REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 338 del O G G E T T O

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1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 338 del O G G E T T O DGR 1423/2013. Formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli istituti di pena del Veneto - Rendicontazione progetto. Proponente: U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT) Anno Proposta: 2016 Numero Proposta: 421 U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)/2016/421 1

2 Il Direttore della Direzione Amministrativa del Territorio riferisce: In merito al progetto di formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli istituti di pena del Veneto, con DGR 1423 del DPCM 1 aprile Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria. Determinazioni per l utilizzo del Fondo per la sanità penitenziaria assegnato alla Regione del Veneto per gli anni 2011 e 2012 ed assegnazioni alle Aziende Ulss, la Regione Veneto ha individuato, tra l altro, l Azienda ULSS n. 6 Vicenza quale ente idoneo a dar corso alle attività di formazione rivolte al personale penitenziario ed al personale socio-sanitario operante in tutte le Aziende Ulss del Veneto sedi di istituto penitenziario, disponendo l assegnazione di a supporto del progetto formativo. L Azienda ULSS n. 6 Vicenza, nella persona del Responsabile della U.O. Sanità Penitenziaria, referente del progetto regionale, dopo aver composto e coordinato un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti delle amministrazioni coinvolte (Regione Veneto, PRAP, Centro Giustizia Minorile, UU.OO. Sanità Penitenziaria, DSM delle ULSS sedi di penitenziari, Dipartimento per le Dipendenze delle ULSS sedi di penitenziari, Direzioni istituti di pena del Veneto e l Istituto per minorenni di Treviso) ed esperti del settore, ha elaborato e presentato il progetto nel primo semestre 2014 e ne ha avviato la realizzazione a luglio dello stesso anno. Con Delibera 763 del DGR 1423/2013 Atto di ricognizione del progetto di formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli istituti di pena del Veneto l Azienda ULSS n. 6 Vicenza ha preso atto del finanziamento regionale e approvato la prima parte del progetto formativo impegnando ,11. Nello stesso provvedimento è stata formulata la proposta, condivisa dagli uffici regionali, per il proseguimento del progetto formativo, a fronte dei residui ,89. In data , al termine del suddetto progetto formativo, lo stesso Responsabile della U.O. Sanità Penitenziaria ha presentato una dettagliata relazione, allegata al presente provvedimento e del quale è parte integrante, in cui sono indicati gli obiettivi generali e specifici del progetto formativo, i contenuti, le azioni intraprese per l attuazione del programma, i tempi, le sedi degli incontri, la metodologia utilizzata, i destinatari, i risultati raggiunti ed i costi sostenuti. In sintesi, il progetto si è articolato in tre fasi: 1) La prima fase del progetto, sviluppata nel periodo gennaio-luglio 2014, ha previsto la costituzione di un gruppo di lavoro composto da personale penitenziario e socio-sanitario delle Aziende ULSS per un confronto sugli obiettivi e l organizzazione degli interventi, che si sono successivamente articolati nella somministrazione agli operatori di un questionario per la rilevazione dello stress lavorativo e delle opinioni sul suicidio, con la relativa elaborazione e lo svolgimento di quattro incontri formativi rivolti al personale degli istituti di pena nel periodo ottobre-dicembre 2014, che si sono svolti presso l Area Formazione dell Azienda ULSS n. 6 Vicenza 2) La seconda fase, svolta tra i mesi di settembre 2015 e marzo 2016, si è concretizzata con un ulteriore serie di incontri di supervisione e di valutazione di prassi esistenti nei singoli istituti U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)/2016/421 2

3 di pena, con la realizzazione di quattro incontri per gli istituti per adulti svolti all interno della casa di reclusione di Padova e due incontri per l istituto minorile di Treviso, con l analisi e la revisione degli strumenti di valutazione del rischio autolesivo e suicidario nelle diverse realtà 3) La terza ed ultima fase ha coinciso con la realizzazione di un convegno regionale di presentazione del lavoro svolto e di confronto istituzionale, La prevenzione del suicidio in carcere: l esperienza del Veneto, organizzato a Vicenza il I destinatari del progetto formativo sono stati, per quanto riguarda la prima fase: medici, infermieri professionali, psicologi, personale della polizia penitenziaria, educatori e volontari, con la partecipazione di circa 45 persone ad ogni incontro, suddivisi tra personale dell Amministrazione Penitenziaria e delle Aziende ULSS. Nella seconda fase, il target individuato per ogni istituto di pena, è stato quello dei responsabili delle due Amministrazioni e dei professionisti con competenze specifiche in fatto di valutazione e presa in carico dei soggetti a rischio, con la partecipazione di circa 20 persone ad ogni incontro. Il convegno regionale ha visto la presenza di circa 250 persone delle Amministrazioni coinvolte nel progetto, con la presenza di relatori di livello nazionale. Nella relazione, il referente del progetto ha comunicato che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, ponendo particolarmente in evidenza i seguenti punti: 1) La partecipazione è stata ampia e diversificata nelle varie fasi del progetto 2) E stata presentata alle Amministrazioni coinvolte la revisione degli strumenti di indagine e di valutazione in fase di ingresso ed in corso di detenzione 3) E stata presentata una relazione sulle criticità e sulle proposte in ordine all individuazione ed alla presa in carico dei soggetti a rischio autolesivo e suicidario 4) Sono state rilevate le condizioni di stress lavoro-correlato del personale degli istituti penitenziari 5) E stata proposta la creazione di un sistema di feedback multidimensionale sugli eventi critici 6) Sono state date indicazioni per la predisposizione del piano di prevenzione di istituto 7) Sono state presentate iniziative atte a migliorare il clima sociale tra i detenuti e favorire le relazione interpersonali 8) E stato costituito un gruppo regionale di esperti sulla tematica del suicidio in carcere, in grado di supportare ulteriori iniziative formative e di effettuare eventuali supervisioni presso i singoli istituti di pena L intero progetto formativo ha avuto un costo complessivo di articolato per le diverse fasi, secondo l assegnazione disposta dalla Regione Veneto con la citata DGR 1423 del Il medesimo Direttore ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in relazione alla sua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale in materia. U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)/2016/421 3

4 I Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale hanno espresso parere favorevole per quanto di rispettiva competenza. Sulla base di quanto sopra IL DIRETTORE GENERALE DELIBERA 1) di approvare la relazione del Responsabile dell U.O. Sanità Penitenziaria dell Azienda ULSS n. 6 Vicenza", allegata al presente provvedimento e del quale è parte integrante, in merito al progetto formativo ex DGR 1423 del , destinato alla formazione del personale sociosanitario e penitenziario per la prevenzione del rischio autolesivo e suicidario dei detenuti, degli internati e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale; 2) di prendere atto dei risultati raggiunti con il progetto formativo, così come certificati nella citata relazione; 3) di approvare la rendicontazione finale, dalla quale si evince che l intero progetto formativo ha avuto un costo complessivo di articolato per le diverse fasi, secondo l assegnazione disposta dalla Regione Veneto con la citata DGR 1423 del ; 4) di inviare il presente provvedimento alla Direzione Regionale Attuazione Programmazione Sanitaria della Regione Veneto - Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria; 5) di disporre che il presente atto venga pubblicato all albo on-line dell Azienda. ***** U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)/2016/421 4

5 Parere favorevole, per quanto di competenza: Il Direttore Amministrativo (App.to Dr. Tiziano Zenere) Il Direttore Sanitario (App.to Dr.ssa Simona Aurelia Bellometti) Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale (App.to Dr. Salvatore Barra) IL DIRETTORE GENERALE (F.to digitalmente Giovanni Pavesi) Il presente atto è eseguibile dalla data di adozione. Il presente atto è proposto per la pubblicazione all Albo on-line dell Azienda con le seguenti modalità: Oggetto e contenuto Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R , n. 56). IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI Vicenza, Copia conforme all originale, composta di n. amministrativo. Vicenza, fogli (incluso il presente), rilasciata per uso IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI U.O.C. Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)/2016/421 5

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