INDICE. STRUTTURA DEL GRUPPO BPVi PRESENZA TERRITORIALE DEL GRUPPO BPVi AL 30 GIUGNO

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1 RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2010

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3 INDICE RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE STRUTTURA DEL GRUPPO BPVi PRESENZA TERRITORIALE DEL GRUPPO BPVi AL 30 GIUGNO PRINCIPALI DATI ED INDICATORI DI SINTESI DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA PRINCIPALI DATI ED INDICATORI DI SINTESI DEL GRUPPO BPVi LO SCENARIO ECONOMICO-FINANZIARIO Sintesi del quadro macroeconomico internazionale e nazionale Il mercato del credito e del risparmio LE LINEE DI SVILUPPO DEL GRUPPO BPVi: LE ATTIVITA DI RILEVANZA STRATEGICA Progetto di ristrutturazione di Gruppo Misure di sostegno per le famiglie e le imprese Lo stato avanzamento lavori del Piano Industriale Valutazione dell adeguatezza patrimoniale Altre informazioni LA STRUTTURA OPERATIVA L articolazione territoriale del Gruppo Banca Popolare di Vicenza Le Risorse Umane L AZIONE COMMERCIALE: LE NOVITA DEL CATALOGO PRODOTTI PER I PRIVATI E LE IMPRESE Attività di ricerca e sviluppo IL SISTEMA DEI CONTROLLI STRATEGICI E DI AUDITING Il sistema dei controlli interni e le funzioni di auditing La Funzione di Compliance Il Dirigente Preposto Il Risk Management Informativa concernente l esposizione verso prodotti finanziari ad alto rischio (ai sensi delle raccomandazioni in materia di trasparenza emanate dal Financial Stability Forum - FSF Informazioni sulla situazione del credito LA RESPONSABILITA SOCIALE E L IMMAGINE AZIENDALE L ANDAMENTO DELLA GESTIONE CONSOLIDATA

4 Area di consolidamento Raccolta e massa amministrata Raccolta diretta Raccolta indiretta Impieghi per cassa con clientela La qualità del credito Le attività finanziarie La posizione interbancaria PRINCIPALI INVESTIMENTI IN STRUMENTI DI CAPITALE IL PATRIMONIO NETTO E DI VIGILANZA COMMENTO AI RISULTATI ECONOMICI INFORMAZIONI RELATIVE ALLE ALTRE BANCHE DEL GRUPPO BPVI Banca Nuova S.p.A Cariprato S.p.A Farbanca S.p.A OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE, SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI, ATIPICHE E/O INUSUALI FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL SEMESTRE L EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE GLOSSARIO BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTO DELLA REDDITIVITA COMPLESSIVA PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO RENDICONTO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

5 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO

6 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno

7 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 STRUTTURA DEL GRUPPO BPVi Di seguito si riporta l articolazione del Gruppo Banca Popolare di Vicenza al 30 giugno 2010 suddiviso per aree di business. 1,00% 0,04% Banca Nuova S.p.A. 99,67% Banche CariPrato S.p.A. 92% 1,00% 0,04% Asset Management 1,00% Farbanca S.p.A. 48,50% B.P.Vi Fondi SGR S.p.A. 50% 88,67% Fabbriche prodotto dedicate Prestinuova S.p.A. 6,33% Attività di Corporate & Investment Banking Nordest Merchant S.p.A. 100% 100% NEM SGR S.p.A. 1,00% Società di servizio Proprietary Trading BPV Finance International Plc 99,99% NEM DUE SGR S.p.A. Servizi Bancari S.c.p.A. 96% Immobiliare Stampa S.p.A. 99,88% 0,04% - 5 -

8 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 PRESENZA TERRITORIALE DEL GRUPPO BPVi AL 30 GIUGNO 2010 Presenza in Italia Distribuzione Sportelli del Gruppo BPVi al 30 giugno BPVi Cariprato Banca Nuova Farbanca

9 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 La Rete distributiva del Gruppo BPVi Sportelli Negozi Finanziari 30/06/2010 Punti Private TOTALE Comp. % Banca Popolare di Vicenza ,6% Cassa di Risparmio di Prato ,3% Banca Nuova ,0% Farbanca ,1% Totale ,0% Distribuzione degli sportelli per Aree Geografiche 30/06/2010 Numero Comp. % Nord Italia ,1% Centro Italia ,9% Sud Italia 95 15,0% Totale ,0% Presenza all estero La presenza all estero del Gruppo BPVi è garantita da tre Uffici di Rappresentanza: a Hong Kong, operativo fin dagli anni 80, a Shanghai, inaugurato nel giugno 2005, e a New Delhi, inaugurato nell aprile Si segnala che entro la fine del 2010 è prevista l'apertura di due nuovi Uffici di Rappresentanza, a San Paolo in Brasile ed a New York, al fine di garantire una presenza stabile del nostro Gruppo in questi strategici e primari mercati. Si ricorda, inoltre, che il Gruppo BPVi detiene partecipazioni in sette istituzioni creditizie ubicate nell Europa centro-orientale, e precisamente in Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bosnia Erzegovina, per supportare le imprese italiane che intrattengono rapporti commerciali e di investimento con quei paesi. Il supporto è garantito da operatori di lingua italiana che svolgono la propria attività presso gli International desk delle banche locali partecipate. In Romania, e precisamente a Bucarest, è presente un desk, con un rappresentante del Gruppo BPVI, presso la stessa banca partecipata. Nei Paesi dove il Gruppo BPVi non ha presenze dirette o indirette, sono stati firmati accordi di cooperazione con 45 banche estere ubicate in 26 paesi. Nel corso del primo semestre del 2010 sono stati firmati tre nuovi Accordi di cooperazione con Bancaja di Valencia (Spagna), Bank of Taiwan (Taipei) e con Kurdistan International Bank di Erbil (Iraq)

10 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 PRINCIPALI DATI ED INDICATORI DI SINTESI DELLA BANCA POPOLARE DI VICENZA Principali dati patrimoniali (in milioni di euro) 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Prodotto Bancario ,4% ,6% Raccolta diretta ,1% ,4% Raccolta indiretta ,4% 792 6,2% Impieghi con clientela ,4% ,1% Totale Attivo ,9% ,4% Attività di rischio ponderate (1) ,8% ,3% Posizione interbancaria netta ,7% ,5% Patrimonio netto (escluso utile netto) ,7% 61 2,2% Patrimonio netto (incluso utile netto) ,2% 44 1,6% Patrimonio di Vigilanza (1) ,1% 108 3,8% Principali dati economici (in milioni di euro) 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Margine di interesse 167,5 350,0 192,0 n.s. n.s. -24,5-12,7% Commissioni nette 114,6 200,0 85,5 n.s. n.s. 29,1 34,0% Margine di intermediazione 332,0 643,4 332,8 n.s. n.s. -0,8-0,2% Costi operativi -213,3-401,3-195,1 n.s. n.s. -18,2 9,3% di cui spese per il personale -125,3-247,6-121,4 n.s. n.s. -3,9 3,2% di cui altre spese amministrative -93,4-187,1-89,9 n.s. n.s. -3,5 3,9% Risultato netto della gestione operativa 60,9 130,2 71,4 n.s. n.s. -10,6-14,8% Utile lordo dell'operatività corrente 60,9 130,1 71,3 n.s. n.s. -10,3-14,5% Utile netto 40,2 91,3 56,7 n.s. n.s. -16,5-29,1% Altre informazioni 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Numero puntuale dipendenti ,6% -46 Numero medio dipendenti (2) ,9% -37-1,1% Numero sportelli bancari ,9% 0 0,0% (1) I dati delle Attività di rischio ponderate e del Patrimonio di Vigilanza sopra riportati potrebbero divergere marginalmente da quelli che saranno oggetto di segnalazione all'organo di Vigilanza nei termini regolamentari previsti. (2) Il numero medio dei dipendenti è calcolato conformemente alle indicazioni contenute nella Circolare della Banca d Italia n. 262 del 22 dicembre aggiornamento del 18 novembre

11 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 Principali indicatori di performance 30/06/ /12/ /06/2009 var. sem /2009 var. ann /2009 Indici di struttura (%) Impieghi con clientela / totale attivo 68,7% 69,1% 70,1% -0,4 p.p. -1,4 p.p. Raccolta diretta / totale attivo 67,9% 66,0% 66,2% 1,9 p.p. 1,7 p.p. Impieghi con clientela / raccolta diretta 101,2% 104,6% 106,0% -3,4 p.p. -4,8 p.p. Raccolta gestita e previdenziale / raccolta indiretta 28,3% 29,6% 30,4% -1,3 p.p. -2,1 p.p. Totale attivo / Patrimonio netto (leva) 9,4 x 8,7 x 8,5 x 0,7 x 0,9 x Indici di redditività ed efficienza (%) Utile netto / patrimonio netto escluso utile (ROE) 1,4% 3,3% 2,0% n.s. -0,6 p.p. Utile netto / totale attivo medio (ROAA) (1) 0,2% 0,4% 0,2% n.s. 0,0 p.p. Margine di intermediazione / totale attivo medio (1) 1,3% 2,7% 1,4% n.s. -0,1 p.p. Cost/Income (2) 64,3% 64,8% 61,0% -0,5 p.p. 3,3 p.p. Indici di produttività (3) Raccolta diretta per dipendente (in mln di euro) 5,6 4,9 4,7 14,3% 19,1% Raccolta indiretta per dipendente (in mln di euro) 4,1 4,1 3,8 0,0% 7,9% Impieghi con clientela per dipendente (in mln di euro) 5,7 5,2 5,0 9,6% 14,0% Margine di interesse per dipendente (in migliaia di euro) 50,8 105,1 57,5 n.s. -11,7% Margine di intermediazione per dipendente (in migliaia di euro) 100,6 193,2 99,7 n.s. 0,9% Spese del personale per dipendente (in migliaia di euro) 38,0 74,4 36,4 n.s. 4,4% Indici di rischiosità (%) Attività di rischio ponderate (RWA) / totale attivo 51,90% 52,00% 54,40% -0,10 p.p. -2,50 p.p. Crediti deteriorati netti /impieghi netti 6,10% 5,84% 5,05% 0,26 p.p. 1,05 p.p. Sofferenze nette/impieghi netti 2,33% 2,10% 1,54% 0,23 p.p. 0,79 p.p. Percentuale di copertura sofferenze (4) 42,52% 42,61% 51,61% -0,09 p.p. -9,09 p.p. Percentuale copertura crediti deteriorati 24,24% 24,12% 28,97% 0,12 p.p. -4,73 p.p. Percentuale copertura crediti in bonis 0,43% 0,42% 0,40% 0,01 p.p. 0,03 p.p. Coefficienti di Vigilanza (%) (5) Core Tier 1 14,67% 15,14% 15,91% -0,47 p.p. -1,24 p.p. Tier 1 (Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate) 14,67% 15,14% 15,91% -0,47 p.p. -1,24 p.p. Total Capital Ratio (Patrim. di Vigilanza / Att. di rischio pond.) 20,77% 21,91% 21,66% -1,14 p.p. -0,89 p.p. (1) Il totale attivo medio è determinato come media semplice del totale attivo alla fine del periodo e del totale attivo alla fine dell esercizio precedente. (2) L indicatore è calcolato rapportando le spese amministrative (voce 150) e le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (voci 170 e 180) al margine di intermediazione (voce 120) e agli altri oneri/proventi di gestione (voce190). (3) Gli indicatori di produttività sono calcolati rapportando i vari aggregati al numero medio dipendenti. (4) La percentuale di copertura delle sofferenze al 30 giugno 2010, includendo i passaggi a perdite su crediti in procedura concorsuale ancora in corso alla data, risulta pari al 57,63% (60,01% al 31 dicembre 2009 e 65,36% al 30 giugno 2009). (5) I dati dei Coefficienti di Vigilanza sopra riportati potrebbero divergere marginalmente da quelli che saranno oggetto di segnalazione all'organo di Vigilanza nei termini regolamentari previsti

12 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 PRINCIPALI DATI ED INDICATORI DI SINTESI DEL GRUPPO BPVi Principali dati patrimoniali (in milioni di euro) 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Prodotto Bancario ,0% ,4% Raccolta diretta ,4% ,6% Raccolta indiretta ,4% ,9% Impieghi con clientela ,6% ,4% Totale Attivo ,7% ,2% Attività di rischio ponderate (1) ,6% ,4% Posizione interbancaria netta ,9% ,7% Patrimonio netto (incluso utile netto) ,0% 27 1,0% Patrimonio di Vigilanza (1) ,1% 107 4,4% Principali dati economici (in milioni di euro) 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Margine di interesse 259,4 557,1 306,1 n.s. n.s. -46,6-15,2% Commissioni nette 178,4 309,3 130,7 n.s. n.s. 47,7 36,5% Margine di intermediazione 465,5 951,2 473,5 n.s. n.s. -8,0-1,7% Rettifiche nette di valore su crediti -78,8-146,9-75,9 n.s. n.s. -2,9 3,9% Costi operativi -327,8-632,2-308,7 n.s. n.s. -19,1 6,2% di cui spese per il personale -202,7-403,0-197,8 n.s. n.s. -4,8 2,4% di cui altre spese amministrative -133,2-265,8-129,7 n.s. n.s. -3,4 2,6% Risultato netto della gestione operativa 62,9 153,8 72,7 n.s. n.s. -9,8-13,5% Utile lordo dell'operatività corrente 66,6 165,3 77,3 n.s. n.s. -10,6-13,8% Utile netto 31,3 101,0 52,5 n.s. n.s. -21,2-40,4% Altre informazioni 30/06/ /12/ /06/2009 Var. semestrale Var. annuale assoluta % assoluta % Numero puntuale dipendenti ,4% -20-0,4% Numero medio dipendenti (2) ,7% -36-0,7% Numero sportelli bancari ,6% - 0,0% (1) I dati delle Attività di rischio ponderate e del Patrimonio di Vigilanza sopra riportati potrebbero divergere marginalmente da quelli che saranno oggetto di segnalazione all'organo di Vigilanza nei termini regolamentari previsti. (2) Il numero medio dei dipendenti è calcolato conformemente alle indicazioni contenute nella Circolare della Banca d Italia n. 262 del 22 dicembre aggiornamento del 18 novembre

13 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 Principali indicatori di performance 30/06/ /12/ /06/2009 var. sem /2009 var. ann /2009 Indici di struttura (%) Impieghi con clientela / totale attivo 77,7% 79,2% 78,3% -1,5 p.p. -0,6 p.p. Raccolta diretta / totale attivo 73,6% 74,5% 73,3% -0,9 p.p. 0,3 p.p. Impieghi con clientela / raccolta diretta 105,6% 106,4% 106,8% -0,8 p.p. -1,2 p.p. Raccolta gestita e previdenziale / raccolta indiretta 31,5% 32,5% 33,1% -1,0 p.p. -1,6 p.p. Totale attivo / Patrimonio netto (leva) 12,41 x 10,99 x 11,07 x 1,42 x 1,34 x Indici di redditività ed efficienza (%) Utile netto / patrimonio netto escluso utile (ROE) 1,1% 3,7% 2,0% n.s. -0,9 p.p. Utile netto / totale attivo medio (ROAA) (1) 0,1% 0,3% 0,2% n.s. -0,1 p.p. Margine di intermediazione / totale attivo medio (1) 1,4% 3,2% 1,6% n.s. -0,2 p.p. Cost/Income (2) 70,8% 68,3% 67,2% n.s. 3,6 p.p. Indici di produttività (3) Raccolta diretta per dipendente (in mln di euro) 4,6 4,2 4,1 9,5% 12,2% Raccolta indiretta per dipendente (in mln di euro) 3,1 3,0 2,9 3,3% 6,9% Impieghi con clientela per dipendente (in mln di euro) 4,9 4,5 4,3 8,9% 14,0% Margine di interesse per dipendente (in migliaia di euro) 47,8 101,9 56,0 n.s. -14,6% Margine di intermediazione per dipendente (in migliaia di euro) 85,8 174,1 86,7 n.s. -1,0% Spese del personale per dipendente (in migliaia di euro) 37,3 73,7 36,2 n.s. 3,0% Indici di rischiosità (%) Attività di rischio ponderate / totale attivo 70,60% 71,30% 71,10% -0,70 p.p. -0,50 p.p. Crediti deteriorati netti /crediti netti 6,54% 6,43% 5,61% 0,11 p.p. 0,93 p.p. Sofferenze nette/crediti netti 2,36% 2,21% 1,69% 0,15 p.p. 0,67 p.p. Percentuale di copertura sofferenze (4) 42,51% 43,02% 51,03% -0,51 p.p. -8,52 p.p. Percentuale copertura crediti deteriorati 23,97% 23,90% 28,09% 0,07 p.p. -4,12 p.p. Percentuale copertura crediti in bonis 0,42% 0,42% 0,40% - 0,02 p.p. Coefficienti di Vigilanza (%) (5) Core Tier 1 6,82% 7,41% 7,35% -0,59 p.p. -0,53 p.p. Tier 1 (Patrimonio di base / attività di rischio ponderate) 6,82% 7,41% 7,35% -0,59 p.p. -0,53 p.p. Total Capital Ratio (Patrim. di Vigilanza / attività di rischio ponderate) 10,55% 11,43% 11,36% -0,88 p.p. -0,81 p.p. (1) Il totale attivo medio è determinato come media semplice del totale attivo alla fine del periodo e del totale attivo alla fine dell esercizio precedente. (2) L indicatore è calcolato rapportando le spese amministrative (voce 180) e le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (voci 200 e 210) al margine di intermediazione (voce 120) e agli altri oneri/proventi di gestione (voce 220). (3) Gli indicatori di produttività sono calcolati rapportando i vari aggregati al numero medio dipendenti. (4) La percentuale di copertura delle sofferenze al 30 giugno 2010, includendo i passaggi a perdite su crediti in procedura concorsuale ancora in corso alla data, risulta pari al 56,37% (58,10% al 31 dicembre 2009, 63,05% al 30 giugno 2009). (5) I dati dei Coefficienti di Vigilanza sopra riportati potrebbero divergere marginalmente da quelli che saranno oggetto di segnalazione all'organo di Vigilanza nei termini regolamentari previsti

14 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 LO SCENARIO ECONOMICO-FINANZIARIO Sintesi del quadro macroeconomico internazionale e nazionale Nel corso della prima parte del 2010, l attività economica internazionale ha continuato a migliorare, sostenuta prevalentemente dalla domanda delle economie asiatiche, Cina in particolare, che ha riattivato il commercio internazionale. L intensità del recupero risulta più accentuata nei paesi emergenti, che hanno ormai largamente superato i livelli produttivi precrisi, mentre nelle economie avanzate il quadro è tuttora deludente, data anche la maggiore intensità della recessione subita lo scorso anno. Nell area dell euro, il Pil è cresciuto solo dello 0,2% nel primo trimestre del 2010 rispetto al precedente (+0,6% rispetto allo stesso trimestre del 2009), dopo il modesto +0,1% registrato nell ultimo trimestre del 2009, penalizzato ancora una volta da una flessione della domanda interna ed, in particolare, da un ristagno dei consumi. Nel secondo trimestre, pur in presenza di un graduale miglioramento del quadro macroeconomico, sono sopravvenute forti tensioni nei mercati finanziari, innescate dalle preoccupazioni sulla sostenibilità del debito pubblico di alcuni paesi dell'area ed, in particolare, della Grecia. In risposta a queste tensioni è stato varato a livello europeo un imponente piano di sostegno finanziario, mentre molti paesi hanno adottato o annunciato decise misure di consolidamento dei conti pubblici. Nonostante l acuirsi dell incertezza sulle prospettive economiche gli indicatori congiunturali sull attività manifatturiera prefigurano un irrobustimento della crescita nel secondo trimestre del 2010: l indice della produzione industriale dell area ha segnato a maggio un aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente (+9,4% rispetto a maggio 2009). Inoltre a giugno risulta in rialzo l indice di fiducia delle imprese, grazie al positivi giudizi sull andamento degli ordini, mentre meno favorevole risulta il clima di fiducia delle famiglie, penalizzato anche dalla difficile situazione sul mercato del lavoro (+10% il tasso di inflazione a giugno nell area Euro). A giugno l inflazione ha evidenziato una crescita di circa mezzo punto rispetto alla fine del 2009, posizionandosi al +1,4% (1,7% la stima per il mese di luglio), sospinta dall accelerazione dei prezzi dei beni energetici, ma la mancanza di pressioni dal lato della domanda dovrebbe comunque favorire una stabilizzazione dei livelli inflattivi nella restante parte dell anno

15 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 L assenza di tensioni particolari sui prezzi favorisce il mantenimento di un livello molto basso dei tassi da parte della BCE, livello (1,0%) che rimarrà stabile, secondo le attese degli analisti, fino a buona parte del In linea con quanto accaduto nel resto del mondo anche in Italia la ripresa è arrivata da alcuni mesi, ma il recupero ciclico non appare particolarmente intenso, anche se gli ultimi dati congiunturali evidenziano segnali incoraggianti. Nel secondo trimestre del 2010 il prodotto interno lordo italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% rispetto al secondo trimestre del 2009, confermando la ripresa già evidenziata nel primo trimestre dell anno (+0,4% trimestrale e +0,5% annuo). Buoni risultati anche sul fronte dell attività economica, come evidenziato dall indice della produzione industriale che a giugno ha registrato un aumento annuo dell'8,2% (+0,6% rispetto a maggio 2010), confermando la tendenza al consolidamento della ripresa, anche se permangono ancora lontani i livelli di produzione registrati prima della crisi. La lenta ripresa dell attività economica non ha comunque ancora avuto effetti benefici sul fronte del mercato del lavoro: gli ultimi dati relativi al mese di giugno evidenziano un nuovo calo dell occupazione rispetto all anno precedente e tale dato potrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi con la progressiva riduzione degli ammortizzatori sociali. Quanto all inflazione, secondo l Istat nel mese di giugno 2010 l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (indice NIC) ha registrato una variazione sostanzialmente nulla rispetto al mese precedente e del +1,3% rispetto allo stesso mese dell anno precedente (+1,7% la stima provvisoria per il mese di luglio, con un balzo prevalentemente legato all andamento dei prezzi dei beni energetici), confermando un trend in crescita rispetto ai minimi raggiunti a metà del

16 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 Il mercato del credito e del risparmio Dinamica degli aggregati finanziari (var. % annua) 14,0% 12,0% Impieghi Raccolta diretta 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% d-08 g-09 f-09 m-09 a-09 m-09 g-09 l-09 a-09 s-09 o-09 n-09 d-09 g-10 f-10 m-10 a-10 m-10 g-10 Gli impieghi bancari e la rischiosità del credito L evoluzione del credito al settore privato in Italia continua a evidenziare chiari segni di debolezza anche nei primi mesi del 2010, riflettendo per lo più una domanda di finanziamenti che rimane ancora fiacca. Secondo le ultime stime disponibili, alla fine di giugno i prestiti bancari evidenziano una crescita annua pari a circa il 2%, valore basso ma comunque superiore ai valori registrati a livello europeo. Il confronto con i valori di fine 2009 evidenzia ancor più chiaramente la debolezza della recente dinamica creditizia: a giugno la crescita dei prestiti al settore privato segna un misero +0,8%. Il trend dei finanziamenti è stato sostenuto ancora una volta dalla crescita del credito erogato alle famiglie, che nei primi cinque mesi dell anno ha continuato ad evidenziare tassi di crescita di tutto rispetto (alla fine di maggio +7,8% annuo), trainati principalmente dalla componente mutui per l acquisto di abitazioni. L incertezza della ripresa congiunturale ha invece continuato a penalizzare l andamento del credito alle imprese, anche se a maggio sembrano emergere lievi segnali di attenuazione di tale trend (-1,5% annuo). In particolare, la domanda di credito da parte delle imprese risulta essere esclusivamente riconducibile alle esigenze di ristrutturazione del debito e alla necessità di capitale circolante, mentre in calo è la richiesta di fondi per gli investimento produttivi

17 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 Prestiti a famiglie e società non finanziarie (var. % annua) 10,0% 8,0% famiglie imprese 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% d-08 g-09 f-09 m - 09 a-09 m- 09 g-09 l-09 a-09 s-09 o-09 n-09 d-09 g-10 f-10 m - 10 a-10 m ,0% La rischiosità del credito si mantiene ancora sostenuta, come testimoniato dalla costante crescita del rapporto sofferenze lorde su impieghi salito alla fine di maggio al 3,69%, evidenziando un accelerazione di oltre 40 punti base rispetto alla fine del La crescita della rischiosità si conferma più accentuata per le imprese rispetto alle famiglie, seppur in parte calmierata per effetto sia del livello contenuto dei tassi di interesse sia della moratoria sul debito. L accresciuto livello di rischiosità è confermato anche dal trend registrato sulle altre partite anomale, come ad esempio gli incagli che nel primo trimestre del 2010, ultimo dato disponibile, hanno registrato una crescita annua pari a quasi il 35%, elemento che presumibilmente determinerà anche nei prossimi mesi un ulteriore peggioramento della qualità del portafoglio creditizio. La raccolta Le ultime stime disponibili confermano la decelerazione dell attività di funding in Italia, comunque sempre su livelli sostenuti. A giugno 2010, infatti, la raccolta in euro delle banche italiane (rappresentata da depositi a clientela residente e obbligazioni) è cresciuta del 5,9% rispetto a giugno dell anno precedente (+2,1% rispetto a dicembre 2009), oltre 3 punti percentuali in meno rispetto a dicembre 2009 ed oltre 1 punto percentuale rispetto alla fine del primo trimestre L attenuazione del ritmo di crescita dell attività di funding è il risultato della marcata decelerazione della componente obbligazionaria (+0,5% annuo a giugno a fronte del +3,9% annuo di marzo e dell 11,2% annuo a dicembre 2009), penalizzata in particolare dalle scelte di investimento verso forme di risparmio a vista, a fronte del basso costo opportunità di detenere attività liquide. Dinamica sostenuta, invece, per i depositi a clientela (+9,8% annuo a giugno a fronte del +9,5% annuo di marzo e del 7,8% annuo a dicembre 2009), favoriti anche dalla ripresa

18 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 delle operazioni pronti contro termine, dopo oltre un anno di contrazione, che riflette il contributo temporaneo della liquidità confluita a seguito dello Scudo fiscale e la ricerca di rendimenti più interessanti pur nell ambito di strumenti a breve termine. Permangono alcune difficoltà nel comparto del risparmio gestito. A giugno il patrimonio dei fondi comuni e sicav, secondo i dati diffusi da Assogestioni, è diminuito per il secondo mese consecutivo, risultando sostanzialmente stabile rispetto alla fine del 2009 (+1,4%). Sempre a giugno si è registrato un flusso negativo della raccolta netta dei fondi pari a 1,2 miliardi di euro (- 3,5 miliardi di euro a maggio), che ha ridotto ulteriormente a 2,5 miliardi il flusso positivo di raccolta nel primo semestre del I tassi di interesse bancari Sul fronte dei tassi di interesse bancari nel corso del primo semestre del 2010 si è assistito ad un ulteriore lieve ripiegamento su livelli minimi storici. Le ultime stime, relative al mese di giugno, evidenziano comunque un assestamento, preludio ad una prossima leggera crescita coerentemente con quanto evidenziato in quest ultimo periodo sul fronte dei tassi interbancari. Relativamente ai tassi attivi a giugno 2010 si è registrato rispetto a dicembre 2009 una flessione del tasso medio ponderato sullo stock dei prestiti alle famiglie e società non finanziarie, elaborato dall Abi, di 10 basis points, a fronte di una sostanziale stabilità evidenziata nello stesso periodo dai tassi di mercato, come ad esempio l Euribor a tre mesi, con un conseguente lieve riduzione del mark up. Sulle forme tecniche di raccolta gli ultimi dati disponibili evidenziano un assestamento nella dinamica dei tassi bancari, ormai prossimi allo zero, come ad esempio sui conti correnti passivi. La recente ripresa dei tassi di mercato sta determinando un recupero del mark down, dopo aver raggiunto livelli sostanzialmente nulli nei primi mesi del La riduzione della forbice bancaria, cioè il differenziale tra tasso attivo e passivo, si è stabilizzata in questi ultimi mesi, raggiungendo i valori minimi di questi ultimi anni

19 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 LE LINEE DI SVILUPPO DEL GRUPPO BPVi: LE ATTIVITA DI RILEVANZA STRATEGICA Negli ultimi 24 mesi il Gruppo BPVi, seguendo il percorso tracciato con le linee guida del Piano Industriale , ha conseguito importanti miglioramenti strutturali ed ha evidenziato, pur nel difficile contesto di riferimento, un miglioramento delle performance commerciali e del proprio posizionamento, ponendo la massima attenzione alla gestione dei rischi ed al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione. Il permanere di una complessa ed incerta situazione economica, nonostante i primi segnali di una lenta fase di ripresa, e la necessità di incrementare ulteriormente le proprie performance hanno indotto il Gruppo BPVi ad intraprendere con decisione un percorso di rinnovamento e semplificazione del proprio modello industriale, attraverso un progetto di ristrutturazione che garantisca quella velocità di reazione e compattezza decisionale necessarie per gestire una azienda in momenti di contesto economico delicati come quello attuale. Il progetto, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20 luglio 2010, prevede, in sintesi, l'incorporazione della Cassa di Risparmio di Prato nella Capogruppo, nonché l'incorporazione nella stessa Capogruppo di Banca Nuova ed il successivo, ma pressoché contestuale, scorporo di una nuova Banca Nuova, ottimizzata nella struttura e focalizzata sull'attività commerciale nel Sud Italia. La ristrutturazione del Gruppo rappresenta un momento di forte discontinuità rispetto al passato ed è finalizzata ad ottenere una significativa semplificazione e ottimizzazione del governo del Gruppo, una notevole riduzione della complessità gestionale e l'ottenimento di importanti sinergie di costo e di ricavo. Alla fine del progetto, Il Gruppo BPVi si presenterà come un Istituto più snello, più forte e più efficiente, pronto ad intraprendere una nuova fase di crescita dimensionale. Un altro importante fattore su cui il Gruppo punterà nei prossimi anni per il miglioramento della redditività è costituito dallo sviluppo del business della bancassicurazione, come testimoniato dal recente rinnovo fino al 31 dicembre 2020 dell'accordo di partnership strategica tra il Gruppo BPVi e Cattolica Assicurazioni. La nuova intesa consolida la collaborazione già intrapresa tra i due Gruppi nel 2007, focalizzandosi sulla crescita delle Società assicurative oggetto delle partnership, grazie anche all'accordo di distribuzione in esclusiva di prodotti vita e danni tramite la rete diretta e indiretta del Gruppo Banca Popolare di Vicenza. L accordo prevede la cessione da Banca Popolare di Vicenza a Cattolica del 10% delle azioni delle compagnie assicurative Berica Vita S.p.A., Vicenza Life Ltd e ABC Assicura S.p.A. contro un corrispettivo complessivo di 55 milioni di euro. Al termine dell operazione Cattolica Assicurazioni deterrà, per

20 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 ciascuna delle compagnie citate, il 60% del capitale e Banca Popolare di Vicenza il 40%. L operazione, soggetta all ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, si dovrebbe concludere entro fine anno. Degno di nota è, inoltre, il proseguimento delle importanti iniziative già attivate nel corso del 2009 a favore della clientela in difficoltà a causa del protrarsi della difficile situazione congiunturale. Nel primo semestre del 2010 il Gruppo BPVI si è ancora una volta distinto nel panorama creditizio nazionale per aver saputo, con responsabilità e fedele alla propria mission, garantire il necessario supporto finanziario al territorio, alle imprese e alle famiglie: lo testimonia, in particolare, l importante incremento degli impieghi del Gruppo BPVi (+8,6% alla fine di giugno rispetto al 31 dicembre 2009) a fronte di un contenuto +0,8% mediamente registrato dal sistema creditizio nazionale, nonché le numerose iniziative, messe in atto sia autonomamente sia attraverso l adesione alle iniziative istituzionali o di enti e organizzazioni del territorio, finalizzate a dare una risposta concreta ed immediata alle difficoltà della clientela. Infine si ricorda che nel mese di giugno la Direzione Generale della Capogruppo è stata oggetto di un importante intervento di riorganizzazione che ha visto, in sintesi, la riorganizzazione delle Direzioni in staff al Consigliere Delegato ed al Direttore Generale, la creazione della nuova Divisione Partecipazioni e Logistica e la riorganizzazione della precedente Divisione Bilancio e Partecipazioni ridenominata Divisione Bilancio e Pianificazione, la riorganizzazione di alcune delle rimanenti Divisioni/Direzioni/Unità Organizzative e lo spostamento e soppressione di altre, nonché la nomina del Risk Manager, del Dirigente Preposto, del Responsabile della Funzione di Compliance e del Responsabile Antiriciclaggio. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali attività di rilevanza strategica che hanno caratterizzato l operatività del Gruppo nel primo semestre del Progetto di ristrutturazione di Gruppo Come già anticipato in premessa al presente capitolo, in data 20 luglio 2010 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato il Progetto di Ristrutturazione di Gruppo, che prevede le seguenti macro fasi: la fusione per incorporazione di Cariprato nella Capogruppo, prevista entro la fine del 2010, e la salvaguardia, per quanto possibile, del marchio di Cariprato sul territorio di riferimento. l'incorporazione nei primi mesi del 2011 nella stessa Capogruppo di Banca Nuova ed il successivo, ma pressoché contestuale, scorporo di un ramo d azienda che costituirà la

21 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 nuova Banca Nuova ottimizzata nella struttura e focalizzata sull'attività commerciale nel Sud Italia. Il progetto si prefigge il raggiungimento di importanti vantaggi tra cui una significativa semplificazione e ottimizzazione del governo del Gruppo, una notevole riduzione della complessità gestionale e l'ottenimento di sinergie di costo e di ricavo. Verrà altresì ottimizzata la presenza territoriale delle filiali del Gruppo attraverso l assegnazione alla Capogruppo del presidio del Centro dell Italia con l attribuzione degli sportelli della Toscana di Cariprato e dei 12 sportelli del Lazio di Banca Nuova, nonché la focalizzazione di Banca Nuova nel Sud Italia (Isole comprese) con lo sviluppo prospettico della rete, prevalentemente nelle Regioni Campania, Puglia e Basilicata. In Toscana sarà creata una Direzione Regionale che opererà a Prato e gestirà, a diretto riporto del Direttore Generale della Capogruppo, le Aree commerciali e le relative filiali, oltre a curare i rapporti Istituzionali a Prato e nella Regione. Inoltre sarà costituito un Comitato Regionale Toscana composto da esponenti delle istituzioni e dell economia locale, specialmente pratese, con poteri consultivi sul credito ed in materia di erogazioni liberali. Il progetto di ristrutturazione del Gruppo prevede anche la cessione di taluni rami d azienda dalla Capogruppo alle società consortili del Gruppo, Servizi Bancari e Immobiliare Stampa. La definizione del perimetro di cessione è tuttora in corso di definizione. I rami oggetto di valutazione interessano funzioni di supporto al business principale, ovvero l attività immobiliare, di gestione operativa e di back office. L intero progetto è subordinato all ottenimento da parte delle Autorità di Vigilanza delle autorizzazioni previste dalle norme e dai regolamenti in vigore. Misure di sostegno per le famiglie e le imprese Nel corso del primo semestre del 2010 sono proseguite le numerose iniziative, messe in atto sia autonomamente sia attraverso l adesione alle iniziative istituzionali o di enti e organizzazioni del territorio già predisposte lo scorso esercizio, finalizzate a dare una risposta concreta ed immediata alle difficoltà delle famiglie e delle imprese. Per quanto riguarda le misure a sostegno delle famiglie si ricorda, tra le altre, l adesione alla moratoria sui mutui definita a livello nazionale dall ABI e dalle Associazioni dei Consumatori (cosiddetto Piano Famiglie), iniziativa ulteriormente migliorata nelle condizioni rispetto alla versione standard prevista nell accordo generale dell ABI. L iniziativa, partita a febbraio 2010, sta riscuotendo una significativa adesione: a fine giugno 2010, dopo soli 5 mesi di operatività,

22 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 sono state sospese le rate del mutuo nell ambito del Piano Famiglie a circa famiglie per un debito residuo di oltre 150 milioni di euro, cui si aggiungono altre famiglie, per un importo di quasi 160 milioni di euro, alle quali era stata concessa la sospensione prima dell attivazione della moratoria ABI. Per quanto riguarda, invece, le misure anticrisi messe in atto per le piccole e medie imprese, il Gruppo si è distinto sul territorio come una delle realtà creditizie più attive, intervenendo tempestivamente su più fronti, fra i quali si citano la sottoscrizione di numerosi accordi e convenzioni con istituzioni pubbliche locali (Camere di Commercio, Regioni e Province e Comuni), Confidi e Associazioni di Categoria del territorio, l adesione alle principali iniziative promosse a livello di sistema dall Associazione Bancaria Italiana, nonché il rafforzamento ed ampliamento di iniziative già operative di credito agevolato (finanziamento con fondi BEI e fondo di garanzia per le PMI - legge 662/96). In particolare, tra le iniziative promosse a livello nazionale dall ABI si ricorda che il Gruppo ha aderito al cosiddetto Avviso Comune e alla convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti. L Avviso Comune, sottoscritto ad agosto 2009 dal Ministero dell Economia e delle Finanze, dall ABI e dalle associazioni di rappresentanza delle imprese, prevede la sospensione temporanea dei debiti delle PMI con l'obiettivo di dare respiro finanziario alle aziende aventi adeguate prospettive economiche e in grado di provare la continuità aziendale. Alla fine di giugno 2010 sono oltre le imprese che hanno beneficiato della sospensione del pagamento della rata del mutuo. Si segnala che il Gruppo BPVi ha aderito alla proroga della scadenza dell Avviso Comune dal 30 giugno 2010 al 31 gennaio A partire da febbraio 2010, inoltre, la Capogruppo ha aderito anche all accordo tra l ABI e la Cassa Depositi e Prestiti, stanziando oltre 40 milioni di euro per sostenere le piccole e medie aziende operanti nei settori dell industria, dell agricoltura, del turismo e dei servizi, con meno di 250 addetti ed un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro. Infine, tra le più recenti iniziative si segnala il recente accordo di collaborazione tra il Gruppo BPVi e SACE (Società di Assicurazione nel Commercio con l Estero) finalizzato a sostenere le imprese italiane nei loro processi di internazionalizzazione ed espansione commerciale all estero, che prevede l erogazione di un plafond complessivo pari a 70 milioni di euro di nuovi finanziamenti da destinare alle attività connesse alla crescita delle PMI sui mercati esteri

23 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 Lo stato avanzamento lavori del Piano Industriale Nel corso del primo semestre è proseguita la realizzazione delle iniziative progettuali previste nel programma di cambiamento ( Master Plan ) definito allo scopo di indirizzare e governare le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano industriale L elevata percentuale di completamento delle attività ha indotto a rivedere complessivamente ed aggiornare la pianificazione, introducendo nuove attività ed escludendo l elevato numero di progetti conclusi al 31 dicembre Il 36% delle attività previste dal nuovo Master Plan risultavano già completate al 30 giugno Di seguito si riportano, con riferimento ai principali ambiti di intervento, una sintesi delle azioni avviate e dei risultati ottenuti. Rilancio della strategia commerciale e razionalizzazione della rete di vendita Come noto il Piano Industriale è fondato sulla scelta di focalizzare il Gruppo sul core business tradizionale, dando enfasi all attività di servizio e di distribuzione di prodotti e rilanciando i punti vendita sia in termini di performance sia di immagine. In tale ambito rientrano gli interventi già realizzati nel corso dello scorso anno tra i quali si citano l attivazione del nuovo Modello di Rete, finalizzato a garantire risposte più veloci ed efficaci alla clientela, anche recuperando la centralità del Direttore di filiale, e l avvio di programmi che si propongono di diffondere comportamenti omogenei tra le risorse di filiale. Nell ambito di tali programmi si cita Start portato avanti con convinzione anche nel 2010 attraverso l attivazione di specifiche iniziative focalizzate, in particolare, sulla figura dell Operatore Unico, quale principale e più frequente punto di contatto tra la Banca e la clientela, e, ancora una volta, sul ruolo del Direttore di Filiale, quale perno essenziale per l ampliamento della base clienti ed il presidio del territorio. Per quanto riguarda il rilancio delle performance dei punti vendita, nel corso del primo semestre è proseguito il piano di riallocazione di filiali poco performanti e con ridotte possibilità di sviluppo in piazze maggiormente attrattive, nonché la trasformazione dei punti vendita operanti in aree a bassa potenzialità in filiali leggere, con liberazione di risorse umane destinate al potenziamento di filiali con elevate prospettive di sviluppo. Relativamente al rilancio delle filiali cosiddette underperforming (quelle con un cost/income superiore all 80%) si ricordano, infine, l attuazione di iniziative specifiche che prevedono sia l intervento di risorse dedicate allo

24 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 sviluppo commerciale sia azioni finalizzate a migliorarne la visibilità nei rispettivi territori di riferimento. Ottimizzazione dell assetto societario In relazione al tema dell assetto societario il Piano Industriale prevede la razionalizzazione delle partecipazioni non strategiche e la valorizzazione delle società strumentali allo sviluppo del business. In tale ambito rientra la razionalizzazione del comparto merchant banking, conseguita attraverso la fusione per incorporazione di NEM SGR S.p.A. in NEM DUE SGR S.p.A., stipulata il 26 luglio 2010 dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte dell Organo di Vigilanza, cui potrebbe seguire quella della controllante Nordest Merchant in NEM DUE SGR. Tali operazioni hanno lo scopo non solo di semplificare la struttura facente capo a Nordest Merchant, con conseguenti sinergie in termini di costi e ricavi e governance societaria, ma soprattutto un più efficace ed efficiente intervento a favore delle piccole e medie imprese del territorio. In tale contesto si segnala l avvio dell operatività, nel corso del primo semestre del 2010, di due nuovi fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso denominati NEM Imprese II e NEM Piccole Imprese gestiti da NEM SGR S.p.A., che hanno per oggetto l investimento nel comparto della piccola e media impresa mediante l assunzione di partecipazioni preferibilmente di minoranza. Nel settore del private equity, corporate finance & investment banking si segnala alla fine di giugno 2010 lo scioglimento consensuale anticipato dell'accordo di joint venture stipulato nel maggio 2008 tra la Banca Popolare di Vicenza e 21 Partners S.p.A.. Lo scioglimento della partnership ha visto il riacquisto dal parte della Banca della quota del 20% del capitale sociale di Nordest Merchant S.p.A., precedentemente detenuto da 21 Partners S.p.A., e la contestuale cessione alla medesima 21 Partners S.p.A. della quota del 20% del proprio capitale sociale, precedentemente detenuta dalla Banca. Presidio del rischio di credito Sul fronte del rischio di credito, rischio tipico dell attività di ogni banca commerciale, l obiettivo del Piano Industriale è quello di perseguire un miglioramento continuo dei processi, delle metodologie e degli strumenti sia di concessione che di gestione, monitoraggio e recupero del credito. Tra gli interventi maggiormente significativi effettuati nel corso del primo semestre, si segnala il completamento della nuova Procedura Gestione del Credito (GdC), procedura, che sostituirà la procedura SGR, rendendo più efficiente ed attiva la gestione delle posizioni anomale da parte

25 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 dei gestori. Il nuovo strumento, infatti, indica, tra l altro, le più opportune azioni da realizzare entro le necessarie scadenze per fronteggiare in modo adeguato la situazione di anomalie del cliente e prevenire quindi un ulteriore deterioramento. Il rilascio del nuovo strumento, dopo una fase di test e un congruo periodo di formazione ed affiancamento, è previsto entro la fine di settembre presso la Capogruppo ed entro la fine del 2010 sulle altre banche del Gruppo. Valutazione dell adeguatezza patrimoniale In un contesto di mercato come quello attuale, caratterizzato dal permanere di forti incertezze e rischi, risulta fondamentale per gli Istituti di credito implementare strumenti e metodologie per un attenta valutazione e pianificazione delle risorse patrimoniali e attuare, se necessario, azioni di rafforzamento del capitale, come più volte richiamato anche dall Organo di Vigilanza. In tale ambito si segnalano i risultati del processo di controllo prudenziale, noto come Secondo Pilastro di Basilea II (Circolare Banca d Italia n. 263/2006 e successivi aggiornamenti), che consente, attraverso l autovalutazione e la dialettica con l Autorità di Vigilanza, di tener conto delle peculiarità e degli specifici profili di rischio dell intermediario, nonché di valutare il possibile impatto sugli stessi derivante dell evoluzione dei mercati, dei prodotti e della tecnologia. In tale ambito si ricorda quindi la predisposizione del secondo Rendiconto ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) in forma completa, inviato all Autorità di Vigilanza alla fine di aprile 2010, con riferimento ai dati del Gruppo al 31 dicembre 2009: in sintesi il rendiconto evidenzia che il Patrimonio di Vigilanza del Gruppo BPVi si conferma adeguato, sia su base attuale (31 dicembre 2009) che prospettica (31 dicembre 2010), a fronteggiare tutti i rischi cui è esposto in relazione alla sua operatività, ai mercati di riferimento ed al profilo di rischio deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in termini di livello di patrimonializzazione target e di rating esterno. Il Rendiconto, come altre volte ricordato, ha cadenza annuale e deve essere trasmesso all Organo di Vigilanza entro il 30 aprile con riferimento ai dati del 31 dicembre dell anno precedente. In tema di adeguatezza patrimoniale si segnala, infine, per completezza, che, per far fronte alla continua richiesta di acquisto di azioni della BPVi da parte di aspiranti soci e considerando la volontà della Banca stessa di soddisfare le richieste di soggetti che, avendone i requisiti, desiderino partecipare alla vita della cooperativa, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 4 maggio 2010, ha deliberato, ai sensi dell'art. 7 dello Statuto Sociale, un'emissione di nuove azioni che potranno essere emesse in via ordinaria nel corso del Si ricorda, inoltre, che il prestito obbligazionario convertibile subordinato denominato Banca Popolare di Vicenza 15.a Emissione Subordinato Convertibile eur prevede una prima finestra di

26 Gruppo Banca Popolare di Vicenza Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2010 esercizio del diritto di conversione nel periodo 1 novembre 30 novembre 2010 ad uno strike price di 60,5 euro per azione. Si precisa che il valore dell azione, pari a 61,5 euro, risulta già superiore al prezzo di esercizio dell opzione. Altre informazioni Rating Il peggioramento del contesto in cui operano le Banche, unito alle aspettative di una lenta ripresa economica alla prospettiva di un prolungato periodo di basso livello dei tassi di interesse e di un ulteriore, sia pure in rallentamento, deterioramento della qualità degli attivi, con conseguenti impatti sulla redditività, hanno determinato nel corso di questi ultimi mesi un generalizzato irrigidimento dei giudizi sulle Banche da parte delle principali società di rating. Sulla base delle precedenti considerazioni, nonostante i miglioramenti evidenziati nel 2009 in termini di redditività operativa, le società di rating Standard & Poor s e Fitch Ratings hanno recentemente rivisto al ribasso il loro giudizio di lungo termine sulla Banca Popolare di Vicenza portandolo a BBB+ da A-, confermando invece il rating a breve termine (A-2 per Standard & Poor s e F2 per Fitch). L outlook è conseguentemente migliorato passando da negativo a stabile. Le società di rating hanno comunque riconosciuto ed apprezzato le azioni di contenimento dei costi intraprese dal management della Banca sia in termini di contenimento delle spese sia di gestione dei rischi e di miglioramento di produttività e redditività conseguiti nell ultimo esercizio e confermati anche, nonostante il difficile contesto operativo, dal miglioramento del posizionamento del Gruppo rispetto ai peers e dai dati semestrali in linea con le aspettative. Si sottolinea, infine, che nel più recente giudizio rilasciato da Fitch, è stato inoltre valutato positivamente, in ottica prospettica, il progetto di ristrutturazione del Gruppo BPVi, che prevede la fusione di Cariprato nella Capogruppo e l'incorporazione nella stessa Capogruppo di Banca Nuova ed il contestuale scorporo di una Nuova Banca Nuova, per i benefici che comporterà sia in termini di semplificazione e ottimizzazione del governo e controllo del Gruppo, che di conseguimento di sinergie di costo e di ricavo

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