettrici e speciali, in particolare gli impianti cui si riferisce la presente relazione sono quelli per la distribuzione ed utilizzazione dell energia elettrica, per i servizi di sicurezza, per l utilizzo dei servizi di comunicazione, per la protezione dalle intrusioni e dalle effrazioni e supervisione e controllo. Le caratteristiche degli impianti e le norme fondamentali di riferimento ad essi applicabili, tenute a riferimento per la progettazione eseguita sono di seguito elencate: Norme CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiori a V in corrente alternata e a V in corrente continua. Guida CEI 64-1: Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. Guida CEI 64-14: Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. Guida CEI 64-50: Edilizia residenziale: Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. Norme CEI 11-1: Impianti di produzione, trasporto e di distribuzione dell energia elettrica - Norme generali. Norme CEI 11-5: Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifasi a corrente alternata. Norme CEI 11-8: Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione. Norme CEI 11-37: Guida per l esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria. Norme CEI 17-5: Apparecchi a bassa tensione. Parte : Interruttori automatici. Norme CEI 3-3: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Norme CEI 3-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni per uso domestico e similare. Norme CEI 0-40: Raccomandazioni per la posa dei cavi per energia con tensione nominale fino a 1kV. Norme CEI 81-10: Protezione delle strutture contro i fulmini. Tabelle CEI UNEL riportanti le portate e le cadute di tensione per le diverse tipologie di cavo impiegate. La normativa CEI disciplina, oltre che l installazione dell impianto, anche i suoi componenti. Per essi sono state considerate anche altre norme tra le quali, a titolo di esempio: CT 0, (cavi elettrici); CT 3, (apparecchiature di bassa tensione, quali interruttori automatici, prese a spina, tubi e canali protettivi, apparecchi di comando, commutatori, connettori, interruttori differenziali); Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 4

6 CT 34, (apparecchi di illuminazione e lampade); CT 59/61, (apparecchi utilizzatori); CT 70, (involucri di protezione); ecc. D.P.R. 7 aprile 1955 n. 547: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. D.P.R. 19 settembre 1994 n. 66 e successive modifiche ed integrazioni: Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Legge 1 marzo 1968 n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. Legge 18 ottobre 1977 n. 791: Attuazione della direttiva CEE n. 73/3 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione. D. Leg. 81/008: Testo unico sulla sicurezza. D.P.R. 37/08: Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge 48 del 005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici (G.U. n.61 del 1 marzo 008). UNI EN 1838:000: Illuminazione di emergenza ; UNI EN : Luce ed illuminazione. Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro in interni. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 5

7 3. Elenco Elaborati Il progetto esecutivo realizzato è costituito da una serie di elaborati grafici e dalla presente relazione tecnica. Gli elaborati sono: GIE.RT GIE.CAP GIE.01 GIE.0 GIE.03 GIE.04 GIE.05 GIE.06 GIE.07 GIE.08 GIE.09 GIE.10 GIE.11 GIE.1 GIE.13 GIE.14 GIE.15 GIE.16 GIE.17 GIE.18 GIE.19 GIE.0 GIE.1 GIE. GIE.3 Relazione tecnica Capitolato Tecnico Impianti Elettrici e Speciali IMPIANTO DI TERRA - PIANO INTERRATO IMPIANTO DI TERRA - PIANO TERRA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE - PIANO INTERRATO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE - PIANO TERRA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE - PRIMO PIANO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE - SECONDO PIANO IMPIANTO DI FORZA MOTRICE - PIANO INTERRATO IMPIANTO DI FORZA MOTRICE - PIANO TERRA IMPIANTO DI FORZA MOTRICE - PRIMO PIANO IMPIANTO DI FORZA MOTRICE - SECONDO PIANO IMPIANTI SPECIALI - PIANO INTERRATO IMPIANTI SPECIALI - PIANO TERRA IMPIANTI SPECIALI - PRIMO PIANO IMPIANTI SPECIALI - SECONDO PIANO QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI QUADRI ELETTRICI IMPIANTO DI TERRA DETTAGLI IMPIANTO ILLUMINAZIONE - DETTAGLI Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 6

8 4. Classificazione del sistema elettrico L alimentazione dell intera struttura avverrà mediante due forniture di energia elettrica trifase 400/30V in Bassa Tensione ubicata in apposito vano nei pressi dell accesso al complesso edilizio. Nei pressi dei misuratore di energia verranno installate le protezioni generali dell intero impianto elettrico. I quadri sottocontatore presenteranno una protezione magnetotermica in modo da garantire la selettività differenziale tra i diversi interruttori magnetotermici differenziali installati nel quadro di zona. In base alle definizioni stabilite dalla norma CEI 64-8, il sistema elettrico in questione risulterà essere un sistema del tipo TT. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 7

9 5. Impianto di Terra L impianto di terra e di protezione equipotenziale sarà realizzato con un sistema disperdente ad intimo contatto con il terreno. Tale sistema disperdente sarà costituito da un anello di rame installato in concomitanza della realizzazioni delle fondazioni dell edificio. Saranno presenti picchetti disperdenti interconnessi mediante corda di rame nuda posata ad intimo contatto con il terreno della sezione di 35mm. Dal sistema disperdente verranno derivati i collettori principali di terra posto a base dei singoli edifici. Dai collettori di edificio si dipartiranno le montanti e dorsali per raggiungere le zone dove garantire l equipotenzialità delle masse metalliche. Dovranno essere realizzati tutti i collegamenti equipotenziali delle masse metalliche in particolare di tutta la zona servizi e bagni. Per i dettagli progettuali vedere gli elaborati grafici di progetto. La distribuzione dell impianto di terra avverrà mediante cavo dedicato di colore Giallo-Verde del tipo N07V-k. Per le sezioni fare riferimento agli schemi elettrici allegati. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 8

10 6. Impianto Elettrico 6.1. Quadri Elettrici A protezione degli impianti elettrici dei singoli edifici saranno installate delle apparecchiature di protezione adeguatamente dimensionate. A partire, dalle succitate protezioni sottocontatore QE-A e QE-B, si dipartiranno le linee per raggiungere i quadri di zona degli edifici. In particolare per l edificio A, la connessione principale sarà tra il quadro elettrico sottocontatore QE-A e il quadro elettrico di piano terra QE.A0. Per l edificio B, la connessione principale sarà tra il quadro elettrico sottocontatore QE-B e il quadro elettrico di piano terra QE-B0. Da questi ultimo si deriverà il quadro elettrico di primo piano QE.+1, di secondo piano QE.B.+ e del livello interrato QE.B.1. Dal quadro elettrico QE.B.1 sarà derivato il quadro elettrico QE.B. della zona teatro. Per le circuitazioni e la distribuzione delle utenze vedi tavole grafiche e schemi elettrici. I quadri elettrici di zona installati dovranno essere realizzati in carpenteria dedicata con grado minimo di protezione IP3X. La verifica del coordinamento delle protezioni è stata effettuata sui quadri previsti a progetto. Il valore della caduta di tensione su tutte le linee dimensionate è inferiore al 4%. 6.. Distribuzione Principale Per la distribuzione principale delle linee di alimentazione per le singole utenze ed apparecchiature si è proceduto seguendo le linee consigliate dalle normative CEI. A partire dal quadro elettrico sottocontatore fino ai quadri di zona principali e alle utenze terminali, la distribuzione delle condutture avverrà con posa sotto traccia. Per l impianto di illuminazione la distribuzione è realizzata mediante tubazione corrugata pesante in PVC di diametro minimo 0 mm raccordati in cassette di derivazioni dedicate incassate nella muratura. Per le utenze degli impianti di forza motrice la distribuzione principale avverrà, sempre, mediante tubazione corrugata pesante in PVC di diametro minimo 5 mm raccordati in cassette di derivazioni dedicate incassate nella muratura. I percorsi e le modalità effettive di posa saranno dettagliate nell ambito del progetto esecutivo. Per la distribuzione generale delle apparecchiature vedere tavole di progetto definitivo. Per la realizzazione delle linee di distribuzione si dovrà fare riferimento agli elaborati grafici di progetto, nonché alle indicazioni di seguito elencate: linee principali 80% della portata secondo le norme; Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 9

11 linee secondarie 80% della portata secondo le norme, la caduta di tensione massima rispetto al punto di prelievo sul quadro generale esistente, in condizioni di pieno carico, non sarà superiore al 4%; linee dorsali F.M. principali sezione minima 4 mm ; linee derivate F.M. sezione minima,5 mm ; linee dorsali LUCE principali sezione minima,5 mm ; linee derivate LUCE sezione minima 1,5 mm ; La formazione e le sezione di tutti i cavi di alimentazione, sono comunque riportati negli elaborati di progetto. In ogni caso, dove non specificato, saranno da rispettare le seguenti sezioni minime dei conduttori: Corrente Nominale 10 A o inferiore Sezione Cavo 1,5 mm Corrente Nominale 16 A Sezione Cavo,5 mm Corrente Nominale 0 A Sezione Cavo 4 mm Corrente Nominale 5 A Sezione Cavo 6 mm Corrente Nominale 3 A Sezione Cavo 10 mm Corrente Nominale 50 A Sezione Cavo 16 mm Segnali & Circuiti ausiliari Sezione Cavo 1,5 mm Tutti i cavi sia multipolari che unipolari sono del tipo L0SH a bassa emissione di gas tossici corrosivi in caso di incendio; in particolare per i cavi multipolari utilizzati per le dorsali e montanti saranno del tipo multipolare FG7OM1; per quelli unipolari installati tipicamente in tubazione incassata e/o a vista, per la distribuzione alla singola utenza, saranno del tipo N07G9-k. Tutte le linee elettriche, sono state dimensionate seguendo i criteri progettuali previsti nelle normativa vigente ed in particolare modo tenendo in considerazione il carico massimo sui conduttori delle linee principali e secondarie pari all 80 % della portata secondo le norme Impianto di illuminazione Nel dimensionamento degli impianti si è fatto riferimento ai criteri indicati nella Norma UNI EN : Luce ed illuminazione. Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro in interni, per i locali dalla stessa previsti, con i seguenti valori medi di riferimento: Uffici generici: 500 lux Sale per riunioni: 300 lux Corridoi: lux Scale: lux Depositi/Archivio: 100 lux Locali Tecnici: 150 lux Negli ambienti interni si prevede generalmente l impiego di corpi illuminanti con lampade fluorescenti, nelle diverse tipologie richieste dallo specifico compito visivo. Negli Uffici, al fine di assicurare il dovuto comfort visivo e un gradevole illuminamento diffuso all intero ambiente, si è previsto l impiego di corpi illuminanti con ottica darklight. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 10

12 L illuminazione di sicurezza si realizza attraverso corpi illuminanti dedicati autoalimentati con gruppi autonomi con autonomia 1 ora. Per l effettiva posizione vedere tavole grafiche di progetto Impianto di Forza Motrice Per forza motrice si intende l alimentazione di tutte le utenze inerenti l impianto elettrico. In particolare saranno garantite le alimentazioni delle macchine dell impianto di condizionamento e trattamento aria, le prese a spina e tutte le utenze di un certo impegno di potenza. In generale, i componenti previsti hanno le caratteristiche idonee alle modalità di posa e sono adatti a resistere alle sollecitazioni meccaniche, termiche o dovute all umidità o alla corrosione prevedibili nel funzionamento normale. Essi sono conformi alle relative Norme CEI. Le prese sono distribuite nei locali secondo le indicazioni della Guida CEI e la situazione degli arredamenti e posti di lavoro. I frutti, i canali porta cavi e porta apparecchi e tutti gli atri componenti utilizzati sono rispondenti alle relative Norme CEI di prodotto. Normalmente nei principali locali sono previsti: - prese protette 10/16A P+T (tipo Unel) - prese protette di servizio 10/16A P+T (tipo bipasso) - prese protette fan coils 10/16A P+T (tipo Unel) - prese protette interbloccate di servizio 16A P+T e 4P+T(tipo CEE); - grossi utilizzatori hanno linee dedicate derivate direttamente dal quadro o tramite prese CEE. Per i dettagli circuitali vedi elaborati grafici di progetto. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 11

13 7. Impianti Speciali 7.1. Impianto fonia dati Data la applicazione del complesso si è previsto di realizzare una rete fonia dati per la distribuzione alle singole postazioni di lavoro del servizio di telefonia e trasmissione dati. Gli apparati attivi del sistema fonia dati saranno installati in rack predisposti (fare riferimento alle tavole di progetto). Tutti gli apparati attivi non faranno parte del seguente appalto. La tipologia dell impianto è di tipo a stella. Dagli apparati attivi si dipartiranno i singoli punti cablati in UTP categoria 6. I collegamenti puntuali saranno predisposti con vie cavi in canalizzazioni dedicate con connessione diretta dal rack degli apparati fino alla postazione di utenza. Tra i tipi di cablaggio fonia-dati possibili si è preferito il tipo di cablaggio standard, detto "strutturato", che nasce con elevate capacità di riconfigurazione, ossia offre all'utente la possibilità di variare facilmente nel tempo il tipo di impiego di una terminazione fisica e, quindi, di utilizzare, per la trasmissione dati, una terminazione precedentemente impiegata per fonia o viceversa. Tale tipo di cablaggio inoltre supporta alte velocità di trasmissione (allo stato fino a 1000 Mbit/sec), e quindi è idoneo a veicolare anche le immagini statiche o in movimento. La distribuzione alle utenze segue la stessa filosofia progettuale per le linee di Forza Motrice. La distribuzione principale avverrà in tubazione corrugata pesante in PVC incassata nella muratura. 7.. Impianto TV-SAT Si è previsto di installare due sistemi di ricezione e distribuzione di segnale TV-SAT, uno per ogni edificio. Il sistema, tipico, si articola in una antenna ricevente con una centrale di testa e con relative dorsali principali realizzate in coassiale in cavo coassiale a bassa perdita (attenuazione tipica 0dB per 100 tipo Cavel DG 163, per condurre i segnali dal sistema radiante alla centrale di testa. La rete di distribuzione sarà realizzata in cavo coassiale a bassa perdita perdita (attenuazione tipica 8,5dB per 100 tipo Cavel - DG 113, per condurre, in modalità bilanciata, il segnale a tutti i locali, installando prese Tv Impianti Speciali - Videocitofono Il progetto esecutivo prevede la predisposizione di tutte le canalizzazioni per sistema audio posto nella zona teatro. Le tubazioni in tale ambiente avranno percorsi incassati nelle pareti e dove possibile nell intercapedine del controsoffitto. Si è, altresì prevista la installazione di un sistema di videocitofonia per l accesso principale al complesso. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via G. Galilei Pagina 1

14 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO INDICE 1. PREMESSA.... NORMATIVE GENERALI ELENCO ELABORATI CLASSIFICAZIONE DEL SISTEMA ELETTRICO IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO ELETTRICO QUADRI ELETTRICI DISTRIBUZIONE PRINCIPALE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE IMPIANTO DI FORZA MOTRICE IMPIANTI SPECIALI IMPIANTO FONIA DATI CABLAGGIO STRUTTURATO IMPIANTO TV-SAT IMPIANTI SPECIALI - VIDEOCITOFONO... 1 Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 1

15 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 1. Premessa La presente relazione tecnica illustra i criteri della progettazione esecutiva per l impiantistica elettrica nell ambito della realizzazione del programma P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza Progetto "Includere per Crescere" redatto dal Comune di Sant Antimo in Napoli. L intervento progettuale riguarda il recupero funzionale di un edificio esistente sito nel Comune di Sant Antimo in Via Lava, da destinare ad attività di gestione sociale. Il recupero e ripristino funzionale di tale edificio è dedicato alla nuova realizzazione degli impianti di illuminazione, di forza motrice, di messa terra, di cablaggio strutturato fonia-dati, impianto TV e predisposizioni di impianti di un sistema audio che possa garantire alla struttura la piena funzionalità. Nella modalità di progettazione e nella relativa redazione del progetto esecutivo si è tenuto conto della particolare applicazione degli impianti in questione, rispettando tutte le normative inerenti gli impianti elettrici, di illuminazione e di applicazioni speciali, con particolare attenzione alle regole di buona tecnica al fine di avere una realizzazione a regola d arte. Dove possibile, e comunque in tutte le aree con maggiori esigenze estetiche, l impiantistica è stata prevista sottotraccia e, dove presente, nel controsoffitto o incassata nel massetto del pavimento. Gli impianti sono stati progettati secondo i seguenti principi fondamentali: - sicurezza contro i rischi dell elettricità; - affidabilità funzionale; - facile manutenibilità; - uso razionale delle risorse; - costi gestionali contenuti; - elevata efficienza energetica. In particolare: - Per la sicurezza contro rischi elettrici di folgorazione accidentale la linea progettuale seguita è quella dettata dalle normative e leggi in campo di sicurezza elettrica; in particolare, dove possibile, si sono adoperate apparecchiature con classe di isolamento doppia in modo da poter garantire soglie di sicurezza più elevate. E, comunque, previsto un impianto di terra per garantire la protezione contro i contatti indiretti con l ausilio di dispositivi di protezione nel quadro elettrico del tipo differenziale. L impianto di terra servirà anche a rendere equipotenziale tutte le masse metalliche presenti nell insediamento in oggetto. - Per assicurare l affidabilità funzionale ci si è indirizzati su ipotesi progettuali concrete tese a rendere l impianto facilmente gestibile sotto il profilo della durata dei componenti. Si è valutato con attenzione la rispondenza di tutte le caratteristiche necessarie in termini di normative e leggi vigenti. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina

16 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO - La manutenzione degli impianti installati, è, insieme alla sicurezza un elemento centrale delle filosofie di progetto adottate, in quanto indispensabile per mantenere in efficienza gli impianti che garantiscono, sicurezza, risparmio energetico e funzionalità. - Per un uso razionale delle risorse si è scelta una procedura progettuale tesa al contenimento energetico nel breve e lungo termine con l impiego di apparecchi illuminanti con alti rendimenti illuminotecnici. - L efficienza energetica ne viene di conseguenza alle scelte progettuali indirizzate al contenimento energetico, al rispetto delle normative inerenti la dispersione energetica e alla facilità di manutenzione dell opera. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 3

17 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO. Normative generali La realizzazione degli impianti elettrici e speciali, in particolare gli impianti cui si riferisce la presente relazione sono quelli per la distribuzione ed utilizzazione dell energia elettrica, per i servizi di sicurezza, per l utilizzo dei servizi di comunicazione, per la protezione dalle intrusioni e dalle effrazioni e supervisione e controllo. Le caratteristiche degli impianti e le norme fondamentali di riferimento ad essi applicabili, tenute a riferimento per la progettazione eseguita sono di seguito elencate: Norme CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiori a V in corrente alternata e a V in corrente continua. Guida CEI 64-1: Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. Guida CEI 64-14: Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. Guida CEI 64-50: Edilizia residenziale: Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. Norme CEI 11-1: Impianti di produzione, trasporto e di distribuzione dell energia elettrica - Norme generali. Norme CEI 11-5: Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifasi a corrente alternata. Norme CEI 11-8: Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione. Norme CEI 11-37: Guida per l esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria. Norme CEI 17-5: Apparecchi a bassa tensione. Parte : Interruttori automatici. Norme CEI 3-3: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Norme CEI 3-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni per uso domestico e similare. Norme CEI 0-40: Raccomandazioni per la posa dei cavi per energia con tensione nominale fino a 1kV. Norme CEI 81-10: Protezione delle strutture contro i fulmini. Tabelle CEI UNEL riportanti le portate e le cadute di tensione per le diverse tipologie di cavo impiegate. La normativa CEI disciplina, oltre che l installazione dell impianto, anche i suoi componenti. Per essi sono state considerate anche altre norme tra le quali, a titolo di esempio: CT 0, (cavi elettrici); CT 3, (apparecchiature di bassa tensione, quali interruttori automatici, prese a spina, tubi e canali protettivi, apparecchi di comando, commutatori, connettori, interruttori differenziali); Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 4

18 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO CT 34, (apparecchi di illuminazione e lampade); CT 59/61, (apparecchi utilizzatori); CT 70, (involucri di protezione); ecc. D.P.R. 7 aprile 1955 n. 547: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. D.P.R. 19 settembre 1994 n. 66 e successive modifiche ed integrazioni: Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Legge 1 marzo 1968 n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici. Legge 18 ottobre 1977 n. 791: Attuazione della direttiva CEE n. 73/3 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione. D. Leg. 81/008: Testo unico sulla sicurezza. D.P.R. 37/08: Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge 48 del 005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici (G.U. n.61 del 1 marzo 008). UNI EN 1838:000: Illuminazione di emergenza ; UNI EN : Luce ed illuminazione. Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro in interni. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 5

19 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 3. Elenco Elaborati Il progetto esecutivo realizzato è costituito da una serie di elaborati grafici e dalla presente relazione tecnica. Gli elaborati sono: IE.RT Relazione tecnica IE.CAP Capitolato Tecnico Impianti Elettrici e Speciali IE.01 Impianto di terra IE.0 Impianti Elettrici Pianta Piano Terra IE.03 Impianto di Illuminazione Pianta Piano Terra IE.04 Impianto di Forza Motrice Pianta Piano Terra IE.05 Cablaggio Strutturato Fonia Dati, Impianti Videocitofono e TV Predisposizioni Audio IE.06 Quadri Elettrici IE.07 Quadri Elettrici IE.08 Quadri Elettrici IE.09 Particolari Costruttivi IE.10 Particolari Costruttivi Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 6

20 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 4. Classificazione del sistema elettrico Il fabbricato posto a base di ristrutturazione consta di un edificio su due livelli. Al fine di alimentare elettricamente gli impianti pertinenti a tutte le zone del fabbricato, quelli inerenti a questo appalto e quelli di futura realizzazione, si è predisposta la realizzazione e la fornitura elettrica dei servizi condominiali e di tutti i servizi dedicati alle aree pertinenziali. Si è realizzerà nel vano sottoscale un campo misuratori di energia; in fase esecutiva dovrà essere opportunamente coordinato con l ente fornitore dell energia elettrica in modo da realizzare le giuste quantità e qualità di fornitura elettrica alle suddette zone. Ad ogni modo, si prevede la predisposizione di tre misuratori di energia pertinenti alle zone comuni, all impianto ascensore e alla struttura di primo piano. Nei pressi del campo contatori verranno installati i quadri elettrici di protezione delle zone comuni, della montante dell impianto elevatore e la protezione sottocontatore dell impianto dedicato al primo piano. Le forniture saranno del tipo 400V Trifase e 30V Monofase in Bassa Tensione con sistema di distribuzione del tipo TT, secondo quanto regolamentato dalla norma CEI Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 7

21 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 5. Impianto di Terra L impianto di terra e di protezione equipotenziale sarà realizzato con un sistema disperdente ad intimo contatto con il terreno. Tale sistema disperdente sarà costituito da una serie di picchetti del tipo a croce infissi nel terreno ed alloggiati in apposito pozzetto. Tutti i picchetti saranno interconnessi mediante corda di rame nuda posata ad intimo contatto con il terreno della sezione di 35mm. Dal sistema disperdente verrà derivato il collettore principale di terra posto a base dell edificio nei pressi dello spazio predisposto per i misuratori di energia. Dal collettore di edificio si dipartiranno le montanti per raggiungere le singole zone dove garantire l equipotenzialità delle masse metalliche. Dovranno essere realizzati tutti i collegamenti equipotenziali delle masse metalliche in particolare di tutta la zona servizi e bagni. La distribuzione dell impianto di terra avverrà mediante cavo dedicato di colore Giallo-Verde del tipo N07V-k. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 8

22 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 6. Impianto Elettrico 6.1. Quadri Elettrici A protezione degli impianti elettrici delle zone cui si è inteso suddividere le aree del fabbricato, saranno installate delle apparecchiature di protezione adeguatamente dimensionate. Si installerà un quadro elettrico a protezione dei servizi condominiali dal quale si gestiranno tutte le utenze delle zone comuni e dell area esterna di ingresso all edificio. Si installerà la protezione della montante che alimenterà il quadro elettrico di ascensore; quest ultimo quadro elettrico sarà fornito dal costruttore dell impianto elevatore. Si installerà la protezione sottocontatore a protezione della montate di alimentazione degli impianti elettrici pertinenti al primo piano. Per le circuitazioni e la distribuzione delle utenze vedi tavole grafiche e schemi elettrici. Il quadro elettrico di zona installato dovrà essere realizzato in una carpenteria dedicata con grado minimo di protezione IP3X. La verifica del coordinamento delle protezioni è stata effettuata sui quadri previsti a progetto. Il valore della caduta di tensione su tutte le linee dimensionate è inferiore al 4%. 6.. Distribuzione Principale Per la distribuzione principale delle linee di alimentazione per le singole utenze ed apparecchiature si è proceduto seguendo le linee consigliate dalle normative CEI. A partire dal quadro elettrico sottocontatore fino al quadro di zone e alle utenze terminali, la distribuzione delle condutture avverrà con posa sotto traccia. Per l impianto di illuminazione la distribuzione è realizzata mediante tubazione corrugata pesante in PVC di diametro minimo 0 mm raccordati in cassette di derivazioni dedicate incassate nella muratura. Per le utenze di forza motrice la distribuzione principale avverrà, sempre, mediante tubazione corrugata pesante in PVC di diametro minimo 5 mm raccordati in cassette di derivazioni dedicate incassate nella muratura. Per la distribuzione generale delle apparecchiature vedere tavole grafiche di progetto esecutivo. Per la realizzazione delle linee di distribuzione si dovrà fare riferimento agli elaborati grafici di progetto, nonché alle indicazioni di seguito elencate: linee principali 80% della portata secondo le norme; linee secondarie 80% della portata secondo le norme, la caduta di tensione massima rispetto al punto di prelievo sul quadro generale esistente, in condizioni di pieno carico, non sarà superiore al 4%; linee dorsali F.M. principali sezione minima 4 mm ; Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 9

23 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO linee derivate F.M. sezione minima,5 mm ; linee dorsali LUCE principali sezione minima,5 mm ; linee derivate LUCE sezione minima 1,5 mm ; La formazione e le sezione di tutti i cavi di alimentazione, sono comunque riportati negli elaborati di progetto. In ogni caso, dove non specificato, saranno da rispettare le seguenti sezioni minime dei conduttori: Corrente Nominale 10 A o inferiore Sezione Cavo 1,5 mm Corrente Nominale 16 A Sezione Cavo,5 mm Corrente Nominale 0 A Sezione Cavo 4 mm Corrente Nominale 5 A Sezione Cavo 6 mm Corrente Nominale 3 A Sezione Cavo 10 mm Corrente Nominale 50 A Sezione Cavo 16 mm Segnali & Circuiti ausiliari Sezione Cavo 1,5 mm Tutte le linee elettriche, sono state dimensionate seguendo i criteri progettuali previsti nelle normativa vigente ed in particolare modo tenendo in considerazione il carico massimo sui conduttori delle linee principali e secondarie pari all 80 % della portata secondo le norme Impianto di illuminazione Nel dimensionamento degli impianti si è fatto riferimento ai criteri indicati nella Norma UNI EN : Luce ed illuminazione. Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro in interni, per i locali dalla stessa previsti, con i seguenti valori medi di riferimento: Uffici generici: 500 lux Sale per riunioni: 300 lux Corridoi: lux Scale: lux Depositi/Archivio: 100 lux Locali Tecnici: 150 lux Negli ambienti interni si prevede generalmente l impiego di corpi illuminanti con lampade fluorescenti, nelle diverse tipologie richieste dallo specifico compito visivo. Negli Uffici, al fine di assicurare il dovuto comfort visivo e un gradevole illuminamento diffuso all intero ambiente, si è previsto l impiego di corpi illuminanti con ottica darklight. L illuminazione di sicurezza si realizza attraverso corpi illuminanti dedicati autoalimentati con gruppi autonomi con autonomia 1 ora. Per l effettiva posizione vedere tavole grafiche di progetto. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 10

24 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava Impianto di Forza Motrice PROGETTO ESECUTIVO Per forza motrice si intende l alimentazione di tutte le utenze inerenti l impianto elettrico. In particolare saranno garantite le alimentazioni delle macchine dell impianto di condizionamento e trattamento aria, le prese a spina e tutte le utenze di un certo impegno di potenza. In generale, i componenti previsti hanno le caratteristiche idonee alle modalità di posa e sono adatti a resistere alle sollecitazioni meccaniche, termiche o dovute all umidità o alla corrosione prevedibili nel funzionamento normale. Essi sono conformi alle relative Norme CEI. Le prese sono distribuite nei locali secondo le indicazioni della Guida CEI e la situazione degli arredamenti e posti di lavoro. I frutti, i canali porta cavi e porta apparecchi e tutti gli atri componenti utilizzati sono rispondenti alle relative Norme CEI di prodotto. Normalmente nei principali locali sono previsti: - prese protette 10/16A P+T (tipo Unel) - prese protette di servizio 10/16A P+T (tipo bipasso) - prese protette fan coils 10/16A P+T (tipo Unel) - prese protette interbloccate di servizio 16A P+T e 4P+T(tipo CEE); - grossi utilizzatori hanno linee dedicate derivate direttamente dal quadro o tramite prese dedicate. Per i dettagli circuitali vedi elaborati grafici di progetto. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 11

25 P.O.N. Sicurezza "Programma Operativo Nazionale FESR Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza lavori di realizzazione di un centro polifunzionale alla via G. Galilei e di un poliambulatorio alla via Lava. PROGETTO ESECUTIVO 7. Impianti Speciali 7.1. Impianto fonia dati Cablaggio Strutturato Data la destinazione prevista per l edificio, si realizzerà una rete fonia dati per la distribuzione alle singole postazioni di lavoro del servizio di telefonia e trasmissione dati. Gli apparati attivi del sistema fonia dati saranno installati in rack predisposto (fare riferimento alle tavole di progetto). Tutti gli apparati attivi non faranno parte del seguente appalto. Il cablaggio strutturato sarà di tipologia a stella. Dagli apparati attivi si dipartiranno i singoli punti cablati in UTP categoria 6. I collegamenti puntuali saranno predisposti con vie cavi in canalizzazioni dedicate con connessione diretta dal rack degli apparati fino alla postazione di utenza. Tra i tipi di cablaggio fonia-dati possibili si è preferito il tipo di cablaggio standard, detto "strutturato", che nasce con elevate capacità di riconfigurazione, ossia offre all'utente la possibilità di variare facilmente nel tempo il tipo di impiego di una terminazione fisica e, quindi, di utilizzare, per la trasmissione dati, una terminazione precedentemente impiegata per fonia o viceversa. Tale tipo di cablaggio inoltre supporta alte velocità di trasmissione (allo stato fino a 1000 Mbit/sec), e quindi è idoneo a veicolare anche le immagini statiche o in movimento. La distribuzione alle utenze segue la stessa filosofia progettuale per le linee di forza motrice. La distribuzione principale avverrà in tubazione corrugata pesante in PVC incassata nella muratura. 7.. Impianto TV-SAT Si è previsto di installare un sistema di ricezione e distribuzione di segnale TV-SAT. Il sistema si articola in una antenna ricevente con una centrale di testa e con relative dorsali principali realizzate in coassiale in cavo coassiale a bassa perdita (attenuazione tipica 0dB per 100 tipo Cavel DG 163, per condurre i segnali dal sistema radiante alla centrale di testa. La rete di distribuzione sarà realizzata in cavo coassiale a bassa perdita (attenuazione tipica 8,5dB per 100 tipo Cavel - DG 113, per condurre, in modalità bilanciata, il segnale a tutti i locali, installando prese TV Impianti Speciali - Videocitofono Il progetto definitivo prevede la predisposizione di tutte le canalizzazioni per sistema audio posto nell aula dedicata alla didattica. Si è, altresì prevista la installazione di un sistema di videocitofonia per l accesso principale al complesso. Per i dettagli di come previste le predisposizioni vedi tavole di progetto. Relazione Tecnica Impianti Elettrici e Speciali Via Lava Pagina 1

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