PROGRAMMA DI MONITORAGGIO MONITORING PROGRAM

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1 PROGRAMMA DI MONIT TORAGGIO MONITORING PROG GRAM Versione del 07/ /09/2011 LIFE099 ENV/IT/ WASTE LESS in CHIANTI Prevenzione e riduzione dei rifiuti nel territorio del Chianti

2 INDICE ABSTRACT... 3 INTRODUZIONE... 4 PARTE I MONITORAGGIO DELLE AZIONI AZIONI CONCRETE DI PREVENZIONE E RIDUZIONE MARCHIO WASTE LESS NEGLI UFFICI MARCHIO WASTE LESS NEI NEGOZI MARCHIO WASTE LESS NEI PUBBLICI ESERCIZI MARCHIO WASTE LESS NELLE STRUTTURE RICETTIVE MARCHIO WASTE LESS NELLE SCUOLE MARCHIO WASTE LESS NELLE SAGRE E MANIFESTAZIONI LOCALI ACQUISTI VERDI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FONTANELLI PUBBLICI DI ACQUA POTABILE COMPOSTAGGIO DOMESTICO RIUSO E RECUPERO DEI MATERIALI MERCATO DEL RICICLO PANNOLINI RIUTILIZZABILI STRUMENTI DI GESTIONE E TARIFFAZIONE MODALITÀ DI MONITORAGGIO CALCOLO E RESTITUZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI PROMOZIONE DELL USO E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI MATERIALI RICICLATI MODALITÀ DI MONITORAGGIO CALCOLO E RESTITUZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI PARTE II MONITORAGGIO DEL PROGRAMMA PREMESSA INDICATORI DI MONITORAGGIO MODALITÀ DI MONITORAGGIO CALCOLO DELLE RIDUZIONI DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI CONSEGUITE E RESTITUZIONE DEI RISULTATI PARTE III BENCHMARKING PREMESSA TARGET DI RIFERIMENTO CALCOLO E RESTITUZIONE DEI RISULTATI VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 2 di 47

3 ABSTRACT Monitoring is a key aspect of the project "Waste less in Chianti", as the verification of the effectiveness, in terms of waste reduction, of each single action and of the whole prevention program is essential for the refinement of actions and their dissemination in a wider context. The monitoring strategy has three main purposes: Monitoring of the actions: evaluate the contribution of each single action to the achievement of the general waste reduction results of the project; Monitoring of the program: verify the reduction in waste generation and final disposal, in comparison to the initial situation and to the project targets; Benchmarking: evaluate the efficacy of the project actions with respect to other significant case studies or reference parameters. The monitoring strategy thus includes three different king of indicators and monitoring methods (Monitoring protocols): Action monitoring protocol; Program monitoring protocol; Benchmarking protocol. The project monitoring is based on the Management Program for waste prevention and accompanies the entire project development, through the following steps (which imply also the realization of specific project deliverables): 1. Ex ante evaluation: refinement of the project objectives and targets for each project action and for the program in general and evaluation of the waste prevention potential achievable thanks to the full implementation of the project. 2. In itinere evaluation: evaluation and communication, during the project development, of the results gained in comparison to the initial situation and to the targets (as defined in the ex ante evaluation). 3. After LIFE evaluation: developed at the end of the project, it defines the monitoring strategy after the end of the project, within the AFTER life communication plan. In the following paragraph the monitoring methods and tools are described in details, for the three components of the strategy: action, program, benchmarking. The collection and processing of the monitoring data is done through a specific monitoring web portal, which allows registered users (project partners and participants to the waste less actions) to upload their input data necessary for the calculation of the monitoring parameters and shows to the wide audience the results gained. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 3 di 47

4 INTRODUZIONE L attività di monitoraggio è un aspetto chiave del progetto Waste less in Chianti, in quanto la verifica dell efficacia di riduzione dei rifiuti di ogni singola azione e di tutto il programma di prevenzione e riduzione è essenziale per il perfezionamento delle azioni e per la loro disseminazione in contesti più ampi. La strategia di monitoraggio ha tre scopi principali: Monitoraggio della azioni: valutare il contributo di ciascuna azione ai risultati generali di riduzione dei rifiuti raggiunti dal progetto; Monitoraggio del programma: verificare la riduzione dei rifiuti prodotti e inviati a discarica o incenerimento, in rapporto alla situazione iniziale e agli obiettivi e ai risultati attesi; Benchmarking: accertare l efficacia delle azioni progettuali rispetto ad altri casi studio europei o a parametri di riferimento. La strategia comprende quindi tre diverse tipologie di indicatori e metodi di monitoraggio e verifica dei risultati (Protocolli di monitoraggio): Protocollo di monitoraggio delle azioni; Protocollo di monitoraggio del programma; Protocollo per il benchmarking. Il monitoraggio del progetto è sviluppato a partire della definizione del Programma operativo per l attuazione del Piano e accompagna l intero sviluppo del progetto, attraverso le seguenti fasi (che si concretizzano anche con l elaborazione di specifici elaborati di progetto): 1. Valutazione ex ante: raffinamento degli obiettivi e dei risultati attesi da ciascuna azione del progetto e dal programma in generale e valutazione del potenziale di riduzione che può essere raggiunto con l attuazione completa del Piano; 2. Valutazione in itinere: valutazione e comunicazione nel corso dell attuazione del Piano dei risultati raggiunti, confrontandoli con la situazione iniziale e con i risultati attesi (valutazione ex ante). Perfezionamento delle azioni di progetto e degli strumenti in base ai risultati raggiunti, diffusione dei risultati finali in Italia e in Europa attraverso gli eventi/strumenti previsti nel Piano di comunicazione; 3. Valutazione after LIFE: alla conclusione dei progetto, definizione di un Programma di valutazione post LIFE, nella strategia di comunicazione after LIFE. Nei paragrafi che seguono sono descritte nel dettaglio le modalità di realizzazione del monitoraggio, per le tre componenti della strategia (azioni, programma, benchmarking). L acquisizione e la rielaborazione dei dati di monitoraggio è effettuata attraverso uno specifico portale online di monitoraggio, che da un lato consente agli utenti registrati (partner di progetto e soggetti aderenti al marchio waste less ) di caricare i dati di input necessari per il calcolo dei parametri di monitoraggio, dall altro consente al pubblico di visualizzare i risultati secondo le modalità di restituzione specificate sempre nei successivi paragrafi. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 4 di 47

5 PARTE I MONITORAGGIO DELLE AZIONI 1 AZIONI CONCRETE DI PREVENZIONE E RIDUZIONE 1.1 MARCHIO WASTE LESS NEGLI UFFICI Modalità di monitoraggio Uno degli obblighi dell ufficio aderente al Marchio è quello di compilare i questionari qualitativi e quantitativi per il monitoraggio dell applicazione delle iniziative. Tale compilazione deve avvenire al momento dell adesione e in corrispondenza di ogni rinnovo (quindi all inizio di ogni anno, entro il 15 gennaio), dal responsabile dell ufficio. I questionari devono essere compilati on line nel portale del Progetto [mettere indirizzo] o in alternativa possono essere restituiti all ufficio competente nel Comune di appartenenza. Analisi qualitativa Il questionario qualitativo ha l obiettivo di verificare lo stato di attuazione delle buone pratiche definite nell Allegato alle Linee Guida per l Applicazione del Marchio, specifiche per la categoria degli uffici. Tale questionario deve essere compilato al momento dell adesione, e per ciascun rinnovo, prendendo come riferimento per i dati, l anno antecedente (per l adesione nel 2011 devono essere considerate le azioni attuate nel corso del 2010). ANALISI QUALITATIVA AZIONI OBBLIGATORIE 1 Riduzione consumi cartacei E' utilizzata la modalità fronte retro per le stampe prodotte? 2. Utilizzo di carta ecologica e/o riciclata Viene acquistata carta ecologia e/o riciclata? 3. Comunicazione e diffusione dell'iniziativa Sono attuate forme di pubblicizzazione, nell'ufficio o nei diversi settori aziendali, delle buone pratiche da seguire (es. applicazione di adesivi sulle stampanti che ricordano di utilizzare la modalità fronte retro oppure messaggi nei testo della posta elettronica che invitano a non stampare in modo indiscriminato)? AZIONI FACOLTATIVE 1. Installazione di stampanti e copiatrici che minimizzano la produzione dei rifiuti Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici dotate di dispositivi SI NO Note VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 5 di 47

6 ANALISI QUALITATIVA fronte/retro l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici in grado di utilizzare toner riciclati 2. Installazione di erogatori per l'acqua di rete Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di erogatori per la distribuzione, ed eventualmente il trattamento, dell'acqua di rete al posto delle bottiglie non durevoli l'utilizzo da parte degli impiegati di borracce riutilizzabili al posto dei bicchieri usa e getta 3. Utilizzo di detersivi sfusi o concentrati in flaconi riutilizzabili Per le attività di pulizia, anche nel caso in cui siano effettuate da un'impresa, sono utilizzati detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? SI NO Note Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'appilicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) Analisi quantitativa Il questionario quantitativo ha lo scopo di acquisire informazioni numeriche sulla cui base stimare la produzione dei rifiuti iniziale, al momento dell adesione, e negli anni successivi, in modo tale da verificare l efficacia delle azioni messe in atto. Inoltre, lo strumento permette di verificare l attendibilità e il perseguimento della riduzione dei rifiuti attesa. Nel caso specifico degli uffici sono richiesti: - Numero di addetti; - Analisi dei mezzi disponibili (se idoneo per carta riciclata, se dotato di dispositivi per fronte/retro, ecc.); - Numero di risme di carta acquistate per formato e grammatura, numero di pacchi di buste; - Numero di bottiglie a perdere usate o, in presenza di erogatori, numero di litri annui erogati. ANALISI QUANTITATIVA Anno di riferimento Rinnovo da compilare per ciascun ufficio addetti numero Giorno AUDIT MEZZI VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 6 di 47

7 Autore audit Tipologia (stampante, fotocopiatore, multifunzione) Marca Modello Settore/ Ubicazione Anno Acquisto/ Noleggio N. Utenti B/N o Colore Idoneo Carta Riciclata Stampa Fronte / Retro Certifica zione ACQUISTI DI CARTA Risme di carta acquistate Dimensione Numero fogli Grammatura Quantità Riciclato Certificato numero di fogli per risma g/m2 A3 (42cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A5 (14,8 cm x 21 cm) buste buste buste numero numero di risme riciclate numero di risme certificate ACQUA EROGATA Numero bottiglie a perdere usate Tipologia Capacità (l) Numero (n) vetro 0,5 vetro 1 plastica 0,5 plastica 1,5 Numero di litri consumati da erogatore per distribuzione acqua di rete Acqua erogata Litri (l) Intervallo temporale Stima della produzione dei rifiuti e delle riduzioni conseguite Un ufficio consuma e produce in primo luogo rifiuti cartacei e in quota minore plastica e vetro soprattutto sotto forma di bottiglie di acqua consumate dagli impiegati. La stima della quantità di carta consumata annualmente viene fatta in base al numero di risme acquistate, conoscendone numero di pagine, formato e grammatura, è piuttosto semplice calcolarne il peso totale. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 7 di 47

8 La stima della plastica e del vetro consumati è fatta a partire dal numero di bottiglie usate annualmente dagli impiegati: moltiplicando tale valore per il peso unitario si stima la quantità totale. Per gli uffici invece dotati di erogatore, sulla base del numero di litri erogati si ricava il numero di bottiglie di plastica da 1,5 litri che moltiplicate per il peso unitario forniscono i quantitativi annui di rifiuto non prodotto. Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionati quantitativi. Dimensione STIMA DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Ufficio Waste less Rifiuti prodotti Numero Dimensione Grammatura fogli per unitaria Quantità (D) (B) risma (A) foglio (C) Peso totale carta acquistata n g/m2 mq n kg A ,008 (42cm x 29,7cm) A ,009 (21cm x 29,7cm) A ,008 (21cm x 29,7cm) A ,007 (21cm x 29,7cm) A ,008 (14,8 cm x 21 cm) (A x B x C x D)/1000 buste ,008 buste ,008 buste ,008 Tipologia Capacità (A) Numero di Peso Unitario bottiglie (B) usate (C) Peso Totale l g n kg Dato vetro 0, quantitativo vetro Dato quantitativo (C x B)/1000 plastica 0,5 25 Dato quantitativo plastica 1,5 38 Dato quantitativo Rifiuti risparmiati Litri erogati (A) Bottiglie da 1,5l non consumate (B) peso unitario bottiglia 1,5 l Peso Totale VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 8 di 47

9 (C) l n g kg A /1,5 38,00 (B x C)/ Restituzione dei risultati Nell ambito del portale on line di monitoraggio sarà visualizzata, su una mappa interattiva, l ubicazione degli uffici waste less. Per ogni ufficio, attraverso la mappa interattiva, sarà possibile visualizzare schede descrittive relative alle buone pratiche realizzate, rielaborate a partire dai questionari di analisi qualitativa. Con apposita rappresentazione grafica sarà inoltre evidenziato il valore di riduzione dei rifiuti stimato attraverso l applicazione metodo di stima indicato nel precedente paragrafo MARCHIO WASTE LESS NEI NEGOZI Modalità di monitoraggio Uno degli obblighi del negozio aderente al Marchio è quello di compilare i questionari qualitativi e quantitativi per il monitoraggio dell applicazione delle iniziative. Tale compilazione deve avvenire al momento dell adesione e in corrispondenza di ogni rinnovo (quindi all inizio di ogni anno, entro il 15 gennaio), dal responsabile del negozio. I questionari devono essere compilati on line nel portale del Progetto [mettere indirizzo] o in alternativa possono essere restituiti all ufficio competente nel Comune di appartenenza. Analisi qualitativa Il questionario qualitativo ha l obiettivo di verificare lo stato di attuazione delle buone pratiche definite nell Allegato alle Linee Guida per l Applicazione del Marchio, specifiche per la categoria dei negozi. Tale questionario deve essere compilato al momento dell adesione, e per ciascun rinnovo, prendendo come riferimento per i dati, l anno antecedente (per l adesione nel 2011 devono essere considerate le azioni attuate nel corso del 2010). ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ALIMENTARI E PRODOTTI PER LA CASA SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE 1. Eliminare l'uso di buste di plastica e incentivare l'uso di borse riutilizzabili Sono utilizzate buste di plastica? 2. Scegliere materiale da imballo e da incarto monomateriale e/o compostabile e ridurre al minimo l'incarto per i prodotti sfusi Sono presenti attività per l'imballaggio quali: l'utilizzo, anche quando non strettamente necessario, di materiali composti da più strati di materiale diverso (carta e plastica, in genere) l'utilizzo di imballi con inserti di materiale diverso da quello prevalente (es. buste di carta con finestra in plastica trasparente) VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 9 di 47

10 ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ALIMENTARI E PRODOTTI PER LA CASA SI NO Note l'utilizzo di più strati di incarti per il confezionamento dei prodotti solidi (es. formaggi e salumi) 3. Promuovere la vendita di prodotti contenenti meno imballaggio Sono messi in vendita prodotti caratterizzati da minori imballaggi (es. prodotti con ricariche, confezioni formato famiglia, ecc.)? 4. Promuovere la vendita di prodotti locali, preferibilmente biologici Sono messi in vendita prodotti locali, entro i 50 Km (es. olio, salumi, prodotti del Chianti fiorentino, ecc.)? 5. Promuovere la vendita di eco prodotti? Sono messi in vendita: pile ricaricabili, prodotti dotati di marchio ecologico (es.ecolabel) e/o prodotti realizzati con materiali riciclati? 6. Migliorare la visibilità dei prodotti "sostenibili" Sono presenti iniziative come: la disposizione dei prodotti contenenti minore imballaggio e degli eco prodotti vicino a quelli ordinari analoghi, in modo da permettere al cliente un confronto immediato tra le caratteristiche e prezzi l'incentivazione all'acquisto di prodotti sostenibili (es. tramite offerta promozionale) la predisposizione di apposite etichette per rendere riconoscibili i prodotti sostenibili AZIONI FACOLTATIVE 1. Scegliere materiale da imballo e da incarto biodegradabile Si utilizzano vaschette in materiale biodegradabile al posto di quelle in plastica o in alluminio? 2. Vendere prodotti liquidi alla spina Sono presenti iniziative quali: la vendita di prodotti liquidi sfusi (es. detergenti, vino, olio, ecc.) mediante l'utilizzo di appositi erogatori la fornitura di contenitori riutilizzabili a rendere per il trasporto della merce sfusa 3. Vendere prodotti solidi sfusi Sono previste iniziative come: la vendita prodotti solidi sfusi (es. cereali, pasta, caffè in grani, ecc.) mediante l'utilizzo di appositi dispenser la promozione dei prodotti sfusi attraverso la vendita a prezzi competitivi 4. Sostituire le cassette usa e getta con cassette riutilizzabili Sono attivi accordi, anche informali, con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo delle cassette in legno o plastica usa e getta? 5. Applicare modalità di riduzione degli sprechi di alimenti prossimi alla scadenza Sono attivi accordi con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo degli alimenti prossimi alla scadenza (es. accordi con Onlus dedite alla distribuzione gratuita degli alimenti agli indigenti)? 6. Intercettare particolari rifiuti domestici Sono messi a disposizione del cliente dei contenitori idonei alla raccolta di particolari rifiuti domestici (es. pile esauste, medicinali scaduti, piccoli elettrodomestici, ecc.)? 7. Compostaggio nelle strutture provviste degli spazi idonei Viene effettuato il compostaggio dei rifiuti organici? VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 10 di 47

11 ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ALIMENTARI E PRODOTTI PER LA CASA SI NO Note Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'appilizazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ALIMENTARI SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE 1. Eliminare l'uso di buste di plastica e incentivare l'uso di borse riutilizzabili Sono utilizzate buste di plastica? 2. Scegliere materiale da imballo e da incarto monomateriale e/o compostabile e ridurre al minimo l'incarto per i prodotti sfusi Sono presenti attività per imballaggio quali: l'utilizzo, anche quando non strettamente necessario, di materiali composti da più strati di materiale diverso (carta e plastica, in genere) l'utilizzo di imballi con inserti di materiale diverso da quello prevalente (es. buste di carta con finestra in plastica trasparente) l'utilizzo di più strati di incarti per il confezionamento dei prodotti solidi (es. formaggi e salumi) 3. Promuovere la vendita di prodotti locali, preferibilmente biologici Sono messi in vendita prodotti locali, entro i 50 Km (es. olio, salumi, prodotti del Chianti fiorentino, ecc.)? 4. Migliorare la visibilità dei prodotti "sostenibili"? Sono presenti iniziative come: la disposizione dei prodotti contenenti minore imballaggio e degli eco prodotti vicino a quelli ordinari analoghi, in modo da permettere al cliente un confronto immediato tra le caratteristiche e prezzi l'incentivazione all'acquisto di prodotti sostenibili (es. tramite offerta promozionale ) la predisposizione di apposite etichette per rendere riconoscibili i prodotti sostenibili AZIONI FACOLTATIVE 1. Scegliere materiale da imballo e da incarto biodegradabile Si utilizzano vaschette in materiale biodegradabile al posto di quelle in plastica o in allumino? 2. Vendere prodotti liquidi alla spina Sono presenti iniziative quali: la vendita di prodotti liquidi sfusi (es. detergenti, vino, olio, ecc.) mediante l'utilizzo di appositi erogatori la fornitura di contenitori riutilizzabili a rendere per il trasporto della merce sfusa 3. Vendere prodotti solidi sfusi Sono previste iniziative come: VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 11 di 47

12 ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ALIMENTARI SI NO Note la vendita prodotti solidi sfusi (es. cereali, pasta, caffè in grani, ecc.) mediante l'utilizzo di appositi dispenser la promozione dei prodotti sfusi attraverso la vendita a prezzi competitivi 4. Sostituire le cassette usa e getta con cassette riutilizzabili Sono attivi accordi, anche informali, con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo delle cassette in legno o plastica usa e getta? 5. Applicare modalità di riduzione degli sprechi di alimenti prossimi alla scadenza Sono attivi accordi con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo degli alimenti prossimi alla scadenza (es. accordi con Onlus dedite alla distribuzione gratuita degli alimenti agli indigenti)? 6. Compostaggio nelle strutture provviste degli spazi idonei Viene effettuato il compostaggio dei rifiuti organici? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) ANALISI QUALITATIVA NEGOZI VARI AZIONI OBBLIGATORIE 1 Eliminare buste di plastica e incentivare l'uso di borse riutilizzabili SI NO Note Sono utilizzate buste di plastica? 2. Scegliere materiale da imballo e da incarto monomateriale e/o compostabile e ridurre al minimo l'incarto per i prodotti sfusi Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di materiali composti da più strati di materiale diverso (carta e plastica in genere) l'utilizzo di imballi con inserti di materiale diverso da quello prevalente (es. buste di carta con finestra in plastica trasparente) 3. Promuovere i servizi di riparazione e ricarica Sono attivi servizi di riparazione e ricarica per le tipologie di apparecchiature e materiali commercializzati? 4. Promuovere la vendita di prodotti contenenti minore imballaggio Sono messi in vendita prodotti contenenti minore imballaggio (es. prodotti con ricariche, prodotti in confezioni di formato grande o prodotti con minore utilizzo di imballaggi primari, come i flaconi in plastica privi di confezione esterna in cartone)? 5. Promuovere la vendita di eco prodotti Sono messi in vendita: pile ricaricabili, prodotti dotati di marchio ecologico (es.ecolabel) e/o prodotti realizzati con materiali riciclati? VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 12 di 47

13 6. Migliorare la visibilità dei prodotti "sostenibili" ANALISI QUALITATIVA NEGOZI VARI Sono presenti iniziative come: la disposizione dei prodotti contenenti minore imballaggio e degli ecoprodotti vicino a quelli ordinari analoghi, in modo da permettere al cliente un confronto immediato tra le caratteristiche e prezzi l'incentivazione all'acquisto di prodotti sostenibili (es. tramite offerta promozionale ) la predisposizione di apposite etichette per rendere riconoscibili i prodotti sostenibili AZIONI FACOLTATIVE 1. Vendere prodotti liquidi alla spina Sono presenti iniziative quali: la vendita di prodotti liquidi sfusi (es. detergenti, vino, olio, ecc.) mediante l'utilizzo di appositi erogatori la fornitura di contenitori riutilizzabili a rendere per il trasporto della merce sfusa SI NO Note 2. Intercettare particolari rifiuti domestici Sono messi a disposizione del cliente dei contenitori idonei alla raccolta di particolari rifiuti domestici (es. pile esauste, medicinali scaduti, piccoli elettrodomestici, ecc.)? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) ANALISI QUALITATIVA NEGOZI PARRUCCHIERI SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE Azioni di riduzione rifiuti Sono utilizzate buste di plastica? Sono distribuite ai clienti borse riutilizzabili, nel caso in cui si effettui la vendita di prodotti (es. detergenti, cosmetici, ecc.)? Sono utilizzati prodotti sfusi o con ricarica in flaconi riutilizzabili per gli shampoo e i prodotti per capelli di uso più frequente? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) ANALISI QUALITATIVA NEGOZI FARMACIE SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 13 di 47

14 Azioni di riduzione rifiuti Sono utilizzate buste di plastica? Sono messi in vendita pannolini lavabili? Sono messi in vendita prodotti caratterizzati da minori imballaggi, quali prodotti con ricariche e/o prodotti con minore utilizzo di imballaggi primari(es. tubetti dentifricio privi di astuccio di cartone)? E' previsto il servizio di intercettazione dei medicinali scaduti? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) ANALISI QUALITATIVA NEGOZI LIBRERIE SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE Azioni di riduzione rifiuti Sono utilizzate buste di plastica? Sono messe a disposizione dei clienti borse riutilizzabili? E' posta in vendita una gamma di libri dedicati al tema dei comportamenti e stili di vita sostenibili, con particolare riferimento alla gestione sostenibile dei rifiuti? Sono attivi accordi, anche informali,con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo di libri e altro materiali invenduto? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) Azioni di riduzione rifiuti Sono utilizzate buste di plastica? Sono messe a disposizione dei clienti borse riutilizzabili? Sono messi in vendita pannolini lavabili? Sono offerti servizi di sartoria e riparazione? ANALISI QUALITATIVA NEGOZI ABBIGLIAMENTO SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE Sono attivi accordi, anche informali,con soggetti terzi interessati al recupero e riutilizzo di capi di abbigliamento invenduti? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'applicazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) Analisi quantitativa VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 14 di 47

15 Il questionario quantitativo ha lo scopo di acquisire informazioni numeriche sulla cui base stimare la produzione dei rifiuti iniziale, al momento dell adesione e la produzione negli anni successivi, in modo tale da verificare l efficacia delle azioni messe in atto. Inoltre, lo strumento permette di verificare l attendibilità e il perseguimento della riduzione dei rifiuti attesa. Nel caso specifico dei negozi sono richiesti: - Numero di buste in plastica e biodegradabili acquistate; - Litri e chilogrammi di prodotti liquidi e solidi sfusi venduti alla spina. ANALISI QUANTITATIVA NEGOZI ALIMENTARI E PRODOTTI PER LA CASA, ALIMENTARI VARI Anno di riferimento Rinnovo buste in plastica acquistate buste biodegradabili acquistate numero Compilare la parte seguente se il negozio è dotato di distributori alla spina, indicare il venduto per ciascuna tipologia di prodotto (aggiungere se non è presente in elenco) PRODOTTI LIQUIDI ALLA SPINA Tipologia Venduto (l) ricariche acquistate (n) PRODOTTI SOLIDI SFUSI Tipologia Venduto (kg) ricariche acquistate (n) ANALISI QUANTITATIVA NEGOZI VARI Anno di riferimento Tipologia negozio (vedi allegato par.2) Rinnovo buste in plastica acquistate buste biodegradabili acquistate numero VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 15 di 47

16 Compilare la parte seguente se il negozio è dotato di distributori alla spina, indicare il venduto per ciascuna tipologia di prodotto (aggiungere s in elenco) PRODOTTI LIQUIDI ALLA SPINA Tipologia (specificare) Venduto (l) ricariche acquistate (n) ANALISI QUANTITATIVA NEGOZI ALTRO Anno di riferimento Tipologia negozio Rinnovo buste in plastica acquistate buste biodegradabili acquistate numero Stima della produzione dei rifiuti e delle riduzioni conseguite Un negozio consuma e produce in primo luogo imballaggi di carta e plastica. Al momento dell adesione, il numero di shoppers acquistati nel corso dell anno precedente permette di stimare il numero di spese annue effettuate nell esercizio, immaginando che ciascuna spesa consumi una media di due buste. Tale valore si suppone costante nel corso del progetto. Stima delle spese effettuate nell esercizio commerciale Numero shoppers (A) Spese effettuate (A)/2 La stima dei rifiuti prodotti e risparmiati viene fatta al momento dell adesione, e in corrispondenza dei rinnovi successivi. Al momento dell adesione infatti, si considerano come rifiuti prodotti: - gli shoppers acquistati dall esercizio nell anno precedente; - due sacchetti di carta, una vaschetta di plastica monouso e una scatola di dentrificio per ogni spesa effettuata. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 16 di 47

17 Mentre sono rifiuti risparmiati, quelli che si stimano a partire dai quantitativi di prodotti liquidi e solidi alla spina venduti, supponendo che: - i prodotti liquidi sostituiscano l acquisto di prodotti equivalenti contenuti in bottiglie in plastica pesante da 1,5 l; - i prodotti solidi sostituiscano l acquisto di prodotti equivalenti contenuti in scatole di cartone da 500 g. Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionati quantitativi. Frazione merceologica Plastica Tipo di prodotto shoppers Carta Sacchetti 2 Plastica Vaschette monouso Carta Scatola dentifricio 1 Frazione merceologica Plastica STIMA DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Negozi Rifiuti prodotti da ciascuna spesa quantitativo Peso unitario Peso Descrizione unitario usato (B) (C) complessivo n g kg Numero complessivo delle buste acquistate 6 (B x C)/1000 dall esercizio Ciascuna spesa acquista prodotti da banco contenuti in 10 due sacchetti di carta Ciascuna spesa acquista prodotti da 1 banco contenuti in 10 (AxBxC)/1000 una vaschetta monouso Un quarto delle spese acquista dentifricio 13 inscatolato Rifiuti risparmiati con la vendita di prodotti alla spina e sfusi Tipo di prodotto Liquido alla spina Venduto (D) Numero di bottiglie o scatole non acquistate (E) Peso unitario (F) Peso Totale l o kg n kg D/1,5 (l) 60 Cartone Solido sfuso (D)/0,5 (kg) (E x F)/1000 Al momento del rinnovo si considerano come rifiuti prodotti: - gli shoppers in bioplastica biodegradabile acquistati dall esercizio nell anno precedente; Mentre, con l attuazione delle azioni obbligatorie sono rifiuti risparmiati: - due sacchetti di carta, una vaschetta di plastica monouso e una scatola di dentifricio per ogni spesa effettuata; - quelli che si stimano a partire dai quantitativi di prodotti liquidi e solidi alla spina venduti, supponendo che i prodotti liquidi sostituiscano l acquisto di prodotti equivalenti contenuti in VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 17 di 47

18 bottiglie in plastica pesante da 1,5 l e che i prodotti solidi sostituiscano l acquisto di prodotti equivalenti contenuti in scatole di cartone da 500 g. Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionati quantitativi. Frazione merceologica Plastica Frazione merceologica Tipo di prodotto shoppers Tipo di prodotto Carta Sacchetti 2 Plastica Vaschette monouso Carta Scatola dentifricio 1 Frazione merceologica Plastica STIMA DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Negozi Rifiuti prodotti da ciascuna spesa quantitativo Peso unitario Peso Descrizione unitario usato (B) (C) complessivo n g kg Numero complessivo delle buste acquistate 6 (B x C)/1000 dall esercizio Rifiuti risparmiati da ciascuna spesa quantitativo Peso unitario Peso Descrizione unitario usato (B) (C) complessivo n g kg Ciascuna spesa non acquista prodotti da banco contenuti in 10 due sacchetti di carta Ciascuna spesa non acquista prodotti da 1 banco contenuti in 10 (AxBxC)/1000 una vaschetta monouso Un quarto delle spese non acquistano 13 dentifricio inscatolato Rifiuti risparmiati con la vendita di prodotti alla spina e sfusi Tipo di prodotto Liquido alla spina Venduto (D) Numero di bottiglie o scatole non acquistate (E) Peso unitario (F) Peso Totale l o kg n kg D/1,5 (l) 60 Cartone Solido sfuso (D)/0,5 (kg) (E x F)/1000 I quantitativi stimati secondo queste assunzioni sono valori minimi, che possono incrementare con l applicazione di tutte le azioni previste dal Marchio. Da notare che la metodologia per la stima della produzione dei rifiuti dei negozi è valida per qualsiasi tipologia di attività, con alcune eccezioni: - per i negozi di alimentari in senso stretto non sarà considerato l acquisto per un quarto delle spese effettuate di dentifricio inscatolato; VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 18 di 47

19 - per i negozi vari (elettrodomestici, computer, telefonia, ecc) si considera solo la produzione di rifiuti da shoppers e il risparmio ottenuto attraverso la vendita di prodotti sfusi Restituzione dei risultati Nell ambito del portale on line di monitoraggio sarà visualizzata, su una mappa interattiva, l ubicazione dei negozi waste less. Per ogni negozio, attraverso la mappa interattiva, sarà possibile visualizzare schede descrittive relative alle buone pratiche realizzate, rielaborate a partire dai questionari di analisi qualitativa. Con apposita rappresentazione grafica sarà inoltre evidenziato il valore di riduzione dei rifiuti stimato attraverso l applicazione metodo di stima indicato nel precedente paragrafo MARCHIO WASTE LESS NEI PUBBLICI ESERCIZI Modalità di monitoraggio Uno degli obblighi dell esercizio pubblico aderente al Marchio è quello di compilare i questionari qualitativi e quantitativi per il monitoraggio dell applicazione delle iniziative. Tale compilazione deve avvenire al momento dell adesione e in corrispondenza di ogni rinnovo (quindi all inizio di ogni anno, entro il 15 gennaio), dal responsabile dell esercizio. I questionari devono essere compilati on line nel portale del Progetto [mettere indirizzo] o possono essere restituiti all ufficio competente nel Comune di appartenenza. Analisi qualitativa Il questionario qualitativo ha l obiettivo di verificare lo stato di attuazione delle buone pratiche definite nell Allegato alle Linee Guida per l Applicazione del Marchio, specifiche per la categoria degli esercizi pubblici. Tale questionario deve essere compilato al momento dell adesione, e per ciascun rinnovo, prendendo come riferimento per i dati, l anno antecedente (per l adesione nel 2011 devono essere considerate le azioni attuate nel corso del 2010). ANALISI QUALITATIVA AZIONI OBBLIGATORIE 1. Eliminazione di prodotti monodose nell'attività di ristorazione e bar Esclusi i casi previsti per Legge, sono utilizzati: prodotti monoporzione da forno, bustine per lo zucchero e per il miele, confezioni inferiori al litro per succhi e spremute, bottiglie di olio/aceto inferiori o uguali ai 250 ml e/o confezioni di affettati e di salumi preaffettati in confezioni inferiori ai 200g? 2. Utilizzo di acqua minerale con vuoto a rendere e/o erogatori di acqua rete Sono utilizzate bottiglie in PET e/o vetro a perdere? 3. Utilizzo di stoviglie, posate e bicchieri durevoli Sono utilizzati stoviglie, posate e bicchieri durevoli al posto degli usa e getta? 4. Riduzione dei consumi cartacei e utilizzo di carta ecologica Sono presenti attività quali: l'utilizzo di salviette asciugamano in carta nei servizi igienici SI NO Note VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 19 di 47

20 ANALISI QUALITATIVA l'acquisto, per tutti gli utilizzi (alimentare,igienico, ufficio, stampe), di carta munita di marchio di qualità ecologico (es. Ecolabel, Blauer Engel, ecc.) 5. Raccolta differenziata da parte degli ospiti Sono messi a disposizione degli ospiti i contenitori per la raccolta differenziata? (Non devono rispondere le attività che prevedono il servizio al tavolo) 6. Smaltimento di grassi/oli usati in cucina Sono installati separatori di grassi/oli utilizzati per cucinare e per friggere al fine di raccoglierli e smaltirli adeguatamente? SI NO AZIONI FACOLTATIVE 1. Utilizzo di prodotti sfusi all'origine o in confezioni grandi e con minimo imballaggio nell'attività di ristorazione Sono presenti attività quali: l'utilizzo di prodotti monoporzione, come dolci, yogurt e dessert confezionati l'utilizzo di prodotti già puliti, detti di "quarta gamma" 2. Riduzione dello spreco alimentare Sono previste iniziative volte alla riduzione dello spreco alimentare, quali: l'ottimizzazione delle fasi di acquisto degli ingredienti e di preparazione delle portate l'applicazione, nel caso di menù a buffet, di un sovrapprezzo quando non venga consumato tutto il cibo scelto l'attivazione di convenzioni con strutture di ricovero animali per la fornitura degli avanzi di preparazione la fornitura al cliente di appositi contenitori per portar via i pasti o le bevande non consumati 3. Privilegiare l'uso di prodotti locali e biologici, soprattutto di quelli freschi Nel menù per ogni pasto sono inseriti almeno due prodotti di provenienza locale e di stagione? 4. Bibite in bottiglie riutilizzabili o a rendere e/o erogatori Le bevande non alcoliche e la birra, se consumate in loco, sono servite esclusivamente in bottiglie a rendere o alla spina e in bicchieri di tipo durevole? 5. Compostaggio nelle strutture provviste degli spazi idonei Si effettua la separazione e il compostaggio dei rifiuti organici? 6. Utilizzo di detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? Per le pulizie sono utilizzati esclusivamente detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? Note Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'appilizazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) Analisi quantitativa VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 20 di 47

21 Il questionario quantitativo ha lo scopo di acquisire informazioni numeriche sulla cui base stimare la produzione dei rifiuti iniziale, al momento dell adesione e negli anni successivi, in modo tale da verificare l efficacia delle azioni messe in atto. Inoltre, lo strumento permette di verificare l attendibilità e il perseguimento della riduzione dei rifiuti attesa. Nel caso specifico dei pubblici esercizi sono richiesti: - Numero annuo di caffé serviti; - Numero annuo di coperti (non per i bar); - Numero di bottiglie a perdere usate; - Numero di litri erogati, se è presente l erogatore di acqua di rete. MONITORAGGIO 2 PARTE ANALISI QUANTITATIVA Anno di riferimento Rinnovo da compilare per ciascuna tipologia di struttura ricettiva caffè serviti numero coperti (bar non deve compilare) bar Identifica il numero di clienti ACQUA EROGATA Numero bottiglie a perdere usate ristorante/fast food Identifica il numero di clienti Tipologia Capacità (l) Numero (n) vetro 0,5 vetro 1 plastica 0,5 plastica 1,5 Acqua erogata Numero di litri consumati da erogatore per distribuzione acqua di rete numero litri Stima della produzione dei rifiuti e delle riduzioni conseguite intervallo temporale Un pubblico esercizio consuma e produce in primo luogo imballaggi soprattutto di tipo cartaceo e plastico. La stima dei rifiuti prodotti è differenziata per la categoria dei bar rispetto a quella dei ristoranti, dei fast food e in generale degli esercizi pubblici che servono pasti. Considerando la categoria dei bar, la stima della produzione dei rifiuti si basa sull assunzione che il numero dei caffé serviti (dato quantitativo ) identifichi il numero dei clienti dell esercizio. Si suppone poi che tutti i clienti consumino almeno una bustina di zucchero (0.5 g di carta), che almeno la metà usi un bicchiere in plastica non riutilizzabile (10 g di plastica) e che almeno un quarto dei clienti consumi una confezione monodose in vetro di succo di frutta (180 g di vetro). A tali valori si somma la quantità di plastica prodotta, o risparmiata nel caso dell uso di VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 21 di 47

22 erogatori, stimata a partire dal numero di bottiglie di acqua in plastica usate o dei litri di acqua erogati. Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionari quantitativi (numero di clienti = numero di caffé serviti). Da notare che i rifiuti, stimati in base al numero dei caffé serviti, saranno prodotti dall esercizio, al momento dell adesione, mentre, per i successivi rinnovi, quando le azioni previste dal Marchio saranno completamente attuate, sono da considerarsi come rifiuti non prodotti. Frazione merceologica STIMA DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Bar Waste less Rifiuti prodotti al momento dell adesione (risparmiati al rinnovo) Tipo di quantitativo peso unitario peso Descrizione prodotto unitario usato (A) (B) complessivo n g kg carta zucchero Caffè serviti * 1 1 per ciascun cliente 0,5 succo frutta 1 per il 25% dei vetro Caffè serviti * 25% 180 monodose clienti (A x B)/ per la metà dei plastica bicchiere Caffè serviti/2 10 clienti Peso Unitario Numero di bottiglie Tipologia Capacità Peso Totale (D) usate (E) l g n kg vetro 0, vetro (D x E)/1000 plastica 0,5 25 plastica 1,5 38 Rifiuti risparmiati Litri erogati (F) bottiglie da 1,5l non consumate (G) peso unitario bottiglia 1,5 l (H) Peso Totale l n g kg (F)/1,5 38,00 (G x H)/1000 Considerando la categoria dei ristoranti/fast food, la stima della produzione dei rifiuti si basa sull assunzione che il numero dei coperti (dato quantitativo ) identifichi il numero dei clienti dell esercizio. Si suppone poi che tutti i clienti consumino almeno una bustina di zucchero (0,5 g di carta) e tre tovaglioli di carta (1 g ciascuno), che almeno la metà dei clienti consumi una lattina di una bibita (16 g di metallo) e che tutti usino, prima dell attuazione delle azioni previste dal marchio, stoviglie di plastica (piatti, bicchieri e posate, circa 40 g di plastica a coperto). A tali valori si somma la quantità di plastica prodotta, o risparmiata nel caso dell uso di erogatori, stimata a partire dal numero di bottiglie di acqua in plastica usate o dei litri di acqua erogati. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 22 di 47

23 Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionari quantitativi (numero di clienti = numero di coperti). Da notare che i rifiuti, stimati in base al numero dei coperti, saranno prodotti dall esercizio, al momento dell adesione, mentre, per i successivi rinnovi, quando le azioni previste dal Marchio saranno completamente attuate, sono da considerarsi come rifiuti non prodotti. Frazione Merceologica STIMA DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI Ristorante Waste less Rifiuti prodotti al momento dell adesione (risparmiati al rinnovo) Tipo di Quantitativo Peso Unitario Peso Descrizione Prodotto Unitario Usato (A) (B) Complessivo n g kg Carta zucchero Numero coperti*1 1 per ciascun cliente 0,5 Metallo bibita in lattina Numero coperti/2 1 per la metà dei clienti Carta tovagliolo Numero coperti * 1 1 per ciascun cliente 1 Carta piatto Numero coperti * 2 2 per ciascun cliente 10 Carta bicchiere Numero coperti * 1 1 per ciascun cliente 10 Carta posate Numero coperti * 1 1 per ciascun cliente 7 Peso Unitario Numero di bottiglie Tipologia Capacità Peso Totale (D) usate (E) l g n kg vetro 0, (A x B)/1.000 vetro (DxE)/1000 plastica 0,5 25 plastica 1,5 38 Rifiuti risparmiati Litri erogati (F) bottiglie da 1,5l non consumate (G) peso unitario bottiglia 1,5 l (H) Peso Totale l n g kg (F)/1,5 38,00 (G x H)/ Restituzione dei risultati Nell ambito del portale on line di monitoraggio sarà visualizzata, su una mappa interattiva, l ubicazione dei pubblici esercizi waste less. Per ogni pubblico esercizio, attraverso la mappa interattiva, sarà possibile visualizzare schede descrittive relative alle buone pratiche realizzate, rielaborate a partire dai questionari di analisi qualitativa. Con apposita rappresentazione grafica sarà inoltre evidenziato il valore di riduzione dei rifiuti stimato attraverso l applicazione metodo di stima indicato nel precedente paragrafo VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 23 di 47

24 1.4 MARCHIO WASTE LESS NELLE STRUTTURE RICETTIVE Modalità di monitoraggio Uno degli obblighi della struttura ricettiva aderente al Marchio è quello di compilare i questionari qualitativi e quantitativi per il monitoraggio dell applicazione delle iniziative. Tale compilazione deve avvenire al momento dell adesione e in corrispondenza di ogni rinnovo (quindi all inizio di ogni anno, entro il 15 gennaio), dal responsabile della struttura ricettiva. I questionari devono essere compilati on line nel portale del Progetto [mettere indirizzo], o in alternativa possono essere restituiti all ufficio competente nel Comune di appartenenza. Analisi qualitativa Il questionario qualitativo ha l obiettivo di verificare lo stato di attuazione delle buone pratiche definite nell Allegato alle Linee Guida per l Applicazione del Marchio, specifiche per la categoria delle strutture ricettive. Tale questionario deve essere compilato al momento dell adesione, e per ciascun rinnovo, prendendo come riferimento per i dati, l anno antecedente (per l adesione nel 2011 devono essere considerate le azioni attuate nel corso del 2010). QUESTIONARIO QUALITATIVO Strutture ricettive waste less AZIONI OBBLIGATORIE SI NO Note 1. Eliminazione di prodotti monodose e monouso sia nelle camere sia nell'attività di ristorazione Sono presenti attività quali: l'installazione nelle camere di dosatori di sapone, sia per il lavandino che per la doccia, al posto dei prodotti monodose l'utilizzo (esclusi gli affittacamere) di prodotti monodose da forno, bustine per lo zucchero e per il miele, confezioni inferiori al litro per succhi e spremute, bottiglie di olio/aceto inferiori o uguali ai 250 ml e/o confezioni di affettati e di salumi preaffettati in confezioni inferiori ai 200g la fornitura alla clientela di gadget e prodotti non riutilizzabili (es. cuffia per la doccia,lime per unghie,spazzole, ecc.) 2. Acqua minerale con vuoto a rendere e/o erogatori di acqua rete Sono utilizzate bottiglie in PET e/o vetro a perdere? 3. Utilizzo di stoviglie, posate e bicchieri durevoli Sono utilizzati stoviglie, posate e bicchieri durevoli al posto degli usa e getta? 4. Riduzione dei consumi cartacei e utilizzo di carta ecologica Sono presenti attività quali: l'utilizzo di tovaglie e tovaglioli usa e getta per la prima colazione e altri servizi di ristorazione (n.b.non si devono considerare i tovaglioli di carta utilizzati nel servizio bar) l'utilizzo di salviette asciugamano in carta VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 24 di 47

25 QUESTIONARIO QUALITATIVO Strutture ricettive waste less SI NO Note l'acquisto di carta munita di marchio di qualità ecologico (es.ecolabel) per tutti gli utilizzi (alimentare, igienico, ufficio, stampe) 5. Raccolta differenziata da parte degli ospiti in camera e nelle aree comuni della struttura Sono predisposti appositi contenitori per la raccolta differenziate nelle camere e nelle aree comuni? 6. Smaltimento di grassi/oli usati in cucina Sono installati separatori di grassi/oli utilizzati per cucinare e per friggere al fine di raccoglierli e smaltirli adeguatamente? AZIONI FACOLTATIVE 1. Utilizzo di prodotti sfusi all'origine o in confezioni grandi e con minimo imballaggio nell'attività di ristorazione Esclusi gli affittacamere, sono utilizzate monoporzioni per: tutte le materie grasse del latte, yogurt, cioccolata, marmellate, cereali e conserve? 2. Uso di prodotti locali e biologici Nel menù per ogni pasto, compresa la prima colazione, sono inseriti almeno due prodotti di provenienza locale e di stagione? 3. Bibite in bottiglie riutilizzabili o a rendere e/o erogatori Le bevande non alcoliche e la birra sono servite esclusivamente in bottiglie a rendere o alla spina e in bicchieri di tipo durevole? 4. Compostaggio nelle strutture provviste degli spazi idonei Si effettua la separazione e il compostaggio dei rifiuti organici? 5. Utilizzo di detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? Per le pulizie sono utilizzati esclusivamente detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? 6. Riduzione dei rifiuti prodotti dagli ospiti Sono presenti iniziative volte alla riduzione dei rifiuti prodotti dagli ospiti, quali: la fornitura di borse riutilizzabile per poter fare la spesa sul territorio la fornitura di cestini da pic nic con stoviglie riutilizzabili Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'appilizazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) Analisi quantitativa Il questionario quantitativo ha lo scopo di acquisire informazioni numeriche sulla cui base stimare la produzione dei rifiuti iniziale, al momento dell adesione e la produzione negli anni successivi, in modo tale da verificare l efficacia delle azioni messe in atto. Inoltre, lo strumento permette di verificare l attendibilità e il perseguimento della riduzione dei rifiuti attesa. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 25 di 47

26 Nel caso specifico delle strutture ricettive sono richiesti: - Numero di ospiti; - Numero di pernottamenti; - Numero di bottiglie a perdere usate; - Numero di litri erogati, se è presente l erogatore di acqua di rete; specificando anche la tipologia di struttura: con servizio colazione, con servizio colazione e ristorazione oppure solo pernottamento (affittacamere). QUESTIONARIO QUANTITATIVO Strutture ricettive waste less Anno di riferimento Rinnovo da compilare per ciascuna tipologia di struttura ricettiva numero ospiti numero pernottamenti struttura ricettiva con servizio colazione struttura ricettiva con servizio colazione e ristorazione b&b, affittacamere ACQUA EROGATA Numero bottiglie a perdere usate Tipologia Capacità (l) Numero vetro 0,5 vetro 1 plastica 0,5 plastica 1,5 Numero di litri consumati da erogatore per distribuzione acqua di rete Acqua erogata numero litri intervallo temporale Stima della produzione dei rifiuti e delle riduzioni conseguite Ciascuna struttura ricettiva produce una considerevole quantità di rifiuti, prevalentemente da imballaggio, nelle camere, durante la colazione e i pasti in generale e durante le attività di gestione della struttura (dalle pulizie alle attività di ufficio). Pertanto la stima della riduzione dei rifiuti è diversificata in base alla tipologia di struttura: le strutture che offrono solo servizio di pernottamento producono meno rifiuti e possono attuare solo parzialmente le azioni previste dal Marchio, mentre una struttura che fornisce servizio pernottamento, colazione e ristorazione potrà applicare in maniera integrale le azioni previste, riducendo maggiormente la propria produzione dei rifiuti. Di seguito si riportano le tabelle usate per la stima dei rifiuti prodotti o risparmiati, a partire dalle informazioni richieste nei questionati quantitativi, per le tre principali categorie di strutture ricettive. VERS: 03 DATA: 08/07/2011 PAGINA: 26 di 47

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