OGGETTO: Contratto collettivo integrativo anno 2013 per il personale tecnicoamministrativo inquadrato nelle categorie B, C, D ed EP.
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1 Ripartizione personale contrattualizzato, trattamento pensionistico e Affari speciali VIII-6- PROT. N del 30/07/2013 Ai Presidenti delle Scuole Ai Direttori dei Dipartimenti Universitari Al Direttore dell Orto Botanico Al Presidente dell Azienda Agraria Sperimentale Torre Lama Ai Direttori/Presidenti dei Centri Al Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Al Direttore della Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento Al Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Ai Direttori delle Biblioteche di Area Al Responsabile dell Area Supporto e Coordinamento Corsi Scienze Biotecnologiche Ai Capi Ripartizione Ai Capi Ufficio LORO SEDI OGGETTO: Contratto collettivo integrativo anno 2013 per il personale tecnicoamministrativo inquadrato nelle categorie B, C, D ed EP. Si rende noto che in data previo verbale del Collegio dei Revisori dei Conti n. 5 del e delibera del Consiglio di Amministrazione n. 27 del : - è stato sottoscritto il contratto collettivo integrativo di Ateneo per il personale tecnicoamministrativo inquadrato nelle categorie B, C, D ed EP, in servizio presso le Ripartizioni, gli uffici ad esse afferenti, i Dipartimenti Universitari, Scuole e Centri. Esso non si applica, salvo quanto precisato in ciascun capo del contratto medesimo: a) al personale tecnico-amministrativo utilizzato anche dall Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II ed individuato nell elenco allegato C al Protocollo di intesa Università/Regione Campania sottoscritto in data 20/04/2012, destinatario di altro trattamento accessorio finanziato con un distinto fondo dell Azienda stessa; b) al personale di cui all elenco allegato D al Protocollo di intesa Università/Regione Campania sottoscritto in data 20/04/2012, assunto dall Università in categoria D ed EP, per conto dell Azienda, per soli fini assistenziali, a totale carico del finanziamento regionale. Tale contratto è reperibile sul sito web di Ateneo sotto la sezione Amministrazione trasparente. Il predetto contratto, per la parte economica, ha vigore dall e fino al , salva diversa eventuale decorrenza prevista dai singoli articoli. I trattamenti economici ivi definiti sono relativi unicamente al periodo di decorrenza del contratto o dalla disciplina di istituti specifici e sono suscettibili di modifiche a partire dall Per gli istituti normativi che non comportano riflessi di carattere economico-finanziario il contratto in parola ha vigore dalla data di sottoscrizione dello stesso e fino al e si 1
2 rinnova tacitamente, di anno in anno, fino alla stipulazione di un successivo contratto collettivo integrativo. Di seguito si illustrano i punti salienti del contratto in argomento strutturato in sei Capi. A) Capo I relativo agli istituti aventi riflessi economici demandati dalla legge e dal CCNL nazionale alla contrattazione collettiva integrativa riferiti al personale inquadrato in categoria B, C e D. L art. 6, rubricato Indennità mensile ex art. 41, comma 4, del CCNL , conferma, ai sensi del combinato disposto degli artt. 81, 88 e 89 del CCNL del Comparto Università del e dell art. 18, comma 2, del D.Lgs. n. 150/2009, la corresponsione dell indennità accessoria mensile ex art. 41, comma 4, del CCNL L importo di detta indennità è pari a 140,00 lordi, erogato per 12 mensilità. Detta indennità mensile accessoria è finalizzata a promuovere un miglioramento dei livelli di efficienza ed efficacia dell Ateneo nonché ad incentivare il miglioramento dei servizi erogati e l attivazione di nuovi servizi in corso d anno, quali, ad esempio: - diffusione della firma digitale; - diffusione dell utilizzo ed ottimizzazione della piattaforma u-gov; - digitalizzazione, omissis dei verbali degli organi collegiali delle strutture dipartimentali; - sistema documentale e fascicolo elettronico dello studente; - miglioramento del servizio uninapec. Tale indennità viene, altresì, corrisposta in considerazione dei processi di riorganizzazione in essere nell Ateneo, scaturenti dal nuovo Statuto di Ateneo, in attuazione della Legge n. 240/2010 (c.d. Legge Gelmini). Alle attività di cui sopra concorre tutto il personale tecnico-amministrativo, come individuato all art. 1, punto 1) del contratto integrativo in discorso. L art.7, rubricato compensi per la remunerazione di compiti che comportano oneri, rischi o disagi particolarmente rilevanti nonché la reperibilità collegata alla particolare natura dei servizi che richiedono interventi di urgenza, disciplina le seguenti tipologie: 1) ) (Fondo 4.000,00-7 unità Km) al personale adibito alla guida dei veicoli utilizzati ad uso non esclusivo del Rettore, Prorettore, Direttore Generale, compenso su base chilometrica nella misura di euro 0,10 lordi, nel caso della guida espletata fuori provincia. Lo stesso compenso sarà corrisposto anche al restante personale adibito alla guida dei veicoli a disposizione dell Amministrazione Centrale, nel solo caso della guida espletata fuori regione; 2) (Fondo ,00 56 unità) al personale adibito, in maniera prevalente e continuativa, a lavori all aperto nelle Serre, negli Orti Botanici, nell Azienda Agraria: euro 3,10 lordi per ogni giornata in cui si è effettivamente svolto il lavoro all aperto, in caso di orario articolato su 5 giorni lavorativi, e euro 2,60 lordi, in caso di orario articolato su 6 giorni lavorativi; 3) (Fondo ,00 15 unità) al personale tecnico addetto agli stabulari: euro 3,10 lordi per ogni giornata in cui si è effettivamente svolto il servizio, in caso di orario articolato su 5 giorni lavorativi, e euro 2,60 lordi in caso di orario articolato su 6 giorni lavorativi; 4) (Fondo 3.581,00-5 unità) al personale tecnico addetto agli ambulatori di Clinica Medica, Chirurgica ed Ostetricia del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, euro 3,10 lordi per ogni giornata in cui è effettivamente svolto il servizio presso la predetta struttura, in caso di orario articolato su 5 giorni lavorativi, e euro 2,60 lordi in caso di orario articolato su 6 giorni lavorativi; 5) (Fondo 7.980,00-13 unità) al personale adibito al servizio di trasporto materiale in servizio presso l Ufficio Servizi Generali, l Ufficio Servizi Generali Area Monte Sant Angelo e l Ufficio Archivio: euro 3,10 lordi per ogni giornata in cui si è effettivamente svolto il servizio di trasporto materiale; 6) (Fondo , unità) al personale la cui prestazione lavorativa sia articolata in turni, secondo quanto specificato al successivo articolo 8: euro 20,00 lordi per ogni giornata di lavoro 2
3 svolto che comporti l ingresso pomeridiano (Fondo , unità). Tale compenso è incompatibile con l indennità di responsabilità. Al personale addetto alla guida di autoveicoli, in servizio presso la Direzione Generale e il Rettorato nonché al personale addetto alla sala macchine del CSI (Centro Storico) (Fondo ,00 11 unità) compete il predetto compenso per ogni giorno di effettiva presenza, in considerazione dell orario di servizio particolarmente disagiato; 7) (Fondo 50,000,00-52 unità) al personale che presta la propria attività in giornata festiva, nell ambito dell orario ordinario di lavoro viene corrisposto il compenso per lavoro straordinario festivo, per le ore effettivamente rese; 8) ) (Fondo 2.150,00-3 unità) ai soli custodi adibiti alla sbarra presso l edificio di corso Umberto, varco di Via Mezzocannone: euro 3,10 lordi per ogni giorno in cui si è effettivamente svolto il servizio alla sbarra; 9) (Fondo 1.842,00 2 unità) ai custodi con abitazione presso la sede contrale di Corso Umberto: euro 3,10 lordi per ogni giorno di effettiva presenza; 10) (Fondo 2.865,00 4 unità) agli uscieri in servizio presso il Rettorato e la Direzione Generale: euro 3,10 lordi per ogni giorno di effettiva presenza; 11) (Fondo 2.149,00 3 unità) al personale addetto alla Riproduzione Xerografica in servizio presso l Ufficio Gestione buoni pasto, Centralino e Riproduzione Xerografica: euro 3.10 per ogni giorno di effettiva presenza; 12) (Fondo 1.202,00 2 unità) agli altri custodi in servizio presso l edificio centrale di corso Umberto: euro 2,60 lordi per ogni giorno di effettiva presenza; 13) (Fondo 5.013,00 7 unità) al personale addetto alla manutenzione dei chioschi informatici: euro 3,10 lordi per ogni giorno in cui si è effettivamente svolto il servizio esterno con rimborso del titolo di viaggio; 14) (Fondo ,00 46 unità) al personale, nell ambito del C.S.I,. addetto al servizio necessario a garantire, durante la chiusura delle strutture universitarie, i servizi informatici e telematici di interesse generale dell Ateneo, quali la connettività di rete e la funzionalità del servizio web è confermato il compenso di pronto intervento come nel seguito specificato: - per interventi da remoto euro 20 lordi, per ogni giorno. - per interventi sul luogo di lavoro euro 25 lordi per la prima ora ed euro 15 lordi per le successive, fino ad un massimo di altre due ore, per ogni giorno Per la risoluzione dello stesso problema i predetti importi non sono cumulabili. Laddove si verifichi l esigenza del pronto intervento, il personale adibito al servizio deve provvedere nel minor tempo possibile, se l intervento può essere realizzato da remoto, oppure deve recarsi tempestivamente sul luogo di lavoro. Si precisa che, fermo restando l ammontare destinato alla singola attività, sopra specificato, ove alla stessa fossero dedicati un numero di dipendenti superiore a quello indicato a lato di ciascuna e ciò dovesse comportare un incapienza del fondo stesso, il compenso sarà riproporzionato in ragione del numero effettivo di addetti. Per gli addetti alla sala macchine del CSI (Centro Storico), i compensi relativi decorrono dalla data di sottoscrizione del contratto. A decorrere dal mese di agosto 2013 i responsabili delle strutture sopra specificate dovranno attenersi alle nuove condizioni fissate nel presente articolo, effettuando le comunicazioni mensili all Ufficio relazioni sindacali e trattamento accessorio mediante l apposita dichiarazione (allegato 1). In merito a tale allegato, si precisa che l Amministrazione ha predisposto tale dichiarazione con tutte le tipologie di lavoro disagiato sopra descritte ( ad eccezione del turno e degli interventi del CSI individuati al precedente punto 14), oggetto di distinte comunicazioni) che le SS.LL. avranno cura di utilizzare, adattando il suindicato prototipo con le tipologie effettivamente in essere presso le strutture dirette dalle SS.LL. medesime. L art.8, rubricato definizione del turno, reca una precisa regolamentazione dell istituto del turno stabilendo che l articolazione dell orario di lavoro su turni consiste nell avvicendare l attività 3
4 del personale coinvolto, in modo da coprire, a rotazione, l intero arco temporale necessario a garantire la continuità del servizio/dei servizi istituzionali della struttura ovvero ad ampliare i servizi all utenza. Il turno vale a compensare integralmente il disagio connesso alla particolare articolazione dell orario. In particolare vengono fissate le seguenti condizioni, la cui contemporanea sussistenza si pone come necessaria affinchè una struttura possa articolare la prestazione lavorativa del personale di afferenza in turni: a. orario di servizio delle struttura di almeno 10 ore, laddove per orario di servizio si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità delle strutture e l erogazione dei servizi all utenza; b. orario di servizio della struttura di afferenza continuativo e senza interruzioni; c. distribuzione equilibrata e avvicendata dei turni nell arco del mese/settimana. Inoltre si precisa che il compenso per il turno pomeridiano viene corrisposto al personale che per esigenze di servizio è soggetto a turnazione e svolge la propria attività lavorativa in un orario compreso tra le ore 11,30 e le ore 22,00. Non si considera turno la prestazione lavorativa che cominci prima del suddetto orario ed in particolare la semplice variazione del rientro pomeridiano. I turni devono essere effettuati da due o più persone, per specifiche esigenze organizzative della struttura, garantendo così lo stesso servizio per l intero arco della giornata o comunque per un periodo di tempo maggiore rispetto all orario di lavoro di ciascun soggetto (che è massimo di 9 ore giornaliere, ai sensi dell art. 25 comma 6 del CCNL ). Al fine della corresponsione del predetto compenso, la turnazione dovrà consistere in un effettiva rotazione, con alternanza del personale tecnico-amministrativo, secondo una determinata programmazione definita dal responsabile della struttura, che evidenzi un numero di turni di mattina e di pomeriggio sostanzialmente equilibrato e che garantisca almeno due turni pomeridiani a settimana oppure otto rientri al mese. Per l attivazione ex novo dei turni (si allega prototipo 2), nonché per la conferma dei turni in essere (si allega prototipo 3), ciascun responsabile della struttura dovrà prioritariamente specificare sotto la propria responsabilità l orario di servizio della struttura nonché lo specifico servizio per il quale occorre ricorrere all istituto del turno. Inoltre dovrà attestare la sussistenza di tutte le condizioni fissate nel presente articolo nonché le unità di personale tecnico-amministrativo coinvolte e la conseguente calendarizzazione della prestazione lavorativa, in coerenza con l orario di servizio della struttura e nel rispetto delle disposizioni fissate dal sopracitato articolo. Per l attivazione di nuovi turni è necessaria specifica autorizzazione da parte del Direttore Generale, a valle della richiesta redatta dal responsabile della struttura secondo il sopra citato allegato 2. Per la conferma dei turni già in essere antecedentemente alla sottoscrizione del predetto contratto integrativo, le SS.LL. dovranno rendere apposita dichiarazione, secondo l allegato 3, e si precisa che, già a partire dal mese di agosto 2013, l orario del personale turnista dovrà essere rimodulato prevedendo, nelle giornate di liquidazione del turno, un ingresso a partire dalle ore 11,30 o successivamente, in luogo delle attuali ore 11,00. Per quel che concerne l art. 9, rubricato Compensi diretti ad incentivare la produttività e miglioramento dei servizi- Performance organizzativa, lo stesso conferma l elemento retributivo annuo di produttività collettiva per incentivare l incremento dei servizi delle strutture di seguito specificate, da erogarsi in conformità al vigente modello (verbale del Nucleo di Valutazione n. 38 del e delibera del Consiglio di Amministrazione n. 23 del ), aggiornato, a seguito del riassetto organizzativo dell Ateneo, dal medesimo Nucleo con verbale n.15 del , e approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 33 del Detto modello è reperibile sul sito web di Ateneo sotto la sezione Amministrazione trasparente. 4
5 Fermo restando quanto stabilito al capoverso precedente, tale elemento è corrisposto: a) al personale della Ripartizione Relazione Studenti, degli Uffici ad essa afferenti nonché al personale in servizio presso il SINAPSI, nella misura annua lorda pari a euro 1.100,00. A tale elemento retributivo è destinato un totale complessivo di 155 unità, per un fondo pari a ,00; b) al personale del C.S.I. adibito al contact center è corrisposta nella misura annua lorda pari a euro 1.100,00. A tale elemento retributivo è destinato un totale complessivo di 2 unità, per un fondo pari a 2.200,00; c) al personale addetto al presidio delle aule informatizzate e, limitatamente alla prestazione compresa nel periodo 1 settembre- 31 dicembre, nella misura di euro 300,00 lordi al fine di garantire il servizio di immatricolazione on-line degli studenti. A tale elemento retributivo è destinato un totale complessivo di 12 unità, per un fondo pari a 3.600,00; d) al personale delle Biblioteche di Area aperte al pubblico, nonché al personale dedicato alle raccolte librarie, pari a non meno di volumi, con indicazione della sede (edificio e piano) dove i predetti libri sono custoditi e resi disponibili all utenza che osservino inoltre un orario di apertura al pubblico di almeno 29 ore settimanali, nella misura annua lorda pari a euro 550,00. A tale elemento retributivo è destinato un totale complessivo di 147 unità, per un fondo pari a ,00; e) al personale inquadrato nelle categorie B, C e D in servizio presso gli uffici afferenti alle restanti Ripartizioni ed al personale in servizio presso le Ripartizioni medesime, nella misura annua lorda pari a 480,00. A tale elemento retributivo è destinato un totale complessivo di 367 unità, per un fondo pari a ,00. In merito a tale emolumento l articolo in parola precisa che, fermo restando l ammontare destinato al singolo servizio, ove alla produttività e al miglioramento dei servizi fossero dedicati un numero di dipendenti superiore a quello indicato e ciò dovesse comportare un incapienza del fondo stesso, l indennità sarà riproporzionata in ragione del numero effettivo di addetti. Inoltre tale elemento retributivo di produttività è compatibile con i compensi per lavoro straordinario, con l indennità ex art. 41 CCNL , con l indennità di responsabilità ed è incompatibile con le altri voci di trattamento accessorio disciplinate nel presente accordo, nonché con i compensi che specifiche disposizioni di legge finalizzano all incentivazione di prestazioni o risultati del personale. L Amministrazione, con successiva circolare, diffonderà le direttive in merito alla documentazione necessaria all erogazione dell eventuale saldo dell elemento retributivo annuo. L art. 10 rubricato Indennità di responsabilità e funzione specialistica di posizioni organizzative, stabilisce che l indennità di responsabilità è corrisposta in relazione alla titolarità dei seguenti incarichi conferiti dal Direttore Generale e, unicamente per la lettera h), dal Rettore: a) capo ufficio; b) capo di ufficio dipartimentale; c) responsabile amministrativo-contabile di Centro; d) direttore tecnico del C.S.I.; e) direttore tecnico del COINOR; f) direttore tecnico del Centro di Ateneo Biblioteche; g) direttore di Biblioteca di Area; h) addetto stampa. L importo dell indennità di responsabilità è di euro 3.600,00 annui lordi. 5
6 L indennità di responsabilità è corrisposta nel seguente modo: a) i 2/3 in via ordinaria per effetto dell incarico rivestito, corrisposti mensilmente; b) il restante 1/3, a seguito della verifica positiva dei risultati conseguiti dagli aventi diritto, a conclusione del processo di valutazione annuale della performance individuale, in conformità al vigente modello ( verbale del Nucleo di Valutazione n. 38 del e delibera del Consiglio di Amministrazione n. 23 del ), aggiornato, a seguito del riassetto organizzativo dell Ateneo, dal medesimo Nucleo con verbale n.15 del , e approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 33 del L articolo in discorso precisa che l indennità di responsabilità è incompatibile con l indennità di turno. Qualora non avessero ancora provveduto, si invitano le SS.LL., ad assegnare, per l anno 2013, gli obiettivi operativi alle unità di personale che rivestono, purchè non ad interim, uno degli incarichi dettagliatamente sopra specificati dalla lettera a) alla lettera h). Tali obiettivi dovranno essere assegnati conformemente al modello sopra citato, avendo cura di fissare, a priori, per ogni obiettivo operativo, il relativo peso. Sarà cura dell Amministrazione, con successiva circolare, richiedere alle SS.LL. la documentazione necessaria ai fini dell eventuale liquidazione del restante 1/3 dell indennità di responsabilità. L art. 11, rubricato Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo per il lavoro straordinario per lo scorcio di anno 2013 e per gli anni successivi, ha fissato detti criteri a cui in toto si rinvia. In particolare, in merito all assegnazione delle ore di lavoro straordinario per il periodo luglio-dicembre 2013, sono state già inviate specifiche comunicazioni. Si pone, in particolare, l attenzione delle SS.LL. sulla nuova disposizione contenuta nel sopra citato art. 11 che dispone espressamente quanto segue: il personale che osserva un profilo orario in deroga a quello istituzionale, non può usufruire del lavoro straordinario. B) Capo II relativo agli istituti aventi riflessi economici demandati dalla legge e dal CCNL nazionale alla contrattazione collettiva integrativa riferiti al personale inquadrato in categoria EP, come individuato all articolo 1, punto 1 dello stesso CCI. In particolare, l art. 14 dedicato alla disciplina della retribuzione di risultato, tenuto conto di quanto stabilito dall art. 76, commi 2 e 4, del CCNL comparto Università del e dall art. 9, comma 1, del D.L. 78/2010, convertito con legge 122/2010, stabilisce che la retribuzione di risultato del personale inquadrato in categoria EP, resta fissata nell importo del 20% del valore della retribuzione di posizione, graduata dall Amministrazione, in rapporto a ciascuna tipologia di incarico previamente individuato, nei limiti delle risorse disponibili del fondo costituito, per ciascun anno, per la retribuzione di posizione e di risultato del personale inquadrato in categoria EP. Detta retribuzione di risultato viene erogata a seguito della verifica positiva dei risultati conseguiti dagli aventi diritto, a conclusione del processo di valutazione annuale della performance individuale, in conformità al vigente modello ( verbale del Nucleo di Valutazione n. 38 del e delibera del Consiglio di Amministrazione n. 23 del ), aggiornato, a seguito del riassetto organizzativo dell Ateneo, dal medesimo Nucleo con verbale n.15 del , e approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 33 del Si invitano le SS.LL., qualora non avessero ancora provveduto, ad assegnare, per l anno 2013, gli obiettivi operativi alle seguenti unità di personale inquadrate nella categoria EP: - con incarichi, purchè non ad interim, conferiti dal Direttore Generale (per esempio: Capi Ufficio, Capi Ufficio dipartimentali, responsabili amministrativi-contabili di 6
7 centri, direttori tecnici, etc.); - con obiettivi assegnati dal rispettivo responsabile di struttura (es.: per il personale EP, inquadrato nell area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati). Sarà cura dell Amministrazione, con successiva circolare, richiedere alle SS.LL. la documentazione necessaria ai fini dell eventuale liquidazione della retribuzione di risultato al personale in parola. L articolo 15 è dedicato, a sua volta alla disciplina degli Incarichi aggiuntivi. Lo stesso prevede che, ai sensi dell art. 75, comma 7 del CCNL Comparto Università del , al personale di categoria EP possono essere formalmente conferiti incarichi aggiuntivi dall Amministrazione o, su designazione della stessa, da terzi. Alla remunerazione dei maggiori oneri e responsabilità del personale in discorso è destinata, in aggiunta alla retribuzione di posizione e di risultato, una quota ai fini del trattamento accessorio in ragione dell impegno richiesto che viene definita nella misura del 58% dell importo disponibile sul predetto fondo, una volta detratti gli oneri a carico dell Amministrazione. Tale disposizione si applica agli eventuali compensi corrisposti per incarichi aggiuntivi conferiti dai terzi al personale in discorso, che dovranno confluire nel fondo per la retribuzione di posizione e di risultato. Nell attribuzione dei predetti incarichi l Amministrazione seguirà criteri che tengano conto degli obiettivi, priorità e programmi assegnati al dipendente di categoria EP, del relativo impegno e responsabilità, delle capacità professionali, assicurando ove possibile il criterio della rotazione e verificando che l impegno richiesto per l espletamento degli stessi sia compatibile con lo svolgimento delle funzioni istituzionali già attribuite. L articolo in parola dispone che un apposito importo, quale risorsa variabile risultante nel fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di categoria EP, anno 2013, sarà utilizzato per remunerare incarichi aggiuntivi conferiti dal Direttore Generale nel rispetto dei criteri di cui sopra, previo parere di una commissione tecnica nominata dal Rettore di concerto con il Direttore Generale. Gli esiti dei lavori di detta commissione saranno oggetto di informativa successiva a tutte le OO.SS. e R.S.U. L importo destinato alla remunerazione del singolo incarico aggiuntivo non potrà superare i 6000,00 euro lordi e sarà graduato in rapporto a ciascuna tipologia di incarico, tenuto conto della complessità, del relativo impegno e della responsabilità scaturenti dal suddetto incarico. Tenuto conto del parere Aran del , nell orario di lavoro ( 36 ore settimanali medie nell arco di un trimestre) non rientrano le ore svolte per gli incarichi aggiuntivi conferiti dall Amministrazione. C) Capo III relativo ai criteri generali finalizzati alla selezione per le progressioni all interno di ciascuna categoria, ai sensi dell art. 82 del CCNL. Comparto Università destinate a tutto il personale tecnico amministrativo inquadrato in categoria B,C,D ed EP, con la sola eccezione del personale collocato nelle fasce ex art. 64 del CCNL Comparto Università del Nello specifico si rinvia in toto a quanto contenuto nell art. 17. D) Capo IV relativo agli istituti non aventi riflessi economici demandati dalla legge e dal CCNL nazionale alla contrattazione collettiva integrativa, destinati a tutto il personale tecnico amministrativo inquadrato in categoria B,C,D ed EP. Si rinvia a quanto contenuto specificamente negli articoli da 18 a 29. In particolare si pone l attenzione delle SS.LL. su quanto di seguito riportato: La fascia di fruibilità della pausa pranzo è compresa tra le ore 13:00 e le ore 14:30 per tutte le giornate lavorative, in luogo di quella attuale fissata dalle ore 13,30 alle ore 14,30. 7
8 A partire dal credito orario maturato nel mese di settembre 2013, inferiore, pari o superiore all ora, derivante da permanenza oltre l orario ordinario giornaliero, previo azzeramento di ogni debito orario, lo stesso può essere utilizzato entro il quadrimestre successivo a quello di maturazione, a gruppi di ore equivalenti alla durata della giornata lavorativa sotto forma di riposi compensativi, pari alle corrispondenti giornate lavorative, o permessi orari di durata non superiore al 50% dell orario di lavoro previsto dal profilo orario giornaliero osservato dal dipendente, tenuto conto delle esigenze organizzative. Il credito orario, inferiore, pari o superiore all ora, potrà essere utilizzato anche per compensare ogni forma di debito orario maturato successivamente al credito stesso e comunque entro il quadrimestre successivo a quello di maturazione. Per il personale inquadrato nella categoria EP, in caso di superamento delle 36 ore settimanali medie nell arco di un trimestre, l eccedenza oraria sarà recuperata nel trimestre successivo avvalendosi del riposo compensativo giornaliero o di permessi orari di durata non superiore al 50% dell orario di lavoro previsto dal profilo orario giornaliero osservato dal dipendente (cfr. art. 23). Modalità recupero ritardi e permessi In particolare l art. 24 prevede che i debiti orari inferiori o pari ad un ora sono recuperabili nella medesima giornata in coda all orario di lavoro ordinario ad eccezione del mese di agosto, per il quale si rinvia alle specifiche disposizioni già impartite. I recuperi dei debiti orari superiori all ora e dei debiti orari pregressi vanno concordati con modalità stabilite tra il lavoratore e il responsabile della struttura o detratte dal credito orario di cui al precedente art. 23. Anche tali modalità di recupero dovranno tener conto delle specifiche diposizioni già dettate per il mese di agosto. I permessi brevi (cd. permessi personali) fruiti dal lavoratore possono essere recuperati con le modalità di cui ai commi precedenti, fermo restando il rispetto dell art. 34, comma 3, del vigente CCNL. Il debito orario generato dalla fruizione dei permessi brevi deve essere recuperato non oltre il mese successivo in applicazione di quanto disposto dall art. 34, comma 3, del vigente CCNL. In mancanza, il Responsabile della struttura segnalerà al competente Ufficio il mancato recupero ai fini della proporzionale decurtazione della retribuzione. Resta ferma la possibilità di compensare il debito con l eventuale credito orario già maturato. Il debito orario generato dalla fruizione dell istituto della flessibilità o da ritardi, ovvero dalla pausa pranzo prolungata oltre la durata minima prevista, deve essere recuperato non oltre il bimestre successivo. In mancanza, il Responsabile della struttura segnalerà al competente Ufficio il mancato recupero ai fini della proporzionale decurtazione della retribuzione. Resta ferma la possibilità di compensare il debito con l eventuale credito orario già maturato. Per il personale inquadrato nella categoria EP, vigono le medesime disposizioni, con la sola precisazione che il debito orario comunque maturato può essere recuperato nel trimestre successivo. In virtù delle modifiche contenute nei sopra citati artt. 23 e 24, sarà cura dell UAPPC aggiornare, con la massima tempestività, la modulistica relativa alla comunicazione mensile che i responsabili delle strutture in indirizzo dovranno utilizzare a partire dall inoltro delle assenze e presenze relative al mese di settembre, che sarà reperibile sul sito web di Ateneo, nella sezione modulistica. E) Capo V relativo ai servizi sociali Col presente capo sono stati recepiti i contenuti degli accordi sottoscritti in data 28 luglio 2010 e 3 novembre 2011, consultabili sul sito web di Ateneo alla voce Amministrazione trasparente. F) Capo VI relativo alle relazioni sindacali. 8
9 Con l articolo 31, cui in toto si rinvia, sono stati definiti, in applicazione del quadro normativo e contrattuale vigente, principi di carattere generale relativi all argomento in parola. Si prega di garantire la massima diffusione tra tutto il personale tecnico-amministrativo. IL DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Maria Luigia LIGUORI Ripartizione Personale contrattualizzato, Trattamento Pensionistico ed Affari Speciali Dirigente: dott.ssa Gabriella Formica Unità organizzativa responsabile del procedimento: Ufficio relazioni sindacali e trattamento accessorio: Capo Ufficio: Antonia Nastri Tel
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DG/2014/1433 del 17/10/2014 Firmatari: LIGUORI Maria Luigia
U.R.S.T.A. IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 24 dello Statuto dell Ateneo; VISTA l intesa, sottoscritta in data 3.11.2011, i cui contenuti sono stati recepiti nell art. 30 - rubricato Servizi Sociali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DG/2016/145 del 15/02/2016 Firmatari: BELLO Francesco
U.R.S.T.A. IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 24 dello Statuto dell Ateneo; VISTO l art. 19 del C.C.I. sottoscritto in data 28/4/2014che rinvia in toto all art. 30 - rubricato Servizi Sociali del Contratto
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DG/2014/1429 del 17/10/2014 Firmatari: LIGUORI Maria Luigia
U.R.S.T.A. IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 24 dello Statuto dell Ateneo; VISTA l intesa, sottoscritta in data 3.11.2011, i cui contenuti sono stati recepiti nell art. 30 - rubricato Servizi Sociali
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F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FORMICA GABRIELLA Telefono 081 2537799 Fax 081 2537015 E-mail Indirizzo pec gformica@unina.it gabriella.formica@personalepec.unina.it
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