Bollettino. dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Novara. PERIODICO BIMESTRALE - ANNO XXV - N 1 gennaio 2014

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1 ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI NOVARA 22 Novembre 2013 Relatore Prof. Edoardo Boncinelli Genetista 31 Gennaio 2014 Relatore Prof. Maurizio Ferraris Filosofo 04 Aprile 2014 Relatore Prof. Vito Mancuso Teologo 30 Maggio 2014 Relatore Prof. Piergiorgio Odifreddi Matematico logico AUDITORIUM CANTELLI Via Collegio Gallarini, Novara Ore INGRESSO LIBERO Copyright in vigore: René Magritte, by SIAE 2013 Bollettino PERIODICO BIMESTRALE - ANNO XXV - N 1 gennaio 2014 Spedizione in abbonamento postale 70% Pubblicità Filiale di Novara Tassa pagata IN QUESTO NUMERO Assemblea annuale 6 marzo 2014 pag. 4 Mettiamo in ordine le idee PAG INCONTRI CON PERSONALITÀ DI SPICCO DEL MONDO DELLA CULTURA SU GRANDI TEMI DELLA PROFESSIONE MEDICA, DELL ETICA, DELLA NATURA UMANA. PAROLE CHIAVE DI INIZIO SECOLO: Ordine VITA dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Novara

2 Sommario - 1 FL. BOM-12/13 FLEMING RESEARCH S.R.L. SEDE DI NOVARA - VIALE DANTE ALIGHIERI, 43/A - TEL. 0321/ FAX 0321/ novara@fleming-research.it ARONA (NO) - CENTRO MEDICO S. MONICA - Via Monte Pasubio, 32 Tel. 0322/ Fax 0322/ (Aut. ASL N13 n del 28/04/1997) BIELLA (BI) - POLIAMBULATORIO CLETA MEDICA - Via Repubblica, 6 Tel. 015/ Fax 015/ cdb@cletamedica.it (Aut. ASL BI n. 5992/DB del 26/02/2013) TAC DENTALE Panoramiche, cefalometria, 3D Direttore Tecnico Dr. ROBERTO PALLAVICINI - Medico Chirurgo - Spec. Fisiatria Aut. Reg. N del 20/03/95 - Pubblicità: DRG del 27/11/95 TECAR TERAPIA CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Federico D Andrea Vice Presidente: Lucio Gatti Segretario: Filippo Angelini Tesoriere: Claudio Gini Consiglieri: Flavio Bobbio, Francesco Bonomo, Lorenzo Tullio Brusa, Giuseppe Crosta, Maurizio Dugnani, Marco Degrandi, Maurizio Antonio Gugino (Cons. Odont.), Franco Montino, Michele Montecucco (Cons. Odont.), Giovanni Maria Rizzo, Egle Maria Valle, Antonio Venza COMMISSIONE ODONTOIATRICA Presidente: Michele Montecucco Componenti: Franco Bruno, Maurizio Antonio Gugino, Riccardo Maccario, Francesco Mario Tofi COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Umberto Invernizzi Effettivi: Fulvio Guccione, Cristina Gigli DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Via Torelli 31/A Novara Tel. 0321/ Telefax 0321/ omceono@tin.it DIRETTORE Federico D Andrea CONDIRETTORI Lorenzo Tullio Brusa, Maurizio Dugnani COMITATO DI REDAZIONE Flavio Bobbio, Michela Capello, Marco Degrandi, Emanuele Farina, Giuseppina Gambaro, Cristina Gigli, Maurizio Antonio Gugino, Giuseppina Luoni, Michele Montecucco, Simona Paglino SEGRETARIA DI REDAZIONE Valeria Pini ANNO XXV - N. 1 Gennaio 2014 Sommario 2 Attività dell Ordine 4 Convocazione Assemblea annuale 6 Notizie FNOMCeO 7 Rubrica Legale 10 Notizie varie 28 Attività culturale 32 Lavagna di appunti 38 Medici disponibili per sostituzioni In copertina: Collegio Gallarini Periodico Bimestrale di informazione medica, inviato gratuitamente agli iscritti e a tutti gli Ordini d Italia. Autorizzazione del Tribunale di Novara n. 3/90 del 7 febbraio Spedizione in abbonamento postale - 70% pubblicità Filiale di Novara Fotocomposizione e stampa: Italgrafica - Novara - Tel Progetto e realizzazione grafica: CONTACT ITALIA Mkt. & Comm. - Torino Ufficio pubblicità: Simona Demasi SGI Società Generale dell?immagine Srl via Pomaro, Torino - Tel Fax

3 2 - Attività dell Ordine Attività dell Ordine - 3 EDITORIALE Cari Colleghi, Alla conclusione del primo anno del mio mandato come Presidente e all inizio del secondo che ci porterà alle elezioni per il rinnovo delle cariche, desidero, insieme a voi e al Consiglio direttivo, fare il punto della situazione. Abbiamo iniziato il mandato, come ricordate, con il grande rimpianto per l amico e grande figura medica Silvio Maffei che ci ha prematuramente lasciato. E anche per ricordarlo in modo consono, ci siamo impegnati a imprimere una svolta al ruolo e all attività del nostro Ordine. Le direttive sono state sostanzialmente due: incrementare e qualificare l offerta formativa con incontri mirati a trattare argomenti che potessero coinvolgere tutte le figure mediche, sia in ambito prettamente scientifico che ordinistico. Abbiamo pertanto organizzato cinque incontri denominandoli: I sabati ECM dell Ordine, che hanno riscontrato un notevole apprezzamento, dimostrando che siamo sulla strada giusta. Per tale motivo anche quest anno prevediamo almeno quattro incontri con lo stesso format, di cui vi comunicheremo tempestivamente le date e gli argomenti. I dati che abbiamo ottenuto, monitorizzando con un televoter i vostri giudizi e che vedrete riportati sul prossimo bollettino, ci aiuteranno a migliorare ulteriormente l offerta. Bisogna a questo proposito sottolineare come risalti purtroppo la scarsa partecipazione dei giovani colleghi verso i quali bisognerà indirizzare maggiori sforzi per un più ampio coinvolgimento. Sempre in quest ambito, ricordo il Convegno sulla Oncologia geriatrica, pensato sia come momento formativo in una disciplina nuova e sempre più importante, ma anche per ricordare degnamente il compianto Silvio Maffei ad un anno dalla scomparsa. L altra significativa iniziativa che per certi versi definirei assolutamente innovativa per un Ordine professionale, è il ciclo di conferenze Mettiamo in Ordine le Idee, di cui abbiamo assistito alla prima serata con il prof. Boncinelli. Questa iniziativa in cui l Ordine ha investito molto e per la quale ha ricevuto i consensi di molti colleghi e non, presenti alla prima serata e da molti altri Ordini provinciali, risponde alla seconda direttiva che ci siamo posti, cioè quella di aprire l Ordine ad un rapporto più diretto e costruttivo con la Società tutta e non solo con gli iscritti, proponendo momenti di confronto su temi che molto attengono alla medicina, ma non solo. Abbiamo coinvolto personaggi di spicco della cultura con la speranza di offrire ai colleghi e alla popolazione una nuova visione delle grandi problematiche che anche, e soprattutto il medico, deve affrontare ogni giorno. Gli incontri, come da programma, continueranno nel 2014 e si concluderanno con un ulteriore importante evento a metà di giugno, che vi comunicherò in seguito, a cui stiamo lavorando. Vi esorto pertanto a partecipare a queste iniziative, sostenendo il vostro Ordine nello sforzo di rinnovamento. Devo purtroppo però confermarvi quanto già anticipato nei mesi scorsi. Siamo stati costretti ad aumentare la quota di iscrizione a 150 euro dai 119 attuali. Si tratta, come forse sapete, di un problema in discussione da anni, ma che ho deciso, insieme al Consiglio, di risolvere senza dilazionare ulteriormente e scaricarlo su chi verrà dopo di noi. La quota, che era peraltro la più bassa del Piemonte e tale rimane, nonostante l aumento(escluso l Ordine di Torino che ha però circa iscritti), non veniva aggiornata dal 2001 e naturalmente il costo della vita è decisamente cambiato. Il bilancio comincia a soffrire e l avanzo di amministrazione si sta riducendo rapidamente. Il Consiglio ha condiviso che l aumento doveva però essere giustificato da un buon uso dei soldi degli iscritti e questo è stato un ulteriore stimolo ad intraprendere le iniziative che vi ho illustrato e quelle che sicuramente verranno anche per il Vi ricordo infine che il 2014 sarà un anno ricco di novità significative per gli Ordini, sottolineo solo le più importanti : vedrà la luce il nuovo codice deontologico di difficile gestazione, la riforma dell Enpam e l assicurazione professionale obbligatoria. Sono tutte problematiche che ci toccano direttamente e sulle quali tutti gli iscritti devono far sentire la loro voce e l Ordine è pronto a recepirle. Vi ringrazio per l attenzione e auguro, insieme al Consiglio direttivo e ai preziosi collaboratori a voi e al nostro Ordine, un buon Anno nuovo, ricco di soddisfazioni. Il Presidente Dott. Federico D Andrea

4 4 - Attività dell Ordine Attività dell Ordine - 5 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE In ottemperanza alle Leggi vigenti, è convocata l Assemblea Ordinaria degli iscritti in prima convocazione alle ore 7.00 del 3 marzo 2014 ed in seconda convocazione 6 marzo 2014 alle ore presso la Sede dell Ordine in via Torelli, 31/a - Novara per discutere sul seguente ORDINE DEL GIORNO: 1 - Lettura verbale Assemblea del 21/2/2013; 2 - Commemorazione degli iscritti defunti nel 2013; 3 - Premiazione con medaglia d oro degli iscritti laureati nel 1963; 4 - Relazione del Presidente; 5 - Relazione del Tesoriere; 6 - Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti; 7 - Variazione quote iscrizione Albi Professionali; 8 - Approvazione conto consuntivo 2013 e preventivo 2014; 9 - Varie ed eventuali. Si raccomanda a tutti gli iscritti la partecipazione all Assemblea. é ammessa la partecipazione per delega scritta utilizzando il tagliando in calce. Ogni partecipante non può presentare più di due deleghe. Al termine dell assemblea seguirà rinfresco. Il Presidente Dott. Federico D Andrea Il Dott. Il Dott. delega a rappresentarlo all Assemblea Ordinaria Data, Firma VERBALE DEL CONSIGLIO STRAORDINARIO DEL 21 OTTOBRE 2013 Presenti: Bobbio Bonomo Brusa Crosta D Andrea Gatti Gugino Montecucco Montino Rizzo Valle Venza e il revisore Gigli. Assenti giustificati: Angelini Degrandi Dugnani Gini. Presidente: Dott. D Andrea. Segretario: Dott. Gatti 1- Lettura e approvazione verbale seduta precedente Viene letto ed approvato il verbale della seduta del 15/10/ Comunicazioni del Presidente Il Presidente Dott. D Andrea motiva la convocazione straordinaria del Consiglio valutando dapprima la scarsa presenza dei consiglieri al convegno del 19/10 in memoria di Silvio Maffei e prendendo di seguito in considerazione gli importanti appuntamenti che l Ordine sta organizzando, senza nascondere peraltro la propria preoccupazione sul percorso di divulgazione ed informazione e sulla affluenza nelle prossime occasioni. Richiama ad un maggior impegno personale i singoli componenti del Consiglio, specie per quel che riguarda l opera di comunicazione diretta ed interpersonale con i colleghi, sia di famiglia che ospedalieri; ognuno deve sentirsi protagonista nel percorso che si sta intraprendendo.auspica una ridefinizione dei contributi che ogni singolo consigliere deve garantire per migliorare ed amplificare il sistema di divulgazione e di informazione dei prossimi appuntamenti a partire da quello, ormai prossimo, del 22/11/2013. Interviene a questo punto l addetto stampa Dott. Barlassina che esplicita le difficoltà intrinseche nell organizzare un sistema efficace che possa raggiungere il più vasto numero di persone e che rassicura riguardo gli appuntamenti di Mettiamo in Ordine le Idee, percorso di eccellenza culturale, più facili da divulgare e pubblicizzare sia nei confronti delle Istituzioni (Comune, Provincia, Università, Enti di varia natura) che dei singoli cittadini. Si propone di percorrere anche la via della comunicazione on-line tramite socialnetwork (FaceBook, Twitter, ecc) e di istituire un link dedicato alle serate nel contesto del sito istituzionale dell Ordine. Si prende visione del materiale cartaceo (manifesti, locandine, inviti) che si utilizzerà per propagandare le serate, trovandolo adeguato al tono culturale che si vuole dare agli incontri e piacevole nella presentazione grafica. 3 - Varie ed eventuali Per il prossimo Consiglio si mantiene la data già calendarizzata del 13/11/2013. Alle ore 22,30 la seduta è conclusa.

5 6 - Notizie FNOMCeO Rubrica legale - 7 Formazione specialistica dei medici - Art. 21 D.l. 104/2013 convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre n. 128 Si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 264 del 11 novembre 2013 è stata pubblicata la legge 8 novembre 2013, n. 128 concernente Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. Si rileva in particolare che l art. 21 del provvedimento è inerente alla formazione specialistica dei medici, con riferimento specifico alle procedure di ammissione e a quelle di definizione del trattamento economico, nonché alla durata dei corsi, alla determinazione del numero degli specialisti da formare annualmente (per ciascuna tipologia di specializzazione) e allo svolgimento dei periodi di formazione all interno delle aziende del Servizio sanitario nazionale. Il comma 1 prevede un unica commissione preposta alle prove di ammissione alle scuole di specializzazione, in luogo delle commissioni giudicatrici locali, e la formazione di una graduatoria nazionale all esito delle prove, anziché singole graduatorie locali. Si sottolinea che viene fatta salva la norma di cui all art. 757, comma 2, del D.Lgs. 66/10 (codice dell ordinamento militare) in base alla quale la ripartizione tra le singole scuole di specializzazione dei posti riservati per le esigenze di formazione specialistica della sanità militare è effettuata sentito il Ministero della difesa. Il comma 2 modifica la procedura di determinazione dell importo dei contratti degli specializzandi medici, disponendo che, a decorrere dall anno accademico , la determinazione del trattamento economico annuo onnicomprensivo da corrispondere al medico in formazione specialistica sia effettuata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottarsi ogni tre anni e non più annualmente. Il comma 2-bis, lett. a), capoverso 3-bis, prevede una riduzione della durata dei corsi in questione rispetto a quella attualmente prevista. La riduzione, con l osservanza dei limiti minimi stabiliti dalla normativa europea in materia e la riorganizzazione delle classi e delle tipologie di corsi, è demandata ad un decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, da emanarsi, di concerto con il Ministro della salute, entro il 31 marzo Si prevede, inoltre, che gli eventuali risparmi derivanti dalla riduzione in esame siano destinati all incremento dei contratti di formazione specialistica medica. Il capoverso 3-ter della stessa lettera a) concerne i profili transitori per l applicazione della nuova durata, rinviando in parte ad un altro decreto emanato dal Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca. La lettera b) dell art. 21, comma 2-bis, modifica invece i criteri di determinazione del numero globale dei medici specialisti da formare annualmente, per ciascuna tipologia di specializzazione, stabilendo che si tenga conto, oltre che, come stabilisce la normativa attuale, delle esigenze di programmazione delle regioni e delle province autonome, relative alle attività del Servizio sanitario nazionale, anche dell obiettivo di migliorare progressivamente la corrispondenza tra il numero degli studenti ammessi a frequentare i corsi di laurea in medicina e chirurgia e quello dei medici ammessi alla formazione specialistica, del quadro epidemiologico e dei flussi previsti per i pensionamenti. Il comma 2-terdell art. 21 concerne lo svolgimento dei periodi di formazione dei medici specializzandi all interno delle aziende del Servizio sanitario nazionale. Si dispone che tali periodi si svolgano dove ha sede la scuola di specializzazione e all interno delle aziende del Servizio sanitario nazionale rientranti nella rete formativa, in conformità agli ordinamenti e ai regolamenti didattici, determinati secondo la normativa vigente in materia e agli accordi fra le università e le aziende sanitarie, senza tuttavia dare luogo a indennità compensi o emolumenti, comunque denominati, diversi, anche sotto il profilo previdenziale, dal trattamento economico già stabilito per i medici specializzandi. Si prevede che i medici in formazione specialistica assumano una graduale responsabilità assistenziale, secondo gli obiettivi definiti dall ordinamento didattico del relativo corso di specializzazione e le modalità individuate dal tutore, d intesa con la direzione delle scuole di specializzazione e con i dirigenti responsabili delle unità operative presso cui si effettua la formazione. Si dispone infine che lo svolgimento di tali periodi di formazione non determina l instaurazione di un rapporto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale e non dà diritto all accesso ai ruoli del medesimo Servizio sanitario nazionale. Il Presidente Amedeo Bianco L art. 3 del decreto Balduzzi : una nuova scriminante penale Limiti delle linee guida Avv. Monica Bombelli - Avv. Matteo Iato L art. 3 della legge 189 del 2012, che convertito in legge con modificazioni il decreto legge , n cosiddetto decreto Balduzzi, ha stabilito che «l esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene alle linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque l obbligo di cui ali art del codice civile. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo». La stessa norma aggiunge che «il danno biologico conseguente all attività dell esercente della professione sanitaria è risarcito sulla base delle tabelle di cui agli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, eventualmente integrate con la procedura di cui al comma 1 del predetto articolo 138 e sulla base dei criteri di cui ai citati articoli, per tenere conto delle fattispecie da esse non previste, afferenti all attività normativa di cui al presente articolo». Quanto all art. 138, si fa presente che, ad oggi, detta norma relativa alle macropermanenti, è inattuata. In conseguenza, in conformità alla pronuncia della Cassazione del 7 giugno 2011, n , per la liquidazione di tali pregiudizi continuano a trovare applicazione, anche in materia di responsabilità sanitaria, le tabelle in uso presso il Tribunale di Milano. Il menzionato art. 3 è stato introdotto dal legislatore all evidente fine di ridurre l area di responsabilità penale del medico. Ma se la finalità è ottima - perché si intende meglio tipizzare l illecito penale e in conseguenza consentire al medico di discernere con più precisione ciò che è lecito da ciò che invece costituisce reato - però l interpretazione di tale norma è tutt altro che semplice. In primo luogo, invero, occorre determinare cosa si intenda per linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica. Tradizionalmente, vengono definite linee guida le raccomandazioni di comportamento clinico, le quali hanno lo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere le modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche (cfr. definizione coniata dall Istitute of Medicine USA). Esse intendono essere un sistema di riferimento delle scelte sanitarie, una codificazione del sapere medico che nasce dalla sintesi dell esperienza diffusa in ambito sanitario e delle migliori evidenze scientifiche disponibili. Lo scopo è quello di ridurre al minimo la eventuale carenza di conoscenza e la soggettività nella assistenza medica. Però, se questa è la definizione astratta delle linee guida e delle buone pratiche accreditate dalla comunità medica, non si può non osservare che, invece, in concreto, le linee guida si presentano come diversificato e disomogenee e molteplici. In primo luogo, invero, vi sono linee guida dettate da finalità di risparmio e di contenimento di costi e risorse, in cui, accanto allo scopo di salvaguardia della salute del paziente, si affianca quest altro obiettivo, di natura economica. In secondo luogo, il panorama delle linee guida è, appunto, variegato ed eterogeneo. Diversi infatti sono gli enti, le istituzioni, le comunità scientifiche che redigono tali linee guida. Differenti sono le modalità di elaborazione delle linee guida. Diversi sono pure i tempi e le procedure di aggiornamento delle stesse.

6 8 - Rubrica legale Questo panorama, così multiforme, fa certamente perdere univocità e certezza alle stesse linee guida. Occorre infine pure ricordare che le linee guida sono generali ed astratte, redatte sulla base statistica e a volte non in grado di cogliere le eventuali peculiarità del singolo caso concreto. E allora veniamo al dunque, l art. 3 della legge 189 dispone, come detto, che se il medico si attiene alle linee guida e alle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. Rimarrebbe soltanto, in capo al medico medesimo, la responsabilità civile. Sarebbe come affermare, in altri termini, che se il sanitario rispetta le linee guida non commette un reato alcuno, se la sua colpa è lieve, ma potrà solo essere chiamato a risarcire i danni. Una siffatta conclusione è però troppo semplicistica e non può essere accettata. Si pensi infatti, ad esempio, al caso in cui le linee guida si mostrino del tutto inadeguate alle specificità del singolo caso clinico. Il medico si accorge di tale in appropriatezza. Che fa, le applica comunque, sebbene non le ritenga affatto adeguate al paziente nella precisa situazione? Può un medico comportarsi in tal modo? E potrà forse poi, a fronte di un eventuale aggravamento della patologia del paziente o all insorgenza di una nuova malattia, derivata dall applicazione delle linee guida, farsi scudo dell art. 3, asserendo io ho rispettato le linee guida e quindi vado esente da responsabilità penale (che può significare, ad esempio, non potete accusarmi né di lesioni colpose né di omicidio colposo)? No. Certamente no. Nè, secondo la dottrina, nè secondo la recente giurisprudenza che si è espressa in materia. A quel medico infatti ben si potrà rimproverare di aver effettuato un trattamento terapeutico inadeguato a quel paziente ed anche in piena consapevolezza e solo perché suggerito da linee guida che però lo stesso sanitario riteneva, nel caso, inappropriate. E quindi che deve fare un medico? Ebbene, per prima cosa dovrà essere ben preparato, diligente e scrupoloso. Va, invero, rilevato che, come ha sottolineato la giurisprudenza, la colpa lieve, di cui all art. 3 della legge 189, attiene soltanto al campo della perizia e non a quello della diligenza e della prudenza, perché mai potrà essere scusato un sanitario negligente e imprudente. Questo medico perciò dovrà curare di aggiornarsi costantemente, in modo da conoscere bene le linee guida, i protocolli e le buone pratiche elaborate dalla comunità scientifica. Ciò al fine di poterle valutare con serietà, tenendo conto della fonti da cui provengono, della loro metodologia di elaborazione, dei tempi di revisione, ecc. e comunque di tutte le circostanze interessanti e rilevanti. Poi, il medico dovrà effettuare una diagnosi corretta della patologia del paziente e individuare la migliore terapia per la cura del paziente medesimo. Qui entrano in gioco le linee guida. Se le linee guida sono adeguate alla miglior salvaguardia della salute di quello specifico paziente, le stesse dovranno trovare applicazione. E altresì tale applicazione dovrà essere corretta. Se in tale ipotesi, il medico commettesse un errore lieve - cioè se l errore è collocabile nell ambito della perizia e quindi non è dovuto a sua negligenza o imprudenza e non si discosta in modo marcato dalla corretta esecuzione del trattamento - allora la sua condotta non configurerà un reato. Se con il suo comportamento, il medico avrà cagionato un danno al paziente, di questo ne risponderà verso il paziente, ma non risponderà penalmente. Non ci sarà, in altre parole, una sentenza di condanna penale nei suoi confronti, nemmeno Rubrica legale - 9 se, ad esempio, vi sia stata lesione alla salute o anche morte del paziente stesso (condotte che potrebbero configurare i reati di lesioni e di omicidio). Se però l errore sarà stata grave e non lieve - e cioè non si sarà trattato di un errore di perizia, ma dovuto a negligenza o imprudenza e ci sarà stato un marcato distacco dal trattamento adeguato - le linee guida sono state applicate in malo modo - il medico commetterà un reato e non andrà esente da responsabilità penale, oltre che civile. Se però le linee guida si dimostreranno, dopo un attenta disamina delle stesse, non adeguate alla specificità del singolo caso concreto, il medico che non le applicherà, proprio in conseguenza di tale chiara inadeguatezza, andrà esente da responsabilità, perché nessun rimproverò potrà essergli mosso, se egli avrà operato secondo la miglior scienza e conoscenza medica per la salvaguardia della salute del paziente. Questa pare essere la migliore interpretazione dell art. 3 della legge 189. Interpretazione che peraltro risulta del tutto coerente con il disposto dell art. 13 del Codice di deontologia medica, secondo cui è riconosciuta piena autonomia del medico nella prescrizione di un accertamento diagnostico o di una terapia. All indirizzo È attivo il sito dello scrivente Ordine che viene regolarmente aggiornato. Sullo stesso è possibile consultare: Le normative e leggi che regolano l esercizio della professione medica ed odontoiatrica; Le graduatorie dei Medici di Medicina Generale, Pediatri e Specialisti ambulatoriali; Corsi e Convegni ECM Notizie e comunicati FNOMCEO Inoltre è possibile scaricare la modulistica per le varie pratiche ordinistiche: Iscrizioni, Cancellazioni, Pubblicità Sanitaria, ecc. ecc.

7 10 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini IL 31 GENNAIO 2014 SCADRANNO I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER ESSERE INSERITI 1) Nella graduatoria dei Medici di Medicina Generale valevole per l anno 2015 (comprende Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Emergenza territoriale 118 e Medicina dei Servizi Territoriali) 2) Nella graduatoria dei Pediatri di Libera scelta valevole per l anno ) Nella graduatoria dei Medici Specialisti ambulatoriali valevole per l anno 2015 I moduli per la presentazione della domanda sono reperibili sul sito internet dell Ordine: CASA DI CURA I CEDRI Largo Don Guanella, Fara Novarese (No) tel. 0321/ fax 0321/ Direttore Sanitario: Dott. Giovanni Cadario A Fara Novarese un antico convento, poi convitto, è ora sede della Casa di Cura I Cedri, attiva dal novembre 1993 all interno di un grande parco di 40 mila metri quadrati. Fara Novarese, a 15 chilometri da Novara, è facilmente raggiungibile sia da Torino che da Milano, trovandosi a pochi chilometri dal casello autostradale di Romagnano Sesia- Ghemme della A26 (Voltri-Gravellone Toce) e dal casello di Novara Ovest della A4 (Milano-Torino). L attività della Casa di Cura è costituita da ricoveri di medicina, riabilitazione e chirurgia, interventi chirurgici e prestazioni ed esami ambulatoriali. Per quanto concerne le degenze, sono attualmente disponibili in totale 88 posti letto, destinati casa di cura in parte a ricoveri di MEDICINA (Dott. Giovanni Ravanini, Dott. Giovanni Cadario), di RIABILITA- ZIONE (Dott. Fausto Vignali) e di CHIRURGIA (Dott. Gianfranco Portigliotti, Dott. Sergio Agradi, Dott. Mauro Bertoli, Dott. Corrado Ruscica). Sono attualmente accreditati 20 posti letto di Riabilitazione Funzionale di II Livello, 15 posti letto di Chirurgia Generale, 10 posti letto di Ortopedia, 10 posti letto di Oculistica e 10 posti letto di Medicina Generale, oltre a 23 posti letto destinati a Centro per malati in stato vegetativo permanente. Si tratta del primo centro per questa tipologia di pazienti attivato nella Regione Piemonte, ed in assoluto uno dei pochissimi reparti in tutta Italia dedicato specificatamente a questi malati. L attività ambulatoriale si esplica nei servizi di: Laboratorio Analisi Responsabile: D.ssa Rosaria De Biaggi Radiologia (accreditato SSN) - (Radiodiagnostica tradizionale, TAC, MOC, mammografia, ortopantomografia, ecografia, ecocolordoppler) Responsabile: D.ssa Nicoletta Fonio Fisioterapia Responsabile: Dr. Fausto Vignali Ambulatorio Polispecialistico Responsabile: Dott. Giovanni Cadario Ossigenoterapia iperbarica (rimborsabile dall ASL) Responsabile: Prof. Francesco Della Corte Aut. Comunale nr.2893 del 4/8/2003

8 12 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 13 Dall ASL NOVARA - piani terapeutici Ai Medici di Medicina Generale e ai Medici Specialisti Pediatri di Libera Scelta, si ricorda che si può scaricare la modulistica riguardante i vari piani terapeutici seguendo il seguente percorso: PIANO TERAPEUTICO PER PAZIENTI AFFETTI DA LESIONI CUTANEE RISERVATO AI MEDICI DI FAMIGLIA DA COMPILARE IN MODO LEGGIBILE ED INVIARE AL SSVD ASSISTENZA INTEGRATIVA E PROTESICA NOVARA VIA DEI MILLE, 2 - TELEFONO / 613 FAX protesica.nov@asl.novara.it COGNOME E NOME: TELEFONO : CODICE FISCALE O N TESSERA SANITARIA: INDIRIZZO: EVENTUALE RESIDENZA IN STRUTTURA PROTETTA: DATA DI COMPILAZIONE: 1 - INDICARE OBBLIGATORIAMENTE TUTTE LE LESIONI SUL DISEGNO: ANTERIORE LATERALE POSTERIORE 2 - COMPILARE LA PARTE DESCRITTIVA: TIPO DI LESIONE: SEDE DIMENSIONI (decubito, venoso, arterioso, neuropatico, misto, altro) LESIONE 1 LESIONE 2 LESIONE 3 LESIONE DURATA PREVISTA DEL TRATTAMENTO (MESI): massimo 2 mesi (Se il medico non indica la durata, il Piano Terapeutico è ritenuto valido per 1 mese) 4 - TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO:

9 14 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 15 ELENCO INDICATIVO DEI PRODOTTI DI USO PIU COMUNE eventuali annotazioni

10 16 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 17 PIANO TERAPEUTICO PER PAZIENTI INCONTINENTI PIANO TERAPEUTICO PER PAZIENTI INCONTINENTI (DA COMPILARE (DA COMPILARE IN MODO IN MODO LEGGIBILE E INVIARE E AL DISTRETTO DI APPARTENENZA DEL PAZIENTE) DEL PAZIENTE) Sacca con barriera protettiva autoportante, a convessità integrale per stomi introflessi, con dispositivo antireflusso e sistema di scarico raccordabile a raccoglitore da gamba o da letto (2) pezzi al mese COGNOME E NOME: CODICE FISCALE O N TESSERA SANITARIA: INDIRIZZO: DESCRIZIONE CODICE FABBISOGNO MENSILE QUANTITATIVI MASSIMI CONCEDIBILI (1) per pazienti ileostomizzati fino a 90 sacche al mese (2) tipo di sacca o placca prescrivibile unicamente a pazienti con stoma introflesso (3) per pazienti ileostomizzati fino a 15 placche al mese SISTEMA A 2 PEZZI UROSTOMIA Placca con flangia, barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto microporoso ipoallergenico, con o senza chiusura di sicurezza. Placca con flangia, barriera protettiva autoportante a convessità integrale per stomi introflessi (2) Sacca di raccolta con flangia con o senza dispositivo di sicurezza, con dispositivo antireflusso e sistema di scarico raccordabile a raccoglitore da gamba o da letto SISTEMA AD IRRIGAZIONE pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese AUSILI PER STOMIE SISTEMA 1 PEZZO COLO - ILEOSTOMIA Set di irrigazione composto da: borsa graduata per l'acqua, cono anatomico e cannula, sistema di regolazione del flusso con o senza visualizzazione, una cintura con o senza placca e sacche di scarico un set ogni 6 mesi Sacca a fondo chiuso con filtro, barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico, con o senza rivestimento antitraspirante in TNT, con o senza cintura pezzi al mese Irrigatore semplice composto da: borsa graduata per l'acqua, cono e cannula, sistema di regolazione del flusso con o senza visualizzazione del flusso (alternativo al cod ) un set ogni 6 mesi Sacca a fondo aperto con o senza filtro, barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico, con o senza rivestimento in TNT, con o senza cintura (1) pezzi al mese Sacca di scarico trasparente a fondo aperto per irrigazione con barriera autoportante o adesivo o flangia DISPOSITIVO DI CHIUSURA A 1 PEZZO pezzi al mese Sacca a fondo aperto o chiuso con o senza filtro, barriera protettiva integrale per stomi introflessi, con o senza rivestimento in TNT (2) SISTEMA A 2 PEZZI COLO - ILEOSTOMIA Placca con flangia, barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto microporoso ipoallergenico, con o senza chiusura di sicurezza (3) Placca con flangia, barriera protettiva autoportante a convessità integrale per stomi introflessi (2) Sacca a fondo chiuso con flangia, con o senza filtro, con o senza dispositivo di sicurezza, con o senza rivestimento antitraspirante in TNT Sacca a fondo aperto con flangia, con o senza filtro, con o senza dispositivo di sicurezza, con o senza rivestimento antitraspirante in TNT (1) Sacca per ileostomia ad un pezzo a scarico integrato con chiusura a tripla sicurezza, sistema di fissaggio a scomparsa Sacca per ileostomia a due pezzi a scarico integrato con chiusura a tripla sicurezza, sistema di fissaggio a scomparsa SISTEMA A 1 PEZZO UROSTOMIA Sacca con barriera protettiva autoportante o anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico, con dispositivo antireflusso e sistema di scarico raccordabile a raccoglitore da gamba o da letto pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese Sacca con fondo chiuso con filtro, anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico o barriera autoportante, con o senza rivestimento antitraspirante in TNT, con o senza cintura Mini sacchetto post-irrigazione con barriera autoportante, filtro incorporato e lato interno in TNT assorbente Sistema dispositivo di chiusura ad un pezzo, costituito da un tappo autoportante ad espansione con o senza barriera autoportante e/o filtro incorporato pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese N.B.: i codici e sono alternativi tra loro DISPOSITIVO DI CHIUSURA A 2 PEZZI Sistema a 2 pezzi costituito da: una placca con flangia, anello protettivo e supporto adesivo microporoso ipoallergenico o con barriera autoportante Una sacca post irrigazionecon flangia, filtro e lato interno in TNT assorbente Sistema a 2 pezzi composto da: -una placca con flangia, barriera autoportante o adesivo microporoso pezzi al mese pezzi al mese pezzi al mese -tappo ad espansione con filtro incorporato pezzi al mese I sistemi di chiusura a 2 pezzi sono alternativi tra loro (2) tipo di placca prescrivibile unicamente a pazienti con stoma introflesso

11 18 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 19 ACCESSORI PER STOMIA Cono anatomico e cannula da irrigazione un pezzo ogni 6 mesi Pasta protettiva per la pelle peristomale (4) pezzi al mese Polvere o film protettivo per zone peristomali (4) pezzi al mese (4) prescrivibili alternativamente tra loro ed esclusivamente in associazione con gli ausili per stomia nei casi in cui il medico prescrittore ne ravvisi l'assoluta necessità N.B.: I sistemi monopezzo, a due pezzi e ad irrigazione riferiti agli ausili per colo-ileo-urostomizzati sono tra loro alternativi. Per coloro che praticano l'irrigazione a giorni alterni, è prevista una prescrizione mista con il sistema monopezzo. Pertanto, per i giorni che non praticano l'irrigazione, in sostituzione di una sacca di scarico ( ) e di uno dei dispositivi di chiusura ad un pezzo ( ) e/o a due pezzi ( ), possono essere prescritte due sacche, a seconda dei casi, di cui ai cod o del cod o del cod limitatamente a pazienti con stoma introflesso. I quantitativi massimi concedibili sono da intendersi per ogni stomia e sono aumentabili, a giudizio del medico prescrittore dell'azienda unità sanitaria locale, fino al 50 % nel periodo iniziale di assistenza non superiore a 6 mesi. CATETERI ESTERNI -catetere (condom) in gomma naturale o sintetica, ipoallergenica, autocollante o con striscia biadesiva pezzi al mese (1) concedibile a soggetti che svolgono un'attività esterna di lavoro o di studio, nonché in combinazione con il catetere di cui al codice , ma fino ad un massimo di altri 60 pezzi al mese catetere Foley in lattice, destinato al drenaggio vescicale a medio termine, utilizzabile da pazienti portatori di allergia al silicone. RACCOGLITORE PER URINA sacca di raccolta per urina da gamba, impermeabile, con tubo di raccordo, rubinetto di scarico e valvola antireflusso, con sistema antisciabordio, con o senza rivestimento in TNT, con o senza sistema antitorsione pezzi al mese -tipo monouso pezzi al mese -tipo riutilizzabile pezzi al mese CATETERI VESCICALI ED ESTERNI CATETERI VESCICALI catetere a permanenza tipo Foley a palloncino in puro silicone 100%, trasparente, a due vie con scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri -catetere tipo nelaton, monouso, in PVC, ipoallergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, in confezione singola sterile: pezzi al mese per donna e bambino pezzi al mese per uomo pezzi al mese -catetere monouso, autolubrificante, in materiale ipoallergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, non necessitante dell'uso di gel lubrificante, in confezione singola sterile: per neonati fino a un anno pezzi al mese per bambino fino a 6 anni pezzi al mese per donna e bambino oltre 6 anni pezzi al mese Valvola rubinetto per catetere, in PVC rigido compatibile con tutti i cateteri vescicali a permanenza. Sterile. Utilizzabile 7/10 giorni. (Indicata per soggetti autosufficienti che utilizzino cateteri a permanenza, in alternativa alla sacca per raccolta delle urine) Sacca di raccolta per urina da letto, in PVC, graduata, con dispositivo per il prelievo dei campioni, rubinetto di scarico e valvola antireflusso. Sterile. Utilizzabile 10 giorni. (Indicata per il drenaggio e raccolta urine) Sacca di raccolta per urina da gamba, in materiale plastico, con dispositivo per il prelievo dei campioni (che non costituisce elemento obbligatorio), rubinetto di scarico e valvola antireflusso. Sterile. Dotata di fascia di sostegno per fissaggio sulla coscia o sul polpaccio.utilizzabile 10 giorni. (Indicata per il drenaggio e raccolta urine) Sacca urina addominale per catetere vescicale a circuito chiuso con valvola di non ritorno, capacità fino a ml, con o senza punto di prelievo. sacca di raccolta per urina da letto, impermeabile, con tubo di raccordo, morsetto di chiusura ed indicazione del volume prestampato pezzi al trimestre 10 pezzi al trimestre 10 pezzi al trimestre pezzi al mese per uomo pezzi al mese -tipo monouso pezzi al mese catetere monouso, autolubrificante, in materiele ipoallergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, non necessitante dell'uso di gel lubrificante, integrato in una sacca graduata in confezione singola sterile (1) pezzi al mese -tipo riutilizzabile pezzi al mese Sacca urina da notte, con scarico, monouso pezzi al mese catetere/tutore per ureterocutaneostomia in materiale sintetico o silicone, con foro centrale e fori di drenaggio, due alucce per il bloccaggio del catetere e disco di fissaggio pezzi al mese DATA: TIMBRO E FIRMA DEL MEDICO spray lubrificante al silicone per cateterismo flacone al mese

12 20 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 21 PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA DEROGA PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA PAG Allegato A ALLEGATO A PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA DEROGA PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA - PAG Allegato A ALLEGATO A Copia per il medico AZIENDA SANITARIA LOCALE N. Copia per il paziente AZIENDA SANITARIA LOCALE N. PIANO DI TRATTAMENTO E AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO Unità Operativa Primo Rilascio Rinnovo Prescrizione Sost. Verifica PIANO DI TRATTAMENTO E AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO Unità Operativa Primo Rilascio Rinnovo Prescrizione Sost. Verifica Data inizio validità: Data fine validità: Data inizio validità: Data fine validità: Cognome e nome dell Assistito: Cognome e nome dell Assistito: Data di nascita: Luogo di nascita: Data di nascita: Luogo di nascita: Codice fiscale: Codice fiscale: TESSERA DIABETE N. Domicilio sanitario presso ASL N. Tipo diabete Classe AMD SID Frequenza controlli TESSERA DIABETE N. Domicilio sanitario presso ASL N. Tipo diabete Classe AMD SID Frequenza controlli Data Quantità Prescrizioni effettuate: promemoria per il medico prescrittore Emoglobina glicata: Numero mensile di rilevamenti glicemici Frequenza prescritta: Glucometro in uso: Data MEDICO IDENTIFICATIVO (timbro) Data Quantità Emoglobina glicata: Numero mensile di rilevamenti glicemici Frequenza prescritta: Glucometro in uso: Data MEDICO IDENTIFICATIVO (timbro) Firma PAG prodotto con procedura informatica valida per l emissione della ricetta SSR da parte del medico di famiglia Firma PAG prodotto con procedura informatica valida per l emissione della ricetta SSR da parte del medico di famiglia

13 22 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 23 PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA DEROGA PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA PAG DEROGA Allegato A1 Allegato A1 PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA ALLEGATO A1 DEROGA PIANO AUTODETERMINAZIONE GLICEMICA PAG DEROGA ALLEGATO A1 Copia per il medico AZIENDA SANITARIA LOCALE N. Copia per il paziente AZIENDA SANITARIA LOCALE N. PIANO DI TRATTAMENTO E AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO Unità Operativa DEROGA PIANO DI TRATTAMENTO E AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO Unità Operativa DEROGA Data inizio validità: Data fine validità: Data inizio validità: Data fine validità: Cognome e nome dell Assistito: Cognome e nome dell Assistito: Data di nascita: Luogo di nascita: Data di nascita: Luogo di nascita: Codice fiscale: Codice fiscale: TESSERA DIABETE N. Domicilio sanitario presso ASL N. Tipo diabete MOTIVO DEROGA FREQUENZA CONTROLLI TESSERA DIABETE N. Domicilio sanitario presso ASL N. Tipo diabete MOTIVO DEROGA FREQUENZA CONTROLLI Data Quantità Prescrizioni effettuate: promemoria per il medico prescrittore Emoglobina glicata: Numero mensile di rilevamenti glicemici Frequenza prescritta: Glucometro in uso: Data MEDICO IDENTIFICATIVO (timbro) Emoglobina glicata: Numero mensile di rilevamenti glicemici Frequenza prescritta: Glucometro in uso: Firma Data MEDICO IDENTIFICATIVO (timbro) PAG prodotto con procedura informatica valida per l emissione della ricetta SSR da parte del medico di famiglia Firma PAG prodotto con procedura informatica valida per l emissione della ricetta SSR da parte del medico di famiglia

14 24 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini Notizie varie a cura di Marco Perelli Notizie Ercolini varie - 25 Allegato B RACCOMANDAZIONI PER L AUTODETERMINAZIONE DELLA GLICEMIA promemoria per la formulazione dei piani di automonitoraggio glicemico da parte dei medici di famiglia L Assessorato Sanità e Tutela della Salute della Regione Piemonte, su proposta della commissione diabetologica regionale, individua nelle raccomandazioni AMD SID 2003 il documento scientifico di riferimento su cui basare i tetti di prescrizione per le strisce per l autocontrollo domiciliare della glicemia. La tabella seguente, riporta sinteticamente le suddette raccomandazioni con alcune specifiche di carattere regionale: Classe 1 Terapia insulinica intensiva Classe 2 Terapia insulinica convenzionale o mista Frequenza dei controlli Di regola 4 controlli/ die in condizioni routinarie Numero di controlli quotidiani pari al numero di iniezioni + 20% in routine Raccomandazioni ulteriori e deroghe transitorie Numero illimitato in condizioni di squilibrio glicemico o malattie intercorrenti, per periodi limitati alla risoluzione del fatto Numero illimitato in condizioni di squilibrio glicemico o malattie intercorrenti, per periodi limitati alla risoluzione del fatto Accertarsi che il paziente sia registrato nel registro regionale diabetici, quindi in possesso della relativa tessera Utilizzare unicamente i moduli allegati Rispettare le quantità previste dalle raccomandazioni Compilare i moduli in ogni campo, pena l impossibilità di registrazione nella procedura regionale Aggiungere manualmente il fabbisogno di siringhe o aghi Classe 3 Terapia ipoglicemizzante orale con farmaci secretagoghi Classe 4 Terapia dietetica e/o con farmaci insulinosensibilizzanti. Numero di controlli pari a un profilo settimanale su 4 punti in routine - - Fino a 2 controlli/die in presenza di rischio elevato di ipoglicemia o conseguenze potenzialmente gravi dell ipoglicemia (coronaropatia, vasculopatiacerebrale, retinopatia proliferante - Numero illimitato in condizioni di squilibrio glicemico o malattie intercorrenti, per periodi limitati alla risoluzione del fatto L efficacia dell autocontrollo della glicemia in questa classe di pazienti non è a tutt oggi dimostrata. Nell ottica di un approccio educativo e ai fini della motivazione del paziente può essere utile un transitorio utilizzo dell automonitoraggio Iinviare direttamente, anche per fax ( ) o (protesica.nov@asl.novara.it), il modulo al servizio di assistenza integrativa e protesica sede di Novara, che provvederà sia all inserimento nella procedura regionale che al sistema on line collegato alle farmacie Non rilasciare ricette mutualistiche Diabete Gestazionale o diabete di tipo 1 o 2 in fase preconcezionale e in gravidanza Autocontrollo domiciliare della glicemia per decidere quando iniziare la terapia insulinica La frequenza dei controlli deve essere decisa dal diabetologo in relazione alle singole situazioni cliniche. Tali raccomandazioni lasciano al prescrittore la libertà di adeguare la prescrizione della autodeterminazione della glicemia e la sua frequenza ai bisogni e alla disponibilità del paziente, limitando la discrezionalità di prescrivere tale pratica nelle situazioni in cui non ne è dimostrata l efficacia. In casi di reali necessità cliniche (scompenso con prevedibile avvio alla terapia insulinica, uso di farmaci diabetogeni, avvio all utilizzo di microinfusore eccetera) è possibile una deroga dalle frequenze di prescrizione sopra riportate ma con durata non superiore a 3 mesi e con obbligo per il diabetologo di riportare la motivazione alla base della deroga. Nella procedura informatica di prescrizione sarà inserito il campo deroga con una lista (tabella) di condizioni particolari che potrà essere aggiornata.

15 26 - Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini NATURA PRIVATA DELLE CASSE DI PREVIDENZA DEI PROFESSIONISTI Autonomia privata delle Casse di previdenza del professionisti, contrariamente a quanto sostenuto in passato dalla magistratura amministrativa che più volte ha affermato la loro natura pubblica in quanto enti inseriti nell elenco Istat delle pubbliche amministrazioni. Tribunale di Roma - sentenza numero del 7 novembre CONTRIBUTI DELLA QUOTA A DEL FONDO GENERALE ENPAM In sede di preconsuntivo (il bilancio preventivo 2014 ratificato dal Consiglio Nazionale del 30 novembre) per quanto riguarda i ricavi derivanti dai contributi minimi obbligatori (Quota A del Fondo generale), si registra un gettito pari ad , con un incremento del 4,91% rispetto al dato di consuntivo Per l anno 2014 si è stimato un ulteriore incremento del 3,98% rispetto al preconsuntivo 2013, riconducibile essenzialmente alla indicizzazione degli importi ed al costante aumento della platea dei contribuenti, dovuto anche al sempre più rapido aggiornamento dell archivio degli iscritti. Ricordiamo che il 5% è destinato alla assistenza e che solo circa la metà delle somme sono state spese per l assistenza; la parte rimanente, dunque, come auspica la Feder.S.P.eV., potrebbe essere destinata insieme alle eventuali somme destinate alla Fondazione ad opzione volontaria coll Unico, per una copertura economica in caso di Long Term Care, situazione distruttiva non solo moralmente e affettivamente, ma anche economicamente della famiglia, quando un suo membro ne è colpito. LAVORATORI DIPENDENTI e PENSIONE ANTICIPATA La riforma Fornero prevede la possibilità della pensione anticipata rispetto all età pensionabile per i/le lavoratori/trici della dipendenza pubblica e privata con delle penalizzazioni economiche se prima del compimento dei 62 anni e 3 mesi. uomini con almeno 42 anni e 5 mesi di contribuzione (col 1 gennaio 2014 salgono e 6 mesi) Notizie varie a cura di Marco Perelli Ercolini - 27 donne con 41 anni e 5 mesi di contribuzione (col 1 gennaio 2014 salgono e 6 mesi) al compimento dei 62 anni e 3 mesi di età anagrafica. E possibile anticipare, ma con penalizzazioni economiche, per età inferiori ai 62 anni e 3 mesi e precisamente: penalizzazioni economiche (rapportate a mese in caso di annualità parziali) pari all 1% per ogni anno di anticipo, ma la percentuale sale però al 2% per ogni anno di anticipo che supera i due anni. Sono esclusi coloro che maturano il requisito dell età entro il 2017 con contribuzione da prestazione di lavoro effettivo, inclusi i periodi di astensione obbligatoria maternità, infortunio, malattia, cassa integrazione, donazione di sangue e midollo e periodi di astensione per congedo parentale. Sono quindi esclusi i periodi riscattati, di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione straordinaria e i versamenti volontari. MEDICI e PAGAMENTI TRACCIABILI Ricordiamo che dal 30 aprile 2013 in base al DL 158/2012 (legge Balduzzi) i medici ospedalieri che esercitano una attività libero-professionale in intramoenia allargata (cioè in propri studi esterni all ospedale) hanno l obbligo di installare il Pos, per garantire la tracciabilità dei pagamenti di qualsiasi importo e inoltre dovrebbero essere collegati in rete. AGENZIA DELLE ENTRATE - CEDOLARE SECCA: RIMBORSO DELL IMPOSTA DI REGISTRO Domanda Nel 2011, ho optato per la cedolare secca in relazione a un contratto di locazione in corso, per il quale avevo già versato l imposta di registro. È possibile chiederne il rimborso? Risponde Gianfranco Mingione La cedolare secca sostituisce le imposte di registro e di bollo dovute in relazione al contratto di locazione. Di tale regime era possibile usufruire già per il periodo di imposta 2011, esercitando la relativa opzione in sede di dichiarazione dei redditi da presentare nel Le imposte di bollo e di registro eventualmente già pagate non sono rimborsabili (articolo 3, comma 4, del Dlgs 23/2011).

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