IL MODELLO PRISCA ED IL TERRITORIO: OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ E SVILUPPI
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- Roberta Marcella Valentini
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1 IL MODELLO PRISCA ED IL TERRITORIO: OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ E SVILUPPI Esperienza del Comune di Trento ing. Silvio Fedrizzi Servizio Ambiente Trento, 2 aprile 2014
2 GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI A TRENTO Il Comune di Trento ha posto da anni al centro delle proprie politiche il tema dei rifiuti impegnandosi: nell'attivazione di iniziative di prevenzione e riduzione dei rifiuti; nella promozione della raccolta differenziata; nella progressiva riduzione del rifiuto residuo smaltito in discarica. Gli ottimi risultati raggiunti sono merito dell'amministrazione Comunale, della società Dolomiti Energia che effettua la raccolta ma soprattutto dei cittadini, che giorno dopo giorno si impegnano a gestire loro rifiuti. COMUNE DI TRENTO PARTNER DEL PROGETTO LIFE NO.WA No waste Progetto LIFE10 ENV IT NO.WA «No Waste»
3 RACCOLTA DIFFERENZIATA A TRENTO 2006 Nuovo progetto per la riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti urbani 2010 Attivazione nuove modalità di raccolta sull'intero territorio comunale esclusa ZTL 2012 Estensione delle nuove modalità di raccolta anche alla ZTL
4 RACCOLTA DIFFERENZIATA A TRENTO 1 gennaio 2013 Attivazione della tariffazione puntuale con misurazione del volume di rifiuto residuo prodotto Gennaio ,1% di RD
5 RIDUZIONE DEL RIFIUTO RESIDUO A TRENTO Produzione di rifiuti 700 kg/ab anno Anno Produzione pro-capite rifiuti urbani Produzione pro-capite rifiuti urbani indifferenziati
6 ALLA BASE DEL SUCCESSO... Risultati possibili grazie al coinvolgimento e alla responsabilizzazione dei cittadini: - più di 100 incontri di presentazione delle nuove modalità di raccolta; sportelli informativi e numerosi incontri con mediatori culturali; - materiali informativi in più lingue e ad immagini; - sensibilizzazione nelle scuole; - rete capillare di centri di raccolta.
7 PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI Il Comune di Trento si è dotato di un piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti che prevede: - azioni rivolte all'interno dell'amministrazione a) progetto di riduzione della carta ed informatizzazione dei processi lavorativi; b) progetto acquisti verdi; c) attivazione della raccolta differenziata e promozione di iniziative di riduzione in tutte le strutture comunali; - azioni rivolte ai cittadini a) creazione di un gruppo di cittadini ecovolontari; b) incentivazione del compostaggio domestico; c) promozione dei pannolini lavabili; d) organizzazione delle giornate del riuso ; e) progetto ecofeste e progetto ecoristorazione ; f) progetto di riduzione dei rifiuti all'interno della GDO.
8 RIDUZIONE RIFIUTI ALL'INTERNO DELLA GDO a) Creazione di un tavolo di lavoro con i supermercati al fine di individuare delle azioni di riduzione dei rifiuti, in particolare degli imballaggi, e di promuovere le azioni adottate; b) definizione delle azioni attuabili e firma del protocollo d'intesa con i soggetti in possesso dei requisiti definiti dal tavolo di lavoro; c) adozione di una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini; d) mantenimento di un tavolo di confronto per monitorare le azioni intraprese e individuarne di nuove.
9 PROGETTO LIFE NOWASTE Partecipanti: beneficiario coordinatore: Comune di Reggio Emilia; beneficiari associati: Comune di Trento, Ambiente Italia, Reggio nel Mondo e Coop Consumatori Nordest Budget: ,00 (% co-finanziamento UE: 50%) Durata: 01/01/ /12/2014 Azioni principali: - mappatura delle migliori esperienze di riduzione dei rifiuti nella Grande Distribuzione già realizzate a livello nazionale ed internazionale - elaborazione di un piano di riduzione dei rifiuti, da sperimentare nella GDO locale nel Comune di Reggio Emilia e nel Comune di Trento - realizzazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione a Reggio Emilia di un centro del riuso che permetta di recuperare i beni non alimentari invenduti della GDO e beni dismessi dei cittadini
10 AZIONI PROGETTO LIFE NOWASTE Azione 1 : «Revisione/integrazione del Piano di riduzione dei rifiuti del Comune di Trento» a) analisi delle schede proposte nel Piano del Comune di Trento e di quelle sulle buone pratiche elaborate nella fase di mappatura iniziale; b) valutazione dell applicabilità delle schede selezionate nei territori interessati; c) attivazione, nel Comune di Reggio Emilia, di un processo di coinvolgimento dei principali stakeholder che devono contribuire alla realizzazione del Piano, mentre nel Comune di Trento consolidamento di tale processo; d) realizzazione di attività di formazione e sensibilizzazione rivolte alle scuole; f) stesura di una versione del Piano di riduzione dei rifiuti riveduta, integrata e condivisa con tutti i principali stakeholder; g) inserimento del sistema di monitoraggio per verificare i risultati raggiunti; h) definizione di un piano di comunicazione specifico con una campagna di comunicazione sia all interno dei punti vendita sia all esterno.
11 AZIONI PROGETTO LIFE NOWASTE Reggio Emilia Trento
12 AZIONI PROGETTO LIFE NOWASTE Azione 2 : «Analisi di mercato sul riuso - Studio di fattibilità di un centro del riuso a Reggio Emilia» Realizzazione di uno studio di fattibilità, basato sulla disponibilità degli attori locali ad attivare una catena di riutilizzo dei beni (non alimentari) prima che assumano la connotazione di rifiuto, e lo sviluppo di linee guida sui centri del riuso. Il Comune di Reggio Emilia allestirà a centro del riuso una zona davanti all ingresso della nuova stazione ecologica (centro di raccolta)
13 GESTIONE CENTRI DEL RIUSO Definire criteri con cui verranno selezionati i materiali in ingresso sia come provenienza (cittadini e/o GDO) che come tipologia (es. materiali elettrici ed elettronici: sì o no?). Definire criteri di gestione amministrativo/finanziaria del centro: a) chi lo gestisce b) come si gestisce il materiale in ingresso (donazione al centro? cessione gratuita? questione IVA?) c) come si gestisce la vendita dei beni raccolti (scontrino fiscale? garanzia?). Valutare, in base alla disponibilità di spazi e di specifiche competenze tecniche, la possibilità di installare piccoli laboratori di riparazione. Nelle osservazioni del Comune di Trento alla proposta di quarto aggiornamento al Piano Provinciale di gestione dei rifiuti urbani, ribadendo la priorità della riduzione dei rifiuti e sollecitando l'adozione di azioni maggiormente vincolanti, è stato chiesto di promuovere i centri del riuso e nuovi canali di recupero come materia per i rifiuti ingombranti.
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