VALUTAZIONE IN ITINERE della riduzione dei rifiuti conseguita con l attuazione del programma di riduzione Report di comunicazione

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1 della riduzione dei rifiuti conseguita con l attuazione del programma di riduzione Report di comunicazione IN ITINERE EVALUATION Versione del 31/01/2013 LIFE09 ENV/IT/ WASTE LESS in CHIANTI Prevenzione e riduzione dei rifiuti nel territorio del Chianti

2 INDICE INDICE... 2 ABSTRACT... 3 PARTE I AZIONI DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI MARCHIO TERRITORIALE WASTE LESS MENO RIFIUTI MARCHIO WASTE LESS NEGLI UFFICI MARCHIO WASTE LESS NEI NEGOZI MARCHIO WASTE LESS NEI PUBBLICI ESERCIZI MARCHIO WASTE LESS NELLE STRUTTURE RICETTIVE MARCHIO WASTE LESS NELLE SCUOLE MARCHIO WASTE LESS NELLE SAGRE E MANIFESTAZIONI LOCALI ACQUISTI VERDI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FONTANELLI PUBBLICI DI ACQUA POTABILE COMPOSTAGGIO DOMESTICO RIUSO E RECUPERO DEI MATERIALI MERCATO DEL RICICLO PANNOLINI RIUTILIZZABILI... 8 PARTE II STRUMENTI DI GESTIONE E TARIFFAZIONE RIORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI... 9 PARTE III RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: VALUTAZIONE DI SINTESI I TARGET DI PROGETTO I TREND DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI OSSERVATI LA RIDUZIONE DI RIFIUTI CONSEGUITA CON L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI PREVENZIONE E DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI GESTIONE RIFIUTI CONFRONTO TRA TARGET DI PROGETTO, TREND DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI OSSERVATI E STIMA DELLA RIDUZIONE RIFIUTI POTENZIALMENTE CONSEGUITA VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 2 di 18

3 ABSTRACT Monitoring is a key aspect of the project "Waste less in Chianti", as the verification of the effectiveness, in terms of waste reduction, of each single action and of the whole prevention program is essential for the refinement of actions and their dissemination in a wider context. The monitoring strategy has three main purposes: Monitoring of the actions: evaluate the contribution of each single action to the achievement of the general waste reduction results of the project; Monitoring of the program: verify the reduction in waste generation and final disposal, in comparison to the initial situation and to the project targets; Benchmarking: evaluate the efficacy of the project actions with respect to other significant case studies or reference parameters. In order to correctly set the monitoring method of each single action and of the whole prevention program, in the starting phase of the project a preliminary evaluation (ex ante) estimating the waste prevention potential has been realized, with reference to the year In this document, the evaluation of the results actually gained during the implementation of the prevention program (in itinere evaluation), observed or estimated, is developed. The estimates are calculated by applying the processing methods defined within the Monitoring Program, with reference to year The results gained (observed or estimated) are compared with the waste prevention potential, as defined in the ex ante evaluation document. The evaluation is structured in two parts, which reflect the structure of the waste prevention Management program: Part I Waste prevention and reduction actions; Part II Waste management and charging system. The last part of the document (Part III) provides an integrated analysis of the expected results, in terms of reduction in total waste generation and in unsorted waste sent to final disposal in the Chianti territory. VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 3 di 18

4 INTRODUZIONE L attività di monitoraggio è un aspetto chiave del progetto Waste less in Chianti, in quanto la verifica dell efficacia di riduzione dei rifiuti di ogni singola azione e di tutto il programma di prevenzione è essenziale per il perfezionamento delle azioni e per la loro disseminazione in contesti più ampi. La strategia di monitoraggio ha tre scopi principali: Monitoraggio della azioni: valutare il contributo di ciascuna azione ai risultati generali di riduzione dei rifiuti raggiunti dal progetto; Monitoraggio del programma: verificare la riduzione dei rifiuti prodotti e inviati a discarica o incenerimento, in rapporto alla situazione iniziale e agli obiettivi e ai risultati attesi; Benchmarking: accertare l efficacia delle azioni progettuali rispetto ad altri casi studio europei. Per impostare correttamente il monitoraggio delle singole azioni e del programma nel suo complesso, in fase di avvio delle azioni previste nel programma di prevenzione dei rifiuti è stata effettuata la valutazione preliminare (ex ante) delle potenzialità di riduzione attese, con riferimento all anno Nel presente documento viene ora sviluppata la verifica dei risultati effettivamente conseguiti in fase di attuazione del programma (valutazione in itinere), effettivi o stimati con l applicazione dei metodi di calcolo definiti nell apposito programma di monitoraggio, con riferimento all anno I risultati conseguiti sono inoltre messi a confronto con il potenziale di riduzione atteso, così come definito nel documento di valutazione ex ante. La valutazione è articolata in due parti, che rispecchiano la struttura del programma per la prevenzione dei rifiuti: Parte I Azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti; Parte II Strumenti di gestione e tariffazione; L ultima parte (Parte III) presenta una lettura integrata di sintesi dei risultati conseguiti, in termini di riduzione dei rifiuti totali e dei rifiuti indifferenziati raccolti nel territorio del Chianti. VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 4 di 18

5 PARTE I AZIONI DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI 1 MARCHIO TERRITORIALE WASTE LESS MENO RIFIUTI 1.1 MARCHIO WASTE LESS NEGLI UFFICI TARGET: applicazione del marchio waste less in almeno 20 uffici RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 1.4 t/anno di rifiuti cartacei 19 uffici aderenti al marchio 0 t/anno di rifiuti cartacei evitati (l adesione degli uffici al marchio è avvenuta a novembre 2012, i primi risultati di riduzione potranno essere osservati solo a partire dal 2013) 1.2 MARCHIO WASTE LESS NEI NEGOZI TARGET: Applicazione del marchio waste less in almeno 20 negozi, di cui almeno 10 impegnati nell applicazione di azioni di recupero del last food e di azioni di riutilizzo di imballaggi terziari RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 2.4 t di plastica 30 negozi aderenti al marchio (10 supermercati, 6 negozi di generi alimentari, 4 negozi di abbigliamento, 2 farmacie, 1 libreria, 1 parrucchiere, 6 altri negozi) 3,01 t/anno di rifiuti in plastica evitati (dato stimato), corrispondenti allo 0,01% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 5 di 18

6 1.3 MARCHIO WASTE LESS NEI PUBBLICI ESERCIZI TARGET: Applicazione del marchio waste less in almeno 20 pubblici esercizi RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 340 kg/anno di carta e kg/anno di plastica 19 pubblici esercizi aderenti al marchio (bar e ristoranti) 10,56 t/anno di rifiuti di carta e plastica evitati (dato stimato), corrispondenti allo 0,04% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota 1.4 MARCHIO WASTE LESS NELLE STRUTTURE RICETTIVE TARGET: Applicazione del marchio waste less in almeno 20 strutture ricettive RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 4,2 t/anno di carta e plastica 19 strutture ricettive aderenti al marchio (agriturismi, affittacamere, hotel) 0,26 t/anno di rifiuti di carta e di plastica evitati (dato stimato), corrispondenti allo 0% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota 1.5 MARCHIO WASTE LESS NELLE SCUOLE TARGET: Applicazione del marchio waste less in tutte le scuole primarie e secondarie di I grado dei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: non valutabile 38 scuole aderenti al marchio (7 asili nido, 18 scuole dell infanzia, 10 scuole primarie, 3 scuole secondarie) 1.6 MARCHIO WASTE LESS NELLE SAGRE E MANIFESTAZIONI LOCALI TARGET: regolamento per la prevenzione e riduzione dei rifiuti nelle sagre e manifestazioni pubbliche locali approvato dai quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: g di plastica a coperto. Non stimabile riduzione attesa complessiva VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 6 di 18

7 Regolamento per la prevenzione dei rifiuti nelle sagre e manifestazioni pubbliche approvato: Greve in Chianti: Risoluzione del Consiglio Comunale n. 104 del 29/09/2012 San Casciano Val di Pesa: Risoluzione del Consiglio Comunale n. 67 del 24/07/2012 Tavarnelle Val di Pesa: Risoluzione del Consiglio Comunale n. 35 del 31/05/2012 Barberino Val d Elsa: Risoluzione del Consiglio Comunale n. 52 del 30/10/ ACQUISTI VERDI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE TARGET: 50% di bandi verdi nei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 0 t, l azione incentiva il mercato dei prodotti riciclati Comune di Barberino Val d Elsa: 30% di bandi verdi Comune di Greve in Chianti: 50% di bandi verdi Comune di San Casciano in Val di Pesa: 50% di bandi verdi Comune di Tavarnelle Val di Pesa: dato non disponibile 3 FONTANELLI PUBBLICI DI ACQUA POTABILE TARGET: litri/anno di acqua erogata da fontanelli pubblici nei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 10 t/anno di plastica e 46 t/anno di vetro l/anno erogati nel ,2 t/anno di rifiuti di plastica e vetro evitati (dato stimato), corrispondenti all 1,8% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota 96,6 t/anno di riduzione dei rifiuti rispetto al COMPOSTAGGIO DOMESTICO TARGET: 30% di popolazione che fa il compostaggio domestico nei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 600 t/anno di rifiuto organico VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 7 di 18

8 Comune di Barberino Val d Elsa: 7,9% di popolazione che fa il compostaggio domestico Comune di Greve in Chianti: 15,8% di popolazione che fa il compostaggio domestico Comune di San Casciano in Val di Pesa: 13,7% di popolazione che fa il compostaggio domestico Comune di Tavarnelle Val di Pesa: 17,4% di popolazione che fa il compostaggio domestico 505,9 t/anno di rifiuto organico evitato (dato stimato), corrispondenti al 2,1% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota 108,5 t/anno di riduzione dei rifiuti rispetto al RIUSO E RECUPERO DEI MATERIALI MERCATO DEL RICICLO TARGET: realizzazione di almeno 3 centri del riuso recupero sul territorio dei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE RISULTATO DEI CONSEGUITO RIFIUTI ATTESA: AL non t/anno stimabile di beni saranno avviati al riutilizzo Realizzati mercati periodici del riuso (iniziativa svuota la soffitta Realizzazione della prima edizione di svuota la soffitta a San Casciano in Val di Pesa, il 25 Novembre 2012: 60 cittadini espositori e ampia partecipazione del pubblico 6 PANNOLINI RIUTILIZZABILI TARGET: utilizzo di pannolini lavabili da parte di almeno il 10% delle famiglie con bambini di età inferiore ai 2 anni nei quattro comuni coinvolti nel progetto RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: 65 t/anno di rifiuto indifferenziato 206 kit di pannolini lavabili distribuiti alle famiglie nel ,4 t/anno di rifiuto indifferenziato evitato (dato stimato), corrispondenti allo 0,6% dei rifiuti totali prodotti nell area pilota VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 8 di 18

9 PARTE II STRUMENTI DI GESTIONE E TARIFFAZIONE 1 RIORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI Per quanto riguarda le azioni di riorganizzazione dei sistemi di raccolta, tariffazione e regolamentazione, il programma operativo per l attuazione delle azioni di progetto, al quale si rimanda per i dettagli, prevedeva l applicazione sperimentale dei nuovi sistemi in quattro aree pilota per il 2012 e la loro progressiva estensione sull intero territorio dei tre comuni gestiti da Quadrifoglio (Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa) a partire dal Purtroppo, per problemi determinati dalle procedure di gara per l acquisto delle attrezzature necessarie all implementazione dei nuovi servizi previsti (introduzione di sistemi di raccolta a controllo volumetrico per il rifiuto indifferenziato), l attuazione di queste azioni è stata posticipata al 2013, pertanto a fine 2012 non è possibile verificare i risultati conseguiti e confrontarli con i risultati attesi, stimati in fase di avvio del progetto. Tuttavia nel corso del 2012, benché non siano stati ancora attivati i sistemi di raccolta innovativi previsti dal progetto, che dovrebbero indurre un significativo risultato sul rendimento delle raccolte differenziate e una discreta riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte, sono state comunque realizzate da Quadrifoglio azioni complementari migliorative sui sistemi di raccolta, che vanno nella stessa direzione. In particolare, le variazioni nei dati di produzione rifiuti e raccolta differenziata registrati nel 2012 rispetto all anno precedente risultano essere l effetto del raggiungimento degli obiettivi auspicati all avvio degli interventi nel corso del 2010 (porta a porta nei centri storici di San Casciano V.P. e Greve in Chianti), di quelli realizzati nel corso del 2011: porta a porta nell area industriale artigianale industriale di Rovai (Tavarnelle V.P.); raccolta di prossimità nella frazione di San Donato in Poggio; espansione delle raccolte di prossimità nelle aree collinari di Tavarnelle V.P., San Casciano Val di Pesa e Grave in Chianti, nonché di quelli realizzati nell ultimo anno: espansione delle raccolte di prossimità nelle aree collinari di Tavarnelle V.P., San Casciano Val di Pesa e Grave in Chianti; porta a porta nella frazione di Cerbaia, San Casciano Val di Pesa. Per seguire in modo più puntuale l evoluzione del sistema di gestione dei rifiuti sul territorio dell area pilota, nei comuni di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, in cui sarà attivato il servizio sperimentale di raccolta con cassonetti a calotta, i parametri di caratterizzazione del sistema di gestione dei rifiuti sono analizzati con riferimento ad ambiti subcomunali, come identificati nella seguente figura. VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 9 di 18

10 Figura 1 Aree sub comunali analizzate Il valore assunto dai principali parametri di caratterizzazione del sistema di gestione dei rifiuti nelle aree sub comunali individuate, con riferimento al 2012, è riportato in Tabella 1. In Tabella 2 è invece riportato il valore assunto dai medesimi parametri e nelle medesime aree nel 2010, anno di avvio del progetto. In Tabella 3, infine, è riportato il raffronto tra valori 2012 e valori Tabella 1 Parametri di caratterizzazione del sistema di gestione dei rifiuti per aree sub comunali Anno 2012 Comune Sub area RU totali t/anno RD % RD t/anno RUI t/anno Greve in Chianti Centro 1.644,0 49,89% 820,3 823,8 Nord 3.021,6 40,28% 1.217, ,4 Sud 1.780,0 30,15% 536, ,4 San Casciano Val di Pesa Centro 2.519,4 55,59% 1.400, ,0 Nord 1.923,6 42,37% 815, ,5 Sud 3.178,8 46,23% 1.469, ,4 Tavarnelle Val di Pesa Centro 2.248,5 41,87% 941, ,0 Sud 2.124,9 48,34% 1.027, ,7 TOTALE ,80 44,62% 8.227, ,20 VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 10 di 18

11 Tabella 2 Parametri di caratterizzazione del sistema di gestione dei rifiuti per aree sub comunali Anno 2010 Comune Sub area RU totali t/anno RD % RD t/anno RUI t/anno Greve in Chianti Centro 2.000,2 40,88% 817, ,4 Nord 3.475,1 36,31% 1.261, ,3 Sud 2.120,3 28,07% 595, ,1 San Casciano Val di Pesa Centro 2.863,8 43,85% 1.255, ,1 Nord 1.991,4 33,51% 667, ,0 Sud 3.236,9 38,56% 1.248, ,7 Tavarnelle Val di Pesa Centro 2.667,3 34,35% 916, ,2 Sud 2.474,5 40,56% 1.003, ,8 TOTALE ,50 37,28% 7.765, ,60 Tabella 3 Parametri di caratterizzazione del sistema di gestione dei rifiuti per aree sub comunali: Variazioni osservate dal 2012 al 2010 Variazione Variazione Variazione RD Variazione RUI RU totali RD % t/anno t/anno Comune Sub area t/anno Greve in Chianti Centro 356,20 9,01% 2,60 358,60 Nord 453,50 3,97% 44,60 408,90 Sud 340,30 2,08% 58,50 281,70 San Casciano Val di Pesa Centro 344,40 11,74% 144,70 489,10 Nord 67,80 8,86% 147,70 215,50 Sud 58,10 7,67% 221,30 279,30 Tavarnelle Val di Pesa Centro 418,80 7,52% 25,40 444,20 Sud 349,60 7,78% 23,60 373,10 TOTALE 2.388,70 7,34% 462, ,40 Come si può osservare in Tabella 3, in tutte le aree sub comunali si osserva la riduzione dei rifiuti totali prodotti, l aumento del tasso percentuale di raccolta differenziata, con conseguente riduzione del rifiuto indifferenziato. Considerando i valori nel complesso delle aree sub comunali analizzate, dal 2012 al 2010 la produzione totale di rifiuti è diminuita dell 11,5% ( 2.388,7 t/anno), il tasso di raccolta differenziata è aumentato del 7,3% e la quantità di rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento finale si è ridotta del 21,8% ( t/anno). VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 11 di 18

12 PARTE III RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTESA: VALUTAZIONE DI SINTESI 1 I TARGET DI PROGETTO Nell ambito del progetto sono stati assunti i seguenti TARGET di riduzione della quantità di rifiuti prodotti e inviati a discarica o incenerimento nel territorio del Chianti, rispetto al 2007: riduzione della quantità di rifiuti avviati a smaltimento finale del 15% in 5 anni (entro il 2013); riduzione della quantità di rifiuti prodotti di 30 kg/ab/anno in 2 anni (circa 5% di riduzione, nel corso dell attuazione del Progetto WASTE LESS, entro la fine del 2013), di ulteriori 30 kg/ab/anno in 5 anni (circa 10% di riduzione, entro il 2016), fino a conseguire entro il 2020 una riduzione totale di 100 kg/abitante/anno (circa 15% di riduzione anno di riferimento 2007). Nella Tabella i target di progetto sono espressi in termini di tonnellate di rifiuti. Tabella 4 target di riduzione dei rifiuti stabiliti dal progetto (quantità espresse in t/anno) OBIETTIVO OBIETTIVO OBIETTIVO SITUAZIONE 2007 RIDUZIONE 2013 RIDUZIONE 2016 RIDUZIONE 2020 RU RUI RU RUI RU RU Barberino Val d'elsa Greve in Chianti San Casciano in Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Totale Chianti RU = rifiuto urbano totale RUI = rifiuto urbano indifferenziato avviato a smaltimento finale Tenendo conto di questi target di progetto, in Tabella 5 è riportata la situazione attesa, in termini di rifiuti urbani prodotti e rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento finale, con riferimento al 2013, 2016 e Tabella 5 Stima della situazione attesa con il conseguimento dei target stabiliti dal progetto (quantità espresse in t/anno) Barberino Val d'elsa SITUAZIONE 2007 SITUAZIONE 2013 SITUAZIONE 2016 SITUAZIONE 2020 RU RUI RU RUI RU RU Greve in Chianti San Casciano in Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 12 di 18

13 SITUAZIONE 2007 SITUAZIONE 2013 SITUAZIONE 2016 SITUAZIONE 2020 RU RUI RU RUI RU RU Totale Chianti RU = rifiuto urbano totale RUI = rifiuto urbano indifferenziato avviato a smaltimento finale 2 I TREND DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI OSSERVATI I dati di produzione dei rifiuti e raccolta differenziata registrati sul territorio dell area pilota, nel periodo , sono riportati nella tabella seguente. Tabella 6 Trend di produzione dei rifiuti e raccolta differenziata osservati nell area pilota RUI (t/anno) Var07 12 Barberino Val d'elsa % Greve in Chianti % S. Casciano Val di Pesa % Tavarnelle Val di Pesa % Totale % RD (t/anno) Var07 12 Barberino Val d'elsa % Greve in Chianti % S. Casciano Val di Pesa % Tavarnelle Val di Pesa % Totale % RU (t/anno) Var07 12 Barberino Val d'elsa % Greve in Chianti % S. Casciano Val di Pesa % Tavarnelle Val di Pesa % Totale % VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 13 di 18

14 Produzione pro capite (kg/abitante/anno) Var07 12 Barberino Val d'elsa Greve in Chianti S. Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Totale Elaborazione su dati ARRR Raccolta differenziata e rifiuto residuo t RD Totale RSU t/anno Figura 2 Trend osservati di produzione dei rifiuti e raccolta differenziata nell area pilota VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 14 di 18

15 Figura 3 Trend osservati di produzione pro capite dei rifiuti nell area pilota Come si può osservare dalla tabella e dai grafici, rispetto al 2007, l anno di riferimento assunto nel progetto, nell area pilata si è registrato un sensibile miglioramento della situazione relativa alla gestione dei rifiuti: la produzione complessiva dei rifiuti si è ridotta del 15%, la raccolta differenziata complessivamente è aumentata del 5% e la quantità di rifiuti avviata a smaltimento finale si è ridotta del 28%. Anche la produzione pro capite dei rifiuti si è ridotta in modo significativo, passando dai 611 kg/ab/anno del 2007 ai 544 kg/ab/anno del 2012 ( 113 kg/ab/anno). 3 LA RIDUZIONE DI RIFIUTI CONSEGUITA CON L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI PREVENZIONE E DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI GESTIONE RIFIUTI In sintesi, considerando l applicazione di tutte le azioni di progetto e considerando per ogni azione i risultati conseguiti (stimati o registrati) nella Parte I e Parte II del presente documento, si ottiene una valutazione di massima della riduzione di rifiuti potenzialmente conseguita con l attuazione del programma di prevenzione nell area pilota (vedi Tabella 6). Con riferimento alle azioni di prevenzione, il valore riportato in tabella è una stima della quantità di rifiuto risparmiato in un anno grazie all attuazione dell azione. Con riferimento alle azioni di riorganizzazione dei sistemi di gestione rifiuti, il valore riportato corrisponde invece alla riduzione effettivamente osservata nelle aree interessate dalle modifiche nei servizi di raccolta. VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 15 di 18

16 Tabella 6 Stima della riduzione dei rifiuti potenzialmente conseguita con l applicazione di tutte le azioni di progetto al 2012 Tipologia azione Riduzione 2012 rispetto al 2010 (osservata o stimata) t/anno Marchio WL uffici (t/anno) n.d. Marchio WL negozi (t/anno) 3,0 Marchio WL pubblici esercizi (t/anno) 10,6 Marchio WL strutture ricettive (t/anno) 0,3 Marchio WL nelle scuole (t/anno) n.d. Marchio WL nelle sagre (t/anno n.d. GPP nei comuni (t/anno) 0,0 Promozione acqua di rete (t/anno) 96,6 Compostaggio domestico (t/anno) 108,5 Mercati del riciclo (t/anno) n.d. Pannolini riutilizzabili (t/anno) 85,4 RIDUZIONE RU CON AZIONI PREVENZIONE (t/anno) 304,4 RIORGANIZZAZIONE SISTEMI GESTIONE RIFIUTI Riduzione produzione RU osservata al 2012 rispetto al 2010 (t/anno) 2.388,7 Purtroppo non è possibile effettuare un confronto tra il valore di riduzione dei rifiuti stimato con l attuazione delle azioni di prevenzione e il valore di riduzione osservato a seguito della riorganizzazione dei sistemi di gestione dei rifiuti, in quanto quest ultimo, essendo un dato effettivamente osservato, ingloba anche i risultati di riduzione conseguiti grazie all attuazione delle azioni di prevenzione. Analizzando inoltre i valori osservati di riduzione dei rifiuti nell intera area pilota, dal 2012 al 2010 si osserva una riduzione dei rifiuti di t/anno, inferiore alla riduzione osservata nell area interessata dalla riorganizzazione dei servizi. Pertanto in altre aree del territorio, non interessate dai sistemi di riorganizzazione dei rifiuti, si è osservato un incremento di produzione. Se comunque confrontiamo la riduzione di rifiuti stimata grazie all applicazione delle azioni di prevenzione dei rifiuti ( 304 t/anno nel 2012 rispetto al 2010) con il valore di riduzione effettivamente osservato ( t/anno), possiamo valutare che le azioni di prevenzione contribuiscono per il 16% alla riduzione dei rifiuti, mentre le azioni di riorganizzazione dei sistemi di raccolta, o comunque altri fattori che determinano la riduzione dei rifiuti (crisi economica in primis), contribuiscono per il restante 84%. VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 16 di 18

17 4 CONFRONTO TRA TARGET DI PROGETTO, TREND DI PRODUZIONE DEI RIFIUTI OSSERVATI E STIMA DELLA RIDUZIONE RIFIUTI POTENZIALMENTE CONSEGUITA Il confronto tra la situazione osservata, illustrata nel paragrafo 2, e la situazione attesa, stimata nel paragrafo 1, evidenzia come i target di progetto siano già stati raggiunti e superati in anticipo rispetto ai tempi stabiliti nel progetto: la produzione totale dei rifiuti si attesta già ai valori attesi per il Nella tabella seguente il confronto tra target di progetto e trend di produzione dei rifiuti osservati è analizzato nel dettaglio, con riferimento a tutti i parametri di progetto. Tabella 7 Confronto tra target di progetto e trend di produzione dei rifiuti osservati SITUAZIONE 2012 Riduzione RU rispetto a 2007 (%): Valore osservato 15% Target di progetto (al 2013) 5% Target di progetto (al 2016) 10% Target di progetto (al 2020) 15% Riduzione RU procapite rispetto a 2007 (kg/ab/anno): Valore osservato 113 kg/ab/anno Target di progetto (al 2013) 30 kg/ab/anno Target di progetto (al 2016) 60 kg/ab/anno Target di progetto (al 2020) 100 kg/ab/anno Riduzione RUI rispetto a 2007 (%) Valore osservato 28% Target di progetto (al 2013) 15% Target di progetto auspicato (al 2013) 40% Il confronto tra target di progetto e valori osservati è anche illustrata nelle figure seguenti. Come si può osservare, i target di progetto risultato superati sia con riferimento alla produzione pro capite di rifiuti sia con riferimento ai rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento finale. Per tale motivo, con riferimento a quest ultimo parametro, tenendo conto dell incremento atteso nella raccolta differenziata dei rifiuti grazie all introduzione dei nuovi sistemi di raccolta a controllo volumetrico, si è assunto nel progetto un target più ambizione: 40%. Al momento il valore osservato risulta pari al 28%, ma si attende un significativo miglioramento di questo parametro al termine del VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 17 di 18

18 800 Produzione pro capite di rifiuti: trend e target kg/abitaqnte/anno Rifiuti indifferenziati: trend e target t/anno VERS: 01 DATA: 31/01/2013 PAGINA: 18 di 18

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